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Fregata Centauro


malaspina

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Comandanti,

dovendo cercare alcune notizie su una pubblicazione edita dall'Ufficio Documentazione della Marina Militare nel 1958, vi voglio presentare una foto della fregata a/s Centauro nella sua prima versione, cioè con le due torri AA/AN da 76/62 della Oto Melara, nella rivoluzionaria configurazione a canne sovrapposte, soluzione intelligente, ma che non trovò seguito, tant'è che a turno anche le altre gemelle: Canopo, Castore e Cigno, imbarcarono la torre singola da 76/62 tipo "Allargato".

Notare nella foto la sigla ottica Nato in configurazione di destroyer D, benchè inquadrate come fregate. Per la cronaca all'atto del contratto di costruzione di queste unità erano state classificate Avvisi Scorta.

 

Da ricordare del Castore la tragica collisione avvenuta il 22 marzo 1966 al largo di Punta Stilo con nave Etna durante un esercitazione.

Quest'ultima in virtù del punto d'impatto (prora) e per la maggiore prestanza fisica i danni furono limitati, il Castore purtroppo ebbe la poppa quasi completamente asportata e lamentò la morte di quattro marinai, di cui due dispersi:

 

SC. F. Duse Aristide da Chioggia

F. Celli Vittorio da Castel del Monte AQ

 

dispersi:

F. Franzese Domenico da Napoli

RD. Pardini Franco da Savona

 

centaurohq6.jpg

Fregata Centauro

(collez. M. Ceppatelli)

Modificato da malaspina
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Bei ricordi, navi che ho visto navigare!!! Son passati diversi anni.

 

Io purtroppo no, però furono sicuramente una delle componenti principali della nuova Marina Militare.

 

Luca

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In merito al CASTORE, ci sono foto della collisione con l' ETNA? O quantomeno dei danni subiti. E' vero che esiste una ripresa televisiva del suo affondamento mentre, a rimorchio, veniva portata alla demolizione? Come posso fare pervederla? Grazie per l' aiuto.

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In merito al CASTORE, ci sono foto della collisione con l' ETNA? O quantomeno dei danni subiti. E' vero che esiste una ripresa televisiva del suo affondamento mentre, a rimorchio, veniva portata alla demolizione? Come posso fare pervederla? Grazie per l' aiuto.

 

 

Foto della collisione momentaneamente non ne conosco, devo controllare su NOTIZIARIO DELLA MARINA (dammi tempo perchè ora son in ufficio).

I danni comunque erano molto estesi, praticamente l'urto avvenne a circa 15 metri dalla poppa e tutto questo troncone rimase attaccato all'unità per un asse dell'elica e un fazzoletto di murata. Fortuna volle che la paratia tenne e quindi fu evitato l'affonamento. Purtroppo nel punto dell'impatto vi era l'alloggio equipaggio, per questo i quattro morti.

 

Per quanto riguarda le riprese dell'affondamento ci sono senz'altro all'archivio Rai. Io mi ricordo lo vidi fortuitamente: rientravo a casa intorno alle 2000 e come di solito accesi il televisore: proprio in quel momento trasmettevano le immagini del Castore, che a rimorchio verso la Turchia per essere demolito, si era "ribellato" a questa sorte e affondava abbastanza rapidamente di prora davanti a Civitavecchia, tra il suono delle sirene delle unità circostanti.

Ricordo che rimasi colpito da questa scena... per me la cena quella sera era stata questa scena.

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Per maggiori chiarimenti sull'incidente, per ora ti allego quanto trovato sul sito www.amc-chiaravallesi.org.

 

Per ricordare:

sottocapo F.O. Duse Aristide 1943/3° Chioggia (VE)

marinaio F.C. Celli Vittorio 1943/4° Casteldel monte (AQ)

marinaio F.O. Franzese Domenico 1943/6° Napoli

marinaio R.D. Pardini Franco 1944/5° Savona

 

Deceduti nella collisione con nave Etna, avvenuta la sera del 22 marzo 1965 alle ore 21,05 10 miglia a levante di Punta Stilo

Cronaca della collisione, come riportata dal Bollettino di Informazione della Marina Militare n.3-4 Aprile i965: COLLISIONE AVVENUTA AL LARGO DI PUNTA STILO FRA LE NAVI "ETNA" E “CASTORE" LA SERA DEL 22 MARZO

 

La sera del 22 marzo c.a. 10 miglia a levante di Punta Stilo, durante una esercitazione di protezione di convoglio nella quale nave Etna rappresentava il convoglio e Castore e Rizzo ne costituivano la scorta, le prime due unità entravano in collisione fra loro. Non appena avvenuta la collisione i comandi di nave Etna e della fregata Castore prendevano tutti i possibili provvedimenti ad assicurare la galleggiabilità e la sicurezza delle due unità, e su nave Castore si dava immediatamente inizio all'opera di soccorso degli uomini che si trovavano all'atto del sinistro nella zona danneggiata. Mentre su nave Etna i danni erano limitati nella zona di estrema prora, su nave Castore la prora dell'Etna era profondamente entrata nello scafo a circa 15 metri dalla poppa estrema, zona occupata dal locale equipaggio n 6 e dal deposito BAS. La parte del Castore a poppavia dello squarcio, risultava praticamente troncata dal resto dello scafo e trattenuta ad esso unicamente dall'asse sinistro dell'elica, da cavi elettrici e da una lamiera del fasciame del lato sinistro. Accertata la situazione veniva effettuato i! puntellamento di una paratia stagna principale a proravia della zona danneggiata e venivano messi in atto tutti i possibili provvedimenti atti a prevenire ulteriori danni quali incendi ecc ed iniziava contemporaneamente l'opera dei soccorso del personale che si trovava nella zona devastata dall'urto. Successivamente si provvedeva anche ad assicurare con mezzi di fortuna il troncone poppiero della nave alla parte anteriore della stessa, onde evitare che improvvisi movimenti del troncone potessero produrre ulteriori danni alla parte restante della nave, alta quale esso era collegato come già detto dall'asse sinistro dell'elica. Nell'ardua opera svolta dal personale di bordo per assicurare la galleggiabilità dell'unità danneggiata e per dare soccorso agli infortunati, è risultato palesemente prezioso l'ottimo grado di efficienza raggiunto dal personale grazie ai periodici tirocini di addestramento al Servizio di sicurezza che tutti gli equipaggi seguono presso il Centro addestramento servizi di sicurezza di Tarante. Mentre nave Etna scortata dal CT Indomito raggiungeva con i propri mezzi Taranto la sera del 23, il Castore, veniva preso a rimorchio dal Rizzo e scortato dal Garibaldi nella notte fra il 23/24 raggiungeva Messina e veniva immesso immediatamente in bacino. Purtroppo l'incidente oltre ai danni materiali ha causato la dolorosa perdita di quattro componenti dell'equipaggio del Castore ed i! ferimento di altri 11 componenti dell'equipaggio. Le vittime sono; sottocapo FO Duse Aristide 1943/3°, FO Celli Vittorio 1943/4°, Franzese Domenico 1943/6°, Pardini Franco 1944/5°. Accertata la mancanza dei quattro uomini subito dopo l'incidente, navi ed elicotteri ne iniziavano le ricerche protrattesi sino all'alba del giorno successivo, purtroppo, senza alcun risultato. Le salme di due delle quattro vittime e precisamente ...... Il 25 marzo nella seduta pomeridiana della Camera dei Deputati l’On Mario Marino Guadalipi, Sottosegretario alla Difesa ha detto: Anche a nome del Ministro e degli altri Sottosegretari alla difesa, mi sia consentito esprimere la nostra fraterna partecipazione e cordoglio a questo momento di lutto e di dolore della Marina Militare. Dopo aver succintamente descritto le circostanze nelle quali era avvenuta la collisione lo Onorevole Guadalupi ha così proseguito :L'incidente è avvenuto mentre parte del personale si trovava nel locale investito per il turno di riposo. Pur nella sua gravita va considerato fra i rischi conseguenti l'addestramento delle marine da guerra e non è certo nuovo nella storia delle varie marine. Possiamo dire che nella nostra Marina militare essi sono fortunatamente molto rari: La collisione nel suo aspetto tecnico navale, nelle sue causali, come per ogni eventuale responsabilità, dovrà essere esaminata nelle dovute forme regolamentari. Le circostanze successive cui l'incidente ha dato luogo pur nella sua tragicità, hanno messo in luce l'alto grado di addestramento degli equipaggi, il cui comportamento è risultato superiore ad ogni elogio, sia come disciplina che come addestramento marinaro. I marinai del Castore infatti, lavorando in condizioni estremamente difficili, si sono prodigati all'estremo per soccorrere i feriti e salvare l'unità basti pensare che per salvare uno dei feriti rimasto imprigionato fra le lamiere, sono state necessarie oltre tre ore di lavoro nella zona più esposta e con rischi non lievi per coloro che lo eseguivano. Si deve a questo magnifico comportamento che l'incidente non abbia assunto ben più tragiche conseguenze e proporzioni. Altro elemento decisamente positivo e l'ottima qualità delle nuove costruzioni navali. Malgrado l'entità dello squarcio e dei danni riportati, l'unità ha conservato la sua galleggiabilità sia immediatamente dopo l'urto che durante tutte le operazioni di soccorso e rimorchio, consentendo così il rimorchio ed il ricovero nel porto di Messina, l'unità potrà cosi essere presto ripristinata nella su a piena efficienza. Una magnifica e chiara testimonianza sul comportamento degli equipaggi di fronte alla sciagura è quella offertaci dai giornalisti imbarcati sulle varie unità per assistere all'esercitazione, molti dei quali hanno avuto !a possibilità di assistere da vicino a tutte le operazioni di soccorso. Una inchiesta per accertare le eventuali responsabilità, è stata immediatamente disposta dal Comando in Capo della Squadra Navale secondo le normali procedure in vigore. Nel pomeriggio del 25 Marzo si sono svolti a Messina i solenni funerali del Sc Fo Aristide Duse e del Fo Vittorio Celli le cui salme erano state recuperate nella parte danneggiata della nave, e nella notte trasferite ai loro paesi di origine. Mentre le salme del Fo Domenico Francese e del RD Franco Pardini riusultano disperse in mare.

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Grazie, MALASPINA, è tutto molto interessante! Il CASTORE ricordo di averlo fotografato a Spezia circa 10 gg prima dell'affondamento. Quando sarò più bravo col computer potrò mettere nel Foum queste ed altre foto. Grazie ancora.

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Forse rammento male e faccio confusione con le artiglierie delle Albatros ma mi sembra che il "Sovrapposto" aveva qualche problema.

 

 

Anche se in alcuni commenti a quest'arma ho letto che era un cannone innovativo e pratico...evidentemente qualche problemuccio deve averlo avuto visto che fu totlo di linea e mai più ripetuto.

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Per quanto riguarda le riprese dell'affondamento ci sono senz'altro all'archivio Rai. Io mi ricordo lo vidi fortuitamente: rientravo a casa intorno alle 2000 e come di solito accesi il televisore: proprio in quel momento trasmettevano le immagini del Castore, che a rimorchio verso la Turchia per essere demolito, si era "ribellato" a questa sorte e affondava abbastanza rapidamente di prora davanti a Civitavecchia, tra il suono delle sirene delle unità circostanti.

Ricordo che rimasi colpito da questa scena... per me la cena quella sera era stata questa scena.

 

ti ricordi la data della messa in onda ?

grazie

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Per MAUX 66: la data dovrebbe essere il 30 o 31/3/2001.

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  • 1 year later...
Grazie, MALASPINA, è tutto molto interessante! Il CASTORE ricordo di averlo fotografato a Spezia circa 10 gg prima dell'affondamento. Quando sarò più bravo col computer potrò mettere nel Foum queste ed altre foto. Grazie ancora.

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:s03: Ogni promessa...è debito!!! :s03:

 

09byabenedetticopy.jpg

 

11byabenedetticopy.jpg

 

12byabenedetticopy.jpg

 

Mi accorgo che domani, 22 Marzo 2010, ricorre il 45° anniversario di questa collisione: un affettuoso Pensiero per quei Poveri Ragazzi!

 

P.S. Sarei veramente contento se qualcuno più bravo di me riuscisse a postare le sequenze dell' affondamento prelevato dagli archivi R.A.I.

Modificato da Alfabravo 59
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P.S. Sarei veramente contento se qualcuno più bravo di me riuscisse a postare le sequenze dell' affondamento prelevato dagli archivi R.A.I.

 

Su Facebook esiste il gruppo " Equipaggio Nave Castore" dove è possibile vedere il filmato RAI dell'affondamento , colgo l'occasione per comunicare che il giorno 29 Maggio c/o circolo Sott/li a La Spezia si terrà il primo raduno di coloro i quali hanno fatto parte dell'equipaggio dell'Unità

PS La foto della poppa del Castore dopo la tragica collisione è stata da me postata in ricordo dei quattro Ragazzi deceduti.

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Per SGT MARCOZ e DELTARICCI: grazie per le Vostre foto ed informazioni interessanti!

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  • 1 year later...

sono passati circa 10 anni, chissa se qualcuno se ne ricorda...

 

il Castore, una delle prime fregate a formare l'ossatura della nuova Marina Militare era stata acquistata da un cantiere turco per essere demolita ma, evidentemente, l'unità non era della stessa idea.

 

Nel corso del rimorchio, giunta al largo di Civitavecchia, l'Unità si lascia accogliere dall'abbraccio degli abissi. su FB è comparso il servizio dell'epoca del TG1, completo di video di consegna della bandiera di combattimento ad Ancona e di momenti dell'unità in servizio che fanno da cornice alle struggenti immagini dell'affondamento.

 

questo il link al video

http://www.facebook.com/video/video.php?v=...id=308518297431

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:s20: :s20: BRAVO, TOTIANO! E grazie per aver messo questo video di cui sapevo dell' esistenza, ma che non avevo mai visto. Però Ti suggerirei di mettere il tutto nel Topic già aperto vario tempo orsono per evitare "doppioni".

 

Osservando il mare che appare nel video non mi sembra che fosse tanto mosso da mettere in pericolo la nave: però per maggior sicurezza, secondo me, si doveva sbarcare l' enorme traliccio portaradar che causava all' unità una certa instabilità.

 

Quì a Faenza conosco un paio di persone che son state imbarcate sui "Centauro" ed antrambe ricordano le "eroiche" rollate di queste fregate. Le rollate.....e le "raccate"!!! :s03:

Modificato da Alfabravo 59
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:s20: :s20: BRAVO, TOTIANO! E grazie per aver messo questo video di cui sapevo dell' esistenza, ma che non avevo mai visto. Però Ti suggerirei di mettere il tutto nel Topic già aperto vario tempo orsono per evitare "doppioni".

 

non riesco a trovarlo, se mi dai una mano...

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non riesco a trovarlo, se mi dai una mano...

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Ultimamente, forse a causa della mia malattia, faccio "cappelle" a "go-go"! :s06: Hai ragione, il topic in cui si parla di questa nave è stato impostato da MALASPINA col titolo di "FREGATA CENTAURO, VERSIONE 1°ARMAMENTO" in cui, però, si parla soprattutto del CASTORE. Fai come meglio pensi.

Modificato da Alfabravo 59
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