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Batiscafo Radio Comandato NAUTILUS


darth

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Salve a tutti,

 

Spero di non venire censurato per pubblicità

 

la casa editrice Hachette publicherà da domani una serie di uscite a fascicoli per la realizzazione di un battiscafo radio comandato con telecamera e annesso schermo chiamato "Sottomarino Nautilus".

 

i dettagli :

al momento sono stimati 90 fascicoli il costo da 3° in poi è di 9,90 euro !!!!

3 kit venduti separatemente con radiocomando 2 canali ricevente motori etc...

immersione possibile fino a 4 metri

 

bella idea !!

 

anche se alla fine un po costosa, rischio che mi a moglie mi butta fuori da casa!!!

 

 

sito :

http://www.hachette-fascicoli.it/opere-info/Sottomarino.htm

 

salut

 

Darth!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Ganzo...sarebbe! Non conosco la serietà della ditta prodruttrice e quindi non vorrei sembrare prevenuto, ma è successo diverse volte in queste raccolte editoriali, che poi ad un certo punto la casa editoriale non finisce la raccolta e uno si ritrova ad aver speso una cifra e non aver praticamente niente in mano.

 

Comunque se funziona sarebbe veramente interessante. Nelle caratteristiche non ho trovato la quota massima operativa, ne sai qualche cosa?

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Salve Capo,

come dicevo la casa editrice dà la profondità a 4 m

vedi il link

http://www.hachette-fascicoli.it/opere-min...Sottomarino.htm

 

per quello che riguarda la serietà della casa editricenon sò se per colpa loro o della società di call center o addirittura del postino non ho un buon ricordo sempre su uscite a fascicoli con abbonamento a casa

 

mi attira un casino questa raccolta mi sà che la faccio di nascosta della moglie ma poi ti voglio a nasconderlo dentro casa

visto che non è piccolo !!!!!!!

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sempre io !!!

 

 

Per maggiori informazioni

 

la casa costrutturice del sottomarino è la thunder tiger che ha a catalogo il modello presentato dalla hachette

 

vedi il link

 

http://www.thundertiger.com/product/5220.html

 

a fine pagina web c'è anche il manualetto del smg

 

ciao

 

Claudio

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sempre io !!!

Per maggiori informazioni ...

 

Tralascio le considerazioni sul modello, anzi, no: ma daiiiii fa c@@@re sembra un incrocio fra robot da cucina e un cassonetto della plastica...

 

Non vorrei toglier nulla alle edicole ma su ebay lo trovi a 350E mentre a rate lo paghi almeno 1500E (tutti e due senza la telecamera opzionale) ma il primo lo hai a casa per fine agosto, l'altro non sai quando e se lo finirai: oltre a vedere serie interrotte per scarso interesse del pubblico a me è capitato di finir di costruire un modello per la mamma di una mia amica perchè il babbo poveretto non è arrivato alla fine dei fascicoli (superSGRATTTT)...

 

...pensaci...

 

...ripensaci...

 

...e poi ordina alla ark model (ohh a me il sub china piace...)

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Se il modello esiste già in commercio, conviene senza alcun dubbio comprare il kit originale anziché affidarsi alla raccolta.

Personalmente sono sempre stato un accanito detrattore delle raccolte, sono quasi sempre delle fregature.

Dopo le prime uscite "generose" in cui vengono allegate quantità ragionevoli di pezzi, si comincia coi tempi di magra: non so, una busta con tre viti ed un pezzetto di plastica per tenere su il morale... Ricordo ancora bene il Riva Acquarama, che ho costruito su commissione (l'ossatura dello scafo parcellizzata ci aveva dato non pochi problemi), e la sciagurata Bismarck, credo fosse della Peruzzo & co, forse la peggiore in assoluto mai pubblicata, per la quale un mio parente si morde ancora le mani. Anche i kit aggiuntivi facoltativi-obbligatori per rczzare i modelli sono spesso dei pacchi, in tutti i sensi.

Si finisce sempre che ci vogliono tempi biblici per completare il modello, spesso di qualità inferiore a quello standard che si trova sul mercato per la scomposizione delle parti più grandi, si deve tribolare per ordinare le parti aggiuntive e si spende una barca di soldi in più.

 

PS: preceduto da Snowman :s51:

Modificato da Secondo Marchetti
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Se il modello esiste già in commercio, conviene senza alcun dubbio comprare il kit originale anziché affidarsi alla raccolta.

Personalmente sono sempre stato un accanito detrattore delle raccolte, sono quasi sempre delle fregature.

 

Parole sante, aggiungerei solo il consiglio di approfittarne sciacallando senza pudori le prime uscite, c'e' sempre qualche pezzo croccante a niente, tipo le gomme e i cerchi di solito vengon via a 8 euro a treno (1,99 x 4)...

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salve signori

avete ragione !!!

alla fine girovagando su internet ho trovato anche io le stesse informazioni che avete aggiunto

ve ne ringrazio

magari opto per il VII della Robbe !!!

 

ciao

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[quote name='darth' date='Aug 7 2008, 03:30 PM' post='230116

 

anche se alla fine un po costosa, rischio che mi a moglie mi butta fuori da casa!!!

 

Ciao Darth,

in genere non arrivano a tanto....pero' qualche ricatto te lo devi aspettare..... :s68: :s03:

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magari opto per il VII della Robbe !!!

 

ciao

 

ciao darth, tu sei padrone di te stesso e ovviamente sei libero di fare le tue scelte.......... ma se posso darti un consiglio....... evita il VII robbe!!!!!!!!!!!!

non perchè io lo abbia provato direttamente, ma perchè ho sentito più persone che lo avevano preso ed incominciato ma mai finito.... disperati d'animo hanno mollato di fronte a mille imperfezioni e difficoltà.

ripeto, se vorrai prenderlo fai pure ma..... attento.

se poi vorrai osare, mi pare che il mastromaestro dasboot ne abbia uno incompleto in vendita (a meno che non gli abbia già dato fuoco per guardarlo bruciare e ridere grassamente..... )

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scusa se mi intrometto ma ho il sito di un francese che spiega passopasso il farne uno in casa che a vederlo sebra molto bello .

http://bateaux-alain.chez-alice.fr/ageneral.html

provate a vedere.

saluti marco da base artica

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Ragazzi mi state smontando completamente,

che ne dite se ne auto costruisco uno magari tirandolo fuori dale tavole dell'Associazione Navi modellisti Bolognesi???

 

Magari uno come lo Scirè ???

 

chi mi dà una mano con l' RC????

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Ragazzi mi state smontando completamente,

che ne dite se ne auto costruisco uno magari tirandolo fuori dale tavole dell'Associazione Navi modellisti Bolognesi???

Magari uno come lo Scirè ???

chi mi dà una mano con l' RC????

 

Beh se ti/vi serve uno scire (quello vero, non il container crucco attuale :s67: ) fammi un fischio, ne ho uno in più in garage da dar via ... per chi c'era è quello che ho portato anche a VR, ricordate?

 

Devi sapere che coi disegni dei bolo con i miei soci ne abbiam fatti 4/5, due son già pronti (grazie li han fatti stare in superficie...:s25: ) uno con i maiali e uno da primo cantiere senza, sono sui 1.20/1.30m in vetroresina finita in gelcoat nero

 

è anche già tagliato a 3/4 (prua+centro - zaccc - poppa, fatto me quindi: veriuell)

 

basta inserire un wtc nella sezione prodiera e incollare il tappo a poppa e con gli assi installati, ci vanno due 5/600 e le eliche dell'u47, penso ci si possa accordare con molto poco... :s02:

 

Ciauzzz

Modificato da Snowman
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da base artica,marco.......................................maiali modelli slc,, con RC???????????............................si puo saperne di piu..........ci sono foto o altro-------prego,prego, prego,,,,,,,,,,,,fatemi sapere.........grazzzzzzzzie.marco

Modificato da bussolino
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Salve a tutti e ben tornti dalle vacanze!

Sarò una voce fuori dal coro ma penso che con i giudizi riguardo le opere "edicola" si sia esagerato qui. Ne ho fatte svariate in questi anni compresa qualcuna hachette e MAI è successo che un'opera si è fermata prima del tempo lasciandoti a metà. Anche perchè non si può per legge. Non sempre poi i prodotti sono di bassa qualità, questo lo si capisce da subito per chi ha occhio nelle raccolte in edicola. I servizi assistenza funzionano alla grande, spesso ci sono dei forum on line tra abbonati per aiutarsi ecc... Riguardo i componenti non è vero che sono "pacchi", anzi spesso ci vanno in perdita loro se fanno male i calcoletti, vedi la deAgostini con il super stearman o l'elicottero radiocomandato ; la prima ad esempio era un aereo RC che venne dato con motore sottodimensionato, nel corso dell'opera se ne accorsero e ne spedirono un secondo più potente, a fine opera anche questo era un poco sottopotenziato e ne spedirono un terzo potentissimo, risulato è che avevo due motori in più che mi sono venduto ripagandomi mezza opera.

Io prefersico le opere a fascicoli in certi casi; primo perchè posso pagare dilazionanto nel tempo qualcosa che tutto insieme non comprerei mai, secondo perchè mi piace costruire pian piano le cose (d'altronde ho poco tempo).

Certo, alla fine vien a costare un pò di più, e magari non si ha voglia di attendere un anno e mezzo, in tal caso il discorso è leggittimo, ma per quanto riguarda la serietà state tranquilli, sono veramente poche le editrici di cui non bisogna fidarsi e non sono queste...

Tornando al battiscafo comunque...non conosco il modello. Al di la dell'opera in fasicoli com'è questa azienda produttrice?

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Salve a tutti e ben tornti dalle vacanze!

Sarò una voce fuori dal coro ma penso che con i giudizi riguardo le opere "edicola" si sia esagerato qui...

 

Premetto che non era una critica alle aziende, ho un amico alla Dea e so che son seri, è che c'e' da tener presente che stai comprando un'enciclopedia e in omaggio ti danno un oggetto, in quest'ottica hai pienamente ragione, leggi il librozzo e assembli il tuo veicolo divertendoti... l'acquisto può esser corretto.

 

Ma se lo chiedi a dei modellisti queste opere son solo perdite di soldi e tempo, è tanto bello costruire (da zero di più...) quanto girare, ma non si può pensare di costruire a singola vite settimanale e di aspettare due anni per girare... è assolutamente inaccettabile per noi, e questo è cio che è stato risposto per quest'opera e lo sarà inevitabilmente per tutte le altre a venire...

 

Quindi hai ragione tu dal tuo punto di vista e abbiamo ragione noi dal nostro, ma è questo il bello!!!!

 

ps: tra l'altro sapete che glieli mandano a rate anche a loro?, nel senso che la dea riceve ogni mese 30000 scatoloni di 4/5 piccole bustine da 3 viti o 2 plastichini e le allega all'opera che stampa in casa, neanche loro fino alla fine hanno un'opera completa!

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:s01: straquoto il buon vecchio snow.... in effetti il modellista và sul sito thunder tiger, paga e dopo una settimana è già al lavoro. ritengo che però noi sommergibilisti "RC" non dovremmo sottovalutare una cosa che questa opera enciclopedica porta..... ovvero il fatto di pubblicizzare il settore modellistico RC dei sommergibili, e di rompere quello strato di (passatemi il termine...) ignoranza (nel senso che ignora) che la gente ha in questo senso.... pochi giorni fà esco persone conosciute da poco e amici comuni. i primi nulla sanno dei miei hobby..... si parlava del più e del meno quando uno fà: avete visto in edicola che vendono sub RC? ed un'altro per tutta risposta: ma seeee, e poi dopo quattro metri ne perdi il controllo e non lo prendi più.... e chissà se ti entra acqua dentro!!! è stato disarmante, però poi mi son ripreso e, rivelando la mia passione per i sub rc gli ho spiegato un paio di cosucce quali il fail safe etc etc..... ebbene erano a dir poco catturati dalla cosa.... quindi ben vengano queste uscite in edicola affinchè la gente conosca la cosa e che sappia che si può fare!!!

Modificato da andreavcc
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Concordo con andreavcc. Inoltre se il mercato dei sub RC fosse più variegato, magari con kit di conversione di modelli classici (vedi VII C), come esistono per i mezzi di superficie. Ultima cosa non indifferente se fossero più accessibili i prezzi. Io presto mi cimenterò al mio primo mezzo RC (la Calypso), ma tra qualche anno mi piacerebbe passare ad un sommergibile. Speriamo che per allora il panorama sia migliore........ :s10:

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Salve ragazzi, un mio amico mi ha portato in visione la prima dispensa. C'e' anche il DVD con le istruzioni del montaggio. Appena l'avro' visto, vi daro' le mie impressioni. A dire la verita' non avevo capito bene le dimensioni di questo battiscafo, sono veramente gigantesche. Questa prima parte e' di materiale plastico molto robusto e ben fatto senza bave, con uno spessore di quasi 3 mm.

 

dscn1004iv5.jpg

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:s20: evvai anteo :s20: :s20: se poi non vuoi aspettare le uscite in edicola il kit 5220-k della thunder tiger è per te (in AUSTRIA a solo 540 euro), per i più pigri il kit 5220-f, che arriva a casa già bello e montato :s14:

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No no, ragazzi, la mia e' solo curiosita'. Non ho nessuna intenzione di costruire il sottomarino "Nautilus".

Come per tutte le cose di modellismo, mi piace curiosare. :s02:

 

Ho visionato il DVD con le istruzioni. Premetto che non sono un'esperto di materiale subacqueo, pero' per quanto ne posso capire....mi sembra che ne possa venire fuori un bell' oggetto. Le spiegazioni sono abbastanza chiare, passo passo si vede montare ogni particolare del modello. Lo si vede immergersi con sicurezza in una piscina, se si vuole attivare la video camera, necessita di una boa galleggiante che trasmette le immagini. Certo, per portarlo a termine, ci vuole una certa manualita'.

Auguro buon lavoro, a tutti coloro che intraprenderanno la costruzione.

Saluti.

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:se poi non vuoi aspettare le uscite in edicola il kit 5220-k della thunder tiger è per te (in AUSTRIA

 

L'ho trovato ancora a meno!!! su ebay la settimana scorsa un venditore prof tedesco lo dava a 320E... :s20:

 

Se l'edicola fa successo vedrete quanti se ne troveranno di gente che inizia e poi si pianta, come è successo per la moto, come ho detto di moto ne ho fatta una su commissione e con l'esploso (a guardare i fascicoli ci s'imbarbaglia) a montarla con tutti i pezzi davanti ci vuole una sera, due se ci si vuol girare (la mia la esponevano solo) e c'e' gente che le vende da montare ancora oggi ad anni di distanza... :s68:

 

Al Nautilus ci ho buttato un occhio la volta scorsa che uscì (questa è la 2a volta che lo propongono, l'altra un anno fa non fecero pubblicità e non ha incontrato...) ... come componenti non è fatto male, una volta finito è molto pulito, non ci sono incollaggi ma solo puro assemblaggio (***ma questo non è modellismo, vade retro!***) e si vede c'e' stato fatto lavoro di ingenierizzazione di spazi e componenti... a occhio avendo ferie in tre giorni ci giri comodo, come estetica non replica nè strizza l'occhio a niente di esistente, è un rov non un sottomarino, l'unico richiamo a qualcosa di umano sono gli oblò laterali assolutamente inutili che gli rovinano pure la linea con tutte quelle viti a vista, non l'ho mai visto andare ma sarei curioso (come sempre), se me ne volete regalare uno lo provo volentieri... :s02:

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E dove sta il divertimento??? :s03: :s03:

 

infatrti dicevo per i più pigri :s03: :s03:

 

lascia stare l'u/47 robbe vespucci..... (secondo me) con quel modello non è aria......

 

se me ne volete regalare uno lo provo volentieri... :s02:

 

ho un'idea snow..... tu lo regali a me, io lo monto e te lo faccio provare, che ne dici??? :s03: :s68: :s03: :s03:

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Porgo il mio saluto a tutti i Signori Ufficiali, Sottufficiali e Comuni di codesto sito.

 

Sono un appassionato di modellismo RC e da circa 3 anni mi interesso di sottomarini. Dopo un Robbe Seawolf e un Bruggen Delta, ho comprato proprio il Thunder Tiger Neptune di cui parlate :s01: .

Mi sono quindi deciso a scrivervi per darvi la mia opinione sul modello e le informazioni che mi chiederete (A parte un parere sugli oblò laterali, rispondo a tutto il resto!)

 

Ho scritto “Neptune” e non “Nautilus” perché io l'ho acquistato in negozio, diversi mesi fa, quando il “Neptune” stava giusto iniziando ad essere importato in italia e della raccolta hachette non c’era traccia.

 

Prima dei commenti (positivi) sul modello, lasciate dire anche a me due parole sull’opera a fascicoli.

Premetto che non la farò e che mi beo di usare il mio modello adesso e non fra due lunghi anni :s68: ; riconosco però alcuni vantaggi dell’opera a fascicoli, primo fra tutti quello di divulgare la nostra passione al pubblico, fuori dalla ristretta cerchia di noi modellisti collaudati.

 

Per curiosità ho acquistato il primo numero della raccolta e ho visto che:

- Di questo passo, in totale ci saranno più di 100 pagine di istruzioni di montaggio. L’aiuto agli inesperti ci sarà eccome, anche se a noi fa un po’ ridere (attenzione però che già la TT fornisce una ventina di pagine di istruzioni: non si tratta di un modello semplice).

- Nei fascicoli c’è una sezione sulla storia di sommergibili e sottomarini. E' vero che esistono decine di testi più esaustivi ed economici, ma è comunque lodevole questo sforzo di divulgazione del pezzo di Storia che ci interessa.

- C’è poi una parte legata alla tecnica dei sub RC. Da modellista (esigente) vorrei che parlasse di temi delicati sui quali anch’io sono curioso. Esempi: pitch / depht controller, bilanciamento, sicurezze, pistoni Engel, sincronizzazione di timoni AV e AD, e tanti altri.

Su temi così tecnici ho trovato solo un testo in inglese. Se i fascicoli trattassero anche di questo (lo faranno?), e per giunta in italiano, avrebbero qualche altro punto a loro favore.

 

A parte la carta stampata, che tanto non comprerò, ho visto che il Nautilus hachette avrà una boa con ripetitore dell’antenna per andare anche in acqua di mare. La stessa boa può trasmettere indietro il segnale wireless della telecamera di bordo.

La thunder tiger non commercializza questi accessori opzionali. Che li abbiano veramente sviluppati solo per l’opera a fascicoli? Peccato, perchè a me la boa "marina" interessa molto...

 

Adesso però basta fascicoli! Ho qui il modello già pronto e ve ne parlerò non appena avrò messo insieme qualcosa di leggibile ed avrò imparato come allegare le foto (scusate, è il primo post!)

 

Saluti

Ocean's One

Modificato da Ocean's One
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spiegazione meravigliosa, aspettiamo il seguito!

strano che non commercializassero la boa, però. forse è stata una implementazione successiva oppure qlc di non importato in italia?

 

PS non dimenticare di offrire un brindisi di buon imbarco alla base in quadrato ufficiale senno le spugne di bordo chi le sente?

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Adesso però basta fascicoli! Ho qui il modello già pronto e ve ne parlerò non appena avrò messo insieme qualcosa di leggibile ed avrò imparato come allegare le foto (scusate, è il primo post!)

Saluti

Ocean's One

 

 

 

Ma l'hai già collaudato o l'hai solo assemblato? daidai sott'acqua, aspettiamo news sul comportamento in acqua e una bella foto dagli oblò ;-PPP

 

approposito se sei vicino a Ferrara questo we domenica pomeriggio andiamo in piscina (credo) a copparo a girare, di sub credo d'esserci solo io col wolf, di fintisub dovrebbe girare un bell'alagi (sempre su scafo mio) e uno scire, fintisub perche' son solo naviganti in superficie....

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Lo sto usando da circa 6 mesi, e con grande soddisfazione!

Non mi ha mai dato alcun problema e in acqua si comporta molto bene. Ecco qualche commento.

 

Il Neptune è uno dei pochi modelli ad avere l'immersione statica di serie (sacca gonfiabile + pompa peristaltica + pressostato) e finora ho raggiunto i 3,80 metri di profondità in piscina.

Il sottomarino è relativamente piccolo (lunghezza 80 cm, peso 7,7-7,9 kg) ed è quindi molto maneggevole: risponde benissimo al timone di direzione e il diametro di virata è di 1,5 m o anche meno; riesce tranquillamente a fare inversione in una sola corsia della piscina.

Non è molto veloce (2 km/h) ma la velocità in scala mi sembra comunque corretta per un sottomarino da esplorazione.

 

La risposta ai timoni di profondità è discreta ma non ottima. In assetto leggero, per immergermi dinamicamente devo dare tutto timone a scendere e stare attento che l'elica non esca dall'acqua. Ho però trovato il modo di aumentare l'efficacia dei timoni di profondità modificando il bilanciamento (spostando in alto un po' di zavorra per avere minore altezza metacentrica) e adesso va molto meglio.

 

Ad ogni modo, un'immersione rapida in modo dinamico non è nello spirito del battello: non serve che si comporti come un VIIc quando avvista un aereo!

Invece, secondo me, questo modello deve "vivere" in immersione. Il modo più redditizio per usarlo è imbarcare acqua per avere un assetto neutro e poi portarsi con i timoni di direzione e di profondità esattamente dove si desidera.

La precisione di pilotaggio è notevole e vien voglia di fare avvicinamenti "di fino" a qualunque cosa ci sia sul fondale. Se poi si usa anche la telecamera, la cosa è ancor più soddisfacente.

In sintesi: se qualcuno mi presta un modellone di Valiant, farei un bell'avvicinamento in acque basse per piazzarci la mia "carica" esattamente sotto! :s02:

 

Per quanto riguarda gli aspetti costruttivi, il Neptune è razionale e facile da montare (non richiede particolare perizia; quasi tutte le parti sono avvitate e non ci sono incollaggi). E' comunque relativamente complesso, perchè fra immersione statica, telecamera e connettori, circuiti elettronici e sensori c'è comunque un bel po' di roba dentro.

In sintesi: chi è inesperto riuscirà comunque a montarlo, mentre i veri modellisti potranno cimentarsi a migliorarlo, magari con luci aggiuntive o accessori (il massimo sarebbe un braccio meccanico: ho una mezza idea ma ve ne parlerò più avanti)

 

In merito allo scafo esterno, qualcuno potrebbe pensare di rifarlo da zero (un nostro "CB" o un midget "X" inglese?), altrimenti va tenuto così, senza commentare troppo gli oblò laterali :s01: ...

 

Per il momento finisco qui, anche perchè vorrei farvi vedere delle foto ma non credo di essere ancora abilitato ad inserire immagini. Qualcuno mi può dire cosa devo fare?

 

Saluti a tutti!

 

 

P.S. Snowman, io sono di Milano. Non è lontanissimo, ma è chiaro che mi dovrei organizzare apposta. Magari in futuro...

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ben arrivato ocean's one :s10:

se sei di milano puoi contattare il mastromaestro dasboot, uomo di grande esperienza e simpatia va a milano2 con i suoi sub :s02:

potresti mica spiegarmi meglio st'altezza metacentrica o linkarmi a qualcosa di istruttivo?

per le foto usa questo link; ci carichi la foto, ti dà una specie di codice che poi posterai come un link :s02:

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Grazie, Andreavcc.

 

l'altezza metacentrica è la caratteristica principale che descrive la stabilità di un natante: più è elevata, più l'oggetto è stabile. Indica l'intensità della reazione con la quale lo scafo si raddrizza dopo essere sbandato per cause accidentali e si valuta separatamente rispetto al rollio o al beccheggio.

La valutazione rispetto al rollio è importantissima per navi e barche (magari a vela, che navigano sbandate).

Quella al beccheggio non interessa invece le barche (che tanto non "scuffiano" mai in avanti, ma di lato), ma riguarda più da vicino i sottomarini.

 

Infatti, immagina di far navigare in immersione a forte velocità un sottomarino poco stabile. Probabilmente, ogni tuo comando a salire o scendere verrà amplificato in maniera eccessiva: il sub manifesterà un forte beccheggio che ti costringerà a dare comando in direzione opposta. Come risultato procederai secondo una traiettoria ondulata, con molta fatica e con correzioni eccessive.

(Fra l'altro, questo è il motivo principale per cui sui modelli molto lunghi, che sono anche meno stabili, vale la pena montare il dispositivo "pitch controller", che reagisce al beccheggio in maniera automatica manovrando i timoni orizzontali di poppa. E' un po' come l' "ESP" delle macchine)

 

Immagina invece un sottomarino corto e con una chiglia profondissima che, guardacaso, assomiglia proprio al Neptune!

E' possibile installare la zavorra molto più in basso che su altri sottomarini, col risultato che questo sottomarino sarà molto più stabile sia in beccheggio che in rollio (Per i miei gusti è addirittura troppo stabile, tant'è che ho rialzato un po' di zavorra per renderlo più "nervoso". Però questo si può fare facilmente, mentre sarebbe impossibile rendere più stabile un sottomarino lungo e stretto, che la zavorra così in basso non la può proprio ricevere!)

Questo è uno dei motivi per cui mi piace il Neptune: è stabile, ci faccio quello che voglio e se mi va lo posso rendere un po' più nervoso spostando parte della zavorra in alto.

______

 

Allora, fin qui ho parlato in termini abbastanza generali della stabilità, per le definizione dettagliata dell'altezza metacentrica per le barche, vedi:

http://www.grupposiluro.it/Imbarcazioni/galleggiamento.htm (più semplice)

http://it.wikipedia.org/wiki/Metacentro (più rigorosi)

http://www.modellismo-navale.it/MONOGRAFIE..._01.html#inizio

http://www.leganavale.it/portale/architetturanav_lez4.asp

 

Per i sottomarini invece le cose si semplificano alquanto.

In immersione, l'altezza metacentrica è semplicemente la distanza fra il centro di spinta idrostatica e il baricentro.

Immagina un pendolo: la cerniera è il centro di spinta idrostatica (al quale il sub è "sospeso"), che a occhio corrisponde con il centro del wtc, mentre sotto c'è appeso il baricentro (e quindi tutto il peso del battello). Tanto più in basso sarà il baricentro rispetto al centro di spinta, tanto più lungo sarà il "pendolo", tanto più stabile sarà il nostro modello.

 

Il resto alla prossima puntata. Saluti

 

 

P.S. Vedi, queste cose le ho trovate su un testo in inglese sui sub RC. Quando dicevo che sarebbe bello vedere un po' di tecnica divulgata sull'opera a fascicoli, mi riferivo a temi del genere (chissà a che livello di dettaglio lo faranno...)

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:s20: grazie mille tutto chiaro. conoscevo il concetto ma non sapevo che si chiamasse così..... a dimostrazione che se si trovasse un pochino di più da leggere la cultura non ne soffrirebbe.....

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Il radiocomando del Neptune può funzionare in acqua dolce per distanze e profondità ragionevoli; la penetrazione delle onde radio varia un po' a seconda delle sostanze discolte nell'acqua, ma in generale consente un buon campo di utilizzo. Io ho sperimentato 2,5 metri di profondità a 20 metri di distanza, oppure 3,8 metri di profondità a 10 metri di distanza. Sono valori ragionevoli anche perchè più lontano di così lo scafo non si vede più, sebbene sia giallo.

 

Quindi, in acqua dolce il radiocomando funziona bene e non servono boe, cavi o cose del genere. Invece, una boa servirà sicuramente per l'acqua di mare, visto che questa impedisce la propagazione delle onde radio al di là di una decina di centimetri (purtroppo... :s06: ).

La hachette, ma non la Thunder Tiger nei negozi, propone una conversione marina con una nuova ricevente con cavo allungato, che si collega ad una boa in superficie con un'antenna in aria (che quindi non soffrirà dell'acqua salata). La boa è quindi obbligatoria solo per l'acqua di mare.

 

Il Neptune utilizza un radiocomando a 4 canali: timone, piani di profondità, motore e immersione statica.

Quest'ultima funzione agisce sulla pompa che riempie d'acqua o svuota la sacca di immersione per cambiare assetto. Questa sacca ha una capacità di circa 200 g, consentendo di passare dal dislocamento emerso di 7,7 kg a quello immerso di 7,85 kg e a quello massimo di 7,9 kg.

Il comando dei piani di profondità è in opposizione: AV a scendere + AD a salire (ma di un angolo minore) e viceversa. In pratica, si controlla il beccheggio del battello e in velocità si cambia profondità in modo dinamico.

 

Per mostrare meglio le funzioni di radio, telecamera e della boa, ecco un link al sito di Hachette

http://www.hachette-fascicoli.it/opere-min...Sottomarino.htm

che spiega i kit aggiuntivi, fra cui il kit C della boa marina e degli accessori video

(Io spero di non violare delle regole postando questi link diretti. Lo faccio solo perchè contengono degli schemi già pronti, di interesse generale)

Da questo si scarica il pdf:

http://www.hachette-fascicoli.it/uploads/d...it_nautilus.pdf

che contiene le seguenti info:

- FIGURA "B1" - schema dei comandi sul radiocomando

- FIGURA "B2" - schema per acqua dolce con cavo diretto a riva (N.B. le onde della telecamera a 2,4 GHz non passano MAI l'acqua, nemmeno se dolce.

Con il kit "C" di hachette (che vorrei anch'io ma non c'è in negozio) è inoltre possibile:

- FIGURA "C1" - schema per acqua dolce con cavo diretto a riva a monitor dedicato.

- FIGURA "C2" - schema per acqua dolce con boa ripetitrice del solo segnale video

- FIGURA "C3" - schema per acqua SALATA con boa ripetitrice del segnale video e di quello RC.

 

Spero possa servire.

Saluti!

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questo è rispondere! grazie Oceans

 

tutto chiaro a meno di un paio di dettagli, sono curiosita di chi ha giocato con battelli in scala 1:1, spero mi perdonerai qualche fesseria...

 

assetto (inteso come peso) del battello: come lo calcoli per renderlo P=S? immagino sia una cosa empirica tipo -appena è sotto va bene- o è più tecnicca la cosa?

 

emergenza: se perdi contatto con il batello c'è un sistema che lo riporti automaticamente a galla?

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Totiano,

 

innanzitutto, ribadisco che è un piacere rispondere. Chi ha giocato con i modelli in scala 1:1 ha la mia più viva ammirazione.

 

Inizio con il bilanciamento e con il calcolo della spinta idrostatica S.

In teoria si potrebbe calcolare il volume interno dello scafo, al netto delle parti a libera circolazione, ma in pratica non ne vale la pena. E' più semplice immergere il modello in acqua ed appesantirlo fino a renderlo perfettamente neutro, con zavorra posticcia e/o, se si può, imbarcando acqua nelle casse. Subito dopo lo si estrae e lo si pesa in questa condizione per ottenere il valore della spinta idrostatica S, che per il mio Neptune vale 7850 grammi.

 

Il peso reale P (emerso/immerso) va centrato attorno al valore di S: deve risultare PS in immersione.

Di solito conviene fare un calcolo più preciso, se si conosce il volume della cassa o sacca di immersione. Nel mio caso, dopo aver riempito al massimo la sacca, l'ho svuotata raccogliendo l'acqua contenuta in un recipiente: il peso dell’acqua di zavorra è di circa 200 grammi.

La mia regola è quella di usare il 75% di questo peso (150g) per l’emersione e solo il 25% (50 g) per l’immersione, privilegiando la sicurezza. Di conseguenza ho aggiustato la zavorra fissa per avere un peso a vuoto di 7700 g, per cui risulta :

7700 + 0 = 7700 g (emerso)

7700 + 150 = 7850 g (dosato)

7700 + 200 = 7900 g (massimo)

 

N.B. Il Neptune è un sottomarino da ricerca e non ha bisogno di molta riserva di spinta. In effetti, 150-200 g su 7700 g non sono molti, ma per l'uso che se ne fa possono bastare.

Invece, volendo riprodurre un sommergibile della 2GM, che galleggia piuttosto alto sull'acqua, probabilmente servirebbe imbarcare acqua per il 10-15% del peso della nave. Le complicazioni costruttive crescerebbero un po'...

_________

 

Ora, velocemente, le sicurezze. Il Neptune svuota automaticamente la cassa di immersione ed emerge se:

- viene perso il segnale radio

- la batteria è quasi scarica (quando scatta la sicurezza, c'è ancora energia sufficiente per il rientro)

- viene rilevata acqua a bordo

Le prime due sicurezze funzionano egregiamente, come del resto anche in numerosi altri modelli.

Della terza non ho mai avuto bisogno :s01: , ma facendo una simulazione con le dita bagnate sul sensore sembra funzionare.

 

Questo è tutto.

Pensandoci bene, ci sarebbero tanti argomenti per cui lo scambio di opinioni fra sommergibilista "in scala" e sommergibilista "vero" può essere proficuo. Nel caso, potrei anch'io contare su qualche valido consiglio tratto dal caso reale?

 

Grazie!

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mi permetto di intromettermi... non tanto per il peso (non conoscendo il neptune) ma quanto per l'emergenza... il sistema più semplice si chiama fail safe; un piccolo circuitino che viene piazzato tra ricevente e servocomando (diciamo quello adibito al controllo della pompa). si memorizza il comando da dare in condizione "d'emergenza" e lui, quando la ricevente perde il segnale radio per un motivo o per l'altro, o per un calo di tensione della batteria, va a mettere il servocomando in quella data posizione. le riceventi un pochino più costose hanno questo fail safe già di serie e su ogni canale (evitandoci l'acquisto di diversi circuiti richiesti per controllare i vari servocomandi che ci interesserebbero in emergenza). per ciò che riguarda la presenza di acqua all'interno del wtc ci sono un paio di sistemini home-made ma, per quello che ne sò, niente al livello industriale e distribuito come accessorio dai venditori.

Modificato da andreavcc
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Totiano,

...

Pensandoci bene, ci sarebbero tanti argomenti per cui lo scambio di opinioni fra sommergibilista "in scala" e sommergibilista "vero" può essere proficuo. Nel caso, potrei anch'io contare su qualche valido consiglio tratto dal caso reale?

...

 

ovvio che si! ne sarei entusiasta! :s02:

 

per tornare in argomento, ero convinto che in immersione il battello lo avresti comunque mantenuto un filo leggero, lasciando che si immergesse dinamicamente e, in caso di avaria a qualche sistema, emergesse da solo. le sicurezze immaginavo fossero quelle. a dire la verita traslavo il reale nel modellino e immaginavo una bombola di emergenza che riempisse la sacca di aria 1)a mancanza di segnale radio, 2) per acqua a bordo, 3) al superamento di una determinata quota

senza pensare alla batteria scarica...

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Ciao a tutti,

che nessuno me ne voglia, parlo solo per sentiro dire...

 

Ho parlato con il possessore del modello utilizzato per il filmato pubblicità, il quale mi ha detto che molto probabilmente la Tunder Tiger farà uscire un kit di aggiornamento poichè non tutti i pezzi sono riusciti egregiamente e sono quindi necessarie alcune migliorie per rendere il funzionamento più fluido.

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Signori, buonasera.

 

Andreavcc,

rigoroso ed ineccepibile! Grazie dell'assist.

(magari più avanti ne approfitto per chiederti ancora qualcosa di elettronica, perchè sul Neptune c'è un circuitino in cui hanno integrato insieme diverse funzioni, che merita una discussione specifica.)

 

 

Totiano,

Il motivo per cui ho previsto di poter rendere il modello leggermente negativo è quello di posarmi sul fondo e "lavorare" da fermo o con piccoli spostamenti. Altrimenti, che sottomarino da esplorazione sarebbe?

(P.S. Grazie della disponibilità. Verrà sicuramente fuori qualche bell'argomento per discutere le similitudini fra sub reali e modelli...)

 

 

BillOne,

altro che volertene! Piuttosto, io ne approfitterei! Allora sai dove e come hanno girato il filmato pubblicità? Non è che magari il tuo amico ti passa anche qualche "fuori onda" o sequenza scartata da farci vedere? O anche solo qualche foto del Neptune vicino al relitto, come si vede in TV?

A parte gli scherzi, se il modello che commercializzano è come il mio Neptune, di "pezzi non riusciti egregiamente" non ce ne sono; anche le stampate in plastica sono molto buone. Vorrei capire meglio a che problema ti riferisci.

Se dici che devono "rendere il funzionamento più fluido", probabilmente stanno pensando ad un diverso bilanciamento, come del resto ho già messo in pratica io. Si migliora un po' la maneggevolezza in beccheggio con un piccolo spostamento di zavorra, che è un intervento minimo. Invece, io di altri grossi difetti non ne ho visti...

Dai, dai, fatti dire qualcosa di più dal tuo amico!

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(magari più avanti ne approfitto per chiederti ancora qualcosa di elettronica, perchè sul Neptune c'è un circuitino in cui hanno integrato insieme diverse funzioni, che merita una discussione specifica.)

 

uhmmmmmmm...... ti avviso però che in "elettronica" in quanto tale sono prossimo allo zero..... ma se per caso dovessi poter essere utile perchè non parlarne... :s10:

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Ciao Ocean's,

adesso onestamente non ricordo bene, ma mi ha parlato a riguardo di alcune centine (?) venute male.

Non odiatemi sono "nuovo" del campo e non so se scrivo le cose corrette...

 

All'interno ci sono dei disci bianchi bucati (penso quelli che sostengono il WTC) che rispetto al progetto originale sono troppo ( o troppo poco ) elastiche.

L'apparato radio deve essere rivisto mediante l'ausilio di una antenna esterna (non la boa, per intenderci)

Ci devono essere delle modifiche alla parte elettronica (Fail Safe se non ricordo male)

Modifica dei leveraggi anteriori\posteriori

 

Comunque sia, la prossima settimana vado a trovarlo e gli straccio i "cosiddetti" per ottenere maggiori informazioni.

 

In fondo possono essere utili anche a me, no? :s20:

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