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Tentativo Di Ritrovamento Regia Nave Roma


asteria

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A tutti i comandanti oggi ho appreso la notizia che è andato a vuoto l'ultimo tentativo fatto per ritrovare il relitto della corazzata Roma la nave Anteo della Marina Militare non è riuscita nell'intento di localizzare il relitto. Voglio sperare che la Marina non si dia per vinta più che altro per l'importanza storica e umana che comporta così i parenti delle povere vittime di quello sfortunato giorno sapranno dove i loro cari riposano

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A tutti i comandanti oggi ho appreso la notizia che è andato a vuoto l'ultimo tentativo fatto per ritrovare il relitto della corazzata Roma la nave Anteo della Marina Militare non è riuscita nell'intento di localizzare il relitto. Voglio sperare che la Marina non si dia per vinta più che altro per l'importanza storica e umana che comporta così i parenti delle povere vittime di quello sfortunato giorno sapranno dove i loro cari riposano

 

 

ma la ricerca è tanto difficile ?

se hanno trovato la Bismark in atlantico ...............

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Visitatore Mattesini

Non mi convince. Durante il combattimento la "Prince of Wales" seguiva la "Bismarck". Non c'erano altre navi vicine. Chi ha scattato quella foto di fianco alla presunta "Hood".

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Non mi convince. Durante il combattimento la "Prince of Wales" seguiva la "Bismarck". Non c'erano altre navi vicine. Chi ha scattato quella foto di fianco alla presunta "Hood".

 

Northfolk o Suffolk?

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scusate ma per quanto riguarda la hood la foto si riferisce ai fatti di mers el kebir quando i francesi tentarono una diciamo tra virgolette rappresaglia per l'attacco che provoco la morte di molti marinai francesi per pesce persico ecco consulta la tua fonte e fammi sapere

Modificato da asteria
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Visitatore Mattesini

Il "Norfolk" e il "Suffolk" erano troppo lontani dalle corazzate "Hood" e "Prince of Wales", e non parteciparono alla battaglia. La foto fu scattata da una nave di scorta che si trovava vicino alla "Hood", ma l'azione si riferisce al bombardamento effettuato da aerei italiani, il 31 luglio 1940, contro la Forza H, uscita da Gibilterra, a sud delle isole Baleari. All'incursione, che non ebbe alcun esito, dal momento ne nessuna nave britannica riportò danni, parteciparono 17 velivoli S. 79 dell'8° e 32° Stormo da Bombardamento del Comando Aeronautica della Sardegna. Uno degli S.79 fu abbattuto, e con esso trovo la morte il generale Stefano Cagna, comandante della X Brigata Bombardamento.

Modificato da Mattesini
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Il "Norfolk" e il "Suffolk" erano troppo lontani dalle corazzate "Hood" e "Prince of Wales", e non parteciparono alla battaglia. La foto fu scattata da una nave di scorta che si trovava vicino alla "Hood", ma l'azione si riferisce al bombardamento effettuato da aerei italiani, il 31 luglio 1940, contro la Forza H, uscita da Gibilterra, a sud delle isole Baleari. All'incursione, che non ebbe alcun esito, dal momento ne nessuna nave britannica riportò danni, parteciparono 17 velivoli S. 79 dell'8° e 32° Stormo da Bombardamento del Comando Aeronautica della Sardegna. Uno degli S.79 fu abbattuto, e con esso trovo la morte il generale Stefano Cagna, comandante della X Brigata Bombardamento.

 

 

la foto con la didascalia scorretta l' avevo trovata qui ( foto n.8 )

 

Hood

 

 

Riguardo alle bombe lanciate dai nostri S79 è un illusione ottica o esplodono piuttosto vicine alla nave nemica ?

Se è cosi tanto di cappello ai nostri piloti , per un bombardamento in quota non è male arrivare tanto vicini al target

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Visitatore Mattesini

Si trattò di un bombardamento molto preciso, con obiettivo la "Hood", che fu mancata di pochissimo, e due portaerei. Le bombe erano di tipo perforante antinave da 250 e da 500 chili. Ogni velivolo portava 1.000 kg. di bombe.

 

Dalla valutazione dell'attacco, che si sviluppò sotto forte reazione contraerea delle navi, furono ritenute colpite da bombe una nave da battaglia, le due portaerei e un cacciatorpediniere.

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Si trattò di un bombardamento molto preciso, con obiettivo la "Hood", che fu mancata di pochissimo, e due portaerei. Le bombe erano di tipo perforante antinave da 250 e da 500 chili. Ogni velivolo portava 1.000 kg. di bombe.

 

il fatto che il bersaglia sia stato quasi colpito potrebbe dipendere dal fatto che i velivoli comandati dal generale Cagna ( uno tra i piu' valorisi ufficiali ) operavano a quote inferiori rispetto allo standard della Regia Aereonautica ?

Ho letto da piu' parti che i modesti risultati del bombardamento in quota erano ascrivibili , tra l' altro , alle quote di sgancio troppo elevate tenute dai nostri bombardieri ( oltre 3000 metri a Punta Stilo )

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Visitatore ERICH TOPP U-552

....BELLA GENTE (di mare !)....

 

....in effetti il Sig. Mattesini ci ha visto "lungo" subito....!!

 

....guardate le foto segnalate da Tuco e relative alla Hood....osservate la distanza tra i fumaioli e l'albero di prua....nella foto del presunto bombardamento da parte della Bismarck,si notano come dire...."distanti",ma l'immagine è semicoperta dal fumo delle esplosioni....nelle foto precedenti che ritraggono la Hood in vari siti,si può notare come invece i fumaioli,siano vicinissimi all'albero di prua (quello appena dietro al torrione di plancia e direzione di tiro)....

 

 

:s67: Mau

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Visitatore Mattesini

Corazzata Roma: ricerche concluse

Tra estremita' settentrionale Asinara e Bocche Bonifacio

 

(ANSA) - ROMA, 28 OTT - Concluse le ricerche al largo della costa settentrionale della Sardegna per localizzare il relitto della corazzata Roma affondata il 9/9/43. Il gioiello della Regia Marina e' il relitto più 'ricercato' del Mediterraneo. L'area della ricerca, con esito negativo, e' la stessa dove risulta che la nave sia stata affondata dai bombardieri tedeschi: tra l'estremità settentrionale dell'Asinara e le Bocche di Bonifacio, al largo di Castelsardo. E' stata condotta dalla nave Anteo della Marina militare.

 

Dove è andata a finire ?

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deve essere li da qualche parte non può essere svanita nel nulla bisogna ampliare la zona di ricerca e impiegare più tempo

forse le correnti o altri sconvolgimenti nell'affondamento la hanno fatta adagiare in qualche altro posto

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side scan sonar, magnetometro rov ma ovviamente a monte c'è un lavoro sia di ricerca cche di studio idrografico della zona

ma c'è qualcosa che non quadra anche con il punto presciso di affondamento del titanic ci volle quasi un mese per trovarlo perchè la posizione era inesatta

ci vuole anche fortuna e tenacia per trovare l'introvabile

io spero che la marina non demorda e mi farebbe piacere vi dirò se si esplorassero i relitti di matapan

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Visitatore Mattesini

Per quanto ho letto nella stampa di questi giorni, la naveâ€Anteoâ€, della Marina Militare – che aveva a bordo alcuni civili tedeschi e britannici, esperti nel ramo dei recuperi e che operano per conto di una casa di produzione di filmati (la Contex TV di Berlino in coproduzione con la svizzera Polivideo), con l’intenzione di documentare il ritrovamento della “Roma†– dispone di un mini sommergibile e di veicoli filoguidati “Pluto†e “Falconâ€, con capacità di immergersi ad oltre 350 metri.

 

La zona delle ricerche, poco più di 13 miglia al largo di Castelsardo, in lat. 41°07’52â€N, 08°37’44â€E, coordinate fornite da un produttore cinematografico tedesco che ha messo a disposizione della Marina due recenti immagini sonar provenienti dagli archivi tedeschi (sic), è stata scandagliata – in un tratto di mare già in passato più volte visitato dalle navi della Marina – con il sonar ed ispezionati con i modernissimi Rov (Remotely operated veichle), robot filoguidati subacquei in dotazione all’â€Anteoâ€.

 

La società che ha collaborato all’attività avrebbe messo a disposizione dell’â€Anteo†mezzi di ricerca subacquei all’avanguardia. Tutte le possibili ‘tracce’ sono state verificate, ma i controlli subacquei, ostacolati dal maltempo, infine hanno dato esito negativo.

 

Nonostante ciò, sembra che le ricerche per l’individuazione del relitto della “Roma†saranno continuate in futuro, sulla base di un accordo tra il Ministero della Difesa con le comunità locali della Sardegna, anche per accontentare i parenti delle vittime (tra cui Pier Paolo Bergamini figlio dell'ammiraglio Carlo Bergamini) e i pochi sopravvissuti alla tragedia, che intendono fare della zona un sacrario in fondo al mare.

Modificato da Mattesini
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Visitatore Mattesini

La profondità è tra i 300 e i 500 metri circa, ma al limite della zona della ricerca della "Roma" vi sono delle fosse (Canyon del Castelsardo) molto profonde che arrivano fino ad oltre 2.300 metri.

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La profondità è tra i 300 e i 500 metri circa, ma al limite della zona della ricerca della "Roma" vi sono delle fosse (Canyon del Castelsardo) molto profonde che arrivano fino ad oltre 2.300 metri.

 

 

Grazie .

 

il sito

 

Regia nave Roma

 

ipotizza che la nave debba trovarsi piu' a sud rispetto alle coordinate fornite a suo tempo dall ammiraglio Oliva

alcuni testimoni hanno riferito che la nave è affondata molto vicina alla costa

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Visitatore Mattesini

Tuco. Guardando la piantina della rotta seguita dalla "Vittorio Veneto", che seguiva la "Roma", il relitto di quest'ultima non si può trovare a 13 miglia a nord della località di Castelsardo, che è poi la posizione comunicata dall'ammiraglio Oliva (lat. 41°10'N, long. 08°40'E), ma ancora più a nord-ovest di almeno 5 miglia. Troverasi il grafico nel mio libro "La Marina e l'8 settembre", I Tomo, pag. 538. Su queste due posizioni si è discusso per anni, arrivando al convincimento che la posizione trasmessa da Oliva era sbagliata. Poi, tutto è possibile.

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Visitatore Mattesini

La composizione esatta dellecorazzate, dopo l'inversione do rotta, era in effetti quella precisata da Franco 42. La "Vittorio Veneto" apriva la rotta delle corazzate, ed era preceduta dagli 8 cacciatorpediniere della 14^ e della 12^ Squadriglia. Dopo la "Vittorio Veneto" seguivano la "Littorio" e la "Roma", e quindi i 6 incrociatori della 8^ e dell'7^ Divisione, con il "Regolo" in testa e l'"Eugenio di Savoia", la nave di bandiera dell'ammiraglio Oliva, in ultima posizione, seguita dalle 5 torpediniere.

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La profondità è tra i 300 e i 500 metri circa, ma al limite della zona della ricerca della "Roma" vi sono delle fosse (Canyon del Castelsardo) molto profonde che arrivano fino ad oltre 2.300 metri.

Benchè personalmente sia contario al recupero mi fà sorridere constatare che non si riescano ad individuare 35.000 tonnellate d'acciaio poste ad una batimetrica variabile da 300 a 500 mt quando si è recuperata immediatamente (eh! già quando qualcosa brucia......) la scatola nera (circa 50 cm per 5 kg scarsi.... in materiale amagnetico) del Dc9 itavia in un area di 300 metri quadrati, a 3620 mt di profondità, in fondo alla “fossa del Tirreno” con i mezzi disponibili nel 1980....

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be qui non si tratta di recupero ma solo di esplorazione anche perchè recuperare 35.000 tonnellate di nave dal fondo è un'impresa se non impossibile molto complicata e poi è anche una tomba di guerra che secondo me deve essere esplorata ma non toccata

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Visitatore Mattesini

Non credo che nessuno abbia voglia, o la mente sana, per tentare di recuperare una nave, spezzata in due tronconi, di 41.000 tonnellate, che poi salgono a 45.000 tonnellate considerando il carico bellico, inclusi le migliaia di proiettili non esplosi. E' folle soltanto pensarlo. Con la ricerca della "Roma" si vuole soltanto stabilire, con sicucezza, dove effettivamente quel relitto si trova, per potervi gettera una corana durante le cerimonie commemorative, e dare ai parenti dei caduti la possibilità di conoscere esattamnente il punto in cui i loro cari si sono immolati. E questo, a loro, non si può negare. Inoltre, secondo me, è importante trovare la corazzata prima che possa farlo gente venuta dall'estero, per saccheggiarla asportanto le parti recuperabili.

Modificato da Mattesini
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Visitatore ERICH TOPP U-552

....BELLA GENTE (di mare !)....

 

....a mio modesto parere,l'intento di trovarla per dare ai parenti delle vittime la possibilità di andarvi a deporre una corona in memoria,sarebbe "teoricamente" un gesto doveroso....

 

....esiste però anche il rovescio della medaglia....

 

....rendendo una volta per tutte pubblica la posizione del "sacrario",si farebbe anche un piccolo favore a chi brama di ritrovarla per specularci sopra e sicuramente per dare inizio ai saccheggi....viceversa,non rivelandone la posizione esatta,si riuscirebbe a tutelare il relitto e coloro che ancora vi giacciono !!....

....se veramente i "saccheggiatori" hanno così tanto denaro da spendere in apparechiature sofisticate....beh....che continuino a spenderli,nella speranza che non riescano mai e poi mai arrivarci a scoprirla....prima o poi i loro soldi finiranno anche no....!? e se mai fosse....beh....io se avessi il potere decisionale,darei un ordine "non ufficiale" direttamente al Comando del Consubim....l'ordine di creare....come dire....qualche "piccolo" incidente di percorso ai "profanatori di tombe" !!....alla fine penso che oltre a servirgli da esercitazione....ne sarebbero anche molto orgogliosi di continuare a mantenere intatto il sito....!!

....se alle famiglie si spiegasse il motivo del "non ritrovamento"....penso che capirebbero....penso che andrebbero lo stesso sui punti fino ad oggi segnalati ufficialmente,per commemorare i loro cari....consci ancor di più,che forse sarebbe la decisione più logica e sicura per tutelare l'inviolabilità della R.N. ROMA !!....

 

....oggi è anche la giornata giusta per dedicare un pensiero a coloro che ancora vi si trovano al suo interno.... :s19:

 

 

....ONORI A COLORO CHE RIPOSANO ALL'INTERNO DELLA R.N. ROMA !!.... :s67: :s67: :s67:

 

 

 

:s67: Mau

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be non necessariamente bisogna dare il punto esatto e coomunque si è un gesto doveroso trovarla in memoria dei caduti

 

Credo che il ritrovamento della " Roma " sia anche una questione di orgoglio nazionale ,a distanza di oltre mezzo secolo non essere riusciti a rintracciare la piu' potente corazzata italiana affondata per giunta a pochi km dalla Sardegna .....

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  • 2 weeks later...

Io penso che ci sia una scarsa volonta' di ritrovare la corazzata per evitare di riaprire vecchie ferite e nuove critiche .

Per dirne una Bergamini avrebbe potuto e dovuto lasciare il porto di La Spezia nel pomeriggio dell 8 settembre mentre si decise a farlo solo nelle prime ore del 9 .

Se Bergamini si fosse deciso a partire prima avrebbe potuto viaggiare a sud per molte ore prottetto dall oscurita' e magari la Roma si sarebbe salvata

Modificato da Tuco
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  • 4 weeks later...

Benchè personalmente sia contario al recupero mi fà sorridere constatare che non si riescano ad individuare 35.000 tonnellate d'acciaio poste ad una batimetrica variabile da 300 a 500 mt quando si è recuperata immediatamente (eh! già quando qualcosa brucia......) la scatola nera (circa 50 cm per 5 kg scarsi.... in materiale amagnetico) del Dc9 itavia in un area di 300 metri quadrati, a 3620 mt di profondità, in fondo alla “fossa del Tirreno†con i mezzi disponibili nel 1980.... ........

 

 

 

 

 

 

 

Concordo pienamente...con tutta la tecnologia che ha Nave Anteo secondo me è veramente molto difficile non trovare una spilletta da balia di 40.000 tonnellate...pensa solo al magnetismo!!!

 

simo argentariodivers

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  • 10 months later...

Avete letto qua?

 

http://www.fondali.it/forum/topic.asp?ARCH...p;TOPIC_ID=3364

 

2007101913109_roma.jpg

 

Ci si può credere o si tratta di una bufala?

 

 

 

EDIT:

L'immagine del side scan sonar non penso si riferisca alla R.N. Roma

 

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubr...&%20cultura

Modificato da iy7597
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Non mi ero accorto che la notizia fosse già stata riportata in un altro thread, che poi è stato chiuso dai moderatori. Ho letto anche tutta la discussione su marescoop e mi hanno particolarmente colpito i messaggi di un utente che afferma, con assoluta certezza, che la Roma si trova a soli 75 metri. Questo mi ha riportato alla mente una pubblicità presente sulla rivista Sub di due o tre anni fa, con la quale si stava organizzando una spedizione subacquea sul relitto della corazzata. Non so dire se poi se ne sia fatto qualcosa o meno, il fatto è che di questa spedizione non ci sono in giro nè foto nè video, a differenza delle campagne del passato, organizzate su altri relitti presenti nelle acque della Sardegna. Se questa può essere una conferma indiretta della profondità, le foto e i racconti dei superstiti circa l'affondamento sembrano smentirla, in quanto, il troncone di prua (la nave si è verosimilmente, spezzata circa a metà) è affondato in posizione verticale, cosa che non sarebbe potuta accadere ci fossero stati solo 75 metri.

 

Detto questo, IMHO, penso che, se si è riusciti a trovare in 39 ore il relitto dell'incrociatore Hood, diviso in diversi tronconi sparsi su un'area di qualche miglio quadrato a -2800 metri, la volontà da parte della Marina sia di non trovare la Roma, perchè questa, in qualche modo, è una scelta che accontenta tutte le parti. Sarebbe stato ancora più saggio e misericordioso scegliere di costruire un sacrario con i nomi dei dispersi (così come si è fatto ad El Alamein per volontà di Caccia Dominioni, nonostante il parere contrario dello Stato), in modo che i parenti avessero avuto una tomba su cuoi piangere un proprio parente.

Modificato da iy7597
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  • 1 month later...

IO HO SEMPRE SAPUTO NELLA NON VOLONTA' DA PARTE DELLA MARINA DI RITROVARE O DIVULGARE LE COORDINATE DEL RELITTO DELLA NB ROMA, SONO D'ACCORDO, CONCORDO PIENAMENTE , 1) PERCHE' E' STATO UNO DEGLI AFFONDAMENTI DI NOSTRE NAVI PIU' TRAGICI E COMMOVENTI DELLA GUERRA(NON MI STANCHERO' MAI DI VEDERE IL SERVIZIO FATTO DA HISTORY CHANNEL CON LE INTERVISTE DEI SUPERSTITI CHE PIANGONO NEL RICORDO DEI COMPAGNI CADUTI) E POI PER UNA SITUAZIONE PRATICA, SICURAMENTE ANCHE SE NON SAPPIAMO LA PROFONDITA' IL RELITTO GIACE VICINO ALLA COSTA, LA SARDEGNA IN QUEL TRATTO E UNO DEI POSTI PIU' TURISTICI DEL MEDITERRANEO CON MOLTE PERSONE CHE INVESTIREBBERO FORTUNE PER IL BUISNESS MEDIATICO E COMUNQUE ALLA MERCE' DI CERCATORI DI SOUVENIR.

RICORDIAMOCI IL TITANIC E' A 3000 METRI EPPURE SONO STATE RIPORTATE IN SUPERFICIE UNA QUANTITA' INDUSTRIALE DI SUPPELLETTILI PEZZI DI NAVE E QUNT'ALTRO, L'ANDREA DORIA CON IL RECUPERO DELLE CASSEFORTI. INVECE E' STATO FATTO BENE PER LA BISMARK A DIVULGARE SOLO LE FOTOGRAFIE I VIDEO ELE RAPPRESENTAZIONI A 3D MA NON LE CCORDINATE DELL'AFFONDAMENTO PER SALVAGUARDARE QUELLA LEGGE NON SCRITTA DEL MARE CHE DICE CHE IL E' IL MARE STESSO LA TOMBA DEGLI UOMINI CHE SOLCANO QUESTO ELEMENTO ED HANNO LA DISGRAZIA DI ESSERNE INGHIOTTITI

 

ONORE A TUTTI I CADUTI IN MARE E LASCIAMOLI RIPOSARE IN PACE!

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Sono parzialmente d' accordo con il C.te Marcoz; parzialmente in quanto in ultima analisi, andare a rubare sotto il naso di tre delle cinque maggiori Marine (MMI, Marine Nationale e USN) non e' precisamente una cosa salutare (essendo il relitto praticamente sulla porta di casa di La Maddalena...)

 

Personalmente reputo di avere intuito le ragioni della non volonta' di ritrovare il relitto, ma le tengo per me, che è meglio (ed eventuali domande su questo verranno ignorate)

 

Viva la Roma ! Viva l' Italia !

 

Dott. Piergiorgio.

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