Visitatore luciano pietri Inviato 31 Ottobre, 2008 Segnala Share Inviato 31 Ottobre, 2008 Ieri ero sulla banchina del porto a parlare con gente che di mare ne mastica parecchio, i pescatori. Non so come ad un certo punto, uno dei più esperti capobarca mi ha fatto un accenno di cui non ho mai sentito parlare prima. Tutto è iniziato perchè parlavamo di relitti presenti nei nostri mari e lui ha detto che davanti il tratto di mare tra l'Argentario e l'Isola d'Elba ci sono tantissimi relitti che sono stati incocciati spesso con le reti. Lui parlava di un convoglio di motozattere italiane che nei gioni immediatamene successivi all'8 Settembre 1943, andò a caricare al pontile di Talamone ( usato fino a pochissimi anni fa per caricare gli esplosivi del vicino stabilimento Montecatini dove veniva impastata la dinamite) e che si diresse verso nord.Fin qui da pensare che quegli equipaggi avessero fatto una scelta di parte e si stessero dirigendo verso i loro alleati ma, quì stà la cosa strana, furono ripetutamente attaccati, bombardati e decimati da aerei tedeschi!!!! Perchè attaccati dai tedeschi se andavano a nord? Comunque parlava che ne partirono una quarantina e prima due poi 5 poi altre tre sono affondate lasciando una scia di relitti. Nessuno ne sa nulla? Il capobarca dice, ma non so quanta fantasia ci sia in questo, che questa battaglia non è rportata da alcun documento perchè in quei giorni molta era la confusione e anche perchè non è chiaro dove portassero quegli esplosivi e a chi. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sonar Inviato 2 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2008 La vicenda, se realmente avvenuta, è interessante ed ........intrigante.........Certo pure che se non è riportata su documentazione ufficiale risulta difficile se non arduo riuscire a ricavare informazioni attendibili. Il nostro Alagi ne sa qualcosa? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alagi Inviato 3 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 3 Novembre, 2008 Il nostro Alagi ne sa qualcosa? Mi giunge nuova. Però il numero di motozattere iniziale (una quarantina) mi sembra davvero esagerato. Il volume dell'USMM sulle attività navali dall'8 settembre in avanti non riporta dati di questo genere. Temo che - considerato il periodo e in mancanza di riscontri ufficiali - sia davvero difficile, se non impossibile, fare luce su questa vicenda. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walter leotta Inviato 3 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 3 Novembre, 2008 Ho tolto il post che avevo scritto sulle MZ di Viareggio perchè inesatto.. anche se confermo che le MZ perse nel periodo armistiziale furono "solo" 22... E' probabile che il convoglio, certamente più piccolo, fosse formato anche da VAS e rimorchiatori, non solo militari, visto quanto accadde in quel periodo nelle acque toscane (in effetti nell'arcipelago si verificarono numerosi affondamenti).. Sarebbe utile se Luciano indicasse qual è il porto oggetto della discussione Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaspina* Inviato 3 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 3 Novembre, 2008 (modificato) La vicenda è realmente accaduta, tant'è che nel tratto Piombino / San Vincenzo ci sono almeno una quindicina di motozattere affondate facenti parti di quel convoglio a cui fa riferimento Luciano. Una di queste è la famosa MZ di San Vincenzo, che giace a 8 metri non distante dalla battigia. Però per quel che ne so io furono attaccate da aerei americani. Ora non posso documentarmi, ma se ritrovo alcuni articoli in merito li posto. Modificato 3 Novembre, 2008 da malaspina Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore luciano pietri Inviato 3 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 3 Novembre, 2008 vedi che qualcosa comincia venire a galla? Grazie Moreno, le mtz dovrebbero esserepartite daTalamone e hanno iniziato subito a subire attachi. Comunque presto posterò, spero, delle novità. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walter leotta Inviato 3 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 3 Novembre, 2008 (modificato) 9 settembre 1943 Al largo di Livorno le motosiluranti tedesche catturarono diverse unità che navigavano in convoglio: VAS-238, VAS-239, VAS-305 MZ-703, MZ-709, MZ-749 VAS-208, VAS-214, VAS-219, VAS-220 Inoltre affondarono nelle acque di Gorgono la VAS-234 che insieme alla VAS-235 era salpata da Spezia. E' probabile che il racconto sia riferito a queste 2-3 azioni che si svolsero nell'arco della giornata. Le unità affondate nelle acque toscane o all'isola d'Elba in seguito furono ancora più numerose. VAS-238, VAS-239, VAS-235: dirette da Spezia a Portoferraio e dirottate a Livorno. VAS-208, VAS-214, VAS-219, VAS-220: dirette da Imperia a Portoferraio e dirottate a Piombino dove vennero distrutte MZ-703 II, MZ-709, MZ-749: dirette da Spezia a Portoferraio e dirottate a Livorno Queste sono le unità militari perse in zona, senza contare quelle distrutte o abbandonate in porto, ma soprattutto mancano le unità mercantili che sicuramente saranno state più numerose: rimorchiatori, dragamine ausiliari, pescherecci, motovelieri, traghetti ecc. DA NAVI MILITARE PERDUTE 1975 Modificato 3 Novembre, 2008 da walter leotta Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 3 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 3 Novembre, 2008 Inoltre affondarono nelle acque di Gorgono la VAS-234 che insieme alla VAS-235 era salpata da Spezia. Nell'affondamento della 234 rimase coinvolto anche il contrammiraglio Federico Martinengo, decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
furiere di servizio Inviato 4 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 4 Novembre, 2008 Il comandante navale di Piombino, se non sbaglio era il C.F.Capuano, si oppose strenuamente alla consegna del porto e dei materiali ai tedeschi. I marinai delle batterie costiere a difesa del porto combatterono efficaciemente e respinsero i tedeschi.Il generale dell'esercito responsabile di zona era già venuto a patti con gli ex alleati e decise di sostituire il Capitano di fregata quale responsabile del porto e della difesa di Piombino. Ma il comandante Capuano rispose che lui era in tale posizione per ordine della Marina e solo ai suoi vertici avrebbe reso conto. E' possibile, quindi, che abbia utilizzato le motozattere per evacuare beni e materiali. Proprio i tedeschi potrebbero averle attaccate, visto che reagirono contro i marinai di Piombino soprattutto con l'aviazione. Ma questa è una mia deduzione!I fatti di Piombino li ho desunti da una recente lettura degli atti di un convegno tenutosi nel 1994 a Venezia, presso il Museo Navale, che aveva come tema "La Marina e la resistenza", che comprai tempo fa da un catalogo di "Tuttostoria" dell'ed. Albertelli di Parma, ma non sono riportati gli affondamenti delle MZ. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 23 Novembre, 2008 Segnala Share Inviato 23 Novembre, 2008 Il comandante navale di Piombino, se non sbaglio era il C.F.Capuano, si oppose strenuamente alla consegna del porto e dei materiali ai tedeschi. I marinai delle batterie costiere a difesa del porto combatterono efficaciemente e respinsero i tedeschi.Il generale dell'esercito responsabile di zona era già venuto a patti con gli ex alleati e decise di sostituire il Capitano di fregata quale responsabile del porto e della difesa di Piombino. Ma il comandante Capuano rispose che lui era in tale posizione per ordine della Marina e solo ai suoi vertici avrebbe reso conto. E' possibile, quindi, che abbia utilizzato le motozattere per evacuare beni e materiali. Proprio i tedeschi potrebbero averle attaccate, visto che reagirono contro i marinai di Piombino soprattutto con l'aviazione. Ma questa è una mia deduzione! Ulteriore deduzione mia, sulla questione rotta nord: Premesso che non so la cronologia degli eventi armistiziali a Piombino, presumo che, in analogia a quanto detto in proposito dell contemporaneo fatto d' arme sull' Aspromonte, il CF Capuano non avesse una precisa idea della situazione strategica, e ritenesse La Spezia il posto più sicuro dove mandare le Unita' ed i materiali strategici imbarcati sulle MZ. Io resto convinto che il "tutti a casa" più che causato da un collasso del morale, sia stato causato dal collasso della catena di comando, controllo e comunicazioni. Saluti, Dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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