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Il Ponte Sullo Stretto


Sag75

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Sembra che il governo voglia riprendere il progetto del Ponte sullo Stretto..

 

voi marittimi cosa ne pensate?

 

rivolgo la mia domanda soprattutto a coloro che conoscono quel il tratto di mare e le zone di terra adiacenti.. e magari abitano nelle due regioni interessate per cui ne conoscono meglio le necessità

 

grazie,

 

ciao!

 

PS. solo valutazioni obiettive, please! :-)

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non sò, forse quadato ufficiali...cmq semmai ci penseranno i moderatori..

Modificato da Bubbe
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Visitatore Mattesini

Sono da sempre favorevole alla realizzazione del ponte, e lo sono nella stragrande maggioranza gli italiani.

 

Ieri, durante il telegiornale della sera, la TV 7 ha fatto un sontaggio. I favorevoli sono stati l'87% e i contrari il 13%.

 

Mi sembra un fatto molto significativo arrivando da un pulpito assolutamente di sinistra, nerl cui ambito, sulla questione del ponte, vi sono pareri alquanto discordanti.

 

Ciò vale soprattutto per i verdi, secondo i quali il progresso del nostro paese non è legato alla realizzazione di infrastrutture e di termovalorizzatori, per non parlare delle indispensabili centrali nucleari, ma soltanto ai motivi ecologici:

 

piantare alberi e fare piste ciclabili - che nelle città sono assolutamente impraticabili e che per di più sono evitate, in quanto assai pericolose, dagli stessi ciclisti - è da sempre il loro obiettivo primario.

 

Con questa mentalità, per il progresso del nostro Paese, non si va molto lontani.

 

Francesco

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concordo su quanto dici. Sul piano del discorso ambientale, il ponte alleggerirebbe in parte il traffico navale della zona con il conseguente recupero dall'inquinamento marino (e su questo punto, paradossalmente, gli ambientalisti devono spiegarmelo il loro no al ponte).

 

Ma per questo, sono curioso di sapere qualche opinione di chi naviga da quelle parti: in altre parole, la battaglia tra i no e si, si esaurisce solo sul piano ambientale? oppure ci sono altre motivazioni, di tipo -che ne so- commerciale ed economico, per cui il ponte permetterebbe uno scambio di merci sì più veloce, ma forse in volume minore rispetto alla via marina?

 

 

in ogni caso, credo che avere un ponte del genere sarebbe da andarci fieri..

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Ciao

Io non sono politicamente schierato ma riguardo al ponte ho alcuni dubbi e perplessità

 

Primo il rapporto costi/benefici, non sono sicuro che alla fine ci sia un reale guadagno.

 

Secondo ho paura che come la "salerno-reggio" sia un regalo alla mafia, un enorme cantiere da cui la malavità, aggiudicandosi gli appalti, possa prendere un sacco di soldi pubblici, della serie preventivo 100 consuntivo 500.

 

E' vero che lo stretto è molto trafficato e quindi si ridurrebbero le navi in transito.

 

E' anche vero che vorrei capire dove troveranno tutta l'acqua per fare tutto quel cemento, sbaglio o al sud è un problema?

 

Ciao

Gil

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Visitatore Marcuzzo

Sono sostanzialmente d'accordo con Gillibyt. E' vero che da una parte sarebbe un'opera che darebbe lustro alla Nazione, ma non ha senso fare una spesa che poi non sarebbe coperta. Si spenderebbero una flotta di soldi senza il ritorno economico.

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Salve comandanti.. ho letto con interesse i vari pareri e vorrei aggiungere un mio pensiero.

Abitando a Bolzano .. ben distante dallo stretto di Messina,.. ci ritroviamo pure noi del Tirolo un problema analogo e riguarda il famoso TUNNEL DEL BRENNERO.

Tale opera finanziata in gran parte da SOLDI stanziati dalla comunità europea è cominciata NON SENZA LE SOLITE ECOPROTESTE.

 

Nel progetto previsto, si prevede il potenziamento del trasporto su rotaia di molti camion, bilici e merci varie.

Ma i nostri ecologisti hanno fatto notare che l'estrazione del materiale non sia privo di elementi cancerogeni e dannosi quale L'amianto ( e questo ci ricorda la TAV in Val di Susa).

 

Ora, senza scartare l'analisi dell'elemento patogeno come l'amianto... mi devono spiegare i NOSTRI cari ‟ verdi ‟ come mai un'opera come questa in Austria sia acclamata a gran voce (soprattutto da associazioni ecologiste) come la soluzione dei problemi allo smog mentre qua da noi è un'occasione in più per far polemica...... bello!

 

Non dimentichiamoci poi,... cosa molto importante che queste opere sono fonte di occupazione ed investimento,.. e sono volute dalla comunità europea con tanto di delibere e nulla osta.

 

Corruzione e mafia?... Appalti truccati?.... favoritismi?........ BEH!.... QUA SI RISCHIA DI FAR POLITICA

CIAO

MARCO

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Personalmente sono molto favorevole alla realizzazione del ponte, ma resto col serio dubbio che si riveli un'altra "cattedrale nel deserto" se non viene parallelamente potenziata la viabilita' autostradale calabra e siciliana.

 

Vista l'espansione del porto di Gioia Tauro gia' adesso si verificano colli di bottiglia nel momento in cui i trasporti pesanti devono raggiungere la SA-RC per portare a destinazione i loro carichi, figuriamoci quando ci si aggiungeranno quelli che "vanno a Reggio a vedere il ponte"

 

Insomma, mi piacerebbe che fosse un'occasione per rendere finalmente paragonabile ad una nazione evoluta l'intera rete stradale delle 2 regioni coinvolte.

 

Amaramente metto ancora sul tavolo i decenni di disagi necessari a vedere una tale opera non dico finita, ma almeno iniziata............. ad Hong Kong in 4 anni han fatto 13 Km di ponti, qui ce ne vogliono almeno 10 per uno di 100 metri :s06:

 

Riflettendoci.............. ne parlavamo gia' quando andavo all'universita' ormai ahime' piu' di 20 anni fa, se penso a cosa hanno fatto nel resto del mondo in questo lasso di tempo mi viene un certo bruciore di stomaco :s05:

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altre opinioni? (possibilmente apolitiche!)

... non comprendo il terrore che molti di noi hanno della politica. Io per politica intendo una delle più alte applicazioni che un cittadino possa svolgere all'interno della comunità in cui vive.

Spesso sotto l'alibi del "non far politica" si esprimono comunque interessi politici.

 

Fatta la necessaria premessa, penso vi interesserà sapere il parere di qualcuno che a Messina e dintorni ci vive da più di 50 anni.

 

Bello il Ponte, belli i plastici che lo raffigurano, belle le proiezioni in 3D, belle le prospettive di sviluppo economico, etc etc.

 

I dubbi, le perplessità, mi assalgono appena mi comincio a guardare intorno a me ed al futuro Ponte:

1) Salerno - Reggio Calabria, quando penso di aver nemici gli auguro di fare la strada in questione una volta a settimana ... è sufficiente, e non chiamatela autostrada.

2) Ferrovia Messina - Palermo, per fare circa 220 km impiegate circa 4 ore su binario unico (schiumo di rabbia a leggere un articolo su Repubblica, in cui l'ottimo Piero Ottone lamenta che in tre ore non si riesce a fare Milano - Roma).

3) Autostrada Messina - Palermo, dopo decenni di lavori è stata inaugurata in maniera "virtuale" dall'attuale Presidente del Consiglio (nello scorso mandato); dico in maniera virtuale perchè i lavori sono continuati e mai negli ultimi 4 anni sono riuscito a percorrere l'autostrada stessa incontrando meno di 4 cantieri in tratti abbastanza lunghi.

4) Autostrada Messina - Siracusa, finisce poco fuori Catania, il resto è in lavorazione, ma, almeno nel tratto Messina - Fiumefreddo, è già molto generoso definirla strada statale a scorrimento veloce.

 

Qui mi fermo perchè parlo solo di quello che conosco e pratico, ma qualcun altro potrebbe far cenno alle "splendide" ferrovie siciliane e calabresi, alla statale jonica in Calabria, e così via.

 

Andrei anche molto prudente sui riflessi verso la disoccupazione: sarà necessaria molta mano d'opera specializzata, mano d'opera che ovviamente non esiste nè in Sicilia, nè in Calabria e nessuno (mi pare giusto) sta pensando (il tempo ci sarebbe) a formare questa mano d'opera.

 

Quindi, l'idea del Ponte mi piace, ma vorrei vederlo realizzato solo in un quadro integrato di infrastrutture, dopo che la rete a cui deve allacciarsi è stata realizzata.

Non mi fido delle promesse, del faremo, vedremo, realizzeremo. Non vorrei, inoltre, diventasse come la Sagrada Familia a Barcellona ... un capolavoro che impiegherà almeno due secoli per essere completato.

 

Siccome voglio fare anche un po' di "sano terrorismo", ricordo che quest'anno, sulle sponde dello Stretto, celebreremo (forse) il 100° anniversario del terremoto del 1908 (ma ci fu anche nel 1783, nel 1692, spesso insomma); in particolare, nel 1908 la botta superò largamente il 7° grado della scala Richter ... spero che ci abbiano pensato.

 

Scusate la lunghezza dello scritto.

Saluti.

 

Odisseo

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Personalmente sono molto favorevole alla realizzazione del ponte, ma resto col serio dubbio che si riveli un'altra "cattedrale nel deserto" se non viene parallelamente potenziata la viabilita' autostradale calabra e siciliana.

 

Vista l'espansione del porto di Gioia Tauro gia' adesso si verificano colli di bottiglia nel momento in cui i trasporti pesanti devono raggiungere la SA-RC per portare a destinazione i loro carichi, figuriamoci quando ci si aggiungeranno quelli che "vanno a Reggio a vedere il ponte"

 

Insomma, mi piacerebbe che fosse un'occasione per rendere finalmente paragonabile ad una nazione evoluta l'intera rete stradale delle 2 regioni coinvolte.

 

Amaramente metto ancora sul tavolo i decenni di disagi necessari a vedere una tale opera non dico finita, ma almeno iniziata............. ad Hong Kong in 4 anni han fatto 13 Km di ponti, qui ce ne vogliono almeno 10 per uno di 100 metri :s06:

 

Riflettendoci.............. ne parlavamo gia' quando andavo all'universita' ormai ahime' piu' di 20 anni fa, se penso a cosa hanno fatto nel resto del mondo in questo lasso di tempo mi viene un certo bruciore di stomaco :s05:

 

vero ciò che dici NIGHTRIDER...

Tanta potenzialità intellettuale e progettuale viene annientata letteralmente se prima non mettiamo a posto le cose ‟vecchie‟

E' il nostro male.....

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Visitatore Mattesini

Se non sbaglio la politica del Governo Berlusconi era quella di procedere contemporaneamente con la messa in sicurezza delle autostrade che convergono su Ponte San Giovanni e Messina, e contemporaneamente fare lo stretto che dovrebbe essere completato se tutto va bene in una decina danni.

 

Questa politica, come sappiamo, è stata cambiata dal Governo Prodi, contro il parere del Ministro Di Pietro, per l'opposizione dei verdi che, secondo il mio modesto parere, sono un vero danno per l'Italia.

 

Quindi, riprendendo il progetto originario di Berlusconi, ed essendoci tutto il tempo necessario per completare la rete viaria e, forse, anche quella ferroviaria, non riesco a capire dove stiano le difficoltà prospettate da drakkar e di chi la pensa, correttamente, come lui.

 

Francesco

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Sono da sempre favorevole alla realizzazione del ponte, e lo sono nella stragrande maggioranza gli italiani.

 

Ieri, durante il telegiornale della sera, la TV 7 ha fatto un sontaggio. I favorevoli sono stati l'87% e i contrari il 13%.

 

Mi sembra un fatto molto significativo arrivando da un pulpito assolutamente di sinistra, nerl cui ambito, sulla questione del ponte, vi sono pareri alquanto discordanti.

 

Ciò vale soprattutto per i verdi, secondo i quali il progresso del nostro paese non è legato alla realizzazione di infrastrutture e di termovalorizzatori, per non parlare delle indispensabili centrali nucleari, ma soltanto ai motivi ecologici:

 

piantare alberi e fare piste ciclabili - che nelle città sono assolutamente impraticabili e che per di più sono evitate, in quanto assai pericolose, dagli stessi ciclisti - è da sempre il loro obiettivo primario.

 

Con questa mentalità, per il progresso del nostro Paese, non si va molto lontani.

 

Francesco

 

 

Se non sbaglio la politica del Governo Berlusconi era quella di procedere contemporaneamente con la messa in sicurezza delle autostrade che convergono su Ponte San Giovanni e Messina, e contemporaneamente fare lo stretto che dovrebbe essere completato se tutto va bene in una decina danni.

 

Questa politica, come sappiamo, è stata cambiata dal Governo Prodi, contro il parere del Ministro Di Pietro, per l'opposizione dei verdi che, secondo il mio modesto parere, sono un vero danno per l'Italia.

 

Quindi, riprendendo il progetto originario di Berlusconi, ed essendoci tutto il tempo necessario per completare la rete viaria e, forse, anche quella ferroviaria, non riesco a capire dove stiano le difficoltà prospettate da drakkar e di chi la pensa, correttamente, come lui.

 

Francesco

 

Concordo Mattesini!

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Modestamente, ritengo vi siano altre priorità. In ogni caso, dato che la maggioranza attuale, uscita dalle ultime elezioni politiche, aveva nel suo programma anche la realizzazione di questo ponte, ritengo sia giusto che, in coerenza cogli impegni assunti, il Governo debba realizzare l'opera, anche se ripeto: vi sarebbero ben altre priorità...

 

Luca

Modificato da brin
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non è che fanno il ponte di messina e tutto il resto va nel dimenticatoio....il governo ha un programma e lo stà rispettando, auguriamo a loro buon lavoro.

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non è che fanno il ponte di messina e tutto il resto va nel dimenticatoio....il governo ha un programma e lo stà rispettando, auguriamo a loro buon lavoro.

 

Ma certo: io, per esempio, con i soldi che spendono per fare il ponte mi comprerei altri 40 F-35 ed altro armamentario bellico.....ma non è che il mio umile, modesto, parziale parere.

 

Mi auguro soltanto che a farne le spese non siano il Dicastero della Difesa e le Forze Armate.

 

Buon lavoro al Governo per la realizzazione del programma presentato agli elettori.

 

Luca

Modificato da brin
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Dobbiamo aver fede...

 

EDIT: Poi con Ignazio alla Difesa altro che F-35!!!!! :s03: :s03: :s03:

:s67:

 

 

RIEDIT:

Mi auguro soltanto che a farne le spese non siano il Dicastero della Difesa e le Forze Armate.

Me lo auguro anch'io!!

Modificato da Bubbe
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Se non sbaglio la politica del Governo Berlusconi era quella di procedere contemporaneamente con la messa in sicurezza delle autostrade che convergono su Ponte San Giovanni e Messina, e contemporaneamente fare lo stretto che dovrebbe essere completato se tutto va bene in una decina danni.

Purtroppo le dichiarazioni dei politici (delle due parti) non coincidono con i fatti.

La teoria sarebbe perfetta ma ho la triste esperienza dell'autostrada Messina - Palermo, che ho già citato: il Presidente del Consiglio aveva assunto l'impegno di completarla entro una data ed entro quella data l'ha inaugurata.

Peccato che l'autostrada non fosse completa e fosse possibile percorrerla di seguito solo con lunghi tratti a doppia circolazione (sai che allegria). Una volta aperta non era più possibile chiuderla e, quindi, a più di due anni di distanza, chiudono lunghi tratti per sistemarli. Vado ogni mese, più volte, a Palermo: vi assicuro che ogni volta mando molte benedizioni ai politici (di tutti i colori) messinesi ma un pensiero particolare va anche a Lui, soprattutto se piove, ci sono molti TIR e tira il vento.

Mi permetterete, quindi, di restare dubbioso sul raccordo tra il Ponte e tutto il resto delle infrastrutture siculo-calabre.

Saluti.

 

Odisseo

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....e vedere i fatti, realizzazione concreta delle promesse.

 

ESATTO!!! :s20: :s01:

 

Dato che fin'ora di promesse ne abbiam viste troppe.... :s05: :s05: :s05:

Modificato da Bubbe
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Dobbiamo aver fede...

 

EDIT: Poi con Ignazio alla Difesa altro che F-35!!!!! :s03: :s03: :s03:

:s67:

 

 

RIEDIT:

Me lo auguro anch'io!!

 

Non mi preocupa l'Onorevole La Russa alla Difesa, mi preoccupa il Professor Tremonti all'Economia....

 

Ora basta però....stiamo scivolando verso la politica :s68: :s68:

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Non mi preocupa l'Onorevole La Russa alla Difesa, mi preoccupa il Professor Tremonti all'Economia....

eh eh...

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Visitatore Mattesini

Se un'opera indispensabile per i collegamenti con la Sicilia, sovvenzionata dall'Unione Europea, si deve fare, è bene iniziarla al più presto.

 

Se stiamo a discutere, per le iniziative di certe minoranze o di elementi dubbiosi, contrari per D:N.A. ad ogni progresso e quyindi anche alla realizzazione del ponte, la necessità di iniziarne la costruzioone al più presto si impone sulle chiacchere, che servono a far perdere soltanto tempo.

 

Mi sembra che i finanziamenti, in parte sborsati dai privati, ci siano.

 

L'opera sarà certamente meravigliosa, e invidiata anche all'Estero. Renderà orgogliosi glu italiani, e renderà ancora più interessante il meraviglioso paesaggio tra Scilla e Cariddi, a differenza di quanto sostengono tutti quei catastrofici signori, sostenitori di un negativo impatto ambuientale, che ritengo sia assolutamente da escludere.

 

Invito gli scettici a recarsi a Lisbona e vedere l'interesse che generano nei turisti, e rendono orgogliosi i portoghesi, per i loro due grandi ponti, uno deiu quali, il più vecchio, molto simile a quello di San Francisco.

 

A Messina resta il p'oblema dei terremoti. Ma anche a San Francisco il terreno è soggetto a questo problema, in forma forse ancora maggiore, per l'esistenza della faglia di Sant'Andrea.

 

Eppure il ponte gli americani lo hanno fatto moltissimi anni fa e,fino ad oggi, ha resistito alle più violente scosse sismiche.

 

Io sono per il progresso del nostro Paese, e mi rammarico per coloro che vorrebbero mantenere il concettpo del non far nulla. Lo abbiamo visto a Napoli, con i rifiuti non distrutti, che cosa può succedere.

 

Francesco

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Se un'opera indispensabile per i collegamenti con la Sicilia, sovvenzionata dall'Unione Europea, si deve fare, è bene iniziarla al più presto.

 

Io sono per il progresso del nostro Paese, e mi rammarico per coloro che vorrebbero mantenere il concetto del non far nulla. Lo abbiamo visto a Napoli, con i rifiuti non distrutti, che cosa può succedere.

 

Francesco

 

Vorrei chiarire che il mio pensiero non e' disfattismo ma amara disillusione derivata dalla conoscenza della situazione delle infrastrutture soprattutto nella mia amata Calabria. Purtroppo sento parlare di questo benedetto ponte dai tempi delle superiori, ahime' oltre 20 anni fa, anni in cui mi staccai da quel meraviglioso mare e cominciai a percorrere la SA-RC per tornare a casa per le vacanze ritrovando sempre gli stessi cantieri e dove ancora non c'erano i cantieri sempre le stesse buche, rattoppi e micidiali curve cieche....... negli ultimi anni i tratti a 3 corsie vanno via via allungandosi ma.... tutto finisce a Lagonegro, pochi Km dopo comincia un tratto a 2 sole corsie totali a doppio senso di marcia, avete letto bene: una statale in pratica.

 

Certo, son pochi Km ma immaginateveli al volante di un TIR e piazzateli nel punto piu' impervio e montagnoso del tracciato.... Finito quello cominciate ad usare il freno motore fino allo svincolo di Sibari (si consiglia cartina stradale per farsi un'idea della distanza) per la picchiata che vi portera' finalmente a fondo valle per i successivi 150 km di toboga fino a Reggio Calabria; insieme al ponte c'e' TUTTO QUESTO ancora da fare e non siamo stati capaci di farlo in 50 anni di alterni governi mentre oltr'alpe in 5 anni hanno fatto QUESTO

 

La costruzione iniziò il 10 ottobre, 2001 e si pensò che la costruzione durasse 3 anni, ma le condizioni meteorologiche prolungarono la costruzione oltre il tempo previsto. A programma rivisto prevedeva che il ponte fosse aperto nel gennaio 2005. Il viadotto fu inaugurato ufficialmente dal Presidente Chirac il 14 dicembre, 2004 per aprirlo al traffico il 16 dicembre, un mese prima della data programmata.

 

 

 

Ecco cosa mi rende sfiduciato, il constatare quanto fragili siano le fondamenta di questo paese che sbandiera mirabolanti progetti salvo farli concretizzare in secoli............ pagarli 10 volte la somma iniziale prevista senza mai nessuno che renda conto di dove finiscano i nostri soldi :s05: :s05:

 

Ribadisco quindi: ben venga il ponte e qualsiasi altra opera che possa rilanciare l'economia del nostro meridione, ma permettetemi di rimandare l'entusiasmo a quando ci mettero' sopra le ruote dall'auto (se nel frattempo non saremo passati ai minijet da famiglia....), DI INAUGURAZIONI PREMATURE NE HO VISTE FIN TROPPE.... :s06: :s06:

 

Anche io aspiro al progresso del nostro paese ed e' con profondo sconforto che scrivo quanto sopra ma mi sento impotente ed in balia di persone che si muovono solo se ci sono diretti collegamenti coi loro conti bancari..... ed ormai ho votato per almeno 7 partiti diversi, di volta in volta deluso dalla scelta precedente.

 

Permettetemi di citare l'Ing. Leonetti, mio professore di impianti elettrici ed esempio di dedizione al dovere e maestro di vita: la sola frase che gli udii pronunciare contenente parolacce fu quando finimmo a discutere in classe di politica con l'entusiasmo e la voglia di cambiare il mondo dei nostri vent'anni e diceva "Cambiano i cazzi ma i culi son sempre i nostri": Non sono ancora riuscito a dargli torto :s06: :s06:

 

Bando all'amarezza adesso, bevo una weiss alla vostra salute ed a quella del ponte sullo stretto, che venga presto e si porti dietro tanta voglia di ripartire

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Mio modestissimo parere sul......."Ponte di Messina"

Ovviamente si può essere d'accordo oppure no.!

1)Intanto dico che chi vuol vendere i suoi prodotti in Sicilia lo fa già lo stesso traghettandoli e non credo proprio che con il ponte si incrementerebbero le vendite.Quello che incrementa le vendite sono le richieste di prodotti da parte dei Siciliani o viceversa , se quelle non ci sono non si incrementa un bel niente ponte o non ponte.

 

2) La Città di Messina,per chi non lo sapesse,malgrado la sua posizione sullo Stretto,è ormai diventata anch'essa una delle Città più inquinate d'Italia e l'attraversamento del ponte da parte di

autovetture,camions ecc,ecc, a dir poco,a parer mio,sarebbe un disastro incalcolabile che pagherebbe

la Sicilia insieme alla Calabria ed ovviamente i Messinesi ed i Reggini sarebbero quelli che ne pagherebbero più le spese.Con l'attraversamento in nave i motori dei dei mezzi restano spenti.!

 

3) Mi piacerebbe sapere perchè Quei signori sono così accaniti a quella realizzazzione.

Quali sono i veri motivi? Stiamo con i piedi per terra.I Sicialiani che hanno la testa sulle spalle,

non hanno bisogno di sentirsi dire che hanno il ponte più lungo del mondo. Non se ne fanno un bel niente!!!!!

I Siciliani hanno bisogno di pace,di lavoro ,di giustizia e quei denari che quei signori vogliono spendere,se proprio lo vogliono,li spendano nelle primarie necessità che la Sicilia ha bisogno.

All'atto pratico Voi credete che i cittadini Messinesi o i Reggini ne ricaverebbero qualcosa?

Se si,ditemi quali se non inquinamento e probabilissime malattie.

 

4) Non credete Voi che un ponte di tal fatta non deturperebbe la bellezza di uno dei luoghi più belli del mondo?Potremmo vedere una bellissima fotografia sbarrata da un infinito biscione.

 

5) Mi chiedo? Ma è mai possibile che bisogna sottostare alle corbellerie che saltano in mente a

chi oltretutto non è del posto.E' mai possibile che dall'Unità d'Italia si parli ancora della questione

Meridionale? Storia o non Storia la verita' è che nessun governo si è voluto impegnare seriamente.

Bisogna essere onesti,di denari nel Meridione ne sono arrivati a più non posso ma dove sono andati a finire se la condizione della gente è quasi sempre la stessa contribuendo a farci guardare in malo modo dagli altri Italiani.?

Guardate oggi come a tutto spiano i signori s'impegnano,per la bella faccia,al problema dell'immondiazia in Campania.!!!!!!

 

6) Si dovrebbe ,il ponte chiamare forse "Ponte Berlusconi"?

 

Bè quel signore pensi a cementificare il Nord che a furia di cemento e diventato quasi invivibile.I Siciliani non hanno bisogno di certe opere inutili e disastrose.

 

7) Scusate ma i ricavi del pedaggio a chi andrebbero secondo Voi? I Siciliani ci rimetterebbero la bellezza del posto,ci guadagnerebbero l'inquinamento,ma non ditemi che ci guadagnerebbero

economicamente.I soldi sono girati,girano e gireranno sempre ,ed in secula seculorum, nelle stesse tasche.

 

8) Il luogo,oltretutto,è il meno adatto per costruzioni del genere in quanto zona fra le più sismiche del mondo.Durante il terremoto del 1908 si creparono persino le montagne e di questo,credo potrebbe

darvene conferma anche Odisseo,che mi è sembrato abbastanza efferrato nella vicenda.

E non solo in quel terremoto.Nessuna costruzione potrebbe resistere ad eventi del genere.

Si parla di nuove tecniche di costruzione ebbene ,le vadano a sperimentare in altri luoghi.Magari fuori d'Italia se verranno accettate.

 

9) Signori,ma perchè non la fate Strada Statale senza pagamento?Ci state?Metteci alla prova le vostre buone intenzioni.!!!!!!

 

10) Finiti i lavori gli operai che vi hanno lavorato si potrebbero,anzi senz'altro lo credo , ritrovare al punto di prima......!!!

Ma perchè non mettono la lista su Internet degli "Impreditori" che sono venuti al Sud a prendere sovvenzioni,costruendo industrie che non hanno aperto neanche un solo giorno e sono andati via?

Per questo non ci dovrebbero essere prescrizioni di sorta.Mi piacerebbe vedere chi ha il coraggio di denunciare e mettere in galera chi se lo merita,mettendo disposizione che chiunque possa andare a trovarli in quel luogo in qualsiasi giorno dell'anno ed in qualsiasi ora del giorno o della notte.

Cosa difficile eh.....?

Non lasciamoci prendere in giro,come del resto hanno sempre fatto!!!!

 

Scusate la rabbia.

 

RED

Modificato da Red
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Però anche il dire che la costruzione del ponte provocherebbe problemi al'orientamento dei delfini (per fare un esempio), e per questo non andrebbe costruito.....non mi pare una posizione seria, al contrario del lungo elenco di seri e validi motivi fattoci da Gianni.

 

Comunque, ripeto: una maggioranza ha vinto le elezioni, e nel suo programma vi era la realizzazione del ponte. Quella maggioranza ha ricevuto l'incarico di formare il governo, lo ha formato, ed ora quel governo deve far appovare l'opera dal Parlamento, e poi realizzarla: giusta o sbagliata, necessario o meno che sia.

 

Con buona pace dei delfini.

 

Luca

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Quello che dici è giusto mio caro Luca,

ma potrei rispondere anche con altri argomenti sui quali è meglio che io soprassieda.

Ma tanto per variare un pò il discorso;si parla della moria delle Api che avverrebbe a causa dell'inquinamento atmosferico.Può essere.

Ma io nella mia ignoranza credo che la possibiltà sia un'altra :quella dell'uso dei telefonini che con le onde elettromagnetiche le fanno perdere d'orientamento.

Sarebbe un pò come la storia dei delfini.

Cosa ne pensi?

Ciao.

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Quello che volevo dire, è che non si può bloccare un'infrastruttura delicata come quel ponte, a causa di un motivo simile. Come hai detto, vi sono ben altri motivi e tutti ben più pregnanti e seri.

 

Penso la stessa cosa dei delfini: cioè non rinuncio ad usare il telefonino perchè muoiono le api. Spiacente.

 

Luca

Modificato da brin
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Carissimo Odisseo,

tu hai un grande potere su di me quando posti queste foto,quello di colpirmi direttamente al cuore.

Quando avevo forse 5 o 6 anni con la mia famiglia andavamo lì a Ganzirri a mangiare le buonissime cozze crude annaffiate

con il succo di limone.Erano veramente ottime e non esisteva nessun inquinamento,tanto che nessuno si ammalava mai. Anche il vino ,mi hanno detto che era buonissimo,e la gente si annaffiava a........Spalletti a non finire.........!!!!!

Purtroppo per far capire alle persone di quello che stiamo parlando bisognerebbe invitarle a visitare la nostra bellissima Sicilia e guardarla in modo diverso che piuttosto andare al mare senza guardarla con occhio un pò più critico :bellezza,valori,storia e cultura che del resto arriva anche da buona parte

dell'Europa fattori dei quali è anch'essa parte integrante.Ma quanta gente lo fa? In quanti sono capaci di farlo? Conoscono molto meglio la nostra Italia scrittori e storici inglesi,tedeschi,francesi ecc,ecc,.

A 80 chilometri a Nord di Vienna ho trovato persone austriache che conoscono meglio di noi la Sicilia con le sue Isole Eolie,io sono cresciuto quì a nord,vabene,ma dentro di me ne sono quasi rimasto mortificato.Quelle persone parlavano,quasi bene anche la lingua italiana.

E' così caro Odisseo.

Grazie ed un sempre ciao di vero cuore.

 

Red

 

P.S. Curiosità quasi storica : ormai molti anni fa venni a Messina e qualcuno mi parlò di un cimitero,

verso le colline, e forse in zona del Sacrario Militare di Cristo RE,nel quale furono portati i deceduti del terremoto 1908.-Ne sai qualcosa ? E'vero che esiste? E se si esattamente dove?Chissà forse anche lì potrebbero esserci miei parenti.

Grazie.

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Forse non mi son spiegato bene....

 

A prescindere dal fatto del ponte, per fare o non fare una cosa ci vogliono motivazioni oggettive, valide e serie. Quella dei delfini, per me, non fa parte di quel novero.

 

Luca

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Caro Luca,la mia risposta te la darà il tempo.

 

 

Giusto. Sono come San Tommaso, io.... :s03: :s03: :s02:

 

Ovvero: ci credo quando lo vedrò costruito ed utilizzato....staremo a vedere

 

luca

 

P.S. Io, se non lo si fosse capito, 'sto ponte non l'avrei neanche progettato....ma tant'è....

Modificato da brin
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Quando avevo forse 5 o 6 anni con la mia famiglia andavamo lì a Ganzirri a mangiare le buonissime cozze crude annaffiate

con il succo di limone.Erano veramente ottime e non esisteva nessun inquinamento,tanto che nessuno si ammalava mai. Anche il vino ,mi hanno detto che era buonissimo,e la gente si annaffiava a........Spalletti a non finire.........!!!!!

 

P.S. Curiosità quasi storica : ormai molti anni fa venni a Messina e qualcuno mi parlò di un cimitero,

verso le colline, e forse in zona del Sacrario Militare di Cristo RE,nel quale furono portati i deceduti del terremoto 1908.-Ne sai qualcosa ? E'vero che esiste? E se si esattamente dove?Chissà forse anche lì potrebbero esserci miei parenti.

Purtroppo l'inquinamento non risparmia nessuno ... le cozze crude non sono consigliabili (anche se mi piacciono da morire). Per il vino invece puoi star tranquillo.

 

Quanto al sacrario di Cristo Re (posto una foto più in basso), che svetta sulla collina, sul posto dove sorgeva la fortezza di MataGrifone, si tratta esclusivamente di un sacrario militare (la campana che si vede è "fusa nel bronzo del nemico").

I morti del terremoto dovrebbero essere nel Gran Cimitero Monumentale, ma gran parte di loro sono rimasti sotto le macerie della città o in fosse comuni.

 

Cristo Re

30tt648.jpg

 

Uno scorcio del lago di Ganzirri

2gugtxl.jpg

 

Scusa la curiosità: sa quanto tempo manchi da Messina ?

Un caro saluto.

 

Odisseo

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Dai primi anni sessanta,forse 62-63.

Grazie per le foto.

Comunque qualcuno,proprio sulla nave traghetto mi aveva parlato di quel luogo ed mi è sembrato con una certa sicurezza.

Comunque ciao Odisseo e grazie.

Se tu dovessi saperne qualcosa me lo farai sapere.Era una pulce che mi era rimasta in testa.

 

Red

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Caro Odisseo,

io d’improvviso ho capito una cosa: che quando uno apre ogni mattina la finestra e si vede lo Stretto davanti, e lui (lo Stretto) da sempre è lì, e sempre ci sarà, ponte o non ponte, traghetti e non traghetti, sente l’eternità delle cose e la superfluità dell’agitarsi umano. Quando sente che la sua città, il suo mondo, le sue cose tutte, stanno da questa parte, che sono delimitate dalla linea dell’acqua e che non arrivano nemmeno a toccarla, che dall’altra parte c’è solo il resto, il superfluo, tutt’al più l’eventuale, la sola idea di mutare l’esistente la sente come insopportabilmente stramba. E così si fa prendere dallo spirito contemplativo e anche dalla sindrome britannica, che fa dire (e soprattutto pensare) agli inglesi che quando la Manica è in tempesta sia il continente ad essere … isolato, e non la loro isola. E mi rendo conto che, per capirlo, bisogna immedesimarsi in chi ogni mattina quella finestra la apre davvero (e forse non basta nemmeno: forse quella finestra bisognerebbe aprirla in prima persona).

Certo, bisognerebbe anche capire perché c’è anche chi apre la sua finestra su una valle o su una montagna, e proprio non sa fare altro che disegnarsi per aria ponti e gallerie, perché queste cose inevitabilmente gli vengono in mente ogni volta che guarda valli o montagne. Credimi, non faccio gerarchie fra i due atteggiamenti, e sono anche persuaso che non sia il livello di tecnologia raggiunto a costituire l’essenza di una civiltà.

E’ che temperamentalmente appartengo a quella parte dell’umanità che da sempre benedice il padreterno per aver creato le pozzanghere, perché in questo modo ci ha dato giustificazione e pretesto per fare i ponti. Che vede il ponte, tutti i ponti, come uno dei simboli e degli archetipi più essenziali dell’essenza stessa dell’agire.

 

Poi ho capito anche un’altra cosa. Veramente questa più che altro me la sono ricordata, perché per capirla l’aveva già capita da un pezzo. Che noi siciliani abbiamo davvero diritto a considerarci al centro del mondo, noi, la nostra intelligenza collettiva, la nostra capacità elaborativa.

Perché vedi: i ponti, quelli veri, sono oramai una tecnologia d’altri tempi. Gli americani o gli inglesi hanno costruito i loro tanto di quel tempo fa che su qualcuno di essi hanno lasciato addirittura traccia di qualche residua citazione di trabeazioni e lesene. I ponti di adesso, quelli di area mediterranea perlomeno, sono cosa talmente demodé che ormai vengono costruiti solo da nazioni di terza fila: il Portogallo, la Turchia, la Grecia. Che ce ne faremmo noi siciliani di un ponte vero, di un ponte che verrebbe per ultimo e decenni dopo quelli portoghesi o turchi ? Noi possiamo costruircene solo uno metafisico, uno che sia il solo ad esistere al mondo, che possa affermare ai quattro venti la nostra specialità e la nostra unicità. Con questo tipo di ponte ci garantiremo in eterno il nostro primato.

E siccome i primati in questi tempi balzani si usurano, e bisogna lavorare per difenderli, noi abbiamo elaborato il più fantasmagorico catalogo di sofisticatissima dialettica che sia mai stato prodotto per una opera di vile ingegneria. Solo gli altri, i non siciliani, possono pensare che le pagine di questo catalogo siano un cumulo di fesserie. Non è colpa loro: arrivano dove il loro intelletto gli consente. Solo a noi, zitti e coscienti, è dato sapere. Solo a noi è consentito avere accesso ai tesori della nostra millenaria genialità.

E così che abbiamo inventato dichiarazioni di politici che, sogghignando compiaciuti per la freddura di stampo britannico, hanno scientificamente dimostrato essere il ponte inutile perché dopo un viaggio di dieci ore, risparmiare trenta minuti è cosa ridicola.

E’ così che abbiamo genialmente dimostrato il divino sillogismo per cui avere un sistema di trasporti efficiente non ha alcuna ragion d’essere visto che l’alta velocità sarebbe vanificata dalla mancanza di un collegamento stabile con il continente, ma anche (coup de tèatre) che creare il collegamento stabile sarebbe ancora più sconclusionato dato che il sistema di alta velocità non c’é.

E’ così che abbiamo riconosciuto la ragionevolezza di impiegare più proficuamente quella montagna di denaro in altre priorità, e abbiamo poi toccato il sublime convenendo che sarebbe stato ancora più meritorio azzerare qualasi tentazione e risparmiarli del tutto quei denari non facedo niente di niente.

E’ così che,con altissimo senso di civismo abbiamo deciso che non bisognava regalare alla mafia l’affare del ponte, sapendo con cuore saldo reggere all’inevitabile emergenza che ne conseguiva: lo spettacolo umanamente commovente di migliaia di poveri disgraziati mafiosi che, privati del ponte, non sapevano dove sbattere la testa e affollavano le mense delle Caritas diocesane.

E’ così che abbiamo accettato il sofferto sacrifico di rinunciare ad aree umide come quelle di Lentini (indispensabile per garantire un incremento di almeno venti o trenta quintali nella produzione di arance pregiate) o di Pergusa (che si rivelò a suo tempo passaggio fondamentale per le irrinunciabili prospettive di crescita dell’Automobilclub di Calascibetta) consci che avremmo saputo attestarci impavidi a Ganzirri, perché i suoi pantani diventassero la nostra ultima Masada, e perché le sue nitticore mai potessero vivere l’onta di vederlo superato da un nastro d’asfalto.

E’ per questo ponte metafisico, il solo in grado di traghettarci verso la gloria del nostro domani, che abbiamo saputo diventare paladini dei delfini, che dall’ombra del ponte volgare sarebbero rimasti frastornati al punto da non sapere (letteralmente) che pesci pigliare, o delle cicogne che sarebbero rimaste schizofrenicamente dissociate dal dilemma se attraversare lo Stretto in volo o (almeno nelle brutte giornate) a piedi.

Modificato da marat
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Caro Marat,

 

mi perdonerai se scrivo con un po' di ritardo, ma vedi ho l'impressione che la discussione tra di noi per il Ponte stia per assumere un carattere "ideologico".

 

Tu dai alla costruzione dei ponti un retroterra psicanalitico: il costruttore di ponti costruisce verso il mondo, chi si oppone si chiude all'universo intero sazio della propria insularità: sei certo che la chiacchierata del principe di Salina con l'inviato regio non ti sia tornata in mente, magari in maniera inconscia ? Circa dieci anni anno fa, il mio capo d'allora regalò a tutto lo staff un libro di una tal Natalia Milazzo: "Siciliani - Figli di un Dio Maggiore". Per caso lo hai letto ? sostiene alcune delle idee che hai esposto.

 

Scrivi che chi abita su una valle o una montagna disegna ponti e gallerie: a vedere ciò che succede in Val di Susa per la T.A.V., sembrerebbe che quei valligiani non vogliano proprio saperne di gallerie.

Avrai notato più volte i miei dubbi quasi su tutto, ora ne ho un altro: non è che la mia posizione è identica a quella dei valligiani "di cui sopra" ?

Non vogliamo prestare il nostro spazio per le comodità altrui (galleria e ponte).

Potrebbe essere una chiave di lettura: la Val di Susa non avrebbe nulla (oltre le "rotture") dalla TAV), così come i collegamenti tra Messina e Reggio non cambierebbero per nulla con il Ponte, tranne le "rotture".

Semplice egoismo ?

 

Evitiamo di parlare dei politici schierati contro il Ponte, ti prego, quelli a favore non sono migliori: ricordo con orrore una manifestazione qui, a Piazza Duomo, patrocinata un politico catanese (ora ha fatto carriera), con la piazza stessa piena di "truppe cammellate" ed un imbarazzo enorme dei suoi compagni di partito messinesi ...

 

Ti ringrazio per avere espresso il tuo pensiero sul Ponte rivolgendoti direttamente a me, ma avrai notato che nelle mie righe non c'era alcun cenno né ai problemi di mafia né a idee ecologiste (l'airone cinerino era una nota di colore).

 

Con stima, ciao.

 

Odisseo

Modificato da Odisseo
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Visitatore luciano pietri

Mamma mia in cosa mi vado a mettere, parlare di un qualcosa che è molto più grande del mio orizzonte!!!!

Purtroppo noi che viviamo lontani dallo Stretto percepiamo in modo diverso le aspettative e le speranze di coloro che il ponte se lo dovranno tener sotto gli occhi. I nostri giudizi sono in parte distorti dalla stampa che riporta la stessa notizia in modo anche opposto, ma questo ormai è risaputo.

Per il mio modesto modo di vedere le cose, dato per scontato che il Ponte ,inquanto unica opera, sarebbe una cattedrale nel deserto e che per razionalizzare la rete stradale a monte non basterebbero i canonici dieci anni, penso comunque che se con il maestoso progetto sia possibile aiutar gli amici siciliani a sentirsi più in Europa e meno bistrattati dal governo centrale, ben venga, se con il ponte andremo a migliorare i servizi di zone che fin ad oggi hanno avuto solo assistenza e mai sviluppo ben venga ma se il ponte deve essere solo l'occasione per lasciare ai posteri un tangibile segno con il nome di qualcuno scrito sopra allora no grazie, non serve, se dietro al ponte ci sono mire occulte per aiutare qualcuno a scapito di altri no grazie.

Dalle mie parti, nella tanto decantata maremma, ancora non abbiamo un metro di autostrada, guardando la carta stradale possiamo vedere che da Roma parte una autostrada, si ferma a Civitavecchia (dopo 50 Km!!!) e riparte da Cecina verso nord scvalcandoci completamente.

Adesso sembra che tutto sia a posto, già stanno comperando picconi e badili per completare l'autostrada tirrenica, la giunta reginale ha finalmente messo tutti d'accordo, possiamo partire .....no invece pechè il lazio non è d'accordo sul tracciato e non ha deliberato nulla.

Negli anni passati abbiamo assistito ad un balletto quantomeno strano, le Amministrazioni locali avevano scelto il percorso,il Ministro in carica volea spostarlo ma spostandolo andava a beccare l'unica montagnola esistente nella pianura: dove stà il problema?Facciamo una galleria e poco importa se l'impresa che costruisce galleria è quella dei figli del ministro.

Insomma , lasciamo perdere tutti questi discorsi che probabilmente sono comuni a tutta Italia, il vero problema è che non abbamo più la sicurezza che le scelte fatte siano effettivamente le migliori e che non nascondano interessi di parte.

Molto interessante sarebbe poter ascoltare il giudizio che i Messinesi ma i siciliani in genere danno di quel ponte, capire cioè se lo vogliono o preferirebbero una ferrovia funzionante o un acquedotto che non lasci a secco durante l'estate.

Scusate se mi sono dilungato

Luciano

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No Giuseppe,

il colloquio di Salina e Chevaller non mi è "venuto" in mente. Sta lì piantato nella mia testa, praticamente da sempre, inamovibile. A fare da contrappunto alla mia dissociata anima di siciliano che si tira la giacca da solo da tutte le parti.

Può anche essere che io abbia dato alla tua posizione una lettura psicoanalitica. Ma una cosa vorrei che ti fosse chiara: a quella insularità io non connetto alcun disvalore, e con tutta la sincerità di cui sono capace ti assicuro che non volevo fare altro che mettermi gli occhiali di chi, come te, rifiuta. Per stanchezza, per delusione, perché da migliaia d’anni va avanti così. Non per egoismo, non riuscirei a crederci neanche se me lo dimostrassi per teoremi inoppugnabili. Quel pezzo d’anima ce l’ho anche io dentro, non esiste siciliano sulla terra che non ce l’abbia, e so che può essere mille cose, anche fra le peggiori, ma non può essere egoismo.

 

Non puoi nemmeno non capire che la seconda parte, quella in cui ho dato sfogo al sarcasmo, quella non poteva essere rivolta a te. Posso convenire che, da una riflessione di comprensione nei tuoi confronti, non era urbano passare bruscamente all'invettiva: ma non ce l’avevo né con te né con le pesone che come te argomentano con civiltà e tolleranza le proprie ragioni.. È una forma di intolleranza spiccia la mia, spiegabile con la faccenda anagrafica, e mi vorrai concedere che qualche giustificazione di fondo ce l’ho.

Sui politici non sono stato chiaro, ma non certo per reticenza, solo per involuzione senile che mi fa curare poco la chiarezza. Quindi doverosamente recupero: non ho nessuna contiguità con quelli che il ponte lo vogliono ad ogni costo, e credo di aver capito da un pezzo le ragioni per le quali lo vogliono, che non assomigliano neanche di striscio alle mie. E’ dagli altri che mi sono sentito sbeffeggiato: da chi ha utilizzato questo pretesto per un calcolato gioco di contrapposizioni senza darsi alcuna pena di individuare le ragioni serie del no, in tal modo trattandomi come un idiota al quale è sufficiente mettere una bandierina in mano per farlo tifare dalla parte che torna comoda.

(Incidentalmente: ti ricordi di Francesco Merlo, una delle penne più lucide che abbiamo prodotto negli ultimi anni ? Teneva una rubrica sul magazine di Repubblica, e, a favore del ponte, scriveva cose più pesanti di quelle che ho scritto io. Non erano esattamente in linea con le posizioni del giornale . Due anni, due anni e mezzo fa, é sparito, dissolto, pouff, inviato a fare il corrispondente a Parigi. Non sono più riuscito a leggere una riga di Merlo sulla questione ponte).

Come vedi, non ci sono rischi di derive "ideologiche". E se sono necessarie le mie scuse, abbile per offerte.

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Caro Michele,

 

quali scuse ? stiamo esprimendo le nostre opinioni con passione, quindi è facile andare su e giù con i toni.

Ti ringrazio invece per lo scontro di opinioni.

... se dicessimo tutti le stesse cose ci annoieremmo.

Ciao.

 

P.S.: per rinforzare le tue parole sui politici: sto ascoltando in questo momento (su una TV locale) le dichiarazioni dei due principali candidati a Sindaco (le elezioni saranno il 15 giugno); siamo sul comico spinto ... ed io voterò per uno di questi due !

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P.S.: per rinforzare le tue parole sui politici: sto ascoltando in questo momento (su una TV locale) le dichiarazioni dei due principali candidati a Sindaco (le elezioni saranno il 15 giugno); siamo sul comico spinto ... ed io voterò per uno di questi due !

 

Non ho idea, e non voglio averla. Ma mi pare di capire che la velina che rende lo smielamento obbligatorio sia entrata in vigore su tutto il territorio metropolitano. Ieri sera mi sono deliziato a sentire in televisione che le aggressioni ai bengalesi, qui a Roma, non sono certo colpa delle recenti misure, che "sarebbero state prese" anche dall'opposizione qualora ne avesse avuto la possibilità. E' solo che qualcuno ... si fa "suggestionare".

Immagino quindi che, in questo clima, ci sarà sicuramente qualcuno che a Messina dirà che ... ma sì, in fondo il ponte si può fare, che male c'é ... certo sarebbe auspicabile che si facesse un pò più basso, un pò più corto, e che magari si fermasse duecento metri prima di arrivare a Cannitello.

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Peggio.

Uno dice di essere contrario alla costruzione del Ponte, ma se il Governo lo fa pazienza.

Uno dice di essere a favore della costruzione del Ponte, ma sarebbe giusto fare un referendum popolare.

Non ti dico niente su come propongono di affrontare il resto dei problemi della città, il sistema intersecante è lo stesso.

 

Visto che qui non si fa politica ... non faccio i nomi dei due nè gli schieramenti, tanto a chi interessa li trova sui giornali o sulla rete.

Ciao.

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  • 2 weeks later...

Vivo a Messina da tanti anni, anzi da sempre, e lavoro nell'area dello Stretto da almeno 15 anni, la mia opinione in merito è sicuramente a favore della realizzazione del Ponte ma senza trascurare due aspetti che vanno attenzionati a tutti e cioè: il rispetto dell'ambiente cercando di ridurre l'impatto ambientale e poi cosa importantissima, la necessaria realizzazione delle infrastrutture che ancora oggi sono molto carenti nelle due sponde ; nonostante ciò credo che il Ponte stavolta verrà realizzato................... starò attento dalla mia mansarda visto che il Ponte passerà vicino casa mia e se volete vi terrò informati sugli sviluppi.

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  • 2 weeks later...

Salve Comandanti, la cosa per me più bella del ponte è che finalmente la Sicilia sarà Italia, non solo idealmente ma anche "fisicamente" e questo non può che avere effetti positivi su tutto, perchè no, anche riguardo ai fenomeni mafiosi,che prospera particolarmente in ambienti chiusi su sè stessi. Poi se è vero quello che ho sentito dire, che la mafia è ben radicata da anni nella gestione dei vari traghetti dello stretto, a loro il ponte non piacerà. Per la qualità di realizzazione non ho dubbi visto che costruiamo tranquillamente opere grandiose in tutto il mondo.

Spero solo che la Sicilia non diventi un luogo come un altro perdendo un pò il suo carattere particolare,che deve forse un pò anche al suo essere "isola".

L'impatto ambientale? Sarà splendido! Meno male che nella Roma imperiale gli ambientalisti ancora dovevano inventarli altrimenti le capanne di fango avremmo avuto.

 

Alla via così!

Marco

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