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Il 2° Stormo


brin

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Un breve articolo sulla storia di un altro reparto della Aeronautica, il 2° Stormo. Sperando possa interessare...

 

Il 2° STORMO

 

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Il 2° Stormo Aeroplani da Caccia fu costituito a Torino il 25 dicembre 1925 con il 7° Gruppo (76a, 84a, 86a e 91a Squadriglia) basato a Ciampino, l'8° Gruppo (92a, 93a, 94a e 95a Squadriglia) basato a Mirafiori e il 13° Gruppo (77a, 78a, 82a e 85a Squadriglia) basato a Venaria Reale. Gli aerei in servizio erano i Nieuport 29, gli Ansaldo AC.2, gli SPAD S XIII, ed i Fiat CR.1, i primi aerei da caccia di costruzione interamente italiana. Nel 1926 vennero radiati i Nieuport e gli SPAD, e nel febbraio 1927 il 7° Gruppo diveniva autonomo, ed era sostituito dal 23° Gruppo (74a, 75a, 79a e 83a Squadriglia) basato a Cinisello Balsamo, che era ancora equipaggiato con gli antiquati Nieuport 29, subito sostituiti nel maggio dello stesso anno con gli Ansaldo AC.3. Alla fine del 1929, vennero radiati per gravi problemi strutturali gli AC.2, il 7° e 23° Gruppo vennero dotati di moderni Fiat CR.20.

 

Il 15 gennaio 1931, il 23° Gruppo lasciò lo Stormo e fu trasferito a Bresso dove, nel mese di giugno, contribuì alla formazione del 3° Stormo. Nel giugno 1934, lo Stormo venne riequipaggiato con i Fiat CR.30, e nel settembre 1935, in conseguenza del conflitto d'Abissinia, l'8° Gruppo e parte del 13° furono trasferiti sull'aeroporto di El Adem in Libia, per controllare il confine libico-egiziano. Conseguentemente a questo lungo ciclo operativo il 2° Stormo si guadagnò l'appellativo de "l'africano".

 

A dicembre del 1935, entrambi i Gruppi vennero trasferiti sull'aeroporto di Berka, mantenendo a turno alcune Squadriglie sui campi di Am Seat e di El Adem. Il 24 maggio 1936,il Comando di Stormo ed il resto del 13° Gruppo, rimasto precedentemente in Italia, ricomponevano il reparto a Berka. Nel 1938 furono assegnati allo Stormo i moderni Breda Ba.65, con i quali furono organizzate le grandi manovre alla presenza del Re ed una esibizione aerea in onore di Hermann Goering in visita alla colonia libica. Nel 1939 i Breda furono sostituiti dai Fiat CR.32, ed il 9 agosto lo Stormo si trasferì sull'aeroporto di Castel Benito, presso Tripoli. Il 10 giugno 1940, in conseguenza dei piani di mobilitazione, l'8° Gruppo fu rischiarato a Tobruk, mentre il 13° rimaneva sull'aeroporto precedente iniziando la transizione sui Fiat CR.42. Gli aerei del Gruppo iniziarono subito le missioni di interdizione nel cielo di Tobruk e di Tripoli, e furono subito evidenti le carenze dei CR.32, che a fine giugno vennero sostituiti con i Fiat CR.42. I combattimenti furono durissimi e le condizioni climatiche sfavorevoli, tanto che l'8 agosto, con quasi tutti i velivoli inefficienti, lo Stormo fu arretrato sull'aeroporto K di Berka, dove si poterono installare sugli aerei motori dotati di filtri antisabbia e procedere alla revisione degli aerei in carico allo Stormo.

 

Il 4 settembre 1940, il reparto tornava in prima linea con le Squadriglie sparpagliate in tutta la Libia, a Derna, sul T4, sul T2, a Sidi Magrum, a Uadi Ed Menastir, a Gambut. Con l'offensiva inglese del dicembre 1940, l'8° Gruppo fu praticamente cancellato dagli organici della Regia Aeronautica, e l'11 dicembre cedette l'unico aeroplano efficiente al 13° Gruppo, e si trasferì a Benina. Qui fu raggiunto in breve tempo dal 13° Gruppo, ed a partire dal 20 dicembre lo Stormo iniziò il rimpatrio. Per il duro ciclo di combattimenti lo Stormo fu decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare; tra i numerosi caduti, vi fu il Capitano Mario d'Agostini, al quale lo Stormo fu intitolato nel dopoguerra.

 

Nel gennaio 1941, il 2° Stormo era in Italia; il Comando di Stormo si trovava a Caselle, e le Squadriglie erano disperse su diversi aeroporti del nord Italia, per fornire protezione alle città di Torino, Milano, Genova e Savona. A febbraio, la linea di volo venne integrata con qualche Macchi MC.200 e la 93a Squadriglia venne temporaneamente ceduta al 54° Stormo. Nell'aprile l'8° Gruppo era ad Orio al Serio ed il 13° Gruppo a Linate, mentre le varie Squadriglie continuavano ad operare da vari aeroporti nazionali.

 

Il 25 novembre l'8° Gruppo fu trasferito in Libia, prima sul campo K3 di Bengasi poi ad El Nufilis, mentre il 13° Gruppo veniva rischiarato a Ciampino ed il Comando di Stormo rimaneva a Caselle, con sezioni di allarme dislocate su vari aeroporti. All'inizio del 1942, l'8° Gruppo tornò a Bengasi, dove venne raggiunto a febbraio dal Comando di Stormo e ad aprile dal 13° Gruppo. A partire dl mese di maggio, lo Stormop al completo veniva trasferito a Martuba e poi a Ain en Gazzala; quindi venne di nuovo diviso: l'8° Gruppo a Abu Haggag ed il 13° a Bu Amud ed a Taourga.

 

Il 10 dicembre 1942 l'8° Gruppo rientrava ancora una volta in Italia a Campoformido, per riorganizzarsi, mentre il 13° rimaneva in teatro, ricevendo un piccolo numero di Macchi MC.202; nel gennaio 1943 sia il 13° Gruppo che il Comando di Stormo rientrarono a Campoformido. Il 2° Stormo venne quindi trasferito a Caselle, dove nel luglio 1943 ricevette un altro piccolo numero di MC.202. L'8° Gruppo si trasferì nel marzo a Villanova d'Albenga e successivamente a Sarzana, insieme al Comando di Stormo, per difendere la base navale di La Spezia. Trasferito in Sicilia, il 13° Gruppo perse tutti i suoi velivoli, appena atterati, durante un bombardamento nemico. Il gruppo fu allora trasferito a Matato, vicino a Pisa, dove il reparto operò con i pochi Dewoitine D.520 catturati alla Francia nel 1940-1942. Il 13 agosto 1943, il 2° Stormo veniva posto in posizione di quadro, ed i suoi due gruppi divennero autonomi: l'8° a Sarzana ed il 13° a Venafiorita in Sardegna. Durante la cobelligeranza, venne formato a Lecce, il 1° luglio 1944, il 2° Stormo Trasporti Notturno, ribattezzato Stormo Notturno il 25 luglio 1944, che non aveva però alcun legame storico con il secondo Stormo.

 

Il 1° gennaio 1951, il 2° Stormo veniva ufficialmente ricostituito sull'aeroporto di Vicenza, formato dall'8° Gruppo (92a, 93a Squadriglia), che impiegava i P-51D Mustang. Nel giugnolo Stormo fu trasferito sull'aeroporto di Orio al Seri, e nell'agosto 1953 anche il 13° Gruppo (75a, 77a Squadriglia) si riunì al 2° Stormo. Nel febbraio 1955, arrivarono i primi aerei a reazione De Havilland Vampire. L'8° Gruppo cedette i suoi P-51 al 13° Gruppo e si trasferì a Montichiari; anche il 13° Gruppo presto effettuò la riconversione sui Vampire acquisendo la 76a Squadriglia, il 15 ottobre 1955 il 14° Gruppo (156a, 157a e 158a Squadriglia), ancora equipaggiato con i P-51, veniva assegnato al 2° Stormo mentre l'8° Gruppo riceveva la 94a Squadriglia.

 

Il 1° luglio 1956 il reparto, ora completamente equipaggiato con i Vampire, diventava la 2a Aerobrigata Intercettori Diurni, ed ad ottobre arrivavano i primi caccia F-86E Sabre. Il 1° marzo 1957 il Comando di Aerobrigata fu trasferito a Montichiari, seguito poco dopo dal 13° e 14° Gruppo, anch'essi dotati di Sabre. Nel luglio 1957, la 2a Aerobrigata, con il 13° e 14° Gruppo, furono trasferiti a Cameri, mentre l'8° rimaneva a Montichiari. Nel gennaio 1959, il 14° Gruppo veniva trasferito a Rimini, diventando autonomo il 1° settembre 1962; lo stesso giorno l'8° Gruppo veniva sciolto, e l'Aerobrigata si ridusse al solo 13° Gruppo.

 

Il 1° ottobre 1962, l'Aerobrigata venne sciolta ed il 13° Gruppo passò sotto il Controllo del Comando Base Aerea di Cameri. Il 1° ottobre 1964, sull'aeroporto di Treviso Sant'Angelo veniva ricostituito il 2° Stormo Caccia Tattici Ricognitori Leggeri con il 14° Gruppo (156a, 157 a 158a Squadriglia) e con il 103° Gruppo (210a, 213 a e 242 a Squadriglia) entrambi equipaggiati con i G.91R; il 2° Stormo è stato il primo reparto dalla fine della guerra ad essere dotato di aeroplani da combattimento interamente progettati e costruiti in Italia. Il ruolo del 2° Stormo era sostanzialmente nuovo: si trattava infatti di fornire l'appoggio ravvicinato alle truppe terrestri partendo da terreni dee entrati e semipreparati per sfuggire agli attacchi nemici. Utilizzando le particolari caratteristiche del piccolo caccia italiano furono organizzate diverse esercitazioni, anche se questo tipo di operazioni non ebbe poi seguito.

 

 

 

All'inizio degli anni Settanta la denominazione variò in 2° Stormo Caccia Bombardieri Ricognitori. Il l° gennaio 1989 il 103° Gruppo passò alle dipendenze del 51° Stormo e fu trasferito a Istrana. Nel 1991 anche il 14° Gruppo fu rischierato sulla base veneta per il passaggio dal G.91 all'AMX. Terminata la transizione, il reparto fu trasferito al completo sulla base di Rivolto dove il 2° Stormo è ufficialmente basato dal marzo 1994. Con il nuovo caccia tattico il 2° Stormo ha preso parte alle operazioni sulla ex Jugoslavia fornendo una piccola aliquota di aerei e di piloti. Il 14° Gruppo è stato sciolto nel maggio 2002, e dal dicembre 2002 lo Stormo inquadra solo il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, le mitiche "Frecce Tricolori".

 

Luca

Modificato da brin
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Visitatore luciano pietri

grazie, mi sembra sempre importante poter conoscere la storia e l'evoluzione delle componenti delle FFAA.

Questi articoli vanno a formare un bellissimo archivio geneale.

Grazie ancora

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Riporto ora la motivazione del conferimento della Medaglia d'Argento al Valor Militare alla Bandiera del 2° Stormo Caccia:

 

"Dopo mesi e mesi di una guerra vissuta nelle aspre solitudini africane, dove la lotta contro gli elementi non è meno pura della battaglia contro il nemico, dopo essersi a lungo prodigati in superba, tenace ed eroica azione contro le forze aeree nemiche, i suoi equipaggi, durante la battaglia nel deserto, affrontando ogni ostacolo e rischio scrivevano una pagina di gloria nel cielo della Marmarica. Combattendo vittoriosamente in volo l'agguerrita ala nemica e intervenendo direttamente nell'azione con arditi mitragliamenti a terra infliggevano, non senza duri e sanguinosi sacrifici, perdite gravissime".

 

Cielo dell' Egitto e Della Marmarica. Dicembre 1940

 

Luca

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Ed ecco una breve biografia del Capitano pilota Mario D'Agostini, Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria, a cui è intitolato lo Stormo:

 

Mario D'Agostini, nato in provincia di Udine il 18 febbraio 1914, partecipò giovanissimo alla guerra di Spagna. Allo scoppio della guerra, era in servizio presso il 161°Gruppo Autonomo Caccia Terestre, basato a Rodi, nel Dodecanneso. Promosso capitano pilota, e posto al comando della 93° Squadriglia dell'8° Gruppo Caccia Terrestre del 2° Stormo, veniva abbattuto nel cielo della Cirenaica il 15 giugno 1942 in azione di guerra. Ecco la motivazione:

 

“Figura superba di Pilota da caccia, distintosi sempre per slancio ed aggressività, partecipava a numerose azioni belliche, dando continue esemplari prove di valore e di ardore. Ferito da una pallottola esplosiva, opponendosi al ricovero all’ospedale, riprendeva il posto di combattimento con le ferite non ancora rimarginate. Nell’impeto di un attacco a volo radente, mentre in un momento particolarmente importante, portava l’efficace offesa delle sue armi e di quelle dei suoi gregari dove il nemico faceva dell’aria un’ incandescente sfera di ferro e di fuoco dopo aver sempre eroicamente combattuto, scompariva nel cielo della battaglia.

 

Cielo della Cirenaica, dicembre 1941 - giugno 1942

 

Luca

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Questa è stata scattata in Egeo; l'aereo è un Fiat CR.32 della 163° Squadriglia (poi Gruppo) Autonoma Caccia Terrestre...

 

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Luca

Modificato da brin
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