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Sondaggio Somm


akula89

NUC o AIP  

17 utenti hanno votato

  1. 1. L'Italia dovrebbe dotarsi di

    • sottomarini nucleari
      5
    • sottomarini AIP
      12


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Già che mi trovavo ho provveduto a trasformare il tuo post in sondaggio, Akula.

 

voi cosa ne pensate? aspettiamo anche valutazioni e non solo il voto!

 

OT: penso che sia una discussione più da quadrato che da storia, se siete d'accordo sposto..

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Ben fatto Dir…Ho votato, e questi sono i motivi del mio voto….anche escludendo, motivazioni di carattere preminentemente politico, (leggasi il nostro Parlamento difficilmente approverebbe un progetto del genere), e di struttura della flotta, (a poco servirebbe un’unità singola, diverso sarebbe il discorso per una classe), credo che a sconsigliare la cosa sia il costo economico di costruzione e di mantenimento di una tale unità, e la difficoltà di ottenere il know-how necessario. Poi per i nostri teatri operativi, il “Mediterraneo allargato”, i battelli convenzionali sono più che sufficienti. Anche secondo me starebbe meglio in Quadrato….

 

Luca

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Il nucleare permette di rimanere immersi per mesi, non richiede refueling se non dopo una quindicina di anni, dà potenza e spunto, ma... Ingombra! (*)

 

(*) unica eccezioni a me nota, un piccolo battello sperimentale della US Navy... Ma la mia arteriosclerosi mi impedisce di ricordarne il nome!!!

 

NR-1 :s08:

 

nr-1-dvic102.jpg

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Quoto Brin!

Come ho auspicato in un altro post qualche tempo fa, a mio avviso i "212" sono quanto di meglio possa avere oggi la M.M. in termini offensivi e di credibilità. E - visto il ristretto campo d'azione Mediterraneo - non vedo la necessità di battelli nucleari che, forzatamente, sarebbero ridotti a poche, anzi pochissime unità.

Invece, con i "212" si può perlomeno fantasticare di arrivare oltre le sei unità previste...

Ma questo è un problema di pianificazione e scelte strategiche (leggasi realizzazione di altri tipi di unità con i pochi fondi a disposizione), ed esula quindi dalle scelte meramente tecniche, tattiche e operative.

Ho espresso il mio voto a favore degli AIP.

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La nostra collocazione geografica, la tipologia di impiego e dispiegamento, la realtà politica e la regionalizzazione dei conflitti, le caratteristiche industriali e politiche della nostra nazione, mi fanno affermare che sarebbe folle un battello nucleare ; Gli AIP e il 212 in particolare sono all'altezza della situazione e credo costituiscano deterrente validissimo. Ne aumenterei quindi il numero.

 

Sandro

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Cari Comandanti, dopo aver votato, esprimo anche una motivazione.

Credo che il fattore economico e quello politico contino moltissimo nel fare certe scelte (ho appena finito di leggere il libro di Enrico Cernuschi "Contro Amici e Nemici" che, a proposito dei tentativi "nucleari" della MMI, è molto illuminante).

1) Per fare un SSN "nostrano" quanti euro di R&D ci vorrebbero? Oppure ne compreremmo uno d'importazione? Ci sarebbero problemi / limitazioni sulle tecnologie utilizzate?

2) Se siamo andati verso una partnership internazionale per i 212 non è forse perché "correre da soli" era troppo oneroso? Un SSN "autarchico" non sarebbe in controtendenza? Se proprio proprio... visti anche i precedenti storici, si potrebbe pensare ad una collaborazione con i "cugini" francesi, sempre che ci stiano.

3) Quanti anni ci vorrebbero prima di avere un SSN operativo?

4) Quanti AIP si potrebbero acquisire a pari costo di ownership (intendo compresi equipaggi, armi, rifornimenti ecc...) di un SSN ?

5) E la logistica? Infrastrutture a terra, ricambi, addestramento? Una linea di battelli omogenea non è più economica?

6) E' vero che l'Italia non ha avuto molto successo nell'esportazione di Sottomarini, ma mentre accreditarsi sul mercato come produttore/partner per AIP è credibile, faccio fatica a pensare lo stesso per un SSN.

 

Un caro saluto.

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quante domande, ragazzino!

 

nel frattempo, ti ricorderesti di farci una recensione del libro di Cernuschi per la biblioteca?

 

torniamo alle domande:

non è verosimile la costruzione di un nucleare autarchico, la sola ricerca per il reattore costerebbe diversi PIL.

penso che andremmo a fare spesa in Francia (il mio mentore ha sempre affermato che qualche Rubis, era il 1988, ci sarebbe stato proprio bene...) perchè i nucleari inglesi sono eccessivamente grandi.

 

L'addestramento alla conduzione della "teiera" non è in se difficilissimo, specie se fatta in collaborazione con i costruttori. molto più onerosa potrebbe essere la manutenzione del reattore. vero anche che gli ultimi reattori sembrano garantire l'intera vita operativa del battello senza rifornimento mentre le altre lavorazioni sono gestibili con know how che in Italia è gia presente.

 

Insomma se davvero l'Italia virasse verso SSN, credo che si appoggerebbe comunque all'estero e non si proporrebbe sul mercato come costruttore. Se però è vero che un SSN costa da 6 a 10 volte un AIP .....

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Visitatore luciano pietri

Ho espresso il mio parere per il sondaggio e adesso voorei chiarire il mio pensiero.

Premetto che non sono assolutamente esperto del mondo dei Sommergibili, quel poco che conosco l'ho letto in quello che altri comandanti hanno postato.

Comunque ho dato la mia preferenza alla costruzione e gestione degli AIP perchè anche in un contesto come quello attuale che da alleanze stiamo passando ad integrazioni sempre maggiori con le FFAA degli altri Paesi, non possiamo perdere di vista che il nostro obiettivo primario è quello del controllo dei mari più vicini a noi, mari ristretti come già sono stati definiti.

Pertanto gli SSN, sia per i costi che per gli spazi in grado di "coprire" sono inutili alla nostra Marina.

Andando a memoria delle utime missioni estere, il contributo che l'Italia ha dato è sempre stato qualificante per una qualità globalmente riconosciuta: gli uomini!!!

Quindi per essere parte attiva di una espressione comune non servono macchinari fantascentifici ma essere quello che siamo cioè persone che sanno gestire al meglio rapporti difficili.

Pertanto è giusto dare ai nostri marinai mezzi all'avanguardia , sicuri e anche idonei al compito da onorare ma il valore aggiunto, ne sono convinto, arriverà da quello che l'AIP porta dentro, non da altro!!!

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Al Comandante Totiano: le mie domande erano retoriche (la risposta a quelle domande me l'ero già data prima del voto, anche se non con la tua cognizione di causa...)!

Aderisco volentieri all'invito a recensire il libro citato.

PS. a quanto vedo, pare che più che un sondaggio sia un plebiscito: va veramente c'era qualche dubbio in proposito?

 

Saluti!

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