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La Guerra Civile Americana 1861-1865


Alagi

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Titolo: La Guerra Civile Americana 1861-1865

Autore: Riccardo Rossotto

Casa editrice: Albertelli Edizioni Speciali, Parma

Anno di edizione: 2007

Pagine: 144, 40 fotografie in b/n e 30 cartine e mappe, brossura

Dimensioni (cm): 17 x 24

Prezzo originale: € 22,00

Reperibilità: facile

 

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La guerra civile americana, che tra il 1861 e il 1865 contrappose negli U.S.A. gli stati del Nord a quelli del Sud, può essere definita il primo conflitto realmente "moderno" e "tecnologico" della storia. Numerosi tra i suoi aspetti ne fanno l'antesignana della "Grande Guerra" del 1914-1918, e le sue implicazioni strategiche (con la grande rilevanza assunta della logistica, dall'apparato industriale, dai movimenti di grandi masse di uomini, dalle innovazioni tecnologiche e dallo scontro tra diverse ideologie) trovano riscontro nelle vicende della storia militare e delle guerre poi succedutesi – nel mondo – sino ai nostri giorni.

Tuttavia, in Europa e in Italia, a discapito di queste fondamentali peculiarità, la guerra civile americana è un evento cui è stata riservata in passato – al più – un'attenzione superficiale, lasciando ad una filmografia ormai "d'epoca" (dal notissimo Via col vento, periodicamente riproposto sul piccolo schermo, ad alcune pellicole di John Wayne) il compito di portarne gli eventi a conoscenza del grosso pubblico, spesso con impostazioni stereotipate che privilegiavano gli aspetti romantici e "di colore", tralasciando gli elementi più importanti e significativi dal punto di vista militare e, in senso ancora più ampio, storico e storiografico.

Nel nostro paese, tuttavia, questo stato di cose è radicalmente mutato nel tempo grazie alla passione e all'attività del prof. Raimondo Luraghi che – a partire dalla pubblicazione, nel 1966, della sua fondamentale opera Storia della Guerra Civile Americana (più volte ristampata e ripubblicata in successive edizioni) – ha dato avvio ad una vera e propria "scuola" di studi il cui valore è, ormai, ampiamente riconosciuto anche all'estero, e negli stessi Stati Uniti in particolare.

Riccardo Rossotto (da tempo collaboratore, al pari di Raimondo Luraghi, di "STORIA Militare"), con La Guerra Civile Americana 1861-1865 ha realizzato un'opera agile e di pronta consultazione ma al tempo stesso completa, documentata e di ampio respiro: un validissimo "compendio" di tutti gli aspetti del conflitto del quale fornisce una chiave di lettura per le sue molteplici componenti economiche, strategiche e operative.

Ad un iniziale sguardo d'insieme rivolto alla situazione degli Stati Uniti alla vigilia della guerra civile (con particolari riferimenti alle stridenti disparità economiche e organizzative tra gli Stati industriali del Nord e quelli agricoli del Sud), seguono cinque capitoli dedicati – ciascuno – agli altrettanti anni (dal 1861 al 1865) in cui perdurò il conflitto. Per quanto schematica, l'impostazione scelta dall'autore consente di acquisire una visione completa del piano generale degli eventi, soprattutto tenendo conto del fatto che la guerra civile americana si sviluppò su un fronte vastissimo e diversificato, dai grandi fiumi della zona centrale degli U.S.A. alle aree costiere degli stati meridionali, dalle pianure del Kentucky alle acque dell'Atlantico limitrofe alla costa orientale americana, dai campi di battaglia della Virginia e del Maryland alle piantagioni dell'Alabama, del Mississippi e della Georgia.

Il corpo centrale del volume è costituito dalla descrizione di sei fondamentali battaglie e campagne della guerra civile, autentici "punti di svolta" delle operazioni militari, entrate di diritto non soltanto nella storia ma anche nell' immaginario collettivo" della nazione americana. La battaglia di Manassas (o "prima battaglia di Bull Run" – 21 luglio 1861) fu vinta dai Confederati e spazzò le illusioni di un "guerra breve" in entrambi gli schieramenti; Antietam (17 settembre 1862) fu una sanguinosissima battaglia combattuta in un solo giorno sul territorio del Maryland, successivamente alla quale l'iniziativa del conflitto iniziò a passare nella mano dell'Unione; la riuscita della campagna per la presa di Vicksburg (novembre 1862 – luglio 1863) consentì alle forze nordiste di iniziare la discesa del Mississippi, nella pratica dividendo in due la Confederazione. Gettysburg (1° - 3 luglio 1863) fu la prima, vera grande vittoria dell'Unione, che riuscì a fermare un tentativo confederato di invasione del Nord; a Wilderness (Virginia – 4/6 maggio 1864), nonostante una strenua resistenza, le truppe del generale Lee non riuscirono a bloccare l'ormai inarrestabile offensiva nordista, guidata dal generale Grant; ad Appomatox, infine, fu completato l'accerchiamento dell'armata della Virginia, e qui – tra i generali Lee e Grant – venne infine sottoscritta la resa confederata (9 aprile 1865) alle forze dell'Unione. Le cartine che, nel dettaglio, mostrano le fasi e l'evoluzione di questi scontri sono tratte dal citato volume di Raimondo Luraghi Storia della Guerra Civile Americana.

Un breve ma significativo capitolo è dedicato alle vicende dell'assassinio del presidente Lincoln, avvenuto pochissimi giorni dopo la conclusione del conflitto. In aggiunta ai misteri e ai dubbi relativi all'evento (e ad alcuni interessanti parallelismi con l'uccisione del presidente Kennedy nel 1963), viene evidenziato che l'eliminazione di Lincoln consentì ai politici più radicali di Washington di imporre durissime condizioni agli Stati del Sud, aprendo – di fatto – una "questione meridionale" americana i cui effetti negativi perdurarono per più di un secolo e che solo da pochissimi anni può, forse, considerarsi risolta.

Due appendici riportano alcuni dati sintetici e brevissime note sulle principali 25 battaglie della guerra, come pure le biografie di tredici suoi protagonisti (per il Nord il presidente Lincoln e i generali Grant, Mc Clellan, Meade, Sherman e Sheridan; per il Sud il presidente Davis e i generali Lee, Johnston, Jackson, Bragg, Hood e Beauregard).

Il corredo fotografico presenta immagini conosciute ma ben riprodotte, riferite soprattutto ai protagonisti delle vicende della guerra e ai teatri operativi; le note – corpose e documentate – sono opportunamente raccolte al termine di ogni capitolo e la bibliografia è ricca, diversificata e suddivisa per argomenti e tematiche.

Riccardo Rossotto, infine, riporta sulle pagine de La Guerra Civile Americana 1861-1865 numerosi e significativi riferimenti all'opera e agli scritti del prof. Luraghi. Quest'ultimo, tra l'altro, è autore della prefazione del volume e protagonista di un'intervista conclusiva ricca di spunti militari e storiografici, di valutazioni politico-economiche e di ricordi personali riferiti alle sue ripetute e personali "ricognizioni sul terreno" nelle località degli Stati Uniti, ove ebbero luogo scontri e battaglie nel corso della guerra civile.

La Guerra Civile Americana 1861-1865 è un'ottima opera che si pone come un documentato "manuale" per tutti coloro che si interessano allo studio di questo conflitto. I neofiti – in aggiunta a una lucidissima e approfondita descrizione di ogni aspetto della guerra – vi troveranno una grandissima quantità di spunti e tematiche per più specifici approfondimenti. Gli studiosi più esperti, dal canto loro, a partire da oggi dispongono di un valido "companion" che consentirà di avere sempre presenti e "alla mano" le vicende della guerra civile americana, ponendosi – a quarant'anni di distanza – come un moderno completamento del fondamentale volume del prof. Luraghi su questo argomento.

La Guerra Civile Americana 1861-1865, in sostanza, dà l'avvio a un nuovo modo di scrivere "la storia" e "di storia": si può e si deve quindi esprimere la speranza che a questo ottimo lavoro ne possano seguire altri, caratterizzati dalla medesima impostazione, dedicati ad altrettanto importanti e poco conosciuti cicli di eventi storici e militari.

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