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Girellando Per Le Banchine


marcovinicio

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Bellissimo girellare per porticcioli,se poi invece di quelli italiani ,ci si sposta un pò verso sud est può capitare di incontratre veramente di tutto,come questo tedesco in perenne vacanza (ma come fanno questi!) che ha modificato perrsonalmente in trimarano quello che credo sia sato un piccolo rimorchiatore.

Ho capito solo che ci vive in Grecia buona parte dell'anno con moglie e due bambine,e quando ho cercato di chiedere come ha potuto ottenere i permessi per navigare dopo modifiche così importanti allo scafo,mi guardava con espressione vacua,ma visto il mio inglese non c'è niente di strano,credo.

Perciò toglietemi una curiosità se potete,ma se uno tentasse di fare una cosa del genere in Italia (burocraticamente intendo),che succederebbe? Invecchierebbe nelle capitanerie , o lo rinchiuderebbero subito?

 

 

1.jpg

 

Vi prego di notare le traverse degli scafetti abitabili ed autocostruiti saldate alle bitte

 

2.jpg

 

Spero vi piaccia

 

Buona sera a tutti

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Curioso natante, ma ci vive soltanto o ci naviga anche?

Per la burograzia italiana non saprei dirti con ragione di causa, ma ad occhio opterei per la seconda risposta che hai prospettato.

Comunque attendiamo autorevoli responsi.

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Visitatore Marcuzzo

Più che natante è una imbarcazione, dato che è superiore ai 10 mt di lunghezza f.t.

Apportare modifiche allo scafo, anche importanti, per fortuna in Italia è possibile.

Tocca al cantiere navale preparare il progetto il quale deve essere approvato dal RINA (registro navale italiano), e lo fa in breve tempo. Una volta realizzato il progetto gli ispettori del RINA provvederanno ad effettuare il collaudo ed a rilasciare la licenza di navigazione. Il tutto, burocraticamente parlando, avviene in tempi; il RINA non è lento.

 

Sono soggette al RINA tutte le unità immatricolate in quanto soggette a visita periodica. Tale istituto rilascia le certificazioni anche quando si cambia il motore, si varia la lunghezza del mezzo etc. I cantieri navali hanno tutti i contatti del caso, e gli ispettori sanno che se non si muovono i cantieri perdono di lavorare e i naviganti di navigare, con tutte le conseguenze del caso.

 

Porto un esempio molto recente: qui a Licata un cantiere ha apportato modifiche importanti ad un peschereccio allungandolo di 3 mt. C'è quindi da rifare tutti i calcoli di stabilità, metacentro, cinematica etc. Nel giro di 20 gg il RINA ha approvato il progetto ed il giorno dopo la fine dei lavori sono arrivati gli ispettori. In Italia c'è almeno qlc che funziona....

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ciao Malaspina

peccato che in questo campo non possa esserti di aiuto in quanto in materia di certificazioni navali (RINA, CROCE DI MALTA,ABS, CHARTER CLASS etc.. )e omologazioni non sono molto ferrato aime'...credo quind che solo un ente specializzato possa esprimersi in merito!

.....venisse approvato il progetto sarebbe interessante :s20: !

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il gigante contro il nano ! nei porti viareggini potete veder anche questo ! :s12:

 

quello piccolo e' "VELENO 2°" un classe M (marblhead,1.25 mt.lh, albero2,30mt,deriva di 45cm, bulbo da 3,8kg.) stazzato per le regate in bolina nell'avamporto, alle suel spalle un "piccolo" Perini Navi di 52 mt circa albero 50 mt ...

...nella vela non c'e' limite! :s12:

http://img205.imageshack.us/my.php?image=scan0001ri5.png

 

....questo e' Veleno 2° nel dettaglio.... :s20: di fronte al gigante sembra una pulce ma.... :s02: si difende bene

http://img204.imageshack.us/my.php?image=s...ione0003uh6.jpg

Modificato da veleno
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Più che natante è una imbarcazione, dato che è superiore ai 10 mt di lunghezza f.t.

Apportare modifiche allo scafo, anche importanti, per fortuna in Italia è possibile.

Tocca al cantiere navale preparare il progetto il quale deve essere approvato dal RINA (registro navale italiano), e lo fa in breve tempo. Una volta realizzato il progetto gli ispettori del RINA provvederanno ad effettuare il collaudo ed a rilasciare la licenza di navigazione. Il tutto, burocraticamente parlando, avviene in tempi; il RINA non è lento.

 

Sono soggette al RINA tutte le unità immatricolate in quanto soggette a visita periodica. Tale istituto rilascia le certificazioni anche quando si cambia il motore, si varia la lunghezza del mezzo etc. I cantieri navali hanno tutti i contatti del caso, e gli ispettori sanno che se non si muovono i cantieri perdono di lavorare e i naviganti di navigare, con tutte le conseguenze del caso.

 

Porto un esempio molto recente: qui a Licata un cantiere ha apportato modifiche importanti ad un peschereccio allungandolo di 3 mt. C'è quindi da rifare tutti i calcoli di stabilità, metacentro, cinematica etc. Nel giro di 20 gg il RINA ha approvato il progetto ed il giorno dopo la fine dei lavori sono arrivati gli ispettori. In Italia c'è almeno qlc che funziona....

 

Salve a tutti, mi aggiungo ai precedenti interventi per integrare quanto già esposto, cercando di essere il più sintetico possibile.

L'attuale regolamentazione applicabile al "naviglio da diporto", è profondamente distinta in funzione della data di costruzione delle unità commercializzate: se prima del 1998 il riferimento è sicuramente quello della legge 50/71 e successive modifiche; se costruite ed immesse in commercio in data successiva si applica la Direttica Europea 94/25/CE e successivo emendamento.

Badate bene che il quadro normativo è completamente diverso...

In riferimento ad eventuali modifiche/trasformazioni di unità già iscritte la procedura prevede che sia effettuata quella che viene definita una "Visita Occasionale" atta alla verifica del rispetto dei requisiti tecnici (struttura, macchina stabilità e sicurezza) per cui il Certificato originariamente era stato rilasciato e quindi l'omologazione in funzione di nuove caratteristiche che necessariamente dovranno ottemperare Regolamento Tecnico e Regolamento di Sicurezza vigente.

In effetti il Registro Italiano Navale è un Ente Tecnico autorizzato dallo Stato anche per verifiche di questo tipo e recentemente (gennaio 2007), si inoltre dotata di una divisione specialistica che opera nel settore "Yachting" (per chi fosse interessato: http://www.rina.org/SETTORI/Yachting/Yachting.aspx per la fornitura dei vari servizi specialistici della nautica da diporto.

La procedura "tecnica" adottabile da parte degli Ispettori RINA incaricati varia, come è ovvio, in funzione della tipologia di "trasformazione" / modifica apportata, della dimensione dell'unità, dell'età e relative condizioni, dal servizio svolto etc.; ad ogni "apertura della partica" di intervento da parte del RINA corrisponde sempre una procedura dedicata che deve necessariamente tener conto di tutte le variabili appena enunciate.

Detto questo vi garantisco però che modifiche, anche importanti, vengono quotidianamente certificate mediante l'attento operato dei vari Ispettori incaricati su tutto il territorio nazionale.

Ultimo accenno in merito alla corretta definizione di natante / imbarcazione / nave: la lunghezza presa in considerazione per la relativa distinzione (rispettivamente fino a 10m, tra 10 e 24m, ed oltre 24m) NON è la f.t. (fuori tutto), ma la Lh che corrisponde alla lunghezza che include tutte le parti strutturali e integrali dell’unità, quali prue o poppe di legno, plastica o metallo, impavesate e giunzioni scafo/ponte ed esclude le parti rimovibili che possono essere staccate in modo non distruttivo e senza influire sull’integrità strutturale dell’unità, per esempio, alberi, bompressi, pulpiti a ciascuna estremità dell’unità, accessori della testa di ruota, timoni, motori entrofuoribordo, motori fuoribordo e relative staffe e piastre di supporto, piattaforme di immersione, piattaforme di imbarco, bottacci e parabordi.

Saluti a tutti,

 

Sniper

Modificato da sniper
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Ecco una stranezza che invece ho trovato io...

 

acquariogenova041qw9yz2.th.jpg

 

Ding Dong, c'e' nessuno in cas... hem... in barca.

Cioè ma è fantastico!!!!!!

Modificato da Bubbe
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Visitatore luciano pietri
Ecco una stranezza che invece ho trovato io...

 

acquariogenova041qw9.jpg

 

Ding Dong, c'e' nessuno in cas... hem... in barca.

 

Questa mi mancava proprio!!!

Ho visto però, su una barca tedesca, una gabbietta con pappagallini e due vasi con geranei!!!!

E pensare che non erano panchinari, rimasero un paio di giorni a banchina poi ripartirono.

Visti a Cala Galera nel 2006.

 

Luciano

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Scusate ragà,

ma per quanto mi riguarda e per la innata e congenita diffidenza legata alla deformazione professionale, c'è qualcosa che non torna e non mi convince....................

Mi sorprende che il R.I.Na., ente di sicuramente tutto rispetto e in gergo "operativo" ma sicuramente non meno lento nelle pratiche e nelle approvazioni si possa essere pronunciato positivamente in merito a questo scafo..........mhà.........

Ripeto, c'è qualcosa che non torna: sarebbe opportuno segnalare questo "prorotipo" a chi di dovere e verificare se tutto è nella norma, specie nei documenti, residenza e vero porto di provenienza dello stesso!

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Scusate ragà,

ma per quanto mi riguarda e per la innata e congenita diffidenza legata alla deformazione professionale, c'è qualcosa che non torna e non mi convince....................

Mi sorprende che il R.I.Na., ente di sicuramente tutto rispetto e in gergo "operativo" ma sicuramente non meno lento nelle pratiche e nelle approvazioni si possa essere pronunciato positivamente in merito a questo scafo..........mhà.........

Ripeto, c'è qualcosa che non torna: sarebbe opportuno segnalare questo "prorotipo" a chi di dovere e verificare se tutto è nella norma, specie nei documenti, residenza e vero porto di provenienza dello stesso!

 

Scuasami The Guardian, se non sbaglio non stiamo facendo riferimento ad una unità navale con Bandiera Italiana, e per questo non credo che il RINA si sia mai espresso fornendo parere tecnico relativo; ti confermo invece che modifiche, anche "importanti", possono essere "in generale" effettuate nel rispetto dei requisiti normativi previsti dai vari Regolamenti Tecnici e di Sicurezza vigenti.

Ovvio che risulta impossibile attraverso una o più semplici fotografie, stabilire se quel tipo "imbarcazione" rispetti quanto stabilito dalle norme, ma risulta altrettanto impossibile affermare il contrario.

Detto questo ti garantisco però che se la visita occasionale prevista, fosse effettuata dal sottoscritto sarebbe talmente "scrupolosa" da prevedere, probabilmente ulteriori "importanti lavorazioni" di messa a norma...

 

Sniper

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  • 3 weeks later...

Buonasera signori, scusate l'assenza,in effetti l'unità batte bandiera germanica,perciò credo, nessun nostro ente tecnico l'avrà mai vista, forse anche in Germania avranno qualche ente preposto al controllo, non so,ma questa unità l'ho reincontrata spesso in questi anni in approdi diversi,perciò per navigare, naviga, e il comandante non pare uno sprovveduto, non sarei così severo Sniper, in fondo se ai tempi di David Bushnell dell' American Turtle o di Robert Fulton che sperimentava il suo primo Nautilus..... fosse esistito qualcuno che stava lì a supervisionare tutto imbrigliando idee inconsuete o ritenute poco sicure, secondo me non sarebbero esistiti nemmeno i nostri bei sommergibili.

Vi prego di perdonarmi il paragone un pò forzato, ma è solo per dire che sperimentare, modificare, provare, inventare è una cosa normale che l'uomo fà da sempre, e questo è spesso fisiologicamente incompatibile con la sicurezza a tutti i costi.

 

 

Marcovinicio

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Visitatore bollazero

Vi prego di perdonarmi il paragone un pò forzato, ma è solo per dire che sperimentare, modificare, provare, inventare è una cosa normale che l'uomo fà da sempre, e questo è spesso fisiologicamente incompatibile con la sicurezza a tutti i costi.

 

 

Marcovinicio

 

 

se non diamo libero sfogo alla fantasia ,non

ci sarebbero piu' invenzioni!!!!!!!!

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Visitatore Marcuzzo
se non diamo libero sfogo alla fantasia ,non

ci sarebbero piu' invenzioni!!!!!!!!

 

Quoto in pieno.

Le unità tedesche sono soggette alla verifica da parte del TUV, ente preposto alla certificazione di tutti i mezzi, sia terrestri che navali.

Ho visto omologare delle moto meravigliose che in Italia, per via di molta ignoranza nel settore, non sarebbe stato possibile omologare, mentre in Germania (così come in Olanda), il TUV effettua tutte le prove e, se in regola, certifica il mezzo a livello europeo.

 

Esiste anche il TUV Italia, ma è subordinato alle direttive delle motorizzazioni, e, praticamente, non serve a nulla.

I costi di omologazione da parte del TUV tedesco sono minimi, in Italia ci vuole un mutuo. :s68:

Modificato da Marcuzzo
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Continuo a non essere del tutto d'accordo con quello che si è detto, d'altronde è proprio grazie agli esperimenti che a volte si verificano le peggiori catastrofi; la navigazione non è un campo dove si può dare sfogo alla fantasia.

Ritengo altresì che a volte alcuni "enti tecnici" omologhino determinate creature con troppa leggerezza; magari non sarà proprio il caso dell'unità in questione, ma in altri casi si sono rivelate delle vere e proprie bare vaganti, opportunamente ritirate dalla circolazione, ma solo in seguito a incidenti; possa passare anche il mezzo terrestre, ma in mare...........

Le "invenzioni" di cui si parla sono destinate a rimanere dei prototipi da far circolare, magari in un ristretto compartimento di acque, limitate a tragitti medio-corti con la possibilità di essere facilmente monitorate in caso di anomalie.

E poi, scusatemi tanto: non perchè le omologazioni le abbia rilasciate un ente tedesco vuol dire che siano infallibili e fenomenali.....

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Visitatore Marcuzzo
E poi, scusatemi tanto: non perchè le omologazioni le abbia rilasciate un ente tedesco vuol dire che siano infallibili e fenomenali.....

 

Pienamente d'accordo, e nulla da obiettare. La fantasia io la giudico però necessaria, accompagnata, ovviamente, da studi tecnici adatti.

Il topic in questione è uno scambio di idee, non certo di imposizioni di pensiero :s02:

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Pienamente d'accordo, e nulla da obiettare. La fantasia io la giudico però necessaria, accompagnata, ovviamente, da studi tecnici adatti.

Il topic in questione è uno scambio di idee, non certo di imposizioni di pensiero :s02:

 

Esattamente Marcuzzo ".... accompagnata, ovviamente, da studi tecnici adatti...". Il problema cari amici è che non sempre per dare libero sfogo alla "fantasia" si tiene conto della sicurezza, specie nei confronti delle persone che utilizzano il mezzo e che spesso sono completamente inconsapevoli riguardo talune problematiche legate agli standard di sicurezza minimi previsti.

Badate bene che la maggior parte delle regolamentazioni in materia nautico/navale, nasce dall'esigenza di evitare il ripetersi di sinistri navali nei quali si registrano anche perdite di vite umane: la SOLAS ne è un ottimo esempio.

Aggiungo inoltre che gli standard normativi minimi imposti dai vari Registri di Classifica / Enti Tecnici rappresentano sostanzialmente un livello minimo di sicurezza previsto (spesso a livello internazionale) in modo da ottenere quello che viene definita "presunzione di conformità" rispetto al requisito/legge/direttiva inizialmente concordata; ricordo comunque che il principio di equivalenza tecnica rispetto ad uno standard armonizzato è sempre valido e di conseguenza se il progettista (dotato di fantasia...) dimostra il raggiungimento degli standard di sicurezza previsti mediante l'adozione di soluzioni tecniche alternative rispetto ad un regolamento o ad una Norma, niente da obbiettare, ma sottolineo: deve dimostrarlo, basandosi ovviamente su dati concreti che rispecchino la tecnica e l'ingegneria navale in genere (più che l'arte, il design o la fantasia...).

 

Sniper

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Salute a tutti

 

Un chiarimento è d'obbligo perchè non sempre riesco a scrivere ciò che penso : Dice bene Capitano Nemo, è solo una foto, la mia domanda che poteva apparire forse provocatoria serviva solo per "spettegolare" un pò con voi, come feci quel giorno lì in banchina con i miei amici, e condividere con voi un'argomento che mi stà a cuore.Forse ci sono riuscito però. Puoi star tranquillo Sniper: Non ambisco a far costruire navi alle comunità hippye :s02:

 

The Guardian, per carità, lungi da me qualunque sospetto di esterofilia! Sono ahimè innamorato pazzo di questo strano paese! :s01:

 

Marcuzzo ha capito ciò che semplicemente intendevo,con il suo calzante esempio delle moto ( A proposito Marcuzzo,dimmi che sei un motociclista di quelli veri! col cambio e la frizione!). :s02:

 

Tutto nasce da qui: Un mio amico australiano alcuni mesi fà me l'ha fatta grossa, si è costruito un rimorchio stradale speciale per trasportare il suo cat Wharram 17' senza doverlo smontare, si è poi presentato col manufatto alla locale motorizzazione, un solerte tecnico ha visionato la realizzazione e riscontrate un paio di anomalie ha bocciato la realizzazione, il nostro torna a casa, corregge i problemi e si ripresenta, ok promosso. Spesa irrisoria. Sicurezza OK. Già su strada. Questa è la "fantasia" a cui mi riferivo

Io resto a bocca aperta, allora penso, ma che, stì australiani sono più intelligenti di noi? Io quel rimorchio l'avrei fatto pure meglio, abbiamo inventato la radio, l'energia atomica, il telefono ...il mondo và avanti con quello che abbiamo inventato noi! Ma da dove viene questa sfiducia tutta italiana nei confronti di cittadini particolarmente intraprendenti?

 

Del germanico della foto ne abbiamo già parlato in apertura, volete che anche lui non abbia fatto un percorso simile all'australiano? Ne sono certo,gli avrebbero già sequestrato l'unità tra la Germania e la Grecia se così non fosse.

 

Riscontro comportamenti "liberisti" in Europa, come la estrema libertà d'azione dei diportisti inglesi in tema di dotazioni di sicurezza,e sì che ne hanno sulle spalle di tradizioni marinare.Non mi spiegherò mai perchè di tutti i vari regolamenti europei, in Italia arrivano solo le scocciature ,boh! nebbia fitta

 

E poi mi preoccupo vedendo che, secondo me anche a causa di controlli e normative sempre più stringenti e paranoiche, in questi ultimi tempi non è che abbiamo dato i natali a particolari generazioni di arditi navigatori oceanici, anzi tutt'altro.

 

Questo è tutto e buonanotte

 

marcovinicio

 

Non chi comincia ma quel che persevera

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Salute a tutti

 

Un chiarimento è d'obbligo perchè non sempre riesco a scrivere ciò che penso : Dice bene Capitano Nemo, è solo una foto, la mia domanda che poteva apparire forse provocatoria serviva solo per "spettegolare" un pò con voi, come feci quel giorno lì in banchina con i miei amici, e condividere con voi un'argomento che mi stà a cuore.Forse ci sono riuscito però. Puoi star tranquillo Sniper: Non ambisco a far costruire navi alle comunità hippye :s02:

 

The Guardian, per carità, lungi da me qualunque sospetto di esterofilia! Sono ahimè innamorato pazzo di questo strano paese! :s01:

 

Marcuzzo ha capito ciò che semplicemente intendevo,con il suo calzante esempio delle moto ( A proposito Marcuzzo,dimmi che sei un motociclista di quelli veri! col cambio e la frizione!). :s02:

 

Tutto nasce da qui: Un mio amico australiano alcuni mesi fà me l'ha fatta grossa, si è costruito un rimorchio stradale speciale per trasportare il suo cat Wharram 17' senza doverlo smontare, si è poi presentato col manufatto alla locale motorizzazione, un solerte tecnico ha visionato la realizzazione e riscontrate un paio di anomalie ha bocciato la realizzazione, il nostro torna a casa, corregge i problemi e si ripresenta, ok promosso. Spesa irrisoria. Sicurezza OK. Già su strada. Questa è la "fantasia" a cui mi riferivo

Io resto a bocca aperta, allora penso, ma che, stì australiani sono più intelligenti di noi? Io quel rimorchio l'avrei fatto pure meglio, abbiamo inventato la radio, l'energia atomica, il telefono ...il mondo và avanti con quello che abbiamo inventato noi! Ma da dove viene questa sfiducia tutta italiana nei confronti di cittadini particolarmente intraprendenti?

 

Del germanico della foto ne abbiamo già parlato in apertura, volete che anche lui non abbia fatto un percorso simile all'australiano? Ne sono certo,gli avrebbero già sequestrato l'unità tra la Germania e la Grecia se così non fosse.

 

Riscontro comportamenti "liberisti" in Europa, come la estrema libertà d'azione dei diportisti inglesi in tema di dotazioni di sicurezza,e sì che ne hanno sulle spalle di tradizioni marinare.Non mi spiegherò mai perchè di tutti i vari regolamenti europei, in Italia arrivano solo le scocciature ,boh! nebbia fitta

 

E poi mi preoccupo vedendo che, secondo me anche a causa di controlli e normative sempre più stringenti e paranoiche, in questi ultimi tempi non è che abbiamo dato i natali a particolari generazioni di arditi navigatori oceanici, anzi tutt'altro.

 

Questo è tutto e buonanotte

 

marcovinicio

 

Non chi comincia ma quel che persevera

 

Come, in questi ultimi tempi non è che abbiamo dato i natali a particolari generazioni di arditi navigatori oceanici: infatti............ e noi allora, chi siamo???

Salutoni a tutti!!

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Visitatore Marcuzzo
( A proposito Marcuzzo,dimmi che sei un motociclista di quelli veri! col cambio e la frizione!). :s02:

 

Ci puoi giurare!!! :s02:

 

Buon fine settimana a tutti( Siamo in partenza per la Sicilia,se tutto va bene!!)

 

Fammi sapere dove sei e quando arrivi, vediamo di poter fare una verticale!!! :s02:

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:s68: Per la miseria Marcuzzo! Mi rendo conto che sei di Licata perchè ho visto solo in questo momento la tua scheda,che occasione persa!!!!!!! Comunque siamo stati deliziosamente sequestrati dalla famiglia di un amico di mia figlia conosciuto su nave Vespucci,avevamo base a Ragusa e da lì, nell'ordine:Messina>Catania>Piazza Armerina>Valle dei Templi>Siracusa>Punta Secca>"Casa di Montalbano">Sagra della seppia a Donna Lucata>Cefalù>Palermo con fregate Onu all'ormeggio >notte sul ponte in sacco a pelo>Napoli>Roma. :s14:

 

Per le verticali la vedo male perchè ero in macchina,comunque anche la mia r65bmw del 79 non si alzerebbe di sicuro.Però ti credo sulla parola.

 

L'occasione però è solo rimandata perchè ormai ho scoperto la comoda nave da Civitavecchia a Catania e torneremo di sicuro anche perchè i nostri ospiti ci vogliono rivedere a breve e la prossima volta scriverò prima.

 

Che fantastica gente abbiamo incontrato!!

 

Non chi comincia ma quel che persevera

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Visitatore Marcuzzo
:s68: Per la miseria Marcuzzo! Mi rendo conto che sei di Licata perchè ho visto solo in questo momento la tua scheda,che occasione persa!!!!!!! Comunque siamo stati deliziosamente sequestrati dalla famiglia di un amico di mia figlia conosciuto su nave Vespucci,avevamo base a Ragusa e da lì, nell'ordine:Messina>Catania>Piazza Armerina>Valle dei Templi>Siracusa>Punta Secca>"Casa di Montalbano">Sagra della seppia a Donna Lucata>Cefalù>Palermo con fregate Onu all'ormeggio >notte sul ponte in sacco a pelo>Napoli>Roma. :s14:

 

Per le verticali la vedo male perchè ero in macchina,comunque anche la mia r65bmw del 79 non si alzerebbe di sicuro.Però ti credo sulla parola.

 

L'occasione però è solo rimandata perchè ormai ho scoperto la comoda nave da Civitavecchia a Catania e torneremo di sicuro anche perchè i nostri ospiti ci vogliono rivedere a breve e la prossima volta scriverò prima.

 

Che fantastica gente abbiamo incontrato!!

 

Non chi comincia ma quel che persevera

 

Ti aspetto per la prox volta allora, e ricordati dove abito però!!! :s03: :s03: :s03:

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Io resto a bocca aperta, allora penso, ma che, stì australiani sono più intelligenti di noi? Io quel rimorchio l'avrei fatto pure meglio, abbiamo inventato la radio, l'energia atomica, il telefono ...il mondo và avanti con quello che abbiamo inventato noi! Ma da dove viene questa sfiducia tutta italiana nei confronti di cittadini particolarmente intraprendenti?

 

E poi mi preoccupo vedendo che, secondo me anche a causa di controlli e normative sempre più stringenti e paranoiche, in questi ultimi tempi non è che abbiamo dato i natali a particolari generazioni di arditi navigatori oceanici, anzi tutt'altro.

 

Questo è tutto e buonanotte

 

marcovinicio

 

Ahime' come darti torto? La borbonica burocrazia italiana rende impossibile legalmente qualsiasi modifica a prescindere dalla sua effettiva validita' tecnica, almeno nel campo dei veicoli terrestri.

 

Mi scontrai ferocemente con un ispettore delle motorizzazione ai tempi della mia gloriosa Alfasud Sprint Veloce, da me PERICOLOSAMENTE dotata di fendinebbia e retronebbia.............. Non essendo montati in origine non voleva passarmi la revisione periodica :s05: :s05:

 

Mi ci volle del bello e del buono a convincerlo, codice della strada alla mano, che avendoli installati nelle posizioni previste, collegati rispettando le prescrizioni ed avendo PALESEMENTE migliorato la sicurezza attiva del veicolo non poteva rompere cosi' le scatole........ Si arrese dopo l'intervento del direttore, richiamato dal tono di voce ormai vivace e dalle proteste di chi era in fila e nonostante tutto continuava a ripetere che "non ci sono di serie...."

 

Purtroppo chi, per passione o per lavoro, si dedica alla personalizzazione CON CRITERIO del proprio mezzo viene frustrato da personaggi e normative ottuse e sorpassate; per carita', al bando scarichi e lucette assassine ma perche' se monti freni maggiorati e ribassi l'assetto rischi il sequestro al primo controllo?

 

Che diavolo ci vuole a far si che, una volta testata e verificata la validita' e sicurezza di una modifica, un veicolo possa circolare liberamente come succede ai ben piu' rigorosi tedeschi? Se aumento la tenuta di strada, diminuisco gli spazi di frenata.......... non ci vuole molto a fare delle verifiche strumentali e mettere un timbro :s06: :s06:

 

Lieto di leggere che per mare, fermo restando il rispetto delle norme di sicurezza, sia possibile effettuare modifiche anche sostanziali ed ottenere i permessi per usare legalmente il proprio mezzo, basta fare effettuare le verifiche a chi ha la necessaria competenza tecnica e gli strumenti necessari alle verifiche strutturali per liberare la creativita', spesso purtroppo ci scontriamo con semplici "lettori di circolari" e fa piacere leggere la competenza che traspare dagli scritti di Sniper senza per questo trovarci ostacoli a prescindere dalla modifica sotto esame; insomma se e' pericoloso affondiamolo, ma se regge forza 10 lasciamogli mettere tutti i barchini che vuole :s10: :s10: :s10:

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Grazie NightRider, hai colto esattamente il significato di quanto stavo cercando di comunicare, confermandoti inoltre che in campo nautico/navale non solo è possibile procedere a modifiche tecniche sul proprio mezzo nautico, ma è possibile farlo anche in maniera radicale esempio:

 

- rimotorizzazioni: sostituzione del /dei motori principali di propulsione con equivalenti, o aventi potenze superiori (mi è capitato di certificare sostituzione apparato motore in una nave da diporto con propulsione trimotorica "3 x 1350cv", nella quale veniva sbarcato il motore centrale sostituito da una turbina a gas TF50 da oltre 5600 cv !!!);

 

- cambio servizio: unità da diporto private che sottoposte a idonea visita tecnica ed ottemperate le norme aggiuntive previste possono essere trasformate in unità "Charter" idonee quindi all'utilizzo commerciale...

 

- refitting: sempre più spesso ci capita di certificare unità da diporto che subiscono profonde trasformazioni non solo di restyling, ma anche relative alle dimensioni principali dello scafo o della sovrastruttura...

 

- aggiunta eliche di manovra di prora o di poppa, inizialmente non previste...

- aggiunta di stabilizzatori inizialmente non previsti...

- ottimizzazioni idrodinamiche...

- ottimizzazioni del comfort generale di bordo (rumore / vibrazioni)...

- rifacimento impianti ausiliari di bordo anche sostanziali...

- sostituzione / aggiunta gruppi generatori elettrici....

- ...

 

Credetemi la lista tende all'infinito...., così come la fantasia, la passione e soprattutto la capacità di coloro che in tali attività sono quotidianamente coinvolti; tutto questo non esclude sistematicamente il rispetto di standard di sicurezza, anzi spesso tali standard vengono implementati anche oltre il livello minimo previsto.

 

Chiudo ricordando con estremo vanto che in questo "particolare mondo" l'Italia primeggia, distinguendosi infatti come leader mondiale per la produzioni di grandi Yachts e tali risultati si ottengono grazie anche alla continua introduzione nel mercato di soluzioni tecniche innovative, oltre al gusto, lo stile e l'abilità che ci contraddistingue.

 

Saluti,

 

Sniper

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  • 5 months later...

Salute a tutti, purtroppo a seguito di un inconveniente sul server, sosno andate perdute le foto ,che erano presenti all'inizio, come oggetto di questo topic.

 

Copie non ne avevo e quindi mi rimetto a voi per qualunque decisione in merito all'eventuale cancellazione o modifica dello stesso.

 

Grazie

 

marco

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Visitatore Marcuzzo
Salute a tutti, purtroppo a seguito di un inconveniente sul server, sosno andate perdute le foto ,che erano presenti all'inizio, come oggetto di questo topic.

 

Copie non ne avevo e quindi mi rimetto a voi per qualunque decisione in merito all'eventuale cancellazione o modifica dello stesso.

 

Grazie

 

marco

 

Le foto con il tempo si recuperano, tranqui :s02:

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  • 2 years later...

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