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Due Rimorchiatori Poco Fortunati Ma Ricchi Di Avventure: Costante E Valente


de domenico

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Due rimorchiatori poco fortunati ma ricchi di avventure: COSTANTE e VALENTE

di Francesco De Domenico

 

 

Nel maggio 1941 la Francia di Vichy consegna all’Italia tre navi mercantili (due navi cisterna e un cargo) a titolo di indennizzo per altrettante navi mercantili italiane perdute o rese indisponibili per effetto dell’azione francese durante i 15 giorni di ostilità (dal 10 al 25 giugno 1940). Qui mi occuperò di due rimorchiatori d’alto mare ceduti da Vichy all’Italia nella stessa circostanza e nella stessa data (5 maggio 1941) a Marsiglia.

 

I due rimorchiatori, appartenenti alla S.té Algéro-Provençale de Remorquage, una filiale della S.té Provençale di Marsiglia, sono MICHEL VENTURE e RAOUL VENTURE, che nella Regia Marina assumeranno i nomi rispettivamente di VALENTE il primo e di COSTANTE il secondo, entrambi di 500 tonn. di dislocamento.

 

Ho cercato di ricostruire con i non molti documenti disponibili la storia dei due battelli (che erano nati come olandesi) anche prima della cessione all’Italia, e sono venute fuori alcune cose interessanti.

 

RAOUL VENTURE è il nome assunto nel 1937; prima il battello si chiamava (dal 1930) PROVENÇAL 12 per l’omonima società marsigliese, e prima ancora LIMBURG, un battello di 294 tsl (secondo le fonti francesi 285 tsl), 750 cv, costruito nel 1916 da Jonker & Stans a Hendrik-Ido-Ambacht per l’armatore J.F. Wijsmuller, il terzo operatore olandese del settore.

 

Dal momento che durante la prima guerra mondiale gli armatori olandesi trovavano ben poche commesse, il battello viene noleggiato all’Ammiragliato britannico dall’8.11.1917 al 29.08.1919, assumendo il nome di SONIA e (dal settembre 1918) l’identificativo W41. E’ uno dei cinque rimorchiatori di soccorso assegnati alla base di Lough Swilly, nella contea irlandese di Donegal.

 

Entra a questo punto in scena il grande trasporto truppe JUSTICIA, 32.234 tsl, varato nel luglio 1914 presso il cantiere Harland & Wolff di Belfast come transatlantico con il nome STATENDAM per la Holland-Amerika Line, la cui costruzione era stata fermata con lo scoppio della guerra (agosto 1914). Requisita nel 1915 dal governo inglese e completata nell’aprile 1917 come trasporto truppe, la nave era destinata in un primo tempo ad esser gestita dall’armatore Cunard (di qui la scelta di un nome con il suffisso finale in -IA), ma poi viene invece assegnata alla White Star (le cui navi recavano invece il suffisso in -IC). Quest’ultima infatti aveva già pronto l’equipaggio reso disponibile dalla perdita del transatlantico BRITANNIC, 48158 tsl, affondato il 21 novembre 1916 nel mar Egeo su una mina posata da U 73 mentre faceva servizio come nave ospedale, con “solo” 28/34 morti a bordo (contro le ben 1503 vittime della tragedia del TITANIC il 19 aprile 1912). BRITANNIC era infatti una delle tre navi del ben noto terzetto OLYMPIC-TITANIC-BRITANNIC, costruite tutte e tre dallo stesso cantiere di Harland & Wolff come il JUSTICIA, che quindi aveva con esse in comune non solo l’armatore e l’equipaggio (BRITANNIC, completato nel dicembre 1915, era il numero di costruzione 433, STATENDAM/JUSTICIA il 436). Il relitto del BRITANNIC, come quello del TITANIC, è stato oggetto di esplorazioni ripetute ed approfondite.

 

La terza nave del trio, la più anziana (in servizio dal maggio 1911) ma anche la più fortunata, OLYMPIC, requisita dall’Ammiragliato come incrociatore ausiliario nel marzo 1917 ma di fatto sempre utilizzata come trasporto truppe (parliamo di una nave di 46359 tsl), colse invece un successo insperato quando il 12 maggio 1918, con a bordo un grosso contingente di truppe americane diretto in Europa, speronò e affondò al largo della penisola della Lizard in Cornovaglia il sottomarino tedesco U 103, in qualche modo vendicando la perdita del BRITANNIC.

 

Ma torniamo al nostro JUSTICIA: durante un viaggio da Belfast per New York il 19 luglio 1918 la nave viene colpita da 4 siluri in altrettanti attacchi dal sottomarino tedesco UB 64 (Lt. Von Schrader) a largo di Fanad Head, contea di Donegal. Il nostro rimorchiatore SONIA ex LIMBURG, richiamato in emergenza dalla sua vicina base, cerca di rimorchiare il transatlantico (già colpito da tre siluri) all’ancoraggio protetto di Lough Swilly, ma durante il rimorchio in alto mare sopravvengono gli ulteriori attacchi subacquei di UB 64 con in più un quinto attacco, probabilmente da parte di UB 124, che colpisce la grande nave con ancora due siluri (20 luglio 1918) provocandone il capovolgimento e l’affondamento, con la perdita di 16 componenti dell’equipaggio. Il relitto giace ora alla profondità di 68 metri a 25 miglia da Malin Head (penisola di Inishowen, contea di Donegal), ed è anch’esso meta di visite da parte di club di diving.

 

La base di Lough Swilly, tradizionale e storico ancoraggio della Royal Navy (è il primo disponibile sulla costa nord dell’Irlanda per chi proviene dal Nordamerica) da cui operava il SONIA, futuro COSTANTE, è tra l’altro entrata nella storia per una vicenda assai poco nota in Italia. Nel dicembre 1921, quando gli inglesi riconoscono con un trattato l’indipendenza del libero stato irlandese (Irish Free State), mantengono (oltre al controllo delle sei contee dell’Ulster che vanno a formare l’Irlanda del Nord) anche tre basi navali/grandi ancoraggi strategici (Treaty Ports) nel resto del paese, Lough Swilly, Berehaven e Queenstown (oggi Cobh). Queste tre basi verranno poi abbandonate dal governo di Neville Chamberlain, che firma un accordo a tal fine con il primo ministro irlandese Eamon de Valera il 25 aprile del 1938. Di fatto l’evacuazione avviene addirittura ad agosto-settembre 1938, proprio nei giorni della crisi dei Sudeti e poi dell’infelice accordo di Monaco, quando i preannunci della seconda guerra mondiale sono ormai molto evidenti. Questo episodio per de Valera segna un grosso successo politico, che di fatto metterà al sicuro la neutralità dell’Eire (solo formalmente ancora membro del Commonwealth britannico) nel 1939-1945. Ma per Chamberlain si tratta invece di un clamoroso esempio di stupidità/miopia politico-militare (l’abbandono di tre grandi basi strategicamente collocate sulle rotte dei convogli per il Nordamerica a meno di un anno dallo scoppio della guerra), che diventerà uno dei più efficaci cavalli di battaglia su cui Winston Churchill inchioderà alla Camera dei Comuni la fallimentare politica di appeasement del governo Chamberlain.

 

Il fiordo di Lough Swilly e la penisola di Inishowen, come tutto il Donegal, sono en passant tra i posti più belli dell’intera Irlanda, ma questo è un altro discorso.

 

Torniamo ora al nostro piccolo rimorchiatore di soccorso: finito il noleggio bellico all’Ammiragliato, torna al suo armatore olandese e riassume il nome LIMBURG. Dal 17 al 22 dicembre 1924, insieme ad un altro battello dello stesso armatore, contribuisce a riportare a galla il mercantile inglese PROMUS, 4816 tsl del 1918 dell’armatore W.H. Seager, che si era arenato davanti a Den Helder, e lo rimorchia in quel porto.

 

Nel 1930 viene venduto a Marsiglia all’armatore francese che poi dovrà cederlo nel 1941 all’Italia. Divenuto il COSTANTE per la Regia Marina, è protagonista di una vicenda simile in piccolo a quella già vissuta nel 1918. Il 4 febbraio 1943 sta rimorchiando da Palermo a Taranto il piroscafo LE TRE MARIE, 1086 tsl del 1925 della Tripcovich, requisito dalla Regia Marina e iscritto nel quadro del naviglio ausiliario dal 7 luglio 1941. Questo piroscafo era stato protagonista di una vicenda abbastanza sfortunata: gravemente danneggiato per un incaglio sulla costa libica il 17.11.1941, viene portato a Palermo per le riparazioni ma qui è colpito da bombe aeree il 3 marzo 1942 e affonda tre giorni dopo, per poi essere nuovamente recuperato e destinato alla riparazione a Taranto. Il 4 febbraio 1943, a sei miglia a sud di Punta Alice nello Ionio, LE TRE MARIE viene affondato con 2 siluri dal sommergibile britannico HMS UNSEEN (Lt. M.L.C. Crawford, già primo ufficiale del famoso HMS UPHOLDER), senza che il COSTANTE possa ovviamente fare nulla. COSTANTE a sua volta si trova a Pola all’8 settembre 1943, ma qui purtroppo se ne perdono le tracce: cade evidentemente in mani tedesche ma né l’USMM né il Groener né altri ci dicono nulla sulla sua sorte successiva.

 

Quanto all’altro rimorchiatore MICHEL VENTURE (secondo i francesi di 286 tsl del 1915), che assume quel nome nel 1930 per poi diventare nel 1941 VALENTE, le mie ricerche hanno prodotto pochi risultati. Dal momento che si trattava di una unità dello stesso modello del RAOUL VENTURE, suppongo che si tratti dell’ex UTRECHT (I), 293 tsl e 750 cv del 1916, che infatti mi risulta venduto a Marsiglia dallo stesso armatore Wijsmuller nel 1919; o in alternativa dell’ex ZEELAND (I) del 1915, 292 tsl e 750 cv, tutti e due costruiti nello stesso cantiere e nello stesso periodo del LIMBURG. Quanto alla sua storia come VALENTE, anch’essa non è particolarmente felice. Viene danneggiato una prima volta per attacco aereo a Tobruk il 7 agosto 1942; portato ad arenarsi per evitarne l’affondamento, viene recuperato il 17 agosto successivo e riprende servizio. Attaccato dal sommergibile HMS SAHIB (Lt. John H. Bromage), colpito da 45 cannonate e incendiato a Capo Vaticano il 22 aprile 1943, mentre rimorchiava una chiatta (anch’essa colpita con 25 cannonate) da Messina a Vibo Valentia, viene portato ad arenarsi sulla spiaggia di Barbaticci ma è ormai irrecuperabile.

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Grazie Francesco per il tuo articolo, che ho trovato molto interessante e sopratutto molto completo. Ti faccio i miei complimenti per le ricerche e il lavoro di raccolta di materiale che è alla base del materiale che ci hai presentato

 

:s20:

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Mi sono interessato a quei due rimorchiatori come by-product di un lavoro in corso di pubblicazione (spero) sulle navi mercantili consegnate da Vichy all'Italia (e alla Germania) nel 1941, cioè molto prima degli accordi di Nevers e Kaufmann/Laval dell'agosto-novembre 1942. Quindi un soggetto che mi pare abbastanza poco sfruttato, direi anzi poco conosciuto e proprio per questo più interessante. Si tenga presente che sull'ultimo "Navi mercantili perdute" dell'USMM mancano "qualche decina" di mercantili ex francesi consegnati dai tedeschi all'Italia. Quanto alle foto, ci sono, ma sto facendo del mio meglio per capire come fare a postarle (sono iscritto a Betasom da quattro giorni circa).

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Ottimo lavoro veramente!

Complimenti! :s20:

Un curiosità: sei il Francesco De Domenico che qualche anno fa era abbonato a "Warship International"?

Io sono il Maurizio Brescia che curava (e cura) la raccolta delle quote degli abbonamenti per l'Italia...

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  • 2 months later...

ADDENDA TARDIVA (visto che nessuno mi aveva fatto obiezione...)

 

Il collegamento tra RAOUL VENTURE, PROVENCAL 12 e LIMBURG l'ho rintracciato sul sito http://frenchtugs.free.fr/cies/spr.htm

 

Quello tra LIMBURG e SONIA viene dal classico di F.J. Dittmar e J.J. Colledge "British Warships 1914-1919", Ian Allan, 1972.

Modificato da de domenico
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  • 8 months later...
Due rimorchiatori poco fortunati ma ricchi di avventure: COSTANTE e VALENTE

di Francesco De Domenico

 

 

Nel maggio 1941 la Francia di Vichy consegna all’Italia tre navi mercantili (due navi cisterna e un cargo) a titolo di indennizzo per altrettante navi mercantili italiane perdute o rese indisponibili per effetto dell’azione francese durante i 15 giorni di ostilità (dal 10 al 25 giugno 1940). Qui mi occuperò di due rimorchiatori d’alto mare ceduti da Vichy all’Italia nella stessa circostanza e nella stessa data (5 maggio 1941) a Marsiglia.

 

I due rimorchiatori, appartenenti alla S.té Algéro-Provençale de Remorquage, una filiale della S.té Provençale di Marsiglia, sono MICHEL VENTURE e RAOUL VENTURE, che nella Regia Marina assumeranno i nomi rispettivamente di VALENTE il primo e di COSTANTE il secondo, entrambi di 500 tonn. di dislocamento.

 

Ho cercato di ricostruire con i non molti documenti disponibili la storia dei due battelli (che erano nati come olandesi) anche prima della cessione all’Italia, e sono venute fuori alcune cose interessanti.

 

RAOUL VENTURE è il nome assunto nel 1937; prima il battello si chiamava (dal 1930) PROVENÇAL 12 per l’omonima società marsigliese, e prima ancora LIMBURG, un battello di 294 tsl (secondo le fonti francesi 285 tsl), 750 cv, costruito nel 1916 da Jonker & Stans a Hendrik-Ido-Ambacht per l’armatore J.F. Wijsmuller, il terzo operatore olandese del settore.

 

Quanto all’altro rimorchiatore MICHEL VENTURE (secondo i francesi di 286 tsl del 1915), che assume quel nome nel 1930 per poi diventare nel 1941 VALENTE, le mie ricerche hanno prodotto pochi risultati. Dal momento che si trattava di una unità dello stesso modello del RAOUL VENTURE, suppongo che si tratti dell’ex UTRECHT (I), 293 tsl e 750 cv del 1916, che infatti mi risulta venduto a Marsiglia dallo stesso armatore Wijsmuller nel 1919; o in alternativa dell’ex ZEELAND (I) del 1915, 292 tsl e 750 cv, tutti e due costruiti nello stesso cantiere e nello stesso periodo del LIMBURG. Quanto alla sua storia come VALENTE, anch’essa non è particolarmente felice. Viene danneggiato una prima volta per attacco aereo a Tobruk il 7 agosto 1942; portato ad arenarsi per evitarne l’affondamento, viene recuperato il 17 agosto successivo e riprende servizio. Attaccato dal sommergibile HMS SAHIB (Lt. John H. Bromage), colpito da 45 cannonate e incendiato a Capo Vaticano il 22 aprile 1943, mentre rimorchiava una chiatta (anch’essa colpita con 25 cannonate) da Messina a Vibo Valentia, viene portato ad arenarsi sulla spiaggia di Barbaticci ma è ormai irrecuperabile.

 

Riapro il topic con cui ho iniziato il mio apprendistato a Betasom un anno fa.

 

Le mie ulteriori ricerche, condotte grazie ai preziosi suggerimenti – ancora una volta – di Giorgio Spazzapan, mi hanno portato a ricostruire la provenienza anche del secondo rimorchiatore francese, ex olandese, consegnato alla Regia Marina nel 1941.

 

COSTANTE era infatti come già detto RAOUL VENTURE, ex PROVENÇAL 12 (ii), acquistato nel 1930 dalla Société Provençale de Remorquage, ex-olandese LIMBURG, 294 tsl del 1916.

 

Il secondo rimorchiatore VALENTE, ex francese MICHEL VENTURE, acquistato dalla stessa società marsigliese nel 1929, era l’ex olandese ZEELAND, 286 tsl, costruito a Ambacht nel 1915: una delle due ipotesi che avevo già formulato un anno fa. Ne accludo anche un disegnino proveniente dal documentatissimo libro di Paul Bois "Armements Marseillais, Compagnies de navigation et navires à vapeur (1831-1988)", Chambre de Commerce et d'Industrie de Marseille, 1988.

 

A questo punto mi mancano solo – e continuo le ricerche – da ricostruire le provenienze di MOC 1209, ex LA FIONDA, ex LCT inglese, e di due MTC ex motozattere tedesche MFP, su cui le granitiche certezze del Groener sono miseramente crollate a seguito delle più approfondite ricerche appena pubblicate dagli studiosi tedeschi su ForumMarineArchiv.

 

71403215.jpg

Modificato da de domenico
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  • 1 year later...

Ho appena ricevuto una cortesia dal ricercatore tedesco Klaus Guenther von Martinez (kgvm), autorevole collaboratore di Forum-marinearchiv: due belle foto prese a Marsiglia negli anni '30 che rappresentano il MICHEL VENTURE (futuro VALENTE della Regia Marina) e il PROVENCAL 12, futuro RAOUL VENTURE e poi COSTANTE. Due rimorchiatori dalle linee chiaramente olandesi.

Completo così degnamente questo topic, che è stato il mio primo prodotto per Betasom.

 

michelventureundprovenc.jpg

michelventureundprovenc.jpg

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