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I 156 Sommergibili Della Regia Marina


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I sommergibili italiani

[156 unita’ per 131.865t]

 

All’entrata del conflitto la componente subacquea della Regia Marina era la più consistente con 115 battelli, superata da un punto di vista numerico solamente dall’Unione Sovietica dove però abbondanavano i sommergibili costieri, molto dei quali di appena 160 tons di dislocamento. A ennesima dimostrazione della scarsissima capacità della cantieristica nazionale, nel corso dei tre anni conflitto le nuove unità consegnate furono appena 29 [due delle quali peraltro praticamente già pronte nel giugno 1940], un numero assolutamente insufficiente non solo per far fronte agli impegni bellici ma anche solamente per far fronte alle perdite. Per arrivare ai 156 bisogna poi aggiungere 12 unità straniere [9 tedeschi, 1 francese, 2 jugoslavi]. Il numero "storico" di 172 è raggiunto con 16 tascabili.

 

 

Periodo prebellico fino al 10 giugno 1940

[115 unità per 102.125 t]

 

anno 1916 [2 unità]: H-1, H-2;

 

anno 1917 [3 unità]: H-4, H-6, H-8;

 

anno 1918 [2 unità]: X-2, H-3;

 

anno 1928 [3 unità]: Balilla, Millelire, Toti;

 

anno 1929 [9 unità]: Bausan, Capponi, Colonna, Da Procida, Des Geneys, Mameli, Pisani, Sciesa, Speri;

 

anno 1930 [6 unità]: Bandiera, Manara, Menotti, Narvalo, Santarosa, Squalo;

 

anno 1931 [5 unità]: Bragadin, Corridoni, Delfino, Fieramosca, Tricheco

 

anno 1932 [7 unità]: Argonauta, Fisalia, Medusa, Salpa, Serpente, Settembrini, Settimo;

 

anno 1933 [4 unità]: Diamante, Jalea, Jantina, Naiade, Sirena, Smeraldo;

 

anno 1934 [9 unità]: Ametista, Anfitrite, Galatea, Galilei, Nereide, Ondina, Rubino, Topazio, Zaffiro;

 

anno 1935 [4 unità]: Calvi, Ferraris, Glauco, Micca;

 

anno 1936 [15 unità]: Adua, Ambra, Axum, Berillo, Corallo, Diaspro, Finzi, Gemma, Iride, Malachite, Onice, Otaria, Perla, Tazzoli, Turchese;

 

anno 1937 [10 unità]: Alagi, Aradam, Argo, Dagabur, Dessié, Foca, Macallé, Uarsciek, Uebi Scebeli, Velella;

 

anno 1938 [21 unità]: Ascianghi, Barabarigo, Beilul, Brin, Dandolo, Durbo, Emo, Galvani, Gondar, Guglielmotti, Lafolé, Marcello, Mocenigo, Morosini, Nani, Neghelli, Provana, Sciré, Tembien, Venerio, Zoea;

 

anno 1939 [7 unità]: Archimede, Atropo, Bagnolini, Cappellini, Faà di Bruno, Liuzzi, Torricelli;

 

anno 1940 [6 unità]: Bianchi, Da Vinci, Giuliani, Marconi, Tarantini, Torelli

 

 

Costruzioni periodo bellico

dal 10 giugno 1940 all’ 8 settembre 1943

[29 unità per 29.740 t]

 

anno 1940 [2 unità]

giugno [1]: Malaspina [20]; luglio [1]: Baracca [10]

 

anno 1941 [8 unità]

aprile [1]: Cagni [1]; maggio [1]: Millo [1]; giugno [2]: Caracciolo [1], Saint Bon [12; ]; ottobre [2]: Platino [2], Acciaio [30]; novembre [1]: Asteria [8] dicembre [1]: Giada [6]

 

anno 1942 [11 unità]

gennaio [1]: Granito [3]; febbraio [1]: Volframio [15]; marzo [1]: Cobalto [18], Avorio [25]; maggio [3]: Bronzo [2]; Alabastro [9], Argento [16]; luglio [1]: Nichelio [30]; ottobre [1]: Tritone [10]; novembre [1]: Gorgo [11], Porfido [24]

 

anno 1943 [8 unità]

marzo [1]: Flutto [10]; maggio [1]: Marea [7]; giugno [3]: Remo [19], Romolo [19], Vortice [21]; luglio [1]: Nautilo [26; agosto [2]: Sparide [7], Murea [25]

 

ELENCO SOMMERGIBILI IN SERVIZIO

NELLA REGIA MARINA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

 

classe, caratteristiche, nome, data di consegna, sorte finale, successi

 

tipo Holland [5 unità]

[360 / 474 t; 45,8x4,65x3,76 m; 490 / 620 hp; 12 / 11 nodi; 3.300/7 - 120/3,5 mg/nodi; 4 tls da 450 mm (6 siluri) 1x76 mm; 27 uomini]

 

H-1 16.10.1916

All’entrata in vigore dell’Armistizio, al comando del t.v. Augusto Marracini riuscì a salpare da Ajaccio e raggiungere Malta per consegnarsi agli Alleati. Disarmato il 31 dicembre 1947, radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

H-2 18.10.1916

All’entrata in vigore dell’Armistizio, al comando del t.v. Antonio Canezza riuscì a salpare da Ajaccio e raggiungere Malta per consegnarsi agli Alleati. Disarmato nel marzo 1946, radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

H-4 24.4.1917

All’entrata in vigore dell’Armistizio, al comando del t.v. Enrico Beverini riuscì a salpare da Ajaccio e raggiungere Malta per consegnarsi agli Alleati. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

H-6 23.4.1917

Catturato il 14.9.43 nel porto di Bonifacio dai tedeschi e da questi affondato il 18 nelle acque antistanti la località corsa insieme al sommergibile Rismondo. [CATT]

Successi: nessuno

 

H-8 24.5.1917

Affondato il 5.6.1943 a La Spezia nel corso di un’incursione aerea alleata: successivamente recuperato fu trasformato in pontone di carica. Il 9 settembre 1943 si trovava a Genova al comando del c.c. Luigi Gasperini: catturato dai tedeschi venne poi affondato. [PORT]

Successi: nessuno

 

 

classe X [2 unità]

[403 / 468 t; 47x5x3,1 m; 660 / 320 hp; 8,2 / 6,3 nodi; 1.200/8 - 70/3 mg/nodi; 2 tls da 450 mm (2 siluri) 1x76 mm 18 mine; 25 uomini]

 

X-2 1.2.1918

Posto in disarmo il 16 settembre 1940, radiato il 18 ottobre 1946. [RAD]

Successi: nessuno

 

X-3 27.8.1918

Posto in disarmo il 16 settembre 1940, radiato il 18 ottobre 1946. [RAD]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Balilla [4 unità]

1.464 / 1.927 t; 86,75x7,8 x4,11 m; 4.000 / 2.200 hp; 17 / 9 nodi; 12.000/7 - 110/3 mg/nodi; 6 tls da 533 mm (12 siluri) 1x120 mm 2x13,2 mm; 70 uomini

 

Balilla 21.7.1928

Posto in disarmo il 28 aprile 1941 e utilizzato come deposito combustili con la sigla GR-247. Radiato il 18 ottobre 1946. [RAD]

Successi: nessuno

 

Domenico Millelire 21.8.1928

Posto in disarmo il 15 maggio 1941 e utilizzato come deposito combustili con la sigla GR-248. Radiato il 18 ottobre 1946. [RAD]

Successi: nessuno

 

Antonio Sciesa 12.4.1929

Irrimediabilmente danneggiato il 6.11.42 nel corso di un’incursione aerea sul porto di Tobruch. [t.v. Raul Galletti, 23 morti] [PORT]

Successi: nessuno

 

Enrico Toti 20.9.1928

Posto in disarmo il 1 aprile 1943, utilizzato come pontone carica batterie, venne radiato il 18 ottobre 1946. Fu l’unico battello subacqueo della Regia Marina ad avere affondato un sommergibile avversario, il britannico Triad. Nel corso del conflitto fu assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. [RAD]

Successi: 1 unità per 1.090 [15.10.40 (Bandino Bandini) smg Triad gb 1.090]

 

 

 

classe Mameli [4 unità]

842 / 1.010 t; 64,64X6,52x4,31 m; 3.000 / 1.100 hp; 17,2 / 7,7 nodi; 7.100/6,9 - 80/4 mg/nodi; 6 tls da 533 mm (10 siluri) 1x102 mm 2x13,2 mm; 49 uomini

 

Pier Capponi 20.1.1929

Affondato il 31.3.41 a sud di Stromboli dal sommergibile britannico Rorqual del LtCdr Ronald Hugh Dewhurst: salpato da Messina il battello stava raggiungendo La Spezia per essere posto in disarmo. Inizialmente il nome previsto da assegnare all’unità era Masaniello, cambiato il 1 gennaio 1927. [c.c. Romeo Romei, 38 vittime, nessun superstite] [sMG]

Successi: 1 unità per 1.888 t [22.6.40 (Romeo Romei) Helgo sve 1.888]

 

Giovanni Da Procida 20.1.1929

All’entrata in vigore dell’Armistizio si trovava a Taranto al comando del c.c. Gustavo Lovatiello. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

Goffredo Mameli 20.1.1929

All’entrata in vigore dell’Armistizio al comando del t.v. Cesare Buldrini, riuscì a trasferirsi da Pola, dove era stato assegnato alla Scuola Sommergibili, a Brindisi. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: 1 unità per 1.044 t [1.8.40 (Nicola Maiorana) Roula gre 1.044]

 

Tito Speri 20.8.1929

All’entrata in vigore dell’Armistizio si trovava a Taranto: nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Pisani [4 unità]

880 / 1.058 t; 68,2x6x4,84 m; 2.700 / 1.100 hp; 15 / 8,2 nodi; 4.200/9 - 70/4 mg/nodi; 6 tls da 533 mm (10 siluri) 1x102 mm 2x13,2 mm; 49 uomini

 

Giovanni Bausan 15.9.1929

Posto in disarmo il 18 maggio 1942 e utilizzato come pontone di carica GR-251. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. Radiato il 18 ottobre 1946. [RAD]

Successi: nessuno

 

Marcantonio Colonna 10.7.1929

Posto in disarmo il 1 giugno 1942 e utilizzato come pontone di carica. Radiato il 18 ottobre 1946. [RAD]

Successi: nessuno

 

Des Geneys 31.10.1929

Posto in disarmo il 28 maggio 1942. Autoaffondato a Fiume il 9 settembre 1943 all’atto dell’Armistizio. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. [RAD]

Successi: nessuno

 

Vettor Pisani 15.6.1929

Radiato il 1 febbraio 1948. All’entrata in vigore dell’Armistizio riuscì a salpare da Pola e raggiungere Taranto per mettersi a disposizione dei britannici. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili. [sOP]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Bandiera [4 unità]

942 / 1.147 t; 69,8x7,18x4,4 m; 3.000 / 1.300 hp; 15,1 / 8,2 nodi; 4.740/8,5 - 60/4 mg/nodi; 8 tls da 533 mm (12 siluri) 1x102 mm 2x13,2 mm; 52 uomini

 

Fratelli Bandiera 12.8.1930

Radiato il 1 febbraio 1948. All’entrata in vigore dell’Armistizio, al comando del c.c. Giulio Ghiglieri riuscì a salpare da Pola, dov’era assegnato alla Scuola Sommergibili, e raggiungere Malta per mettersi a disposizione dei britannici. [sOP]

Successi: nessuno

 

Luciano Manara 6.6.1930

All’entrata in vigore dell’Armistizio si trovava a Brindisi al comando del t.v. Gaspare Cavallino. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

Ciro Menotti 29.8.1930

Assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola, all’entrata in vigore dell’Armistizio raggiunse Malta per consegnarsi agli Alleati. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

Santorre di Santarosa 29.7.1930

Incagliatosi il 19.1.43 nei pressi di Tripoli venne silurato il giorno successivo dalla motosilurante britannica MTB-260 e poi definitivamente distrutto dalle truppe italiane in ritirata. Il battello era impegnato in una missione di trasporto materiali da Taranto a Tripoli. [t.v. Giuseppe Simonetti] [NA]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Squalo [4 unità]

933 / 1.146 t; 69,8x7,18x4,45 m; 3.000 / 840 hp; 15,1/8 nodi; 5.650/8 - 100/3 mg/nodi; 8 tls da 533 mm (12 siluri) 1x102 mm 2x13,2 mm; 52 uomini

 

Delfino 19.6.1931

Affondato il 23.3.43 nel Golfo di Taranto a seguito di una collisione con un mezzo portuale. Il battello è stato protagonista di uno degli episodi meno nobili del sommergibilismo nazionale affondando, al comando del t.v. Giuseppe Aicardi, l’incrociatore greco Helli quando la Grecia era ancora neutrale. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. [t.v. Mario Violante, 28 vittime] [iNC]

Successi: 1 unità per 2.116 t [15.8.40 (Giuseppe Aicardi) inc Helli gre 2.116]

 

Narvalo 6.12.1930

Affondato il 14.1.43 a sud-est di Malta dai caccia britannici Hursley e Pakenham di scorta al convoglio ME-15 e da un Beaufort del No.39 Squadron: risalito in superficie il battello venne autoaffondato dall’equipaggio. [t.v. Ludovico Grion, 36 vittime compresi 8 prigionieri inglesi, 35 superstiti inclusi 3 britannici] [NA-AE]

Successi: nessuno

 

Tricheco 25.6.1931

Affondato il 18.3.42 nei pressi del porto di Brindisi dal sommergibile britannico Upholder del LtCdr Malcolm David Wanklyn. L’unità subacquea, al comando del t.v. Alberto Avogadro di Cerrione, fu protagonista di un episodio sfortunato quale l’affondamento del connazionale Gemma, scambiato per un battello avversario. [c.c. Giovanni Consolo, 38 vittime] [sMG]

Successi: 1 unità per 695 t [6.10.40 (Alberto Avogadro di Cerrione) smg Gemma ita 695]

 

Squalo 11.10.1930

All’entrata in vigore dell’Armistizio raggiunse Augusta e successivamente Malta al comando del t.v. Carlo Girola. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Fieramosca [1 unità]

[1.556 / 1.965 t; 82,58x8,04x5,30 m; 6.000 / 2.000 hp; 15,5 / 9 nodi; 5.300/8 - 90/3 mg/nodi; 8 tls da 533 mm (14 siluri) 1x120 4x13,2; 78 uomini]

 

Ettore Fieramosca 5.12.1931

Disarmato il 10 aprile 1941, radiato il 18 ottobre 1946. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. [RAD]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Bragadin [2 unità]

[981 / 1.167 t; 71,5x7,2x4,8 m; 1.500 / 1.000 hp; 11,5 / 7 nodi; 4.180/6,5 - 86/2,2 mg/nodi; 4 tls da 533mm (6 siluri) 1x102 mm 2x13,2 mm 24 mine; 55 uomini]

 

Marcantonio Bragadin 16.11.1931

Denominato Marcantonio Bragadino fino all’aprile 1928. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

Filippo Corridoni 17.11.1931

Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

 

 

classe 600 serie Argonauta [7 unità]

666 / 810 t; 61,5x65,6x4,64 m; 1.250 / 800 hp; 14 / 8 nodi; 5.000/9 - 80/3 mg/nodi; 6 tls da 533 mm (6 siluri) 1x102 mm 2x13,2 mm; 36 uomini

 

Argonauta 1.1.1932

Affondato il 29.6.40 al largo delle coste libiche da un velivolo britannico Sunderland del No.230 Squadron. Meno probabile la versione ufficiale italiana secondo la quale il battello venne distrutto dai caccia britannici Dainty, Defender, Decoy, Ilex e australiano Voyager. [t.v. Vittorio Cavicchia Scalamonti, 48 vittime, nessun superstite] [NA]

Successi: nessuno

 

Fisalia 5.6.1932

Affondato il 28.9.41 al largo di Jaffa dalla corvetta britannica Hyacinth, la stessa che qualche mese più tardi sarà protagonista della cattura del Perla. [c.c. Giloramo Acunto, 46 vittime, nessun superstite] [NA]

Successi: nessuno

 

Jalea 16.3.1933

All’entrata in vigore dell’Armistizio si trovava a Taranto. Radiato il 1 febbraio 1948. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. [sOP]

Successi: nessuno

 

Jantina 1.3.1933

Affondato il 5.7.41 a sud dell’isola di Mikonos dal sommergibile britannico Torbay del LtCdr Anthony Cecil Capel Miers. [c.c. Vincenzo Politi, 6 superstiti] [sMG]

Successi: nessuno

 

Medusa 25.9.1932

Affondato il 30.1.42 al largo della penisola dell’Istria dal sommergibile britannico Thorn del LtCdr Robert Galliano Norfolk. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. [c.c. Enrico Bertarelli, 58 vittime, 2 superstiti] [sMG]

Successi: nessuno

 

Salpa 12.12.1932

Affondato il 27.6.41 al largo di Marsa Matruh dal sommergibile britannico Triumph del LtCdr Wilfrid John Wentworth Woods. [t.v. Renato Guagni, 48 vittime, nessun superstite] [sMG]

Successi: nessuno

 

Serpente 12.11.1932

Fino al 1931 denominato Nautilus. Autoaffondato il 12.9.43 al largo di Ancona [t.v. Raffaele Allegri] dopo essere sfuggito alla cattura da parte dei tedeschi a Pola, dove era assegnato alla Scuola Sommergibili, sorte condivisa con il sommergibile Ametista. [sB]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Settembrini [2 unità]

[954 / 1.153 t; 67,5x6,6x4 m; 3.000 / 1.300 hp; 18 / 8 nodi; 6.200/7,3 - 100/3 mg/nodi; 8 tls da 533 mm (12 siluri) 1x102 mm 4x13,2; 56 uomini]

 

Luigi Settembrini 25.1.1932

Affondato il 15.11.44 lungo la rotta tra Gibilterra e le Bermuda a seguito di una collisione con il caccia di scorta statunitese DE677 Frament: il battello era diretto nell’arcipelago atlantico per essere utilizzato nell’addestramento delle unità di superficie alleate. Nel corso del conflitto venne assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. [s.tv. Carlo Scarpa, 9 superstiti] [iNC]

Successi: nessuno

 

Ruggero Settimo 25.4.1932

All’entrata in vigore dell’Armistizio salpò da Pola, dove era assegnato alla Scuola Sommergibili, per raggiungere Taranto. Radiato il febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

 

 

classe 600 serie Sirena [12 unità]

[679 / 842 t; 60,18x6,45x4,66 m; 1.350 / 800 hp; 14 / 8 nodi; 5.000/9 - 80/3 mg/nodi; 6 tls da 533 mm (6 siluri) 1x100 mm 2x13,2 mm; 36 uomini]

 

Ametista 1.4.1934

Autoaffondato il 12.9.43 al largo di Ancona [st.v. Luigi Ginocchio] insieme al Serpente dopo essere sfuggito alla cattura da parte dei tedeschi a Fiume. [sB]

Successi: nessuno

 

Anfitrite 22.3.1934

Affondato il 6.3.41 al largo di Creta dal caccia britannico Greyhound di scorta al convoglio GA-8: costretto a risalire in superficie venne autoaffondato dall’equipaggio. [t.v. Bruno Ghersina, 3 vittime] [NA]

Successi: nessuno

 

Diamante 18.11.1933

Affondato il 20.6.40 al largo di Tobruch dal sommergibile britannico Parthian del Lt.Cdr. Michael Gordon Rimington. [t.v. Angelo Parla, 43 vittime, nessun superstite] [sMG]

Successi: nessuno

 

Galatea 25.6.1934

All’entrata in vigore dell’Armistizio raggiunse Bona per consegnarsi agli Alleati. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: 1 unità per 170 t [13.3.42 (Mario Baroglio) Zoodochos Pighi gre 170]

 

Naiade 14.11.1933

Affondato il 14.12.40 al largo di Bardia dai caccia britannici Hyperion e Hereward: costretto a risalire in superficie venne autoaffondato dall’equipaggio. [t.v. Pietro Notarbartolo, 1 vittima] [NA]

Successi: 1 unità per 1.044 t [1.8.40 (Luigi Baroni) Roula gre 1.044]

 

Nereide 18.2.1934

Affondato il 13.7.43 al largo di Augusta dai caccia britannici Echo e Ilex: il battello era impegnato nell’attacco alla flotta d’invasione della Sicilia. [t.v. Renato Scandola, 21 vittime] [NA]

Successi: nessuno

 

Ondina 19.9.1934

Affondato il 11.7.42 a sud di Cipro dalle unità britanniche Protea, Sothern, Maid e Walrus: venne autoaffondato dall’equipaggio per impedierne la cattura [t.v. Gabriele Adolfi, 5 vittime] [NA]

Successi: 1 unità per 3.805 t [20.6.41 (Corrado Dal Pozzo) Refah tur 3.805]

 

Rubino 21.3.1934

Affondato il 29.6.40 al largo delle coste pugliesi da un Catalina britannico del No.202 Squadron. [t.v. Luigi Trebbi, 40 vittime, 4 superstiti] [AE]

Successi: nessuno

 

Sirena 2.10.1933

Autoaffondato il 9.9.43 a La Spezia [t.v. Vittorio Savarese]. [sB]

Successi: nessuno

Smeraldo 29.11.1933

Scomparso nel settembre 1941 nel Canale di Sicilia per il probabile urto contro una mina: il battello aveva lasciato Augusta il giorno 15. [t.v. Bartolomeo La Penna, 45 vittime, nessun superstite] [NN]

Successi: nessuno

 

Topazio 26.4.1934

Affondato per errore il 12.9.43 al largo delle coste sarde da un velivolo britannico Blenheim del No.13 Squadron: in conformità alle disposizioni armistiziale il battello stava dirigendo verso il porto alleato di Bona. [t.v. Pier Vittorio Casarini, 49 vittime, nessun superstite] [FF]

Successi: 1 unità per 691 t [10.9.41 (Emilio Berendan) Murefte gb 691]

 

Zaffiro 4.6.1934

Affondato probabilmente il 8.6.42 al largo delle Baleari da un velivolo britannico Catalina del No.202 Squadron. [t.v. Carlo Mottura, 49 vittime, nessun superstite] [AE]

Successi: nessuno

 

 

classe Archimede [2 unità]

[985 / 1.259 t; 70,51x6,87x4,4 m; 3.000 / 1.400 hp; 17 / 7,7 nodi; 10.300/8 - 80/4 mg/nodi; 8 tls da 533 mm (12 siluri) 2x100 mm 2x13,2 mm; 55 uomini]

 

Ferraris 31.1.1935

Affondato il 25.10.41 a oriente delle Azzorre dal caccia di scorta britannico Lamerton che navigava a protezione del convoglio HG-75: per evitare la cattura il battello venne autoaffondato dall’equipaggio. Poco prima era stato gravemente danneggiato da un velivolo Catalina britannico del No.202 Squadron. [t.v. Filippo Floris, 6 morti] [NA-AE]

Successi: nessuno

 

Galilei 16.10.1934

Catturato il 19.6.40 a sud di Aden, Mar Rosso, dopo essere stato costretto a riemergere in superficie dalle bombe di profondità del trawler britannico Moonstone. [c.c. Corrado Nardi, 15 morti] [CATT]

Successi: 1 unità per 8.215 t [16.6.40 (Corrado Nardi) James Stove nor 8.215]

 

 

 

classe Glauco [2 unità]

[1.059 / 1.326 t; 73x7,2x 5,09 m; 3.000 / 1.120 hp; 17 / 8 nodi; 9.760/8 - 110/3 mg/nodi; 8 tls da 533 mm (12 siluri) 2x100 mm 2x13,2 mm; 57 uomini]

 

Glauco 20.9.1935

Affondato il 27.6.41 a occidente di Gibilterra dal caccia britannico Wishart: costretto a riemergere dal lancio delle cariche di profondità il battello venne autoaffondato dall’equipaggio. Salpato da Bordeaux il battello era diretto in Italia . [c.f. Candido Corvetti, 8 vittime] [NA]

Successi: nessuno

 

Otaria 20.10.1936

All’entrata in vigore dell’Armistizio lasciò Pola, dove era assegnato alla Scuola Sommergibili, e raggiunse Augusta per consegnarsi agli Alleati. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: 1 unità per 4.662 t [20.5.41 (Giuseppe Vocaturo) Starcross gb 4.662]

 

 

 

classe Micca [1 unità]

[1.570 / 1.967 t; 90,3x7,7x5,3 m; 3.000 / 1.700 hp; 17 / 8 nodi; 12.000/8 - 70/4 mg/nodi; 6 tls da 533 mm (10 siluri) 2x120 mm 4x13,2 mm 40 mine; 72 uomini

 

Pietro Micca 1.10.1935

Affondato il 29.7.43 nei pressi di Santa Maria di Leuca dal sommergibile britannico Trooper del Lt G.S.C. Clarabut mentre da Taranto dirigeva verso Napoli. [t.v. Paolo Scrobogna, 54 vittime, 18 superstiti] [sMG]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Calvi [3 unità]

[1.550 / 2.060 t; 84,3x7,71x5,14 m; 4.400 / 1.800 hp; 17 / 8 nodi; 11.400/8 -120/3 mg/nodi; 8 tls da 533mm 2x120 4x13,2; 67 uomini

 

Pietro Calvi 16.10.1935

Affondato il 15.7.42 a sud delle Azzore dallo sloop britannico Lulworth: costretto a riemergere dal lancio delle cariche di profondità il battello venne autoaffondato dall’equipaggio. [c.f. Primo Longobardi, 35 vittime] [NA]

Successi: 6 unità per 34.193 t [20.12.42 (Giuseppe Caridi) Carlton gb 5.162; (Emilio Olivieri) 25.3.42 Tredinnick gb 4.589: 31.3.42 T.C. McCobb usa 7.452; 9.4.42 Eugene V.R. Thayer usa 7.138; 11.4.42 Balkis nor 2.161; 12.4.42 Ben Brush pan 7.691]

 

Giuseppe Finzi 8.1.1936

Catturato il 9.9.43 a Bordeaux dai tedeschi [t.v. Nicola Delillo]. Ribattezzato UIT-21 non ebbe però alcun impiego operativo e venne sabotato il 25 agosto 1944 in occasione dell’abbandono della base navale. [CATT]

Successi: 5 unità per 30.760 t [6.3.42 (Ugo Giudice) Melpomene gb 7.011; 7.3.42 Skane sve 4.528; 10.3.42 Charles Racine nor 9.957; 28.3.42 (Mario Rossetto) Gramicos gre 3.689; 30.3.42 Celtic Star gb 5.575]

 

Enrico Tazzoli 18.4.1936

Scomparso nel maggio 1943 nel Golfo di Biscaglia: il giorno 16 il battello aveva lasciato La Pallice con destinazione Singapore con a bordo materiali strategici per il Giappone. [c.c. Giuseppe Gaito, nessun superstite] [NN]

Successi: 18 unità per 96.650 t [12.10.40 (Vittore Racanelli) Orao jug 5.135; 27.12.40 Ardanbhan gb 4.980; 15.4.41 (Carlo Fecia di Cossato) Aurillac gb 4.733; 7.5.41 Fernlane nor 4.310; 9.5.41 Alfred Olsen nor 8.817; 19.8.41 Sildra nor 7.313; 6.3.42 Astrea nl 1.406; 7.3.42 Tonsbergfjord nor 3.156; 9.3.42 Montevideo uru 5.785; 11.3.42 Cygnet pan 3.628; 13.3.42 Daytonian gb 6.434; 15.3.42 Athelqueen gb 8.780; 1.8.42 Kastor gre 5.497; 6.8.42 Havsten nor 6.161; 12.12.42 Empire Hawk gb 5032; 12.12.42 Ombilin nl 5.658; 21.12.42 Queen City gb 4814; 25.12.42 Dona Aurora usa 5.011]

 

 

 

classe 600 serie Perla [10 unità]

[697 / 856 t; 60,18x6,45x4,7 m; 1.400 / 800 hp; 14 / 7,5 nodi; 5.200/8 - 74/4 mg/nodi; 6 tls da 533mm (6 siluri) 1x100 2x13,2; 36 uomini]

 

Ambra 4.8.1936

Catturato il 9.9.43 a La Spezia dalle truppe tedesche. [CATT]

Successi: 2 unità per 6.943 t [31.3.41 inc (Mario Arillo) Bonaventure gb 5.450; 12.12.42 Berto norv (gamma) 1.493]

 

Berillo 5.8.1936

Affondato il 2.10.1940 al largo di Sidi el Barrani dai caccia britannici Havock e Hasty: costretto a venire in superficie veniva autoaffondato dall’equipaggio. [t.v. Camillo Milesi Ferretti, 2 vittime, 45 sopravvissuti] [NA]

Successi:

 

Corallo 26.9.1936

Affondato il 13.12.42 al largo di Bona, Algeria, dallo sloop britannico Enchantress di scorta al convoglio KMS-4: costretto a riemergere il battello venne immediatamente speronato. [t.v. Guido Guidi, 53 vittime, nessun superstite] [NA]

Successi: 3 unità per 205 t [28.4.42 (Gino Andreani) Dar-el-Salam tun 138; 28.4.42 Tunis tun 41; 7.6.42 Hady M'hammed tun 26]

 

Diaspro 22.8.1936

All’entrata in vigore dell’Armistizio, al comando del t.v. Alberto Donato si trovava a Cagliari, riuscendo successivamente a consegnarsi agli Alleati. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

Gemma 8.7.1936

Affondato per errore l’8.10.40 dal sommergibile italiano Tricheco nei pressi dell’isola Scarpanto, Mar Egeo. [t.v. Guido Lanza Cordero di Montezemolo, 44 vittime, nessun superstite] [FF]

Successi: nessuno

 

Iride 6.11.1936

Affondato il 22.8.40 nel Golfo di Bomba da un aerosilurante britannico Swordfish del No.824 FAA Squadron. Il battello, con a bordo quattro SLC e uomini della X-MAS era impegnato nell’operazione G.A.1, l’attacco al porto di Alessandria. [t.v. Francesco Brunetti] [AE]

Successi: nessuno

 

Malachite 6.11.1936

Affondato il 9.2.43 nelle acque di Capo Spartivento, Sardegna, dal sommergibile olandese Dolfijn. [t.v. Alpino Cinti, 13 superstiti] [sMG]

Successi: nessuno

 

Onice 1.9.1936

All’entrata in vigore dell’Armistizio raggiunse Malta per consegnarsi agli Alleati. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

Perla 8.7.1936

Catturato il 9.7.42 a sud di Beirut dalla corvetta britannica Hyacinth che lo aveva costretto ad emergere con il lancio di cariche di profondità. [t.v. Gioacchino Ventura] [NA]

Successi: nessuno

 

Turchese 21.9.1936

Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Argo [2 unità]

[794/1.018 t; 63,14x6,89x4,45 m; 1.500/800 hp; 14/8 nodi; 10.176/8,5 - 100/3 mg/nodi; 6 tls da 533mm 1x100 mm 2x13,2 mm; 40 uomini]

 

Argo 31.8.1937

Autoaffondato l’11.9.43 a Monfalcone per impedirne la cattura da parte dei tedeschi [t.v. Arcangelo Giliberti]. [sB]

Successi: 2 unità per 7.442 t [5.12.40 (Alberto Crepas) Silverpine gb 5.066; 12.11.42 (Pasquale Gigli) Tynwald gb 2.376]

 

Velella 31.8.1937

Affondato il 7.9.43 al largo di Salerno dal sommergibile britannico Shakespeare. [t.v. Mario Patanè, 50 vittime, nessun superstite] [sMG]

Successi: nessuno

 

classe 600 serie Adua [17 unità]

[697 / 856 t; 60,18x6,45x4,7; 1.400 / 800 hp; 14 / 7,5 nodi; 3.180/10,5 - 74/4 mg/nodi; 6 tls da 533 mm (6 siluri) 1x100 mm 2x13,2 mm; 36 uomini]

 

Adua 14.11.1936

Affondato il 30.9.41 al largo della Sardegna dai caccia britannici Gurkha e Legion. [t.v. Luigi Riccardi, 47 vittime, nessun superstite] [NA]

Successi: nessuno

 

Alagi 6.3.1937

All’entrata in vigore dell’Armistizio raggiunse Malta per consegnarsi agli Alleati. Radiato il 1 febbraio 1948.

Successi: 2 unità per 5.666 t [21.6.42 (Sergio Puccini) ct Usodimare ita 1.943; 12.7.42 Antares tur 3.723]

 

Aradam 16.1.1937

Autoaffondato il 9.9.43 a Genova per impedirne la cattura da parte dei tedeschi [c.c. Carlo Forni]. Recuperato, venne distrutto il 4 settembre 1944 nel corso di un’incursione aerea alleata. [sB]

Successi: nessuno

 

Ascianghi 25.3.1938

Affondato il 23.7.43 al largo di Augusta dai caccia britannici Eclipse e Laforey. [st.v. Mario Fiorini] [NA]

Successi: 2 unità per 1.239 t [21.9.41 (Olinto Di Serio) Antar pol 389; 15.11.42 (Rino Erler) drag Algerine gb 850]

 

Axum 2.12.1936

Andato distrutto il 28.12.43 dopo l’urto contro la costa della Morea, Grecia. Il battello era impegnato in una missione di recupero di agenti britannici. All’entrata in vigore dell’Armistizio lasciò Pozzuoli per raggiungere Malta e consegnarsi agli Alleati. [t.v. Giovanni Sorrentino, nessuna vittima] [iNC]

Successi: 1 unità per 4.200 t [12.8.42 inc (Renato Ferrini) Cairo gb 4.200

 

Beilul 14.9.1938

Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Monfalcone. Distrutto nel maggio 1944 in un’incursione aerea alleata. [CATT]

Successi: nessuno

 

Dagabur 9.4.1937

Affondato per speronamento il 12.8.42 al largo delle coste del Nord Africa dal caccia britannico Wolverine in occasione della battaglia di Mezzo Agosto. [t.v. Renato Pecori, 45 vittime, nessun superstite] [NA]

Successi: nessuno

 

Dessiè 14.4.1937

Affondato il 28.11.42 al largo di Bona da un velivolo Hudson britannico del No.500 Squadron. [t.v. Alberto Gorini, 48 vittime, nessun superstite] [NA]

Successi: nessuno

 

Durbo 1.7.1938

Affondato il 18.10.40 a oriente di Gibilterra dai caccia britannici Firedrake e Wrestler: nel corso dell’azione i marinai inglesi riuscirono a penetrare nel battello impossessandosi di documenti che furono utili per l’affondamente due giorni più tardi del Lafolé. [t.v. Armando Acanfora, nessun vittima, 46 superstiti] [NA]

Successi: nessuno

 

Gondar 28.2.1938

Affondato il 30.9.40 al largo di Alessandria dal caccia britannico Stuart: il battello aveva a bordo personale della X-MAS per un attacco contro la base navale avversaria. [t.v. Francesco Brunetti, 1 vittima] [NA]

Successi: nessuno

 

Lafolé 13.8.1938

Affondato il 20.10.40 al largo di Capo Tres Forcas dai caccia britannici Gallant, Griffin e Hotspur: risalito in superficie il battello venne speronato. L’individuazione del sommergibile avvenne grazie ai documenti presi a bordo del Durbo. [t.v. Pietro Riccomini, 9 superstiti] [NA]

Successi: nessuno

 

Macallè 1.3.1937

Incagliatosi il 15.6.40 al largo di Porto Sudan: la perdita del battello fu causata dalle cattive condizioni di salute dell’equipaggio avvelenato da esalazioni di cloruro di metile. [t.v. Dante Morrone] [iNC]

Successi: nessuno

 

Neghelli 28.2.1938

Affondato il 19.1.41 in Mar Egeo dal caccia britannico Greyhound subito dopo aver danneggiato il piroscafo Clan Cunning. [t.v. Carlo Ferracuti] [NA]

Successi: nessuno

 

Sciré 25.4.1938

Affondato il 10.8.42 al largo di Haifa dal trawler britannico Islay: il battello aveva a bordo personale della X-MAS per un’azione contro il porto britannico. [c.c. Bruno Zelick, 60 vittime compresi 11 componenti della X-MAS, nessun superstite] [NA]

Successi: 2 unità per 3.502 t [10.7.40 (Adriano Pini) Cheik fra 1.058; 20.9.41 (Junio Valerio Borghese) Fiona Shell gb (SLC) 2.444]

 

Tembien 1.7.1938

Affondato per speronamento il 2.8.41 al largo di Malta dall’incrociatore britannico Hermione. [t.v. Guido Gozzi, 42 vittime, nessun superstite] [NA]

Successi: nessuno

 

Uarsciek 4.12.1937

Affondato il 15.12.42 a sud di Malta da due caccia alleati, il britannico Petard e il greco Queen Olga: preso a rimorchio il battello andò a fondo mentre dirigeva verso un porto alleato. [t.v. Gaetano Arezzo della Targia, 18 vittime] [NA]

Successi: nessuno

 

Uebi-Scebeli 21.12.1937

Affondato il 29.6.40 al largo di Derna dai caccia britannici Dainty, Decoy, Defedender, Ilex e australiano Voyager. [t.v. Bruno Zani, nessuna vittima] [NA]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Foca [3 unità]

[1.318 / 1.647 t; 82,7x7,1x5,3 m; 3.000 / 1.300 hp; 16 / 8 nodi; 7.800/8 - 120/3 mg/nodi; 6 tls da 533 mm (8 siluri) 1x100 mm 4x13,2 mm 36 mine; 60 uomini]

 

Atropo 14.2.1939

Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

Foca 6.11.1937

Scomparso nell’ottobre 1940 al largo delle coste palestinese: il battello potrebbe essere rimasto vittima di una mina di un campo avverso o dell’esplosione di una propria. [c.c. Mario Giliberto, 60 vittime, nessun superstite] [NN]

Successi: nessuno

 

Zoea 12.2.1938

Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Marcello [11 unità]

[1.063 / 1.313 t; 73x7,2x 5,09 m; 3.000-3.200 / 1.100 hp; 17,4 / 8 nodi; 9.760/8 - 120/3 mg/nodi; 8tls da 533mm (12 siluri) 2x100 mm 4x13,2 mm; 57 uomini]

 

Barbarigo 19.9.1938

Scomparso nel Golfo di Biscaglia nel giugno 1943: il battello era salpato il giorno 16 da Bordeaux con destinazione Singapore con a bordo un carico di materiali strategici destinato al Giappone. [t.v. Umberto De Julio, nessun superstite] [NN]

Successi: 7 unità per 39.300 t [25.7.41 (Francesco Murzi) Macon gb 5.135; 26.7.41 Horn Shell gb 8.272; 23.1.42 (Enzo Grossi) Navemar spa 5473; 28.5.42 Charlbury gb 4.836; 24.2.43 (Roberto Rigoli) Monte Igueldo spa 3.453; 2.3.43 Afonso Pena bra 3.540; 3.3.43 Stag Hound usa 8.591]

 

Comandante Cappellini 23.9.1939

Catturato il 10.9.43 nel porto di Sabang e successivamente trasferito ai tedeschi con la sigla UIT-24 [c.c. Walter Auconi].

Successi: 5 unità per 31.648 t [15.10.40 (Salvatore Todaro) Kabalo bel 5.186; 5.1.41 Shakespeare gb 5.029; 14.1.41 Eumaeus gb 7.472; 19.5.42 (Marco Revedin) Tisnaren sve 5.747; 31.5.42 Dinsdale gb 8.214]

 

Comandante Faà di Bruno 23.10.1939

Scomparso nel novembre 1940: il battello aveva lasciato Bordeaux il 31 ottobre. Secondo fonti inglese il sommergibile potrebbe essere stato affondato l’8 novembre dal caccia Havelock. [c.c. Aldo Enrici, nessun superstite] [NN]

Successi: nessuno

 

Dandolo 25.3.1938

All’entrata in vigore dell’Armistizio si trovava a Taranto al comando del t.v. Aldo Turcio. Radiato il 8 ottobre 1946. [sOP]

Successi: 3 unità per 13.154 t [26.8.40 (Riccardo Boris) Ilvington Court gb 5.187; 31.1.41 Pizarro gb 1.367; 8.11.41 (Walter Ausoni) Castillo Oropesa spa 6.600]

 

Emo 26.10.1938

Affondato il 10.11.42 al largo di Algeri dal trawler britannico Lord Nuffield: per evitare la cattura il battello venne autoaffondato dall’equipaggio. [t.v. Giuseppe Franco, 14 vittime] [NA]

Successi: 2 unità per 10.198 t [14.9.40 (Carlo Liannazza) Saint Agnes gb 5.199; 14.3.41 (Giuseppe Roselli-Lorenzini) Western Chief gb 5.759]

 

Marcello 5.3.1938

Scomparso nel febbraio 1941 in Atlantico: il battello aveva lasciato Bordeaux il giorno 6. [c.c. Carlo Teppati, 58 vittime, nessun superstite] [NN]

Successi: 1 unità per 1.550 t [20.1.41 (Alberto Teppati) Portugal bel 1.550]

 

Mocenigo 14.8.1938

Affondato il 13.5.43 nel porto di Cagliari in un’incursione aerea alleata. [t.v. Alberto Longhi, 5 vittime] [PORT]

Successi: 2 unità per 2.771 t [21.12.40 (Alberto Agostini) Mangen sve 1.253; 14.3.42 (Paolo Monechi) Ste Marcelle fra 1.518]

 

Morosini 9.11.1938

Scomparso nell’agosto 1942 nel Golfo di Biscaglia: il battello aveva lasciato Bordeaux il 2 giugno. [t.v. Francesco D'Alessandro, nessun superstite] [AE]

Successi: 6 unità per 40.927 t [14.7.41 (Athos Fraternale) Rupert de Larrinaga gb 5.358; 15.7.41 Lady Somers gb 8.194; 12.3.42 Stangarth gb 5966; 16.3.42 Oscilla nl 6.341; 23.3.42 Peder Bogen gb 9.741; 30.6.42 (Francesco D’Alessandro) Tysa nl 5.327]

 

Nani 5.9.1938

Probabilmente affondato il 7.1.41 a sud dell’Islanda dalla corvetta britannica Anemone: il battello aveva lasciato Bordeaux il 20 dicembre. [c.c Gioacchino Polizzi, nessun superstite] [NN]

Successi: 2 unità per 1.939 t [5.10.40 (Gioacchino Polizzi) traw Kingston Sapphire gb 356; 27.10.40 Meggie sve 1.583]

 

Provana 25.6.1938

Affondato il 17.6.40 al largo delle coste algerine dall’avviso francese La Curieuse. [c.c. Ugo Botti, 62 vittime, nessun superstite] [NA]

Successi: nessuno

 

Veniero 6.6.1938

Scomparso nel giugno 1942 al largo della Sardegna. [t.v. Elio Zappetta, 58 vittime, nessun superstite]

Successi: 2 unità per 4.987 t [18.12.40 (Franco Petroni) Anastassia gre 2.883; 24.3.41 Agnete Maersk gb 2.104]

 

 

 

classe Brin [5 unità]

[1.016 / 1.266 t; 72,47x6,8x4,2 m; 3.400 / 1.300 hp; 17,3 / 8 nodi; 9.700/8 - 90/4 mg/nodi; 8 tls da 533 mm (12 siluri) 1x100 mm 4x13,2 mm; 54 uomini]

 

Archimede 18.4.1939

Affondato il 15.4.43 al largo delle coste brasiliane da un velivolo del VP-83 statunitense. L’unico sopravvissuto fu salvato da un gruppo di pescatori dopo essere andato alla deriva su una zattera per 27 giorni insieme ad altri componenti dell’equipaggio. [t.v. Guido Saccardo, 1 superstite] [AE]

Successi: 2 unità per 25.629 t [15.6.42 (Gianfranco Gazzana-Priaroggia) Cardina pan 5.586; 9.10.42 (Guido Saccardo) Oronsay gb 20.043]

 

Brin 30.6.1938

Al comando del t.v. Luigi Andreotti, all’atto dell’Armistizio raggiunse il porto di Bona per consegnarsi agli Alleati. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: 2 unità per 7.241 t [13.6.41 (Luigi Longanesi-Cattani) Djurdjura gb 3.460; 13.6.41 Eirini Kyriakides gre 3.781]

 

Galvani 29.7.1938

Affondato il 24.6.40 nel Golfo di Oman dallo sloop britannico Falmouth. L’individuazione del battello fu facilitata dai documenti recuperati qualche giorno prima a bordo del Galilei. [c.c. Renato Spano, 26 vittime, 31 superstiti] [NA]

Successi: nessuno

 

Guglielmotti 12.10.1938

Affondato il 17.3.42 al largo di Capo Spartivento calabro dal sommerbile britannico Unbeaten del LtCdr Edward Arthur Woodward. [c.c. Federico Tamburrini, 61 vittime, nessun superstite] [sMG]

Successi: 1 unità per 4.008 t [6.9.40 (Carlo Tucci) Atlas gre 4.008]

 

Torricelli 7.5.1939

Affondato il 23.6.40 al largo dell’isola di Perim in uno scontro di superficie con i caccia britannici Kingston, Kandahar, Khartoum e lo sloop Shoreham: per impedirne la cattura, il battello venne affondato dall’equipaggio. Come per il Galvani l’individuazione dell’unità fu facilitata dai documenti recuperati sul Galilei. [c.c. Salvatore Pelosi] [NA]

Successi: nessuno

 

 

 

classe Liuzzi [4 unità]

[1.166 / 1.484 t; 77,05x6,98x4,55 m; 3.420 / 1.250 hp; 17,8 / 8,6 nodi; 13.000/8 - 111/4 mg/nodi; 8 tls da 533 mm (12 siluri) 1x100 mm 4x13,2 mm; 57 uomini]

 

Alpino Bagnolini 22.12.1939

Catturato il 9.9.43 a Bordeaux dai tedeschi e immesso in servizio nella Kriegsmarine come UIT-22 [t.v. Aldo Congedo].

Successi: 3 unità per 11.142 t [12.6.40 (Franco Tosoni Pittoni) inc Calypso gb 4.180; 18.9.40 Cabo Tortosa spa 3.302; 19.12.40 Amicus gb 3.660]

 

Reginaldo Giuliani 3.2.1940

Catturato il 10.9.43 a Singapore dai giapponesi, consegnato ai tedeschi e denominato UIT-23 [c.c. Mario Tei].

Successi: 3 unità per 16.103 t [10.8.42 Medon gb 5.444; 13.8.42 California usa 5.441; 14.8.42 Sylvia de Larrinaga gb 5.218]

 

Console Generale Liuzzi 21.11.1939

Affondato il 27.6.40 a sud di Creta dai caccia britannici Dainty e Defender: per evitare la cattura il battello venne affondato dall’equipaggio. [c.c. Lorenzo Bezzi, 10 vittime]

Successi: nessuno

 

Capitano Tarantini 16.3.1940

Affondato il 15.12.40 al largo dell’estuario della Gironda dal sommergibile britannico Thunderbolt del Lt. Cecil Bernard Crouch [c.c. Alfredo Iaschi, 5 superstiti] [sMG]

Successi: 1 unità per 3.039 t [11.7.40 (Alberto Iaschi) Beme pan 3.039

 

 

 

classe Marconi [6 unità]

[1.191 / 1.489 t; 76,04x6,78x5,21 m; 3.520 / 1.500 hp; 18 / 8 nodi; 10.500/8 - 110/3 mg/nodi; 8 tls da 533 mm (16 siluri) 1x100 mm 4x13,2 mm; 57 uomini]

 

Maggiore Baracca 10.7.1940

Affondato il 8.9.41 a settentrione delle Azzore dal caccia di scorta britannico Croome: costretto a riemergere il battello venne speronato dall’unità di superficie. [t.v. Giorgio Viani, 28 vittime, 32 superstitI] [NA]

Successi: [2 unità per 8.553 t [2.10.40 (Enrico Bertarelli) Aghios Nicolaos gre 3.687; 18.11.40 Lilian Moller gb 4.866]

 

Michele Bianchi 15.4.1940

Affondato il 15.7.41 nel Golfo di Biscaglia dal sommergibile britannico Tigris del LtCdr Howard Francis Bone [c.c. Franco Tosoni-Pittoni, nessun superstite] [sMG]

Successi: 3 unità per 22..226 t [14.2.41 (Adalberto Giovannini) Belcrest gb 4.517; 24.2.41 Huntingdon gb 10.946; 27.2.41 Baltistan gb 6.803]

 

Leonardo Da Vinci 7.4.1940

Affondato il 23.5.43 al largo delle coste spagnole dal caccia britannico Active e dalla fregata Ness. [c.c. Gianfranco Gazzana-Priaroggia, nessun superstite] [NA]

Successi: 17 unità per 120.243 t [28.6.41 (Ferdinando Calda) Auris gb 8.030 t; 25.2.42 (Luigi Longanesi-Cattani) Cabedello bra 3.557 t; 28.2.42 Everasma let 3.644; 2.6.42 Reine Marie Stewart pan 1.087; 7.6.42 Chile gb 6.956; 10.6.42 Alioth nl 5.483; 13.6.42 Clan Macquarrie gb 6.471; 28.6.42 Auris gb 8.030; 2.11.42 (Gianfranco Gazzana-Priaroggia) Empire Zeal gb 7.009; 4.11.42 Andreas gre 6.566; 10.11.42 Marcus Whitman usa 7.176; 11.11.42 Veerhaven nl 5.291; 14.3.43 Empress of Canada gb 21.517; 19.3.43 Lulworth Hill gb 7.628; 17.4.43 Sembilan nl 6.566; 18.4.43 Manaar gb 8.007; 21.4.43 John Drayton usa 7.177; 25.4.43 Doryssa gb 8.078]

[nota: a bordo del Sembilan si trovavano due piccoli mezzi anfibi inglesi da 11 t, LCP-180 e LCP-782, non conteggiati nel risultato finale]

 

Alessandro Malaspina 20.6.1940

Affondato probabilmente il 10.9.41 in Atlantico da un velivolo Sunderland australiano del No.10 Squadron. [nessun superstite]

Successi: 3 unità per 16.384 t [12.8.40 (Mario Leoni) British Fame gb 8.406; 14.7.41 (Giuliano Prini) Nikoklis gre 3.576; 17.7.41 Guelma gb 4.402]

 

Guglielmo Marconi 20.2.1940

Scomparso nell’ottobre 1941 in Atlantico. [c.c. Livio Piomarta, 63 vittime, nessun superstite]

Successi: 7 unità per 17.673 t [11.7.40 (Giulio Chialamberto) ct Escort gb 1.375; 19.9.40 Almirante Jose de Carranza spa 330; 9.11.40 Vingaland sve 2.734; 30.5.41 (Mario Paolo Pollina) Cairndale gb 8.129; 1.6.41 Exportador por 318; 6.6.41 Baron Lovat gb 3.395; 6.6.41 Taberg sve 1.392]

 

Luigi Torelli 15.5.1940

Catturato il 10.9.43 a Singapore dai giapponesi [t.v. Enrico Gropallo], ceduto alla Kriegsmarine come UIT-24.

Successi: 7 unità per 42.871 t [15.1.41 (Primo Longobardo) Nemea gre 5.101; 15.1.41 Brask nor 4079; 16.1.41 Nicolaos Filinis gre 3.111; 28.1.41 Urla gb 5.198; 21.7.41 (Antonio De Giacomo) Ida Knudsen nor 8.913; 20.2.42 Scottish Star gb 7.224; 25.2.42 Esso Copenhagen pan 9.245]

 

 

 

classe Ammiragli [4 unità]

[1.703 / 2.185 t; 87,9x7,97x5,86 m; 4.370 / 1.280 hp; 17 / 8,5 nodi; 10.700/12 - 107/3,5 mg/nodi; 14 tls da 450 mm (38 siluri) 2x100 mm 4x13,2 mm; 78 uomini]

 

Ammiraglio Cagni 1.4.1941

All’entrata in vigore dell’Armistizio era impegnato in una missione di trasporto materiali tra Bordeaux e Singapore: raggiunse Durban per consegnarsi agli Alleati [c.c. Giuseppe Roselli-Lorenzini]. Al Cagni spetta il record della missione più lunga condotta dai sommergibili italiani, vale a dire 136 giorni in mare dal 6 ottobre 1942 al 20 febbraio 1943. Radiato il 1 febbraio 1948. [sOP]

Successi: 2 unità per 5.840 t [3.11.42 (Carlo Liannazza) Dacomba gb 3845; 29.11.42 Argo gre 1995]

 

Ammiraglio Caracciolo 1.6.1941

Affondato l’11.12.41 al largo di Bardia dal caccia britannico Farndale: costretto a venire in superficie, venne autoaffondato dall’equipaggio. [c.c. Alfredo Musotto, 16 vittime, 53 superstiti]

Successi: nessuno

 

Ammiraglio Millo 1.5.1941

Affondato il 14.3.42 al largo delle coste calabresi dal sommergibile britannico Ultimatum. [c.c. Vincenzo D’Amato, 57 vittime, 14 superstiti]

Successi: nessuno

 

Ammiraglio Saint Bon 12.6.1941

Affondato il 5.1.42 al largo di Capo Milazzo dal sommergibile britannico Upholder. Il battello era impegnato in una missione di trasporto materiali da Taranto a Tripoli. [c.c. Gustavo Miniero, 3 superstiti]

Successi: nessuno

 

 

 

classe 600 serie Platino [13 unità]

710 / 865 t; 60,18x6,47x4,84 m; 1.400 -1.500 / 800 hp; 14-14,7 / 7,7 nodi; 5.000/8,5 - 80/3 mg/nodi; 6-8 tls da 533 mm (8 siluri) 1x100 mm 4x13,2 mm; 44 uomini

 

Acciaio 30.10.1941

Affondato il 13.7.43 nei pressi di Messina dal sommergibile britannico Unruly del Lt John Paton Fyfe. [t.v. Vittorio Pescatore, 46 vittime, nessun superstite] [sMG]

Successi: nessuno

 

Alabastro 9.5.1942

Affondato il 14.9.42 al largo di Bona da un velivolo britannico Sunderland del No.202 Squadron. [t.v. Giuseppe Bonadies, nessun superstite]

Successi: nessuno

 

Argento 16.5.1942

Affondato il 3.8.43 al largo di Pantelleria dal caccia statunitense Buck. [t.v. Leo Masina, 4 vittime] [NA]

Successi: nessuno

 

Asteria 8.11.1941

Affondato il 17.2.43 al largo di Bona dai caccia britannici Easton e Westland: costretto a risalire in superficie venne autoaffondato dall’equipaggio. [t.v. Alfredo Morone, 5 vittime] [NA]

Successi: nessuno

 

Avorio 25.3.1942

Affondato il 9.2.43 al largo di Bona dalla corvetta canadese Regina: costretto a risalire in superficie venne autoaffondato dall’equipaggio. [t.v. Leone Fiorentini, 20 vittime, 26 superstiti] [NA]

Successi: nessuno

 

Bronzo 21.1.1942

Catturato il 12.7.43 al largo di Siracusa dai dragamine britannici Boston, Cromarty, Poole e Seaham. [t.v. Antonio Gherardi, 8 vittime] [CATT]

Successi: nessuno

 

Cobalto 18.3.1942

Affondato il 12.8.42 al largo di Biserta dopo essere stato speronato dal caccia britannico Ithuriel e Pathfinder. [t.v. Raffaele Amicarelli, 2 vittime] [NA]

Successi: nessuno

 

Giada 6.12.1941

Radiato il giugno 1966.

Successi: nessuno

 

Granito 3.1.1942

Affondato il 9.11.42 al largo di Capo San Vito Siculo dal sommergibile britannico Saracen. [t.v. Leo Esposito, 47 vittime, nessun superstite] [sMG]

Successi: nessuno

 

Nichelio 30.7.1942

Radiato il 1 febbraio 1948 e trasferito all’Unione Sovietica nel porto di Valona il 7 febbraio 1949 come Z-14. [sOP]

Successi: nessuno

 

Platino 2.10.1941

Radiato il 1 febbraio 1948.

Successi: 2 unità per 1.334 t [30.1.43 (Vittorio Patrelli-Campagnano) corv Samphire gb 925; 7.2.43 traw Tervani gb 409]

 

Porfido 24.11.1942

Affondato il 6.12.42 al largo delle coste tunisine dal sommergibile britannico Tigris. [t.v. Giovanni Lorenzotti, 44 vittime, 4 superstiti]

Successi: nessuno

 

Volframio 15.2.1942

Autoaffondato il 9.9.43 a La Spezia in occasione dell’Armistizio.

Successi: nessuno

 

 

 

classe Tritone [8 unità]

Le restanti unità Grongo, Spigola, Cernia e Dentice vennero impostate ma non completate. Prevista una seconda serie di 24 battelli, nessuno dei quali entrò in servizio per l’avvenuto Armistizio: Bario, Litio, Sodio, Potassio, Rame, Ferro, Zinco, Piombo, Cromo, Ottone, Cadmio, Vanadio, Iridio, Rutenio, Oro, Alluminio, Antimonio, Fosforo, Manganese, Zolfo, Silicio, Magnesio, Mercurio, Amianto.

866 / 1.070 t; 63,15x6,98x4,87 m; 2.400 / 800 hp; 16 / 8 nodi; 5.400/8 - 74/5 mg/nodi; 6 tls da 533mm (12 siluri) 1x100 mm 4x13,2 mm; 49 uomini

 

Flutto 20.3.1943

Affondato l’11.7.43 al largo delle coste orientali della Sicilia dalle motosiluranti britanniche MTB-640, MTB-651 e MTB-670. [t.v. Francesco Caprile, 49 vittime, nessun superstite] [NA]

Successi: nessuno

 

Gorgo 11.11.1942

Affondato il 25.5.43 nel Mediterraneo occidentale dal caccia statunitense DD Nields. [c.c. Innocenzo Siragusa, 48 vittime, nessun superstite] [NN]

Successi: nessuno

 

Marea 7.5.1943

All’entrata in vigore dell’Armistizio raggiunse Bona per consegnarsi agli Alleati [st.v. Attilio Russo]. Trasferito all’Unione Sovietica il 7 febbraio 1949 a Valona e contraddistinto dalla sigla Z-13. [sOP]

Successi: nessuno

 

Murena 25.8.1943

Autoaffondato il 9.9.43 a La Spezia in occasione dell’Armistizio [c.c. Luigi Longanesi-Cattani]. Recuperato dai tedeschi venne siglato UIT- 16 ma distrutto a Genova il 4 settembre 1944 nel corso di un’incursione aerea.

Successi: nessuno

 

Nautilo 26.7.1943

Catturato l’11.9.43 a Venezia [c.c. Alberto Campanella] e denominato dai tedeschi UIT-19: affondato il 9 gennaio 1944 a Pola nel corso di un’incursione aerea statunitense. Recuperato venne trasferito alla Jugoslavia come Sava. Demolito nel 1971. [sOP]

Successi: nessuno

 

Sparide 7.8.1943

Autoaffondato il 9.9.43 a La Spezia in occasione dell’Armistizio. Recuperato dai tedeschi venne siglato UIT- 15 ma distrutto a Genova il 4 settembre 1944 nel corso di un’incursione aerea.

Successi: nessuno

 

Tritone 10.10.1942

Affondato il 19.1.43 al largo di Bona dal caccia britannico Antelope e dalla corvetta canadese Port Arthur. [c.c. Paolo Monechi, 26 vittime, 20 superstiti]

Successi: nessuno

 

Vortice 21.6.1943

All’entrata in vigore dell’Armistizio raggiunse Augusta per consegnarsi agli Alleati [t.v. Marco Revedin]. Dal 1945 al 1952, ufficialmente classificato come pontone di carica V-1, venne impiegato come battello d’addestramento. Radiato il 1 agosto 1967.

Successi: nessuno

 

 

 

classe R [2 unità]

Unità da trasporto prive di tubi lanciasiluti. La classe era formata da 12 unità ma solamente i primi due entrarono in servizio a poche settimane dall’Armistizio: delle restanti 10 catturate dai tedeschi sugli scali, 6 vennero varate [R-7, UIT-4; R-8, UIT-5; R-9, UIT-6; R-10, UIT-1; R-11, UIT-2; R-12, UIT-3; ] ma non furono completate.

[2.201/2.606 t; 87x7,8x6,1 m; 2.600/900 hp; 14/6,5 nodi; 12.000/9 - 110/3,5 mg/nodi; 3x20 mm; 62 uomini]

 

Remo 19.6.1943

Affondato il 15.7.43 nel Golfo di Taranto dal sommergibile britannico United del Lt J.C.Y. Roxburgh: il battello, diretto da Taranto a Napoli, era alla sua prima missione. [t.v. Salvatore Vassallo, 55 vittime, 4 superstiti] [sMG]

Successi: nessuno

 

Romolo 19.6.1943

Affondato il 18.7.43 al largo delle coste calabresi da due velivoli britannici Wellington del No.221 Squadron: come il gemello, il battello era diretto da Taranto a Napoli ed era anch’esso impegnato nella prima sua missione. [c.c. Alberto Crepas] [AE]

Successi: nessuno

 

12 unità straniere

 

Antonio Bajamonti i.s. 25.4.1941

Ex jugoslavo Smeli, catturato il 25.4.41 a Cattaro ed entrato in servizio nella Regia Marina. Autoaffondato il 9.9.43 nel porto di La Spezia. [sB]

Successi: nessuno

 

Francesco Rismondo i.s. 25.4.1941

Ex jugoslavo Osvetnik, catturato il 25.4.41 a Cattaro ed entrato in servizio nella Regia Marina. Catturato il 14.9.43 nel porto di Bonifacio dai tedeschi e da questi affondato il 18 nelle acque antistanti la località insieme al sommergibile H-6. [CATT]

Successi: nessuno

 

FR-111 i.s. 20.1.1943

Ex francese Phoque, classe Requin. Affondato il 28.2.43 al largo delle coste siciliane da un velivolo alleato: il battello era impegnato in una missione di trasporto materiali. [t.v. Giovanni Celeste, 20 vittime] [AE]

Successi: nessuno

 

S-1 i.s. 26.6.1943

Ex tedesco U-428, tipo VII-C. Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Danzica [c.c. Athos Fraternale] e riconsegnato alla Kriegsmarine. [CATT]

Successi: nessuno

 

S-2 i.s. 4.7.1943

Ex tedesco U-746, tipo VII-C. Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Danzica [t.v. Augusto Biagini] e riconsegnato alla Kriegsmarine. [CATT]

Successi: nessuno

 

S-3 i.s. 18.7.1943

Ex tedesco U-747 tipo VII-C. Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Danzica [t.v. Roberto Rigoli] e riconsegnato alla Kriegsmarine. [CATT]

Successi: nessuno

 

S-4 i.s. 17.7.1943

Ex tedesco U-429, tipo VII-C. Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Danzica [t.v. Angelo Amendolia] e riconsegnato alla Kriegsmarine. [CATT]

Successi: nessuno

 

S-5 i.s. 31.7.1943

Ex tedesco U-748, tipo VII-C. Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Danzica [c.c. Mario Arillo] e riconsegnato alla Kriegsmarine. [CATT]

Successi: nessuno

 

S-6 i.s. 4.8.1943

Ex tedesco U-430, tipo VII-C. Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Danzica [t.v. Mario Rossetto] e riconsegnato alla Kriegsmarine. [CATT]

Successi: nessuno

 

S-7 i.s. 14.8.1943

Ex tedesco U-749, tipo VII-C. Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Danzica [t.v. Alberto Longhi] e riconsegnato alla Kriegsmarine. [CATT]

Successi: nessuno

 

S-8 i.s. 25.8.1943

Ex tedesco U-1161, tipo VII-C. Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Danzica [t.v. Federico De Siervo] e riconsegnato alla Kriegsmarine. [CATT]

Successi: nessuno

 

S-9 i.s. 26.8.1943

Ex tedesco U-750, tipo VII-C. Catturato il 9.9.43 dai tedeschi a Danzica [t.v. Emerico Siriani] e riconsegnato alla Kriegsmarine. [CATT]

Successi: nessuno

 

Nel dicembre 1942 a Biserta le forze dell’Asse s’impadronirono di numerosi sommergibili francesi che vennero immediamente trasferiti alla Regia Marina. Anche se ufficialmente messi in servizio non ebbero però alcun impiego operativo: FR-112, ex Saphir, classe Saphir [consegnato 6 gennaio 1943]; FR-113 ex Requin, classe Requin [20 gennaio 1943]; FR-114, ex Espadon, classe Requin [20.1.1943]; FR-115, ex Dauphin, classe Requin [20 gennaio 1943]; FR-116 ex Turquoise, classe Saphir [19 marzo 1943]; FR-117 ex Sirene, classe Circé [19 marzo 1943]; FR-... [numero non assegnato], ex Henri Poincaré, classe Redoutable [19 marzo 1943].

 

Cronologia delle perdite

[116 unità su 156 pari al 74,35%]

 

anno 1940 [totale 20]

giugno [10]: Macallè [15, Mar Rosso], Provana [17, Mediterraneo], Galilei [19, Mar Rosso], Diamante [20, Mediterraneo], Torricelli [23, Mar Rosso], Galvani [24, Mar Rosso], Liuzzi [27, Mediterraneo], Argonauta [29, Mediterraneo], Rubino [29, Mediterraneo], Uebi Scebeli [29, Mediterraneo, NA]; agosto [1]: Iride [22, Mediterraneo]; settembre [1]: Gondar [30, Mediterraneo]; ottobre [5]: Berillo [2, Mediterraneo], Gemma [8, Mediterraneo], Durbo [18, Mediterraneo], Lafolè [20], Foca [?, Mediterraneo]; novembre [1]: Faà di Bruno [?, Atlantico]; dicembre [2]: Naiade [14, Mediterraneo], Tarantini [15, Atlantico]

 

anno 1941 [totale 18]

gennaio [2]: Nani [?, Atlantico], Neghelli [?]; febbraio [1]: Marcello [?, Atlantico]; marzo [2]: Anfitrite [6], Capponi [31]; giugno [2]: Glauco [27, Atlantico], Salpa [27]; luglio [2]: Jantina [5], Bianchi [5, Atlantico]; agosto [1]: Tembien [2]; settembre [5]: Baracca [8, Atlantico], Fisalia [28], Adua [30], Smeraldo [?], Malaspina [?, Atlantico]; ottobre [2]: Ferraris [25, Atlantico], Marconi [?, Atlantico]; dicembre [1]: Caracciolo [11]

 

anno 1942 [totale 22]

gennaio [2]: Saint Bon [5], Medusa [30]; marzo [3]: Millo [14], Guglielmotti [17], Tricheco [18]; giugno [2]: Zaffiro [9], Veniero [?]; luglio [3]: Perla [9], Ondina [11], Calvi [15, Atlantico]; agosto [4]: Scirè [10, Mediterraneo], Dagabur [12], Cobalto [12], Morosini [?, Atlantico]; settembre [1]: Alabastro [14]; novembre [4]: Sciesa [6, Mediterraneo], Granito [9], Emo [10], Dessiè [28]; dicembre [3]: Porfido [6], Corallo [13], Uarsciek [15]

 

anno 1943 [totale 55]

gennaio [3]: Narvalo [14], Tritone [19], Santarosa [20]; febbraio [4]: Avorio [9], Malachite [9], Asteria [17], FR-111 [28, Mediterraneo]; marzo [1]: Delfino [23]; aprile [1]: Archimede [15, Atlantico]; maggio [4]: Mocenigo [13], Da Vinci [23, Atlantico], Gorgo [?], Tazzoli [?, Atlantico]; giugno [2]: H-8 [5], Barbarigo [?, Atlantico]; luglio [8]: Flutto [11], Bronzo [12], Nereide [13], Acciaio [13], Remo [15, Mediterraneo], Romolo [18, Mediterraneo], Ascianghi [23], Micca [29]; agosto [1]: Argento [3]: settembre [30]: Velella [7, Mediterraneo], Ambra [9], Aradam [9], Bagnolini [9], Bajamonti [9], Beilul [9], Finzi [9], S-1 [9, Baltico], S-2 [9, Baltico], S-3 [9, Baltico], S-4 [9, Baltico], S-5 [9, Baltico], S-6 [9, Baltico], S-7 [9, Baltico], S-8 [9, Baltico], S-9 [9, Baltico], Sirena [9], Sparide [9], Volframio [9], Murena [9], Argo [10], Cappellini [10], Giuliani [10], Torelli [10], Nautilo [11], Topazio [12], Ametista [12, Mediterraneo], Serpente [12, Mediterraneo], H-6 [14, Mediterraneo], Rismondo [14, Mediterraneo]; dicembre [1]: Axum [28, Mediterraneo]

 

anno 1944 [totale 1]

novembre [1]: Settembrini [15, Atlantico]

 

 

Perdite 10.6.40 - 8.9.43

85 unità pari al 54,48%

 

Perdite mese settembre 1943

29 unità pari al 18,58%, compreso il sommergibile Topazio affondato per errore da un aereo alleato mentre dirigeva su Malta

Perdite fino al 2.9.45

2 unità per 1,28%

Modificato da sonar
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Visitatore seicolpi

L'altro giorno il C.te Faustoprimo mi ha fatto vedere uno dei suoi libri in cui veniva trattato l'argomento.

Il volume si chiama "Sommergibili in guerra" se non erro è di Bagnasco.

Nel libro, che ho avuto occasione di sfogliare, vengono descritti tutti i sommergibili italiani operativi nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, con immagini, vita, fato ed alcuni dettagli delle unità.

Se riesco a trovarlo me lo devo comprare assolutamente

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scusa Tuco come fai a scrivere in neretto?

 

semplice. :s20:

 

quando scrivi un messaggio vedi quei pulsantini con la scritta b , i u etc ?

 

il tasto b serve per il grassetto , il tasto i per il corsivo e u per il sottolineato .

 

Per usarli fai cosi , prima scrivi la parola o il testo poi poi la selezioni con il mouse e poi premi il tasto che produce l' effetto che ti interessa .

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Mi scuso con tutti voi per la ridotta presenza sul forum, ma purtroppo il mio tempo libero è spesso poco e con orari estremamente variabili, particolarmente in questo periodo.

 

Ho provveduto ad unire i post di Walter, che ringrazio per i dati immessi: sono certamente utili non solo a scopo di conoscenza e consultazione, ma anche per il nuovo sito che è in allestimento.

 

Walter, per quanto riguarda la tua richiesta su come scrivere in grassetto, mi pare che la risposta che ti è stata data sia sufficentemente esauriente.........comunque non avere remore a chiedere.

 

Sandro

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Avendo programmi informatici datati 1800 quando inserisco un post non mi appare la schermata indicatami da Tuco... fa niente.. grazie cmq a tutti e due

 

Walter, non credo sia colpa dei tui programmi.

 

I tasti citati da Tuco li trovi in alto sulla schermata che ti permette di scivere i post. Questa è una caratteristica intrinseca del forum e quindi DEVI assolutamente vederla........sono esattamente sulla stessa barra dove ci sono i tasti per inserire foto o link....... riprova a dare un'occhiata e facci sapere.

 

Sandro

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