walter leotta Inviato 30 Maggio, 2008 Segnala Share Inviato 30 Maggio, 2008 DA REPUBBLICA It A Dublino dopo giorni di negoziato trattativa sbloccata per l'ok di Londra I Paesi firmatari avranno otto anni per mettere al bando le cluster bomb Bombe grappolo da oggi fuorilegge Cento nazioni firmano l'accordo Il direttore della Campagna italiana contro le mine: "Vittoria per la società civile" DUBLINO - Le bombe a grappolo, da oggi sono messe al bando da oltre cento nazioni. Lo storico risultato è stato raggiunto dopo dieci giorni di negoziati nella città irlandese di Dublino. A sbloccare lo stallo dei primi giorni, l'adesione della Gran Bretagna, inizialmente contraria alla messa fuori legge delle micidiali cluster bomb. La bozza del trattato firmata oggi e approvata all'unanimità stabilisce che i Paesi che vi aderiscono - grandi assenti sono gli Stati Uniti - avranno otto anni per smettere di costruire, vendere e immagazzinare questo tipo di ordigni. Le bombe a grappolo rimangono letali a distanza di decenni dalla fine di un conflitto e fanno molte vittime tra i civili, soprattutto i bambini, attirati dai loro colori accesi. "Un'ampia vittoria per la società civile". Questo il commento del direttore della Campagna italiana contro le mine, Giuseppe Schiavello, che invita ora il Parlamento - che ha espresso unanimità a votare l'odg contro le cluster bomb - a mostrare "la stessa unanimità per decidere gli stanziamenti dei fondi per l'applicazione, quelli dello sminamento umanitario, che dal duemila sono stati regolarmente tagliati, del 75 per cento". L'ambasciatore Lucia Fiori, che ha guidato la delegazione italiana al negoziato in Irlanda, si dice soddisfatta per un accordo che "mette al bando le bombe a grappolo, ma al tempo stesso consente di rispettare gli impegni internazionali, ad esempio in ambito Nato". La Convenzione per la messa fuori legge delle cluster bomb sarà firmata il 2 e 3 dicembre a Oslo, in Norvegia. (30 maggio 2008) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 30 Maggio, 2008 Segnala Share Inviato 30 Maggio, 2008 Risultato senza dubbio positivo, utopistico ma positivo. Luca Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore luciano pietri Inviato 30 Maggio, 2008 Segnala Share Inviato 30 Maggio, 2008 Ciao Walter come mi suona strano che per smettere di costruire quei giocattolini ci vogliano 8 anni, chissà forse perchè hanno già pronta una linea di produzione per altri aggeggi che non sono ricompresi nell'accordo? Otto anni anche per immagazzinare, non per distruggere i magazzini!!!!! Va beh, meglio che niente ma siamo alle solite, i grandi produttori fanno gli accordi solo quando la convenienza economica è garantita. Ciao Walter Luciano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Odisseo Inviato 30 Maggio, 2008 Segnala Share Inviato 30 Maggio, 2008 come mi suona strano che per smettere di costruire quei giocattolini ci vogliano 8 anni 8 anni servono a vendere i residui di magazzino, smaltire le scorte, riconvertire le linee produttive, s'intende dopo aver trovato qualche altra diavoleria ... :s05: Ciao. Odisseo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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