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1931:le Navi Mercantili In Costruzione Nel Mondo


Red

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Aderendo alle direttive dei nostri capi a riguardo della Marina Mercantile,posto

quest'articolo tratto da "L'ITALIA MARINARA" fascicolo N°31 dell'1-10 Novembre 1931:

LE NAVI MERCANTILI IN COSTRUZIONE NEL MONDO

 

Dai rapporti ricevuti dal "Lloyd's Register" ( i quali escludono le navi inferiori alle 100 tonnellate di

stazza lorda) risulta che erano in costruzione nel mondo,alla fine del settembre 1931, 290 navi

mercantili per tonnellate di stazza lorda 1.531.120.

Queste costruzioni erano distribuite,per quanto riguarda le principali nazioni marittime,come segue

(ordine decrescente) :

 

Gran Bretagna ed Irlanda..................t.s.l.417.385

Stati Uniti........................................."""" 261.364

Francia............................................"""" 169.720

Italia..............................................."""" 159.147

Svezia............................................."""" 121.080

Germania........................................"""" 113.468

Olanda............................................."""" 95.216

Danimarca......................................."""" 69.160

Spagna............................................"""" 53.889

Giappone........................................."""" 32.620

Norvegia.........................................."""" 25.440

 

L'Italia trovavasi dunque al quarto posto.Ma in quanto riguarda alla costruzione di macchine marine

l'Italia trovavasi invece al secondo posto,con HP 321.550,mentre risultata superata dalla Gran Bretagna

ed Irlanda,con HP 469.155.

Seguivano gli Stati Uniti con HP 266.500;la Francia con,con HP 219.390;la Germania,con HP 136.105.

Erano in costruzione nel mondosei navi di oltre 30.000 tonnellate,delle quali nessuna con motori a combustione

interna.Sempre alla fine del 1931,la Gran Bretagna con l'Irlanda occupavano il primo posto nella costruzione

delle navi cisterna,con tonn.122.408.Seguiva la Svezia,con tonnellate 107.450.

 

La grande nave-traghetto delle FF.SS. destinata al traffico tra Villa S.Giovanni e Messina,nel porto di Civitavecchia

in attesa della visita di S.E. il Ministro Ciano.(Foto Jacoponi)

 

scilla1if6.jpg

 

La nave-traghetto Scilla durante le prove a tutta velocità (Foto Ferraris )

 

scilla2wn4.jpg

 

 

Red

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Caro Odisseo,

le due foto fanno parte dell'articolo e le ho ritenute

interessanti in particolar modo per i messinesi ed anche

per la loro,credo,rarità-Ho sperato che tu le vedessi!

Mi piacerebbe sapere sino a quando quella Scilla è rimasta

in servizio.Da ragazzino,forse ,ci sono stato molte volte a

bordo.Ho dei parenti a Reggio Cal.e spesso ci si andava.

La nave ,credo avesse una grande sala con bar.

I biglietti mi sembra fossero sia di prima che di seconda classe.

Ho ritenuto che l'articolo fosse importante per la statistica

riportata nella quale l'Italia risulta essere al quarto posto,in quegli anni,

nella costruzione di navi mercantili e seconda nella produzione di

macchine marine.Credo posti di non poco conto!

La statistica porta a chiedersi quanto l'Italia costruiva per se e per

l'estero sia riguardo alle navi che ai motori.

Certo è che ai nostri cantieri navali non mancava il lavoro.

A Messina esiste ancora il cantiere navale Rodriquez?

Quando iniziò le costruzioni delle navi?

Spero che quest'articolo possa interessare anche ad altri.

 

Un caro saluto

Red

Modificato da Red
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Aderendo alle direttive dei nostri capi a riguardo della Marina Mercantile,posto

quest'articolo tratto da "L'ITALIA MARINARA" fascicolo N°31 dell'1-10 Novembre 1931:

LE NAVI MERCANTILI IN COSTRUZIONE NEL MONDO

 

Dai rapporti ricevuti dal "Lloyd's Register" ( i quali escludono le navi inferiori alle 100 tonnellate di

stazza lorda) risulta che erano in costruzione nel mondo,alla fine del settembre 1931, 290 navi

mercantili per tonnellate di stazza lorda 1.531.120.

Queste costruzioni erano distribuite,per quanto riguarda le principali nazioni marittime,come segue

(ordine decrescente) :

 

Gran Bretagna ed Irlanda..................t.s.l.417.385

Stati Uniti........................................."""" 261.364

Francia............................................"""" 169.720

Italia..............................................."""" 159.147

Svezia............................................."""" 121.080

Germania........................................"""" 113.468

Olanda............................................."""" 95.216

Danimarca......................................."""" 69.160

Spagna............................................"""" 53.889

Giappone........................................."""" 32.620

Norvegia.........................................."""" 25.440

 

L'Italia trovavasi dunque al quarto posto.Ma in quanto riguarda alla costruzione di macchine marine

l'Italia trovavasi invece al secondo posto,con HP 321.550,mentre risultata superata dalla Gran Bretagna

ed Irlanda,con HP 469.155.

Seguivano gli Stati Uniti con HP 266.500;la Francia con,con HP 219.390;la Germania,con HP 136.105.

Erano in costruzione nel mondosei navi di oltre 30.000 tonnellate,delle quali nessuna con motori a combustione

interna.Sempre alla fine del 1931,la Gran Bretagna con l'Irlanda occupavano il primo posto nella costruzione

delle navi cisterna,con tonn.122.408.Seguiva la Svezia,con tonnellate 107.450.

 

Grazie per le belle fotografie, ma soprattutto per l'interessante articolo. Il fatto che l'Italia si trovasse in quelle importanti posizioni si deve principalmente all'importante piano di ammodernamento e di modernizzazione che il Governo varò per aumetare numericamento e qualitativamente la Marina Mercantile, uscita assai provata dalla guerra, durante il periodo compreso fra il 1922 ed il 1933. Lo Stato provvide così velocemente alla derequisizione del naviglio, rinunciò alla gestione diretta ed indiretta delle linee di navigazione, e promosse con premi ed incentivi le nuove costruzioni.

Modificato da brin
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Ciao Luca,

Difatti le nostre perdite nella marina mercantile,durante la I^G.M., furono

rilevanti e certamente si dovette provvedere con provvedimenti e tempi rapidi.

Posto anche questo articoletto tratto da "La Guerra Italiana"edito alla fine della guerra :

 

NAVI MERCANTILI ITALIANE AFFONDATE

 

Le perdite italiane (in valore assoluto ed in percentuale della consistenza pre-bellica della Marina Mercantile)

sono le seguenti,a confronto delle corrispondenti perdite ( in valore assoluto ed in percentuale) dell'Inghilterra e Francia:

 

NAZIONE TONN.STAZZA LORDE PERDITE PERCENTUALE

al 1° Agosto 1914 fino all'11 Dic.1915

 

Ighilterra.....................18.356.000.............................7.825.598.

.......................42,63-

Francia..........................2.300.000...............................908.068

........................39,44-

Italia.............................1.530.000...............................880.0

00........................57,52-

 

L'Italia è dunque la Nazione,fra quelle dell'Intesa,che ha avute le perdite percentuali

più elevate di navi mercantili per cause di guerra.

La percentuale di perdite italiane risulta poi molto più elevata rispetto a quelle francesi

ed inglesi se si tiene conto dell'importantissimo elemento dell'età delle navi:la guerra ci

ha infatti perdere soprattutto navi di età poco elevata ed addirittura moderne se si riflet-

te alla elevata età media della nostra marina mercantile.

 

Il Ministro dei Trasporti era allora l'On.De Nava il quale prese provvedimenti a riguardo più

che giustificati.

si trattava anche ,ovviamente,di far ripartire il commercio nel nostro Paese.-

 

Red

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Grazie ancora per questo ulteriore articolo. E' vero, la nostra flotta mercantile fu forse quella che ebbe a soffrire a causa della guerra; c'è tuttavia da rilevare che attraverso l'incorporazione di naviglio ex-nemico come riparazione di guerra, e grazie all'appoto di naviglio iscritto nei porti di cui l'Italia venne in possesso (Trieste, Pola, Fiume, Zara), la nostra Marina potè arrivare a disporre di 2.881.000 tonnellate di naviglio, posizionandosi al quinto posto a livello mondiale.

 

Si, De Nava, Ministro dei Trasporti dei Ministeri Orlando e Nitti, fece sicuramente qualcosa, ma il vero artefice della ripresa della nostra Marina Mercantile sarà il Governo Mussolini, cogli importanti provvedimenti del Ministro Ciano.

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Sempre da "L'ITALIA MARINARA",tanto per dare una stacco alla precedente conversazione,

posto quest'altro articoletto riguardante le navi "Cariddi"e " Scilla" della Compagnia Generale di Navigazione

ricorrendo il 50° Anniversario della Fondazione (1931) :

 

....questo tipo di nave ,assai ben riuscito,fu riprodotto,migliorato,nei due famosi gemelli

Scilla e Cariddi,quanto mai noto e preferiti,addetti a varie linee postali importanti,fra le quali

Civitavecchi-Golfo Aranci e la Napoli-Palermo.Lo Scilla era stato varato a Greenock nel 1866,

il Cariddi a Sunderland nel 1872;ambedue stazzavano 1300 tonnellate ed avevano una macchina

per 1700 cavalli.

Originariamente queste due navi erano lunghe 70 metri,poi furono allungate di 10 metri e raggiunsero

il detto tonnellaggio.

L'8 Giugno 1894 il Cariddi,che era stoto oggetto di una riparazione allo scafo,ed aveva ricevuto

un nuovissimo apparato motore a tripilce espansione fornito dalla ditta Hawthorn & Guppi di Napoli,

eseguiva le prove di velocità sul percorso Messina-Palermo,sviluppando l'elevata velocità di 14,05

miglia orarie.In occasione di queste grandi trasformazioni,era stato eseguito a bordo l'impianto della

luce elettrica.Requisiti durante la Grande Guerra,lo Scilla era silurato il 18 Ottobre 1915,il Cariddi invece,

era demolito , per vetustità,nell'anno 1923.

 

La nave "Cariddi"

cariddi2fl9.jpg

 

Red

Modificato da Red
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Si Luca,così è scritto nell'articolo.

Nel 1931, la Compagnia Navigazione Generale Italiana,celebrava il 50° anniversario della sua fondazione.

Nello stesso articolo,interessante ma molto lungo, vi sono altre fotografie di navi come per esempio:

l'Etna,il Bosforo,il Nilo.

Che comunque posto quì :

 

 

L'ETNA :

603 Tonnellate e 519 cavalli.

 

Per le altre due non ci sono dati.

 

etnacu4.jpg

 

Il BOSFORO :

 

bosforovu0.jpg

 

IL NILO :

 

nilouw2.jpg

 

Red

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Da"LA GUERRA ITALIANA"del 30 Marzo 1919 :

 

Ministro De Nava :Provvedimenti Marina Mercantile :

 

"I l Ministro dei Trasporti.on De Nava,ha terminato i suoi studi intorno al

nuovo regime della marina mercantile;e i suoi provvedimenti.

Il nuovo regime si ispira al concetto di dare la maggiore libertà alla marina mercantile,

nei riguardi della quale tuttavia il Governo terrà fede ai suoi impegni quando stabiliva

che i piroscafi fossero noleggiati dallo Stato per un periodo di due anni,garantiva durante

questo periodo l'ammortamento della differenza fra il valore iniziale del piroscafo e quello

risultante all'atto del noleggio; e si assumeva a proprio carico la differenza del valore nel

caso che al termine del noleggio il prezzo di mercato del piroscafo fosse inferiore al valore

già attribuito al piroscafo stesso.Oltre a tener fede a questo impegno ed ad altri assunti col

decreto Villa ,il decreto provvede a disciplinare il movimento di importazione ed esportazione,

secondo urgenti bisogni."

 

Red

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Grazie a te Luca.

Come avrai capito a me proprio piace condividere tutto

ciò che trovo,anche se sono articoli e cioè non "farina del mio sacco".

Ma se questi possono interessare a qualcuno per informazione o ricerche

ne sono veramente contento!

Spero che questi articoli e fotografie possano interessare anche ad altri.

Ciao

Gianni.

Modificato da Red
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Ma se questi possono interessare a qualcuno per informazione o ricerche

ne sono veramente contento!

Spero che questi articoli e fotografie possano interessare anche ad altri.

 

Ma certo! Specialmente il primo articolo è estremamente interessante. Grazie ancora.

 

luca

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Da ragazzino,forse ,ci sono stato molte volte a

bordo.Ho dei parenti a Reggio Cal.e spesso ci si andava.

(...)

A Messina esiste ancora il cantiere navale Rodriquez?

Quando iniziò le costruzioni delle navi?

Le comunicazioni tra le due rive dello Stretto sono sempre state intense.

Anch'io avevo parenti a Reggio e spesso andavamo da loro o, viceversa, loro venivano da noi.

Le due città sono cresciute, con storie diverse, ma parallelamente.

 

I cantieri Rodriguez esistono ancora, anche se ora fanno parte di una holding internazionale con ramificazioni da tutte le parti.

Mi pare abbiano iniziato le costruzioni di navi sul finire del XIX secolo, ma diventarono famosi con gli aliscafi realizzati a partire dagli anni '50 del secolo scorso.

 

ejcveu.jpg

 

Ciao.

 

Odisseo

 

P.S. la fonte della foto è ... la mia macchina fotografica :s01:

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Caro Odisseo,

è vero,i rapporti fra la Città di Reggio Cal. e Messina sono stati

sempre stretti specie per quelli commerciali.Da Reggio si andava a Messina

per trovare articoli diversi di ferramenta od altro e forse ancora oggi è così.

Però anche i rapporti ,fra famiglie formatosi o divise fra Messina e Reggio,

non è una rarità.Ecco così che tu avevi parenti a Reggio ed io invece ne ho

ancora.Ne ho qualcuno anche a Messina,cugini i quali insistono sempre di

andare a trovarli.Chissà!!!

Le due Città sono anche legate dalla storia antica,credo del tempo della

Magna Grecia:un Tiranno(non tiranno come lo intendiamo oggi,ma Capo della Città)

conquistò Messina.E' quello che ricordo in questo momento.

Per i Cantieri Rodriquez la domanda mi è venuta in mente parlando giusto della

Marina Mercantile e mi sarebbe piaciuto sapere anche quali furono le sue costruzioni

navali ,almeno quelle più importanti,durante il corso degli anni.

Si potrebbero aggiungere quì,sia come apporto alla nostra Città e sia per la Storia

della Marina Mercantile Italiana.

Ti ringrazio sempre molto per le foto che posti di Messina!Per me sono sempre una

boccata d'aria di mare della mia Città.

Caro Odisseo,grazie per la tua risposta;e scusami,non per fare il piangina come si dice

quì a Milano,ma credo che gli unici miei interlocutori siete ormai tu ed il buon Brin.

Ma non importa! Fin quando resisterò?

Un salutone di cuore.

Gianni (Red)

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i rapporti fra la Città di Reggio Cal. e Messina sono stati

sempre stretti specie per quelli commerciali.Da Reggio si andava a Messina

per trovare articoli diversi di ferramenta od altro e forse ancora oggi è così.

 

Le due Città sono anche legate dalla storia antica,credo del tempo della

Magna Grecia:un Tiranno(non tiranno come lo intendiamo oggi,ma Capo della Città)

conquistò Messina.

 

Ti ringrazio sempre molto per le foto che posti di Messina!Per me sono sempre una

boccata d'aria di mare della mia Città.

 

ma credo che gli unici miei interlocutori siete ormai tu ed il buon Brin.

1 - ... non ti ricordi le "bagnarote" ed il contrabbando di sale ?

2 - Il Messeno Anassila fu Tiranno di Reggio fra il 494 ed il 500 a.C., occupo Zancle (fondata da coloni Calcidesi intorno al 730 a.C., che subito dopo fondarono anche Reggio), che ribattezzò Messana.

3 - Postare immagini di Messina è assolutamente un piacere.

4 - Suvvia, non credo di essere (insieme a Brin) l'unico tuo interlocutore: mi sembra normale che in un salotto informatico si creino dei gruppi più o meno vasti che "chiacchierano" solo tra di loro.

Buona serata.

 

Odisseo

 

2ivzn2u.jpg

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4 - Suvvia, non credo di essere (insieme a Brin) l'unico tuo interlocutore: mi sembra normale che in un salotto informatico si creino dei gruppi più o meno vasti che "chiacchierano" solo tra di loro.

 

Concordo; Gianni, non è detto che un determinato argomento interessi a tutti. E poi magari interessa anche, ma manca il tempo materiale di rispondere. Stai di buon animo, dunque.

 

Comunque se posti foto come quella del lanciere, hai la mia attenzione assicurata vita natural durante, ovviamente.

 

un caro saluto

luca

Modificato da brin
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Tu,ora così.mi fai ricordare qualche particolare che sinceramente

avevo dimenticato!

Chiami "bagnarote " quelle donne che andavano bussando di casa

in casa e che vendevano delle palette di ferro ?

Se sì,mia madre ne aveva paura perchè diceva che potevano entrare in casa

e rubare!

Giusto Odisseo,fu Anassila che mi sembra fra l'altro sia stato un capo crudele.

Nella Storia di Messina credo d'aver letto qualcosa sui Mamertini,non mi ricordo se si trattasse

a riguardo della fondazione stessa della Città o impiegati dai Romani in occasione della I^ G.

Punica con la quale si ebbe ,con la vittoria degli stessi Romani,la prima Provincia Romana.

Grazie ancora per questa tua bella foto!

Grazie.

Ciao Odisseo,

Gianni.

Non bisogna che ora tu mi risponda.

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Chiami "bagnarote " quelle donne che andavano bussando di casa

in casa e che vendevano delle palette di ferro ?

Se sì,mia madre ne aveva paura perchè diceva che potevano entrare in casa

e rubare!

 

Nella Storia di Messina credo d'aver letto qualcosa sui Mamertini,non mi ricordo se si trattasse

a riguardo della fondazione stessa della Città o impiegati dai Romani in occasione della I^ G.

Punica con la quale si ebbe ,con la vittoria degli stessi Romani,la prima Provincia Romana.

 

Non bisogna che ora tu mi risponda.

1 - No quelle che tu ricordi sono delle zingare. Le "bagnarote" contrabbandavano sale, che ai "quei tempi" era in libera vendita in Sicilia e, invece, genere di monopolio sul Continente

2 - I Mamertini furono il casus belli per la I GM: avevano occupato Messina, i Cartaginesi li avevano attaccati, i Romani presero al volo l'occasione per intervenire fuori dall'Italia.

3 - In questo periodo (dopo il rientro in ufficio) sono piuttosto intermittente sul forum, quindi, se posso, rispondo subito.

Ciao.

 

Odisseo

 

vu905.jpg

 

P.S.: le foto ste sto postando in questa discussione risalgono tutte al 1981

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Riguardo alle "bagnarote" senz'altro hai ragione tu,io non posso

ricordare bene.

I Mamertini ,credo,venissero da Pozzuoli ed erano considerati dei delinquenti.

Occupata Messina,che forse allora si trovava sotto la potenza Siracusana,la

Città chiese aiuto ai Romani,anche per le minacce dei Cartaginesi.

Roma accettò ed intervenne sostenedo una battaglia navale contro i Cartaginesi

che ebbero la peggio.Lo scontro deve essere avvenuto al largo di Milazzo.

La flotta romana doveva essere comandata da Caio Duilio.

Roma a sua volta approfittò d'occupare, piano ,piano tutta la Sicilia facendone

prima Provincia Romana.La seconda mi sembra sia stata la Sardegna.

Ma dovrei rileggermi tutto.!

Ho in casa,una ristampa di un antico libro riguardante Messina,nel quale si parla un pò di tutto.

Mi fu regalato da un mio fratello ( mi chiamava Messinese per figura!!!).E' piccolo ed ha la

copertina rossa.E' molto interessante.Lì forse potrei ritrovare la storia.

Ho visto stamattina a Milano nella grande Libreria Hoepli un libro mi sembra con il titolo

i Tram a Messina.Lo avrei voluto comprare,ma ne avevo già acquistati altri due.

Lo comprerò la prossima volta.

La fotografia a dir poco per me è bellissima;si vede il Duomo con il Leone.

Molti anni fa mi recai a visitare il Sacrario di Cristo RE e con mia sorpresa notai che

guardando dal centro dell'Altare si è proprio in linea con la Madonnina.

Non so se lo hai mai notato.

Sempre grazie Odisseo.

Gianni.

Modificato da Red
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Si; come ho detto prima, non è che vi sia una gran differenza tra mercenari e delinquenti....

Un mercenario che svolge il suo lavoro con serietà non è necessariamente un delinquente.

Avevamo una certa tradizione ...

 

2uq2b69.jpg

 

:s03: ... se poi alludevi ad una mercenaria ... la cosa è diverse.

Ciao.

 

Odisseo

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Un mercenario che svolge il suo lavoro con serietà non è necessariamente un delinquente.

 

Avevamo una certa tradizione ...

 

No; però anche quelli che magari non lo erano, vennero sospettati di esserlo, con le ovvie conseguenze del caso. (Carmagnola docet)

 

Ahimè, l'avevamo si: Colleoni, Bande Nere, Carmagnola, Muzio Attendolo, Facino Cane, da Barbiano, Francesco Sforza, Francesco Ordelaffi e Castruccio Castracani (credo che il nome dica tutto), a cui voglio aggiungere, sebbene non fosse italiano, Giovanni l'Acuto.

 

Credo che una delle tare più grave che ci portiamo appresso sia il divorzio il divorzio, avvenuto nel 1300-1400, tra il cittadino ed il soldato, uno dei motivi del nostro mancato "decollo" come nazione.

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Ahimè, l'avevamo si: Colleoni, Bande Nere, Carmagnola, Muzio Attendolo, Facino Cane, da Barbiano, Francesco Sforza, Francesco Ordelaffi e Castruccio Castracani (credo che il nome dica tutto), a cui voglio aggiungere, sebbene non fosse italiano, Giovanni l'Acuto.

Credo che una delle tare più grave che ci portiamo appresso sia il divorzio il divorzio, avvenuto nel 1300-1400, tra il cittadino ed il soldato, uno dei motivi del nostro mancato "decollo" come nazione.

1 - Giovanni l'Acuto ... conosciuto anche come John Hawkwood e che a Firenze deve aver lasciato un buon ricordo (foto da Wiki).

2wqbmv5.jpg

 

2 - La separazione tra cittadino e soldato in Italia la porterei più indietro, almeno al basso impero romano, quando i cittadini romani smisero di fare i legionari.

L'argomento è però un po' troppo complesso ...

 

Ciao.

 

Odisseo

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1 - Giovanni l'Acuto ... conosciuto anche come John Hawkwood e che a Firenze deve aver lasciato un buon ricordo (foto da Wiki).

 

 

2 - La separazione tra cittadino e soldato in Italia la porterei più indietro, almeno al basso impero romano, quando i cittadini romani smisero di fare i legionari.

 

L'argomento è però un po' troppo complesso ...

 

Semmai è John Hawkwood conosciuto come Giovanni l'Acuto :s03: . In ogni caso, è uno dei migliori archetipi umani della sua categoria e della sua epoca.

 

Il divorzio iniziò li; ma il progressivo assorbimento della nobiltà guerriera franca e tedesca limitò temporaneamente questo processo, che portò comunque alla divisione definitiva sancita con il fallimento dell'esperienza comunale e delle sue milizie cittadine, tranne che per alcune realtà (Piemonte e Venezia, per esempio).

 

Certo che è complesso, e se per questo è anche fuori tema, cionondimeno lo considero di una estrema rilevanza ed importanza.

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Per continuare o chiudere l'argomento in tema,posto una foto della Nave Reggio,tratta da "Le Vie dItalia"

del T.C.I.della fine 1918 inizio 1919.

 

Nave Reggio con vagoni di treno imbarcati :

 

reggiogz2.jpg

 

Posto anche questa del Porto di Reggio Cal.tratta da un fascicolo de "L'Italia Marinara" del 1931:

Il Porto di Reggio Cal.:

 

portosa9.jpg

 

La nave con le due fascie bianche sul fumaiolo non so s'è italiana od inglese ?

Ho voluto lasciare la foto con i suoi colori originali!

Red

Modificato da Red
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  • 2 years later...
Recupero questo topic per postare un paio di immagini del traghetto delle FF.SS. Scilla a Messina chiedendo sin da ora scusa al Sire di Itaca per la pessima qualità delle immagini ma al momento sono privo di scanner ...

... vanno bene anche così ! :s02:

Grazieeee !!!!

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Salvo sviste quelle sullo sfondo mi sembrano tre cacciatorpediniere della classe Palestro (la prima è riconoscibile dall'identificativo ottico PT le altre dalla particolare forma della prua) declassate nei ruoli, dopo il 1938, a torpediniere. L'immagine potrebbe essere stata scattata nei primi anni trenta posto che una delle due cartoline in mio possesso risulta spedita il 31.10.1934. Che ne dite?

 

navetraghettoffssscilla.jpg

Modificato da Corto Maltese
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come periodo sicuramente è quello infatti il traghetto che si vede in primo piano dovrebbe essere o lo scilla o il cariddi per cui siamo inizio anni 30 di sicuro

 

Se è corretto quanto riportato dall'ANB ( http://www.anb-online.it/articolo.php?sez=...cilla_e_cariddi ), e cioè che lo Scilla e il Cariddi sarebbero stati "realizzati nel 1932" (immagino significhi varati e completati nel 1932) possiamo restringere l'intervallo di tempo in cui sarebbero state scattate le immagini al biennio '32 - '33. Peraltro Asteria mi hai fatto venire il dubbio che nella prima immagine sia ritratto il Cariddi e non lo Scilla :s09: ...

Modificato da Corto Maltese
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  • 3 months later...

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