Visitatore Perla Inviato 13 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 13 Ottobre, 2007 (modificato) Il padre della navigazione subacquea è secondo ogni probabilità Cornelius Drebbel, nato ad Alkmaar in Olanda nel 1572 e morto a Londra nel 1634, o per lo meno pare esistono documenti i quali provano che egli costruì un sottomarino per il re Giacomo I° Stuart e fece con esso il tragitto da Westminster a Greenwich sul Tamigi senza incidenti di sorta. Se ne parlava diffusamente in un libro (non so sinceramente se ancora reperibile…..)scritto da Robert Boyle ed intitolato “New Experiments Physico-mechanical touching the Spring of the Air and Effects; ne scrisse anche C.Van der Vonde nel 1645 in una cronaca olandese della città di Alkmaar, citata da W.B.Rye in una nota del libro “England as seen by foreigners†(1865). Sembra che fu lo stesso re Giacomo, affascinato dal sottomarino di Drebbel, ad insistere per provare il nuovo battello compiendo il viaggio sul Tamigi. L’invenzione di Drebbel fu messa in burletta nella commedia The Staple of news (Ben Johnson) recitata per la prima volta nel 1625, insieme ad altre del tempo, come…..il moto perpetuo ed il modo di trasportare truppe per mare ponendo calzari di sughero a fanti e cavalli! :s14: :s07: Il re accordò sempre a Drebbel la sua protezione, gli diede alloggio e denari e gli salvò la vita con la sua personale intercessione quando l’inventore fu posto in carcere a Praga con l’accusa di stregoneria! Pare che sul battello subacqueo di Drebbel (…funzionava a remi!….) che necessitava di dodici vogatori e poteva trasportare alcuni passeggeri, ci fosse abbastanza luce da consentire la lettura ed anche il sistema di per rinnovare l’aria e purificarla! Si dissero molte cose su come funzionasse questo sistema di purificazione dell’aria (ne accenno più nel dettaglio QUI) ma Drebbel ne custodì sempre gelosamente il segreto: l’ipotesi più attendibile è comunque quella che fosse composto di una mantice con due valvole e due tubi i quali arrivavano alla superficie dell’acqua e servivano uno per introdurre l’aria fresca, l’altro per espellere quella viziata….se così fosse ci troveremmo di fronte al primo snorkel della storia! A Drebbel fu attribuita dai biografi anche l’invenzione di un telescopio, un microscopio, un termometro, di un’incubatrice per far schiudere le uova, di un frigorifero e di un apparecchio per far apparire l’immagine delle persone lontane…..e da vero uomo scienziato del suo tempo volle anche occuparsi di magia e alchimia, così che uno dei suoi biografi lo definì…..Cornelius Van Drebbel ein charlatan! :s14: :s01: questo disegno rappresenta probabilmente il battello di Drebbel Modificato 13 Ottobre, 2007 da Perla Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 14 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 14 Ottobre, 2007 nel 600 furono in diversi a lovorare sui battelli e quello che riporti sembra lo studio di Borrelli (Giovanni Antonio Borrelli) per un battello in grado di immergersi. non sembra lo abbia costruito però in molti gli attribuiscono la peternità del sistema di vesciche allagabili manovrate da leve per consentire al battello di immergersi. peraltro lo stesso principio su cui si basò successivamete il van drebbel Di padri se ne rintracciano tanti... a dire la verità si inizia da Alessandro magno e i suoi guerrieri che effettuarono un assalto "subacqueo" con in testa botti rovesciato. (altre fonti riportano anche una campana di vetro in cui si calo il grande re per esplorare il mare. Studi sui battelli sono anche nei vari codici di Leonardo, dove un disegno definitivo sembra sia stato stracciato dallo stesso genio per non tentare il cattivo animo degli uomini. Poi vennero Bourne, Borrelli, Van Drebbel. la prima azione con il turtle di Bushnell, il primo successo con l'Hunley poi arrivo l'energia elettrica ed iniziò l'era dei battelli moderni (anche se c'è ancora qualche interessante tentativo, il Nautilus di Fulton e il Bradtaucher del Bauer. una storia affascinante, dove ogni capitolo meriterebbe approfondimenti.... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Perla Inviato 15 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 15 Ottobre, 2007 Studi sui battelli sono anche nei vari codici di Leonardo, dove un disegno definitivo sembra sia stato stracciato dallo stesso genio per non tentare il cattivo animo degli uomini. ....ne ho letto anche io di recente, (aihmè non ricordo dove, però,.... :s06: )....Leonardo distrusse tutti i progetti della sua opera perchè gli uomini non ne potessere approfittare per asssinare i loro simili in fondo al mare, squarciando a tradimento le navi..... Ricordo di aver visto qualche anno fa ad una manifestazione di modellismo navale un piccola delizia perfettamente funzionante (sparava anche...) ricostruita in base ad ipotesi su come potesse essere il presunto battello di Leonardo.....a grandi linee si trattava di un vascello dalla cui chiglia potevano risalire verso l'alto due grandi "ali" che lo ricoprivano completamente rendendolo così idoneo anche ad andare sott'acqua. Il modellino (radiocomandato) era in grado di immergersi e riemergere ....purtroppo non ho pensato all'epoca di scattare una foto e non so nulla riguardo al meccanismo che ne permetteva il funzionamento..... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 15 Ottobre, 2007 Segnala Share Inviato 15 Ottobre, 2007 se trovo 5 min lo posto il prox w.e. avevo trovato qualche tavola e la citazione esatta quando preparai la brochure di benvenuto a bordo del DaVinci nel 1998... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
malaparte* Inviato 26 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 26 Ottobre, 2011 Mah….da Le Vie d’ Italia luglio 1940, pag. 819, un articolo sull’origine dei sottomarini. Viene citato J. Gordon Person ” The Engineer” secondo cui Olaus Magnus, arcivescovo di Uppsala, scrisse un opuscolo su un tipo di battello che attribuiva ai pirati del Gruntland, che sarebbe stata capace di immergersi. Afferma di avere visto due di queste barche, di cuoio, nella chiesa di Ashoe nel 1505 (fin qui, niente di strano: gli ex-voto di tipo marittimo sono frequenti nelle chiese dell'epoca...) Nel 1529 a Toledo venne esposto un natante capace di immergersi, ed uno simile (ideato da Leonardo?) sarebbe stato usato dai veneziani (stavo per scrivere, per abbreviare, “fu usato” ma non sarebbe stato corretto: Dio benedica la lingua italiana, i congiuntivi, i condizionali e quello che significano :s20: ) per recuperare una nave affondata. Nel 1578 Villiam (sic) Bourne, cannoniere della marina inglese, inventò (dice lui in un opuscolo) un smg, diviso in tre compartimenti: il centrale per l’acqua di zavorra, espulsa dall’unico occupante, spingendo in fuori le pareti flessibili (in cuoio, a quanto pare) del compartimento stesso….. Cornelius van Drebbel costruì smg per Giacomo I, e il re stesso vi compì un tragitto sul Tamigi. Per purificare l’aria in immersione pare che il Drebbel usasse un liquido, forse liscivia alcalina per assorbire l’anidride carbonica. Per rigenerre ossigeno, non si sa come facesse…. In una patente rilasciata dal Duca di Buckingham, si parla di mine sottomarine e di “two boates to conduct them under water”. Il problema solleticava gli inventori: i francesi Fournier e Mersenne ipotizzarono un smg a forma di pesce (originali!!!) :s02: un certo Jean Barries ottenne dal re di Francia, nel 1640, la licenza per pescare sul fondo con un battello di sua invenzione. Un carrozziere (di carrozze!! Non di auto!!!) del Suffolk, un certo Day, dopo avere fatto delle prove ben riuscite, scommise (ah, questi inglesi!!!!) di immergersi per 12 ore a 30 metri…poveretto, risultato ovvio. Amen. Da allora si passa alla guerra di Indipendenza americana….ma questo si sa….credo. PS. Guardate che però ho controllato: questo Gordon Person ( ho provato anche come Pearson) non mi risulta né nel catalogo della British Library, né in quello della Library of Congress…. Olaus Magnus è esistito, e Qui http://www.submarine-history.com/NOVAone.htm ci sono informazioni interessanti, che confermano quanto scritto sopra… Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Odisseo Inviato 26 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 26 Ottobre, 2011 Una pagina da "Submarines - An illustrated History of Their Impact" di Paul Fontenay: Uploaded with ImageShack.us Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Odisseo Inviato 26 Ottobre, 2011 Segnala Share Inviato 26 Ottobre, 2011 (modificato) Questa, invece, proviene da una pubblicazione Jane's: "Submarines - War beneath the waves". Uploaded with ImageShack.us ... di ambedue le pubblicazioni ho solo edizione "elettronica". :s02: EDIT: poi ci sarebbe din interessante sull'argomento "The Submarine Pioneers" di Richard Compton-Hall. Modificato 26 Ottobre, 2011 da Odisseo Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.