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Batiscafo Radio Comandato NAUTILUS


darth

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Ciao Natan,

grazie dei complimenti, l'impianto non scalda quasi per nulla 100mA sono pochissimi, tradotti in watt sono 0,5 e fa leggermente più luce di una torcia a led che si compra al supermercato.

 

Da quel che ho letto dalla descrizione dell' rc switch non capisco come funzioni, mi spiego meglio: dalla foto vedo solamente il cavetto della ricevente ed il + e - in uscita, questo vuol dire che l'interruttore sfrutta la corrente data dalla nostra ricevente che arriva al massimo ad 1A per 5V di tensione.

Comunque mobby è a due minuti dal mio posto di lavoro quindi oggi pomeriggio lo vado a vedere per capire meglio come utilizzarlo.

Se si vuole mettere un led ad alta luminosità tipo questo bisogna mettere un rc switch che "dirotti" l'alimentazione della batteria direttamente sul diodo senza passare per la ricevente, però consumano un sacco di corrente e rischiano di ridurti a 10min l'autonomia del modello oltre che a trasformartelo in un piccolo sole (un diodo da 3W illumina come una lampadina da 60W).

 

Sinceramente però vorrei costruirne uno io piuttosto che prenderlo già fatto.

 

I 12V della batteria del Nautilus sono abbastanza nello standard, faccio elimodellismo ed areomodellismo e tutti i miei modelli viaggiano con batterie a polimeri da 11,1V, ma si possono trovare modelli che vanno da 7,2V a 24V come ad esempio gli elicotteri elettrici di classe 600 da volo 3D.

 

Limpianto luci l'ho pensato seguendo principalmente 2 linee guida, non doveva essere troppo complesso (richiedendo modifiche pericolose allo scafo), e doveva consumare poca corrente perchè purtroppo uscire con una batteria di riserva da cambiare quando la prima è scarica secondo me è troppo brigoso.

Lo userò principalmente in mare calandolo dalla barchetta di mio papà ed è molto probabile che arriverò vicino ai limiti strutturali, l'impianto servirà solo per illuminare i punti poco visibili per cui non ho fatto una cosa estetica ma puramente pratica, se volete vi faccio una foto del display così potete vedere che non c'è reverbero per via delle luci.

 

Il mio unico dubbio è se effettivamente 10 led sono abbastanza per illuminare, una cosa che proverò il mese prossimo quando sarò in ferie.

Modificato da Alain
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Alain, Natan,

 

vi posso dare una risposta sull’interruttore elettronico comandato dal radiocomando.

In effetti il cavo a 3 poli che vedete serve solo per il collegamento con la ricevente, al pari di un qualunque servo.

Invece, il circuitino è dotato di una morsettiera a due posti (quella verde con le due viti), che dovrebbe essere un contatto “pulito” che viene aperto e chiuso su ordine della radio. Pertanto, se lì ci fate passare un cavo di alimentazione di qualsivoglia componente elettrico, esso farà passare corrente oppure no a seconda del comandi della radio.

L’unica limitazione è che la corrente dev’essere minore di 26 ampere (alla faccia!) mentre per la tensione non ci dovrebbero essere problemi (finché rimaniamo sulle basse tensioni tipiche del modellismo).

Quindi, per l’installazione, voi dovreste innanzitutto preparare il circuito elettrico esterno con batteria, 2 cavi e l’utilizzatore (= i LED); quindi interrompete uno dei due cavi ed interponete il circuitino, tramite i due morsetti a vite. E’ così possibile chiudere o aprire il circuito a volontà ed accendere/spegnere le luci.

(n.b. succede così sugli switch che ho visto io; se tu Alain puoi controllare di persona, tanto meglio)

_____________

 

Veniamo ora all’argomento generale.

Alain, apprezzo molto la tua soluzione e il tuo approccio generale al problema.

Io ti posso trasferire la mia esperienza, visto che le luci le ho già usate in acqua e ti posso dare i miei primi commenti.

 

Innanzitutto, anche se è brutto dirlo, devo ammettere che per quasi tutte le condizioni di ripresa le luci sono abbastanza inutili.

Questo è legato alle prestazioni della telecamera, che di per sé è in grado di captare molta luce ambientale.

Sia sul mio Neptune originale TT, sia sul Nautilus a fascicoli di un mio conoscente, l’immagine è abbastanza sovraesposta e luminosa. Nel lago, in una giornata nuvolosa, l’immagine a -5 metri era comunque molto luminosa e non si perdevano i dettagli; le immagini viravano logicamente al verde-azzurro, ma erano comunque sufficientemente luminose.

Addirittura, fuori dall’acqua la telecamera “spara” un po’ i colori chiari, ma la risposta diventa ottimale quando la luce è poca, come accade in profondità.

Mi risulta difficile immaginare delle condizioni in cui tu abbia bisogno di luce aggiuntiva, a meno che pensi ad immersioni notturne (che, fra parentesi, sarebbero bellissime!)

 

Il mio pensiero è quindi questo: le luci sono da farsi perché l’effetto estetico è bellissimo e perché servono per vedere il modello immerso, specie se l’acqua non è proprio limpida.

Invece, i fari non aiutano molto ad aumentare le prestazioni della telecamera, che va già bene così.

Esistono però le eccezioni, specialmente se pensi espressamente di esplorare punti poco illuminati, come grotte o cavità (oppure magari vuoi ispezionare l’opera viva della barca?).

In questo caso, ben vengano le luci.

 

Nell’altro caso, ben vengano lo stesso! Però per motivi estetici, perché è proprio una cosa goduriosa, come vedete da queste foto del mio Nautilus, durante le prove in vasca al buio completo.

 

lightswater1.jpg

 

lightswater2.jpg

 

 

In un prossimo post vi dirò come ho realizzato il mio impianto.

Saluti!

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Ragazzi che spettacolo !! Sono senza parole.

 

La mia invidia verso Alain e Ocean è ai massimi livelli. Devo trovarmi un consulente elettronico che mi aiuti a mettere in pratica le vostre esperienze. Sono andato in uno dei migliori negozi di modellismo in città ma sono rimasto molto deluso. In pratica mi hanno detto che se non c'è un kit già pronto non sanno come aiutarmi. L'interruttore che vi ho sottoposto l'ho trovato Io cercando in rete.

 

Ora aspetto di vedere come ha organizzato il suo impianto Ocean.

 

 

Intanto spero nel prossimo week end di provare il mio Nautilus in un laghetto, qui a Genova.

 

Altra curiosità. Qualcuno di voi ha collegato l'uscita della telecamera ad una unità di registrazione, tipo videocamera, invece che al display fornito in kit ? Ho trovato molti video su youtube fatti col Nautilus in immersione, e penso che abbiano utilizzato questo sistema. Sto studiando la cosa.

 

A presto

 

Natan

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Natan,

 

il monitor ha anche l'uscita AV OUT con il cavetto coassiale giallo che puoi collegare a qualunque dispositivo di registrazione.

Io l'ho usata e funziona.

(Devo anche dire che 3-4 anni fa, quando non c'era ancora la boa, io avevo collegato il lungo cavo video ad un videoregistratore a terra e avevo fatto delle belle riprese).

_____________

 

Torniamo ora all'argomento luci

Premetto che per ora ho solo 4 canali e quindi non posso comandare l’accensione luci dal radiocomando. In futuro, non escludo che mi attrezzerò anche per questo.

 

Ecco le luci di prua.

Si tratta di 6 led bianchi ad alta luminosità, di quelli montati su bandella flessibile e venduti in rotolo (usati per esempio per creare strisce luminose per vetrine, ecc..). Si possono tagliare con le forbici nella lunghezza voluta, poi bisogna saldare i fili di alimentazione sulle piste conduttrici.

Il modulo base è di 3 LED = 10 cm di lunghezza = 1,5 Euro.

La tensione è 12V, quindi la batteria del Nautilus va benissimo.

Io ho preso l’alimentazione direttamente dall’interruttore della telecamera sulla flangia di prua. Visto che questo punto è successivo all’interruttore generale, le luci sono attive solo quando è acceso il modello. Ho aggiunto un fusibile volante di protezione, tanto per essere sicuro. (Inoltre, il fusibile principale da 7,5A verrà portato per sicurezza a 10A).

Le luci sono montate su un telaietto in plasticard fissato con viti e disposto attorno a telecamera, connettori di ricarica e fusibile. Lo spazio non era molto ma le due strisce di LED ci stanno abbastanza bene.

 

lightsinstall1.jpg

 

lightsinstall2.jpg

 

 

Ho poi montato delle luci di colore blu visibili dagli oblò laterali, con due gruppi di tre LED blu in corrispondenza dei finestrini centrali.

Sono un po’ più piccoli e meno luminosi dei precedenti. Il modulo da 3 LED è lungo 5cm ed è alimentato sempre a 12V.

A modello acceso, i LED sono sempre funzionanti perché sono alimentati da una derivazione ad “Y” con connettori Tamiya che ho interposto sul cavo di alimentazione principale.

 

lightsinstall3.jpg

 

 

Infine, ho aggiunto altre tre luci rosse di segnalazione in corrispondenza dell’apertura superiore da cui escono le squadrette dei timoni. Qui lo scafo giallo è piuttosto aperto e la luce può uscire dal tubo trasparente.

In questo caso ho deciso di alimentare i LED prendendo tensione dai cavi del motore della pompa (con interposto fusibile).

Di conseguenza, quando la pompa va in svuotamento, magari perché c’è un emergenza, le luci rosse si accendono e segnalano l’accaduto a chi è a riva.

Ho interposto anche un circuitino che fa lampeggiare le luci, in modo da rendere ancora più evidente la segnalazione di queste luci rosse.

(il circuito, realizzato a partire da un piccolo kit venduto in negozio, è visibile nella foto precedente, al di sotto della batteria.)

 

lightsinstall4.jpg

 

 

Ecco ora qualche foto delle luci in funzione, nella stanza completamente buia.

L’effetto estetico è importante. (Le foto in vasca le ho invece già presentate nel post precedente.)

 

lightsdry1.jpg

 

lightsdry2.jpg

 

lightsdry3.jpg

 

 

Questo è quanto.

Peccato non poter pilotare le luci dalla radio, ma prima o poi farò anche questo.

 

Saluti

Ocean’s

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Se posso introdurmi nel discorso...

C'è un ragazzo su un altro forum che ha creato una serie di centraline molto ben fatte che usano i comandi della radio per funzionare...

Io ne ho preso una per la macchina rc e funziona alla grande...

Con un pò di fantasia si possono creare effetti anche nel mondo sottomarino!!! :s20:

 

Se vi interessa posto il link del forum in questione

 

http://www.rcdrift.it/public/forum/viewtop...103&t=27295

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bel link, e bella la centralina..... per 20 euro sarebbe da valutare l'acquisto.... :s41:

e complimenti per i lavori "d'illuminazione" qui mostrati :s10: ....

Modificato da andreavcc
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  • 2 weeks later...
  • 1 month later...

Prologo:

E’ domenica mattina e sto predisponendo il battello per la missione.

Dopo un anno, si torna al laghetto dello sfortunato incontro con l’SSBN nemico “Gray Sturgeon”, di cui vi avevo scritto

 

I preparativi procedono. Ho caricato le batterie di sottomarino, radio, boa e ricevente video, la cassetta degli attrezzi è pronta e tutto sembra volgere per il verso giusto ma, come vuole la legge di Murphy, all’ultimo si manifesta l’inconveniente!

Sto provando la pompa di immersione, quando il circuito di sicurezza rileva un falso allarme per eccessivo riempimento della sacca di zavorra. Visto che quest’ultima è parzialmente vuota, l’allarme non ha senso e suppongo ci sia un malfunzionamento del pressostato di controllo.

Ho mezz’ora di tempo per aprire il Nautilus, ripararlo e richiuderlo. Rimuovo quindi lo scafo esterno, tolgo la flangia anteriore e sfilo il tubo trasparente del WTC, poi ripristino i collegamenti per verificare il malfunzionamento.

Il problema è banale: il pressostato, ormai vecchiotto, si è bloccato. E’ sufficiente soffiare un paio di volte nel suo tubo per farlo tornare a funzionare. Per oggi lo posso utilizzare, poi sicuramente lo sostituirò…

 

Bene, ho risolto, ma ora devo rimontare il tutto a tempo di record.

Ci riesco, ma non ho tempo di fare una prova in vasca. La verifica della tenuta stagna avverrà direttamente nel laghetto di pesca sportiva dove mi recherò.

 

 

Briefing:

Arrivato sul posto, saluto il CINCLANT (Comandante in Capo Laghetto Acquacoltura Nonché Trote, in pratica il titolare…) ed ispeziono l’area operativa.

Mio nipote Francesco, che mi accompagna ed è comandante in seconda di questa missione, localizza immediatamente un Bogey nella seconda vasca di acquacoltura: l’intruso viene identificato come SSBN nemico della classe “Gray Sturgeon”, di circa 15 kg di dislocamento in immersione.

 

Per intercettarlo, pianifichiamo una missione complessa:

- Varo del Nautilus nella prima vasca (“Mar Piccolo”) e prove in acqua per verifica della tenuta stagna

- Recupero del sottomarino e collegamento della boa video

- Nuovo varo e trasferimento nella seconda vasca di acquacoltura (“Mar Grande”)

- Missione di combattimento

 

 

Varo e collaudo:

Con una certa apprensione, mettiamo in acqua il Nautilus. Io lo mantengo appeso alla maniglia per qualche minuto, poi lo estraggo per verificare eventuali infiltrazioni di acqua: nessun problema.

Passiamo quindi alle verifiche di assetto: il Nautilus galleggia orizzontale, senza sbandamenti. E’ relativamente alto sull’acqua perchè bilanciato piuttosto leggero: risulta neutro con la sacca piena all’80% e non può raggiungere un assetto fortemente negativo.

Questo è un risultato voluto, visto che nella precedente missione il mio Nautilus era troppo negativo e toccava in continuazione il fondale.

 

Passo i comandi a mio nipote Francesco (10 anni), che pilota il Nautilus a mezz’acqua e gli fa compiere alcune virate e e cambi di quota.

Direi che sia modello e che pilota si comportano alla perfezione.

Per Francy era la prima volta con un sottomarino, ma non ha trovato particolari difficoltà, anche grazie alla sua precedente esperienza di macchinine R/C.

Dopo qualche minuto, mio nipote riporta il sottomarino in prossimità della banchina, per il recupero e la successiva connessione alla boa video.

 

 

Seconda missione:

Nuovo varo. Francesco, dal piccolo monitor montato sulla radio, vede riempirsi d’acqua la prua a libera circolazione, dopodiché partiamo con una larga virata a sinistra, per distendere bene il cavo della boa trainata (che è lungo 5 metri e ha 3 galleggianti intermedi).

 

Ci dirigiamo verso la seconda vasca di acquacoltura (il cosiddetto “Mar Grande”).

Dobbiamo passare da un canale di comunicazione largo soltanto 40 cm, poco più del Nautilus che misura ben 28 cm ai timoni di profondità AV.

Prendo i comandi e tento la manovra, optando addirittura per un passaggio in immersione.

Francesco, il CINCLANT e diversi pescatori di passaggio osservano con attenzione.

Riesco a fare un ingresso perfetto basandomi sulle immagini in soggettiva del monitor, dopodiché preferisco la visione diretta, per essere sicuro che le fiancate non tocchino le pareti in cemento.

Il passaggio riesce (ad essere onesto, il modello era un po’ leggero e alla fine è inavvertitamente emerso dall’acqua, ma gli spettatori hanno pensato che ciò fosse voluto…), mentre la boa video trainata viene aiutata nel passaggio dal CINCLANT in persona, che ricorre al suo Retino d’Altura con Bastone Estensibile (T-ATF-101).

 

 

Bogey 1:

Eccoci nel Mar Grande, alla ricerca del Gray Sturgeon.

In precedenza il nemico stazionava vicino alla costa, ma ora lo storione se ne sta dall’altra parte della vasca, a 15 metri di distanza, invisibile ai nostri occhi a causa dei riflessi di luce sull’acqua.

Ci posiamo sul fondo ed aspettiamo, nella speranza che il nostro avversario si avvicini. Invano.

Guardo il CINCLANT: sarebbe bello avere un P3C o di un paio di Seahawk per la ricerca... Lui ovviamente ride e gira lo sguardo da un’altra parte.

Francesco, ai comandi del Nautilus, tenta una ricognizione visiva basata sulle immagini del monitor.

Giunti a metà vasca, però, incappiamo in un folto gruppo di trote. Si tratta di trote disturbatrici di razza “Nixie”, che immediatamente ci ostruiscono la visuale.

Guardo di nuovo il CINCLANT, dubitando che in queste condizioni riusciremo mai a localizzare il nemico, ma lui mi ignora e si volta per pesare il pesce pescato da un cliente.

 

Non importa, faremo da soli: avanti tutta in mezzo al gruppo di trote, quasi alla cieca!

Non so come, ma Francesco ci porta quasi esattamente sulla posizione del Gray Sturgeon.

Bingo! Il bersaglio ci passa rapidamente sulla sinistra, più basso rispetto a noi e molto veloce.

Mio nipote vorrebbe virare a sinistra per seguirlo, ma non lo facciamo per non ingarbugliare il cavo del nostro “sonar filabile” (la boa video).

Al contrario, effettuiamo una larga virata a destra, mantenendo il cavo in tensione ed imbarcando acqua per scendere più rapidamente. Al termine della manovra, incrociamo nuovamente il nemico: noi siamo in posizione di vantaggio, mentre lui ci sta esponendo la fiancata.

Ancora un secondo e l’immagine grigia dello storione riempie per intero il nostro monitor. Colpito!

L’abbiamo preso, questo è un centro pieno.

(In effetti, non gli facciamo un gran male: non era né nelle nostre intenzioni né nelle nostre possibilità, vista la bassa velocità del Nautilus. Francesco dice: “… certo che se avessimo avuto un paio di SILURINI…!”, e mi risveglia l’idea di applicare al Nautilus due piccoli siluri radiocomandati di circa 50 mm di diametro, ragionevoli per la scala 1:10. E’ fattibile? Chi vivrà vedrà… )

 

 

Bogey 2:

La missione prosegue. Ci troviamo in una zona della vasca vicina al ricircolo dell’acqua, che genera molto rumore ed anche una discreta corrente. Per evitarla, navighiamo vicini al fondale, mantenendo la quota con i timoni.

Poco dopo ritroviamo il Gray Sturgeon, che si è posato sul fondale e sembra non essersi accorto di noi, forse a causa del rumore di fondo. Riusciamo ad avvicinarci e a riprendere qualche bella immagine a distanza minima, prima che il nemico si spazientisca e riparta in avanti.

Viriamo e lo seguiamo. Dopo alcuni secondi riprendiamo il contatto video, ma stranamente la sagoma dello storione si sdoppia: i nemici sono due, che navigano esattamente affiancati.

Il secondo pesce, leggermente più piccolo del primo, appare da subito molto più agile e veloce, ragione per cui lo identifichiamo come un “classe ALFA”.

 

Gli avversari si separano e noi seguiamo l’ALFA, che naviga parallelo alla parete della vasca.

Serriamo il contatto e riusciamo addirittura ad appoggiarci al suo scafo, ma senza provocagli seri danni.

Il nemico è in difficoltà (immagino già il nervosismo del suo comandante, il capitano Tupolev…) ma poi reagisce bruscamente ed effettua una strettissima virata ad U verso la parete in cemento, in uno spazio a malapena uguale ad una lunghezza scafo.

Io agisco d’impeto e seguo il nemico nella virata, ma lo spazio è insufficiente e ci troviamo a puntare dritti contro il muretto in cemento!

Indietro tutta e riusciamo a fermarci per pochi centimetri: vista dal monitor, la cosa è piuttosto impressionante… (e qui devo dire che le riprese in soggettiva sono proprio una goduria)

 

Fermi a mezz’acqua, siamo ora un bersaglio fin troppo facile per l’ALFA, che in effetti completa il giro su sé stesso e ci colpisce dal di sotto.

Vediamo dondolare l’immagine sul monitor, ma l’impatto non è molto forte e stavolta la bolla anteriore non si sgancia (anche perché l’avevo controllata bene).

Decidiamo di finirla qui e riprendiamo il largo, per non rischiare troppo e anche perché ormai il cavo della nostra boa è un po’ troppo ingarbugliato per proseguire oltre.

 

Di lì a poco, riattraversiamo lo stretto passaggio che porta al Mar Piccolo e rientriamo sani e salvi alla base.

 

 

Bilancio finale:

Regolare funzionamento del modello. Nessun problema.

Il sistema video del Nautilus funziona molto bene. Immagini coinvolgenti.

Intercettati con successo un SSBN classe Gray Sturgeon e un SSN classe Alfa. Colpiti entrambi.

Subito senza danni un attacco da parte del sottomarino classe Alfa.

Il CINCLANT e tutti i pescatori presenti si sono divertiti moltissimo.

Mio nipote è molto abile nel pilotaggio.

 

Saluti,

Ocean’s

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FM COMFORSUBLAG (comando forze subacque laghetto)

TO SSN NAUTILUS

INFO CINCLANT

 

MSGID/MISSIONE IN MAR GRANDE

1. RAPPORTO ESAURIENTE E SODISFACENTE

2. BRAVO ZULU ALL'EQUIPAGGIO

 

che spettacolo di rapporto, mi sono divertito un modno Oceans! posso proporti di pubblicare il video sul nostro canale di you tube?

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Comandante ed equipaggio SSN Nautilus ringraziano vivamente. :s01:

 

@Totiano:

Grazie. Per il video, ho inviato nuovo pm.

 

@Iscandar:

Riposato e rinfrescato dopo la missione, volentieri brindo con voi al successo conseguito.

Visto che sto facendo arrivare anch'io qualcosa da bere? Speriamo che basti per tutti...

 

etna0.png

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  • 2 weeks later...

Ciao, Andreavcc

 

è solo per dirti che non mi sono dimenticato il video...

In realtà, la cosa si è rivelata un po' complessa.

Infatti, durante l'ultima missione usavo la telecamera per la visione in soggettiva ma non stavo registrando, quindi un video bell'e pronto non è disponibile.

Al contrario, ho dovuto recuperare e montare diversi spezzoni video meno recenti, che comunque mostrano la navigazione nella vasca di acquacoltura e, naturalmente, l'incontro con qualche storione.

Ora è quasi tutto pronto, a breve vi informerò sull'upload.

 

Saluti,

Ocean's

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  • 4 months later...
  • 1 month later...
  • 2 months later...

Buonasera a tutti,

anch'io ho da proporre un video che ho trovato su youtube:

 

Riprese in immersione molto carine.

Questa dovrebbe essere la versione integrale del video, non tagliata. Spulciando qua e là si trovano i momenti salienti dell'avvicinamento alla Bismark (!) e agli storioni (min. 06:20).

Fra l'altro, sembra che sia l'account di un milanese. Non è che magari si tratta di qualcuno di Betasom?!?

 

________

 

p.s. DeepRover, ho letto il tuo post molto tardi, ma non trovo il link al video. E' stato tagliato?

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  • 1 month later...

Ciao Willliam e ben arrivato.

(come ti potranno dire anche i moderatori, poi è bene passare in Quadrato Ufficiali per le presentazioni)

 

Visto che temporaneamente ho ceduto la mia boa ad un altro collega di Betasom, non posso mandarti le foto in tempi brevi.

Invece, ti potrei mandare la scansione delle istruzioni di montaggio, da cui si capisce quasi tutto.

Oppure, potrei mettere insieme un po' di informazione sulla precedente boa che mi ero autocostruito: magari ti interessa, visto che saresti disposto a costruirtene una anche tu.

 

Saluti!

 

p.s. dove abiti? Magari c'è qualcuno di noi li vicino a te...

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grazie Ocean's One per il tuo interessamento, io ho cominciato la collezione nel 2008 e finita penso nel 2010, praticamente in regola nei tempi di uscita e fine.

poi nelle 3/4 settimane che ha nevicato per sbaglio giu' nel garage stavo mettendo ordine e mi sono trovato questo scatolone con i numeri del nautilus (neanche mi ricordavo piu' di averli).alche' mi sono messo a costruirlo e proprio in questi giorni lo finito, e cio' pure preso gusto. il problema erano i kit che telefonando all'achette per sapere se li avevano ancora, mi si sono messi a ridere dicendomi che erano finiti due anni fa. allora ho dovuto adattarmi telefonando, guardare sui negozi, parlando con il responsabile della sabattini ma niente. fortunatamente ho trovato un negozio in america che aveva il kit a e lo comprato. il kit b invece e' stato piu' facile trovarlo, il problema adesso e' il kit c video prche' da come vedo nella foto e' un po piu' difficile da trovarlo. pero' se ho delle foto o degli spaccati per vedere come funziona forse ce la potrei fare.

io ocean's one sono di jesi a 20 km da ancona, ciao e grazie ancora

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Ho finito di montare il kit a e b, ma come accendo il nautilus il motore della pompa rimane sempre accesa,lampeggiando la luce rossa e rimanendo accesa quella verde.nelle istruzioni significa emergenza, forse ho sbagliato a collegare i cavi ma non credo perche' li ho rivisti ed e' tutto collegato come da istruzioni. Qualcuno mi puo aiutare grazie comandanti.....

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possibili errori:

 

- batteria scarica (prova a ricaricarla)

- mancanza segnale radio (la trasmittente è accesa e con batterie cariche?)

- acqua a bordo (a secco non è possibile, ma prova a vedere se per caso si toccano i due contatti del sensore, facendo corto fra loro e bypassando la resistenza).

 

- inoltre, il sistema inverte la pompa quando il pressostato segnala sacca troppo piena. Non è che per caso hai collegato il tubo al pressostato sull'innesto sbagliato = bassa pressione anzichè alta)?

Altrimenti, potrebbe essersi incantato il pressostato. Non credo, ma potresti misurarlo con il tester. Però fai prima tutte le altre verifiche e poi facci sapere. In caso ti dico cosa controllare.

 

Ciao!

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  • 2 weeks later...

Adesso sono di fronte ad un altro problema, metto in acqua il nautilus per vedere se tutto funziona correttamente la parte elettrica, e tutto ok, ma dopo qualche minuto lo riprendo e vedo che c'e' un'infiltrazione nella prua, controllo le guarnizioni sotto e sopra e poi addirittura le silicono, ma niente entra ancora acqua. Non capisco da dove entra ho fatto tante prove, ma non riesco a capire da dove entra. Qualcuno ha avuto lo stesso problema? C'e' qualche anima buona che mi puo' aiutare grazie ? Speriamo di si

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Adesso sono di fronte ad un altro problema, metto in acqua il nautilus per vedere se tutto funziona correttamente la parte elettrica, e tutto ok, ma dopo qualche minuto lo riprendo e vedo che c'e' un'infiltrazione nella prua, controllo le guarnizioni sotto e sopra e poi addirittura le silicono, ma niente entra ancora acqua. Non capisco da dove entra ho fatto tante prove, ma non riesco a capire da dove entra. Qualcuno ha avuto lo stesso problema? C'e' qualche anima buona che mi puo' aiutare grazie ? Speriamo di si

 

se entra l'acqua, l'aria deve uscire, perché non segui le bollicine come si fa con le camera d'aria delle biciclette...

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Iscandar ha perfettamente ragione. Cerca le bolle.

Oppure metti un po di talco o dei pezzettini dfi carta all'interno per vedere da dove arriva il rigagnolo d'acqua

Se poi è lo stesso troppo difficile, puoi fare delle verifiche parziali.

 

1) appoggia il Nautilus sul fondo della vasca e fai salire l'acqua solo ad 1/3 dell'altezza dello scafo, così bagni solo le tenute degli interruttori e la presa d'acqua, che sono nella parte inferiore. Poi lascialo qualche oretta e controlla se è entrata acqua.

 

2) In caso negativo, fai salire l'acqua a 2/3 dello scafo, in modo da bagnare anche l'uscita dell'asse dell'elica. E' possibile che tu non abbia stretto bene la guarnizione della flangiona in alluminio, oppure che non hai posizionato correttamente la guarnizione simmering sull'asse elica. Controlla se entra acqua. Se sì, è una di queste due (però, se dici che è a prua, non sono loro).

 

3) Poi fai crescere ancoca un po' il livello dell'acqua e tieni completamente sommersa o solo la prua (per verificare la guarnizione del connettore SMA del cavo video) oppure solo la poppa (per verificare le guarnizioni delle squadrette dei servi).

 

Come vedi, bagnando passo a passo tutte le posizioni puoi capire di chi è la colpa.

In aggiunta, potresti anche immergere tutto lo scafo tenendolo verticale. Immergi solo la parte anteriore e verifica. Poi fai lo stesso solo con la parte posteriore.

(farai un po' di fatica e dovrai ingegnarti per come tenere lo scafo verticale. Magari se lo immergi per metà in un secchio riesci a costruirti qualcosa per tenerlo lì...)

 

Questo è quello che posso dirti. Buon lavoro.

 

 

p.s. non mi sono dimenticato delle istruzioni della boa. Le sto cercando. Però è più importante che prima tu faccia funzionare bene il sottomarino da solo, alla telecamera pensa più tardi.

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  • 2 weeks later...

wow, simpatico.... e impegnativo economicamente. per le articolazioni di un braccio meccanico andrebbero benissimo ma i prezzi però :sad:

Modificato da andreavcc
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  • 5 months later...

Due modifiche per la mia prima uscita al lago di Cavazzo(Gemona UD)sostituzione interruttore video camera con bullone da 10MA forato al centro e filettato da 6MA per avvitare connettore SMA femmina per l'antenna...maggiorazione superficie alettoni profondità(è un pò pigro...)Ciao.

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img20121002181748.jpg

Modificato da DeepRover
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Ciao corazzata littorio,sulle prove in piscina una volta trovato l'assetto neutro ho notato che nella manovra a salire è lento a sentire l'alettone,tutte le volte toccavo il fondo.Non ho fatto modifiche agli innesti originali perciò il tutto è reversibile e se vedo che è troppo reattivo eliminerò superfice...ho anche spostato il centro di rotazione dell'asse cosi è piu' compensato(visto l'aumento di superfice).Se hai qualche opinione personale o suggerimento parla pure.Ciao.

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Ciao, DeepRover.

 

Che piacere sentirti.

Vedo che ora il tuo Nautilus è operativo e hai già apportato delle modifiche.

Niente da dire: i timoni anteriori maggiorati sono molto utili. Anch'io li ho realizzati e la manovrabilità ne ha tratto giovamento.

 

Riguardo alle dimensioni, vedo che tu hai all'incirca raddoppiato la superficie e anch'io ho fatto più o meno lo stesso.

Rispondo a Corazzata Littorio: ma c'è una regola in questo?

Una regola precisa direi di no, anche se mi sembra di aver letto da qualche parte (sbaglio, o l'aveva scritto il nostro Dir?) che la ripartizione fra timoni di profondità a prua e a poppa fosse qualcosa tipo 60%-40% a favore dei primi.

Io però mi sono basato su un paio di considerazioni un po' più legate al modello:

 

1) Sul Nautilus originale, i timoni avanti si inclinano di un angolo pari al doppio di quelli posteriori. Quindi, anche nel modello originale c'è bisogno di più spinta sui timoni avanti. E allora perchè non ottenere questa spinta con il doppio della superficie anzichè con il doppio dell'inclinazione, che è una maniera meno pulita e oltretutto induce più resistenza idrodinamica?

 

2) Il braccio di leva dei timoni di prua (rispetto a centro nave / baricentro / metacentro) è circa la metà di quello dei timoni di poppa. Quindi varrebbe la pena che questi fornissero il doppio della spinta (= doppio della superficie) per ripartire uniformemente su tutti i timoni l'azione di generare beccheggio (ricordo che i timoni del Nautilus lavorano "in opposizione")

 

Io ho fatto così e, anche se non è rigoroso questo principio ha funzionato: il Nautilus lavora meglio e spesso non occorre nemmeno dare "tutto timone" a salire/scendere (il che frenerebbe un po' troppo).

 

Infine, DeepRover, non preoccuparti di avere un modello troppo nervoso: se cambi solo i timoni non succederà.

Invece, potresti aumentare di molto (anche troppo) la manovrabilità spostando la zavorra più in alto e diminuendo l'altezza metacentrica.

Di questo, se vuoi, te ne parlerò più avanti.

 

Ciao!

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  • 2 weeks later...

Finalmente domenica 14 ho provato il mio DR al lago di Cavazzo(Gemona UD),è andato tutto bene tranne un piccolo probema alla boa.I problemi per dire si sono verificati la settimana prima della prova...nell'ordine1)radio o ricevente non funzionavano piu',così ho installato il mio vecchio HITECH PRISM 7(1996)...2)il trasmettitore wireless ha smesso di funzionare,ne ho ordinato uno su EBAY e il giorno dopo l'ho ricevuto.Ho chiuso il tutto sabato mattina dopo la ricarica e son partito con la family.Il pomeriggio ho fatto la prova,gli alettoni maggiorati hanno funzionato alla grande,ho anche collaudato l'elica a 6 pale ordinata in America e arrivata in 15 gg al prezzo di 24$ c.a(18€c.a),oltre alla resa fà anche la sua figura...dopo un pò noto che la boa è inclinata,la recupero e la svuoto dell'acqua e mi accorgo che manca una guarnizione,mio figlio(4 anni )mi dice "papà tieni ti è caduta prima" :smiley19:.Per il resto tutto bene,immersione presunta -3m che però secondo me è falsata per due motivi(e quà vorrei il parere dei Commandanti :wink: )...1)ho chiuso il DR a quota zero(il lago è a 300m s.l.m)così facendo il DR è in leggera sovvrapressione all'interno...2)il lago ha rispetto a quota zero(mare) una colonna d'aria di 300m in meno...voi cosa dite? :dry: Eccovi alcune foto.

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Modificato da DeepRover
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  • 1 month later...

Ciao a tutti e complimenti a tutti i comandanti per le loro "creature".

Vorrei fare i complimenti a ocean's one per il suo racconto Neptun/storione.

Veramente bello mi hai fatto ridere veramente tanto.

Per Natale mi sono regalato il Neptun/Nautilus.

Sono entrato in un negozio di modellismo e Lui era lì in vetrina......amore a prima vista.

Era di un cliente che lo vendeva.

Quindi il mio Neptun è usato, quindi prima di fare il mio primo varo nella vasca da bagno ho deciso di controllarlo tutto.....

Con mio sommo dispiacere ho trovato un plexiglas incrinato e la guarnizione del motore che si è deformata.

Quindi niente varo.

Oggi ho comprato vari ricambi oring i due plexiglas timoni schede ecc......

Appena arriva tutto non vedo l'ora di provarlo.

Ho notato che ha la telecamera ma mi pare che é li morta e non collegata a nulla e non uscite..... Vi posterò qualche foto per avere un gentile aiuto.

Vorrei provare ad usarlo in mare,ma ho capito leggendo i Vs. Post che senza boa antenna non funziona.

Devo costruirla obbligatoriamente?

Adesso sono in procinto di mettere qualche Led. Spero di fare un buon lavoro.

Una domanda ma come mai ci sono due interruttori sotto la pancia? Uno sembra essere il generale e l'altro per accendere la telecamera? Scusate se ho detto delle stupidaggini.

Sono un neofita con i sommergibili........ Ma amo il mare e sono (purtroppo solo per hobby) un video operatore subacqueo.

Grazie a tutti

Gianluca

 

 

 

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  • 6 months later...

Buonasera a tutti,

anch'io ho da proporre un video che ho trovato su youtube:

 

Riprese in immersione molto carine.

Questa dovrebbe essere la versione integrale del video, non tagliata. Spulciando qua e là si trovano i momenti salienti dell'avvicinamento alla Bismark (!) e agli storioni (min. 06:20).

Fra l'altro, sembra che sia l'account di un milanese. Non è che magari si tratta di qualcuno di Betasom?!?

 

________

 

p.s. DeepRover, ho letto il tuo post molto tardi, ma non trovo il link al video. E' stato tagliato?

 

Leggo per caso e..... sorpresa : sono io :biggrin:

 

:s20: Bellissima la ripresa , riconosco il posto e un laghetto dove vado anchio con l'Abysse.

Magari se ci incontreremo mi farò fare delle riprese in immersione.

 

Volentieri :wink:

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  • 7 months later...

Buonasera a Tutti,

Vorrei farVi vedere il battesimo del mio Neptun.

La scorsa estate in mare ad una profondità di circa -8m.

Le riprese sono state effettuate con una Gopro montata anche on board.

E' stato giarto e montato in chiave ironica......per puro divertimento. :biggrin: :biggrin: :wink:

Spero Vi piaccia.

Ringrazio pubblicamente Ocean's One per i consigli sulla pesata del Neptune e non solo....... :smiley19: :smiley19:

Modificato da Gtuono
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