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Superpetroliera Lucina


U.L.C.C.

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Andreavcc, ti mando la foto della petroliera in questione

Ciao

 

laseyne2008007qv4.jpg

 

edit da Totiano: ho separato la discussione dalla vecchia sui plasticard in relazione al'importanza che questo mega modello aveva assunto nel vecchio topic.

Modificato da Totiano
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Scusa U.L.C.C. ma dove lo tieni un mostro del genere?? :s03: :s03: :s68: :s68: :s68:

Quanto è lunga?

Ma sopratutto come hai fatto a portarla in Francia?? Figurati che io già mi preoccupo come devo fare per portare la Calypso a Marina di Pisa, dove gli farò fare il varo.

Certo che quando passa la tua tutte le altre si scansano :s20: :s20: :s20: :s10: :s10:

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Buongiorno Vespucci, il modello è scala 1:100 con cm 342x52 e con un peso a vuoto di kg 130.

Lo tengo in garage e lo trasporto con un Ducato minibus dove al momento tolgo i sedili; la petroliera mi stà giusta giusta

tra il cruscotto e la porta posteriore. Puoi vedere la foto nel Topic di Anteo sul viaggio a Bordeaux.

 

Quando naviga ed è in velocità non la posso fermare in poco spazio, si comporta come quelle vere, ha uno spazio

d'arresto notevole, per questo devono essere gli altri modelli a scansarla e non viceversa. Per poter governare deve

avere un dislocamento di almeno 200 kg.

 

Hai fatto la Calipso? Un bel modello interessante, ho visto che in Francia (è ovvio) è un modello molto gettonato.

Non lo hai ancora varato? Che scala hai adottato?

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Ho visto il tuo topic della Calypso, vai come un treno, lavori a cottimo?

Stai facendo un bel modello, complimenti, hai scelto un buon kit.

Ho qualche foto di un modello francese di una Calypso molto dettagliata, se sei d'accordo

te le posso postare nel tuo topic, ci potresti prendere spunto per aggiungere qualche particolare.

 

A proposito del trasporto della petroliera..............

 

zvahdux7.jpg

zvahezu1.jpg

zvahfzy5.jpg

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Se sono d'accordo???

POSTA POSTA :s03: :s03: :s03:

Anzi commenti e critiche sono ben accette. Come dicevo sul thread, mi sto trovando in notevole difficoltà sul kit per varie cose (ti rimando a quello), ci lavoro il fine settimana, bimbi e moglie permettendo :s03: :s68: :s68:

 

Ciao e spero di poter vedere al più presto dal vivo la tua bellezza. Una curiosità.......di che materiale è formato lo scafo??

 

Ciao e complimenti ancora (aspetto le foto della Calypso).

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la fantastica lucina!!! :s20: i miei complimenti più colmi d'ammirazione.... ho avuto il pregio di vederla "in action" alla fiera di verona qualche mesetto fà ed ho potuto notare (da una certa distanza) l'impianto idraulico per l'imbarco dell'acqua..... una vera grande bestiola.....

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A Totiano :s06: :s06:

 

Hai ragione, ma ho cercato di rispondere alle domande.

Forse, anzi senz'altro non sono ancora entrato negli ingranaggi del Forum.

Pensi che possa aprire un topic sulla petroliera, visto che desta un certo interesse?

Non vorrei sembrare un presuntuoso.

Mi potresti consigliare?

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A Totiano :s06: :s06:

 

Hai ragione, ma ho cercato di rispondere alle domande.

Forse, anzi senz'altro non sono ancora entrato negli ingranaggi del Forum.

Pensi che possa aprire un topic sulla petroliera, visto che desta un certo interesse?

Non vorrei sembrare un presuntuoso.

Mi potresti consigliare?

Forza apri e dacci tutti i dettagli (materiali, progetti ecc...)

:s20: :s20: :s20:

Siamo qui per scambiare informazioni, imparare (almeno io) e per ammirare le opere che fanno gli altri :s02:

 

Ciao

 

Vespucci

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A Totiano :s06: :s06:

 

Hai ragione, ma ho cercato di rispondere alle domande.

Forse, anzi senz'altro non sono ancora entrato negli ingranaggi del Forum.

Pensi che possa aprire un topic sulla petroliera, visto che desta un certo interesse?

Non vorrei sembrare un presuntuoso.

Mi potresti consigliare?

 

adesso il topic è tutto tuo e del tuo meraviglioso "mostro"

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Vi ringrazio tutti per l’interesse, comprensibile date le dimensioni del modello che è la riproduzione navigante 1:100 di una superpetroliera francese degli anni ’70, anni in cui si sviluppò il gigantismo in questo tipo di nave. Infatti la chiusura del canale di Suez costrinse le navi a fare il periplo dell’Affrica e dalle 100.000 ton. (taglia Suez) si passò alle 300.000 in modo che con un solo viaggio (40gg +40gg + carico e scarico) si portava il petrolio di tre navi piccole (si fa per dire).

Mi hanno sempre affascinato le grandi navi ed in particolare, perché no?, le petroliere, tanto che prima di questa avevo fatto un altro modello di “superpetroliera” francese di 18.000 t. del 1939. Sono stato ormai in molti saloni di modellismo in Italia ed all'estero ma ho notato che le petroliere sono snobbate dai modellisti navali, forse perchè sono causa, a torto, di tanti disastri ecologici. Secondo me sono le più importanti per il semplice motivo che trasportano qualcosa che fa girare il mondo, o no? (si accettano contestazioni)

Dato che ebbi la fortuna di avere i piani di cantiere 1:50 e molte foto dei particolari sul ponte di coperta, ho scelto la scala 1:100 per poter realizzare una buona percentuale di particolari. Perciò la prima fase fu nel 1982 di ridurre i piani ad 1:100 con un tecnigrafo. Poi seguì la progettazione del modello.

Per avere un’idea della costruzione potrete visitare il mio sito (vedi profilo) dove si trovano le foto delle fasi di costruzione dello scafo avvenuta in tre tempi dato che il locale a disposizione era abbastanza piccolo.

Può sembrare una struttura un po’ complicata, ma fu dettata da due esigenze, la prima di avere l’interno completamente libero da sporgenze e rinforzi vari in modo da poterlo rivestire di vetroresina ed avere il massimo spazio possibile per le cisterne di carico, e la seconda per avere uno scafo indeformabile nel tempo ( e così è stato).

Certamente non è possibile esaurire l’argomento in poche righe ed alla prox entrerò nei dettagli della costruzione e del materiale e sarò lieto di rispondere se vorrete qualche chiarimento.

 

A presto :s01: :s01:

ascldoi5.jpg

la prima ordinata

avntituttabxb9.jpg

avanti tutta

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Grazie Totiano, mi hai tolto d'imbarazzo

Dato che avrò da postare diverse foto in seguito, avevo provveduto, come da istruzioni, ad

inscrivermi al Wpl con il n° 2622, può servire?

:s10: :s10:

 

non per postare... a seguito degli attacchi informatici abbiamo sospeso la possibilità di allegare immagni a tutti tranne moderatori

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da base artica, marco

complimenti ulcc, continua ad darci info su costruzione tuo modello, ma anche m´interessa la petroliera che fai vedere in furgone in dimensioni piu trasportabili, mi puoi far avere delle foto di essa e della sua contruzione?#

salutoni marco

bussolino@web.de

 

se dovessi annoiarti = vedi ----conte grande

http://www.m3corp.com/a/download/plans/ships/index.htm

 

http://www.mitidelmare.it/Paquebot_Normandie.html ----molto bello anche questo

il20varo20del20normandidl5.jpg

modello20del20normandieia2.jpg

modello20del20normandieri8.jpg

il20normandie20in20parttm1.jpg

 

 

http://www.modelsailingships.com/update/index.html

 

pS HO TROVATO TUO SITO::::::::::::::::::COMPLIMENTI MOLTO MA MOLTO BELLO.

Modificato da bussolino
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Grazie a Marcuzzo per l'apprezzamento.

 

Ciao bussolino, belle le foto del Normandie. Conosco bene il modello ed il suo costruttore, abbiano navigato insieme (modellisticamente parlando) all'expo di Fossano ed una manifestazione di Agrate Milanese; un modello superlativo.

 

L'altro modello che vedi nel furgone è la riproduzione 1;100 di una petroliera francese del 1939 che ho realizzato negli anni '70 (avrai visto le foto nel sito) e che proprio questa estate ho restaurato. Ha dimensioni più "umane" (cm 165) e lo scafo è stato costruito nel modo tradizionate ad ordinate, chiglia e fasciame che non presenta difficoltà. Penso di aprire un topic anche per questa.

Sto preparando un'altra puntata della Lucina

alla prox

 

agrateahd4.jpg

Agrate Brianza

dalpontekz9.jpg

dal ponte del Normandie

photo1671902ma6.jpg

stessa scala di riduzione

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Ciao Dantilio, anche tu del Betasom. bene.

Se ben ricordo si fecero delle belle manovre, giusto? :s20:

Sto descrivendo la costruzione della petroliera .....a puntate, a domani la prossima

Ciao :s02:

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ben arrivato U.L.C.C.

 

a Venturina, ho avuto l'onore di "comandare" uno dei tuoi rimorchiatori per far fare alla Lucina le manovre. Spero di essermela cavata, considerato che era la prima volta che "pilotavo" mezzi del genere.

 

Eri tu...???

Abbiamo anche scambiato qualche parola, a saperlo.....

 

Propongo un distintivo di riconoscimento :s03: :s03: :s68: :s68:

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incontrarsi tra utenti di betasom è molto più frequente di quanto non si pensi!

in genere ai Raduni impeghiamo un badge, che molti dovrebbero già avere.

badgeea4.jpg

o stavate pensando a qualcosa di diverso?

 

Si per i raduni organizzati da Betasom il badge c'e' gia'. Pensavo ad un distintivo piccolino in metallo da appuntarsi in occasione di manifestazioni varie, dove c'e' la possibilita' di incontrare qualche componente di Betasom.

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da base artica, marco

ottima idea cquella del distintivo, cosi a fiere o in giro ci si riconosce anche senza chiedere 1000 volte ma da dove o in quale occasione.

anche perche ho la senzazione che senza saperlo sovente ci si trova a un palmo di distanza da persona con cui si scrive sovente.

marco

continuo a dire bellissimo modello.

PS a verona vedo di farci una salto pure io tanto tra andare e tornare sono solo 3000 Km.

salutoni marco

Modificato da bussolino
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SUPERPETROLIERA LUCINA - COSTRUZIONE DELLO SCAFO

 

Per la costruzione del modello, date le dimensioni ( cm 342x52x30), decisi di realizzarlo divisibile in due metà, il che avrebbe facilitato il trasporto pur complicando le prove in acqua. Inoltre dovevo soddisfare diverse esigenze e principalmente:

- le fiancate ed il fondo della parte centrale perfettamente dritte

- l’interno completamente liscio e sgombro da qualsiasi sporgenza

- l’indeformabilità nel tempo dello scafo

- la robustezza necessaria per i carichi interni

 

Fase 1 - Per prima cosa ho costruito una doppia ordinata centrale accoppiata con 11 viti di 6 mm (foto ) in alluminio fresato. L’ho fissata poi all’interno di uno scalo di costruzione realizzato a forma di U ( a guisa di bacino) in tubolare rettangolare di alluminio della lunghezza di cm 180 con una geometria esatta al millimetro. Ho posizionato poi le 20 ordinate della parte centrale distanziate dalle barre dello scalo con tacchetti di 8 mm in modo da facilitare l’estrazione dello scafo dallo scalo. Ho incastrato alle ordinate i longheroni di sezione ad L di compensato da 4 mm sporgenti alle ordinate 3 mm all’interno e 4 all’esterno. Ho aggiunto poi le diagonali in ogni riquadro procedendo poi a stendere tra i longheroni i pannelli di compensato di 3 mm a 5 strati del tipo modellistico formando così la parte centrale dello scafo con ordinate e fasciame interno.

 

Fase 2 – Ho proceduto all’estrazione dallo scalo dei due quarti centrali che ho diviso. Poi ho ricollocato la parte prodiera nello scalo con l’ordinata di metallo ad una estremità ed ho completato l’ossatura ed il fasciame fino alla prua.

 

Fase 3 – Idem come nella fase 2 ma verso poppa.

 

Fase 4 - Ottenuti così due semiscafi di cm 170 già robusti ed autoportanti, ho provveduto ad applicare il fasciame esterno con lo stesso sistema di quello interno, ma con compen-sato di 4 mm, con il risultato di uno scafo indeformabile con pareti e fondo scatolati di 15 mm di spessore, praticamente un doppio scafo. Su tutta la lunghezza ho applicato un trincarino di piatto d’alluminio da mm 15x5 dove poggiare e fermare i bagli a supporto del ponte di coperta.

 

Una volta riassemblate le due metà, ho rivestito l’interno e l’esterno di vetroresina. Un lavorone, ma ne è valsa la pena, specialmente nell'interno. Con l'acqua che entre ed esce da 20 cisterne qualche piccola perdita è inevitabile. . Se avete qualche curiosità non esitate a chiedere, avrò piacere di rispondere.

Vi rimando alle foto sotto. Alla prox.

 

aaco8.jpg

abkw1.jpg

acbe9.jpg

adai0.jpg

aewe5.jpg

afmd5.jpg

agwb6.jpg

ahda5.jpg

aibn8.jpg

 

 

Domani altrefoto sull'argomento

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da base artica.

qui (io sono 1/2 ligure + 1/2 lombardo)al "nord" in germania...negli anni 30 ( ma si usa oggi quasi ovunque)

si usavano super modelli per fare la mano ai futuri ufficiali (civili) di bordo.

modellino della passeggeri bremen anni 30.

supermodellobremencm0.png

 

saluti marco

ps. RI..continuo ad ammirare il tuo lavoro; devo proprio dire che mi sta cominciando a .....girare un idea per la testa, al momento buono ti chiedero consiglio.

Modificato da bussolino
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bussolino, la tua foto mi è oltremodo interessante e storica e la metto nel mio archivio. Io sono stato a visitare un centro per corsi di pilotaggio di petroliere nel 2004, lo avrai osservato nel mio sito. Si trova nei pressi di Grenoble ed è stata per me una esperienza unica, pensa che il direttore del centro volle la Lucina in acqua nel lago insieme ad i suoi modelli. Hanno parecchi modelli di petroliere di tutte le taglie, in scala 1:25.

 

www.portrevel.com

 

Cos'è, ti ho contagiato la follia dei grandi modelli?

 

alla prox

 

 

flotte1jk6.jpg

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da base artica, marco

ciao ULCC, be se devo essere onesto, si in parte mi hai fatto "ritornare" una gran voglia di modellone super.

ora dovrei decidermi se fare un bel mercantile anni 20 oppure altra navedi epoca ancora piu precedente.

punto ee che sto mettendo insieme un semovente italiano in scala 1:10 ma piu vado avanti e meno ne ho voglia, per ripassare nel navale.

ma devo pensarci bene poiche anche se abito in riva ad un laghetto, devo prima risolvere tutti i problemi che dimensioni super legano a tale.

in ogni caso ti tengo al corrente di mie scelte.

intanto continua a farci vedere tuto su tuo piccolo (anche la petroliera minore mi interessa moltissimo , anzi..)

complimenti vai avanti cosi.

saluti marco.

ps qui da qualche parte nel baltico in germania vi ee un modello di fregata a vela dell 1810 e fatta allora in dimensioni di ben 12 m---- fatta allora x far giocare il figlio di qualche re locale e affinarlo al mare, tale modellone e rimasto nascosto dagli eventi della ww2 e del dopo (occupazione russa ect ect) ed da poco rimesso in grado di navigare con 4 persone d´equipaggio a bordo, se trovo foto o lo trovo ti faccio saper, come mi informo su puer modelloni qui in germania e ti invio foto.

Modificato da bussolino
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PROPULSIONE

 

Una volta applicato il rivestimento in vetroresina, ho stretto la parte inferiore dell’ultima ordinata di poppa tra due piastre metalliche opportunamente sagomate. Quella esterna, in ottone massiccio, aveva saldata una pinna con incastrato un tubo lavorato al tornio passante fino alla piastra interna di acciaio massiccio. Il tubo, conglobato con lo scafo ed il supporto per il timone accoglie l’astuccio portaalbero completo di bronzine e smontabile.

 

Per costruire le eliche ho fatto fondere le pale in quantità opportuna e ne ho realizzate 5 esemplari da 5 e 6 pale di 85 e 92 mm di diametro con l’aiuto di un divisore costruito apposta per l’occasione. Con questo dispositivo si possono montare eliche fino 95mm di diam.e da 2 a 6 pale L’albero è in acciaio da 8 mm.

 

73907158nx3.jpg

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da base artica marco.

:s20: :s23: :s23: per scalmo elica e timone si tratta davvero di un idea geniale!! bravisimo.

saluti marco

dai dai, continua.

Modificato da bussolino
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  • 3 weeks later...

Salve a tutti i comandanti ai quali auguro un buon proseguimento ed un felice anno nuovo.

 

 

PONTE E SOVRASTRUTTURA DI POPPA

 

Dato che è da questi due elementi che dipendeva la riuscita estetica del modello, anche durevole nel tempo, è stata necessaria una progettazione ponderata dei diversi componenti.

 

COPERTA - Doveva essere completamente estraibile, all’infuori di una piccola porzione dell’estrema prua, per accedere facilmente a tutti i componenti interni. Come materiale era da escludere il compensato per esperienza negativa con il predente modello e quindi optai per il plexiglass per diverse ragioni. Con una leggera scartata è pronto per la verniciatura, si può fresare, forare e filettare per l’applicazione delle strutture di coperta, si incolla molto facilmente, non si svergola nel tempo ed è notoriamente impermeabile. Inoltre è abbastanza pesante (spessore 4 mm) da aderire ai bagli anche senza l’aiuto di viti; infatti la coperta, divisa in tre sezioni di circa un metro, è semplicemente appoggiata ai bagli sottostanti e quindi si può togliere facilmente anche quando il modello si trova in acqua. Viene fermata con delle viti solo per il trasporto in furgone, contro i sobbalzi.

La coperta è fatta di tre pezzi: la parte centrale in piano di 5 cm per tutta la lunghezza ed i due spioventi di destra e sinistra con 3 gradi di pendenza. I tre pezzi sono incollati tra loro ed a dei supporti sagomati che incastrano nei bagli di profilato a sezione C.

Il difetto di questo materiale, l’unico per questo uso, è di essere sensibile alla temperatura.La dilatazione sotto il sole d’estate è molto evidente ed ho dovuto lasciare una fuga adeguata tra un pannello e l’altro. Comunque non è un’inconveniente.

 

La sovrastruttura di poppa è appoggiata alla sezione poppiera della coperta in corrispondenza di una grande apertura. Anch’essa è costruita interamente in plexiglass di 4 mm ridotti ad 1 mm all’interno in corrispondenza degli oblò.

 

 

 

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alla prox

buon anno a tutti

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da base artica, marco

continuo a dire ...complimenti. Continua cosi.

buon anno a te e i tuoi, con la speranza di ....navigare insieme l´anno prossimo.

marco

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