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Rczzare Airfix Vosper 1/72


maxmodifica

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salve a tutti. avrei intenzione di rczzare il modello airfix della mtb vosper. l'avevo già fatto oltre 25 anni fà, ma il risultato non era stato soddisfacente (mica c'erano le riceventi in smd!). ora, preso da una "Botta di nostalgia", grazie anche a mia moglie che mi ha regalato un kit scovato su ebay, vorrei riprovarci. fondamentalmente non si tratta altro che installare a bordo una ricevente, un servo per i timoni, un regolatore di velocità ed i motori. Infatti ho intenzione, per complicarmi la vita rendendo funzionanti le due eliche. avrei bisogno di info su dove trovare online le parti necessarie a trasformare il kit da statico a dinamico (eliche, assi, riceventi, ecc) in quanto pur facendo modellismo da quando ero in fasce, mi sono sempre occupato di realizzazioni statiche. vi ringrazio tutti...

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salve a tutti. avrei intenzione di rczzare il modello airfix della mtb vosper. l'avevo già fatto oltre 25 anni fà, ma il risultato non era stato soddisfacente (mica c'erano le riceventi in smd!). ora, preso da una "Botta di nostalgia", grazie anche a mia moglie che mi ha regalato un kit scovato su ebay, vorrei riprovarci. fondamentalmente non si tratta altro che installare a bordo una ricevente, un servo per i timoni, un regolatore di velocità ed i motori. Infatti ho intenzione, per complicarmi la vita rendendo funzionanti le due eliche. avrei bisogno di info su dove trovare online le parti necessarie a trasformare il kit da statico a dinamico (eliche, assi, riceventi, ecc) in quanto pur facendo modellismo da quando ero in fasce, mi sono sempre occupato di realizzazioni statiche. vi ringrazio tutti...

 

Ciao, farlo è strafacile:

 

-- due assali (graupner asse da 2mm con tubo da 4mm lungo 10/12cm) con le sue due elichette adattate (o trovi robina da un 10/20 mm di amati)

 

-- per i motori a seconda di come vuoi viaggare, io che voglio andare bene metterei due 130 standard (anche presi da vecchi giochini cinesi bastano..) comandati da un piccolo esc (per lipo) connessi all'asse con un bel tubino di silicone a mo di giunto

-- miniservo tipo hitec hs55 o similari per il timone (o anche piu' piccolo ti basta poco...) e ci colleghi tramite astina di rinvio (basta aprire una graffetta... ) o un timone autocostruito o se possibile quelli originali mettendoci un soffietto piccolo graupner (interno per salvar estetica e quote) per render stagna l'uscita del comando

 

--Batterie basta un pacchettino da 2 lipo da qualche centinaio di mA che pesa poco e con l'assorbimento di due 130 dura orate

 

Poi fai uscire 2 astine d'ottone dissimulate da antenne e ci collegi la ricarica batterie e due contatti (trovi strip di contatti nei negozi d'elettronica) dove inserirai un jumper da pc come interruttore (finesssssss)

 

Direi che è tutto no?

 

Ciaoooo

Modificato da Snowman
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tutto chiaro per la parte meccanica. mi rimane qualche dubbio su quelle elettronica (sono un pò a digiuno in materia). allora... per comandare il tutto occorre:

 

una trasmittente (è chiaro)

una ricevente

un servo per il timone, collegato alla ricevente

un variatore per comandare la velocità del motore (ma questo, lo collego alla ricevente?)

 

sbaglio o comunque manca qualcosa?

 

un'altra domanda: sul sito della graupner non trovo gli assali....

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tutto chiaro per la parte meccanica. mi rimane qualche dubbio su quelle elettronica (sono un pò a digiuno in materia). allora... per comandare il tutto occorre:

 

una trasmittente (è chiaro)

una ricevente

un servo per il timone, collegato alla ricevente

un variatore per comandare la velocità del motore (ma questo, lo collego alla ricevente?)

 

sbaglio o comunque manca qualcosa?

 

un'altra domanda: sul sito della graupner non trovo gli assali....

 

Allora... manca solo la batteria!, lo schema di bordo è:

 

servo timone si attacca con la sua spinetta alla rx (canale 1)

 

batteria attaccate al variatore (2 cavi nero e rosso)

 

variatore alimenta motore (2 cavi blu e bianco) e si attacca con spinetta alla ricevente (canale 2) per alimentarla e prendere i comandi

 

Devi solo scegliere il variatore (o esc o regolatore di giri o accelleratore, insomma lo chiamano in 3000 modi, alcuni assurdi) se lo prendi piccolino da aereo è senza retromarcia (gli aerei la retromarcia la fanno invertendo il passo non il senso di rotazione) e economico, diversamente devi prenderne uno da macchinine ma il costo lievita parecchio, diciamo che sui 20/30 euro ti prendi quello da aereo mentre per l'altro passi i 40/50e

 

Per gli assi io ho detto graupner ma li trovi ovunque, avevo sottomano robbe ho trovato questo:

http://at.robbe-online.net/rims_at.storefr...ew/1&2D1452

 

Hai spazio nello scafo e soprattutto vani di accesso? (che nelle rczzazioni è sempre un problemino), Di che misure stiamo parlando?

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allora...

premetto che non ho ancora il kit (me lo mandano dall'inghilterra), comunque da quello che mi ricordo, per i vani di accesso, pensavo di tagliare il ponte subito dietro la cabina di pilotaggio, quindi tutta la parte posteriore si dovrebbe poter togliere per accedere alla meccanica.

penso che il problema siano le dimensioni ultraridotte dello spazio su cui lavorare ed i pesi della meccanica. lo scafo ha una lunghezza di circa 30cm scarsi, ma il vero problema è nell'altezza limitata dal fondo dello scafo al ponte. inoltre non è possibile mettere della meccanica "pesa", perchè il modello già di per se pesucci e si rischia di avere una linea di galleggiamento bassa (o alta, boh?).

pensavo di mettere dei micromotori da 16.000 giri trovati su un sito da 8 gr l'uno (resta da vedere se hanno abbastanza potenza da muovere un'elica), e poi tutta elettronica di poco peso, quindi ben venga il variatorer da aerei, enche se non ha il "reverse" ed i vari mricoservi (scovati a buon prezzo dai "cinesi")...

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allora...

premetto che non ho ancora il kit (me lo mandano dall'inghilterra), comunque da quello che mi ricordo, per i vani di accesso, pensavo di tagliare il ponte subito dietro la cabina di pilotaggio, quindi tutta la parte posteriore si dovrebbe poter togliere per accedere alla meccanica.

penso che il problema siano le dimensioni ultraridotte dello spazio su cui lavorare ed i pesi della meccanica. lo scafo ha una lunghezza di circa 30cm scarsi, ma il vero problema è nell'altezza limitata dal fondo dello scafo al ponte. inoltre non è possibile mettere della meccanica "pesa", perchè il modello già di per se pesucci e si rischia di avere una linea di galleggiamento bassa (o alta, boh?).

pensavo di mettere dei micromotori da 16.000 giri trovati su un sito da 8 gr l'uno (resta da vedere se hanno abbastanza potenza da muovere un'elica), e poi tutta elettronica di poco peso, quindi ben venga il variatorer da aerei, enche se non ha il "reverse" ed i vari mricoservi (scovati a buon prezzo dai "cinesi")...

 

 

 

ummhh 16000 giri... giri cinesi! ... io userei roba meno esotica, se hai qualche vecchio servo rotto usane il motorino...

 

pesi: beh un miniservo da 3g cina costa poco, un rx da 20g, l'elettronica di un hs81 o un esc tipo lo yes 6A a comandare i due micromotori pesano 10g.. e batterie lipo 2 celle leggerine, roba da 4/500ma sui 30gx15euro... siam sui 70g, poi a seconda del motore e degli assi valuti a quanto arrivi, magari appena assembli i due semigusci puoi provare nel lavandino come galleggia, io ho li fermo un queen mary 1 simile e prima dei 150g non ha azzerato l'opera viva, non sottovalutare i volumi immersi!

 

Chiaro dovrai cercar di sistemare bene le batterie in modo da non dover usare zavorra per non farlo sbandare troppo, se poi alleggerisci le strutture superiori (col dremel elimina ogni area nascosta) e attacchi tutto con una goccia d'attack (che basta e avanza!) non dovresti aver nessun problema, proprio alla frutta puoi aumentare i volumi immersi, uno stratino sottlile di depron sotto lo scafo ti risolve tutto...

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Cosa vuol dire:

"col dremmel elimina ogni area nascosta?

 

vuol dire che dovresti cercare di alleggerire tutti quei pezzi della sovrastruttura che risultano pieni e "pesanti", dico bene snow?

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vuol dire che dovresti cercare di alleggerire tutti quei pezzi della sovrastruttura che risultano pieni e "pesanti", dico bene snow?

 

si, svuotare proprio l'interno, ci son sempre strutture sovrapposte, il tetto di una fa da pavimento della superiore, se questo pavimento da fuori non si vede puoi eliminarlo, a caccia di abbassamento di peso ma soprattutto del baricentro prendi la cabina e la svoti all'interno col dremel (ma io ho il proxxon e non lo cambierei con nessun vibbbbrante ddddrrrrrremel...), via tutto cio che non serve per estetica o struttura!

 

< :s36: mode>

Ricordati che è sempre meglio finire sottopeso, perche' l'eventuale zavorra la puoi sempre mettere dove piu' conviene!

</ :s36: mode>

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Ciao io ho trovato 2 articoli in inglese da scaricare con foto su come motorizzare il vosper airfix.

...

 

Grande pescatore Up!

 

Carina la soluzione del ripartitore, rielaborata bene ti permette di risparmiare un motore, anche perche' se quel vano a poppa del motore è per una cella AA... è veramente minuscola!!!

 

Non mi piace invece il supporto motore, per le potenze in gioco basta una semiordinata ritagliata da un foglio di abs da 1/1,5mm, poi il motore dell'articolo è enorme, oggi ti basta un 130 (chiedo venia, credendolo piu' grande ti avevo suggerito di mettercene 2..)

 

I timoni son facili, son connessi e si comandano con un "mininanomicroservo" da 3g...

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il kit è arrivato ieri. come mi ricordavo, lo scafo è tremendamente basso, non supera i 3 cm. penso di montare due eliche con un motore (ingranaggi cannibalizzati da un modellino di auto lidl), l'altra elica montata folle (anche sotto la linea di galleggiamento vorrei restare fedele all'originale). il problema che tutti gli accessori rc dovranno essere "mini"... appena ho un pò di tempo, sempre che interessino, posto le foto dell'evoluzione dei lavori.. grazie a tutti

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allora... un rapidissimo riepilogo sull'evoluzione dei lavori fino ad ora. lo scafo della mtb, come dicevo, è abbastanza lungo (30 cm, ma tremendamente basso (3 cm scarsi) e stretto (5 cm).

per vedere che peso riusciva a sopportare, stamattina ho montato le 4 parti dello scafo (non senza qualche... maledizione), sigillando tutti i bordi con colla eppossidica bicomponente.

poi ho realizzato tre assali per elica con tubo di ottone diam. esterno 2mm ed interno 1mm.

gli assali delle leliche li ho "recuperati" da un "piccioni non posatevi qui". non saprei altrimenti chiamare quei cosi tutti aculei che in città vengono usati per dissuadere i piccioni dal posarsi sui davanzali. gli "spilloni", che poi spillono non sono non avendo la punta, sono giusto 1mm di diametro e sono realizzati in acciaio inox.

per la prova in acqua, ho usato solo un'elica (quella del kit, forata e fissata con colla epossidica all'assale).

facendo un pò di conti e considerato che tutti i pezzi del kit, escluso lo scafo, necessari per completare la mtb pesano 110 gr, ho zavorrato lo scafo con 180gr. con questa zavorra lo scafo ha una linea di galleggiamento abbastanza decente. quindi posso montare a bordo circa 70 gr di meccanica "varia", anche se 70 gr sono maledettamente pochi.....

preso dalla frenesia, ho voluto provare a vedere se comunque la microelica del kit (meno di 10mm di diam) montata su un solo albero, sarebbe riuscita a smuovere la "barchetta".

con mezzi mooolto di fortuna ho fissato prima un minimotore recuperato da un lettore cd e poi un motore cinese tipo "boh" (dovrebbe essere un 180) all'assale. il motore l'ho collegato ad una picooooola (75 mA) batteria a 4,5v ed ho acceso la ...miccia. beh, con il minimotore cd lo scafo si muoveva appena, ma con il "cinese" la mtb ha raggiunto una velocità abbastanza decente. con almeno due eliche, la velocità dovrebbe essere decorosa (tenete presente che comunque non ho intenzione di fare uno scafo da corsa).

il problema è come far funzionare due eliche. la soluzione "airfix" proposta nel lontano 1978 l'ho scartata. ho provato a fare come diceva l'articolo, ma a causa forse degli eccessivi giochi della "trasmissione" a cinghia, la barca sembrava piuttosto un... vibratore!

d'altra parte, il limite di 70gr max di meccanica mi porterà quasi giocoforza a scartare l'idea di montare due motori tipo "cinese" perchè peserebbero troppo....

mah.. la notte porterà consiglio...

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non avendo trovato il modo di mettere direttamente le foto in questa discussione, ho pensato di mettere il link alla mia pagina su flickr. se ci fosse qualche problema, fatemelo sapere

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/

 

Se posso suggerire:

1 lavora piu' leggero, risparmia sulla colla (l'epoxy lascialo alle grandi e vai di un filo di attack che basta e avanza), risparmia sulle cose inutili (l'ingrassatore a che ti serve??? gli assi sono il piu' corto possibile? perche' in ottone? in alu o plastica forse bastavano, mica si scaldano o hanno momenti torcenti esagerati)

2 su quei tubetti degli assi hai messo le boccole vero?

3 ma ora che la vedo una domanda sorge spontanea: perche' ti vuoi complicere la vita e rendere funzionanti 2 eliche se ne hai una centrale? usa solo quella e lascia le altre in bando (ma in leggerezza...)

 

Poi se cerchi micromotori: www.lemo-solar.de (guarda sonderposten...)

 

...nnotte!

Modificato da Snowman
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ogni suggerimento è ben accetto.

per quanto riguarda l'epoxy, l'ho dovuta mettere perchè i bordi dei 4 pezzi dello scafo non combaciavano, lasciando dei bei buchi su tutto il bordo.

non avevo pensato alla possibilità di fare i tubetti di plastica, ma è anche vero nella mia zona si scarseggia in materiali adatti a questo tipo di modellismo quindi spesso mi devo accontentare di cosa passa il convento...

beh, l'ingrassatore mi serve solo per mettere un pò di grasso sull'asse elica ed impedire che entri acqua. ho messo due microboccole ma, sempre a causa di doversi accontentare di cosa passa il convento, non sono precise sull'asse e qualche goccia entrava... goccia oggi, goggia domani....

infine, per quanto riguarda complicarsi la vita.. come già detto, vorrei fare tutti gli assi, od almeno due funziananti solo perchè... la barchetta ha tre eliche.

per quanto riguarda il peso, ho già pèrovveduto ad armarmi di microtrapano ed inizia a fresare ed eliminare tutto il possibile...

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infine, per quanto riguarda complicarsi la vita.. come già detto, vorrei fare tutti gli assi, od almeno due funziananti solo perchè... la barchetta ha tre eliche.

 

boh io le metterei sicuramente tutte e tre ma farei andare solo la centrale con un motorino solo, le altre le lascerei in bando ma senza stare a portarmi gli assi dentro, un tubettino di plastica con un asse cortissimo a cui incollare da un lato l'elica e dall'altro un fermino per non farlo sfilare, anche se io, piu' drastico, metterei due bei tubi ciechi da riempire con l'elica quando è fermo

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mmmm.... l' idea "estrema" di due soli assi con la terza elica da metter sù solo quando ilmodelloè in teca non è da scartare. ho già trovato tre micromotori da 8gr l'uno ed ho già fatto una prova con il solo asse centrale. la barchetta va come un razzo! con due dovrebbe planare. tre motori forse sono eccessivi....

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ho messo la foto su flickr, clikka sul link.

mi ero sbagliato sul peso... pesano 5,5 gr l'uno! (verificato con la bilancia di precisione che uso per dosare la resina epossidica per i miei stampi in silicone.

non ti posso dare il link, perchè... gli ho acquistati in un negozio di cinesi qui a cecina (LI), al prezzo di 5euro l'uno.... se interessano, posso spedirteli.

le dimenzioni sono: lunghezza 15mm, larghezza 10mm, lunghezza albero 3,5mm, diametro albero 1mm.

purtroppo, vista ..l'esotica origine, non chiedermi altri dati, quali potenza, ecc... comunque uno solo, alimentato a 4,5v, fa andare lo scafo nudo della vosper (con una microelica da 9mm scarsi) come un razzo.

 

qui la foto: http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/...57606066279467/

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a proposito... sto per inizia a colorare una parte dei pezzi. penso di usare l'aerografo con i colori acrilici della tamiya. li uso da tempo e mi ci trovo bene (inoltre, visto che non "pussano", sono gli unici tollerati dalla moglie), ma per ora solo modellismo statico di aerei e mezzi militari 1/72. ho fatto una prova sulla resistenza all'acqua una volta seccati, immergendo per 6 ore un pezzo verniciato in piscina. il colore ha resisitino e non si è sciolto, nemmeno sfregando con le mani. comunque, sia per sicurezza che per il fatto che in qualche modo le decalc ed i vari trattamenti di invecchiamento dovranno essere protetti dall'acqua, una volta finito il tutto pensavo di dare alcune mani di opaco humbrol (dovrò migrare in giardino per questa...operazione). qualcuno ha idee migliori?

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io sul battello ho steso, in maniera poco ortodossa per dire la verità, uno strato di vernice a spray trasparente opaca. altrimenti ti LINKO al Dr. Toffano, fa vernici resistenti all'acqua da aerografare sui modelli. Il mastromaestro das boot li ha usati sul modello della megaportaerei e mi dice che ha anche qualità autolivellanti per eventuali ritocchini a pennello. io l'ho contattato per e-mail e gli puoi fare direttamente l'ordine mandando il codice RAL (oppure usufruire di eventuali punti vendita). il prezzo dovrebbe essere 20 euro per mezzo litro di colore.

 

grazie inoltre per la disponibilità per i motori, per ora non mi servono, ma stai tranquillo che in futuro verrò a bussare alla tua porta :s02: (non si sà mai che volessi rifare lo schnellboot 1/72 :s02: )

 

buon lavoro :s01:

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ringrazio nuovamente tutti per i consigli ricevuti. al momento il progetto va un pò a rilento, a causa di un'altro wip che si è presentato un maniera urgente e non rimandabile (realizzazione della nuova cucina, con ammiraglio moglie che controlla i progressi). comunque, fregandomene un pò di chi mi diceva di non fare così ( e mi scuso soprattutto con dasboot) realizzererò la mtb con tre assi funzionanti. d'altra parte, con i motori che ho trovato, non mi sembra che ci siano particolari differenze dal mettere solo uno o duue motori. il lavoro è lo stesso, solo moltiplicato per tre. per quanto riguarda il peso aggiuntivo, considerato che i tre motori in tutto pesano circa 15g e gli assali completi 5g, penso che siano valori accettabili. Ho anche "recuperato" un vecchio radiocomando walkera 6 ch in ppm con relativa ricevente con esc incorporato (anche se al momento ho montato un esc jtronic 006 e una rx hitek) . Lo sò, molti sorceranno il naso, dandomi addirittura del pazzo (sembra che walkera "parli sono con rx walkera), però al momento, con la rx hitek ppm funziona tutto (il tutto è variatore e servo del timone) in più mi restano altri 3 canali liberi (ho levato le varie miscelazioni della tx ed un canale stranamente è risultato unusabile, in quanto blocca la rx, sia walkera che hitek)... a volte mi venisse in testa di fare il cannoncino ruotabile.... appena ho un pò di tempo, posto le foto dello scafo con i tre alberi, i timoni ed altre cosucce varie... per la verniciatura opaca finale, ringrazio andreavcc per il sito. a livorno, abbastanza vicino a me c'è un negozio di modellismo che ha l'opaco puravest (purtroppo posso "sfruttare il negozio" solo per questo e per qualche foglio di plasticard, in quanto tratta solo ferromodellismo...)

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  • 1 month later...

salve a tutti. dopo un pò di tempo passro tra mestole e cemento, sono riuscito a mandre un pò avanti il cantiere...

ci sono stati intoppi im previsti, che mi hanno suggerito di tornare sui miei passi e seguire il suggerimento di snowman, ossia un solo motore con le altre due eliche da metter su quando in mostra statica.. ma procediamo con ordine

 

ho dotato la mtb di un pacco batterie lipo da 450mA. oltre non era possibile pena l'affondamento del mezzo!

 

la rx è walkera. l'altra della hitech la lascio per un altro wip ancora sulla carta (lancia di salvataggio della raf, sfida dura in quanto lo scafo è microscopico...). la rx è posizionata a finco del servo per i timoni, in questo modo lo scafo non si inclina da un lato. inoltre ho cercato di spostare tutto il peso verso la poppa, posizionando la batteria sugli assali eliche ed il servo e la rx sulla mezzeria (circa..). questo perchè si è verificato un problemino, che già snowman aveva accennato (leggete sotto)

 

nota dolente è stata la motorizzazione: con i tre micromotori "cinesi" la mtb era un razzo, ma erano tremendamente affamati di energia, quindi l'autonomia era ridotta a poche decine di secondi ( sì, secondi..). inoltre l'rx walkera "taglia" l'alimentazione al motore quando la tensione scende sotto i 5V, quindi era una tragedia... ho provato con un solo motore, ma così l'ho "fritto" (boh, forse la tensione della batteria per un solo motore è troppa...) quindi ho ripiegato su di un motore di recupero di un lettore cd. non fà molti giri, però è affidabile e non sfrutta più di tanto la batteria. ah, ho provato anche un simil130, ma si è "fritto" anche questo.... con lo spostamento dei pesi verso la poppa, alla massima velocità si creano comunque due verosimili "baffi" d'acqua sulle fiancate. un'altro problema, che comunque aveva già fatto notare snowman è che lo scafo è in "piccola scala" rispetto alle onde. cerco di spiegare meglio. per la mtb, ogni piccola onda che le si para davanti è uno tsunami, quindi su acque perfettamente tranquille ( è per tranquille intendo la piscina di casa senza nessuno dentro!) si naviga bene. bastano piccole onde (anche quelle create dal passaggio della mtb) che si inizia a becceggiare. con onde più grandi, la mtb assomiglia a un sommergibile a immersione dinamica! insomma, usando motori di una cerca forza, la coperta è PERENNEMENTE bagnata, mentre quando incontra le onde, invece di "saltarci" sopra, si immerge e spunta dall'altra parte.... con in motore del lettore cd questo fenomeno non accade.

 

un'altro problemino è stato l'accoppiamento motore-asse eliche. il mio asse è microscopico (1 mm) quindi ho dovuto costruirmi un giunto apposta. e per fare il giunto, mi sono dovuto costruire un..tornio. l'ho chiamato il "tornio de' poracci". per descriverlo, lascio la parola alle immagini, che sono molto elequenti. vi posso dire che funziona perfettamente. sono riuscito a farci sia il giunto, realizzato con due pezzetti di ottone uniti da un piccolo pezzo di oring, incollato con ciano, sia una nuova boccolina per l'assale. stiamo parlando di pezzi lungi al max 4-5mm... ah, dimenticavo, ho fatto anche il corpo centrale dell'elica, ricostruita in ottone...

 

mi sono costruito anche la dima per saldare le pale ed uno stampo in silicone con cui ho clonato le eliche originali del kit (voglio usarle per la lancia...)

 

come sempre, lascio l'indirizzo dove potrete trovare le foto del mio wip....

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/...57606066279467/

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ho iniziato la colorazione del modello

 

ho deciso di utilizzare i colori acrilici della tamiya. scelta "forzata" dalla moglie ( per colorare a smalto devo andare fuori casa, sigh...). per proteggerli dall'acqua alla fine passerò una o due mani di trasparente opaco poliuretanico. ho trovato una vernice per bellearti della MACOTA (250ml a 13€). magari prima di stenderla, farò delle prove su pezzi di scarto, non si sà mai...

 

come colorazione, mi sono ispirato sia al volume Squadron Signal sulla Vosper, sia al modello realizzato da Frank Spahr

 

http://www.modelingmadness.com/reviews/mis...s/spahrvosp.htm

 

colori:

 

XF-20 Medium Grey per le parti verticali

XF-2 White per le contro-ombre

XF-63 German Grey e XF-1 Black per la zona della scafo in nero

XF-24 Dark Grey per la coperta, verniciata quasi tutta con un composto gommoso chiamato Corticene

XF-18 Medium Blue per quelle poche parti della coperta non verniciate con Corticene (zona cabina e zona timoni)

 

vista la non perfetta rispondenza dei colori Tamiya con quelli Humbrol, ho dovuto prendermi... delle licenze "poetiche". Comunque, chi ha fatto il militare, si ricorderà che praticamente non c'erano due mezzi con la stessa tonalità di colore (almeno in artiglieria era così...), quindi mi sembra un pò eccessivo pretendere di riprodurre ESATTAMENTE un colore.

 

come sempre, il link alle foto

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/...57606066279467/

 

p.s. nella zona delle scafo in nero ci ho un pò dato sotto con il grigio, ma quando me ne sono accorto... era troppo tardi e non mi "fà voglia" di ricominciare da capo.... sono un pò.. pigro...

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... ho provato con un solo motore, ma così l'ho "fritto" (boh, forse la tensione della batteria per un solo motore è troppa...) quindi ho ripiegato su di un motore di recupero di un lettore cd. non fà molti giri, però è affidabile e non sfrutta più di tanto la batteria. ah, ho provato anche un simil130, ma si è "fritto" anche questo....

 

Beh i micro vanno a 1,5V, i 130 a 3v tu gliene hai dati 7,4... invece quello da cd è per i 5v, se trovi vecchi (1x4x max) cd da pc c'e' un bel motorino simil130 da 5v sulla cremagliera che apre il cassetto!

 

In genere per rczzazioni semplici su roba piccola si usa un comunissimo servo (hs300 o similare...), gli levi la cassa e tieni solo motore/pot/basetta/cavo, hai un set di motorizzazione già completo e sufficiente, basta che blocchi il potenziometro e sei a posto per minieliche, se vuoi esagerare con il diametro dell'elica tieni anche qualche ingranaggio della cascata eliminando però poi a proxonate le parti di cassa non necessarie e pese... ma va a 6v max!

 

Comunque bel lavoro, continua cosi'!!!

 

io ho il queen mary 1 in 1:570 fermo da mesi ma in compenso sulle sorellone son ripartito alla grande!!!

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  • 3 weeks later...

finalmente ho finito la mtb. durante il montaggio ho apportato alcune modifiche al kit. le canne delle mitragliatrici sono state sostituite con aghi di siringa. inoltre, considerato che la plastica non è molto resistente, ho ricostruito completamente l'albero in ottone, così come in ottone sono i vari "pennoni" e "sorreggicavi" (ma come si chiamano?) per il fissaggio del ponte allo scafo ho usato due piccole viti a poppa. per accendere e spengere la rice, ho costruito due piccoli interruttori a "ponte, nascondendoli sotto i due "scatolotti" delle munizioni del cannoncino da 20mm a prua. da qui, con due piccoli jack, carico anche la batteria. la vernicie di protezione è rimasta semillucida, cosa da tener presente la prossima volta. magari è da aggiungere un pò di flat della tamiya (con parsimonia, visto che ha lo sgradito difetto di fare delle pallline bianche....)

 

questo è il link del lavoro definitivo

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/...57606066279467/

 

appena ho un pò di tempo, metterò delle foto del lavoro terminato più..professionali.

 

ringrazio tutti che con i loro consigli mi hanno permesso di portare a termine il lavoro. grazie

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mmm.... per l'azione, dovrete aspettare un pò. ho già coperto la piscina e vicino a casa non ho laghetti adatti (non ho intenzione di replicare il primo ed ultimo viaggio del titanic, capite?) a novembre a venturina (LI) c'è una manifestazione di modellismo e forse (dico forse) montano un "qualcosa" per far "girare" le barche. vedremo...

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  • 2 weeks later...

ok... allora.... hanno accettato la mia microbarca ed un carro in 1/72 alla mostra. questo è il link, per chi fosse interessato....

 

http://www.comitatocittadinoventurina.li.it/EXPO%202008.html

 

non sò come sia, ma d'altra parte è la prima mostra a cui partecipo. non potevo resistere, visto che è vicinissima a casa... la mostra si terrà l'8 ed il 9 novembre a venturina (LI). non ho potuto provare il "microbo" nella sua versione finale (ho dovuto coprire la piscina di casa, si stava riempendo di foglie.... ) e spero di non fare la fine del titanic al suo primo viaggio....

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  • 4 weeks later...

caro upgrade, ma come? non ti sei fatto riconoscere? comunque il microbo ha riscosso notevole successo, anche quando l'ho fatto navigare (con tutte le precauzioni del caso, visto che in vasca c'erano imbarcazioni ENORMI... e per la microbarca ogni onda si è rivelata la "tempesta perfetta". nonostatnte questo, è rimasta a galla.

 

ho aggiornate le foto con le ultime, prima di portare il modello alla mostra, dove ho "raccattato" anche il secondo premio con il cacciacarri Hetzer (ringrazio mia moglie che mi ha insistito per farmi portare il modello, che io invece volevo lasciare a casa...)

 

http://www.flickr.com/photos/14752771@N08/3036336414/

 

ringrazio tutti che con i vostri consigli mi avete aiutato a realizzare la "barchetta".

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Io ho fatto una capatina scappa e fuggi di qualche ora sabato con mio figlio, alle 3 del pomeriggio ero già di ritorno verso casa perchè dovevo lavorare. Però è un vero peccato non esserci incontrati.

Ciao.

:s67:

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  • 1 year later...

rispolvero questo topic perchè...

 

l'editore seaforth publishing www.seaforthpublishing.com ha pubblicato il libro " Allied Torpedo Boats" di Lambert e Brown.

Il volume tratta lo sviluppo delle motosiluranti inglesi ed USA nel periodo 1915-1945, chiaramente focalizzandosi soprattutto sulla WWII. Sono presenti numerosi piani dettagliati delle MTB, anche se molte foto sono roba già vista e rivista sia sulla rete che nei vari volumi tipo squadron signal....

 

ma.... il volume contiene anche una parte dedicata al modellismo, con numerose foto di modelli...

 

ebbene, vi troverete anche la mia vosper, due paginozzi con foto e descrizione (tra cui anche la menzione del "tornio de' poracci") unico italiano in mezzo a tutti gli altri modellisti anglosassoni.... che dire, una bella soddisfazione, no?

 

a proposito, il libro contiene anche un'elenco di ditte che producono modelli di mtb ed a chi interessano modelli "esoterici"... la ditta ys masterpieces, di corfù, produce un modello in resina scala 1/35 della thornycroft coastal motor boat, l'antesignana di tutte le mtb inglesi... www.ysmasterpieces.com

Modificato da maxmodifica
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