brin Inviato 8 Marzo, 2008 Segnala Share Inviato 8 Marzo, 2008 (modificato) Titolo: LA FINE DELLA MARINA TEDESCA 1939-1945 Autore: Edward P. von der PORTEN Casa editrice: Longanesi Anno di edizione: 1972 Anno di riedizione: ---- Pagine: 343 Dimensioni(cm): 21 x 16 Prezzo originale: Lire 3500 Prezzo di mercato: 10 Euro Recensione: In questo volume, Edward von der Porten analizza le complesse vicende che portarono alla ricostruzione della Marina tedesca dopo l'autoaffondamento di parte della flotta a Scapa Flow, e dopo il trattato di pace che fu particolarmente duro nei confronti della Germania e della sua marina. L'autore passa quindi a ricostruire il complesso periodo prima dell'ascesa al potere di Hitler, con la ripresa degli studi e dell'attività costruttiva, con la costruzione della Duetschland dell'ammiraglio Zenker. Passa quindi a ricostruire la rinascita che interessò la Kriegsmarine durante il periodo precedente lo scoppio della guerra, sotto la guida del grande ammiraglio Raeder; il miglioramento dell'organizzazione e dell'addestramento, la stesura di nuovi piani tattici e strategici (di cui il piano Z fu il punto di stesura finale), ed il massiccio piano di costruzioni navali. Intanto, rinasceva sotto l'abile guida di Donitz, anche una affidabile componente subacquea che avrebbe rappresentato l'incubo maggiore della Royal Navy durante il conflitto. Scoppiata la guerra, la Kriegsmarine impegnò il nemico attraverso l'utilizzo di tutte le sue componenti riuscendo a cogliere, anche a costo di severe perdite, come durante la campagna di Norvegia, pregevoli risultati strategici; l'uso intensivo dell'arma subacquea e di navi corsare inferse durissimi colpi al traffico marittimo inglese, senza riuscire però ad ottennere risultati decisivi a causa dell'entrata in guerra degli USA, dei rapidi miglioramenti tecnici e scientifici e del rapido mutamento della situazione strategica generale, fino al termine del conflitto. Una citazione, che credo esemplifichi bene l'operato della Kriegsmarine: "Il gran numero delle navi non servirà a nulla, se gli equipaggi saranno cattivi e vili, anche quando dovranno combattere pochi nemici. Più che al numero, bisogna guardare alla forza e al valore. Quanto male fanno pochi lupi ad un gregge numeroso". Il libro, pur in un certa concisione, tratta in modo approfondito ed attento tutto il periodo interessato. Notevoli sono gli apparati e le appendici, composti da alcune tabelle, da una interessante cronologia, una utillissima bibliografia, oltre agli immancabili indici. Il libro è, inoltre, corredato da un discretto apparato iconografico di immagini e da interessantissime cartine. Emozionante è la prefazione del Grande Ammiraglio Donitz. Per chiunque sia interessato all'argomento, credo che questo libro sia premessa indispensabile, ed ottima base di ulteriori appronfondimenti. Luca Modificato 8 Marzo, 2008 da brin Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 8 Marzo, 2008 Segnala Share Inviato 8 Marzo, 2008 devo averlo letto tanto (ma tanto) tempo fa e non sono più riuscito a trovarlo. non so neanche se sia davvero lui a dire la verità... non ricordo la prefazione del grande ammmiraglio (che vergogna, MEA CULPA) ma ricordo il libro davvero interessante e completo, ancorchè sintetico. hai ragione Brin, merita davvero! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
brin Inviato 8 Marzo, 2008 Autore Segnala Share Inviato 8 Marzo, 2008 Io lo comprai ad una Militalia, credo a Linate..ricordo di aver trattato a lungo con il venditore, voleva 20 euro..la particolarità di quel libro è proprio la sintesi, che però consente di reindirizzare il lettore ad altri volumi , qualora fosse interessato all'argomento. Luca Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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