Odisseo Report post Posted January 1, 2009 ...ed eccola qui, grazie a Martino-Nani e allo splendido 'LE NAVI CHE NON COMBATTERONO 39-45" supplemento della Rivista Marittima marzo 2001... :s36: ... la vecchiaia, ho quella Rivista Marittima in libreria ! :s06: Share this post Link to post Share on other sites
madmike Report post Posted January 1, 2009 siamo sempre li, caro Odisseo, sa io quanto l'ho cercata mesi fa?? Share this post Link to post Share on other sites
enrr Report post Posted January 1, 2009 A dir poco impressionanti :s12: specie per l'autonomia :s07: Share this post Link to post Share on other sites
Odisseo Report post Posted January 1, 2009 siamo sempre li, caro Odisseo, sa io quanto l'ho cercata mesi fa?? :s68: ... ed era anche sull'HD ! ... cura di fosforo o trapianto di neuroni ? Share this post Link to post Share on other sites
gichiano Report post Posted January 1, 2009 Progetto bellico di incrociatori leggeri inglesi classe Neptune, caratterizzati da 16 lanciasiluri in 4 postazioni. Share this post Link to post Share on other sites
gichiano Report post Posted January 1, 2009 Ibrido di corazzata portaerei sovietica. Dislocamenti variabili tra le 45 000 e le 66 000 ton a seconda dei progetti. Share this post Link to post Share on other sites
Odisseo Report post Posted January 3, 2009 :s01: Avevate già visto questo sito ? http://wolfsshipyard.mystarship.com/Misc/N...Weres/royal.htm Share this post Link to post Share on other sites
Odisseo Report post Posted January 3, 2009 :s03: ... e questo ? http://www.geocities.com/alt_naval/index.htm Share this post Link to post Share on other sites
asteria Report post Posted January 3, 2009 una New Mexico "Nelsonizzata" che è Share this post Link to post Share on other sites
Odisseo Report post Posted January 3, 2009 una New Mexico "Nelsonizzata" che è Un incrocio di fantasia tra US Navy e Royal Navy :s03: Share this post Link to post Share on other sites
Charlie Bravo Report post Posted January 3, 2009 (edited) Grazie per i nuovi disegni e per i link. Certo che quella USS Nelson è diabolica albionicamente parlando :s03: e a proposito di diavolerie mi sono imbattuto in questo repertorio che ha anche la musichetta di sottofondo ... : http://www.combatreform2.com/submarineaircraftcarriers.htm Edited January 3, 2009 by Charlie Bravo Share this post Link to post Share on other sites
Odisseo Report post Posted January 3, 2009 ... di tutto si trova sulla rete, di tutto ! Grazie per l'interessante link. Ciao. Share this post Link to post Share on other sites
dott.Piergiorgio Report post Posted January 4, 2009 Gente, se cominciamo a tirare in mezzo alt_naval poi non la si smette più..... Comunque, come quiz (occasionale, eh !) , qualcuno sa identificare da dove e' partita la ricostruzione fotografica delle Caracciolo che si trova su alt_nav ? (hint: NON parte da una foto dello scafo vuoto dopo il varo ;) ) Saluti, Dott. Piergiorgio. Share this post Link to post Share on other sites
dott.Piergiorgio Report post Posted January 4, 2009 :s01: Avevate già visto questo sito ? http://wolfsshipyard.mystarship.com/Misc/N...Weres/royal.htm beh, navigando in quel sito si vede quello che si sarebbe dovuto avere invece delle Cavour e Doria..... :s68: (In pratica, delle caracciolo rimodernate allo standard delle Veneto; dissento pero' sulle sovrastruttre a centronava e sulla catapulta a poppa) Saluti, Dott. Piergiorgio. Share this post Link to post Share on other sites
enrr Report post Posted January 21, 2009 I recently came across "The Ships and Aircraft of the U.S. Fleet, 13th Edition" by Normal Polmar. It is of 1984 vintage and has some excellent concept drawings. First up is the Strike Cruiser Mk II. The so called Strike Cruiser Mark II was heavily influenced by the Soviet Kiev VTOL carrier design but retained the basic strike cruiser (CGSN) hull, with all aviation support facilities on the main deck. Note the harrier and LAMPS hangars in the island structure; Mk 26 missiles and the 8 inch light weight guns. A later version had VLS Next we have some Burke drawings. Share this post Link to post Share on other sites
enrr Report post Posted March 15, 2009 Il Through-deck cruiser americano del 1978 pensato come la risposta alla classe Kiev sovietica. Le caratteristiche stellari come ci si attende dagli States :okok: Lunghezza: 270 metri Larghezza: 31 Hangar: 105 m x - metri Dislocamento: 45.000 tonns Gruppo aereo 25-30 aerei STOVL e/o elicotteri VLS x ASROC, SM in due gruppi Harpoon Artiglieria: 2x 203 mm (binato) 6x OTO 76mm/62 Compatto L'articolo completo Pagina 1 Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5 Pagina 6 Pagina 7 Pagina 8 Pagina 9 L'articolo proviene dal forum Secret Project Share this post Link to post Share on other sites
brin Report post Posted March 16, 2009 Mica male :s20: :s20: Share this post Link to post Share on other sites
LT Melekhin * Report post Posted November 9, 2009 parlando di navi di carta c'è una corazzata che mi ha sempre affascinato ma non ne ricordo le caratteristiche se non che era propulsa tutto-diesel (credo avesse 12 gruppi) e dimensioni di una Bismark... ...ed eccola qui, grazie a Martino-Nani e allo splendido 'LE NAVI CHE NON COMBATTERONO 39-45" supplemento della Rivista Marittima marzo 2001... :s36: ... la vecchiaia, ho quella Rivista Marittima in libreria ! :s06: A dir poco impressionanti :s12: specie per l'autonomia :s07: Bellissime le H39, ma a questo punto citiamo le spaventose H44! Qualcuno avrebbe immagini/disegni/dati tecnici? Share this post Link to post Share on other sites
Odisseo Report post Posted November 10, 2009 Bellissime le H39, ma a questo punto citiamo le spaventose H44! Qualcuno avrebbe immagini/disegni/dati tecnici? ... a domanda risponde. Origine, mi pare, Almanacco Navale o Rivista Marittima (se mai un giorno la rivedremo ...) Ciao. Share this post Link to post Share on other sites
tazio92 Report post Posted December 25, 2009 wow belle navi ma certo in particolare il progetto H-45 è spaventoso. monta 8 cannoni da 800 mm con una canna da 52 calibri XO quello che è impensabile è la lunghezza=609m intendo quando vira a che razza di torsioni è sottoposta? basta pensare alle petrogliere che le fanno "flessibili" in modo che in virata non si spacchino... ho poi notato che la corazza della H-45 non è molto spessa "solo" 380mm in cintura ma è un valore che ritroviamo in molte altre navi di certo molto inferiori in meritoa questo ho formulato 2 teorie: 1 il peso di una corazza più spessa avrebbe pregiudicato la velocità della nave e richiesto una potenza propulsiva eccessiva. 2 il fatto che un proietto calibro 380mm è in grado di sfondare qualsiasi corazza e che quindi era inutile mettere una corazza più spessa che non avrebbe fatto molta differenza. perciò montiamo la corazza necessaria a fermare i colpi di calibro minore e al massimo la concentriamo sulle torri 600mm e sull'isola ( il plesso torrione comando) VOI CHE NE PENSATE? Share this post Link to post Share on other sites
Steffsap Report post Posted December 26, 2009 Che era un progetto che serviva a tenere i progettisti della kriegsmarine lontani dal fronte russo... :s41: Share this post Link to post Share on other sites
Secondo Marchetti Report post Posted December 27, 2009 Che era un progetto che serviva a tenere i progettisti della kriegsmarine lontani dal fronte russo... :s41: Ottima motivazione :s20: Ma era stato formalizzato davvero questo progetto? Io sospetto che sia tanto vero quanto lo era il racconto La corazzata Tod che Buzzati ci aveva intessuto sopra :s03: Se anche fosse stato uno scarabocchio per affascinare Hitler, per quanto pazzo e terricolo fosse non credo che non avrebbe capito, di fronte ad un progetto così, che lo stavano prendendo un pochino per i fondelli :s03: se era per evitare il fronte russo, era certo una tattica rischiosa :s03: Seriamente parlando, non è propriamente vero che non esiste corazza in grado di fermare un 380: si pensi che la cintura delle Yamato era "solo" 410 mm, eppure era calcolata, grazie alla sua inclinazione, per resistere all'impatto di proietti da 460 mm. Questo non vuol dire che l'avrebbe fatto davvero, però la protezione contro i proietti di g.c. era un problema teoricamente risolto. Share this post Link to post Share on other sites
Alfabravo 59* Report post Posted December 27, 2009 :s55: Buongiorno a Tutti! Ottima motivazione :s20: Ma era stato formalizzato davvero questo progetto? Io sospetto che sia tanto vero quanto lo era il racconto La corazzata Tod che Buzzati ci aveva intessuto sopra :s03: Se anche fosse stato uno scarabocchio per affascinare Hitler, per quanto pazzo e terricolo fosse non credo che non avrebbe capito, di fronte ad un progetto così, che lo stavano prendendo un pochino per i fondelli :s03: se era per evitare il fronte russo, era certo una tattica rischiosa :s03: Seriamente parlando, non è propriamente vero che non esiste corazza in grado di fermare un 380: si pensi che la cintura delle Yamato era "solo" 410 mm, eppure era calcolata, grazie alla sua inclinazione, per resistere all'impatto di proietti da 460 mm. Questo non vuol dire che l'avrebbe fatto davvero, però la protezione contro i proietti di g.c. era un problema teoricamente risolto. Concordo. Quì aggiungo solo che una nave come le "H45" avrebbe comportato enormi problemi logistici. Ad iniziare dal fatto che si sarebbe dovuto costruire almeno un bacino per il carenaggio. Share this post Link to post Share on other sites
enrr Report post Posted December 27, 2009 Su una nave da oltre 62.000 tonnellate l'utilizzo di torri binate mi lascia perplesso :s12: A quel punto fatto 30, fatte 31 e mettete le trinate :s25: Share this post Link to post Share on other sites
Steffsap Report post Posted December 27, 2009 Intanto, l'unico modello che abbia mai visto della H43 (guardate le altre per rendersi conto delle dimensioni!!!) QUI Share this post Link to post Share on other sites
Pesce persico (e costruttivo...) Report post Posted December 27, 2009 Troppa fatica! In Itaglia sarebbe bastato molto meno per stare lontano dal fronte russo. Che ne so, un cugino, qualche zio in un ministero. Share this post Link to post Share on other sites
tazio92 Report post Posted December 28, 2009 già sai che bello in norvegia:"oggi iniziamo i lavori per la costruzione di un bacino di carenaggio"......"pensato sarà di soli 700m dilunghezza e 90 di larghezza......" poi non credo che disponessero di 700000 tonnellate di materiale pronto all'uso per la costruzione.... ma poi quanto sarebbe costata? la potenza di un motore da fregata per far solo girare le torrette? un proggetto che poteva essere realizzato solo dagli americani con le loro risorse praticamente illimitate nella 2 WW anche se avrebbero avuto un problema per i cannoni perchè i loro proggetti non riuscivano a superare il 406mm perchè durante la detonazione la fiammata avrebbe fritto la nave: nei cannoni tedeschi la vampata era in lungo basta vedere i cortometraggi della bismark che fà fuoco una vampa lunga e moderatamente stretta... mentre nella IOWA per esempio la fiammata si ferma subito dopo la bocca del cannone formando una palla di gas incandescente... altra dimostrazione di quanto peccavano i sistemi americani. Share this post Link to post Share on other sites
Secondo Marchetti Report post Posted December 28, 2009 A dire il vero non credo che la forma della palla di fuoco che esce dalla volata di un cannone sia una "pecca" ascrivibile ai progettisti, dato che è abbastanza imprevedibile da "dirigere" a meno che non si usi un freno di bocca :s03: Gli americani stavano per costruire la classe Montana che con 12 cannoni da 406 sarebbero verosimilmente state le più potenti corazzate mai costruite. Fortunatamente per le loro finanze, era da tempo che si erano resi conto che le corazzate stavano per diventare di importanza marginale. Per finire, il primato della bocca da fuoco di calibro maggiore della Seconda GM spetta proprio agli americani, col loro mortaio "Little David" da 914 mm. Erano quindi capaci di costruire cannoni giganti proprio quanto i tedeschi, solo che a differenza di questi ultimi sapevano riconoscerne l'inutilità :s03: Soprattutto in campo navale, un aumento spropositato del calibro sarebbe stato controproducente, dato che la celerità di tiro era un parametro irrinunciabile ed era meglio avere molti cannoni di calibro "gestibile" piuttosto che pochi di calibro "mostruoso" che avrebbero comportato maggiore lentezza al tiro ed una sostanziale impossibilità di aggiustare lo stesso. Difatti i progetti più evoluti, le King George V e le Montana, (il ritorno ai pochi 381 sul Vanguard lo ascrivo più a questioni di taccagneria che a riflessioni teoriche) rinunciavano all'aumento del calibro in favore di un maggior numero di cannoni. Peso della fiancata comunque elevato, celerità di tiro nella norma. Share this post Link to post Share on other sites
Odisseo Report post Posted December 28, 2009 (il ritorno ai pochi 381 sul Vanguard lo ascrivo più a questioni di taccagneria che a riflessioni teoriche) :s02: ... esagerato. Courageous e Glorious (mi pare) li avevano sbarcati solo vent'anni prima. :s03: Ciao. Share this post Link to post Share on other sites
tazio92 Report post Posted December 30, 2009 stavo solo esponendo la teoria avanzata da molti che calibri maggiori al mitico 406 americano come da te detto sono ingestibili sia per tempo di ricarica ma anche per problemi di controllo della vampa che a quanto dicevano gli americani avrebbe comportato rischi per le attrezzature della nave... mentre i tedeschi non avevano il problema della vampa. :s41: Share this post Link to post Share on other sites
madmike Report post Posted December 30, 2009 Ma soprattutto il problema sarebbe stato la gestione dei colpi a grande distanza. Il maggiore calibro, probabilmente, si sarebbe tradotto anche in maggiore gittata, e gia i 42 km circa dei 381 delle Littorio erano in sostanza ingestibili per l'impossibilità di osservazione del tiro. Ed i proiettili guidati modello Vulcano erano ben al di la dal venire... Come giustamente fatto rilevare da alcuni forumisti, non ci sarebbero stati vantaggi, in nessun settore, salvo un peso maggiore del proiettile che, comunque, sarebbe stato superato aumentando i pezzi (i 406, vampa o non vampa, erano signori cannoni, precisissimi e in grado di lanciare 1200 kg di proiettile... mica poco). Giustamente, la strada fu presto abbandonata. Share this post Link to post Share on other sites
enrr Report post Posted December 30, 2009 Direttamente dal 1986, fonte sito immagini difesa USA Share this post Link to post Share on other sites
Odisseo Report post Posted December 30, 2009 Direttamente dal 1986, fonte sito immagini difesa USA Cos' è ??? Un Ticonderoga "appiattitto" ? :s02: Share this post Link to post Share on other sites
enrr Report post Posted December 30, 2009 Saperlo :s46: Neppure sul forum dove ho trovato il link non ne sanno nulla :s68: Share this post Link to post Share on other sites
enrr Report post Posted January 2, 2010 e per cominciare bene l'anno Alla fantasia non esiste limite, peccato che queste proposte di conversione siano vere :s23: LINK Se i soldi non mancano perchè non convertire un'IOWA in un'unità lanciamissili Talos, o perchè no in una portaerei, o lancia IRBM o direttamente dei satelliti, in nave comando per assalti anfibi o peggio in AOR :s12: Share this post Link to post Share on other sites
Odisseo Report post Posted January 2, 2010 Se i soldi non mancano perchè non convertire un'IOWA in un'unità lanciamissili Talos, o perchè no in una portaerei, o lancia IRBM o direttamente dei satelliti, in nave comando per assalti anfibi o peggio in AOR :s12: La U.S. Navy si dimostrò abbastanza sensata, invece di trasformazioni radicali, si limitò ad imbarcare missili da crociera ed utilizzare le Iowa nell'appoggio di fuoco. La trasformazione come AOE in parte avvenne: l'apparato motore delle due unità non completate fu utilizzato per le due prime AOE ... ed ora le Iowa sono diventate musei galleggianti ... meglio ancora ! :s20: L'immagine, se la memoria non faglia, proviene da Navsource.org. Ciao. Share this post Link to post Share on other sites
dott.Piergiorgio Report post Posted February 1, 2010 Ma soprattutto il problema sarebbe stato la gestione dei colpi a grande distanza. Il maggiore calibro, probabilmente, si sarebbe tradotto anche in maggiore gittata, e gia i 42 km circa dei 381 delle Littorio erano in sostanza ingestibili per l'impossibilità di osservazione del tiro. Ed i proiettili guidati modello Vulcano erano ben al di la dal venire... uhm.... sui projetti guidati Vulcano, sbaglio, o extrapolando balisticamente tenendo conto delle caratteristiche dell' alta atmosfera, gia' con calibri intorno a 230-280 le portate (teoriche ed extrapolate, eh !) implicherebbero un cambio di direzione non dissimile da quelli gia' visti nel 1906 e 1941 ? Saluti, Dott. Piergiorgio. Share this post Link to post Share on other sites
madmike Report post Posted February 1, 2010 Ovvero, mi scusi? Share this post Link to post Share on other sites
dott.Piergiorgio Report post Posted February 1, 2010 Ovvero, mi scusi? beh, gli "hard data" necessari sono ovviamente classificati, ma fisica e geografia no, e non è difficile trovare un buon trattato di balistica, anche online, e anche le cifre sulla densita' dell' atmosfera in relazione alla quota, e non è così difficile invitare un comp a calcolare tavole di tiro teoriche (i primi comp vennero costruiti proprio per questo....) usando anche un po' di buon senso nei parametri teorici, e facendo estrapolazioni e assunzioni con gudizio, ne spuntano di considerazioni interessanti partendo da dati fisici..... Spero di aver spiegato il senso di quanto dicevo. Dott. Piergiorgio. Share this post Link to post Share on other sites