asteria Inviato 29 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 29 Ottobre, 2007 A tutti i comandanti oggi ho appreso la notizia che è andato a vuoto l'ultimo tentativo fatto per ritrovare il relitto della corazzata Roma la nave Anteo della Marina Militare non è riuscita nell'intento di localizzare il relitto. Voglio sperare che la Marina non si dia per vinta più che altro per l'importanza storica e umana che comporta così i parenti delle povere vittime di quello sfortunato giorno sapranno dove i loro cari riposano Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Inviato 29 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 29 Ottobre, 2007 :s67: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 29 Ottobre, 2007 Autore Segnala Share Inviato 29 Ottobre, 2007 verissimo Onore ai CADUTI Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pesce persico (e costruttivo...) Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 ...mmhhh Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 A tutti i comandanti oggi ho appreso la notizia che è andato a vuoto l'ultimo tentativo fatto per ritrovare il relitto della corazzata Roma la nave Anteo della Marina Militare non è riuscita nell'intento di localizzare il relitto. Voglio sperare che la Marina non si dia per vinta più che altro per l'importanza storica e umana che comporta così i parenti delle povere vittime di quello sfortunato giorno sapranno dove i loro cari riposano ma la ricerca è tanto difficile ? se hanno trovato la Bismark in atlantico ............... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pesce persico (e costruttivo...) Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 Stasera provo a sentire una mia fonte... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 in rete ho trovato questa immagine della Hood sotto i colpi della Bismark http://www.ischiaonline.it/navi/inglesi/hoodsaga.JPG Impressionante vedere quei colpi di grosso calibro esplodere vicino alla nave ! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gilbyit Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 Aggiungo: hanno anche trovato l'Hood che non è affondato così intero come la Roma. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 Non mi convince. Durante il combattimento la "Prince of Wales" seguiva la "Bismarck". Non c'erano altre navi vicine. Chi ha scattato quella foto di fianco alla presunta "Hood". Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Steven Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 io voglio sperare che quelli a bordo dell'anteo nn facciano finta di nn averla vista Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gilbyit Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 Non mi convince. Durante il combattimento la "Prince of Wales" seguiva la "Bismarck". Non c'erano altre navi vicine. Chi ha scattato quella foto di fianco alla presunta "Hood". Northfolk o Suffolk? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 30 Ottobre, 2007 Autore Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 (modificato) scusate ma per quanto riguarda la hood la foto si riferisce ai fatti di mers el kebir quando i francesi tentarono una diciamo tra virgolette rappresaglia per l'attacco che provoco la morte di molti marinai francesi per pesce persico ecco consulta la tua fonte e fammi sapere Modificato 30 Ottobre, 2007 da asteria Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 (modificato) Il "Norfolk" e il "Suffolk" erano troppo lontani dalle corazzate "Hood" e "Prince of Wales", e non parteciparono alla battaglia. La foto fu scattata da una nave di scorta che si trovava vicino alla "Hood", ma l'azione si riferisce al bombardamento effettuato da aerei italiani, il 31 luglio 1940, contro la Forza H, uscita da Gibilterra, a sud delle isole Baleari. All'incursione, che non ebbe alcun esito, dal momento ne nessuna nave britannica riportò danni, parteciparono 17 velivoli S. 79 dell'8° e 32° Stormo da Bombardamento del Comando Aeronautica della Sardegna. Uno degli S.79 fu abbattuto, e con esso trovo la morte il generale Stefano Cagna, comandante della X Brigata Bombardamento. Modificato 30 Ottobre, 2007 da Mattesini Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 30 Ottobre, 2007 Autore Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 grazie della precisazione e chiedo scusa per il mio errore Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 Il "Norfolk" e il "Suffolk" erano troppo lontani dalle corazzate "Hood" e "Prince of Wales", e non parteciparono alla battaglia. La foto fu scattata da una nave di scorta che si trovava vicino alla "Hood", ma l'azione si riferisce al bombardamento effettuato da aerei italiani, il 31 luglio 1940, contro la Forza H, uscita da Gibilterra, a sud delle isole Baleari. All'incursione, che non ebbe alcun esito, dal momento ne nessuna nave britannica riportò danni, parteciparono 17 velivoli S. 79 dell'8° e 32° Stormo da Bombardamento del Comando Aeronautica della Sardegna. Uno degli S.79 fu abbattuto, e con esso trovo la morte il generale Stefano Cagna, comandante della X Brigata Bombardamento. la foto con la didascalia scorretta l' avevo trovata qui ( foto n.8 ) Hood Riguardo alle bombe lanciate dai nostri S79 è un illusione ottica o esplodono piuttosto vicine alla nave nemica ? Se è cosi tanto di cappello ai nostri piloti , per un bombardamento in quota non è male arrivare tanto vicini al target Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 Si trattò di un bombardamento molto preciso, con obiettivo la "Hood", che fu mancata di pochissimo, e due portaerei. Le bombe erano di tipo perforante antinave da 250 e da 500 chili. Ogni velivolo portava 1.000 kg. di bombe. Dalla valutazione dell'attacco, che si sviluppò sotto forte reazione contraerea delle navi, furono ritenute colpite da bombe una nave da battaglia, le due portaerei e un cacciatorpediniere. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 Si trattò di un bombardamento molto preciso, con obiettivo la "Hood", che fu mancata di pochissimo, e due portaerei. Le bombe erano di tipo perforante antinave da 250 e da 500 chili. Ogni velivolo portava 1.000 kg. di bombe. il fatto che il bersaglia sia stato quasi colpito potrebbe dipendere dal fatto che i velivoli comandati dal generale Cagna ( uno tra i piu' valorisi ufficiali ) operavano a quote inferiori rispetto allo standard della Regia Aereonautica ? Ho letto da piu' parti che i modesti risultati del bombardamento in quota erano ascrivibili , tra l' altro , alle quote di sgancio troppo elevate tenute dai nostri bombardieri ( oltre 3000 metri a Punta Stilo ) Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Comsubin Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 Si cercava il "colpo fortunato dalla distanza" anche nella Regia Aeronautica Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
franco42 Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 Se si vuole parlare della Hood perchè non si apre un nuovo tred? Franco42 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore ERICH TOPP U-552 Inviato 30 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 30 Ottobre, 2007 ....BELLA GENTE (di mare !).... ....in effetti il Sig. Mattesini ci ha visto "lungo" subito....!! ....guardate le foto segnalate da Tuco e relative alla Hood....osservate la distanza tra i fumaioli e l'albero di prua....nella foto del presunto bombardamento da parte della Bismarck,si notano come dire...."distanti",ma l'immagine è semicoperta dal fumo delle esplosioni....nelle foto precedenti che ritraggono la Hood in vari siti,si può notare come invece i fumaioli,siano vicinissimi all'albero di prua (quello appena dietro al torrione di plancia e direzione di tiro).... :s67: Mau Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 31 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 31 Ottobre, 2007 Corazzata Roma: ricerche concluse Tra estremita' settentrionale Asinara e Bocche Bonifacio (ANSA) - ROMA, 28 OTT - Concluse le ricerche al largo della costa settentrionale della Sardegna per localizzare il relitto della corazzata Roma affondata il 9/9/43. Il gioiello della Regia Marina e' il relitto più 'ricercato' del Mediterraneo. L'area della ricerca, con esito negativo, e' la stessa dove risulta che la nave sia stata affondata dai bombardieri tedeschi: tra l'estremità settentrionale dell'Asinara e le Bocche di Bonifacio, al largo di Castelsardo. E' stata condotta dalla nave Anteo della Marina militare. Dove è andata a finire ? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 31 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 31 Ottobre, 2007 E' strano che la Roma non venga trovata , in fin dei conti la posizione dell affondamento dovrebbe essere nota . Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 31 Ottobre, 2007 Autore Segnala Share Inviato 31 Ottobre, 2007 deve essere li da qualche parte non può essere svanita nel nulla bisogna ampliare la zona di ricerca e impiegare più tempo forse le correnti o altri sconvolgimenti nell'affondamento la hanno fatta adagiare in qualche altro posto Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 31 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 31 Ottobre, 2007 Ma le ricerche con che genere di strumentazioni vengono eseguite ? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 31 Ottobre, 2007 Autore Segnala Share Inviato 31 Ottobre, 2007 side scan sonar, magnetometro rov ma ovviamente a monte c'è un lavoro sia di ricerca cche di studio idrografico della zona ma c'è qualcosa che non quadra anche con il punto presciso di affondamento del titanic ci volle quasi un mese per trovarlo perchè la posizione era inesatta ci vuole anche fortuna e tenacia per trovare l'introvabile io spero che la marina non demorda e mi farebbe piacere vi dirò se si esplorassero i relitti di matapan Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 (modificato) Per quanto ho letto nella stampa di questi giorni, la naveâ€Anteoâ€, della Marina Militare – che aveva a bordo alcuni civili tedeschi e britannici, esperti nel ramo dei recuperi e che operano per conto di una casa di produzione di filmati (la Contex TV di Berlino in coproduzione con la svizzera Polivideo), con l’intenzione di documentare il ritrovamento della “Roma†– dispone di un mini sommergibile e di veicoli filoguidati “Pluto†e “Falconâ€, con capacità di immergersi ad oltre 350 metri. La zona delle ricerche, poco più di 13 miglia al largo di Castelsardo, in lat. 41°07’52â€N, 08°37’44â€E, coordinate fornite da un produttore cinematografico tedesco che ha messo a disposizione della Marina due recenti immagini sonar provenienti dagli archivi tedeschi (sic), è stata scandagliata – in un tratto di mare già in passato più volte visitato dalle navi della Marina – con il sonar ed ispezionati con i modernissimi Rov (Remotely operated veichle), robot filoguidati subacquei in dotazione all’â€Anteoâ€. La società che ha collaborato all’attività avrebbe messo a disposizione dell’â€Anteo†mezzi di ricerca subacquei all’avanguardia. Tutte le possibili ‘tracce’ sono state verificate, ma i controlli subacquei, ostacolati dal maltempo, infine hanno dato esito negativo. Nonostante ciò, sembra che le ricerche per l’individuazione del relitto della “Roma†saranno continuate in futuro, sulla base di un accordo tra il Ministero della Difesa con le comunità locali della Sardegna, anche per accontentare i parenti delle vittime (tra cui Pier Paolo Bergamini figlio dell'ammiraglio Carlo Bergamini) e i pochi sopravvissuti alla tragedia, che intendono fare della zona un sacrario in fondo al mare. Modificato 1 Novembre, 2007 da Mattesini Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 quanto è profondo il mare in quella zona ? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 La profondità è tra i 300 e i 500 metri circa, ma al limite della zona della ricerca della "Roma" vi sono delle fosse (Canyon del Castelsardo) molto profonde che arrivano fino ad oltre 2.300 metri. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 La profondità è tra i 300 e i 500 metri circa, ma al limite della zona della ricerca della "Roma" vi sono delle fosse (Canyon del Castelsardo) molto profonde che arrivano fino ad oltre 2.300 metri. Grazie . il sito Regia nave Roma ipotizza che la nave debba trovarsi piu' a sud rispetto alle coordinate fornite a suo tempo dall ammiraglio Oliva alcuni testimoni hanno riferito che la nave è affondata molto vicina alla costa Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 Tuco. Guardando la piantina della rotta seguita dalla "Vittorio Veneto", che seguiva la "Roma", il relitto di quest'ultima non si può trovare a 13 miglia a nord della località di Castelsardo, che è poi la posizione comunicata dall'ammiraglio Oliva (lat. 41°10'N, long. 08°40'E), ma ancora più a nord-ovest di almeno 5 miglia. Troverasi il grafico nel mio libro "La Marina e l'8 settembre", I Tomo, pag. 538. Su queste due posizioni si è discusso per anni, arrivando al convincimento che la posizione trasmessa da Oliva era sbagliata. Poi, tutto è possibile. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
franco42 Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 Per la precisione, dopo l'inversione di rotta ad un tempo di 180° la disposizione della 9' Div. era la seguente: V. Veneto (in testa), Italia (al centro) e Roma (in coda). Franco42 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 La composizione esatta dellecorazzate, dopo l'inversione do rotta, era in effetti quella precisata da Franco 42. La "Vittorio Veneto" apriva la rotta delle corazzate, ed era preceduta dagli 8 cacciatorpediniere della 14^ e della 12^ Squadriglia. Dopo la "Vittorio Veneto" seguivano la "Littorio" e la "Roma", e quindi i 6 incrociatori della 8^ e dell'7^ Divisione, con il "Regolo" in testa e l'"Eugenio di Savoia", la nave di bandiera dell'ammiraglio Oliva, in ultima posizione, seguita dalle 5 torpediniere. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Charlie Bravo Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 Anche in presenza di un punto abbastanza preciso non è così immediato ritrovare quanto sommerso. Ad esempio alla US Navy impiegò parecchio tempo a ritrovare il Thresher nei primi anni '60 anche se quando andò perduto era alle prove con una nave appoggio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 Ma queste ricerche non era meglio farle durante l' estate ? giornate piu' lunghe , meteo migliore Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Xabaras Inviato 1 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 1 Novembre, 2007 La profondità è tra i 300 e i 500 metri circa, ma al limite della zona della ricerca della "Roma" vi sono delle fosse (Canyon del Castelsardo) molto profonde che arrivano fino ad oltre 2.300 metri. Benchè personalmente sia contario al recupero mi fà sorridere constatare che non si riescano ad individuare 35.000 tonnellate d'acciaio poste ad una batimetrica variabile da 300 a 500 mt quando si è recuperata immediatamente (eh! già quando qualcosa brucia......) la scatola nera (circa 50 cm per 5 kg scarsi.... in materiale amagnetico) del Dc9 itavia in un area di 300 metri quadrati, a 3620 mt di profondità , in fondo alla “fossa del Tirreno†con i mezzi disponibili nel 1980.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 2 Novembre, 2007 Autore Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2007 be qui non si tratta di recupero ma solo di esplorazione anche perchè recuperare 35.000 tonnellate di nave dal fondo è un'impresa se non impossibile molto complicata e poi è anche una tomba di guerra che secondo me deve essere esplorata ma non toccata Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 2 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2007 (modificato) Non credo che nessuno abbia voglia, o la mente sana, per tentare di recuperare una nave, spezzata in due tronconi, di 41.000 tonnellate, che poi salgono a 45.000 tonnellate considerando il carico bellico, inclusi le migliaia di proiettili non esplosi. E' folle soltanto pensarlo. Con la ricerca della "Roma" si vuole soltanto stabilire, con sicucezza, dove effettivamente quel relitto si trova, per potervi gettera una corana durante le cerimonie commemorative, e dare ai parenti dei caduti la possibilità di conoscere esattamnente il punto in cui i loro cari si sono immolati. E questo, a loro, non si può negare. Inoltre, secondo me, è importante trovare la corazzata prima che possa farlo gente venuta dall'estero, per saccheggiarla asportanto le parti recuperabili. Modificato 2 Novembre, 2007 da Mattesini Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Steven Inviato 2 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2007 spero sia finita in qualche fossa al sicuro... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore ERICH TOPP U-552 Inviato 2 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2007 ....BELLA GENTE (di mare !).... ....a mio modesto parere,l'intento di trovarla per dare ai parenti delle vittime la possibilità di andarvi a deporre una corona in memoria,sarebbe "teoricamente" un gesto doveroso.... ....esiste però anche il rovescio della medaglia.... ....rendendo una volta per tutte pubblica la posizione del "sacrario",si farebbe anche un piccolo favore a chi brama di ritrovarla per specularci sopra e sicuramente per dare inizio ai saccheggi....viceversa,non rivelandone la posizione esatta,si riuscirebbe a tutelare il relitto e coloro che ancora vi giacciono !!.... ....se veramente i "saccheggiatori" hanno così tanto denaro da spendere in apparechiature sofisticate....beh....che continuino a spenderli,nella speranza che non riescano mai e poi mai arrivarci a scoprirla....prima o poi i loro soldi finiranno anche no....!? e se mai fosse....beh....io se avessi il potere decisionale,darei un ordine "non ufficiale" direttamente al Comando del Consubim....l'ordine di creare....come dire....qualche "piccolo" incidente di percorso ai "profanatori di tombe" !!....alla fine penso che oltre a servirgli da esercitazione....ne sarebbero anche molto orgogliosi di continuare a mantenere intatto il sito....!! ....se alle famiglie si spiegasse il motivo del "non ritrovamento"....penso che capirebbero....penso che andrebbero lo stesso sui punti fino ad oggi segnalati ufficialmente,per commemorare i loro cari....consci ancor di più,che forse sarebbe la decisione più logica e sicura per tutelare l'inviolabilità della R.N. ROMA !!.... ....oggi è anche la giornata giusta per dedicare un pensiero a coloro che ancora vi si trovano al suo interno.... :s19: ....ONORI A COLORO CHE RIPOSANO ALL'INTERNO DELLA R.N. ROMA !!.... :s67: :s67: :s67: :s67: Mau Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 2 Novembre, 2007 Autore Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2007 be non necessariamente bisogna dare il punto esatto e coomunque si è un gesto doveroso trovarla in memoria dei caduti Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 2 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2007 be non necessariamente bisogna dare il punto esatto e coomunque si è un gesto doveroso trovarla in memoria dei caduti Credo che il ritrovamento della " Roma " sia anche una questione di orgoglio nazionale ,a distanza di oltre mezzo secolo non essere riusciti a rintracciare la piu' potente corazzata italiana affondata per giunta a pochi km dalla Sardegna ..... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
asteria Inviato 2 Novembre, 2007 Autore Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2007 sono daccordo con te di orgoglio nazionale si deve trattare e poi come giustamente dici a casa nostra è affondata mica dall'altra parte del mediterraneo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 2 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 2 Novembre, 2007 Grosso modo la corazzata dovrebbe trovarsi all incirca dentro quel cerchio Siamo a non piu' di 40 km dalla costa ..... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Mattesini Inviato 15 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 15 Novembre, 2007 Per chi volessi divertirsi sulle ricerche per ritrovare la "Roma": http://www.marescoop.com/ftopicp-14413.html Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tuco Inviato 16 Novembre, 2007 Segnala Share Inviato 16 Novembre, 2007 (modificato) Io penso che ci sia una scarsa volonta' di ritrovare la corazzata per evitare di riaprire vecchie ferite e nuove critiche . Per dirne una Bergamini avrebbe potuto e dovuto lasciare il porto di La Spezia nel pomeriggio dell 8 settembre mentre si decise a farlo solo nelle prime ore del 9 . Se Bergamini si fosse deciso a partire prima avrebbe potuto viaggiare a sud per molte ore prottetto dall oscurita' e magari la Roma si sarebbe salvata Modificato 17 Novembre, 2007 da Tuco Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
simo argentariodivers Inviato 14 Dicembre, 2007 Segnala Share Inviato 14 Dicembre, 2007 Benchè personalmente sia contario al recupero mi fà sorridere constatare che non si riescano ad individuare 35.000 tonnellate d'acciaio poste ad una batimetrica variabile da 300 a 500 mt quando si è recuperata immediatamente (eh! già quando qualcosa brucia......) la scatola nera (circa 50 cm per 5 kg scarsi.... in materiale amagnetico) del Dc9 itavia in un area di 300 metri quadrati, a 3620 mt di profondità , in fondo alla “fossa del Tirreno†con i mezzi disponibili nel 1980.... ........ Concordo pienamente...con tutta la tecnologia che ha Nave Anteo secondo me è veramente molto difficile non trovare una spilletta da balia di 40.000 tonnellate...pensa solo al magnetismo!!! simo argentariodivers Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
iy7597 Inviato 14 Ottobre, 2008 Segnala Share Inviato 14 Ottobre, 2008 (modificato) Avete letto qua? http://www.fondali.it/forum/topic.asp?ARCH...p;TOPIC_ID=3364 Ci si può credere o si tratta di una bufala? EDIT: L'immagine del side scan sonar non penso si riferisca alla R.N. Roma http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubr...&%20cultura Modificato 14 Ottobre, 2008 da iy7597 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
iy7597 Inviato 16 Ottobre, 2008 Segnala Share Inviato 16 Ottobre, 2008 (modificato) Non mi ero accorto che la notizia fosse già stata riportata in un altro thread, che poi è stato chiuso dai moderatori. Ho letto anche tutta la discussione su marescoop e mi hanno particolarmente colpito i messaggi di un utente che afferma, con assoluta certezza, che la Roma si trova a soli 75 metri. Questo mi ha riportato alla mente una pubblicità presente sulla rivista Sub di due o tre anni fa, con la quale si stava organizzando una spedizione subacquea sul relitto della corazzata. Non so dire se poi se ne sia fatto qualcosa o meno, il fatto è che di questa spedizione non ci sono in giro nè foto nè video, a differenza delle campagne del passato, organizzate su altri relitti presenti nelle acque della Sardegna. Se questa può essere una conferma indiretta della profondità, le foto e i racconti dei superstiti circa l'affondamento sembrano smentirla, in quanto, il troncone di prua (la nave si è verosimilmente, spezzata circa a metà) è affondato in posizione verticale, cosa che non sarebbe potuta accadere ci fossero stati solo 75 metri. Detto questo, IMHO, penso che, se si è riusciti a trovare in 39 ore il relitto dell'incrociatore Hood, diviso in diversi tronconi sparsi su un'area di qualche miglio quadrato a -2800 metri, la volontà da parte della Marina sia di non trovare la Roma, perchè questa, in qualche modo, è una scelta che accontenta tutte le parti. Sarebbe stato ancora più saggio e misericordioso scegliere di costruire un sacrario con i nomi dei dispersi (così come si è fatto ad El Alamein per volontà di Caccia Dominioni, nonostante il parere contrario dello Stato), in modo che i parenti avessero avuto una tomba su cuoi piangere un proprio parente. Modificato 16 Ottobre, 2008 da iy7597 Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sgt marcoz Inviato 16 Dicembre, 2008 Segnala Share Inviato 16 Dicembre, 2008 IO HO SEMPRE SAPUTO NELLA NON VOLONTA' DA PARTE DELLA MARINA DI RITROVARE O DIVULGARE LE COORDINATE DEL RELITTO DELLA NB ROMA, SONO D'ACCORDO, CONCORDO PIENAMENTE , 1) PERCHE' E' STATO UNO DEGLI AFFONDAMENTI DI NOSTRE NAVI PIU' TRAGICI E COMMOVENTI DELLA GUERRA(NON MI STANCHERO' MAI DI VEDERE IL SERVIZIO FATTO DA HISTORY CHANNEL CON LE INTERVISTE DEI SUPERSTITI CHE PIANGONO NEL RICORDO DEI COMPAGNI CADUTI) E POI PER UNA SITUAZIONE PRATICA, SICURAMENTE ANCHE SE NON SAPPIAMO LA PROFONDITA' IL RELITTO GIACE VICINO ALLA COSTA, LA SARDEGNA IN QUEL TRATTO E UNO DEI POSTI PIU' TURISTICI DEL MEDITERRANEO CON MOLTE PERSONE CHE INVESTIREBBERO FORTUNE PER IL BUISNESS MEDIATICO E COMUNQUE ALLA MERCE' DI CERCATORI DI SOUVENIR. RICORDIAMOCI IL TITANIC E' A 3000 METRI EPPURE SONO STATE RIPORTATE IN SUPERFICIE UNA QUANTITA' INDUSTRIALE DI SUPPELLETTILI PEZZI DI NAVE E QUNT'ALTRO, L'ANDREA DORIA CON IL RECUPERO DELLE CASSEFORTI. INVECE E' STATO FATTO BENE PER LA BISMARK A DIVULGARE SOLO LE FOTOGRAFIE I VIDEO ELE RAPPRESENTAZIONI A 3D MA NON LE CCORDINATE DELL'AFFONDAMENTO PER SALVAGUARDARE QUELLA LEGGE NON SCRITTA DEL MARE CHE DICE CHE IL E' IL MARE STESSO LA TOMBA DEGLI UOMINI CHE SOLCANO QUESTO ELEMENTO ED HANNO LA DISGRAZIA DI ESSERNE INGHIOTTITI ONORE A TUTTI I CADUTI IN MARE E LASCIAMOLI RIPOSARE IN PACE! Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dott.Piergiorgio Inviato 23 Dicembre, 2008 Segnala Share Inviato 23 Dicembre, 2008 Sono parzialmente d' accordo con il C.te Marcoz; parzialmente in quanto in ultima analisi, andare a rubare sotto il naso di tre delle cinque maggiori Marine (MMI, Marine Nationale e USN) non e' precisamente una cosa salutare (essendo il relitto praticamente sulla porta di casa di La Maddalena...) Personalmente reputo di avere intuito le ragioni della non volonta' di ritrovare il relitto, ma le tengo per me, che è meglio (ed eventuali domande su questo verranno ignorate) Viva la Roma ! Viva l' Italia ! Dott. Piergiorgio. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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