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Classe Medusa (1910)


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Sommergibili classe "Medusa"

 

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da "I sommergibili italiani" di Paolo M. Pollina - USMM - 1963, per g.c. Sergio Mariotti


Catteristiche generali della classe "Medusa":


Tipo: sommergibile di piccola crociera

Dislocamento:
· in superficie: 250 t
· in immersione: 305 t
Dimesioni:
· Lunghezza: 45,15 m
· Larghezza: 4,20 m
· Immersione: 3,00 m
Apparato motore superficie: 2 motori Diesel tipo FIAT, 2 eliche
· Potenza: 650 cv
· Velocita max. in superficie: 12,5 nodi
· Autonomia in superficie: 670 miglia a 12 nodi - 1200 miglia a 8 nodi
Apparato motore immersione: 2 motori elettrici di propulsione Savigliano
· Potenza: 300 cv
· Velocita max: 8,2 nodi
· Autonomia in immersione: 24 miglia a 8 nodi - 54 miglia a 6 nodi
Armamento: 2 tls AV da 450 mm, 4 siluri da 450 mm
Equipaggio: 2 ufficiali, 19 tra sottufficiali e marinai
Profondità di collaudo: 40 m

 

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Unità della classe "Medusa"

Regio smg. Medusa (1°)
Cantiere: FIAT-San Giorgio, Spezia
Impostazione: 25.05.1910, Varo: 30.07.1911, Consegnato: 01.06.1912, Affondato: 10 giugno 1915, Radiazione: 10.06.1915

Regio smg. Velella (1°)
Cantiere: FIAT-San Giorgio, Spezia
Impostazione: 06.06.1910, Varo: 25.05.1911, Servizio: 10.07.1912, Radiazione: 26.09.1918

Regio smg. Argo (1°)
Cantiere: FIAT-San Giorgio, Spezia
Impostazione: 26.09.1910, Varo: 14.01.1912, Servizio: 06.09.1912, Radiazione: 26.09.1918

Regio smg. Salpa (1°)
Cantiere: C.N.R. – Muggiano, Spezia
Impostazione: 25.08.1910, Varo: 14.05.1912, Servizio: 10.09.1912, Radiazione: 26.09.1918

Regio smg. Fisalia (1°)
Cantiere: Orlando, Livorno
Impostazione: 03.10.1910, Varo: 25.02.1912, Servizio: 13.09.1912, Radiazione: 26.09.1918

Regio smg. Jantina (1°)
Cantiere: C.N.R. – Muggiano, Spezia
Impostazione: 18.08.1910, Varo: 20.11.1912, Servizio: 14.05.1913, Radiazione: 26.09.1918

Regio smg. Zoea (1°)
Cantiere: Orlando, Livorno
Impostazione: 18.10.1910, Varo: 02.03.1913, Servizio: 10.07.1913, Radiazione: 26.09.1918

Regio smg. Jalea (1°)
Cantiere: FIAT-San Giorgio, Spezia
Impostazione: 10.03.1911, Varo: 03.08.1913, Servizio: 01.09.1913, Affondato: 17 agosto 1915, Radiazione: 29.08.1915

 


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Generalità di classe:
Questi sommergibili rappresentano il primo esperimento di produzione in serie di sommergibili per la Marina Italiana da parte di cantieri nazionali. La loro costruzione, con la consulenza da parte della R. Marina del magg. g.n. Laurenti, venne affidata nel 1910 alla Fiat-S. Giorgio di La Spezia che passò la subfornitura ai Cantieri Orlando di Livorno e ai Cantieri Navali Riuniti di Genova, filiale del Muggiano, per quattro di essi.
Il progetto si dimostrò così valido, che anche Marine estere quali Gran Bretagna, Russia e Portogallo, ordinarono unità similari.
Su questi battelli vennero adottati per la prima volta i motori diesel i quali, peraltro, imposero lunghe e laboriose prove preliminari, dense di incidenti, che furono causa di notevole ritardo nella consegna delle unità alla Marina.
La struttura dello scafo di questi battelli era del tipo a doppio involucro, con le ossature comprese fra i due fasciami, entrambi capaci di sostenere la pressione esterna. Come nel tipo "Glauco". Lo scafo esterno era profilato per dare al sommergibile buone qualità nautiche in superficie; i doppi fondi, le casse assetto, i depositi combustibile e le casse compenso erano tutte ricavate nell'intercapedine fra i due scafi.
Questi sommergibili dimostrarono di possedere ottime caratteristiche per la navigazione in immersione; avevano particolarmente eccellenti la manovrabilità e la stabilità in quota.
Con questi sommergibili finì per la Regia Marina il periodo sperimentale, e iniziò con le successive costruzioni, a disporre di unità bellicamente valide.

 

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Regio sommergibile Medusa (1°)
Terret hostem medusa
(Medusa spaventi il nemico)

Cantiere: FIAT-San Giorgio, Spezia
Impostazione: 25 maggio 1910
Varo: 30 luglio 1911
Consegnato: 1 giugno 1912
Affondato: 10 giugno 1915
Radiazione: 10 giugno 1915

attività operativa
Dopo un lungo collaudo a Spezia, il Medusa entrerà a far parte della 1^ squadriglia nel 1913, operando dalla Maddalena dove svolgerà intensa attività addestrativa IL 1° Luglio 1914 tornò a Spezia dove venne adibita a difesa della base.
Al comando del TV Alessandro Vitturi, nel Marzo 1915 il battello fu assegnato alla 1^ squadriglia con sede a Venezia. Durante il trasferimento si arenò a 200 m dallo scoglio di S. Clemente (AN) e disincagliato dalla stessa nave Liguria che lo aveva a rimorchio.
Inviato ad operare in missioni offensive lungo le rotte commerciali dell'Austria - Ungheria e presso i canali di accesso dei porti nemici, il 10 giugno 1915 fu silurato dal sommergibile U11 (ex tedesco UB13) mentre stava rientrando a Venezia. Persero la vita 15 membri dell'equipaggio, compreso il comandante TV Vitturi, mentre si salvarono in 6 tra cui l'ufficiale in 2^ TV Giobatta Carnaglia. Il 19 Agosto 1956 il relitto è stato recuperato, i resti dei Caduti riposano al Sacrario Militare di Redipuglia mentre parte del relitto è esposta al museo storico navale di Venezia.

Vedi anche i post al:
LINK del C.te Red

LINK del C.te Argo75

 

 

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Bella e nitida immagine di un battello classe "Medusa" nel Cantiere FIAT-San Giorgio del Muggiano

 (da www.cittadellaspezia.com)

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Regio sommergibile Velella (1°)
Strenue descendes victor ascendes
(Ardimentosamente scendo, vittoriosamente risalgo)

Cantiere: FIAT-San Giorgio, Spezia
Impostazione: 06 giugno 1910
Varo: 25 maggio 1911
Servizio: 10 luglio 1912
Radiazione: 26 settembre 1918

Attività operativa:
Assegnato da subito alla 2^ squadriglia con sede a Spezia, effettuerà intensa attività addestrativa nelle acque liguri e sarde.
Al comando del TV De Feo nel 1915 fu inserito nella 3^ squadriglia della 2^ flottiglia sommergibili con sede a Taranto, partecipando alla prima missione di guerra compiuta da unità subacquee italiane e svoltasi nelle acque di Cattaro nella notte tra il 23 e il 24 maggio 1915.
L'11 Agosto 1915 partecipa alle operazioni per l'occupazione dell'isola di Pelagosa fornendo copertura alle unità impegnate nello sbarco.
Nella missione compiuta tra il 16 e il 19 agosto dello stesso anno nelle acque di Cattaro, l'unità prima urta una mina che non esplode, successivamente evita
un siluro di torpediniera austro-ungarica ed infine entra in collisione con il cacciatorpediniere Dardo nelle acque di Brindisi, riportando gravi danni che lo obbligheranno a entrare in bacino.
Nel 1916 al comando del TV Pietro Tacchini, diviene unità capo squadriglia continuando a svolgere missioni offensive lungo le coste nemiche fino al 1917 quando viene trasferito a Taranto per il successivo disarmo.
Durante il conflitto svolgerà 39 missioni offensive in acque nemiche e 34 missioni difensive totalizzando 1127 ore di moto in immersione e 1456 in superficie.

 


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Regio sommergibile Argo (1°)
Subsum et praesum
(Sottostante ma pur prevalente)

Cantiere: FIAT-San Giorgio, Spezia
Impostazione: 26 settembre 1910
Varo: 14 gennaio 1912
Servizio: 06 settembre 1912
Radiazione: 26 settembre 1918

Attività operativa
All'entrata in servizio, il battello entra a far parte della 2^ squadriglia con sede a Spezia e svolgendo addestramento nell'alto Tirreno.
Al comando del Tv Guido del Greco il battello entra in guerra sotto la 2^ squadriglia della 1 flottiglia con sede a Venezia, svolgendo missioni offensivi nelle acque nemiche dei porti di Trieste e Pola.
Al comando del TV Mario Falangola, il 26 Agosto 1916 fu inviato a contrastare l'attività nemica tesa la recupero del sommergibile Pullino, arenatosi sullo scoglio della Galiola, lanciando 2 siluri e sfuggendo poi all'accanita caccia avversaria.
Nel dicembre 1916 il battello passerà in disarmo.

altre notizie, link, ecc
l'episodio della missione a contrastare la cattura del Pullino da parte degli austroungarici è raccontata dal Falangola nel suo libro "Il sommergibile F7" recensito a questo link:
LINK ALLA RECENSIONE DE "IL SOMMERGIBILE F7"

 

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Il sommergibile Argo a Venezia probabilmente nel 1914

(USMM via "Navi e marinai italiani nella Grande Guerra" di E. Bagnasco e A. Rastelli -1997)

 

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Regio sommergibile Salpa (1°)
Sub aquis latens prodigia ausurum
(Nascosto sotto le onde ma pronto ad ardimenti prodigiosi)

 

 

Cantiere: C.N.R. Muggiano, Spezia

Impostazione: 25 agosto 1910
Varo:14 maggio 1912
Servizio:10 settembre 1912
Radiazione: 26 settembre 1918

Attività operativa:
Come le altre unità della classe svolse intensa attività addestrativa nell'alto Tirreno fino al trasferimento alla base di Venezia nell'agosto 1914 con il comandante TV Paolini. Eseguirà missioni a carattere offensivo, preminentemente agli accessi di Trieste e Pola. Al comando del TV Ugo Perriconi, il 2 agosto 1915 venne inviato a distruggere il sommergibile Pullino, arenatosi sullo scoglio della Galiola, per impedire che cadesse in mano nemica, nell'operazione di avvicinamento riuscirà a silurare il cacciatorpediniere Magnet, che si salverà dall'affondamento (asportazione completa della zona poppiera) solo grazie all'intervento delle unità vicine che lo rimorchiarono velocemente in porto.


Prima di passare in disarmo, nel 1917, il Salpa avrà compiuto 40 missioni offensive e 15 difensive.

 

 

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Regio sommergibile Fisalia (1°)

 

 

Cantiere: Orlando, Livorno
Impostazione: 3 ottobre 1910
Varo: 25 febbraio 1912
Servizio: 13 settembre 1912
Radiazione: 26 settembre 1918

Attività operativa:
Appena entrato in servizio effettuerà intense campagne addestrative in Alto Tirreno e Sardegna.
All’entrata in guerra dell’Italia, l’unità, al comando del TV Virgilio Goj verrà destinata a Venezia in carico alla 2^ squadriglia, dove effettuerà negli anni 1916 e 1917, missioni di carattere prettamente offensive lungo le coste nemiche.
Nel dicembre 1917 al comando del TV Mario Menini, il battello sarà trasferito a Porto Corsini (RA), in forza alla 1^ squadriglia con compiti difensivi ed ivi rimarrà fino al disarmo.

 

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Regio sommergibile Jantina (1°)

 

 

Cantiere: C.N.R. – Muggiano, Spezia
Impostazione: 18 agosto 1910
Varo: 20 novembre 1912
Servizio: 14 maggio 1913
Radiazione: 26 settembre 1918

Attività operativa
All’entrato in servizio l’unità, come del resto tutti i battelli della classe, effettuerà missioni e crociere addestrative nell'alto Tirreno al comando del TV Colombo Tarò.
Durante la guerra verrà impiegato in missioni difensive foranee, e nel gennaio 1917 assumerà l’incarico di unità Capo Squadriglia, fino a quando non sarà posto in disarmo, nel dicembre dello stesso anno.

 


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Regio sommergibile Zoea (1°)

 

Cantiere: Orlando, Livorno
Impostazione: 18 ottobre 1910
Varo: 02 marzo 1913
Servizio: 10 luglio 1913
Radiazione: 26 settembre 1918

Attività operativa
Svolgerà attività addestrativa nell'alto Tirreno fino al 1914, quando sarà trasferito a Messina, assieme allo Jalea, e successivamente a Venezia dove entrò a far parte della 1^ squadriglia. All’inizio della guerra lo Zoea al comando del TV Renato Senigaglia operò in missioni prettamente offensive.
Passata alle dipendenze della 2^ squadriglia con base ad Ancona, nel 1916 ne assumerà la funzione di Capo Squadriglia. Da questa base effettuerà missioni
difensive tra Ancona-Porto Corsini (RA) al comando del TV Gaetano Sansone fino al disarmo. Effettuerà un totale di 32 missioni difensive e 8 offensive.

 


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Regio sommergibile Jalea (1°)

 

Cantiere: FIAT-San Giorgio, Spezia
Impostazione: 10.03.1911
Varo: 03.08.1913
Servizio: 01.09.1913
Affondato: 17 agosto 1915
Radiazione: 29.08.1915

Attività operativa
Appena entrato in servizio, fu assegnato alla 1^ squadriglia con base a Spezia per l’attività addestrativa svolta prevalentemente in Alto Tirreno, con diverse ridislocazioni presso la base de La Maddalena.
Nell'agosto del 1914, al comando del CF Ernesto Giovannini, Capo Squadriglia, si trasferirà prima a Messina e poi a Venezia dove all’entrata della guerra, verrà impiegato in agguato lungo le coste nemiche in Adriatico dove .
Il 16 agosto 1915 il sommergibile Jalea partiva da Venezia con la missione di portarsi sulla con­giungente secca di Muggiano-Punta Sdobba rimanendo in immersione e posarsi sul fondo nella notte tra il 17 e il 18 in prossimità di Porto Buso a sostegno di siluranti che dovevano posare uno sbarramento di torpedini nel golfo nemi­co, per rientrare la mattina dello stesso giorno a Venezia.
Fu visto, per l’ultima volta alle 04.30 del 17 dal semaforo di Grado, mentre si portava in zona di operazioni, e se ne perse traccia sino all'alba del 18, quando fu trovato un nau­frago del battello mentre stava raggiungendo a nuoto la spiaggia di Grado.
Il torpediniere Arturo Vietri raccontò di come lo Jalea entrato nel golfo si era posato sul fondo dalle 12 alle 13 per la colazione dell'equipaggio e che in segui­to aveva ripreso la navigazione verso Nord-Est, per portarsi al centro del golfo di Trieste.
Smontato dalla guardia dalle 14 alle 14.30 mentre il battello era in accostata per invertire la rotta, aveva udito il rumore di uno scoppio cui era seguito l'imme­diato allagamento del sommergibile.
Con l'acqua che raggiungeva il collo si avvicino al Comandante:“il Comandante restò muto al suo posto”.
Alla mia sollecitazione: “Comandante venga a prora usciremo dal battello” ebbi per risposta: “Và Vietri, salvati, addio; io resto al mio posto ... è finita”.
Assieme ad altri compagni riuscì ad aprire il portello di prora e uscire dal mezzo che affondava, ma fu l'unico a salvarsi. Lo Jalea aveva colpito una torpedine, probabilmente un banco posato di recente dagli austriaci. Al torpediniere silurista Antonio Vietri venne in seguito concessa la M.A.V.M.

altre notizie, link, ecc
In questo link cimeli ed altre notizie sul sommergibile Jalea:
LINK

mentre qui il racconto delle ultime ore del battello
LINK

 

 

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