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Corvette Classe Gabbiano


BUFFOLUTO

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Caro Marcello,

posto una foto di una corvetta classe Gabbiano che acquistai a suo tempo dalla Druppel.

La foto è di scarsa qualità, probabilmente una copia tratta da un originale preso chissà dove.

Rappresenta di sicuro una corvetta catturata dai tedeschi perchè altrimenti la Druppel non l'avrebbe messa in catalogo, ma non è detto che sia stata fotografata quando era in mani tedesche.

Poichè la nave manca evidentemente della prua, faccio due ipotesi.

Antilope che ebbe danni per collisione il 3 marzo 1943, fu portata a Livorno, quì catturata dai tedesche e denominata U.J 6082.

Artemide che fu danneggiata da una mina il 21 febbraio 1943, portata a Livorno e quì catturata dai tedeschi e rinominata U.J. 2226.

v397a.png

Gli amici, fra cui i "soliti" Maurizio e Francesco ne sapranno sicuramente di più :s10: :s01: :s02:

 

 

Buongiorno a tutti dai lontani Caraibi,

secondo me invece la foto e´scattata a Genova, davanti a bacini di carenaggio, il palazzo sullo sfondo e´quello occupato attualmente dalla Guardia di Finanza anche perche´sullo sfondo si vedono le colline dietro Genova, non mi sembra che dietro a Livorno ci siano tante montagne....

Potrebbe invece trattarsi dell´UJ 2222 (ex C 51 Tuffetto) a cui venne asportata la prora da un siluro di un PT americana, arrivando prima a Livorno e venendo poi rimorchiata a Genova per le riparazioni. La foto potrebbe essere scattata mentre la corvetta veniva immessa in bacino. Sembra che sia stata riparata ma venne poi affondata da un bombardamento alleato. Sullo sfondo si vede anche una nave ospedale, forse la Erlagen (non mi ricordo come si scrive perche a bordo non ho i miei amici libri) che venne poi affondata da una mina davanti a Genova, non mi ricordo la data ma ho visto la foto in qualche post, quindi si puo´procedere ad una sommaria datazione.

 

Mi scusa per la mancanza di informazioni precise ma senza tutto il materiale che ho a casa non posso dire di´piu.

 

Tanti saluti

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Posto un certo numero di foto delle corvette classe GABBIANO in servizio con la Kriegsmarine. Forse non susciteranno nessun particolare bel ricordo, ma sono comunque interessanti. Seguono note esplicative e di dettaglio.

 

Le immagini vengono dal libro "U-Boot-Jagd im Mittelmeer. Der Einsatz der 22. U-Jagdflottille", di Manfred Krellenberg, Verlag E.S. Mittler & Sohn GmbH, Amburgo, 2003. Il libro, molto interessante, si riferisce però solo alle unità della 22. U-Jagdflottille.

 

xy0001jb6.jpg

 

 

 

xy1uf4.jpg

 

 

Buongiorno a tutti dai lontani Caraibi,

secondo me invece la foto e´scattata a Genova, davanti a bacini di carenaggio, il palazzo sullo sfondo e´quello occupato attualmente dalla Guardia di Finanza anche perche´sullo sfondo si vedono le colline dietro Genova, non mi sembra che dietro a Livorno ci siano tante montagne....

Potrebbe invece trattarsi dell´UJ 2222 (ex C 51 Tuffetto) a cui venne asportata la prora da un siluro di un PT americana, arrivando prima a Livorno e venendo poi rimorchiata a Genova per le riparazioni. La foto potrebbe essere scattata mentre la corvetta veniva immessa in bacino. Sembra che sia stata riparata ma venne poi affondata da un bombardamento alleato. Sullo sfondo si vede anche una nave ospedale, forse la Erlagen (non mi ricordo come si scrive perche a bordo non ho i miei amici libri) che venne poi affondata da una mina davanti a Genova, non mi ricordo la data ma ho visto la foto in qualche post, quindi si puo´procedere ad una sommaria datazione.

 

Mi scusa per la mancanza di informazioni precise ma senza tutto il materiale che ho a casa non posso dire di´piu.

 

Tanti saluti

 

Avevo già postato un paio di foto dell'UJ 2222 ex TUFFETTO con la prua semiasportata dal siluro. Non mi sembrano corrispondere a quella di cui ci occupiamo qui (vedi in particolare la mimetizzazione).

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ti ringrazio Stefano per le foto dei radar; sono molto interessanti e ben dettagliate, suppongo ti sia molto divertito da giovane con la fotografia, per quanto riguarda me dovevo risparmiare per cui fotografie di particolari ne ho poche; effettivamente l'ultima immagine si riferisce ad un radar fine anni '7' oppure '80

saluti

Marcello

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Caro Marcello ,

la passione per le navi era tanta e qualche scelta nelle spese era inevitabile anche per me.

Ho trovato in soffitta diversi numeri di Storia Militare con belle foto di corvette classe Gabbiano, se pensi che ti possano essere utli le posto.

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Buongiorno a tutti dai lontani Caraibi,

secondo me invece la foto e´scattata a Genova, davanti a bacini di carenaggio, il palazzo sullo sfondo e´quello occupato attualmente dalla Guardia di Finanza anche perche´sullo sfondo si vedono le colline dietro Genova, non mi sembra che dietro a Livorno ci siano tante montagne....

Potrebbe invece trattarsi dell´UJ 2222 (ex C 51 Tuffetto) a cui venne asportata la prora da un siluro di un PT americana, arrivando prima a Livorno e venendo poi rimorchiata a Genova per le riparazioni. La foto potrebbe essere scattata mentre la corvetta veniva immessa in bacino. Sembra che sia stata riparata ma venne poi affondata da un bombardamento alleato. Sullo sfondo si vede anche una nave ospedale, forse la Erlagen (non mi ricordo come si scrive perche a bordo non ho i miei amici libri) che venne poi affondata da una mina davanti a Genova, non mi ricordo la data ma ho visto la foto in qualche post, quindi si puo´procedere ad una sommaria datazione.

 

Mi scusa per la mancanza di informazioni precise ma senza tutto il materiale che ho a casa non posso dire di´piu.

 

Tanti saluti

 

Devo riconoscere che la nave-ospedale in secondo piano sembra proprio la tedesca ERLANGEN, ex francese GOUVERNEUR GENERAL CAMBON, una nave passeggeri di 3509 tsl e 1872 tpl, completata nel dicembre 1922 da F. & Ch. de la Mediterranée a La Seyne per la Compagnie de Navigation Mixte di Marsiglia. Vediamo la sua storia.

Requisita dai tedeschi a Marsiglia il 24.12.1942 in base agli accordi Laval-Kaufmann del novembre precedente (nome in codice tedesco PETER 2, nella serie riservata alle navi passeggeri francesi con combustione a nafta da "noleggiare"). Il 5 gennaio 1943 viene ceduta all'Italia come URBINO. L'8 settembre 1943 ripresa dai tedeschi a Genova, ed utilizzata per un po' come nave caserma a Marsiglia. Il 3 novembre 1943 il "noleggio" cessa e la nave viene restituita pro-forma alla Francia di Vichy, per esser custodita dai Transports Maritimes di Marsiglia.

Ma il 21 febbraio 1944 i tedeschi ci ripensano, e si riprendono la nave per trasformarla in nave ospedale. In servizio come ERLANGEN il 13 marzo 1944, ma i lavori continuano fino a metà maggio.

Il 14 giugno 1944, durante un trasporto di feriti (dalla Spagna?) la nave viene colpita con un siluro a prua a dritta da un aereo alleato, e portata ad arenarsi sulla spiaggia di Sestri Levante. Riportata a galla il giorno successivo, viene rimorchiata a Genova per le riparazioni. Qui viene ancora pesantemente colpita da attacchi aerei il 4 e poi il 13 settembre 1944: in quest'ultima occasione la nave si incendia. Sarà autoaffondata davanti al porto qualche giorno dopo.

 

 

Domani posto un paio di foto prese dopo il siluramento e l'incaglio a Sestri Levante.

 

Fonti:

Erich Groener e Dieter Jung, "Die Schiffe der deutschen Kriegsmarine und Luftwaffe 1939-1945 und ihr Verbleib", Bernard & Graefe Verlag, 9a ediz. 2001

 

Reinhart Schmelzkopf, "Fremde Schiffe in deutscher Hand 1939-1945", Strandgut, Cuxhaven 2004

 

Marc Saibène, Jean-Yves Brouard e Guy Mercier, "La Marine Marchande francaise 1943/1945", Marines Editions, 2001

Modificato da de domenico
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ho terminato il disegno del Sibilla del 1969 e l'ho inserito nel POST 123 di pag 7 dedicato a TAVOLE E DISEGNI

 

caro Stefano, per quanto riguarda le foto della RIVISTA MILITARE se le puoi postare mi fai cosa graditissima;

fai però attenzione che anch'io ho postato alcune foto della stessa rivista per cui controlla prima se sono le stesse

grazie per il tuo contributo

Buffoluto/Marcello

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Danaide febbraio 1943.

danaidefeb43bagnascoa.png

 

Minerva a Genova nella primavera 1943.

minervagenova43a.png

Le due foto sono state pubblicate sul numero 58 di Storia Militare e appartengono alla collezione Bagnasco.

 

Cicogna a Trapani il 20 marzo 1943 collezione Siracusano.

cicognatrapani20mar43fo.png

 

Cicogna in esercitazione col sommergibile H 6 nella primavera del 1943, foto Fraccaroli.

cicognaeh6feb43fraccaro.png

 

Il Gabbiano con gli Alleati. Collezione Rastelli.

gabbianoconalleatiraste.png

 

Ibis a La Maddalena nel 1944.

ibislamaddalena44a.png

 

Scimitarra e Pomona a Taranto nel 43

scimitarrapomonataranto.png

Foto tratte da Storia Militare Numero 37.

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Devo riconoscere che la nave-ospedale in secondo piano sembra proprio la tedesca ERLANGEN, ex francese GOUVERNEUR GENERAL CAMBON, una nave passeggeri di 3509 tsl e 1872 tpl, completata nel 1923 da F. & Ch. de la Mediterranée a La Seyne per la Compagnie de Navigation Mixte di Marsiglia. Vediamo la sua storia.

Requisita dai tedeschi a Marsiglia il 24.12.1942 in base agli accordi Laval-Kaufmann del novembre precedente (nome in codice tedesco PETER 2, nella serie riservata alle navi passeggeri francesi con combustione a nafta da "noleggiare"). Il 5 gennaio 1943 viene ceduta all'Italia come URBINO. L'8 settembre 1943 ripresa dai tedeschi a Genova, ed utilizzata per un po' come nave caserma a Marsiglia. Il 3 novembre 1943 il "noleggio" cessa e la nave viene restituita pro-forma alla Francia di Vichy, per esser custodita dai Transports Maritimes di Marsiglia.

Ma il 21 febbraio 1944 i tedeschi ci ripensano, e si riprendono la nave per trasformarla in nave ospedale. In servizio come ERLANGEN il 13 marzo 1944, ma i lavori continuano fino a metà maggio.

Il 14 giugno 1944, durante un trasporto di feriti (dalla Spagna?) la nave viene colpita con un siluro a prua a dritta da un aereo alleato, e portata ad arenarsi sulla spiaggia di Sestri Levante. Riportata a galla il giorno successivo, viene rimorchiata a Genova per le riparazioni. Qui viene ancora pesantemente colpita da attacchi aerei il 4 e poi il 13 settembre 1944: in quest'ultima occasione la nave si incendia. Sarà autoaffondata davanti al porto qualche giorno dopo.

 

 

Domani posto un paio di foto prese dopo il siluramento e l'incaglio a Sestri Levante.

 

Fonti:

Erich Groener e Dieter Jung, "Die Schiffe der deutschen Kriegsmarine und Luftwaffe 1939-1945 und ihr Verbleib", Bernard & Graefe Verlag, 9a ediz. 2001

 

Reinhart Schmelzkopf, "Fremde Schiffe in deutscher Hand 1939-1945", Strandgut, Cuxhaven 2004

 

Marc Saibène, Jean-Yves Brouard e Guy Mercier, "La Marine Marchande francaise 1943/1945", Marines Editions, 2001

 

Le foto provengono naturalmente dal libro di Saibène, Brouard e Mercier.

 

 

gouverneur.jpg

Modificato da de domenico
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Le foto provengono naturalmente dal libro di Saibène, Brouard e Mercier.

 

 

gouverneur.jpg

 

Ho una correzione da fare, vedi "Chronik des Seekrieges 1939-1945" di Juergen Rohwer con Gerhard Huemmelchen, http://www.wlb-stuttgart.de/seekrieg/44-06.htm#02-1806

 

Erich Groener, "Die deutschen Kriegsschiffe 1815-1945" vol. 3, Bernard & Graefe Verlag

 

J. Rohwer, "Chronology of the War at Sea 1939-1945. The Naval History of World War Two", Chatham, ultima ediz. 2005

 

ERLANGEN, quando è stata colpita con un siluro o con bombe (altra fonte), era uscita non per trasportare malati e feriti tedeschi provenienti dalla Spagna, ma per una missione di soccorso a favore dei superstiti delle due torpediniere TA 26 ex INTREPIDO (Kptlt. Albrand) e TA 30 ex DRAGONE (Kptlt. Kopka) della 10. T-Bootflottille, sorprese e affondate nella notte tra il 14 e il 15 giugno 1944 al largo della Spezia, durante la missione "Nadel" per la posa di mine, dalle motosiluranti americane PT 552, 558 e 559 munite di radar molto efficienti. Le perdite umane erano state gravi: 90 morti per TA 26 e 20 morti per TA 30.

TA 26 era entrata in servizio nelle Kriegsmarine il 18.12.1943, ma aveva fatto le prove in mare solo il 2.2.1944; TA 30 era stata messa in servizio appena il 15.4.1944.

 

UJ 2223 ex MARANGONE era stata affondata, e UJ 2222 ex TUFFETTO silurata, il precedente 24 maggio 1944 davanti alle Secche di Vada da PT 202, 213 e 218.

Modificato da de domenico
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Beato te Francesco che conosci il tedesco! Io lo studiai a suo tempo alle medie ma ricordo solo Stille Nacht.

Meno male che del Roehwer ho l'edizione inglese.

Mi piacerebbe comprare quel libro sul Jagd 22 che ha molte foto di corvette italiane catturate dai tedeschi, sono entreto nel sito che hai indicato ad Asteria ma l'ho trovato solo in tedesco e non ci ho capito niente.

Non è che hai un link in inglese?

Grazie

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gabbiano3.jpg

 

E' una prova di rendering.

Chiedo se fra i comandanti c'è qualcuo che ha esperienza di rendering per avere delle dritte.

Modificato da giuscapi
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Caro comandante Giuscapi, il tuo disegno del “Gabbiano” mi piace è un buon inizio e penso che al termine possa rappresentare un valido lavoro; a differenza dell’arte fotografica in cui in definitiva si accetta quello che vien fuori dall’immagine, il disegno tecnico impegna il creatore in una rappresentazione corretta delle forme e delle proporzioni ed una minuziosa individuazione dei particolari, per cui il risultato finale non è mai perfetto; per questo motivo è molto utile, almeno secondo il mio giudizio, il parere di persone interessate all’argomento che possano suggerire variazioni, correzioni o aggiunte, che l’autore del disegno avrà la facoltà di accettare o meno.

 

Le mie considerazioni sul tuo disegno non vogliono essere assolutamente delle critiche, ma solo punti di vista soggettivi che possono essere condivisi o meno oppure dei suggerimenti di modifica supportata da documentazione; la prima considerazione da fare è sul disegno mimetico del Gabbiano e sulla sigla d’identificazione ottica, intorno a cui anch’io ho riscontrato dei problemi che ho risolto con l’opportuno intervento del comandante Alagi, che mi ha fornito documentazione fotografica; in definitiva la lettera “C” deve essere completamente coperta dal disegno mimetico; un’altra considerazione da fare è se la lettera “C” deve essere circolare o piuttosto squadrata come quella disegnata sulle corvette “Pellicano” e “Procellaria”, che insieme al “Gabbiano” sono state realizzate nei cantieri Cerusa di Voltri; per logica nel mio disegno l’ho fatta squadrata, ma non sono supportato da documentazione fotografica.

 

Ti allego un’ immagine in cui ci sono foto e disegni già postati su questo Topic, che ti possano aiutare a rivedere il disegno mimetico; potrai notare tu stesso che non è così semplice valutare dalle due fotografie l’andamento preciso della mimetizzazione.

 

Vorrei sapere che applicazione usi per realizzare il disegno; ingrandendo l’immagine ho notato che le linee sono discontinue; nel caso usi PHOTOSHOP invece di utilizzare la matita, che provoca una netta discontinuità delle linee, è preferibile utilizzare il pennello, che sfuma i contorni e maschera la discontinuità.

 

Vorrei sapere che metodo hai usato per avere le giuste proporzioni del disegno, perché mi sembra che le mitragliere da 20/70 mm siano un po’ troppo grandi.

 

Un’altra considerazione da fare, di carattere puramente soggettivo, è che preferisco evidenziare i vari particolari del disegno con un bordo nero più marcato di quello adottato nella tua immagine.

 

Per ora mi fermo e se ti fa piacere possiamo confrontarci tranquillamente; ti prego caldamente di terminare il disegno, perché ritengo che possa essere un ottimo contributo all’arricchimento di questo Topic.

 

 

 

Saluti

 

Buffoluto/Marcello

 

provagabbiano.jpg

Modificato da BUFFOLUTO
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Comandante Buffoluto, sono molto soddisfatto dell'interesse che riesco a suscitare, cosa d'altro canto semplice se si considera di parlare tra gente che queste cose le ha nel sangue. Grazie per le cose che hai scritto e che condivido in pieno. Per chi persegue l'obbiettivo di riprodurre fedelmente una nave che non esiste più, la raccolta di documenti sia grafici che storici, è una fase fondamentale che oltre ad avere un livello di difficoltà notevole (difficilmente si trova quello che si cerca) ha anche il piacere della scoperta ed il fascino di un viaggio nella storia.

Il disegno postato non è una grafica bidimensionale ma la renderizzazione della vista laterale di dritta della nave che è realizzata in 3d. Ciò significa che è possibile sia osservare l'oggetto (in questo caso il Gabbiano) sia animarlo per ottenere filmati digitali.

Non vorrei essere troppo lungo nel post ma qualche riga la spendo, prendendo l'impegno di essere molto più conciso nei prossimi post se questo argomento non è di interesse dei Comandanti e per questo aspetto commenti.

Il disegno di base che ho usato è allegato. Le proporzioni delle Scotti da 20/70 sono di conseguenza anche se ne ricordano molto vagamente la forma reale. Per fare un esempio il cannone da 100/47 e le mitragliere Binate Breda da 20/65 sono anch'esse riduzioni semplificate per motivi di peso dei files e perchè nelle viste da lontano i dettagli si perdono.

20651iq5.jpg

2065s.jpg

profiloape.jpg

Queste immagini renderanno l'idea.

Per questo motivo sarò grato a te e ad ogni comandante che vorrà fornire dei disegni o foto di dettagli anche poco importanti come bitte o candelieri o scalette per capirci in modo da poterli riprodurre fedemente. Veniamo alla mimetizzazione. La mia fonte è questo forum e proprio le bluprints che tu hai messo gentilmente a disposizione e le foto del Gabbiano più il video della marina a colori dopo l'8 settembre dove si vede proprio la capoclasse. Non sapendo usare photoshop o simili ho dovuto procedere facendo delle superfici che poi ho tagliato secondo la mimetica e proporzionate sul modello, ho poi renderizzato queste superfici per ottenere una immagine jpg da usare come texture per dare la "pelle" alla nave.

Concordo pienamente con quanto dici e trovo anche che i tagli delle parti scure sul castello non sono corretti e mi riprometto di porvi rimedio.

Chiedo, visto che mi trovo, se c'è la disponibilità di qualche amico che conosce programmi di fotoritocco se vuol collaborare per creare macchie di ruggine e simili che rendono più vera l'immagine.

Lancio anche una proposta per un approfondimento sulle armi: le mitragliere, il cannone, i lanciasiluri, i lanciabombe ed il Gatteschi.

Scusate la lungaggine e saluti a tutti

Giuscapi/Pino

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caro comandante Giuscapi tutto quello che ho delle Gabbiano l'ho postato sul Forum e sto tentando di reperire altro materiale, ma è difficile trovarne anche per carenza di tempo; aspettiamo con curiosità la pubblicazione del tuo disegno finito, buon lavoro

ciao

Buffoluto/Marcello

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Ringrazio, innanzitutto, Marcello e Pino per le interessanti immagini che hanno postato e per le altrettanto interessanti considerazioni inserite nei loro interventi.

Relativamente alle mitragliere da 20 mm del bel disegno di Pino, ritengo anch'io che debbano un po' essere ridotte di dimensioni; la "C" della sigla, solitamente, era del tipo "squadrato"

immagine3h.png

anche se, talvolta, i numeri (come nel caso "C12") non seguivano questa regola.

Va anche tenuto presente che nel corso di cicli di lavori e ripitturazioni si assisteva spesso a cambi nello "stile" di lettere e numeri dovuti a urgenze e contingenze del momento; tuttavia, l'uso di lettere e numeri "squadrati" era la norma e altri casi vanno considerati come eccezioni.

Nel caso del Gabbiano (C11) la documentazione fotografica disponibile non è delle migliori, ma personalmente ritengo che la "C" dovesse essere del tipo "squadrato".

Relativamente all'uso dei programmi 3D abbinati a Photoshop, purtroppo non riesco ad essere di aiuto, non essendo per nulla preparato sull'uso combinato di questi elementi. Quanto al riuscire ad ottenere linee "dritte", posso fare riferimento all'esperienza mia e di Marea, che per le nostre tavole utilizziamo "Adobe Illustrator", Questo programma permette di avere confini decisamente netti tra le varie tonalità di colore, sia che si utilizzino linee rette sia nel caso di mimetiche a bordi arrotondati (in Illustrator gli strumenti da utilizzare in questi due casi sono - rispettivamente - lo strumento "penna" e lo strumento "matita").

Ho sentito Marea che dovrebbe postare a brevissimo due schemi mimetici di esempio realizzati con Illustrator per evidenziare quanto sopra.

Quello che proprio non so (ma che non credo sia possibile) è se si possono utilizzare in "abbinamento" Illustrator e un programma di grafica 3D.

Work in progress, quindi... :s01:

Modificato da Alagi
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Ho sentito Marea che dovrebbe postare a brevissimo due schemi mimetici di esempio realizzati con Illustrator per evidenziare quanto sopra.

Quello che proprio non so (ma che non credo sia possibile) è se si possono utilizzare in "abbinamento" Illustrator e un programma di grafica 3D.

Work in progress, quindi... :s01:

 

Ecco qui:

immagine2u.png

Cacciatorpediniere Vivaldi - 1942, lato dritto

(per realizzare le macchie della mimetica in grigio scuro è stato utilizzato lo strumento "matita" di Illustrator)

 

immagine1b.png

M/n Oceania - 1942, lato sinistro

(qui, con la mimetica a poligoni, è stato utilizzato lo strumento "penna")

 

Purtroppo, anch'io non so se "Illustrator" è utilizzabile in abbinamento a programmi 3D... :s14: :s06:

 

Ciao a tutti! :s55:

Paola

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Ringrazio, innanzitutto, Marcello e Pino per le interessanti immagini che hanno postato e per le altrettanto interessanti considerazioni inserite nei loro interventi.

Relativamente alle mitragliere da 20 mm del bel disegno di Pino, ritengo anch'io che debbano un po' essere ridotte di dimensioni; la "C" della sigla, solitamente, era del tipo "squadrato"

immagine3h.png

anche se, talvolta, i numeri (come nel caso "C12") non seguivano questa regola.

Va anche tenuto presente che nel corso di cicli di lavori e ripitturazioni si assisteva spesso a cambi nello "stile" di lettere e numeri dovuti a urgenze e contingenze del momento; tuttavia, l'uso di lettere e numeri "squadrati" era la norma e altri casi vanno considerati come eccezioni.

Nel caso del Gabbiano (C11) la documentazione fotografica disponibile non è delle migliori, ma personalmente ritengo che la "C" dovesse essere del tipo "squadrato".

Relativamente all'uso dei programmi 3D abbinati a Photoshop, purtroppo non riesco ad essere di aiuto, non essendo per nulla preparato sull'uso combinato di questi elementi. Quanto al riuscire ad ottenere linee "dritte", posso fare riferimento all'esperienza mia e di Marea, che per le nostre tavole utilizziamo "Adobe Illustrator", Questo programma permette di avere confini decisamente netti tra le varie tonalità di colore, sia che si utilizzino linee rette sia nel caso di mimetiche a bordi arrotondati (in Illustrator gli strumenti da utilizzare in questi due casi sono - rispettivamente - lo strumento "penna" e lo strumento "matita").

Ho sentito Marea che dovrebbe postare a brevissimo due schemi mimetici di esempio realizzati con Illustrator per evidenziare quanto sopra.

Quello che proprio non so (ma che non credo sia possibile) è se si possono utilizzare in "abbinamento" Illustrator e un programma di grafica 3D.

Work in progress, quindi... :s01:

Prima di tutto grazie a Marcello per gli schemi della 20/65 per me davvero preziosi.

Mi rivolgo anche a Marea oltre che ad Alagi. Per fortuna non è necessario combinare tra di loro i programmi di grafica con quelli 3d. Quello che si fa è che si crea un disegno 2D con Illustrator o similari e poi converito in un file Bmp o jpg si usa questa immagine come una decalcomania sull'oggetto 3d. Io solitamente creo dei punti di riferimento nel 3d che delimitano una superficie rettangolare verticale (nel caso di colorazioni delle fiancate) o orizzontale (per i ponti). Questi riferimenti consentono di posizionare in modo molto preciso il disegno nel 3d per ottenere il rendering. Inoltre di disegni si usano anche per dare gli effetti di rilievo sull'oggetto, nella Gabbiano la simulazione delle lamiere sulle fiancate è ottenuta con questa tecnica che si chiama bump mapping.

Sperando di essere stato chiaro e di non avervi annoiato quello che chiedo a voi che siete esperti di tali programmi è di provare a simulare su questi disegni delle machhie di ruggine, dei graffi o delle ombre come quelle che rendono l'idea di una annaccatura.

Io sto provando qualcosa di simile ma i risultati ottenuti fino ad oggi non sono soddisfacenti.

Se siete disponibili vi posto per prova una fiancata e vediamo che succede.

Un caro saluto a tutti

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zzzzzzzzzzzprova.jpg

 

caro comandante Giuscapi, continua così e verrà fuori un ottimo lavoro, devi solo arricchire le immagini di altri particolari; questo è forse il lavoro

più difficile; ho postato un'immagine nella quale sto cercando di soddisfare una tua richiesta riguardo macchie di ruggine da applicare sullo scafo;

questa è soltanto una prova che ho ottenuto fotografando con la macchina digitale una parte di lamiera arrugginita e poi ho clonato con PHOTOSHOP

una piccola parte dell'immagine in maniera da simulare la ruggine che si crea lungo la fiancata della nave a causa del'attrito dell'ancora.

 

salti Buffoluto/Marcello

Modificato da BUFFOLUTO
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Comandante Buffoluto, visto che siamo pugliesi spero che ci possa essere una occasione per incontrarci, io sono di Foggia e siamo quasi coetanei.

Grazie per gli aiuti che mi stai dando. Ora sono alle prese con un problema grosso e cioè : memoria windows insufficiente!

Questo accade proprio perchè aggiungo particolari (la motobarca da 6,5 m, i battellini, i limitatori di tiro ed altre cianfrusaglie)

Soluzione 1: acquisto di altri 2 Giga di Ram per arrivare al massimo gestito da XP.

2: Rifacimento del modello, con accorgimenti diversi, per ridurre la sete di Ram.

Provo la seconda anche perchè essendo il mio Athlon un po datato forse mi converrebbe cambiare il computer, ma non adesso.

Il lavoro fatto con la ruggine è proprio quello che ci vuole. Un esempio è il post 26 di navi e terremoti.

Salutoni a tutti

Pino

Modificato da giuscapi
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Potrebbe uscirne un piccolo libro, magari da allegare alla Rivista Marittima. Grazie a voi tutti per avermi fatto trovare qualche foto che mi mancava della "mia Nave", F579-SFINGE, sulla quale ho trascorso uno dei periodi più belli della mia vita. Fra l'altro anch'io ho una foto di Nave Driade col mare in burrasca, l'avevo comprata da un fotografo ad Augusta perchè mi era stato detto che era nave Sfinge. Grazie al socio Anmi di Savona, (di cui mi onoro di far parte), per avermi aiutato a mettere ordine nei miei ricordi.

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  • 1 month later...

Provo a rianimare il forum con questa immagine.

 

gabbiano4.jpg

 

Non è ancora completa ma ci manca poco.

Ho sostituito processore scheda madre e memorie (ho speso 20€ in più rispetto al costo del solo aumento di memoria del vecchio tipo) ed il risultato è venuto fuori.

Credo di aver fatto un piccolo passo avanti nella resa dei materiali.

Un saluto a tutti i comandanti.

Modificato da Alagi
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Altri profili che non mi sembra siano già stati postati

 

Gabbianoa.jpg

 

Gabbianob.jpg

 

rys-gabbiano.gif

 

fr33.jpg

 

fonte...dal forum di shipbucket :s41:

 

I primi tre disegni sono tavole del compianto Elio Andò, tratte dal volume di Franco Bargoni Esploratori, corvette, fregate ed avvisi italiani, Roma, USMM, 1974.

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Caro comandante Giuscapi

 

 

sono stato favorevolmente colpito dal disegno del Gabbiano, che stai realizzando, soprattutto confrontandolo con gli abbozzi che avevi precedentemente postato; penso che hai ancora molti margini per migliorare l’immagine; cerca di curare i particolari, anche se capisco che questa è l’impresa più difficile; secondo il mio parere dovresti attenuare le linee di congiunzione del fasciame della parte prodiera, perché in effetti mi sembra, osservando le fotografie e seguendo il mio personale ricordo, che queste linea nella realtà fossero poco evidenti; ti consiglierei di evitare di lasciare il disegno in una posizione statica, perché da la sgradevole impressione che possa essere la foto di un modello; se ti è possibile dovresti imprimere un movimento naturale di navigazione con baffi e scia bianchi e bandiera al vento.

 

 

 

Farai certamente un ottimo lavoro

 

Saluti Buffoluto

Modificato da BUFFOLUTO
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Ringrazio il comandante Enrr per aver postato due interessanti disegni di Elio Andò, che considero uno dei più bravi disegnatori, capace di coniugare, con estrema abilità, la perfezione del disegno tecnico con l’ arte figurativa; i suoi lavori, realizzati semplicemente ad inchiostro di china, sembrano vivi, reali e sono estremamente ben dettagliati, dimostrando un’ ottima conoscenza delle navi e dell’elemento marino.

 

 

 

Poiché i due disegni non fanno parte della mia collezione personale, non ho potuto proprio fare a meno, trascurando per un po’ altri impegni, per ripulirli, cercando di lasciarli integri così come li ha voluti l’ autore; ho semplicemente arricchito la didascalia e li ripropongo nella certezza che sia un’iniziativa gradita da tutti; ho attribuito la fonte all’edizione 1974 della pubblicazione del U.S.M.M. dedicato alla classe “Gabbiano”, perché in quella del 1969 questi disegni non compaiono.

 

 

 

Ringrazio sempre coloro che desiderino contribuire all’arricchimento di questo Topic, nel caso disegni o foto non siano in condizioni ottimali si può sempre tentare un restauro.

 

 

 

Buffoluto

 

driade1961.jpg

 

flora1959.jpg

Modificato da BUFFOLUTO
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Grazie dei consigli Buffoluto. Siamo in perfetta sintonia.

Quello che vorrei fare è:

1) Finire la Gabbiano, che significa a sua volta 2 cose: reperire dettagli come ad esempio i limitatori di tiro delle due scotti 20/70 poste sulle fiancate, i depositi munizioni delle 20 mm e del 100/47,la sistemazione delle 2 ancore con un solo salpa ancora e la gabbia sulla coffa.(qualche comandante mi può aiutare)

2) Inserire le mitragliere ad un livello di dettaglio maggiore.

3)passare al miglioramento dell'ambiente scia e schiuma.

4)Documentare le differenze fra i vari cantieri che costruirono le corvette

5)Fare il modello di una corvetta post ammodernamento

6)Tentare di fare una animazione (per esempio o la difesa da un attacco aereo o una azione con il lancio di bombe di profondità)

Di carne al fuoco ne ho tanta, anche perchè ho anche la Roma, la Cavour, la Doria, l'Attendolo e lo Scipione Africano che attendono gli ultimi ritocchi.

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  • 1 month later...
  • 2 weeks later...

Il mio piccolo contributo per questo stupenda discussione :s20:

 

FS-Gabbiano.png

 

PS: Attualmente ho omesso gli identificativi e fatto la versione base, appena ho l'ispirazione :s03: provo a differenziare le versioni tra i vari cantieri come illustrato nei disegni delle pagine precedenti.

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  • 4 weeks later...
  • 2 months later...
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  • 4 weeks later...

Grazie per aver riesumato questo articolo.

Questa arma antisom era stata installata anche sui Fletcher trasfomati nel corso degli anni '50.

Visto che è aperta una discussione sui Cacciatorpedinieri italiani del dopoguerra a cura di Gichiano ed in questi giorni Stefano ci sta deliziando con delle foto che vedono spesso protagonisti il Fante ed il Geniere volevo sottolineare che sicuramente sul Geniere, ma penso anche sul Fante erano stati installati questi dispositivi alla base della torre di plancia a ridosso della torretta n°2 da 5 pollici.

Bartom

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