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Pq17 Convoglio Per L'inferno


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Titolo: PQ17 CONVOGLIO PER L'INFERNO

Autore:

Casa editrice: Mursia

Anno: 1969

 

Micidiale libro che narra le gesta del convoglio alleato pq17 partito nel luglio ’42, dalle coste islandesi per rifornire di materiale bellico la russia, che hai tempi era sotto scatto dei tedeschi.

Il convoglio è partito ben protetto e scortato dai caccia inglesi, ma, l’ammiragliato inglese, per

paura che la Tirpitz potesse uscire dai fiordi norvegesi, e sterminare il convoglio, diede 2 ordini:

 

1 diradamento del convoglio (ogni nave prende la propria strada).

2 i caccia dovevano rientrare alla base, lasciando il convoglio scoperto.

 

Per i comandanti del convoglio, fu una vera pugnalata alle spalle, e non si spiegarono come mai, l’ammiragliato inglese, preferiva perdere i mercantili piuttosto che le navi militari!!!!!

Da quel momento in poi iniziò una vera ecatombe, soprattutto i bombardieri tedeschi, iniziarono una mattanza senza scrupoli, supportati da u-boot, che in breve tempo infestarono la zona. Nonostante la resistenza ardita di ogni singolo mercantile armati di cannoni, furono affondate circa 20 mercantili su 30 perdendo così non meno di 100.000 ton di materiale bellico (carri armati, aerei munizioni ecc).

 

L’arrivo in Russia delle poche navi, fu un triste bollettino, i naufraghi raccolti in mare, per la una parte di loro, fu necessario l’amputazione dei piedi, perché prossimi alla cancrena, dovuta al congelamento.

 

Ho sempre letto storie sui sommergibili, e con questo libro volevo capire il punto di vista dei marinai attaccati.

 

Un saluto a tutti.

 

Roberto

 

 

convpq17xe6.th.jpg

 

p.s. non riesco ad allegare la foto del libro.

Modificato da RMS-TITANIC-ROMA
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  • 2 years later...

Scusate se rianimo questo vecchio post, ma ci tenevo a scrivere due righe su questo libro che mi è piaciuto molto.

PQ 17 è la storia di uno dei tanti convogli alleati che sono furono inviati in supporto alla Russia attraverso l’artico (denominati appunto PQ X).

Questi convogli sono stati decimati dai Tedeschi, quello del testo perse 23 mercantili.

Nel libro ben si evince il comportamento della Royal Navy, che nonostante le ingenti perdite subite dai convogli PQ (il 16 fu pesantemente danneggiato) continuava a mandare i mercantili organizzando scorte ridicole senza cura alcuna.

Il viaggio è molto avvincente, anche se è talmente pieno di nomi di navi che ho dovuto prendere delle note per figurarmi il quadro preciso della situazione.

In quegli anni la catena di montaggio delle Liberty era a pieno regime e ci sono molte unità simili.

Trasmette la difficoltà e la pena dei marinai, che oltre che contro il nemico dovevano lottare anche contro l’artico, a paragone il teatro Mediterraneo sembrava davvero invidiabile.

Il panico e la frensia dei momenti caldi vengono dipinti egregiamente, gli attacchi si susseguono con tanta frequenza e precisione che i naufraghi, che spesso venivano raccolti da un’unità che poi veniva affondata a sua volta, preferivano dormire all’addiaccio a meno venti piuttosto che trovare riparo nella nave.

Il panico era tanto che la maggior parte delle scialuppe veniva calato con la nave in abbrivio, causandone il ribaltamento.

In brossatura telata blu con fregi oro, con 17 fotografie, 6 disegni dal vero e 2 cartine.

Consigliato a tutti!

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C'era anche qualche mercantile ex italiano confiscato in porti americani tra le navi perdute nel PQ 17. Inoltre l'ammiriaglio sir Dudley Pound, comandante della Home Fleet, non si perdonò mai l'incredibile ordine da lui diramato (di fronte alla notizia della sortita del gruppo TIRPITZ da Altafjord) alla scorta ravvicinata di abbandonare il convoglio e a quest'ultimo di disperdersi, che ne provocò la strage. Tanto è vero che circa un anno dopo morì di infarto.

Modificato da de domenico
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Ricordo qualcosa del genere, ma non precisamente quali unità, tu per caso le ricordi?

Qui c'è un elenco abbastanza completo:

 

http://www.pq17.eclipse.co.uk/convoy_PQ17_merchants.htm

 

Mi ricordavo male: ce n'erano due nel convoglio successivo, il PQ.18: la USA/panamense AFRICANDER, ex italiana AUSSA della Italia di Navigaz., 5441 tsl del 1921, catturata a NY; e la USA/panamense MACBETH ex italiana IDA Z.O. della Odero, 4885 tsl del 1920, catturata a Mobile, Alabama. Entrambe affondate da attacchi aerei tedeschi il 13.9.1942. E ce n'erano state altre due nel PQ.13, la panamense BATEAU ex italiana EURO, 4687 tsl del 1926 della Ligure di Armamento, catturata a Norfolk, affondata dal caccia Z 26 il 28.3.1942; e l'altra panamense RACELAND ex italiana IRCANIA, 4818 tsl del 1910 delle Coop. Garibaldi, catturata a Jacksonville, Fla., affondata da aerei tedeschi nella stessa data.

Modificato da de domenico
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La maggior parte delle numerose navi mercantili italiane bloccate nei porti USA a giugno 1940, internate e presidiate nel marzo 1941 e poi confiscate a dicembre (dopo Pearl Harbor) è passata sotto il diretto controllo della US Maritime Commission ma ha operato sotto bandiera panamense per evitare tutte le complicazioni connesse all'iscrizione nel registro navale americano (trattandosi in genere di navi non nuovissime). Fanno eccezione le grandi navi passeggeri, divenute trasporti truppe per la US Navy, e alcune navi cisterna utilizzate come depositi galleggianti di carburante sempre per la marina americana.

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E invece mi ricordavo bene ... Solo che fare una ricerca solo in base al "Navi Mercantili Perdute", ahimè, non è cosa. C'era sì una nave ex italiana nel PQ.17, una delle poche sopravvissute, facente parte del secondo gruppo di superstiti arrivato con 10 giorni di ritardo dopo aver trovato riparo nei pressi della Novaya Zemlya. Si tratta del TROUBADOUR, bandiera panamense, ex CONFIDENZA, 6458 tsl del 1920 della SAN Corrado di Genova (una nave standard britannica costruita da Furness SB Co. a Barrow-in-Furness come WAR PROJECT), catturata dagli USA a Jacksonville, Florida. Nel 1947 verrà restituita all'armatore italiano e riprenderà il nome CONFIDENZA; demolita in Giappone nel 1959.

 

N:B: Il sito pq17eclipse, come d'uso, si sbaglia: la foto del TROUBADOUR che posta è di una omonima norvegese, di 5805 tsl/1920, costruita da J.L. Thompson a North Sands, armatore Wilhelmsen di Oslo ... :s06:

Si può verificare su "arnoldhagueconvoydatabase" del ben noto autore del classico "The Allied Convoy System 1939-1945. Its Organization, Defence and Operation", Chatham, 2000.

Modificato da de domenico
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