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Sindacato Di Acquisto


marat

Messaggi raccomandati

Per quelli che hanno letto il topic “Modelli Italianiâ€.

Per quelli che hanno seguito l’accenno di ripresa che c’è stato su “Regia Nave Animosoâ€.

Per quelli a cui era sfuggito l’uno e l’altro, ma che si chiedono perché non trovano mai modelli di unità italiane o perché devono fare un mutuo per portarsi a casa i pochi che trovano.

La questione meriterebbe di essere trattata per esteso, e magari lo faremo. Quello che voglio fare qui e adesso è inquadrare l’essenza e proporre una soluzione (una piccola, una fra le tante, ma comunque una soluzione).

 

Quindi vediamo. Il problema si può così riassumere:

1- Le grandi case non producono modelli di unità italiane

2- I produttori artigianali li producono, ma, per la scala 1:350, hanno costi pesanti e, per non andare in perdita, ricaricano i costi di produzione su una previsione di tiratura molto ridotta

3- I compratori sono pochi per via dell'alto prezzo del modello

 

Preso atto che sul punto 1 non possiamo intervenire, e che i punti 2 e 3 sono strettamente connessi, mi chiedo se c'è modo di diminuire il rischio del produttore artigianale e di ottenere un abbattimento del prezzo di vendita, suddividendo costi e (equi) ricavi su un numero non troppo aleatorio di acquirenti.

 

La soluzione potrebbe quindi consistere nella costituzione di un “sindacato di acquistoâ€, anzi per dire meglio di un “sindacato di ordinazione e di acquistoâ€. Che proceda ad individuare una specifica unità, a calcolare un numero ragionevolmente attendibile di acquirenti, a contrattare con uno o più produttori il prezzo finale. L'operazione dovrebe riguardare un unico modello, ma potrebbe essere riproposta goni volta che si riuscisse a riprodurre le stesse condizioni di convergenza.

So benissimo di avere semplificato eccessivamente, ma il messaggio vuole essere quello di avviare una discussione che persegua un risultato concreto, e quindi la traccia di un canovaccio la dovevo buttare da subito sul tavolo.

Vogliamo parlarne per piacere ?

Modificato da marat
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per il punto 1, continuo a non capire, ma come mai le grandi case non producono navi Italiane? perche' non c'e' richiesta? forse sono meno belle di quelle straniere? (questo non lo credo) forse perche' c'e' poca documentazione disponibile? o he altro??

Per i punti 2 e 3 e' un cane che si morde la coda, certo avere una organizzazione (sindacato come la chiama marat) se ci fosse e funzionasse sarebbe l'ideale.

Pensate un po'. La ditta tal dei tali, mette fuori un annuncio di questo tenore. Abbiamo in programma di realizzare il modello della xxxxxx in scala xxx l'uscita e' prevista per il xxxx.

Tutti coloro che sono interessati devono versare un'acconto a titolo di cauzione di xxxx, e cosi' via.

Ripeto, sarebbe un evento eccezionale poterlo realizzare.

 

Se la memoria non mi inganna,diversi anni fa una ditta del nord che produceva modellini di auto in scala 1:43

decise di riprodurre tutte le macchine che avevano partecipato alla famosa mille miglia.

 

Bene, organizzarono una sorta di abbonamento, e a cadenze fisse (mi sembra un paio di mesi) ti arrivava a casa il modello nuovo. Questo e' solo un esempio, alla fine l'ultima parola credo la dovrebbero dire le case produttrici.

ciao, ciao.

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Io sono dell'opinione che parteciperei alla cosa, sia se si parlasse di modellini in scala 1:350 si in scala più grande. Sono sicuro che molti aderirebbero se i prezzi non fossero astronomici. Si potrebbe anche parlare non solo di modellini in resina, ma anche in altro materiale (legno, metallo, plastica, ecc.) che porterebbe le case a prezzi più abbordabili con costi più contenuti. Si potrebbero coinvolgere le grandi case italiane di modellismo Italeri, Amati, Mantua Model, Mamoli, Corel, e le piccole come quelle attualmente che le fanno tipo la Delphis Model. Io credo che se si parlasse di non più di 120-140 euro per i modelli in scala 1:350 e di 400-500 per modelli in scala 1:200 o 1:250, si potrebbe già cominciare a discutere e vedere chi fosse interessato alla cosa (io si ad esempio sopratutto per il modello in scala grossa visto che sono cecato). La ditta Amati (quella della Bismarck della Hachette in edicola) attualmente vende il Titanic in scala 1:250 per circa 375 euro (kit in legno naturalmente). Per quellla cifra non ci compri attualmente neanche un modellino in scala 1:350 della RN ROMA (mi sbaglio??). Abbassino i prezzi, si confrontino con i modellisti con quello che richiedono (sai quanti farebbero il modellino in scala 1:250 della ROMA), cerchiamo un punto di incontro. Ai prezzi attuali e con scale 1:700 certo un modellista ci sta lontano a meno che non vuole fare tutta la flotta o fare un diorama. E anche quelli costano cari. In Spagna ultimamente stanno facendo una politica di attacco al modellismo bestiale, le ditte hanno inserito prezzi molto competitivi affidando la produzione a ditte cinesi (Hong Kong) ed occupandosi della progettazione e distribuzione. Modelli molto ben fatti vengono venuti a prezzi anche al 50% più bassi delle ditte italiane (vedi la Artesania Latina o la Occre). In Cina la Arkmodel sta realizzando modelli molto interessanti anche di navi italiane in grande scala a prezzi interessanti. E i nostri produttori nazionali che fanno? Si faranno sentire? Qualcuno perchè non li fa partecipare (o gli fa leggere) alle nostre discussioni, così che si rendano conto del perchè il mercato non reagisce alle loro proposte. Io personalmente preferirei dare i miei soldi a ditte italiane, piuttosto che straniere, ma certo non alle condizioni sopra elencate. Certo che già parlare di questo è positivo e forse qualcosa di buono ne esce. Forza che se siamo in tanti qualcuno si mostrerà interessato alla cosa.

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A Vespucci:

 

A mia opinione è conveniente concrentrarsi sul 350. Perché è una scala buona sia per il modello unico sia per una collezione tematica consistente. Perché consente un dettaglio notevolissimo. Perché è uno degli standard internazionali e consente al costruttore di tenere conto, nell'ammortamento dei costi, delle vendite all'estero. Perché lo scafo potrebbe essere prodotto con opera viva e opera morta realizzate in stampate separate, in modo da permettere la realizzazione sia del modello completo sia del modello inserito in un diorama.

 

Ad Anteo:

E' proprio dove voglio arrivare: una produzione programmata, che in qualche modo faccia interagire il produttore ed i compratori. Ma non sono d'accordo con te sul fatto di lasciare l'iniziativa al produttore. Siamo noi che dobbiamo condizionarlo (e secondo me il produttore ha tutto l'interesse a farsi condizionare: quanto meno è sicuro di non sbagliare sulla scelta del modello).

A tutti:

Se dobbiamo presentare ad un produttore una proposta, abbiamo bisogno assoluto di dimostrare che dietro la proposta ci sono numeri interessanti. Quindi intervenite concretamente.

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A Vespucci:

 

A mia opinione è conveniente concrentrarsi sul 350. Perché è una scala buona sia per il modello unico sia per una collezione tematica consistente. Perché consente un dettaglio notevolissimo. Perché è uno degli standard internazionali e consente al costruttore di tenere conto, nell'ammortamento dei costi, delle vendite all'estero. Perché lo scafo potrebbe essere prodotto con opera viva e opera morta realizzate in stampate separate, in modo da permettere la realizzazione sia del modello completo sia del modello inserito in un diorama.

 

Ad Anteo:

E' proprio dove voglio arrivare: una produzione programmata, che in qualche modo faccia interagire il produttore ed i compratori. Ma non sono d'accordo con te sul fatto di lasciare l'iniziativa al produttore. Siamo noi che dobbiamo condizionarlo (e secondo me il produttore ha tutto l'interesse a farsi condizionare: quanto meno è sicuro di non sbagliare sulla scelta del modello).

A tutti:

Se dobbiamo presentare ad un produttore una proposta, abbiamo bisogno assoluto di dimostrare che dietro la proposta ci sono numeri interessanti. Quindi intervenite concretamente.

Io personalmente sarei più interessato al 250 che al 350. Non ho fatto la Bismarck o la Yamato proprio perchè spero in una uscita della Roma. Ti assicuro che ci sono molte persone che la pensano come me. Ci sono altri siti (tra cui il forum della DeAgostini) in cui si parla della stessa cosa. Riguardo ai produttori.....tu a cui ti riferisci in particolare, fai qualche nome. A che prezzi tu proporresti la cosa? Il 350 di cui parli, ad esempio?

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Bè, l'idea di formare un gruppo di potenziali acquirenti potrebbe anche funzionare,ma penso che si dovrebbe arrivare ad un numero cospicuo per allettare una ditta a progettare e quindi realizzare un modello.

Poi stiamo parlando di piccole ditte,che realizzano i loro modelli in resina e, come saprete, più alto è il livello di dettaglio,prima

si usurano gli stampi,che poi andranno rifatti....è anche questo che fà lievitare i prezzi dei modelli in resina.

I giganti del modellismo come Revell,stanno facendo degli ottimi modelli navali, a prezzi decisamente allettanti!

Lo stesso dicasi per Dragon.

Certo che quando uno vede la differenza di prezzo tra la Bismarck in 1/350 Revell e la Roma (Delphis) nella stessa scala che costa più del quadruplo....

Paradossalmente, sembrano più interessati gli americani ai soggetti italiani che non gli italiani stessi,guardate che stà succedendo nel modellismo aviatorio: un proliferare di aerei italiani della IIà Guerra anche in scale grosse (1/32).

Comunque,tornando all'argomento principale, sì,sono convinto che ricorrendo al sistema della petizione o che altro,una volta raggiunto un certo numero di interessati, potremmo anche convincere la ditta "N" a realizzare il modello,ma sull'abbattimento del costo sono molto dubitabondo.

 

Utopia per utopia, una volta raggiunto un numero decente (diciamo un migliaio) converrebbe forse più rivolgersi ad una ditta come Italeri,che ultimamente ci stà facendo sognare con modelli di ottimo livello di soggetti nostrani.

Il Barchino esplosivo, il Maiale, Il Gobbo maledetto,il CR 42 Falco, i mezzi come l'autoblindata 41 e la camionetta Sahariana,sono ottime realizzazioni offerte a prezzi di realizzo!

Secondo me, con una "spintarella" potremmo convincere questi signori ad iniziare a colmare il varco che esiste nel modellismo navale di soggetti appartenenti alla nostra marina.

A proposito, ma di Italeri non doveva anche uscire una motosilurante in scala 1/72? (italiana naturalmente).

Modificato da Francesco
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Ciao,

 

 

Vi volevo chiedere visto che è in programma la ristampa della Roma in scala 1/350 , con alcune modifiche,una delle quali sarà se è possibile realizzare l' opera morta divisa dall'opera viva , così anche da eliminare i problemi che erano venuti fuori nello stampare lo scafo intero.

 

Il modello è composto oltre alle parti in resina, da 6 fogli di fotoincisioni - canne tornite di grosso e medio calibro - decal e catene.

 

Voglio solo sapere cosa ne pensate.

 

Prox inizierò un post sulla costruzione del modello anche per farvi avere un'idea .

 

 

Se sono andato fuori tema chiedo scusa.

 

 

 

Ps per Vespucci ho inziato la costruzione della Vespucci.

 

 

Un saluto a tutti e un grazie a Marat per questo post

Giampyg

Modificato da giampyg
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Ciao,

Vi volevo chiedere visto che è in programma la ristampa della Roma in scala 1/350 , con alcune modifiche,una delle quali sarà se è possibile realizzare l' opera morta divisa dall'opera viva , così anche da eliminare i problemi che erano venuti fuori nello stampare lo scafo intero.

 

Il modello è composto oltre alle parti in resina, da 6 fogli di fotoincisioni - canne tornite di grosso e medio calibro - decal e catene.

 

Voglio solo sapere cosa ne pensate.

 

Prox inizierò un post sulla costruzione del modello anche per farvi avere un'idea .

Se sono andato fuori tema chiedo scusa.

 

 

 

Ps per Vespucci ho inziato la costruzione della Vespucci.

Un saluto a tutti e un grazie a Marat per questo post

Giampyg

 

Io penso che se il prezzo fosse buono sarebbe un'ottimo acquisto, certo non a quello attuale. :s14: Riguardo la Vespucci, apri un thread con le foto passo passo :s20: :s20: :s20: :s20:

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Per prima cosa mi ri-complimento con Marat per il tema sollevato! Ottima idea! :s20:

Sottolineo la necessità dei vostri interventi! Come ha fatto giustamente notare Marat, se vogliamo ottenere, o almeno provare ad ottenere qualcosa, ci serve assolutamente un certo quantitativo. Non penso che sia assolutamente attuabile una proposta se non è appoggiata da almeno un numero consistente di partecipanti. Non sono daccordo con Francesco quando parla di numeri, 1000 mi sembrano veramente troppi, non so quanto siano le vendite delle case medio-piccole specializzate in modelli in resina cmq... Se partiamo con questa cifra secondo me non è neanche lontanamente avvicinabile.

 

Il discorso mi sembra fattibile, ovvero proporre un modello, dare la certezza del numero di ordini (la butto là, giusto per provare ad essere più concreti, diciamo 20-30?), dare un'anticipo come contributo iniziale. In questo modo si darebbe la certezza al produttore di coprire i costi iniziali e guadagnarci qualcosa. Poi nessuno vieta che il modello verrà messo in vendita a chiunque lo voglia oltre agli acquirenti-proponenti. Come produttore intendo i "piccoli" produttori, le ditte si basano su indagini di mercato e altri mille tipi di analisi, secondo me non è fattibile proporre un modello.

 

Abbiamo la fortuna di conoscere Giampiero e Marat che potrebbero darci una mano nel quantificare i costi per creare e stampare i modelli.

Sinceramente non so quanto potrebbe costare un modello in 1/350, ma sarei ben disposto a provare ad ottenere un compromesso.

Diciamo che il modello potrebbe venire 100 euro, se siamo in 30, ci sarebbero 3000 euro potenzialmente. Il produttore si troverebbe con 3000 in tasca e 30 modelli da produrre. Mettiamo che riesca a coprire i costi e guadagnarci qualcosa, secondo me sarebbe ben felice di avere a disposizione uno stampo che ha praticamente ottenuto a costo zero. Potrebbe benissimo iniziare a venderlo sul mercato. Ripeto, il prezzo che ho messo è solamente indicativo, non ho un'idea

 

Invito tutti a provare ad azzardare qualche numero, almeno ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando

 

@Giampiero - quali sono i costi stimati per la Roma in 1/350?? Quale secondo te il prezzo di vendita? Saresti disposto a ricevere un "finanziamento" per coprire i costi, ma poi abbassare il prezzo di vendita finale? Almeno nei confronti dei finanziatori (se non possiamo cambiare le regole del gioco, almeno tiriamo acqua al nostro mulino...)

 

Alea Iacta Est...

 

Saluti a tutti

Modificato da Poseidon
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Invito tutti a provare ad azzardare qualche numero, almeno ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando

 

Mille ipotesi di vendita è un numero che non verrebbe fuori nemmeno dai programmi delle TV locali che vendono tappeti.

Venti o trenta penso che siano troppo pochi. Ma siamo nell'ordine di grandezza giusto, che è appunto quello delle decine.

Azzardo un ragionamento. E una ipotesi.

Il ragionamento è questo:

Il Veneto di Delphis vine venduto ad oltre 400 euro. Ma l'Animoso a 78. Se andiamo su scelte di tonnellaggio medio piccolo, e se, su questa scelta innestiamo la carta di un numero di prenotazioni sufficiente a garantire il rientro dalle spese, buona parte del gioco potrebbe essere fatto.

L'ipotesi:

Mi piacerebbe pensare ad una serie di N.b. italiane che vadano dal 1880 al 1940. A puro tito esemplificativo: Dandolo, Lauria, Lepanto, Sardegna, Saint Bon, Brin, Napoli, Leonardo, Doria rimodernata. Almeno le prime sei-sette potrebbero avere un prezzo finale non incompatibile con il numero ipotizzato da Poseidon. Capite bene che su queste dimensioni di navi di ipotesi se ne potrebbero fare tante.

Se poi andassimo sui piccoli incrociatori (ancora a titolo meramente indicativo: Caprera, Montebello, Tripoli, Dogali, Piemonte, Elba, Libia) visto che le dimensioni non sarebbero diverse da quelle dell'Animoso, il presso non supererebbe gli ottanta euro.

 

Quello che mi spinge su queste congetture è la convinzione che, certo, prima o poi qualcuno farà il Roma a buon prezzo, ma nessuno produrrà mai il Quarto, il Bixio o il Lombardia, il Bergamini o l'Airone. E questo ragazzi miei fa la differenza, questo giustifica sino in fondo il tentativo ce stiamo facendo.

Modificato da marat
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Francamente io se dovessi impegnarmi (parlo solo ed esclusivamente a titolo personale), partirei solo se si cominciasse con le corazzate. Come dici tu, prima o poi la Roma la faranno. Qui praticamente allora non si parla di abbassare i prezzi, ma le dimensioni :s02:

Modificato da vespucci
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Qui praticamente allora non si parla di abbassare i prezzi, ma le dimensioni :s02:

 

Osservazione esatta. Ma vedi: l'impresa è complicatatella alquanto, e quindi partire con i piedi zavorrati è praticamente indispensabile.

Io ragiono così: se riusciamo a produrre il Lepanto o il Lauria ad un prezzo (euro per peso) che è più o meno quello che viene applicato nel caso Animoso , abbiamo comunque messo in cascina consistenza e credibilità, e riusciremo a strappare un "contratto" favorevole anche quando il tonnellaggio finirà inevitabilmente per aumentare.

Considera quello che ho detto: per quanto il caso Animoso abbia dimostrato che con quella scelta e con quel prezzo non solo non ci si rimette ma ci si guadagna, il produttore resiste all'idea di mettere altra carne al fuoco perché si fida poco del mercato. E quindi è comunque interesse generale che a favore di certi modelli si generi una spinta alla produzione.

Poi, sarà una mia fissazione, ma avere in vetrina modelli di rarità assoluta come (purtroppo) sono le pre-dreadnought italiane (ma non solo quelle) è per me un obietivo di priorità assoluta.

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Ciao,

 

Paolo

 

Per fare una stima finale del prezzo devo prima parlare con il lab. di stampa, per quel che riguarda la prenotazioni lo farei solo al momento che tutte le

cose girano per il verso giusto .

 

Comunque i prezzi potrebbero essere due uno per chi la vuole fare con lo scafo intero , e uno per la versione solo waterline.

 

Per altri modelli di più piccole dimensioni già mi sto muovendo, in tal senso appena avrò novità le posterò.

 

E novità potrebbero venire anche dall'Asia anche qui appena ho novità vi aggiorno.

 

 

 

Invece volevo portare un piccolo esempio per le navi in plastica anche se non è una nave italiana.

Cosa ne pensate:

 

L'Hasegawa è uscita con la Nagato , quando arriverà in Italia non so che prezzo avrà visto il ricarico dei rivenditori.

 

Al momento facendo una ricerca su internet il prezzo + basso è in Giappone le spese di spedizione 45,30 euro + dogana

1/350 IJN Battleship Nagato 1941 114,76 euro

 

Se invece la si vuole dettagliare

 

1/350 Nagato Class Detail Parts Super 43,49 euro

1/350 Nagato Class Detail Parts Basic A 14,50 euro

1/350 Nagato Class Detail Parts Basic B 24,16 euro

 

 

Totale compreso le spese di spedizione 242,21 euro escluso dogana.

 

Sicuramente usciranno altri set tipo Lion roar e anche le canne da 127mm

 

 

 

Ps Vespucci appena posso inzio a postare le foto

Modificato da giampyg
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No problem,

 

Se ti riferisci alla Vespucci se non ricordo male tuta l'opera della De Agostini 350/400 euro, la scala 1/100

Se ti riferisci alla Nagato , ho fatto una considerazione nonostante che la nave mi piace , non saprei dove metterla alla fine , quindi al momento ho rinviato l'acquisto.

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Ciao a tutti

 

Grande Giampy

 

Per la Roma mi prenoterei già da subito :s10:

Io conosco il master ...........e vi posso assicurare......un eccellente lavoro :s20:

Non esiste modello con tale livello di dettaglio, per non parlare poi delle fotoincisioni e canne tornite

Veramente superlativo!

 

Giampy.....metticela tutta!

Io credo che gli acquirenti si troveranno

 

Per la plastica.....mi dispiace.....credo che il Sovremenny che sto attualmente realizzando....sarà l'ultimo!!!!

Passerò definitivamente alla resina!

Giampy lo sa! A casa ho l'incrociatore pesante IJN Tone della Yankee .....è favoloso!

 

Torno comunque a ribadire

Per le grandi casa modellistiche, sono gli importatori, i referenti!!

In quanto sondano il mercato tramite i rivenditori al dettaglio e udite udite ........i più importanti forum modellistici di livello internazionale!!!!!

Luciano

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...no, no non dicevo in resina...ma in qualsiasi altro materiale.... :) ...

Siamo in due allora. Anche io mi metto in fila per la Roma in scala 1:200 (subitoooooooo). Il materiale dovrebbe per forza essere per lo scafo in legno (con ragguagli per la poppa), e per il resto in materiali misti.

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Ciao a tutti

 

Grande Giampy

 

Per la Roma mi prenoterei già da subito :s10:

Io conosco il master ...........e vi posso assicurare......un eccellente lavoro :s20:

Non esiste modello con tale livello di dettaglio, per non parlare poi delle fotoincisioni e canne tornite

Veramente superlativo!

 

Giampy.....metticela tutta!

Io credo che gli acquirenti si troveranno

 

Per la plastica.....mi dispiace.....credo che il Sovremenny che sto attualmente realizzando....sarà l'ultimo!!!!

Passerò definitivamente alla resina!

Giampy lo sa! A casa ho l'incrociatore pesante IJN Tone della Yankee .....è favoloso!

 

Torno comunque a ribadire

Per le grandi casa modellistiche, sono gli importatori, i referenti!!

In quanto sondano il mercato tramite i rivenditori al dettaglio e udite udite ........i più importanti forum modellistici di livello internazionale!!!!!

Luciano

Anche io sarei interessato al kit completo. Bisogna però vedere il prezzo come dicevo prima. Anche se la bontà dei particolari è alta, non si possono chiedere cifre intorno ai 400 eurozzi :s12: :s12:

Pensate che la nuova Bismarck (eccezionali i particolari) della Revell online viene venduta (prenotata e più corretto dire) a 69.99

http://www.moduni.de/product_info.php/products_id/8105040

Si potrebbe chiedere il doppio, tiè il triplo ma non il quintuplo........... :s14:

Detto questo, avendo un numero cospiquo di prenotazioni non si arriverebbe ad un prezzo equo????? :s02:

Il mio sogno, resta comunque la scala 1:200 0 1:250.

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Anche a me non dispiacerebbe realizzare qualcosa della nostra marina e la roma in 1:200 sarebbe perfetta, livello di dettaglio e costi adeguati ovviamente...

MI fa piacere che anche tu condivida la stessa passione per la Roma. Ti invito anche a passare dal reparto presentazioni e benvenuto per farti conoscere ufficialmente, e naturalmente offrire un giro di Spalletti per tutti.

 

Intanto benvenuto.

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Vediamo di riprendere un momento il filo.

 

a) Molti di voi hanno un interesse forte ad un modello della Roma in 1/200 a prezzo abbordabile. A quella scala non c’è nessuna casa italiana disposta a risolvere il problema. E per quanto ne so io non ci sarà per un pezzo.

 

b) Il sindacato che ho proposto ha ambizioni maggiori che la produzione di un modello e basta. Ha quello di ottenere la produzione di una intera gamma di unità italiane che nessun produttore metterà mai in cantiere se non opportunamente incentivato.

 

c) In termini ancora più concreti: la Roma 1/200 prima o poi qualcuno la farà, e sarà sicuramente in plastica, straniera, e avrà un prezzo abbordabile. Ma il mondo non si ferma alla Roma, né alla Bismarck, né alla Yamato. Ci sono centinaia di unità italiane che nessuna casa, né grande né piccola produrrà mai, per il semplice fatto che non gli conviene. Da una casa piccola c'è modo, a mio avviso, di farsele fare a prezzo ragionevole.

 

Quindi la proposta (io ci credo più che mai) è quella di trovare gente in numero sufficiente a farsi stampare

 

1-Una linea di Nb. Italiane in scala 1/350

2-Di ottenere dal produttore un prezzo che non sia distante dai 150 euro in media ed in linea di massima

3-Di ottenere dal produtore di compilare la lista delle unità destinate a comporre la serie .

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Sono perfettamente in linea con quanto espresso da Marat, la sua proposta mi sembra sensata ed allettante.

 

Giusto per essere più concreti e non far "sparire" il post nei meandri del forum: vediamo chi ci stà a queste condizioni (scala 1/350, soggetti italiani). L'unica cosa io non mi spingerei troppo sul numero di "uscite" da acquistare, almeno per me c'è anche il problema economico.

Vi prego di postare le adesioni a seguire.

 

1)Marat

2)Poseidon

Modificato da Poseidon
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Ciao,

 

Presto posterò una lista di navi italiane in scala 1/350 che realizzerò.

Oltre alla riedizione della Roma in scala 1/350 sto valutando l'uscita di un cacciatorpediniere per il prossimo anno.

 

La mia intenzione è quella di far uscire 1 al max 2 navi l'anno in scala 1/350 .

 

 

Intanto sto lavorando su un set di fotoincisioni per le torpediniere classe Ciclone in scala 1/350 della Delphis Models.

 

Invece ho pronto il master della classe Alano se susciterà interesse lo metterò in stampa, il prezzo indicativo 35,00/40,00 euro comprese nel kit fotoincisioni .

Sono delle ex cannoniere americane in servizio nella Marina Militare dal 1951 ai primi anni settanta.

Foto tratta da un post di betasom.

1005011805.jpg

 

Altri set di dettaglio sono in fase progettuale per realizzare i caccia Aviere e Artigliere ex caccia Usa e gli avvisi scorta Altair -Aldebaran -Andromeda

da dei kit in scala 1/350 .

 

0546013.jpg

 

Se avete foto delle navi sopra citate sono gradite.

 

Ciao

Giampyg

Modificato da giampyg
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Ciao,

ho pronto il master della classe Alano se susciterà interesse lo metterò in stampa Ciao

Giampyg

 

Non ho capito se il master dell'Alano è in 700 o in 350.

Comunque la tua intenzione di pubblicare la lista del programma del 350 è molto interessante. E' con un gioco di rimandi di questo tipo fra offerta e domanda che si alza il livello quantitativo della seconda e lo standard qualitativo della prima.

 

Dei caccia ex americani sono otttimi disegni e fotografie del servizio in due puntate di Storia Militare sulla "Flotta di seconda mano" di pochi anni fa (se serve ti dò i numeri esatti).

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Ciao Marat,

Grazie dell'info per storia militare ho i numeri già in cantiere :s01:

 

Per i "Benson/Livermore" ci sono un paio di ottimi disegni di A.D. Baker III nel volume dell'USNI "U.S. Destroyers - an illustrated design history" di N. Friedman. Se ti servissero, mandami per PM la tua e-mail privata e te li riprendo allo scanner (non prima di domani sera, però).

Un saluto.

Maurizio

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Ciao,

 

Presto posterò una lista di navi italiane in scala 1/350 che realizzerò.

Oltre alla riedizione della Roma in scala 1/350 sto valutando l'uscita di un cacciatorpediniere per il prossimo anno.

 

 

 

Ciao

Giampyg

 

Scusa la riedizione della Roma per quando è prevista? Si sa già il costo?

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Ricapitolando: modelli in 1/350 di navi italiane, non le classiche, ma qualcosa di meno famoso, allora vorrei che mi rispiegaste due cose: i costi??? :s18: sono piccolo e non ho tantissimi soldi, ma se il prezzo è abbordabile dopo aver visto l'elenco delle navi che vorreste far produrre una me la faccio anche io se ne trovo una che mi affascina e se non costa 200 euro...... :s06: :s06:

 

Speriamo, ma che navi vorreste mettere in produzione????

 

E che prezzi avrebbero???

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Quasi sicuramente inizio 2008 per una previsione dei costi in settimana prox dovrei avere la risposta del lab. di stampa ,così potrò fare una stima indicativa del prezzo.

 

Ok tienici informati. Un'ultima domanda, sono presenti anche set di fotoincisioni?

Grazie.

Ciao

Vespucci

Modificato da vespucci
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se non costa 200 euro...... :s06: :s06:

 

Io credo che si possano far diverse Nb al di sotto di quel prezzo, almeno quelle sino alle dimensioni del Brin. Ed ho intenzione di chiedere a Delphis una risposta, il più possibile precisa sul punto.

Magari ci sarà modo di non accavallarsi con Regia Marina, e caso mai di integrarsi.

Poi credo che tutti gli incrociatori fra gli ultimi dell'ottocento e i primi del novecento dovrebbero restare largamente al di sotto di quella cifra.

E io penserei pure agli esploratori.

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BELLISSIMO !!!

L'Artigliere è già mio, sarà un bel regalo per il mio papino che c'è stato imbarcato... qualche anno fà :s03: è stato anche uno di quelli che è andato a ritirare

il "Fante", se c sarà il modello anche di questo prenoto anche lui :s02:

Ma che dimensioni avranno i modelli finiti?

Saranno abbastanza rifiniti?

Il prezzo è ottimo.. un ringraziamento a chi si sta occupando della realizzazione!!!

:s20:

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Bè allora quasi quasi.....

 

Ci sarà una lista dei modelli da mettere a richesta???

 

Nemo, l'idea è quella di mettere insieme un numero considerevole di modellisti che possano proporre una propria lista di navi e chiedere un prezzo favorevole.

Siccome fare questo non è la cosa più facile di questo mondo, ed in ogni caso ci vuole tempo per radunare le fila, stiamo provando a chiedere ai produttori dii farla loro una lista e di indicare dei prezzi di massima.

E' chiaro che ci stiamo comunque stabilizzando sulla scala 1/350. E questo mi pare che sia già un risultato.

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Sono un po' lento, quindi i produttori proporranno una lista e ognuno deciderà cosa vuole???

 

Più o meno, Nemo. Dipende da che cosa i produttori intenderanno per "lista".

Può darsi che dicano: noi produrremo queste navi, alle seguenti date, e a questi prezzi.

Oppure che dicano: vediamo che preferenze escono fuori su questa lista, così produrremo quella (o quelle) che raccoglie (raccolgono) più consensi.

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Più o meno, Nemo. Dipende da che cosa i produttori intenderanno per "lista".

Può darsi che dicano: noi produrremo queste navi, alle seguenti date, e a questi prezzi.

Oppure che dicano: vediamo che preferenze escono fuori su questa lista, così produrremo quella (o quelle) che raccoglie (raccolgono) più consensi.

Nel primo caso non vedo che cosa ci sarebbe di diverso rispetto a prima a meno di una riduzione sensibile di prezzo. Nel secondo caso ci vedo un senso.... :s02: per noi intendo.

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Nel primo caso non vedo che cosa ci sarebbe di diverso rispetto a prima a meno di una riduzione sensibile di prezzo. Nel secondo caso ci vedo un senso.... :s02: per noi intendo.

 

Il senso che ci vedi è esattamente lo scopo che voglio raggiungere. Ma ci vogliono numeri per acquisire forza contrattuale.

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  • 4 weeks later...

proprio poco fa su "LA7" c'era il film "L'ammutinamento del Caine" dove c'era protagonista una delle navi americane cedute all'Italia, dovrebbe essere la classe dell'Artigliere; molto belli quei film.. manna per i modellisti

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Be eccomi, sono mancato un po ma vedo che ci siamo mossi nella direzione giusta, modelli italiani si tutti :s20: :s20: , magari due all'anno no ma uno si di sicuro, scale 1/350 si certo che per uno come me un po incapace con l'aerografo, dovra impegnarsi il doppio, ma l'idea e allettante.

 

percio ANTONIO PRESENTE!!!!!!!! :s03:

l'unica cosa cerchiamo di tenere il discorso alto in modo da non perdere il filo, non so, io la butto li, betasom potrebbe mandare un e-mail informativa a tutti i comandanti per tastare il terreno.

ribadisco questa e una mia idea bislacca :s14:

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