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Rczzare Airfix Raf Alunch 1/72


maxmodifica

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salve. non contento di essermi impelagato nella costruzione della mtb vosper in 1/72, cosa che mi ha portato numerosi problemi da risolvere a causa delle microspopiche dimensioni dello scafo, ho iniziato un altro wip con uno scafo ancora più piccolo, quello del raf rescue launch della airfix. perchè fare scafi così piccoli, che sono poco sfruttabili (occorre "navigare" in piscine, se si vuole essere sicuri di non..naufragare)? beh, mi piace fare cose che non tutti fanno, sono "innamorato" della scala 1/72 (arrivo da un passato di carrarmataro e aereoplanaro) e mi stò "esercitando", in attesa di fare la snowberry rc!

 

con la lancia di salvataggio, i problemi sono risaltati fuori tutti. rispetto alla mtb airfix, lo scafo è più piccolo di un 5cm buoni ed è più basso di 1cm. ergo. riesce a sopportare un peso ancor minore rispetto alla mtb.

 

penso che una buona soluzione sia quella suggerita a snowman per il wip della mtb, ossia mettere del depron sotto lo scafo, ma come ancorarlo? tenete presente che vorrei realizzare un modello che non sfiguri anche in esposizione statica.....

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  • 1 month later...

ok... è passato un pò di tempo, che mi ha permesso di "sedimentare" le idde....

visto il successo "statico" della vosper, anche per la lancia cercherò di non alterare l'aspetto esteriore.... pur "migliorando" l'idea da cui deriva, quindi:

tre eliche e tre timoni funzionanti. Avevo già provato a realizzare una cosa del genene sul vosper, ma mi ero arenato di fronte alle difficoltà costruttive. Inoltre avevo una specie di paraocchi, e mi ero incaponito su tre motori....cosa non possibile per il peso elevato...

per la lancia, ancora più piccola del vosper, ho avuto una "folgorazione", sempre rubando idee a destra ed a manca....

quindi, trasmissione degli assi elica a cinghia ed un solo motore (sempre recuperato da un lettore cd).

il problema è il peso, in quanto occorre stare sotto i 60gr per tutto l'abbecedario: motore, trasmissone, eliche ed annessi, ricevente, variatore e batterie.

quindi componenti lilliput (già trovati). come sempre, escludendo il kit (come costruttore di scafi mi mancano le nozioni di base, ergo non mi cimento) tutta la rimanente meccanica cerco di costruirmela in casa, con un nuovo fido "tornio de' poracci", anche questo autocostruito.

 

il WIP per la parte meccanica è a buon punto, già collaudato nel bacino offerto... dall'acquaio della cucina (lo scafo galleggia con su 55 gr)

 

queste le foto dello scafo:

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/3048382040/

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/3047543751/

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/3048381802/

 

mentre queste le foto del nuovo "tornio":

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/3048381468/

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/3048380888/

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/3047542375/

 

la precisione è quella che è, ma d'altra parte devo far convivere la mia passione per il modellismo con i problemi di budget familiare....

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ciao DANTILIO123.. jo ho fatto la versione statica del modello in questione.. mentre tu la stai motorizzando... sei un genio..

Anche perchè effettivamente non è che sia enorme.. e farci stare tutto (motore trasmissione ricevente e servi in più con i suoi supporti) non è facile..

OH! facci sapere come va.. tienici informati

Io non faccio dinamico ma questa mi incuriosisce... bravo!

 

è la prima che fai o hai gia realizzato cose simili?..

ciao

marco

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per quanto riguarda l'ottone, è vero che pesa più del plasticard, ma a parità di resistenza meccanica (occorre usare del plasticard più spesso) la differenza di peso non è poi così drammatica. il peso dell'ottone usato si aggira sui 25gr. magari con il plasticard potevo risparmiare qualche grammo, ma gli astucci degli assi comunque devono essere in ottone.... per quanto riguarda altri lavori, ho realizzato il vosper mtb airfix, sempre rc, ma con una sola elica funzionante.... nel forum si può trovare il wip

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va beh... onore ai caduti....

 

i lavori nel cantiere proseguono. ho costruito le eliche ed un timone. tenete presente che le eliche hanno un diametro di 8mm.... ho effettuato anche una prova.. dinamica.. nel mio LARGHISSIMO bacino di prova invernale (acquaio di cucina) e devo dire che sono abbastanbza soddisfatto. insomma, lo scafo non è fermissimo come invece poteva far pensare la dimensione delle micro-eliche....

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/3071051510/

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  • 2 weeks later...

nel cantiere i lavori, anche se a rilento, procedono. ormai la parte meccanica è definitiva (ho voluto rifare le eliche. questa volta impegnandomi, sono venute tutte abbastanza uguali). l'albero è stato rifatto in ottone. la coperta è quasi tutta montata. mi sono dovuto scervellare un pò per trovare il sistema di bloccare la copeta sullo scafo. ho trovato la soluzione usando delle piccole viti e dei bulloncini incollati (vedere foto). proprio ora è arrivata la parte"elettronica" ( ricevente, batteria, ecc) appena ho un pò di tempo inizio il montaggio, mentre nel frattempo inizirerò la colorazione. ho deciso per il bel colore giallo acceso tipico dell'inizio guerra (poi gli inglesi decisero di camuffare un pò le lance di salvataggio, perchè il giallo era un invito a nozze per i piloti di caccia tedeschi...)

 

qui un altro pò di foto...

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/3109259397/

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  • 1 month later...

dopo lunga assenza, ritorno a farmi sentire. i lavori al cantiere nel frattempo sono andati avanti, tanto che la lancia è praticamente terminata. avevo una certa fretta perchè volevo portare il modello all'assemblea del club a cui appartengo, i tempi erano stretti ed ho tralasciato di aggiornare il wip con le foto. comunque appena ho un pò di tempo cercherò di recuperare....

 

ho deciso di costruire ex-novo le due cupole a protezione delle mitragliatrici. il motivo è semplice... incollandole, una mi si è sbriciolata in mano (sigh!). armandomi di pazienza, ho creato un "positivo" in resina partendo dalla superstite e poi usando la termoformatura ho ricreato i due trasparenti (lavoro lunghetto ma almeno ora si "vede" dentro....)

 

ho incontrato un grosso problema con le decal... quelle del kit sono semplicemente oscene. va beh che sono datate 1978, ma in nessun kit dell'airfix ne avevo trovate di così spesse. in più quelle colorate hanno una definizione tipo stampa di giornale (avete presente le foto tutte pippoli?), occorre lavorare di taglierino per separarle dal resto del foglio, altrimenti una finissima pellicola trasparente viene via con le sigle ed i numeri (!!!) e sono totalmente refrattarie ai liquidi tipo microsol o Mr.surface. in qualche modo sono riuscito a mettere i numeri identificativi sullo scafo (anche se il lavoro non mi soddisfa al 100%) ma sulla coperta sono dovuto ripiegare su maschere fatte a mano. di meglio non ho saputo fare...

 

a presto le foto

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