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Ma Che Ha Fatto La Kriegsmarine?


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Come semplice appassionato mi schiero tra i più feroci critici dell'operato della Regia Marina circa l'utilizzo della flotta, e quando intendo flotta penso alle grandi navi di superficie.. Però ora al termine di una giornata di lavoro iniziata 14 ore fa mi viene in mente il classico pensierino della notte, forse un po' sconclusionato, ma mi è venuto: «Ma i tanto osannati ammiragli della Kriegsmarine si sono comportati meglio di noi?»

 

La Kriesgsmarine ha mai ricercato il confronto aperto, la battaglia decisiva contro la Royal Navy?

No, ha sempre utilizzato le Nb come semplici unità corsare con il preciso ordine di impegnare battaglia solo in caso di assoluta superiorità tanto che proporzionalmente hanno ottenuto maggior successo la decina di incrociatori ausiliari frutto di conversioni di navi mercantili. A fronte delle vittorie contro il vecchio ib Hood e l'altrettanto derelitta pa Courageus hanno perso Graf Spee e Bismarck. Almeno noi, il confronto aperto l'abbiamo non dico "cercato" ma almeno tentato - con i risultati deludenti che tutti sappiamo - ma non ci siamo tirati indietro. E come non ricordare Gneisenau e Scharnhorst che scappano per ben due volte davanti ai vecchissimi Renown e Malaya? E poi si critica impunemente Iachino!! E come possiamo dimenticare, a proposito dello scontro con il Renown, la super-fallimentare campagna navale di Norvegia?

 

"Fleet in being", la madre di tutte le scuse per evitare battaglia, è stato ripudiato dai nostri alleati?

No, basti pensare a quella che pomposamente è stata definita la "regina del grande nord", la Tirpitz. Più "in being" di quella non c'è stato null'altro. Per anni è rimasta ancorata come batteria galleggiante sparando con i grossi calibri una sola volta... contro le montagne dello Spitzbergen.

 

E l'impiego delle nb per la difesa dei sacri confini della Patria?

Se è vero che noi non abbiamo impiegato le nostre nb nel luglio del 1943 per contrastare lo sbarco in Sicilia, forse i tedeschi hanno impiegato le loro per attaccare la flotta d'invasione in Normandia? No, assolutamente no. L'unico contrasto è stato affidato a poche torpediniere, mts e smg

 

E vogliamo contare le loro occasioni perdute?

I nostri comandanti in mare non hanno certo brillato ma i loro? Vogliamo ricordare come venne affondata la Scharnhorst al largo di Capo Nord oltre all'ingloriosa fine della stessa Graf Spee?. O gli altri tentativi - per la verità pochissimi - per intercettare i convoglio artici, così maldestri da indurre Hitler a silurare il comandante in capo e a disarmare le grandi unità?. Dopo l'affondamento della Hood da parte di Bismarck e Prin Eugen come si può definire il mancato colpo di grazia nei confronti della Prince of Wales? E per non parlare della "regina di tutte lo occasioni perdute": per caso qualcuno sa dov'erano le superpotenti navi da battaglia della Kriegsmarine quando il BEF britannico evacuava Dunkerque? Chi le ha viste?

 

Si sono comportati meglio di noi? No, a me pare di no.

Modificato da walter leotta
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La notte sarebbe meglio dormire :s03:

 

scherzi a parte i rapporti di forze e la situazione strategica erano diversissimi , la regia marina disponeva di forze assai piu' consistenti e data la posizione geografica dell Italia poteva affrontare il nemico in condizioni di vantaggio , i tedeschi no .

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E per non parlare della "regina di tutte lo occasioni perdute": per caso qualcuno sa dov'erano le superpotenti navi da battaglia della Kriegsmarine quando il BEF britannico evacuava Dunkerque? Chi le ha viste?

 

dato che la notte è passata :s01: vediamo di affrontare questo aspetto ...

 

Le corazzate Bismark e Tirpitz non erano ancora entrate in servizio

 

Scharnorst e Gneinesau erano altrove impegnate ( l' 8 giugno affondaqrono la glorius )

 

Delle tre corazzate tascabili una era stata affondata , la Scheer era in cantiere per modifiche e la Lützow era ai lavori per riparare i danni

 

Passiamo agli incrociatori pesanti

 

Il Blucher era stato affondato

l Hipper era in riparazione

Il prinz Eugen non era ancora in servizio

 

Incrociatori leggeri ( 6 in totale )

 

 

 

2 erano gia' stati affondati

il Leipzig ed il Nurberg erano in riparazione

Gli ultimi 2 erano in Norvegia

 

____

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Come semplice appassionato mi schiero tra i più feroci critici dell'operato della Regia Marina circa l'utilizzo della flotta, e quando intendo flotta penso alle grandi navi di superficie.. Però ora al termine di una giornata di lavoro iniziata 14 ore fa mi viene in mente il classico pensierino della notte, forse un po' sconclusionato, ma mi è venuto: «Ma i tanto osannati ammiragli della Kriegsmarine si sono comportati meglio di noi?»

 

La Kriesgsmarine ha mai ricercato il confronto aperto, la battaglia decisiva contro la Royal Navy?

 

Esisteno metodi migliori per il suicidio. Io sarei più per un colpo di pistola in testa. Ma poi sono gusti. Ed i gusti non si discutono.

 

No, ha sempre utilizzato le Nb come semplici unità corsare con il preciso ordine di impegnare battaglia solo in caso di assoluta superiorità tanto che proporzionalmente hanno ottenuto maggior successo la decina di incrociatori ausiliari frutto di conversioni di navi mercantili. A fronte delle vittorie contro il vecchio ib Hood e l'altrettanto derelitta pa Courageus

 

Derelitta, insomma. Era operativa ma comandata da un idiota.

 

hanno perso Graf Spee e Bismarck. Almeno noi, il confronto aperto l'abbiamo non dico "cercato" ma almeno tentato - con i risultati deludenti che tutti sappiamo - ma non ci siamo tirati indietro.

 

Insomma.

Appena la Warspite da una pacca alla Cesare via di corsa. Io lo chiamo tirarmi indietro. Ma del resto le direzioni sono soggettive. Possiamo sempre dire che la Cesare avanzò risolutamente verso casa.

 

E come non ricordare Gneisenau e Scharnhorst che scappano per ben due volte davanti ai vecchissimi Renown e Malaya?

 

Ecco, questo è un buon modo per suicidarsi. Andare con due navi armate in totale di 18 cannoni da 11 pollici contro una corazzata ed un incrociatore da battaglia per un totale di 12 cannoni da 381mm è un ottimo metodo per suicidarsi. Se non altro perchè le navi inglesi potevano sparare più da lontano.

 

E poi si critica impunemente Iachino!!

 

Iachino si è fatto affondare una divisione sotto il fondoschiena e come se non bastasse si è fatto mettere in fuga da Vian.

 

E come possiamo dimenticare, a proposito dello scontro con il Renown, la super-fallimentare campagna navale di Norvegia?

 

Nulla. Ma almeno i tedeschi ci provarono.

Ma del resto chi poteva mai pensare che qualche folle avrebbe usato una nave da battaglia, la Warspite per fare nomi e cognomi, come un cacciatorpediniere ed avrebbe dato la caccia ad i tedeschi all'interno di un fiordo?

 

"Fleet in being", la madre di tutte le scuse per evitare battaglia, è stato ripudiato dai nostri alleati?

No, basti pensare a quella che pomposamente è stata definita la "regina del grande nord", la Tirpitz. Più "in being" di quella non c'è stato null'altro. Per anni è rimasta ancorata come batteria galleggiante sparando con i grossi calibri una sola volta... contro le montagne dello Spitzbergen.

 

Ma il solo annuncio che la Tirpitz fosse in mare ha provocato il disastro di PQ17.

 

E l'impiego delle nb per la difesa dei sacri confini della Patria?

Se è vero che noi non abbiamo impiegato le nostre nb nel luglio del 1943 per contrastare lo sbarco in Sicilia, forse i tedeschi hanno impiegato le loro per attaccare la flotta d'invasione in Normandia? No, assolutamente no. L'unico contrasto è stato affidato a poche torpediniere, mts e smg

 

Non è che gli fosse rimasto altro eh?

Qui siamo di fronte ad una modalità di suicidio che io approvo. Rapido ed indolore. Andare con, nelle migliori delle ipotesi, 2 incrociatori da battaglia contro una 15ina di navi da battaglia un 20ina di incrociatori, qualche centinaio di altre navi più qualche migliaio di aerei, costituisce a mio avviso un ottimo modo per suicidarsi in maniera veloce, indolore e, soprattutto, molto spettacolare.

 

E vogliamo contare le loro occasioni perdute?

I nostri comandanti in mare non hanno certo brillato ma i loro? Vogliamo ricordare come venne affondata la Scharnhorst al largo di Capo Nord oltre all'ingloriosa fine della stessa Graf Spee?. O gli altri tentativi - per la verità pochissimi - per intercettare i convoglio artici, così maldestri da indurre Hitler a silurare il comandante in capo e a disarmare le grandi unità?. Dopo l'affondamento della Hood da parte di Bismarck e Prin Eugen come si può definire il mancato colpo di grazia nei confronti della Prince of Wales? E per non parlare della "regina di tutte lo occasioni perdute": per caso qualcuno sa dov'erano le superpotenti navi da battaglia della Kriegsmarine quando il BEF britannico evacuava Dunkerque? Chi le ha viste?

 

Uscire per Dunkerque? Ma vuoi proprio male alla flotta tedesca. Le quattro navi che le erano rimaste dopo la Norvegia sarebbero state spazzate via dai mari in pochi minuti dalle flottiglie inglesi.

ADMIRAL SCHEER e LUTZOW erano nei bacini di carenaggio. Che altro c'era? I cacciatopediniere erano stati massacrati in Norvegia.

Passiamo all'altro scontro. Il PoW/Hood Vs Prince Eugen/Bismark. Sei proprio sicuro che l'affondamento del PoW sarebbe stato così indolore? Possiamo ipotizzare un colpo fortunato come sulla Hood, ma mi sembra un azzardo. Affondare la PoW sarebbe stato qualcosa di più complicato ed a rischio elevato. Complicato perché la PoW era una delle navi meglio corazzate del mondo e rischioso perchè un colpo fortunato poteva danneggiare seriamente una delle due navi tedesche. Inoltre a complicare il quadro dei tedeschi c'erano i due Suffolk e Norfolk che erano nelle vicinanze e potevano creare ulteriori problemi.

La decisione di Lütjens fu corretta. La missione non era distruggere la flotta inglese a qualunque costo ma di incasinare il più possibile il traffico merci.

 

Si sono comportati meglio di noi? No, a me pare di no.

 

Io direi di si.

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buongiorno.. dopo una breve dormita eccomi a rielaborare il confusionario post notturno.. innanzitutto mi correggo: la pa affondata nel 1940 da Gneisenau e Scharnhorst non era, ovviamente, la Courageous ma la Glorious.

 

Mantengo i miei dubbi sul fatto che Gneisenau e Scharnhorst non potessero affrontare con successo le vecchie nb inglesi. Ma se così fosse non capisco perchè le tante critiche alla Cesare messa di fronte alla Warspite. E' la medesima situazione o no?

 

Sul fatto che attaccare in Normandia equivalesse a un suicidio sono perfettamente d'accordo. Ma anche affrontare la flotta d'invasione della Sicilia sarebbe stata la stessa cosa. O no?

 

D'accordissimo sul fatto che il disastro del PQ17 fu provocato dalla falsa notizia della presenza in mare della Tirpitz. Ma qual è la differenza tra la regina del grande nord nascosta nei fiordi norvegesi e le nb italiane rintanate nei porti? Vogliamo poi fare l'elenco, lunghissimo, dei convogli artici passati indenni alla faccia della presenza della batteria galleggiante tedesca?

 

Rimango della mia idea circa il mancato affondamento della Prince of Wales. Una delle unità meglio protette del mondo? A quanto ne so un colpo da 203 mm del Prinz Eugen penetrò nei locali deposito munizioni e se la nave non saltò fu perchè il colpo non eplose (vedasi La Battaglia dell'Atlantico, Louis Sierra) ..

 

Dunkerque. non ho dubbi nel contestare le affermazioni di Tuco e Albion circa l'operatività delle navi da battaglia tedesche.. Ma se è vero come vero che la Gran Bretagna rappresentava il nemico irriducibile a mio modo di vedere rischiare le unità maggiori ancora operative ne sarebbe valsa la pena contando che la supremazia aerea tedesca era assoluta.

 

Cmq hai ragione Tuco: la notte è meglio dormire.. ah ah

Modificato da walter leotta
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.

 

Mantengo i miei dubbi sul fatto che Gneisenau e Scharnhorst non potessero affrontare con successo le vecchie nb inglesi. Ma se così fosse non capisco perchè le tante critiche alla Cesare messa di fronte alla Warspite. E' la medesima situazione o no?

 

Le navi inglesi con pezzi da 381 sparavano " confetti " di oltre 800 kg , i cannoni tedeschi dei due incrociatori da battaglia ( 280 mm ) avevano proietti da 330 kg ...

C' è una bella differenza mi pare ...

Anche a livello di penetrazione di corazze la differenza era notevole .

Riguardo alla Cesare la decisione di tagliare la corda fu giusta ( almeno per me ) , tutt' altro che giusto fu l' impiego in quell occasione delle notevoli forze italiane ( ip,il,cctt) che i tedeschi non avevano .

 

__

 

In ogni caso la kriegmarine raggiunse con le sue navi di superficie risultati che la regia marina non ebbe , una corazzata affondata ( Hood ) , una portaerei affondata ( glorius ) etc

La nostra flotta di superficie non riusci' ad affondare nè corazzate,nè portaerei , nè altre grosse navi ( ip,il)

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Passiamo all'altro scontro. Il PoW/Hood Vs Prince Eugen/Bismark. Sei proprio sicuro che l'affondamento del PoW sarebbe stato così indolore? Possiamo ipotizzare un colpo fortunato come sulla Hood, ma mi sembra un azzardo. Affondare la PoW sarebbe stato qualcosa di più complicato ed a rischio elevato. Complicato perché la PoW era una delle navi meglio corazzate del mondo e rischioso perchè un colpo fortunato poteva danneggiare seriamente una delle due navi tedesche. Inoltre a complicare il quadro dei tedeschi c'erano i due Suffolk e Norfolk che erano nelle vicinanze e potevano creare ulteriori problemi.

La decisione di Lütjens fu corretta.

 

Concordo pienamente con Albion , affrontare la PoW era un rischio non da poco per una nave ( Bismark ) che era lontanissima dalle sue basi e perdipiu' gia ' danneggiata .

Sapendo cio' che poi accadde Lutjens avrebbe dovuto attaccare la PoW infischiandosene dei danni e di tutto il resto ( tipo un kamikaze ) ma Lutjens non era un indovino e non poteva sapere che lui e la sua nave sarebbero periti a breve

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buongiorno.. dopo una breve dormita eccomi a rielaborare il confusionario post notturno.. innanzitutto mi correggo: la pa affondata nel 1940 da Gneisenau e Scharnhorst non era, ovviamente, la Courageous ma la Glorious.

 

Mantengo i miei dubbi sul fatto che Gneisenau e Scharnhorst non potessero affrontare con successo le vecchie nb inglesi. Ma se così fosse non capisco perchè le tante critiche alla Cesare messa di fronte alla Warspite. E' la medesima situazione o no?

 

IMHO no.

Le situazioni tattiche erano molto diverse. -------------- EDIT ALAGI -----------------

 

 

Sul fatto che attaccare in Normandia equivalesse a un suicidio sono perfettamente d'accordo. Ma anche affrontare la flotta d'invasione della Sicilia sarebbe stata la stessa cosa. O no?

 

Non mi risulta che i tedeschi abbiano lasciato le loro piazzaforti al primo arrivo del nemico. La Regia Marina ad Augusta fece proprio questo.

Inoltre i tedeschi non avevano navi al momento del D-Day, a Malta sotto i cannoni di Sant'Elmo quante corazzate italiane c'erano?

 

D'accordissimo sul fatto che il disastro del PQ17 fu provocato dalla falsa notizia della presenza in mare della Tirpitz. Ma qual è la differenza tra la regina del grande nord nascosta nei fiordi norvegesi e le nb italiane rintanate nei porti? Vogliamo poi fare l'elenco, lunghissimo, dei convogli artici passati indenni alla faccia della presenza della batteria galleggiante tedesca?

 

Che mai una nave italiana ha causato un tale scompiglio.

 

Rimango della mia idea circa il mancato affondamento della Prince of Wales. Una delle unità meglio protette del mondo? A quanto ne so un colpo da 203 mm del Prinz Eugen penetrò nei locali deposito munizioni e se la nave non saltò fu perchè il colpo non esplose (vedasi La Battaglia dell'Atlantico, Louis Sierra)

 

Cito da Battleships by Garzke and Dulin

 

Prince of Wales was struck four times by Bismarck and three times by Prinz Eugen. One shell passed through her upper superstructure, killing or wounding several crewmen in the Compass Platform and Air Defense Platform. Pieces of another shell struck her radar office aft killing crewmen within. A 203 mm shell from Prinz Eugen found its way to the propelling charge/round manipulation chamber below the aft 5.25" gun turrets, and a 380 mm shell from Bismarck hit underwater below the armour belt, and penetrated about 13 ft (4 m) into the ship's hull, about 25 ft (8 m) below the waterline, but was stopped by the armoured, anti-torpedo, bulkhead. Fortunately for Prince of Wales, neither shell exploded, but she still suffered minor flooding and the loss of some fuel oil. Contrary to some mistaken opinion, the 380 mm shell that struck Prince of Wales below the waterline did not endanger her magazines, as it came to rest abreast an auxiliary machinery room.

 

Questo sui danni, adesso se esaminiamo "Nelson to Vanguard" di Brown (che purtroppo è venuto a mancare un paio di mesi fa):

 

The King George V class was very well-protected. The main armour belt was unusually high, stretching 23.5 ft down the side of the ship from the main deck to finish 8.5 ft below the designed waterline. Along the ship, the belt started just fore of the forward turret and finished just aft of the aft turret. The belt was at its thickest above, and at, the waterline. Over the magazines, the belt was 15 inches thick (381 mm); between the magazines, the belt was 14 inches (356 mm). The lower section of belt tapered to a thickness of between 4.5 in and 5.5 in.[4] This armour belt was thicker than that on any other battleship built except for the much larger Yamato-class, and was deeper than that on any other battleship

 

E continua con:

 

On examination of the Prince of Wales after her encounter with the Bismarck and the Prinz Eugen, three damaging hits were discovered, one of which, fired from Bismarck, had penetrated the torpedo protection outer bulkhead in a region very close to an auxiliary machinery space. The inner bulkhead, however, remained intact. The German shell would have actually exploded in the water if its fuse had worked properly, due to the depth which the shell had to dive before striking the Prince of Wales under her armoured belt, showing the sound design of this class of battleship's armour

 

(Detto fra noi, l'autore di Wikipedia non si è neanche preso il disturbo di fare qualche piccola modifica, a saperlo evitavo di scansire)

 

Dunkerque. non ho dubbi nel contestare le affermazioni di Tuco e Albion circa l'operatività delle navi da battaglia tedesche.. Ma se è vero come vero che la Gran Bretagna rappresentava il nemico irriducibile a mio modo di vedere rischiare le unità maggiori ancora operative ne sarebbe valsa la pena contando che la supremazia aerea tedesca era assoluta.

 

Ma non erano ancora in grado di colpire le navi. I tedeschi si rendono conto che hanno bisogno di questa specialità soprattutto in seguito al fallimento di Dunkerque. Se il X CAT del 1942/1943 fosse stato impiegato in Francia non ci sarebbe stato il famoso "Miracolo". Ma ancora i tedeschi dovevano imparare questa specialità.

Ma veniamo alle navi. Come ti ha fatto vedere Tuco i tedeschi non avevano navi da mandare. Il mare intorno a Dunkerque è basso e presenta moltissime secche. Terreno ideale per i cacciatorpediniere. Al massimo qualche incrociatore leggero.

Facciamo l'elenco di quante flottiglie gli inglesi potevano schierare?

 

Cmq hai ragione Tuco: la notte è meglio dormire.. ah ah

---------------- EDIT ALAGI -------------------

Modificato da Alagi
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Visitatore UPS2

... Che faccio, mi infilo nel vespaio?!? :s03:

Ma se taccio, che mi sono iscritto a fare a questo Forum?! :s03: :s03: ...

Ve be', finiamola di farmi domanda e risposte e vediamo di enunciare il mio (modesto) punto di vista.

 

Vedo, amaramente, che il tempo ( e sassant'anni non sono esattamente pochi) non hanno portato consiglio.

Tutto vero, ciò che il C.te Albion of Avalon cita, certamente si sarebbe potuto fare di più e meglio... Tanto la guerra non la vincevamo lo stesso, al massimo aumentavano i Caduti!

Certo, al primo colpo a bordo Campioni decise di ritirarsi, ma non è che il suo collega inglese abbia dimostrato molta più iniziativa... In fondo è stato lui il primo ad "affondare il colpo"... poteva continuare la caccia e magari sortire risultati ancora migliori... Invece ...

 

Per Augusta il discorso è solo un attimo più complesso; da una parte c'era una Nazione con un potere centrale in via di dissoluzione, dall'altra una coalzione di una potenza militare inimaginabile... E i Nostri avrebbero dovuto resistere con la Milmart; che tutti sapevano essere inadatta non solo tecnicamente, ma anche psicologicamente essendo armata da personale le cui famiglie vivevano nei pressi della piazzaforte, per cui era inevitabile (per il nostro sentire di latini, i Tedeschi erano e sono diversi, lo sappiamo benissimo!) che il primo pensiero sarebbe stato di accorrere presso le famiglie, con buona pace del Re e del Signor Primo Ministro, etc. ...

 

E poi qui mi fermo perchè non ho la coerenza tecnica di affrontare ogni singolo episodio della guerra navale italiana nel secondo conflitto modiale.

Quello che voglio dire è che certamente ci furono delle manchevolezze, certamente gravi, ai vertici di Supermarina; credo che altre, altrettanto gravi, carenze ci fossero nei gradi medio - alti, diciamo di Comandante in Capo della Squadra e di alcune Divisioni, in quanto furono prese decisioni, come giustamente le definisce il C.te Albion of Avalon, suicide: per noi nel senso stretto del termine (... :s06: ...).

Patisco solo quando leggo che solo noi abbiamo sbagliato tutto, solo noi non abbiamo affrontato il nemico con sufficente impegno... Poi penso ai Mimbelli, ai Brignole, e a tanti altri che non si sono posti alcun problema, sono andati "sotto", quel che veniva, veniva...

 

Concludo: credo che la Marina abbia fatto fino in fondo il proprio Dovere, nonostante una gerarchia non brillantissima, ed abbia pagato il prezzo più alto... Sarei lieto di leggere le, comprensibilissime e in taluni casi condivisibili, critiche alla nostra condotta della guerra in mare con più comprensione (affettiva, intendo, non intelletiva; non mi permetterei!) verso gli avvenimenti.

Non credo ci sarebbe stato molto da fare di diverso, salvo avere la (magra) soddisfazione di portare a Malta qualche caccia e/o incrociatore e basta ...

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Ho dovuto editare due punti dell'intervento di Albion Of Avalon delle 13.21.

Una volta di più, invito tutti ad usare termini corretti e non offensivi.

Ricordo che oggi, è facile parlare dalle scrivanie e dai computer: a bordo di una nave in navigazione di guerra (o anche di pace...) è ben diverso.

Senza contare che c'è pure chi ci ha lasciato la pelle.

Modificato da Alagi
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Un ulteriore triste considerazione , le diverse corazzate della regiamarina ( 7 ) non affondarono nulla , assolutamente nulla durante la guerra !

Neppure un mercantile ! :s68:

 

Le principali navi tedesche invece affondarono una corazzata ( hood ) ,una portaerei ( glorius ) ,etc . :s20:

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Visitatore UPS2

Corretto C.te Tuco, le corazzate italiane non affondorano nulla…

Ed anche gli incrociatori non incontrarono miglior fortuna.

 

Però userei cautela ad analizzare la Storia con i soli numeri perché va a finire che, da un punto di vista meramente numerico e statistico, si potrebbe anche arrivare ad affermazioni chiaramente avulse dalla realtà oggettiva dei fatti.

 

Forse si poteva ottenere di più subito, entro l’estate del 1940 con più aggressività, ma come ben sappiamo ciò era impedito per decisione politica. Si credeva che la guerra sarebbe durata poche settimane e l’ordine era “all’erta difensiva” (c’è un ordine scritto con termini più precisi che però non ho la possibilità di consultare e quindi citare correttamente). Senza contare che anche gli inglesi hanno dovuto subire una aggressività diversa ed inaspettata come quella portata dai mezzi d’assalto e che, pure loro, copiarono anche se senza raggiungere i nostri stessi (eclatanti!) risultati

Come la Storia ha indicato il compito della flotta italiana era scorta ai convogli e “distrarre” quante più forze alleate possibili dagli latri scacchieri (dicesi “fleet in being”).

Così è stato fatto; certo l’aggressività è venuta meno, ma non per mancanza di volontà di chi era in mare o, anche, in posizioni di comando e responsabilità, ma perché bisognava perseguire un disegno strategico che andava ben oltre un singolo scontro navale (… i cui esiti a noi favorevoli erano tutti da dimostrare).

 

Non voglio tediare oltre i C.ti interessati alla lettura del presente post; la mia opinione resta che quello che fu fatto lo fu in buona fede e al meglio delle possibilità: questo in generale. Nello specifico a volte mancò la fortuna, altre si sbagliò (perché si può anche sbagliare… Ditelo agli americani a Savo!), o ancora, forse, per la troppa prudenza dettata dagli ordini fece perdere l’occasione dello scontro.

Sono ancora convinto che l’amaro finale sarebbe stato lo stesso, solo con qualche migliaio di Caduti in più e un bel numero di Unità in meno!

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Corretto C.te Tuco, le corazzate italiane non affondorano nulla…

Ed anche gli incrociatori non incontrarono miglior fortuna.

 

Però userei cautela ad analizzare la Storia con i soli numeri perché va a finire che, da un punto di vista meramente numerico e statistico, si potrebbe anche arrivare ad affermazioni chiaramente avulse dalla realtà oggettiva dei fatti.

 

Il tuo discorso ha una sua validita' ma stavamo facendo un confronto tra cosa combinarono le unita' principali della kriegmarine e della regia marina

 

In ogni caso i tedeschi compresero che le grandi navi non avrebbero potuto dare un gran contributo alla loro guerra e da subito ne bloccarono la costruzione a beneficio di unita' leggere e soprattutto dell esercito e dell aviazione .

Da noi invece si continuo' per tutta la guerra a sprecare risorse per riparare/ammodernare la Cavour , costruire la Roma , gli incrociatori capitani romani , le portaerei e via dicendo il tutto mentre le necessita' avrebberoro richiesto ben altro .

Modificato da Tuco
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Visitatore UPS2
In ogni caso i tedeschi compresero che le grandi navi non avrebbero potuto dare un gran contributo alla loro guerra e da subito ne bloccarono la costruzione a beneficio di unita' leggere e soprattutto dell esercito e dell aviazione .

Da noi invece si continuo' per tutta la guerra a sprecare risorse per riparare/ammodernare la Cavour , costruire la Roma , gli incrociatori capitani romani , le portaerei e via dicendo il tutto mentre le necessita' avrebberoro richiesto ben altro .

 

In questo hai perfettamente ragione: è evidente che la pianificazione (o meglio, l'assenza di pianificazione) del conflitto per cause politico-industriali ci portarono fuori dal gioco a metà 1943...

 

Diverso è il discorso dell'impegno e della buona volontà a compiere il proprio dovere profuso.

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  • 2 weeks later...

Le nostre corazzate divennero famose solo per la Notte di Taranto e l'affondamento della Roma.

Proprio il terrore di arrischiarle ne ha decurtato il potere deterrente. Se avessimo avuto almeno due portaerei......avremmo potuto allungare il raggio d'azione della squadra navale, protetta dai nostri aerei..

attaccando i sorgitori inglesi, senza timori. Il problema non era certo la preparazione degli equipaggi.

Neanche i tedeschi avevano le portaerei. Ma le corazzate le hanno usate, scoprendo poi quanto vulnerabili siano state operando da sole......ma i loro danni li hanno fatti. In questo caso la Kriegsmarine batte la Regia Marina. :s22:

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