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Il Riam Si Trasforma In 16° Stormo


brin

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Il RIAM (Reparto Incursori Aeronautica Militare, dal 1 marzo 2003), si è ormai trasformato nel 17° Stormo Incursori, basato nell'Aeroporto di Furbara, e raccoglierà le Forze Speciali dell'A.M., sotto il Comando della Squadra Aerea (C.S.A.). Lo scopo precipuo della costituzione del 17° Stormo è quello di potenziare l'intero comparto delle Forze Speciali da rendere disponibili all'impiego sotto la responsabilità del Comando Operativo interforze delle Forze Speciali (C.O.F.S.). Questo reparto si aggiungerà così al 16° Stormo Protezione delle Forze, che ha invece il compito di garantire la sicurezza delle basi e delle infrastrutture aeree in Italia ed all'estero. Dal sito dell'AM:

 

Il giorno 8 aprile 2008 alle ore 10.00 presso l’Aeroporto militare di Furbara, pochi chilometri a nord di Roma, si svolgerà la cerimonia di cambio di denominazione del Reparto Incursori dell’Aeronautica Militare (RIAM) che diventerà “17° Stormo Incursori”, nell’ambito del piano di ristrutturazione della Forza Armata.

 

La cerimonia avverrà alla presenza del generale Giuseppe Marani, Comandante della Squadra Aerea, del generale Enrico Bassignano, Comandante della 1^ Brigata Aerea “Operazioni Speciali”, del colonnello Rinaldo Sestili, Comandante del RIAM e di numerose altre autorità civili e militari.

 

Luca

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Visitatore luciano pietri

Sarebbe bello poter conoscere i brevetti che consegue questo nuovo corpo speciale e se hanno già partecipato operativamente almeno a qualche esercitazione congiunta con gli altri corpi di elite.

 

Possibile che la parte sub sia sviluppata con l'appoggio del Varignano?

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Visitatore Marcuzzo
Possibile che la parte sub sia sviluppata con l'appoggio del Varignano?

 

E' altamente probabile dato che in origine questo corpo era formato, temporaneamente, da appartenenti al Comsubin, 9° Col Moschin, GIS e Nocs...

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l'operare congiuntamente tra le Forze Armate è un grande sogno, questo è uno dei tanti passi pe raggiungere la fatidica meta.

 

E' vero...sono pasati solo quattro anni dalla costituzione del COFS....eppure i passi in avanti sono stati notevoli. Non da ultimo, la trasformazione del 9° Stormo "Francesco Baracca" in Stormo Supporto Operazioni Speciali e CSAR....la strada è ancora lunga, ma il cammino percorso fa ben sperare per il futuro....

 

Sarebbe bello poter conoscere i brevetti che consegue questo nuovo corpo speciale e se hanno già partecipato operativamente almeno a qualche esercitazione congiunta con gli altri corpi di elite.

 

Possibile che la parte sub sia sviluppata con l'appoggio del Varignano?

 

I brevetti che consegue un incursore A. M. sono principalmente (vado a memoria) il brevetto di Incursore A. M. e di Paracadutista.....le capacità che si conseguono sono quelle di incursore, aviolancio, EOD/EOR (Explosive Ordnance Disposal/Explosive Ordnance Reconnaissance) ovvero disattivazione e riconoscimento di ordigni esplosivi, sopravvivenza operativa nel suo significato più esteso.

 

Certo. Il RIAM ha già partecipato (e sta partecipando) alla Spring Flag, insieme al 185° RAO ed al 4° Reggimento "Monte Cervino", ad esempio.

 

Non credo. Oltre che a Furbara, credo che l'attività addestrativa sia svolta pesso il Col Moschin e la Scuola Paracadutisti di Pisa.

 

Luca

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Ecco quanto riporta il sito dell'AM....

 

Il giorno 8 Aprile 2008 alle ore 10.00 presso l’Aeroporto militare di Furbara, pochi chilometri a nord di Roma, si è svolta la cerimonia di cambio di denominazione del Reparto Incursori dell’Aeronautica Militare (RIAM) che è diventato “17° Stormo Incursori”, nell’ambito del piano di ristrutturazione della Forza Armata.

La cerimonia è avvenuta alla presenza del Generale Giuseppe Marani, Comandante della Squadra Aerea, del Generale Enrico Bassignano, Comandante della 1^ Brigata Aerea “Operazioni Speciali”, del Colonnello Rinaldo Sestili, Comandante del RIAM e di numerose altre autorità civili e militari.

Le autorità presenti e gli ospiti hanno potuto assistere alla discesa con paracadute di due incursori che hanno portato a terra la bandiera di Istituto dopo aver effettuato una serie di manovre acrobatiche.

La cerimonia si è conclusa con il passaggio, a bassissima quota, di un elicottero AB-212 del 9° Stormo di Grazzanise con la bandiera italiana al seguito.

 

COMPITI

 

Il RIAM ha come compito peculiare quello di acquisire, e successivamente mantenere, una prontezza operativa adeguata alla conduzione di operazioni speciali. Gli Incursori dell’Aeronautica sono oggi in grado di condurre tutto lo spettro delle operazioni speciali basiche e comuni alle Forze Speciali delle altre Forze Armate. Si tratta di attività di ricognizione speciale, di azione diretta contro eventuali minacce e di assistenza militare nei confronti delle componenti operative delle Forze Armate straniere. In particolare, il RIAM è specializzato nella conduzione di operazioni con una forte connotazione aeronautica. Ad esempio, può essere impiegato nelle missioni di ricerca e soccorso di piloti caduti in zona ostile, ovvero le cosiddette operazioni di “Combat Search And Rescue” (C/SAR). Un altro compito è quello della designazione laser degli obiettivi attraverso il sistema di puntamento denominato “Ground Laser Target Designator” (GLTD). Importante è anche la capacità degli Incursori dell’Aeronautica, qualificati “Combat Controller”, di fornire assistenza ai piloti nelle fasi di atterraggio e decollo su piste improvvisate. Questa attività rappresenta un valore aggiunto degli incursori del RIAM al comparto delle Forze Speciali nazionali.

 

  • Il RIAM è impiegato in contesti operativi che vedono la presenza delle altre componenti operative della Forza Armata. Le caratteristiche di versatilità e interoperabilità portano il RIAM a interagire sempre più spesso sia con le Forze speciali delle altre Armi e delle Nazioni alleate, sia con organizzazioni civili e non governative.
  • Attualmente il RIAM è impegnato in Afghanistan e contribuisce alla sicurezza del contingente italiano che opera, sotto il Comando NATO ISAF, per la ricostruzione del Paese.
  • Il Reparto nasce cinque anni fa, periodo in cui la rapida evoluzione degli equilibri geostrategici, caratterizzata principalmente dallo sviluppo del fenomeno del terrorismo internazionale, ha portato a ridefinire in modo sostanziale il concetto di minaccia e, di conseguenza, a delineare una nuova identità ed un nuovo impiego della forza militare. In questo contesto, l’Aeronautica Militare ha sentito l’esigenza di adattarsi ai cambiamenti basandosi sui concetti di dinamicità, compattezza, versatilità, agilità, proiettabilità, flessibilità e interoperabilità. Le Forze Speciali del RIAM si inseriscono a pieno titolo in questa trasformazione dell’Aeronautica.

IL FUTURO DEL REPARTO

 

Il Colonnello Sestili ha recentemente rappresentato la volontà di migliorare l’aspetto infrastrutturale e logistico di Furbara, incrementando al contempo l’alimentazione del Reparto con l’assunzione di nuovo personale incursore. Continuerà anche l’impegno all’estero unitamente al mantenimento e miglioramento del livello di efficienza acquisito fino ad ora in termini di capacità addestrative ed operative.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO STORICO

 

Il RIAM, costituito nel Marzo 2003 con elementi provenienti dalla Sezione Supporto Operativo Speciale (S.S.O.S.) e dal Centro di Sopravvivenza e Aerosoccorritori di Furbara, è andato a recuperare a distanza di circa 60 anni il prestigio e le specializzazioni del Battaglione Arditi Distruttori Regia Aeronautica (A.D.R.A.), a sua volta costituito il 28 luglio 1942 per volontà dello Stato Maggiore della Regia Aeronautica. Quest’ultimo stabilì per l’ADRA numerosi compiti, tra cui:

 

· compiere complesse missioni di sabotaggio agli aeroporti nemici;

 

· compiere azioni dirette contro gli impianti aeronautici nemici e contro il materiale da volo;

 

· effettuare lanci con il paracadute o utilizzare altri mezzi di trasporto come sommergibili, battellini, alianti, ecc.. per la conduzione di operazioni speciali.

 

Tale Battaglione richiedeva la partecipazione di elementi sceltissimi, sia nel fisico che nello spirito, per il complesso di difficili operazioni che poteva essere chiamato a compiere.

 

IL MOTTO

 

Il futuro 17° Stormo Incursori farà suo il motto dell’ex 17° Stormo I.T. (Intercettori Teleguidati) di Padova: “SUFFICIT ANIMUS”, traducibile in “Basta l’ardire”, che ben si coniuga con le caratteristiche intrinseche dell’Incursore, per il quale una profonda motivazione interiore può, a volte, fare la differenza.

 

DIPENDENZA

 

Il RIAM dipende gerarchicamente dal Comando della Squadra Aerea (CSA) con sede a Roma, tramite la 1^ Brigata Aerea “Operazioni Speciali” con sede a Padova. Dal punto di vista funzionale, ossia dell’impiego operativo, il RIAM e le altre Forze Speciali italiane dipendono dal Comando Operativo per le Forze Speciali (COFS).

 

Luca

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Ribadisco la mia contrarietà a tutte queste dupplicazioni o triplicazioni ... Abbiamo già il 9° Col Moschin, COMSUBIN, GRACO (se c'è ancora), 185° e altri articoli sparsi e validi (se ci sono ancora). Alla prossima cosa ci inventiamo? I Palombari a cavallo?

 

Dai che con il COFS è stato fatto un passo avanti notevole. In più si può dire che ogni reparto si sta specializzando in determinate operazioni; ci sono reparti di volo ad hoc per operazioni speciali, eccetera. Molta strada resta da fare, ma i progressi sono stati notevoli. Il GRACO è stato disciolto nel 1993.

 

Luca

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Non credo. Basato ad Anzio, è inserito nella Brigata RISTA EW, ed è organizzato per impiegare le sue unità nelle missioni fuori area. Questo che è ciò so su di lui, non è un reparto Acquisizione Obbiettivi o Operazioni Speciali perchè altrimenti farebbe parte del COFS.....Penso sia uno specie di reparto intelligence/comunicazioni....

 

Luca

Modificato da brin
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Grazie...dovrei aggiornarmi un po' su certi versanti ... Già che ci siamo c'è ancora il Reparto Guerra Psicologica dell'EI ( che non era un segreto miltare) ?

 

Sinceramente....non te lo saprei dire....

 

Luca

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  • 4 months later...
Grazie...dovrei aggiornarmi un po' su certi versanti ... Già che ci siamo c'è ancora il Reparto Guerra Psicologica dell'EI ( che non era un segreto miltare) ?

 

Recentemente ho trovato per caso la risposta alla tua domanda. Il reparto dell'EI destinato alla guerra psicologica era il Battaglione di supporto psicologico tattico "Monte Grappa", posto alle dirette dipendenze di COMLANDSOUTH di Verona, ma purtroppo non vengono forniti ulteriori particolari.

 

Invece su internet c'è questa pagina di Wikipedia: Btg Monte Grappa

 

La cosa mi ha anche permesso di chiarire la sorte di uno dei reparti più gloriosi ed anziani dell'EI, il 28° Reggimento Fanteria Pavia, che era stato trasformato da RAR (Reggimento Addestramento Reclute) ad "unità dedicata alla Comunicazione Operativa" (dal sito dell'EI), e che da quanto sembra sarà il nuovo reparto dell'EI dedicato alla guerra pscicologica e compiti connessi.

 

Sorte un po' triste per il Reggimento che entrò per primo a Gorizia, e si battè meravigliosamente a fianco della Folgore ad El Alamein...ma sempre meglio dello scioglimento.

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  • 2 weeks later...

Ciao Brin, grazie per le ricerche. Il vecchio Reparto, fine anni '70, era inquadrato in ambito NATO e di stanza a Vicenza o Verona ma non mi pare avesse lo status di Battaglione. Il Monte Grappa probabilmente è successivo. Quanto al 28° ricordo che per lungo tempo, dopo la riforma del '76, fu il CAR della Divisione Meccanizzata Folgore che faceva parte del 5° Corpo d'Armata. Ora mi sembra che le cose siano e stiano cambiando davvero parecchio.

Ah ... tanto per stuzzicare ... peccato che abbiamo ritirato i Lance ... :s02:

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Il vecchio Reparto, fine anni '70, era inquadrato in ambito NATO e di stanza a Vicenza o Verona ma non mi pare avesse lo status di Battaglione.

 

Si, in effetti da quanto risulta (purtroppo non ho trovato che Wikipedia come fonte) nacque come Reparto, per trasformarsi poi in Battaglione, Reggimento, Reparto, Battaglione, Reparto.

 

Quanto al 28° ricordo che per lungo tempo, dopo la riforma del '76, fu il CAR della Divisione Meccanizzata Folgore che faceva parte del 5° Corpo d'Armata.

 

Si, dalla ricostituzione del dopoguerra è sempre stato un CAR, non ricordavo fosse quello della Folgore. Esatto; BAR della Divisione Meccanizzata Folgore di Treviso. :s20:

 

Ah ... tanto per stuzzicare ... peccato che abbiamo ritirato i Lance ... :s02:

 

Dai che ci sono gli MLRS.... :s03:

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... si ma con tutti quei Tochka in giro ... vabbè che siamo diventati asimmetrici e networkcentrici anche noi ...

 

:s03: :s03:

 

L'ho detto apposta...volevo...com'è che dici tu...sfruculliarti... :s03:

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... sarebbero stati un bel punto di forza, con le opportune teste, visto che tiravano a 120 km ma penso che la decisione sia stata presa in ambito NATO ed il loro lavoro assegnato ad altri sistemi vista che non c'è più la soglia di Gorizia ma quella di Poti ...

 

Eggià..

 

Poi c'erano anche questi due:

 

m110cjh7.jpg

 

atc1ke1.jpg

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Il secondo non lo riconosco, il primo dovrebbe essere un M107 in calibro 175mm o la versione allungata dell'M110. Tutta roba da museo e mi fa un po' impressione dirlo ...

 

Si, il primo non l'avevamo noi. E' un M-65, un cannone da 280 mm capace di sparare una testata nucleare da 10-20 . Entrò in servizsio solo con l'US Army, se non erro.

 

Il secondo è un M-110.

Modificato da brin
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No solo quelle che avevano l'M"qualcosa" della foto di Odisseo ma bastavano.

 

Si, si trattava per la precisione di tre batterie.

 

 

Bel sito.

 

Comunque l'estrema precisione garantita da questo tipo di sistema (razzi con testata a guida GPS, i GMLRS) ne compensa l'esiguità del numero. Sono mezzi micidiali.

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... Odisseo non ha un archivio ma un'autentica Macchina del tempo ... :s20: :s20: :s20:

Bello anche il sito dell'Arsenale di Redstone.

Certo che a ben ripensarci il vecchio EI con i suoi 250.000 uomini e relativi M60A1, Leopard A1, M114, M109, M107, M110, MGM Hawk, TOW e mettiamoci pure il FAL ( gli americani si stanno ricredendo sul 7,62 NATO :s01: ) e MG-42 non era malaccio. Magari non spendibile come ora ma non malaccio ...

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... Odisseo non ha un archivio ma un'autentica Macchina del tempo ... :s20: :s20: :s20:

Macchina del tempo ? Esagerato ... :s02:

 

M-109

jjmih3.jpg

 

Sono scansioni fatte più di dieci anni fà, con i mezzi amatoriali dell'epoca.

Questo M-109 è stato digitalizzato a gennaio del 1997, of course da Interconair.

Ciao.

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Certo che a ben ripensarci il vecchio EI con i suoi 250.000 uomini e relativi M60A1, Leopard A1, M114, M109, M107, M110, MGM Hawk, TOW e mettiamoci pure il FAL ( gli americani si stanno ricredendo sul 7,62 NATO :s01: ) e MG-42 non era malaccio. Magari non spendibile come ora ma non malaccio ...

 

Forse un po' troppo elefantiaco però.

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Forse un po' troppo elefantiaco però.

Il suo compito era difesa la soglia di Gorizia dall'attacco dell'Armata Rossa, non proiettarsi all'estero.

Nei suoi limiti, era un strumento adeguato a rallentare la marcia dell'Armata Rossa verso la pianura Padana in attesa dell'arrivo dei "Nostri" ... o dell'Olocausto Nucleare.

Ciao.

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Il suo compito era difesa la soglia di Gorizia dall'attacco dell'Armata Rossa, non proiettarsi all'estero.

Nei suoi limiti, era un strumento adeguato a rallentare la marcia dell'Armata Rossa verso la pianura Padana in attesa dell'arrivo dei "Nostri" ... o dell'Olocausto Nucleare.

 

Ah si? Non lo sapevo che nostro compito era difendere la soglia di Gorizia ed il confine orientale. Pensavo dovessimo dare una mano ai tedeschi... :s03: L'Esercito elefantiaco è sempre stata una nostra peculiarità, l'elefantiaco non è ovviamente riferito ai reparti operativi, ma agli innumerevoli enti e comandi logistici, amministrativi, tecnici, addestrativi.

 

L'Esercito che mi piacerebbe avere sarebbe quello che avevamo tra il 1998 ed il 2001.

 

Forze di Reazione: Centauro, Ariete, Pozzuolo del Friuli. (con l'eventuale aggiunta di Friuli e Garibaldi)

Forze di Proiezione: Garibaldi, Folgore, Friuli, Taurinense.

Forze di Difesa: Julia, Tridentina, Granatieri, Sassari, Aosta, Pinerolo.

 

In più, a titolo puramente sentimentale, avrei mantenuto in vita le Brigate Acqui e Cremona, Goito e Legnano.

 

Ottima, a parte per il numero dei reparti, mi pare la sistemazione dei supporti.

Modificato da brin
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Ah si? Non lo sapevo che nostro compito era difendere la soglia di Gorizia ed il confine orientale. Pensavo dovessimo dare una mano ai tedeschi... :s03: L'Esercito elefantiaco è sempre stata una nostra peculiarità, l'elefantiaco non è ovviamente riferito ai reparti operativi, ma agli innumerevoli enti e comandi logistici, amministrativi, tecnici, addestrativi.

:s01: ... certamente mi sbaglio, ma mi sembra che anche oggi non si faccia economia di "enti e comandi logistici, amministrativi, tecnici, addestrativi".

La burocrazia, ovunque, cerca sempre di perpetuarsi.

Se le hanno sciolte, risparmiamo di certo sulle strutture in opera per la "leva".

Ciao.

Modificato da Odisseo
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:s01: ... certamente mi sbaglio, ma mi sembra che anche oggi non si faccia economia di "enti e comandi logistici, amministrativi, tecnici, addestrativi".

La burocrazia, ovunque, cerca sempre di perpetuarsi.

 

Qualche esempio? In una macchina così complessa qualche reparto inutile ci sarà ancora....ma una forte riduzione vi è stata; io non te ne saprei indicare (a parte questioni ordinative come l'inutile livello reggimento/battaglione, e la questione dei Comandi di Divisione assegnati ai comandi intermedi di COMFORTER). Una cosa è comunque certa: i reparti tecnici, logistici ed addestrativi sono chiaramente fondamentali per un Esercito; senza di essi i mezzi non funzionerebbero, mentre gli uomini non mangerebbero e non sarebbero addestrati. Certo, devono essere in un giusto numero rispetto al livello delle forze operative. A me sembra che la sforbiciata di comandi territoriali (regioni militari, distretti), reparti tecnici (accentramento delle strutture tecniche in due poli di mantenimento per i mezzi corazzati ed in un polo per le armi leggere), dell'intero settore logistico (costituzione Brigata Logistica di Proiezione, e Reggimenti di manovra e Trasporti), dei reparti addestrativi e del settore scolastico (costituzione dei poli scolastici e riduzione dei RAR, ne saranno rimasti meno di 10)...ci sia stata eccome.

 

Se le hanno sciolte, risparmiamo di certo sulle strutture in opera per la "leva".

 

La frase infatti faceva parte del discorso: "Il mio EI ideale".

Modificato da brin
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Sono felice per quanto scrivi sopra.

Bisognerebbe farlo sapere al ministro Tremonti (che non c'è più nulla da tagliare) ed avvisare il ministro Brunetta che ci sono degli esempi virtuosi da copiare, per il resto della Pubblica Amministrazione.

Vedremo di imitare il taglio anche dei Dirigenti e dei Quadri.

Ciao.

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Sono felice per quanto scrivi sopra.

Bisognerebbe farlo sapere al ministro Tremonti (che non c'è più nulla da tagliare) ed avvisare il ministro Brunetta che ci sono degli esempi virtuosi da copiare, per il resto della Pubblica Amministrazione.

Vedremo di imitare il taglio anche dei Dirigenti e dei Quadri.

Ciao.

 

:s01: Non hai capito; non ho detto che non c'è più niente da tagliare. Ho detto cose diverse e le ho circostanziate: ho esposto che da quanto ne so una bella sforbiciata è già stata fatta, citando settore per settore ciò che è avvenuto. Se hai da citare qualche esempio di reparto/ufficio inutile.

 

Un esempio personale: nella mia città c'erano 7 o 8 stabilimenti militari tecnici e logistici; oggi sono ridotti a due: il MACRA (Magazzino Centrale Ricambi Automobilistici, dipendente da ISPELOG) e il vecchio Arsenale, divenuto Polo di Mantenimento Pesante Nord.

 

Non iniziamo a parlare per favore di Tremonti e Brunetta, che non centrano nulla....

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