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Le Navi Di Carta Della Marina Militare


brin

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Mi sono accorto che su alcune unità della Marina Militare rimaste allo stadio di progetto cartaceo se ne sa davvero poco. Sapreste per caso dirmi qualcosa su queste unità? Esiste qualche disegno? Si sa qualche cosa delle loro caratteristiche tecniche? Ne ho dimenticata qualcuna?

 

Vi ringranzio in anticipo.

 

Enrico Dandolo

 

Da quanto ho capito doveva essere la terza unità della classe Doria, ma venne deciso di rinunciare alla sua costruzione in favore del Vittorio Veneto.

 

Italia

Da qualche parte l'ho trovata come unità gemella del Veneto, mentre da un'altra parte tale unità viene identificata col Trieste.

 

Trieste

Non ho ben capito se doveva trattarsi di un gemello del Vittorio Veneto o di una sua evoluzione. Sul nostro forum ho trovato solo questa discussione: https://www.betasom.it/forum/index.php?show...c=23153&hl=

 

Unità di scorta classe Nazario Sauro

Giorgerini e Nani a pagina 149 del loro Almanacco parlano di questa classe di unità definendole unità di scorta, e non precisano neanche se dovevano essere fregate o corvette, specificando solo che si doveva trattare di una classe composta da 4 unità.

 

* Sia il Trieste che i Sauro facevano parte del programma navale del 1966, che delle unità previste vide il completamente dei soli caccia classe Audace. Nello stesso programma era prevista la realizzazione di unità ausiliarie e di due sommergibili (forse i Toti?)

 

Altre due unità mai realizzate furono Perseo e Polluce, due fregate che dovevano far parte della classe Soldato.

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Anch' io son interessato alle richieste di BRIN. In modo particolare al TRIESTE.

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ciao carissimo BRIN... effettivamente non se ne sa molto sulle navi in carta della marina italiana..

certo è che da quando ho potuto visitare il mondiale di navimodellismo statico che si è svolto a Jablonec in rep. Ceca.. le navi in carta sono in deciso aumento ma secondo me (è un parere personale) sono ad appannaggio di modellisti dell'est.. ove avevano esposto veramente dei lavori strepitosi.. tanto per dirti, in alcuni dovevi andare molto vicino per accertarti che fossero fatte in carta.

Da questa osservazione penso che non passerà molto tempo che anche qua da noi si comincerà a vedere più modelli in carta... e perchè no anche italiane..

Per il resto non so se qualcuno abbia gia pensato a realizzarle per la marina italiana..

ciao

marco

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:s03: No, Marco...credo ci sia un equivoco. :s03:

 

Con "navi di carta" non mi riferivo a modelli di nostre navi realizzati in carta o cartone, ma bensì a tutte quelle unità rimaste allo stadio di studio/progetto e mai realizzate, sulle quali, come temevo, le informazioni non debbono certo abbondare...

 

Comunque ciao, e grazie per l'interessante spiegazione modellistica.

Modificato da brin
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:s03: No, Marco...credo ci sia un equivoco. :s03:

 

Con "navi di carta" non mi riferivo a modelli di nostre navi realizzati in carta o cartone, ma bensì a tutte quelle unità rimaste allo stadio di studio/progetto e mai realizzate, sulle quali, come temevo, le informazioni non debbono certo abbondare...

 

Comunque ciao, e grazie per l'interessante spiegazione modellistica.

 

 

ops! :s23: :s23: :s43: :s46: :s46:

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Mi spiace Luca, ho le identiche notizie che hai tu, e nessuna di più.

Ricordo molto bene le notizie di stampa del tempo, che in effetti erano sufficientemente corrette, anche per quanto riguarda i nomi previsti.

 

Ciao Michele. Ti ringrazio comunque per la risposta. Continuo a sperare che possa saltar fuori qualche cosa. Grazie ancora per le conferme.

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  • 2 weeks later...
Qualcuno ha mai visto questo modellino? Qualche informazione?

 

La foto è tratta dall'articolo di E. Bagnasco e E. Cernuschi "La portaerei impero?", pubblicato sul numero 152 (maggio 2006) di "Storia Militare".

Si tratta di un modello conservato al Museo Storico Navale di Venezia (di provenienza peraltro incerta), relativo a uno studio comportante la realizzazione di una portaerei dallo scafo di una nave da battaglia tipo "Littorio".

Lo studio non andò - ovviamente - oltre la realizzazione del modello; l'articolo riporta tutta una serie di approfondite considerazioni degli autori, basate anche sull'opera di ricerca svolta dal c.v. Rudy Guastadisegni presso il Museo di Venezia.

Modificato da Alagi
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Le considerazioni sul progetto quali erano? fattibile, inutile, o cosa?

 

Purtroppo non ho quel numero direttamente disponibile in questo momento; ricordo, in ogni caso, che si trattava di uno studio di fattibilità che non andò oltre valutazioni propedeutiche o preliminari.

All'epoca in cui venne redatto (seconda metà degli anni Trenta), il progetto non era comunque in grado di sviluppi tali da garantire - nel periodo medio breve - la realizzazione di una portaerei, anche se gli fosse stata assegnata la massima priorità: non soltanto per i "tempi tecnici" necessariamente lunghi in ogni caso, ma anche per la mancanza di esperienza della cantieristica nazionale in questo specifico campo.

Il numero di "Storia Militare" è comunque disponibile tramite il servizio arretrati, come da istruzioni nella home page del sito web della rivista ( http://www.storiamilitare-aes.com/ ).

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E' possibile che la mia memoria (considerate l'età ...) perda colpi, ma ho recuperato nel mio archivio informatico questo disegni (quello della portaerei mi sembra uguale al modello tratto da Storia Militare), ora mi sembra di ricordare di averlo digitalizzato dalla Rivista Marittima (o da RID ?) circa sei anni fà.

Quello di cui sono certo, invece, è che l'articolo parlava di una trasformazione dal transatlantico Roma ...

 

1z216rr.jpg

 

23vdhg2.jpg

Modificato da Odisseo
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No, il disegno sopra - per quanto molto simile - non dovrebbe essere riferito al modello di Venezia ma ad uno degli studi preliminari per un'altra unità che non fu possibile realizzare. Si procedette poi alla trasformazione definitiva del transatlantico in quella che divenne la n.p.a. Aquila.

Modificato da Alagi
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No, il disegno sopra - per quanto molto simile - non dovrebbe essere riferito al modello di Venezia ma ad uno degli studi preliminari per un'altra unità che non fu possibile realizzare. Si procedette poi alla trasformazione definitiva del transatlantico in quella che divenne la n.p.a. Aquila.

E' senz'altro possibile.

Sempre a proposito di navi di carta e di Storia Militare, solo qualche mese fà (mi pare) c'era un articolo sulla portaerei Bonfiglietti.

Modificato da Odisseo
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Riemergo dalla mia assenza....

 

Beh, andando grossomodo in ordine, prima di tutto, ho sottomano il Flottes de Combat del 1969-70, e ci sta citato il "Trieste" indicato anche come "ex-Italia"; noto anche che il disegno sottostante del Veneto (da poco entrato in servizio) lo rappresentava con i 76/62 Compatto, in stridente contrasto coll' adiacente fotografia, in cui esibiva gli Allargato che ha sempre avuto (purtroppo, IMHO).

 

Su Perseo e Polluce, che a loro volta erano indicati come Circe e Climene, erano i primi progetti di quelle che saranno le due Alpino; la principale differenza, a quanto ne so, era che dovevano essere a vapore, mentre alla fine come noto Alpino e Carabiniere imbarcarono un apparato CODAG; se non sbaglio il primo sistemato su un unita' significativa; si potrebbe anche dire che in questo caso i ritardi dovuti al bilancio x una volta sono stati positivi....

 

Niente so su una Classe Sauro di Fr/Cv; su che annata dell' Almanacco Navale sarebebro citati ?

 

Sul modellino della Impero come Npa, io personalmente reputo che sia un modello preliminare per quello che poi sara' l' Aquila, che e' capitato che sia stato ricavato dalla "conversione" (non so il termine modellistico corretto....) di un precedente modello di una delle 41.000. Noto infatti che le sovrastrutture, nella loro impostazione "Lexingtonesca" si avvicinano molto ai primi progetti dell' Aquila, che anch' essi prevedevano un armamento di superficie a prora e poppa dell' isola (Inoltre, nella configurazione finale dell' Isola, gli aspetti "Lexingtoneschi" (grosso fumaiolo con un torrione davanti) vennero mantenuti.

 

Sui progetti di carta della MMI, interessanti sono anche quelli di I.b. degli anni '30, ed architettonicamente, il singolare progetto iniziale del Bolzano, con un mack e un doppio albero poppiero, che se non ricordo male, ci sta una fotografia del modellino di esso nel volume IV di Orizzonte Mare.

 

ma i più sorprendenti di tutti sono quelli del gen. Ferrati su delle super-Caracciolo, con torri quadruple, discusse in un annata nel Bollettino d' Archivio dell' U.S. della MMI.

 

Saluti,

Dott. Piergiorgio.

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Per prima cosa grazie anche a te per le interessanti informazioni.

 

Beh, andando grossomodo in ordine, prima di tutto, ho sottomano il Flottes de Combat del 1969-70, e ci sta citato il "Trieste" indicato anche come "ex-Italia";

 

In pratica sarebbero la stessa unità allora.

 

Su Perseo e Polluce, che a loro volta erano indicati come Circe e Climene, erano i primi progetti di quelle che saranno le due Alpino; la principale differenza, a quanto ne so, era che dovevano essere a vapore, mentre alla fine come noto Alpino e Carabiniere imbarcarono un apparato CODAG; se non sbaglio il primo sistemato su un unita' significativa; si potrebbe anche dire che in questo caso i ritardi dovuti al bilancio x una volta sono stati positivi....

 

Interessante; pensavo si trattasse semplicemente di fregate classe Alpino mai costruite con vecchi nomiHo un dubbio: Circe e Climene non erano i nomi originari di Alpino e Carabiniere?

 

Niente so su una Classe Sauro di Fr/Cv; su che annata dell' Almanacco Navale sarebebro citati ?

 

Sono citati a pagina 189 dell'Almanacco Storico delle Navi Militari Italiane di Giorgerini e Nani, I edizione.

 

Cito testualmente: "Con tali programmi proseguiva lo sforzo per il potenziamento della Marina nelle sue componenti di superficie, subacquea e aerea che, nel programma del 1966, includeva le due nuove unità missilistiche AUDACE e ARDITO, le 4 unità di scorta classe NAZARIO SAURO, 2 sommergibili, unità per operazioni anfibie ed ausiliarie, mentre era allo studio un programma comprendente un nuovo tipo di grande unità da combattimento di impiego polivalente, la TRIESTE, che doveva essere con ponte di volo. Era anche nei piani la costruzione della ENRICO FERMI, unità d'appoggio logistico a propulsione nucleare".

 

Il paragrafo termina (ahinoi :s06: ) in questo modo: "Sia i SAURO che il TRIESTE e il FERMI non furono mai costruiti".

 

Ciao e grazie ancora

Modificato da brin
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Sul modellino della Impero come Npa, io personalmente reputo che sia un modello preliminare per quello che poi sara' l' Aquila, che e' capitato che sia stato ricavato dalla "conversione" (non so il termine modellistico corretto....) di un precedente modello di una delle 41.000. Noto infatti che le sovrastrutture, nella loro impostazione "Lexingtonesca" si avvicinano molto ai primi progetti dell' Aquila, che anch' essi prevedevano un armamento di superficie a prora e poppa dell' isola (Inoltre, nella configurazione finale dell' Isola, gli aspetti "Lexingtoneschi" (grosso fumaiolo con un torrione davanti) vennero mantenuti.

 

Il modello, come è spiegato nel relativo articolo su "Storia Militare", è basato sullo scafo di un "Littorio": il com.te Guastadisegni ha rilevato le linee di carena, verificandone la sostanziale concordanza con quelle delle corazzate di quella classe.

Pur concordando sulla rassomiglianza tra l'isola del modello e quella dell'Aquila, va detto che l'Aquila fu ricavata dalla trasformazione del "liner" Roma, quindi con scafo, linee e appendici di carena, apparato motore e sistemazioni interne del tutto diverse.

Si tratta quindi di due soggetti ben distinti.

Modificato da Alagi
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Alagi, che elementi ci sono per pensare che il profilo postato da Odisseo appartenga ad (ancora un'altro) progetto? Grazie.

 

1z216rr.jpg

23vdhg2.jpg

 

E' uno dei progetti preliminari per la trasformazione del Roma, appena posso vado a cercare l'articolo della Rivista Marittima cui fa riferimento Odisseo.

Fu poi prescelto un progetto successivo, ma gli elementi di differenza erano riscontrabili più nelle sistemazioni interne che in quelle esterne.

In ogni caso, dallo schema di massima presentata dalla Rivista Marittima si vede che non può trattarsi dello scafo di un "Littorio": il timone singolo e la disposzione delle eliche sono quelli del Roma.

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E' uno dei progetti preliminari per la trasformazione del Roma, appena posso vado a cercare l'articolo della Rivista Marittima cui fa riferimento Odisseo.

Fu poi prescelto un progetto successivo, ma gli elementi di differenza erano riscontrabili più nelle sistemazioni interne che in quelle esterne.

In ogni caso, dallo schema di massima presentata dalla Rivista Marittima si vede che non può trattarsi dello scafo di un "Littorio": il timone singolo e la disposzione delle eliche sono quelli del Roma.

Si, Alagi ha ragione, l'articolo trattava di studi preliminari per la trasformazione del Roma.

 

... a sproposito, potremmo inserire tra le navi carta (della Regia) il "Progetto Rota".

 

qrjdye.jpg

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La vera "nave di carta" che mi sarebbe piaciuto vedere nella Regia Marina è la nave da battaglia da 45.000 e rotte del 1936, qui nella versione poi venduta alla Unione sovietica:

QUI

 

ma ahimè, Cavagnari non era d'accordo.

 

Per chi si vuole divertire, sul mio sito parecchi altri progetti (non tutti correttamente classificati), di un po' tutte le marine:

 

 

QUI

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Per completare il quadro, vi era anche, ispirato al progetto Rota, il progetto del 1932 del Generale del Genio Navale Giuseppe Vian, concernente un’unità da 15-16.000 tonnellate, e dotata di scivolo a poppa per il varo ed il recupero degli idrovolanti.

 

Disegno tratto da Storia Militare dell’aprile 2008

 

scansione0009qx6.jpg

 

Inoltre vi erano progetti per trasformare lo scafo dell’unica Caracciolo varata, e destinata in teoria a diventare un’unità da 25.000 tonnellate, quello del 1943 che prevedeva la trasformazione del Bolzano in un’ibrida unità lanci aerei del 1942-1943. Da segnalare anche il progetto Pugliese, che prevedeva un’unità da 13-14.000 tonnelate, una velocità di 38 nodi ed una dotazione di 42 aerei.

 

Il progetto sulla Caracciolo (tratto da “Le navi da guerra italiane 1940-1943” di Bagnasco-Cernuschi):

 

http://img165.imageshack.us/img165/4485/scansione0010yz6.jpgscansione0010la1.jpg

 

Il progetto riguardante la trasformazione del Bolzano (tratto dal sito di Steffsap):

 

bolzanoaircap11ic3.jpg

 

Oltre al quantomeno originale progetto di una portaerei su scafo catamarano di Guidoni:

 

47707940gs1.jpg

 

http://www.leganavale.it/portale/notiziario/10_07art5.pdf Interessanti pure i piani circa un imbarco di idrovolanti sul Piemonte.

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Chiarisco il mio pensiero sul modello "Npa Impero", che mi pare sia stato frainteso:

 

Secondo me il modello e' stato realizzato all' incirca all' inizio dei lavori di progettazione di conversione della Roma e per qualche ragione (tempi stretti e/o per studi connessi alla sola opera morta) si e' riutilizzato un modello a disposizione, che e' capitato essere quello di una 41.000 (che tralaltro sono dimensionalmente analoghi a quelli dell' Aquila, che non dimentichiamoci che ebbe la prora allungata di una diecina di metri)

 

Non dimentichiamoci che il modello era stato realizzato in tempo di guerra e nel contesto di un progetto insieme cruciale ed urgente.....

 

Saluti,

Dott. Piergiorgio.

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Ho trovato anche questo disegno, digitalizzato nel 2002, non mi ricordo da dove.

 

29f8j0z.jpg

 

Questa non la conoscevo... http://digilander.libero.it/planciacomando/unita/porta2.htm

 

C'erano pure i due Ciano, la prevista trasformazione di Bari e Taranto in unità antiaerei per le scorte ai convogli, la nave coloniale Etiopia, versione migliorata dell'Eritrea...si potrebbe continuare all'infinito...

 

I Ciano

 

n042600agda0.jpg

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Il Ciano non è il ciano.... il sito ha pubblicato il profilo di un incrociatore esistente. C'é un profilo del Ciano su uno degli ultimi Warship, ma anche quello mi hanno detto che non è basato su materiale originale (qualcuno può confermare?) Gli incrociatori per la spagna sono interessanti, peccato che i profili del bollettino siano ehm... una schifezza. Per fortuna esistono ottimi disegni 1/200 di queste belle navi.

Quello postato da Odisseo dovrebbe essere un altro progetto di trasformazione del Roma, non la Sparviero.... o mi sbaglio io? La storia è piuttosto confusa su questi progetti. Alagi, quale è, con certezza, il progetto per la Sparviero?

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Il Ciano non è il ciano.... il sito ha pubblicato il profilo di un incrociatore esistente. C'é un profilo del Ciano su uno degli ultimi Warship, ma anche quello mi hanno detto che non è basato su materiale originale (qualcuno può confermare?)

 

:s07: :s07: :s07: :s07: Davvero??!! Io l'ho sempre conosciuto come un disegno corretto di queste unità. Tra l'altro l'ho preso da un sito abbastanza autorevole, almeno tale dovrebbe essere: http://www.marina.difesa.it/storia/almanac...04/navi0427.asp Che unità sono allora quelle?

Modificato da brin
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Molto interessante questo topic!

 

Per BRIN: i CIANO che cosa avevano di diverso rispetto ai due "ABRUZZI"?

 

A proposito dell'Enrico FERMI c'è un interessante disegno sul libro di Alberto SANTONI "Storia e politica navale dell' ultimo cinquantennio" a pag. 154.

Questa nave era piuttosto grande: lunga mt 213,3 ed armata con IV-127/54 O.M. Compatto e IV-76/62 O.M. Compatto, nonchè 4 elicotteri.

 

Se qualcuno di Voi avesse il libro e lo scanner... :s43:

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Per BRIN: i CIANO che cosa avevano di diverso rispetto ai due "ABRUZZI"?

 

A proposito dell'Enrico FERMI c'è un interessante disegno sul libro di Alberto SANTONI "Storia e politica navale dell' ultimo cinquantennio" a pag. 154.

Questa nave era piuttosto grande: lunga mt 213,3 ed armata con IV-127/54 O.M. Compatto e IV-76/62 O.M. Compatto, nonchè 4 elicotteri.

 

Se qualcuno di Voi avesse il libro e lo scanner... :s43:

 

Erano simili ai Garibaldi, ma erano di dimensioni e dislocamento leggermente maggiori, più veloci, quasi la stessa protezione, e con un armamento secondario diverso. Maurizio saprà spiegarti meglio.

 

Del Fermi ne abbiamo parlato in questo topic https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=22537 , con alcuni interessanti disegni postati da Deltaricci...

 

Ho scoperchiato un bel vaso di Pandora va'... :s03: :s03:

Modificato da brin
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Uhm.... Anche io ritengo i Ciano degli Incrociatori di 10.000 tonnellate e X-152 ma in alcuni dei documenti pubblicati dal C.te Mattesini nel I volume, I tomo delle "Corrispondenze tecnico-operative di Supermarina" sembrano fare riferimento ai Ciano come degli Incrociatori a larga autonomia armati con VIII-152 (mi pare di ricordare un riferimento a due torri trinate e una binata) da destinare in AOI ("incrociatori oceanici").... Qualcuno sa risolvere questo nuovo mistero ?

 

Per quanto riguarda la corrente interpretazione dei Ciano, la principale differenza rispetto agli Abruzzi, mi risulta che principalmente era l' installazione di VIII-90/50 o 53 in torrette stabilizzate simili a quelle delle Littorio e Duilio ma non corazzate e una differente collocazione del restante armamento AA, specie le 37. oltre che un aumento di spessore della parentesi interna della corazza da 100 a 120 mm.

Infine, mi pare che il disegno più sopra, se non vedo male, in realta' rappresenta i tipi Abruzzi.

 

Saluti,

Dott. Piergiorgio.

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navesq9rb5ea3.jpg

w3239.png

 

Grazie per la "dritta", BRIN! E' questa la nave nucleare di cui parla il SANTONI nel suo libro da me citato poco fa.

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Uhm.... Anche io ritengo i Ciano degli Incrociatori di 10.000 tonnellate e X-152 ma in alcuni dei documenti pubblicati dal C.te Mattesini nel I volume, I tomo delle "Corrispondenze tecnico-operative di Supermarina" sembrano fare riferimento ai Ciano come degli Incrociatori a larga autonomia armati con VIII-152 (mi pare di ricordare un riferimento a due torri trinate e una binata) da destinare in AOI ("incrociatori oceanici").... Qualcuno sa risolvere questo nuovo mistero ?

 

Infine, mi pare che il disegno più sopra, se non vedo male, in realta' rappresenta i tipi Abruzzi.

 

Si, anche io ricordo che avrebbero dovuto operare dalle basi somale. Era anche prevista la realizzzazione di un certo numero di petroliere, e di sei avvisi classe Pegaso, opportunamente tropicalizzati.

 

Si, in effetti è lo stesso disegno che hanno usato per la schede degli Abruzzi. http://www.marina.difesa.it/storia/almanac...04/navi0426.asp Un mistero in meno. :s03:

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Riemergo dalla mia assenza....

 

Beh, andando grossomodo in ordine, prima di tutto, ho sottomano il Flottes de Combat del 1969-70, e ci sta citato il "Trieste" indicato anche come "ex-Italia"; noto anche che il disegno sottostante del Veneto (da poco entrato in servizio) lo rappresentava con i 76/62 Compatto, in stridente contrasto coll' adiacente fotografia, in cui esibiva gli Allargato che ha sempre avuto (purtroppo, IMHO).

 

Su Perseo e Polluce, che a loro volta erano indicati come Circe e Climene, erano i primi progetti di quelle che saranno le due Alpino; la principale differenza, a quanto ne so, era che dovevano essere a vapore, mentre alla fine come noto Alpino e Carabiniere imbarcarono un apparato CODAG; se non sbaglio il primo sistemato su un unita' significativa; si potrebbe anche dire che in questo caso i ritardi dovuti al bilancio x una volta sono stati positivi....

 

Niente so su una Classe Sauro di Fr/Cv; su che annata dell' Almanacco Navale sarebebro citati ?

 

Sul modellino della Impero come Npa, io personalmente reputo che sia un modello preliminare per quello che poi sara' l' Aquila, che e' capitato che sia stato ricavato dalla "conversione" (non so il termine modellistico corretto....) di un precedente modello di una delle 41.000. Noto infatti che le sovrastrutture, nella loro impostazione "Lexingtonesca" si avvicinano molto ai primi progetti dell' Aquila, che anch' essi prevedevano un armamento di superficie a prora e poppa dell' isola (Inoltre, nella configurazione finale dell' Isola, gli aspetti "Lexingtoneschi" (grosso fumaiolo con un torrione davanti) vennero mantenuti.

 

Sui progetti di carta della MMI, interessanti sono anche quelli di I.b. degli anni '30, ed architettonicamente, il singolare progetto iniziale del Bolzano, con un mack e un doppio albero poppiero, che se non ricordo male, ci sta una fotografia del modellino di esso nel volume IV di Orizzonte Mare.

 

ma i più sorprendenti di tutti sono quelli del gen. Ferrati su delle super-Caracciolo, con torri quadruple, discusse in un annata nel Bollettino d' Archivio dell' U.S. della MMI.

 

Saluti,

Dott. Piergiorgio.

Posto un disegno della Climene apparso su Rivista Marittima del'Aprile 1965

u764cu2.jpg

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Non si smette mai di trovare cose nuove.

Guardate qui ...

 

http://www.saturatore.it/StoriaNavale/Regi...0realizzati.doc

 

EDIT:

Dei Ciano c'è qualcosa anche qui ...

https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=20483

 

E' lo stesso materiale presente su questo ottimo sito (da cui ho scopiazzato il titolo :s11: :s04: ) http://www.regiamarinaitaliana.it/NaviCa.html

 

In quanto ai Ciano pare di capire che un disegno chiaramente a loro attribuibile non esista nemmeno...

Modificato da brin
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Uhm.... Anche io ritengo i Ciano degli Incrociatori di 10.000 tonnellate e X-152 ma in alcuni dei documenti pubblicati dal C.te Mattesini nel I volume, I tomo delle "Corrispondenze tecnico-operative di Supermarina" sembrano fare riferimento ai Ciano come degli Incrociatori a larga autonomia armati con VIII-152 (mi pare di ricordare un riferimento a due torri trinate e una binata) da destinare in AOI ("incrociatori oceanici").... Qualcuno sa risolvere questo nuovo mistero ?

 

Su Le Navi da guerra italiane si parla anche di un altro tipo di unità da 10 mila tonnellate, armata con due torri trinate da 245/55 e caratterizzata da una velocità di 32 nodi.

 

Cito testulamente:

 

"Sempre in omaggio alla necessità di disporre di un nucleo di unità maggiori dotate di grande autonomia da dislocare permanentemente in Africa Orientale sul genere delle contemporanee due marine, metropolitana e coloniale, olandesi, era inoltre nato, nel corso del 1935, un ulteriore progetto per una nave di linea minore, da 10.550 tonnellate, ispirato chiaramente alle corazzate tascabili tedesche e armato con due torri trinate destinate ad ospitare, eventualmente, gli appena progettati nuovi cannoni da 245/55, peraltro mai realizzati. Le unità in oggetto avrebbero dovuto essere dotate anch'esse di un apparato motore diesel FIAT, su 4 assi, da 80.000 cavalli in grado di imprimere loro una velocità massima di 32 nodi. Questo stesso disegno, fornito però di un apparato motore convenzionale dopo le ripetute delusioni patite a opera della FIAT tra il 1936 e l'anno successivo, fu successivamente e vanamente proposto dall'Ansaldo, tra il 1936 e il 1939, alla Romania, al Cile e infine alla Svezia."

Modificato da brin
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LOL.... pero' cerchiamo di rimanere nelle navi di carta "professionali" cioe' progettate da Marine o Cantieri Navali.... :s03:

 

pero' Furashita e l' anonimo di alt.Nav (che non e' un newsgroup...) ne hanno di fantasia davvero.....

 

comunque, per chi volesse divertirsi e avesse windoze come sistema operativo, ci starebbero due programmi, mi pare chiamati springboard e springsharp, che sono proprio per progettare Navi fantasiose ;)

 

Saluti,

Dott. Piergiorgio.

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