Vai al contenuto

Incursori Della Regia Marina


Deltaricci

Messaggi raccomandati

Leggendo il tragico affondamento del R.Somm. Malachite il 9 febbraio del 1943 dopo una missione di rilascio incursori sulla costa tunisina per la distruzione di un ponte , missione finita tragicamente perchè non rientrarono mai sul sommergibile che li attendeva. Mi domandavo chi fossero esattamente questi Uomini , NP della Decima Mas ? anche se penso che gli appartenenti alla Decima fossero esclusivamente subacquei o perlomeno attaccassero esclusivamente bersagli navali oppure Incursori del San Marco.

Notavo inltre che simili operazioni richiedevano una notevole di attività di quelle che ora chiameremmo " Intelligence"

Vi ringrazio per le delucidazioni

Modificato da Deltaricci
Link al commento
Condividi su altri siti

Il Malachite partì da Cagliari il 02FEB43 alla volta della costa algerina, dove la notte del 06FEB43 rilasciò a bordo di 3 bettellini 11 incursori del Battaglione San Marco nei pressi di Matifon.

Purtroppo l'attesa di recupero degli incursori risultò vana e il battello iniziò la navigazione di rientro, quando nei pressi di Capo Spartivento Sardo, fu fatto segno di un ventaglio di 4 siluri del sommergibile olandese Dolijn.

Tre delle armi furono evitate, ma una colpì il Malachite che affondò rapidamente con 47 persone a bordo.

16 furono i supersiti tra cui il comandante TV Cinti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho consultato Sommergibili Italiani tomo II di Alessandro Turrini e inserti inerenti la vita operativa dei nostri battelli, contenuti all'interno del periodico Aria alla Rapida.

 

Ma ricordo che questo evento è specificato meglio in altro libro che sul momento non sono riuscito a localizzare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il Malachite partì da Cagliari il 02FEB43 alla volta della costa algerina, dove la notte del 06FEB43 rilasciò a bordo di 3 bettellini 11 incursori del Battaglione San Marco nei pressi di Matifon..

 

Grazie Moreno ,quindi Il BSM aveva degli Incursori con i fiocchi , io ero rimasto a "semplice" ( si fa per dire) fanteria di Marina.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Moreno ,quindi Il BSM aveva degli Incursori con i fiocchi , io ero rimasto a "semplice" ( si fa per dire) fanteria di Marina.

 

All'interno del San Marco, nel 1941, videro la luce proprio le specialità "N" (Nuotatori), "P" (Paracadutisti) e "G" (Guastatori), che saranno poi unificate per opera del C.te Buttazzoni in seno alla Decima MAS a seguito dell'Armistizio negli "NP", per compiti sia speciali che di appoggio (speciale) alla normale fanteria.

Con buona probabilità, nell'azione da te citata, gli Incursori sbarcati a Matifon appartenevano a una di queste specialità (probabilmente la "G").

Riguardo le operazioni di intelligence, necessarie per compiere simili azioni, non dimentichiamoci che al tempo il SIS (Servizio Informazioni Segreto della Marina) funzionava piuttosto bene: basta ricordare le operazioni compiute dagli Incursori della Decima MAS a Gibilterra a mezzo SLC (grazie alla nave mercantile/base Olterra) o con Uomini Gamma "residenti" nella famosa "Villa CArmela", azioni queste che non si sarebbero potute compiere se a monte non ci fosse stata una efficiente rete di intelligence in grado di garantire assoluta discrezione.

 

Ma ricordo che questo evento è specificato meglio in altro libro che sul momento non sono riuscito a localizzare.

 

Pensi di poterlo localizzare? :) Sarebbe molto interessante conoscere più a fondo la vicenda

Modificato da Diaspro
Link al commento
Condividi su altri siti

Ho trovato altri dettagli di questa operazione su SOMMERGIBILI IN MEDITERRANEO edito dall'USMM nel 1968.

 

Alla missione partecipò anche il smg. Volframio al comando del TV Giovanni Manunta, con un altra pattuglia di 10 NP + un ufficiale. Giunto in zona di sbarco il Volframio incontrò avverse condimeteo mare, per questo dovette rinviare alla sera successiva lo sbarco, ma la persistenza degli eventi metereologci avversi continuò anche la sera successiva. In quest'occasione fu anche rilevato da unità antisommergibile e posto a leggera caccia a/s con seguente lancio di bombe.

A questo punto il Tv Manunta decise di rientrare senza aver potuto sbarcare la pattuglia di incursori.

Modificato da malaspina
Link al commento
Condividi su altri siti

Veramente ottime informazioni Cti Diaspro e Malaspina , mi chiedevo se per le operazioni dei Gruppi "G" "N" "P" ante armistizio esistano delle informazioni più precise. A mio modesto modo di vedere queste eroiche azioni sono state poco evidenziate in quanto ,per quei tempi , erano assolutamente una novità.

Forse successivamente gli Inglesi in Norvegia e gli Americani nel Pacifico hanno fatto qualcosa di simile.

Modificato da Deltaricci
Link al commento
Condividi su altri siti

Forse successivamente gli Inglesi in Norvegia e gli Americani nel Pacifico hanno fatto qualcosa di simile.

 

Conoscevo per grandi linee queste operazioni del San Marco, ma non ne conoscevo i dettagli come ben specificato da "Capo" Malaspina, sempre efficentissimo!

 

Direi, però, che questa volta siamo stati noi a "mutuare" dagli inglesi l'uso di reparti di "commandos", che loro utilizzavano già da tempo, comunque certamente prima del 1943.

... Senza che ciò tolga nulla al valore dei nostri Uomini!

Link al commento
Condividi su altri siti

Veramente ottime informazioni Cti Diaspro e Malaspina , mi chiedevo se per le operazioni dei Gruppi "G" "N" "P" ante armistizio esistano delle informazioni più precise. A mio modesto modo di vedere queste eroiche azioni sono state poco evidenziate in quanto ,per quei tempi , erano assolutamente una novità.

Forse successivamente gli Inglesi in Norvegia e gli Americani nel Pacifico hanno fatto qualcosa di simile.

 

Purtroppo, per quel che so io, le informazioni su questo tipo di operazioni pre-armistizio sono molto frammentate e non a caso se ne trovano piccole tracce, in via indiretta, all'interno di libri che trattano altri argomenti.

Da tempo sto ricercando anche io informazioni di questo tipo e l'idea che mi son fatto in materia è triplice:

1 - o molte delle missioni previste non hanno avuto seguito causa condizioni ambientali avverse/impossibilità di sgancio incursori/problemi tecnici, nonchè una certa "leggerezza" con cui venivano preparate (vedi, ad es., la missione degli A.D.R.A. su Benina nel 1943 - inserita in una più vasta operazione sull'Africa del nord insieme ad incursori dell'esercito - in cui l'approssimazione la fece da padrona);

2 - forse non è ancora passato il tempo necessario per rendere note certe operazioni, tentate/fallite o riuscite, dalle quali potrebbero emergere notizie "scomode" circa la politica di conduzione della guerra; del resto non mi spiego come mai, a differenza di altre unità speciali non italiane (vedi Commandos, SAS, Long Range Desert Group, Brandenburger, K-Verband, Skorzeny&Co., Rangers, SOE, First Special Service Force, e compagnia bella...e chi più ne ha più ne metta) di cui pian piano si iniziano a conoscere molte azioni, fallite/tentate/riuscite (ed esiste anche una buona bibliografia dedicata), al di là della Decima MAS e di altri sporadici esempi si sappia poco o nulla su questo tipo di operazioni speciali italiane;

3 - o più semplicemente, visto che al tempo le alte sfere di comando non è che scommettessero molto sulle operazioni speciali (vedi la nascita della Decima MAS, resa possibile più dall'ostinazione di Tesei e Toschi con il loro SLC che da una scelta meditata da parte della Marina), è probabile che queste operazioni non fossero molto frequenti;

 

Comunque sia, ad oggi la fonte migliore per chi vuol conoscere più a fondo i reparti speciali italiani durante il secondo conflitto mondiale, rimane l'opera di Luigi Emilio Longo "I reparti speciali italiani durante la seconda guerra mondiale". Un'ottima fonte in quanto riporta i compiti che queste forze avrebbero dovuto avere (o hanno avuto) ed i teatri a cui erano destinati: in questa maniera si ha una linea guida per "localizzare" le zone d'intervento degli Incursori e, leggendo fra le righe di altri testi di Storia Militare, si può immaginare/ipotizzare che sia successo qualcosa di "speciale" :s10: (es. sul testo citato dal C.te Malaspina si può trovare "missione di trasporto di materiali, prigionieri ed accompagnatori"....chi saranno mai questi accompagnatori? :s02: )

 

Sugli Americani nel Pacifico non saprei dirti granchè, mentre circa gli inglesi in Norvegia, oltre famoso raid sulla centrale idroelettrica a Glomfjord (operazione Musketoon) e alla distruzione dell'impianto di acqua pesante a Norsk nella regione di Telemark (operazione Gunnerside, condotta però da membri della resistenza norvegese addestrati dal SOE...ci hanno fatto pure un film), sto recuperando informazioni su una serie di operazioni tentate/provate sui fiordi norvegesi di cui sa sa poco.

Modificato da Diaspro
Link al commento
Condividi su altri siti

...Direi, però, che questa volta siamo stati noi a "mutuare" dagli inglesi l'uso di reparti di "commandos", che loro utilizzavano già da tempo, comunque certamente prima del 1943

 

Oltre agli italiani anche i tedeschi si sono svegliati tardi, più di noi fra l'altro :)

Il fatto è che la scelta di puntare su forze speciali è stata dettata, per le Forze in campo - Asse da una parte ed Alleati dall'altra -, da necessità diverse: nel 1940 i tedeschi detenevano l'iniziativa militare ovunque grazie ad un esercito preparato e a tattiche moderne, per cui, di fronte a risultati militari sorprendenti, è chiaro che non dessero gran peso alla costituzione di forze speciali, ritenendo la macchina da guerra tedesca già "al completo" :)....atteggiamento simile lo ebbero, di riflesso, gli italiani, anche se va detto che la Marina era sicuramente più propensa all'utilizzo di piccole forze per recare gran danno al nemico, viste le esperienze con i MAS ed i sommergibili durante la Prima Guerra Mondiale.

Gli Inglesi, al contrario, nel 1940 erano un pò a corto di risorse e con Hitler alle porte: dovettero scommettere, rischiando, sulla validità del progetto Commandos (nonostante una iniziale reticenza) cercando di formare piccole unità in grado di arrecare enormi danni colpendo punti strategici o vitali del nemico in caso d'invasione.

Non a caso, quando le cose sono iniziate ad andare male sia per i tedeschi che per gli italiani, Germania ed Italia hanno cercato di percorrere la stessa strada degli inglesi....ma oramai era tardi!

Modificato da Diaspro
Link al commento
Condividi su altri siti

Non a caso, quando le cose sono iniziate ad andare male sia per i tedeschi che per gli italiani, Germania ed Italia hanno cercato di percorrere la stessa strada degli inglesi....ma oramai era tardi!

 

Un esame perfettamente calzante, direi. Complimenti C.te Diaspro! :s20:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Ricordo a tutti che fra i nostri iscritti vi è il figlio del comandante in seconda del MALACHITE...............purtroppo lo si vede poco sul forum.

Proverò a contattarlo per avere ulteriori dati sulla missione..........

 

Questo è un video del MALACHITE..........LINK

 

Sandro

Modificato da sonar
Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...