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Navi Da Identificare...


Alagi

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Raccolgo l'istanza del Sig. Marat nel topic sui "Fotografi Navali" in biblioteca... ( https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=29048 )

Sig. Marat:

Questa:

immagine1gf8.png

è la foto della copertina, ora apro un topic in "Storia" per tutti gli intenditori... :s02:

 

In pratica, cosa ho fatto? Ho numerato tutte le navi presenti nella fotografia (scattata alla Spezia nel 1910) che compare sulla copertina della notoria pubblicazione: si tratta ora di provare a identificare, tutti insieme, le varie unità.

Non è un quiz, prendiamolo come un "allenamento" a cui tutti possono partecipare!

 

009copia2fn5.jpg

Volutamente, ho postato la foto a grandi dimensioni: chi vuole, potrà aprirla e scaricarla per studiarla poi con calma... :s02:

 

1 - Benedetto Brin

2 - Sardegna

3 -

4 - Francesco Ferruccio

5 - Ammiraglio di Saint Bon

6 - Vittorio Emanuele

7 -

8 - Lepanto

9 - Varese

10 - Piemonte

11 - uno dei due: Vettor Pisani, Carlo Alberto

12 - Giuseppe Garibaldi

13 - Regina Margherita

14 - Re Umberto

15 - Sicilia

16 - Regina Elena

17 - Carlo Alberto

18 - Castelfidardo

19 - incr. torpediniere Partenope

20 - incr. torpediniere classe "Partenope"

21 - Liguria)

22 - Emanuele Filiberto

23 - Flavio Gioia

24 - Amerigo Vespucci

25 - incr. torpediniere classe "Partenope"

26 - merc. Alfredo Cappellini

27 - tp. classe "Lampo"

28 - tp. classe "Sirio"

29 - tp. classe "Pegaso"

30 - ct.. classe "Nembo"

31 - tp. classe "Sirio"

32 - tp. classe "Lampo"

33 - tp. classe "Pegaso"

34 - ct. classe "Soldati"

35 - tp. classe "Sirio"

36 - ct. classe "Lampo"

37 - tp. classe "Sirio"

38 - tp. classe "Cigno" - seconda serie, oppure terza serie "Alcione"

39 - tp. classe "Pegaso" - prima serie

Modificato da Alagi
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Proviamo a cominciare con quelle facili ... 23 e 24, corvette Flavio Gioia e Amerigo Vespucci ?

 

Proporrei da subito un plauso particolare a chi identificherà la numero 21 :s01:

Modificato da edozio
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Cominciamo:

Nave n. 25 incrociatore Coatit

Come si distingue dall'Agordat? L'Agordat dovrebbe avere i fumaioli più alti?

E poi non vedo la plancia subito dietro l'albero prodiero ... e mi sembra anche troppo piccolo ...

 

Aggiungerei

n° 2 NB Sicilia

n° 22 NB Emanuele Filiberto

Modificato da edozio
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1- Benedetto Brin

 

2- 14- 15- Re Umberto, Sicilia, Sardegna

 

4- 9- 12- Garibaldi, Ferruccio, Varese

 

5- Ammiraglio di Saint Bon

 

6- Vittorio Emanuele

 

8- Italia

 

10- Piemonte

 

11- 17- Vettor Pisani, Carlo Alberto

 

13- Regina Margherita

 

16- Regina Elena

 

18- Castelfidardo

 

19- Partenope

 

22- Emanuele Filiberto

 

30- Sirio (classe)

 

Con un ingrandimento più spinto si potrebbe tentare l'individuazione singola delle tre Re Umberto, dei tre Garibaldi, dei due Pisani.

 

La distinzione fra Regina Margherita e Brin é un po' azzardata, e fatta sopratutto d'istinto.

 

Sono perplesso sulla identificazione del Coatit (25)

 

Il 21 potrebbe essere un classe Regioni

Modificato da marat
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Visto che le identificazioni sono tutt'altro che certe, sarebbe interessante inserire e discutere le caratteristiche in base alle quali viene ipotizzata un'identificazione.

Credo che possa essere utile a tutti, in particolare ai neofiti come me, per aiutarli a sviluppare l'"occhio" :s02:

 

P. es.:

n° 6 NB Classe Regina Elena

Grandi dimensioni, tre fumaioli alti più della metà degli alberi, due alberi di cui quello di prora molto vicino al primo fumaiolo, poppa bassa con scialuppa ben visibile, plancia bassa sormontata dall'albero, ecc. (Rif. Conway's All the World's Fighting Ships 1860-1905)

Possibili alternative:

1) Incrociatore protetto classe Pisa (ma è monoalbero e il ponte a poppa è allo stesso livello di quello a prora).

2) Incrociatore protetto Libia (anche questo però è tipo "flush deck")

 

Cosa ne pensate?

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Visto che le identificazioni sono tutt'altro che certe, sarebbe interessante inserire e discutere le caratteristiche in base alle quali viene ipotizzata un'identificazione.

Credo che possa essere utile a tutti, in particolare ai neofiti come me, per aiutarli a sviluppare l'"occhio" :s02:

(...)

Cosa ne pensate?

 

Hai sicuramente ragione, Edo.

 

Concordo anch'io, è una procedura che può servire a tutti.

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Visitatore Marcuzzo

il 23 dovrebbe essere il Colombo dato che non ha la plancia poppiera e la poppa è leggermente più svasata del Vespucci, ma mi pare strano che entrambi i velieri non abbiano le loro classiche livree a strisce bianche e nere :s12:

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marcuzzo mi spiace contraddirti ma allora la vespucci e la colombo che conosci erano ancora in mente dei ossia un c'erano questa vespucci è una nave apropulsione mista classificata incrociatore classe flavio gioia molto più vecchia

 

la nave n°21 mi sembra un'unità classe regioni forse potrebbe essere nave liguria

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Visitatore Marcuzzo
marcuzzo mi spiace contraddirti ma allora la vespucci e la colombo che conosci erano ancora in mente dei ossia un c'erano questa vespucci è una nave apropulsione mista classificata incrociatore classe flavio gioia molto più vecchia

 

la nave n°21 mi sembra un'unità classe regioni forse potrebbe essere nave liguria

 

minc##a, vero. Il Colombo fu varato nel 28 ed il Vespucci nel 31. Si vede che sto invecchiando, porc... :s68:

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il 23 dovrebbe essere il Colombo dato che non ha la plancia poppiera e la poppa è leggermente più svasata del Vespucci, ma mi pare strano che entrambi i velieri non abbiano le loro classiche livree a strisce bianche e nere :s12:

I due Colombo dell'epoca avevano due fumaioli e furono radiati nel 1891 e nel 1907. Se la foto è del 1910 siamo fuori tempo massimo.

 

Confrontando anche le foto ufficiali sul sito dell'USMM ritengo quasi certa l'identificazione, anche se le due navi potrebbero essere invertite (cioè 23=Vespucci, 24=Gioia)

 

La livrea bianca e nera ... non l'ho vista in nessuna foto dell'epoca ...

 

 

EDIT: vedo che te ne sei già accorto .... :s02:

Modificato da edozio
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Torno sui Garibaldi.

Il solo che si possa distinguere dai fumaioli é il Ferruccio, dato che aveva l'unghia alla base della cappa (che la faceva assomigliare a un cappello) e non alla sommità come gli altri due. Inoltre aveva il palco di comando un poco più staccato dal fumaiolo di prua. A distinguere gli altri due può servire la dimensione della coffa sull'albero centrale, più piccola sul Garibaldi, più grande sul Varese.

In conclusione si puo ipotizzare:

4. Ferruccio

9- Varese

12- Garibaldi

 

Il 25 ritengo non possa essere né Coatit né Agordat, principalmente perché avrebbe dovuto avere un castello di prua che nella fotografia non vedo. Dalla posizione dei fumaioli e dalle dimensioni dovrebbe quindi essere un Caprera, come del resto il 20 che ha le stesse dimensioni e sovrastrutture (a parte l'altezza dei fumaioli, che però all'interno della classe variavano parecchio).

 

Il 34, che ha tre fumaioli visibili, dovrebbe essere uno dei cacciatorpedineire della clase Soldati.

 

Concordo con Asteria sul fatto che il 21 possa essere il Liguria. Potrebbe essere anche il Puglia, ma quella tuga dietro l'albero fa pensare anche a me al Liguria.

Modificato da marat
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Come si distinguono la 6 e la 16?

Ci sono differenze rispetto alle altre due navi della classe Regina Elena (Napoli e Roma)?

 

Roma e Napoli avevano la tuga centrale molto più ridotta in pianta rispetto alle altre due, e già dal profilo della 6 questo si intuisce. Poi non avevano l'albero di prua sino a guerra inoltrata e i fumaioli erano molto più bassi tranne che nel primissimo periodo (tuttavia quelli originali avevano le camiciature molto basse, e quindi la parte superiore appariva molto più stretta della base). Quelli del Napoli si distinguono inoltre da quelli del Roma per essere "arredati" da una miriade di canne esterne.

Tornando alla fotografia, quella ad avere i fumaioli più alti era la Vittorio Emanuele (arrivavano all'altezza del pennone basso dell'albero di prua). Nella immagine si distingue nettamente che l'altezza dei fumaioli fra le due navi é diversa, per quanto ad un occhio non allenato la differenza possa essere difficile da apprezzare. Direi che, assieme alla Filiberto, all'Italia e al Castelfidardo, la loro identificazione si può dare per certa al cento per cento.

Modificato da marat
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N° 31, N° 35 e N° 37: Torpediniera d'alto mare classe Sirio 1905 - Un solo fumaiolo poco a proravia del centro nave, distante dalla piccola plancia che è molto avanzata verso prora, dritto di prora verticale, piccolo albero di prora attaccato alla plancia, albero di poppa poco a poppavia del centro nave.

 

N° 36: Ct classe Lampo 1899-1901 - Due fumaioli poco più alti della plancia, il secondo esattamente a centro nave, albero di prora in corrispondenza del castello, distanza tra albero di poppa e secondo fumaiolo = distanza tra i due fumaioli, dritto di prora quasi verticale (leggermente "rovesciato")

 

N° 38: Torpediniera classe Orione - Fumaioli piuttosto ravvicinati, quasi a centro nave, albero di prora ben distaziato dalla plancia, timone visibile a poppa.

Alternative: Classe Pegaso 1906-1909 (ma l'albero prodiero è subito davanti alla plancia)

 

N° 39 Torpediniera d'alto mare classe Pegaso Pattison 1905 - Due fumaioli più alti della plancia, alla quale il prodiero è quasi attaccato, albero di prora ben distanziato dalla plancia, albero di poppa poco distante dal secondo fumaiolo, grosse maniche a vento tra i due fumaioli, forse visibile il timone.

 

PS: la N° 30 non mi sembra una Sirio, almeno delle Sirio che ho trovato io. Infatti ha due fumaioli.

Modificato da edozio
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Concordo con Edo per il Lampo.

 

Correggo l'identificazione del 30 come Sirio. Volevo dire 39 e non 30.

Edo la riconosce come classe Pegaso. Io concordo per la distinzione fra quelle a "fumaioli ravvicinati e quelle a "fumaioli distanziati", ma dovrei andare a ripescare i nomi delle singole unità. Diciamo che la 39 é sicuramente della classe di cui faceva parte la Pegaso (forse anche la Sirio) e che Edo ha perciò ragione.

 

Edit: mi pare che Edo abbia ragione anche sul fatto che le Sirio avesssero un solo fumaiolo. Non so perché mi sono fissato a infilare il nome Sirio nella classe Pegaso.

Modificato da marat
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Signor Edozio, ho fatto una gran confusione sulle Pegaso.

La 39 é sicuramente una della prima serie delle Pegaso (Pegaso, Perseo, Procione, Pallade).

La 38 dovrebe essere una della seconda serie "Cigno" (otto unità) che fu costruita come la prima da Pattison, o una terza serie "Alcione" (cinque unità) che venne prodotta da Odero. Lei la chiama Orione: se fa parte di queste due serie siamo d'accordo.

Confermo le Sue identificazioni di Lampo e Sirio.

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Signor Edozio, ho fatto una gran confusione sulle Pegaso.

Anch'io ho fatto parecchia fatica ... :s12:

 

La 39 é sicuramente una della prima serie delle Pegaso (Pegaso, Perseo, Procione, Pallade).

Pienamente d'accordo. :s01:

 

La 38 dovrebe essere una della seconda serie "Cigno" (otto unità) che fu costruita come la prima da Pattison, o una terza serie "Alcione" (cinque unità) che venne prodotta da Odero. Lei la chiama Orione: se fa parte di queste due serie siamo d'accordo.

Secondo me no. Infatti, come dicevo nel post poco sopra, le Pegaso nelle loro due serie Cigno e Alcione avevano l'albero prodiero immediatamente a proravia della plancia, mentre nella classe Orione era ben distante, circa a metà tra plancia e prora. Confermo quindi la mia impressione che la n° 38 sia una Orione (Olimpia, Orfeo, Orione o Orsa).

 

Confermo le Sue identificazioni di Lampo e Sirio.

Sono molto contento! :s04:

 

Secondo Lei, la 27 e la 32 potrebbero essere della stessa classe della 36? Sembrano più piccole (forse non sono esattamente parallele all'altra) ma le caratteristiche si assomigliano molto.

La 28 stessa classe di 31, 35 e 37?

29 e 33 stessa classe (ancora da identificare, ma potrebbero essere come la 39)?

 

PS: a quanto pare siamo gli unici "cultori" di questo sano esercizio ...

Modificato da edozio
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a quanto pare siamo gli unici "cultori" di questo sano esercizio ...

 

 

La ringrazio calorosamente dell'aggettivo "sano". Il dubbio che no lo fosse un poco mi ha sfiorato.

E comunque il fatto che, in un sito che non é per merlettaie, restiamo solo io e Lei ad appassionarci a cose che sembrano residui di anticaglia da cui ripulire i cassetti, un poco mi immalinconisce.

 

Ma bando alle ciance (e sperando di non fare confusione coi numeri, come ho già fatto):

 

29 e 33 = anche a me sembrano più corte della 39 (che é sicuramente una Pegaso) ma non vedo cos'altro potrebbero essere. E' assai propabile che dipenda da una qualche deformazione dell'ottica utilizzata per la ripresa, che é possibile fosse di focale più corta dell'usuale

 

27, 32, 36 = la stessa cosa succede (mi pare) per queste unità. Quella più a destra sembra avere lunghezza maggiore delle altre, ma non mi pare che possa essere così. Tra l'altro é proprio questa unità che mi ricorda meglio delle altre la sagoma dei Lampo (trincarino arrotondato in stile Schicau compreso)

 

28, 31, 35, 37 = mi pare proprio che siano tutte delle Sirio

 

38 = mi arrendo, e ritiro qualsiasi ipotesi diversa dalla Sua

 

 

Aggiungo:

 

19, 20, 25 = sono tre incrociatori-torpedinieri della classe di otto unità che viene chiamata in mille

modi, ma che dovrebbe esser conosciuta come Partenope. Quindi niente Coatit o Agordat.

Il 19 é sicuramente il Partenope propriamente detto, dopo l'aggiunta di quell'osceno castello che ne ha fatto la nave più brutta di tutte le epoche e di tutte le Marine.

La differente altezza dei fumaioli non deve trarre in inganno. Credo che quelle a fumaioli bassi (il 20) siano le unità costrutite a Castellammare, e le altre (il 25) quelle costruite a Ganova e Livorno.

Considerato che all'epoca delle fotografia almeno una era stata radiata, e un altro paio erano dislocate fuori dal Mediterraneo, non dovrebbe essere impossibile dare nome e cognome a 20 e 25.

 

11 e 17 = se quello che si vede ingrandendo l'immagine del 17 é il picco di carico dell'albero anteriore, quella nave é il Carlo Alberto. In tutte le fotografie che conosco il Carlo Alberto ha il picco ad ambedue gli alberi e il Pisani a nessuno.

Modificato da marat
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per quanto riguarda la foto la nave indicata con il n°21 posso affermare dai pochi particolari visibili da me confrontati con foto di navi della classe regioni presenti nel volume gli incrociatori italiani edito dall'USMM che senza ombra di dibbio si tratti della R.N Liguria

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per quanto riguarda la foto la nave indicata con il n°21 posso affermare dai pochi particolari visibili da me confrontati con foto di navi della classe regioni presenti nel volume gli incrociatori italiani edito dall'USMM che senza ombra di dibbio si tratti della R.N Liguria

 

Ciao Asteria,

non ho argomenti contro la tua identificazione del Liguria, che in quel periodo proprio a La Spezia mi pare dovesse trovarsi. Del resto la mia ipotesi del Puglia era sicuramente erronea: casomai l'alternativa poteva essere quella dell'Elba.

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La ringrazio calorosamente dell'aggettivo "sano". Il dubbio che no lo fosse un poco mi ha sfiorato.

E comunque il fatto che, in un sito che non é per merlettaie, restiamo solo io e Lei ad appassionarci a cose che sembrano residui di anticaglia da cui ripulire i cassetti, un poco mi immalinconisce.

Posso solo pensare che i Colleghi siano impegnati nella vita reale ... :s02:

 

29 e 33 = anche a me sembrano più corte della 39 (che é sicuramente una Pegaso) ma non vedo cos'altro potrebbero essere. E' assai propabile che dipenda da una qualche deformazione dell'ottica utilizzata per la ripresa, che é possibile fosse di focale più corta dell'usuale

 

27, 32, 36 = la stessa cosa succede (mi pare) per queste unità. Quella più a destra sembra avere lunghezza maggiore delle altre, ma non mi pare che possa essere così. Tra l'altro é proprio questa unità che mi ricorda meglio delle altre la sagoma dei Lampo (trincarino arrotondato in stile Schicau compreso)

009mf1.jpg

Con la mia solita mania per la geometria ho tirato un po' di linee ....

Credo che possiamo dire che 29 e 33, hanno "rotte" convergenti tra loro e divergenti dalla 39. Idem per 27 e 32 rispetto alla 36. Tenuto conto anche della posizione del fotografo (decisamente sulla destra rispetto all'inquadratura) e forse dell'ottica, credo che le differenze potrebbero essere un effetto ottico. Per dare un parere definitivo dovrei fare quattro conti, ma ci devo ragionare un po' su. :s14:

 

19, 20, 25 = sono tre incrociatori-torpedinieri della classe di otto unità che viene chiamata in mille

modi, ma che dovrebbe esser conosciuta come Partenope. Quindi niente Coatit o Agordat.

Il 19 é sicuramente il Partenope propriamente detto, dopo l'aggiunta di quell'osceno castello che ne ha fatto la nave più brutta di tutte le epoche e di tutte le Marine.

La differente altezza dei fumaioli non deve trarre in inganno. Credo che quelle a fumaioli bassi (il 20) siano le unità costrutite a Castellammare, e le altre (il 25) quelle costruite a Ganova e Livorno.

Considerato che all'epoca delle fotografia almeno una era stata radiata, e un altro paio erano dislocate fuori dal Mediterraneo, non dovrebbe essere impossibile dare nome e cognome a 20 e 25.

Concordo. Anche il Minerva fu trasformato nel 1909-1910, ma non so se ebbe lo stesso castello del Partenope. Euridice e Calatafimi furono radiate nel 1907. Delle altre, radiate tra il 1912 e il 1920, non ho informazioni.
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Nota (doverosa) a margine.

La capacità di leggere correttamente le documentazioni visive ha una reale utilità solo quando contribuisce a dare un’idea di un’epoca o di un avvenimento, magari in contrasto con fonti di altra natura

Mi spiego: se vedo le pecore a Piazza Barberini nel 1860 mi faccio un’idea abbastanza corretta di quello che era l’assetto urbano di Roma in quegli anni. Se riconosco la razza di quelle pecore posso addirittura avere la prova che il Governo pontificio aveva relazioni commerciali con l’Australia (e il dato potrebbe essere tutt’altro che banale).

Facciamola più difficile: se una fotografia del 1910 mi dice che metà delle navi da battaglia della R.N. erano in condizioni oggettivamente precarie, mi servo di questo dato per dare un giudizio sul Governo che da lì a un anno si sarebbe impegnato nella guerra contro la Turchia.

Poiché i casi sono infiniti, l’importanza di una riproduzione e la capacità di leggerla esattamente variano enormemente. Nella fotografia di cui ci occupiamo, per esempio, la sopravvivenza del Castelfidardo può dire alcune cose interessanti: dalla bontà delle costruzioni navali francesi (da quella commessa scaturì invece uno dei primissimi scandali della nostra vita collettiva) alle capacità amministrative e sparagnine dei Governi dell’epoca (la nave rimase in attività per quasi cinquant’anni). Distinguere invece il Carlo Alberto dal Pisani è un esercizio che solo potenzialmente potrebbe avere un senso, e che di norma è destinato a restare nell’ambito dell’accademia e del divertimento fine a se stesso.

 

Ammesso questo, Signor Edozio (e così ridimensionata la nostra ricerca) siccome io sono lupo che perde solamente il pelo, mi smentisco prontamente.

Parliamo delle Re Umberto. E dei loro fumaioli, che erano distinguibili per via delle seguenti diversità: la Sardegna aveva le camiciature che arrivavano appena oltre la metà dell’altezza complessiva (che era un poco maggiore rispetto a quella delle unità gemelle); la Sicilia aveva le camiciature che arrivavano a circa i due terzi (e che avevano delle finestrature-merlature che davano loro un bizzarro aspetto di torri di Carcassonne); la Re Umberto non aveva camiciature (o ce le aveva fino alla sommità dei fumaioli: in realtà non lo so).

Pertanto Vossignoria mi vorrà dare un’ opinione sulla ipotesi di individuazione che ne ricavo:

Da sinistra a destra: Sardegna, Re Umberto, Sicilia.

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Mio caro Signor Marat, ho recepito il messaggio insito nella prima parte del Suo discorso. Purtroppo, essendo da questo punto di vista un neonato, non ho (ancora) la cultura sufficiente per estrapolare siffatte considerazioni.

Mi devo pertanto accontentare di identificare il più correttamente possibile le navi, cioè fare il lavoro "sporco", lasciando ai più ferrati di noi le considerazioni di più ampio respiro, delle quali farò certamente tesoro.

In questo, che io continuo a considerare un sano esercizio, vedo che comunque anche Lei non disdegna di partecipare.

Consideriamolo quindi una sorta di giuoco istruttivo, a seguito del quale (forse) qualcuno vorrà commentare da un punto di vista storico le nostre elucubrazioni.

 

Detto questo, per quanto riguarda Pisani e Carlo Alberto, Le confesso che io i picchi di carico manco li vedo, anzi distinguo poco degli alberi di entrambe le navi specie della n° 17 e comunque dalle mie scarse fonti non risultano differenze di quel tipo.

 

Per quanto riguarda la classe Re Umberto, mi sembra di poter concordare, "merlature" comprese. :s01:

 

Nota (doverosa) a margine: continuiamo a essere soli ... :s06:

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Signor Edozio,

lo sproloquio di prima non era indirizzato a Lei. Volevo solo evitare che qualcuno pensasse che ci eravamo autodefiniti (Lei ed io) grandi ricercatori e che attribuissimo chissà quale valore al riconoscimento di un fumaiolo.

Non era così, naturalmente. Ciò nonostante (o proprio per questo) rivendichiamo il nostro diritto di giocare a riconoscere fumaioli, comignoli e camini.

 

Quindi, tornando al supposto Carlo Alberto: dalla base dell'albero di prua (o se preferisce: in corrispondenza del palco di comando) si vede partire una linea che fa un angolo superiore ai 45° con l'albero stesso, e che é interrotta dal fumaiolo (ancora fumaioli). La posizione é quella tipica di un picco, e non mi pare che possa essere una rigatura della stampa. Se sapessi utilizzare il marchingegno con cu Lei traccia la Sue linee colorate glie la mostrerei: ma é una delle tante cose che non so fare.

 

Ciò detto, mi permetta di allegare adesso il sottoesteso appello:

 

Signor Alagi,

Lei ci delizia da qualche giorno con l'ineffabile immagine tratta dalla copertina della Sua opera.

Il sottoscritto e il Signor Edozio, con la gradita partecipazione dei Signori Asteria e Odisseo, hanno smagato tutti i bastimenti da combattimento rinvenibili nel raggio di alcune miglia, esclusa forse un'unica modesta unità sottile.

Restano unicamente le ausiliarie, trasporti o carboniere che siano.

Le dispiacerebbe darsi da fare e dare una paternità a quei derelitti ma nobili vapori ?

Ne saremmo onorati.

Modificato da marat
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Il piccolo mercantile numerato 26 ha il fumaiolo con i colori della Navigazione Generale Italiana e dovrebbe essere stato noleggiato per quelle manovre, così come le due navi più grandi 3 e 7 che dovrebbero essere dei trasporti truppe e mi sembrano essere sulle 4 000 tonn.

Sarebbe opportuno che Maurizio potesse trovare maggiori informazioni sulla foto.

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Signor Alagi,

Lei ci delizia da qualche giorno con l'ineffabile immagine tratta dalla copertina della Sua opera.

Il sottoscritto e il Signor Edozio, con la gradita partecipazione dei Signori Asteria e Odisseo, hanno smagato tutti i bastimenti da combattimento rinvenibili nel raggio di alcune miglia, esclusa forse un'unica modesta unità sottile.

Restano unicamente le ausiliarie, trasporti o carboniere che siano.

Le dispiacerebbe darsi da fare e dare una paternità a quei derelitti ma nobili vapori ?

Ne saremmo onorati.

 

Signore,

Non posso restare insensibile al grido di dolore che Lei mi indirizza anche a nome - immagino - degli altri esimi Comandanti che cita nel Suo accorato appello.

Questa non è un'aula sorda e muta e quindi, mi si prospettano due imperativi categorici:

1) rispondere alla Sua istanza

2) provvedere a fare qualcosa

Quanto al punto 1), è un piacere oltre che un onore dare corpo ad un'ennesima puntata del nostro ormai lungo epistolario; relativamente al punto 2) mi piacerebbe, pilatescamente, lavarmene le mani citando il filosofo che sapeva solo di non sapere... ( e ora basta con le citazioni! :s25: ).

In effetti, il campo delle Marine ante Grande Guerra mi è meno congeniale di altri e riconosco tutti i miei limiti e le mie modeste se non misere conoscenze nello specifico settore. Pensi che - l'altro giorno - stavo per sparare una bella castroneria, identificando i mercantili n.ri 3 e 7 con le cisterne Giove e Nettuno...

Poi, risalendo la foto al massimo al 1910 (vds. la risposta, più sotto al Sig. Gichiano), mi sono accorto appena in tempo che non poteva trattarsi di quei due scavafango, impostati nel 1914... Vede a che punto sono ridotto e quanto fallaci e labili siano le mie convinzioni in uno specifico settore ove - al contrario - Ella e il Suo fidissimo scudiero Sig. Edozio siete Maestri, anzi Gran Maestri...

Mi consenta (e sono ricascato in una citazione...), tuttavia, di esprimerLe i più alti sensi della mia immutata e - anzi - accresciuta stima, ritenendomi onorato della considerazione e dell'apprezzamento dei quali Ella ha inteso farmi immeritevole, seppur compiaciuto, destinatario.

Sentitamente Suo

 

Com.te Alagi

MOVM - MAVM - MBVM - NC

 

--------------------

 

Sarebbe opportuno che Maurizio potesse trovare maggiori informazioni sulla foto.

Purtroppo, ne ho ben poche... Si tratta di una fotografia dello Studio "Pucci" della Spezia, utilizzata come cartolina.

Dato che il timbro postale sul retro reca la data "1910" (giorno e mese illeggibili), la foto non può che essere precedente o - al massimo - coeva di quell'anno.

Modificato da Alagi
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Pensi che - l'altro giorno - stavo per sparare una bella castroneria, identificando i mercantili n.ri 3 e 7 con le cisterne Giove e Nettuno...

MOVM - MAVM - MBVM - NC

 

Per Giove (e anche per Nettuno) Ecc.ma MOVM - MAVM - MBVM - NC, questa sì che é una ferale notizia. Quelle povere anime di bastimenti saranno condannate a restare figlie di NN.

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Signori,

Ho aggiornato il post iniziale con gli ultimi Vostri interventi. Restano da identificare solo i due misteriosi mercantili n. 3 e n. 7, nonchè le torpediniere n. 27 e 32.

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:s14: Sono senza parole! Complimenti! :s20:

Fantastico questo topic ... altro che i giochetti che fanno in tv con quelle domandine!

Bravi i nostri Comandanti di Betasom! :s20: :s20:

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:s14: Sono senza parole! Complimenti! :s20:

Fantastico questo topic ... altro che i giochetti che fanno in tv con quelle domandine!

Bravi i nostri Comandanti di Betasom! :s20: :s20:

 

Obbligato Signora. Ma é molto più divertente che difficile.

 

Signori,

Ho aggiornato il post iniziale con gli ultimi Vostri interventi. Restano da identificare solo i due misteriosi mercantili n. 3 e n. 7, nonchè le torpediniere n. 27 e 32.

 

 

Signore: 27 e 32 sono due Lampo. E' il 30 l'ultimo figlio di NN (mercantili a parte). Lo scafo potrebbe anche essere quello del primo Audace, ma fumaioli (sempre fumaioli) e alberi non ci azzeccano.

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Che idiota a non averci pensato prima ! Era la più facile... albero centrale fra i due fumaioli ...

Il 30 é uno dei sei Nembo, una delle prime classi di cacciatorpediniere della RN, anzi la prima di costruzione nazionale a parte il Fulmine (che rimase esemplare unico) essendo i Lampo di progetto e costruzione tedesca (Schicau).

Che razza di torpedinere dovessero cacciare mi piacerebbe saperlo, visto che imbarcavano pezzi da 57 mm. In guerra se ne persero la metà, e almeno due furono colati a picco da pari classe austriaci, che era armati con pezzi da 100.

 

Con il Nembo la squadra é definitivamente sistemata. Restano le ausiliarie, ma non ho nemmeno lo straccio di un'idea di quali possano essere.

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Con il Nembo la squadra é definitivamente sistemata. Restano le ausiliarie, ma non ho nemmeno lo straccio di un'idea di quali possano essere.

Non sono certo che la piccolina sia l'Alfredo Cappellini perchè ce ne sono altre piccole e simili. Bisognerebbe essere sicuri della data della foto perchè alcune "papabili" sono state radiate proprio nel 1910.

Non sono nemmeno certo che facesse parte della squadra e non invece tenesse i collegamenti con Genova e Livorno.

Riguardo alle due grandi potrebbereo essere state impiegate come incrociatori ausiliari o facenti funzione senza l'imbarco effettivo di cannoni. Per esempio il Caprera che fu impiegato come tale e venne affondato durante la guerra.

Modificato da gichiano
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Sono assolutamente d'accordo. Non ho competenze su quel periodo e su quelle navi ma sono davvero ammirato per la vostra preparazione.

I veri esperti sono il Signor Marat :s20: che ha fatto la maggior parte del lavoro e il Signor Gichiano che ha dato un prezioso contributo sui mercantili :s20:

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I veri esperti sono il Signor Marat :s20: che ha fatto la maggior parte del lavoro e il Signor Gichiano che ha dato un prezioso contributo sui mercantili :s20:

Grazie per avermi messo nella lista ma il lavoro più importante l'avete fatto tu e Marat, per parte mia mi propongo di tentare un'identificazione più precisa.

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Non sono certo che la piccolina sia l'Alfredo Cappellini perchè ce ne sono altre piccole e simili. Bisognerebbe essere sicuri della data della foto perchè alcune "papabili" sono state radiate proprio nel 1910.

 

Dopo aver consultato Shiplist posso escudere che si tratti del Cappellini che venne radiato alla fine dell'Ottocento.

Se consideriamo il presunto tonnellaggio attorno o anche meno delle 200 t. due solo sono i nomi possibili:

Conte Menabrea 165 t

Elba 200 t.

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Non mi sono dimenticato di Voi...

Appena rientro alla base (nel senso a casa), ma anche alla "Base atlantica", provvederò ad aggiornare il topic iniziale con tutte le ultime Vostre identificazioni...

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Stimato Signor Alagi,

poiché questo é un gioco ma lo é solo sino a un certo punto (quell'immagine costituisce pur sempre la copertina del Suo libro) devo fare ammenda di una enormità che mi é scappata sull'onda dell'entusiasmo.

L'unità segnata con il numero 8 non è l'Italia, come mi sono affrettato stoltamente a dire, ma la Lepanto.

E' vero che i sei fumaioli dell'Italia furono ridotti a quattro come sulla Lepanto, ma contemporaneamente furono installati due alberi al posto dell'unico centrale. La nave della fotografia ha ancora al suo posto un unico albero, e quindi, avendo contemporaneamente solo quattro fumaioli, non può essere altro che la Lepanto.

Modificato da marat
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Stimato Signor Alagi,

poiché questo é un gioco ma lo é solo sino a un certo punto (quell'immagine costituisce pur sempre la copertina del Suo libro) devo fare ammenda di una enormità che mi é scappata sull'onda dell'entusiasmo.

L'unità segnata con il numero 8 non è l'Italia, come mi sono affrettato stoltamente a dire, ma la Lepanto.

E' vero che i sei fumaioli dell'Italia furono ridotti a quattro come sulla Lepanto, ma contemporaneamente furono installati due alberi al posto dell'unico centrale. La nave della fotografia ha ancora al suo posto un unico albero, e quindi, avendo contemporaneamente solo quattro fumaioli, non può essere altro che la Lepanto.

 

Stimato Signor Marat,

RingraziandoLa, Le confermo che ho provveduto ad apportare la variazione da Lei segnalata; appena possibile completerò il quadro, come promesso, con gli ulteriori elementi acquisiti nel frattempo.

Mi compiaccio, nel contempo, dell'elevato valore che questo topic ha raggiunto nel tempo, a riprova che una fotografia parla - spesso - molto di più e molto meglio di cento pagine scritte. Mi riservo, con il permesso Suo e del Sig. Edozio, di fare un prossimo buon uso "editoriale" delle informazioni da Voi fornite... :s02:

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  • 2 years later...

Di recente, insieme a Marat abbiamo "riesumato" questo topic per alcune ricerche che stiamo compiendo.

Abbiamo ritenuto interessante inserirlo tra quelli "in rilievo" non soltanto per l'indubbia esposizione di un metodo di lavoro - preciso e puntuale - a cui molti hanno contribuito, ma anche per l'indubbio interesse di poter vedere, tutte insieme ed identificate, così tante navi della Regia Marina riferite ad un periodo molto interessante storicamente, ma al tempo stesso sicuramente meno conosciuto di altri. :s02:

Modificato da Alagi
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  • 7 months later...

ILLUSIONE OTTICA O E' UNA NAVE?

 

sicily21.jpg

 

In questa foto d'epoca del porto di PAlermo si nota, in secondo piano, un "qualcosa" di grosso assomigliante allo scafo di una nave da guerra in demolizione.

 

Vorrei il Vs parere...

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