brin Inviato 20 Marzo, 2008 Segnala Share Inviato 20 Marzo, 2008 (modificato) Vorrei iniziare una serie di approfondimenti sulle Divisioni del Regio Esercito durante il II conflitto mondiale. Al momento dell'entrata in guerra dell'Italia nel giugno 1940, esistevano sette tipologie di grandi unità a livello divisionale, tutte costituite da personale nazionale o metropolitano, a cui bisogna aggiungere le divisioni libiche, le divisioni coloniali dell'A.O.I., e le divisione della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale. La Divisione di Fanteria, era composta da: comando e quartier generale; 2 reggimenti di fanteria, ciascuno su 3 battaglioni, 1 compagnia mortai da 81 mm, 1 batteria da 65/17 mm; 1 legione della MVSN su 2 battaglioni ed 1 compagnia mitraglieri; * 1 battaglione di mortai da 81 mm; 1 compagnia di cannoni controcarri da 47/32 mm; 1 reggimento di artiglieria su 1 guppo da 75/13 mm someggiato, 1 gruppo da 75/27 mm ippotrainato, 1 gruppo da 100/17 mm ippotrainato, 1 batteria contraerea da 20 mm; 1 compagnia di artieri, 1 compagnia mista di radiotelegrafisti; 1 autosezione; 2 sezioni Carabinieri Reali, 1 sezione di fotoelettricisti, 1 sezione sanità, 1 sezione di sussistenza. * Non sempre era presente la legione MVSN In totale 449 ufficiali, 614 sottufficiali, 11.916 militari di truppa, 3.424 quadrupedi, 270 fucili mitragliatori, 80 mitragliatrici, 126 mortai da 45 mm, 30 mortai da 81 mm, 8 cannoni da 47/32 mm, 8 pezzi da 65/17 mm, 24 pezzi da 75/27 mm, 12 pezzi da 100/17 mm, 8 mitragliere contraeree da 20 mm, 127 automezzi e 71 motocicli. Esisteva poi una variante della Divisione di Fanteria, la Divisione di Fanteria da Montagna, che differiva per una maggiore disponibilità di salmerie e per una diversa composizione organica del reggimento di artiglieria, organizzato su due gruppi da 75/13 mm ed 1 da 100/17 mm. Luca Modificato 20 Marzo, 2008 da brin Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 20 Marzo, 2008 Autore Segnala Share Inviato 20 Marzo, 2008 (modificato) Al 10 giugno 1940, il Regio Esercito schierava 44 Divisioni di Fanteria, ad essa si deve aggiungere la Divisione Cacciatori d'Africa, costituita nel luglio 1940 in A.O.I., e l'8° Divisione di Fanteria di Marcia, costituita per le esigenze dell'8° Armata in Russia: 29 Divisioni di Fanteria "Normali": Cosseria, Cuneo, Lupi di Toscana, Sassari, Re, Isonzo, Bergamo, Pistoia, Messina, Friuli, Granatieri di Sardegna, Cacciatori delle Alpi, Pinerolo, Aosta, Piemonte, Sabauda, Calabria, Firenze, Cremona, Bari, Taro, Parma, Regina, Siena, Napoli, Casale, Lombardia, Legnano, Granatieri di Savoia (dislocata in A.O.I.). 15 Divisioni di Fanteria da Montagna: Superga, Sforzesca, Ravenna, Livorno, Brennero, Venezia, Ferrara, Assietta, Marche, Acqui, Forlì, Modena, Puglie, Arezzo, Cagliari. Per eventi bellici, prima dell'8 settembre 1943, furono sciolte le seguenti unità: Africa Settentrionale: Superga, Pistoia; Sicilia: Napoli; A.O.I.: Granatieri di Savoia e Cacciatori d'Africa. Luca Modificato 21 Marzo, 2008 da brin Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 21 Marzo, 2008 Autore Segnala Share Inviato 21 Marzo, 2008 (modificato) A causa dei complessi fatti del periodo armistiziale, nei vari teatri operativi furono perse le seguenti divisioni: 6 in Albania e Montenegro: Brennero, Venezia, Ferrara, Puglie, Firenze, Parma; 2 in Bosnia e Croazia: Bergamo, Messina; 3 a Creta ed in Egeo: Cuneo, Regina, Siena; 1 in Francia: Taro; 8 in Grecia: Pinerolo, Piemonte, Acqui, Forlì, Modena, Arezzo, Casale, Cagliari; 6 in Italia: Sforzesca (ottenuta per trasformazione della 152ª Novara), Ravenna, Livorno, Cosseria, Assietta, Aosta. (In gran parte in fase di riorganizzazione dopo la Sicilia e la Russia) 4 a Roma: Lupi di Toscana (in trasferimento dalla Francia), Sassari, Re (in trasferimento dalla Dalmazia), Granatieri di Sardegna; 4 in Slovenia e Dalmazia: Isonzo, Cacciatori delle Alpi, Marche, Lombardia. Nel tardo autunno del 1943, risultavo pertanto disponibili non più di 6 Divisioni, precisamente Friuli, Sabauda, Calabria, Cremona, Bari e Legnano, dislocate tra la Puglia, la Sardegna e la Corsica. La loro trasformazione in Gruppi da combattimento, che si batteranno con onore al fianco delle truppe alleate, segnarà la rinascita dell'Esercito Italiano del dopoguerra. Luca Modificato 22 Marzo, 2008 da brin Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Pastore Inviato 22 Marzo, 2008 Segnala Share Inviato 22 Marzo, 2008 1 batteria da 65/17 mm Va precisato che in teoria quest'ultimo reparto doveva essere sostituito da una compagnia (ergo, unità di fanteria) da 47/32. [*]1 battaglione di mortai da 81 mm No. Un battaglione mortai-e-basta, perchè all'inizio della guerra era misto (81mm e 45mm). [*]1 reggimento di artiglieria su 1 guppo da 75/13 mm someggiato, 1 gruppo da 75/27 mm ippotrainato Questa la teoria, comunque potevano anche esserci due gruppi da 75/27. Va precisato che all'epoca il RE disponeva di non meno di quattro diversi 75/27 (mod. 906, mod.911, mod.912, CK) ciascuno abbastanza diverso dall'altro (nei rgt di art. per D.f. potevano esserci sia i mod.906 che i mod.911). Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Pastore Inviato 22 Marzo, 2008 Segnala Share Inviato 22 Marzo, 2008 (modificato) Al 10 giugno 1940, il Regio Esercito schierava 44 Divisioni di Fanteria, ad essa si deve aggiungere la Divisione Cacciatori d'Africa, costituita nel luglio 1940 in A.O.I., e l'8° Divisione di Fanteria di Marcia, costituita per le esigenze dell'8° Armata in Russia Inoltre, costituite guerra durante: 103ª Piacenza 104ª Mantova 105ª Rovigo 151ª Perugia 152ª Piceno 153ª Macerata 154ª Murge 155ª Emilia 156ª Vicenza 157ª Novara [poi 2ª Sforzesca (bis)] 158ª Zara 159ª Veneto [poi 52ª Torino (bis)] Le prime tre formate come tipo 'autotrasportabile' ma poi trasformate in D.f. Le ultime nove di tipo 'Occupazione' Sicilia: Napoli; Anche 4ª Livorno e 28ª Aosta In aggiunta, i nomi 2ª Sforzesca e 52ª Torino furono riassegnati a due nuove unità. Modificato 22 Marzo, 2008 da Davide Pastore Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 22 Marzo, 2008 Autore Segnala Share Inviato 22 Marzo, 2008 (modificato) Intanto, grazie per l'intrevento. Sulle prime tre, a me risultano come autotrasportabili, non so di preciso se siano state trasformate. Le Divisioni di Fanteria da occupazione le tratterò con le divisioni costiere. Aosta e Livorno, dopo la Sicilia, non furono sciolte ma bensì inviate rispettivamente a Trento ed in Piemonte per riorganizzarsi. Le autrotrasportabili e le autrotrasportabili A. S., tra cui la Torino, in un'altro topic. Dunque, il battaglione mortai era comunque ufficialmente definito battaglione mortai da 81 mm; il reparto da 65/17, in teoria avrebbe dovuto essere sostituito da una compagnia da 47/32, anche se in realtà rimase la batteria di cannoni d'accompagnamento. Ho fatto un profilo della Divisione di Fanteria "tipo", prevista dall'ordinamento: es. la Cosseria, nel 1940, aveva 2 battaglioni mortai da 81 mm e un battaglione controcarro, al posto della compagnia prevista, e non aveva la legione MVSN...eccetera Sulla Sforzesca, grazie integro il post di prima. Luca Modificato 22 Marzo, 2008 da brin Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 22 Marzo, 2008 Autore Segnala Share Inviato 22 Marzo, 2008 Va precisato che all'epoca il RE disponeva di non meno di quattro diversi 75/27 (mod. 906, mod.911, mod.912, CK) ciascuno abbastanza diverso dall'altro (nei rgt di art. per D.f. potevano esserci sia i mod.906 che i mod.911). Mi era sfuggito...Ora non scendiamo troppo nel dettaglio. In ogni caso, i 75/27 mod. 06, erano destinati principalmente alle divisioni della Libia e alla Regina, dislocata in Egeo, mentre i 75/27 mod. 11 a quelle metropolitane. Luca Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Pastore Inviato 22 Marzo, 2008 Segnala Share Inviato 22 Marzo, 2008 Aosta e Livorno, dopo la Sicilia, non furono sciolte ma bensì inviate rispettivamente a Trento ed in Piemonte per riorganizzarsi Sicuro? Credo piuttosto che sia stata tentata la ricostruzione da (quasi) zero, mai ultimata. Dunque, il battaglione mortai era comunque ufficialmente definito battaglione mortai da 81 mm Dissento. Così diventò guerra durante. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 22 Marzo, 2008 Autore Segnala Share Inviato 22 Marzo, 2008 (modificato) Dunque Davide, dobbiamo intenderci su ciò che intendiamo per scioglimento: io parlo di scioglimento a seguito di regolare Foglio d'ordini dello Stato Maggiore. Certo, hai ragione: dopo la campagna di Sicilia, come dopo la campagna russa, le Grandi Unità che vi erano state impegnate risultarono fortemente provate sia in uomini che in mezzi, e furono pertanto inviate a riorganizzarsi in Italia. Né la Napoli, né la Sforzesca risultano disciolte al di fuori del territorio nazionale. La Sforzesca venne sciolta in aprile, per essere ricostituita, come hai ricordato, per trasformazione dalla Novara, la Napoli fu sciolta in Calabria, in agosto; Aosta, Assietta e Livorno furono inviate in Trentino ed in Piemonte per riorganizzarsi, così come le Divisioni reduci dal fronte russo, dove furono colte dagli avvenimenti armistiziali. In settembre, la Livorno aveva una forza di 4.000 uomini. Grazie per la collaborazione e Buona Pasqua Luca Modificato 22 Marzo, 2008 da brin Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Pastore Inviato 22 Marzo, 2008 Segnala Share Inviato 22 Marzo, 2008 Dunque Davide, dobbiamo intenderci su ciò che intendiamo per scioglimento: io parlo di scioglimento a seguito di regolare Foglio d'ordini dello Stato Maggiore Bhè, in questo caso ti do ragione. Io mi riferivo alla situazione de facto. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 23 Marzo, 2008 Autore Segnala Share Inviato 23 Marzo, 2008 Ottimo. Certo, se vogliamo fare l'elenco delle Divisioni ridotte molto male, dobbiamo fare l'elenco di tutte le unità superstiti impegnate in Sicilia e nell'8° Armata. E' da rilevare altresì, che delle unità reduci dal fronte russo, solo la 2° Celere e la Sforzesca furono sciolte, anche se tutte erano ridotte a scheletri. Luca Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Salvatore Todaro Inviato 24 Marzo, 2008 Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2008 iRiguardo l'esercito in Sicilia vi era la 6a Armata di Guzzoni, suddivisa in 2 corpi d'armata e composta da 4 divisoni di fanteria mobile Livorno, Napoli, Assietta ed Aosta, da reparti costieri:divisioni n° 202 -206- 207-208 -213 , 18a e 19a brigata ed il 136° Rgt autonomo, + i reparti dell'esercito impiegati nelle difese porto, e daltri reparti di riserva. se volete ho tutti i nomi dei singoli reparti Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 24 Marzo, 2008 Autore Segnala Share Inviato 24 Marzo, 2008 (modificato) Non scendiamo troppo nello specifico...grazie, comunque. Potresti farne un topic... Luca Modificato 24 Marzo, 2008 da brin Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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