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L'antologia Dello Svampito


Visitatore Marcuzzo

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Visitatore Marcuzzo

Dopo ogni volo , i piloti della Qantas compilano un foglio detto " foglio dei guasti " , che spiega ai meccanici i problemi dell'aereo . I meccanici aggiustano i guasti , documentano il loro operato sul foglio e lo passano di nuovo ai piloti. Indubbiamente gli operatori a terra della Qantas non mancano di senso dell'umorismo :s03: :s03: :s03:

 

P: Pneumatico interno sinistro avrebbe quasi bisogno di essere sostituito .

S: Pneumatico interno sinistro quasi sostituito .

 

P: Test di volo OK , tranne atterraggio automatico molto duro .

S: Non c'è l'atterraggio automatico installato su questo aereo

 

P: Qualcosa non ben fissato nella coda .

S: Qualcosa fissato nella coda.

 

P: Scarafaggi morti sul parabrezza .

S: Scarafaggi vivi ordinati e in arrivo .

 

P: Pilota automatico in modalità  mantenimento altitudine produce una perdita di 200 piedi al minuto .

S: Non si è potuto riprodurre il problema a terra .

 

P: Tracce di perdite nel carrello destro .

S: Tracce rimosse .

 

P: Volume del DME incredibilmente alto.

S: Volume DME messo ad un livello più credibile .

 

P: I fermi provocano il bloccaggio delle leve dell'accelerazione .

S: E' a quello che servono

 

P: IFF non funzionante.

S: IFF sempre non funzionante quando sta su OFF .

 

P: Sospetta lesione nel parabrezza.

S: Sospetta di avere ragione.

 

P: Motore N.3 perso.

S: Motore N.3 trovato sull'ala sinistra dopo una breve ricerca .

 

P: L'aereo si comporta in modo buffo .

S: Aereo messo in riga dicendogli di volare bene e di fare il serio .

 

P: Il radar emette ronzii .

S: Radar riprogrammato con musica .

 

P: Topo nella Fusoliera .

S: Gatto installato .

 

P: Rumore proveniente da sotto il pannello della strumentazione . Sembra un insetto che picchia su qualcosa con un martello .

S: Martello sequestrato .

 

 

C'è qlc del genere anche in Marina? Sarebbe uno scialo assoluto :s03: :s03: :s03:

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Visitatore Perla

:s03: :s03: :s03: :s03: :s20:

grandissimo Marcuzzo!!!......davvero, sarebbe divertente riuscire a compilare anche uno "stupidario" (....si chiamano cosi.... :s02: ) della marina: un po' di sana autoironia non guasta mai... :s43:

Scherzi a parte, è una proposta seria al Direttivo....perchè non apriamo un topic in cui ognuno può postare le sue "chicche" (ricordi, sentito dire etc.) e lo affiggiamo!?!?!?!

 

p.s. ..signori Comandanti, veramente.......che ne pensate!?!?!?

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Vista la vostra iniziativa ho modificato questo topic, creando dunque lo spazio in cui raccogliere episodi di svampitaggine, errori madornali, franitendimenti imbarazzanti e aneddoti di questo tipo correlati sia all'ambiente di marina che alla normale vita quotidiana.

 

Fatene buon uso: per mantenere in evidenza questo topic mi aspetto da voi un numero di post contenenti aneddoti ben superiore ai banali post di commento del tipo: "Bellissime, mi fai morire" :s02:

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Visitatore Marcuzzo

Ok, inizio io.

Caserma Carlotto, 2a settimana di addestramento. Uso della bomba a mano SRCM mod. 35.

Le precedenti esercitazioni erano state fatte con la bomba bianca da addestramento, in pratica fa solo la fumata bianca una volta toccato il suolo, adesso si trattava di usare quella rossa, da guerra. Ovviamente non mancavano gli spacconi di turno i quali si sentivano 3 rambi e mezzo.

La prova consisteva nel togliere la spoletta, lanciare la bomba nel modo corretto, ossia formando un arco, e poi ripararsi dietro il muro di protezione.

Uno di questi aspiranti tataratà , una volta venuto il suo turno, ebbe in mano la bomba dal sottocapo che assisteva noi allievi.

 

P A N I C O

 

inizia a sudare freddo, l'espressione nel suo volto esprime terrore di quel piccolo oggetto che ha in mano contenente 47 gr di tritolo e 3 di binitronaftalina. Il Capo si porta la mano alla fronte come per dire "oh Signur..."

Rambo si avvicina al muretto tenendo la bomba con entrambe le mani senza perderla di vista. Guarda capo il quale per tutta risposta gli lancia un urlo itimandogli di muoversi e........

 

SCENA MADRE!!!

 

Toglie la spoletta, la lancia in modo orrendo che per pochissimo non ha colpito la testa del Comandante, e dopo scappa via urlando.

Le risate di tutti noi allievi che ne sono seguite non sono state normali, molti di noi, me compreso, abbiamo avuto i crampi allo stomaco, e le lacrime scorrevano a fiumi. Inutile poi parlare degli scimmiottamenti dell'evento e dei vari sfotto al povero John Rambo. E come se non bastasse ne combino un'altra durante l'addestramento con l'MG 42/59.

 

Per chi non lo sapesse, l'MG ha un nastro con i proietti che viene inserito dal lato dx. Una volta sparato il bossolo viene espulso dalla parte inferiore del corpo, poco piu avanti del grilletto. Il poveretto impugno l'arma come se fosse un AR, proprio sotto la camera di uscita dei bossoli. E' riuscito a sparare solo un colpo. Subito dopo correva per tutto il campo tenendosi la mano ustionata e bestemmiando in tirolese.

 

Scene da telecamera :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03: :s03:

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Beh ! Quella della bomba è accaduto anche a me purtroppo. Non sono mai stato un buon lanciatore neanche con i sassi. Fatto sta che ho seguito le istruzioni di capo cannone fino al muretto e poi dopo...................l'apocalisse ! :s43:

Mi sono ritrovato sdraiato a terra dietro il muretto tirato per il braccio dal capo.

Fino al momento di fermarmi,staccare la sicura,tirare indietro il braccio è andato tutto bene......solo quel maledetto barattolo rosso è caduto troppo vicino al muretto. :s15:

Quindi a mali estremi.....estremi rimedi ; il capo mi ha tirato già senza esitazione e non vi racconto cosa mi ha detto dopo.Che figuraccia ragazzi ! Per non riferire circa i commenti dei miei frà ! :s43:

Mi sono rifatto con i tiri con il Lee Enfield che adoravo sebbene la mia spalla destra m'ha fatto un male cane per una settimana.

ETNA

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Visitatore ERICH TOPP U-552

....Come molti di voi ben sapranno,sulle imbarcazioni da diporto propulse da motorizzazioni a benzina,il principale pericolo sono i vapori che possono formarsi all'interno del vano motore,che,in occasione di messa in moto del motore,attraverso lo scintillio delle spazzole del motorino d'avviamento,possono causare un esplosione....

 

....circa una decina di anni fa,arriva per farsi il suo mese di ferie un signore tedesco con un motoscafo di circa 6 metri mosso da un entrofuoribordo a benzina....un giorno viene in officina da me e in un italiano un pò approsimativo cerca di spiegarmi che da un po di giorni,quando alla mattina va  a bordo e si prepara per la sua uscita giornaliera,verso le 11,nel momento della messa in moto,il coperchio del vano motore si solleva un po....cerco di spiegargli che sicuramente il problema è comportato dai vapori della benzina che si depositano in sentina,forse causati da qualche leggera perdita di carburante da qualche raccordo e gli consiglio di stare attento per evitare di fare "boom" !!....lui mi ringrazia e dice che il motore della sua barca se lo è sempre riparato lui perchè ha la passione della meccanica....ok,pero qui il problema non è il motore....qui il problema è che rischia di saltar per aria e cerco di convincerlo a farmi andare a darci un occhiata....nisba....voleva sistemarselo lui !!....passa qualche giorno e incontrando un amico sul porto,mi dice....la sai quella del tedesco ??....ma quale,quello che gli si sollevava il cofano ??....siiii,proprio lui !!....oddio,cosa gli è successo ??....questo scoppia a ridere e la cosa mi preoccupa ancor di piu....continua il mio amico....l'altro giorno, è arrivato prima del solito,con la cassetta dei ferri,ha tirato fuori martello e chiodi e ha letteralmente inchiodato il portellone !!....ieri mattina è arrivato come sempre verso le 11 per preparare la barca,finche non arrivava la moglie....gira la chiave eeee....boooom !!....è saltato il portellone con attaccato tutto il cassone del motore ed è finito 20 metri piu in la  !!....maaaa....ha preso fuoco ??....si è fatto male ??....chiedo io....macchè....quando è saltato via tutto,lui si è girato verso il motore....ha sgranato gli occhi e poi si guardava in giro per capire dove fosse il suo cassone del motore....ovviamente sono giunti subito lì di corsa alcune persone per accertarsi che non fosse in pericolo....e anche quelli della Capitaneria....che gli hanno appioppato pure un bel verbale per "tentato disastro" !!....e lui ??....lui sembrava inebetito....non capiva più niente,continuava a dire "tuto buono....tuto bene grazie"....e poi ??....niente,ha chiuso tutto e non si è più visto fino a questa mattina presto....è arrivato con la macchina ed il carrello,ha fatto tirar su la barca,l'ha caricata e ha detto "stop feste !!" e poi se ne è andato !!.... :s68:

 

:s67: Mau

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Accaduta ad un amico di mio padre.

 

Finisce la benzina al motorino, e lui cosa fa? Toglie il tappo e va l“ con l'accendino per guardare dentro... :s14:

 

Risultato: fiammata, ciglia e sopracciglia andate, strisciata rossa in fronte.

 

E gli è andata di lusso che il serbatoio non è scoppiato... :s03:

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classica battuta tra muli triestini

 

 

A: va in m@n# de tu mare!

 

B: mia mare se morta!

 

A: ciapa la pala e comincia a scavar!!

 

traduzione

 

A: va in m@n# di tua madre!

 

B: mia madre e' morta!

 

A: prendi una vanga e comincia a scavare!

 

 

di solito dopo questo diverbio si va a bere piu' spriz in osmiza :s08:

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  • 5 months later...

Un po' di episodi successi nell'anno passato al servizio della patria......

 

Accompagno al poligono un plotone di nuovi arrivati in caserma per le esercitazioni con la bomba "Super Energa", bomba anticarro lanciata tramite il fucile FAL dopo averla innestata sulla canna.

 

Uno degli aspiranti Rambo innesta la bomba, alza il traguardo di mira e............ si gira di 180° per chiedere "dobbiamo mirare sulla linea dei 50 o 100 metri?" :s12: :s12: :s12:

 

Vi lascio immaginare con quanta efficienza tutti quelli che stavano dietro alla linea dei tiratori eseguirono un perfetto spiattellamento sul terreno :s41:

 

Sempre con la bomba anticarro: nonostante le raccomandazioni di inserire la cartuccia solo DOPO aver innestato la bomba ed alzato il traguardo di mira c'e' sempre quello che "ne sa piu' lui che......" e cosi' ecco il furbone fare tutto nell'ordine inverso causando nell'ordine

 

  • compressione dell'aria nella canna
    conseguente sgancio dell'otturatore
    percussione
    sparo della bomba con incisione della mano in corrispondenza delle alette stabilizzatrici

 

Per sua fortuna erano di plastica e se la cavo' con 4 tagli non molto profondi...........

 

 

 

Tiro col bazooka:

Mi affaccio dietro l'angolo di una casermetta, vedo la sagoma del carro e ordino al servente di inserire il razzo.

Mi riaffaccio e miro, sto per lanciare quando il tenente mi urla di fermarmi.

Alzo la mano e con la coda dell'occhio noto che il servente mi si era messo dietro la spalla per vedere se prendevo il carro.................. inutile dire che non l'ha piu' rifatto dopo aver visto la fiammata dal lato posteriore dell'arma :s03: :s03:

 

 

 

Esercitazioni di assalto di compagnia, si dorme in una polveriera in disuso dopo 30 Km di marcia in montagna, durante la notte veniamo svegliati da una raffica di FAL e in pochi minuti scopriamo che, dopo aver intimato l'altola' piu' volte la guardia aveva inserito il caricatore e fatto fuoco verso il luogo da cui provenivano rumori sulla recinzione esterna.

Purtroppo l'arma era impostata sul tiro a raffica ed il rinculo aveva fatto si' che la raffica tagliasse in 2 una povera vacca........

 

A parte lo spavento ed il cazziatone il problema fu spiegare al contadino perche' quella mattina era meglio prendere il latte in negozio :s10:

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Visitatore Marcuzzo

Episodi quanto mai esilaranti am che portano a riflettere con quali grandi menti abbiamo da fare :s68:

 

Un po' di episodi successi nell'anno passato al servizio della patria......

 

Accompagno al poligono un plotone di nuovi arrivati in caserma per le esercitazioni con la bomba "Super Energa", bomba anticarro lanciata tramite il fucile FAL dopo averla innestata sulla canna.

 

Uno degli aspiranti Rambo innesta la bomba, alza il traguardo di mira e............ si gira di 180° per chiedere "dobbiamo mirare sulla linea dei 50 o 100 metri?" :s12:

 

Vi lascio immaginare con quanta efficienza tutti quelli che stavano dietro alla linea dei tiratori eseguirono un perfetto spiattellamento sul terreno :s41:

 

Un simile episodio successe anche a me quando iniziai a fare l'istruttore agli SDI. Sempre FAL ma al poligono ti tiro, il classico primo caricatore sparato a colpo singolo ed il secondo a raffica. L'aspirante (st)rambo, dopo aver terminato il caricatore sparato a raffica, si volta (fucile compreso) verso il sottoscritto dicendomi di avere finito :s68:

Spiattellamento sul terrenno!!!

 

Per chi non ha mai avuto un'arma tra le mani ribadisco quello che mi fu insegnato all'epoca: un'arma scarica è più pericolosa di un'arma carica, per il semplice motivo che ad un'arma scarica non si presta la dovuta attenzione, e se per un qualunque caso della vita rimane un proiettile in canna e si preme il grilletto senza controllare le conseguenze sono ben immaginabili; infatti, a termine caricatore, si doveva far scattare l'otturatore per sicurezza, cosa che l'imbecille non ha fatto girandosi direttamente verso di me!!! E per giunta mi chiese perchè io e gli altri ci fossimo buttati a terra!!! :s14:

 

Dopo avergli GENTILMENTE intimato di mettersi sull'attenti mi alzo, gli prendo il fucile, faccio scattare l'otturatore per sicurezza (nessun colpo in canna ma meglio dire "che so invece di che sapevo" e porgo all'allievo una delicata carezza tra capo e collo con il calcio del FAL.

 

Risultato:

Per lui: 6 gg di ospedale militare ed immediato declassamento a marò servizi vari;

Per me: 15 gg di licenza premio con i complimenti dei miei istruttori e del Comandante!!! :s51:

 

Chissà perchè poi tutti gli allievi a me assegnati non hanno più sbagliato una sola virgola e bastava una sola spiegazione per ogni argomento trattato!!! :s03: :s03: :s03:

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Quanto mai vero, io dal militare ho imparato a considerare un'arma SEMPRE carica ed a trattarla col conseguente rispetto.

 

Mi fai venire in mente un altro aneddoto:

 

Dopo aver pulito le armi sul piazzale della caserma il tenente ci illustra alcune modalita' per "tarare" l'arma in base al nostro modo di sparare ed alle inevitabili variazioni delle sue caratteristiche balistiche.

 

Ad un certo punto inserisce un proiettile PALESEMENTE GIA' SPARATO, senza ogiva e quindi assolutamente "innocuo" eppure quando tira il grilletto si sente un colpo..........

 

Certamente molto piu' basso del colpo che fa il FAL ma comunque........ ricordo ancora la faccia del sottotenente che si trovava sulla linea di tiro mentre si palpava il petto con terrore.

 

Per chissa' quale motivo la capsula di innesco era intatta, forse in attesa di una ricarica poi non completata, comunque ci un minuto di totale silenzio prima che il tenente ne traesse spunto per una ulteriore raccomandazione sull'argomento.

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  • 2 months later...
Visitatore UPS2

Era una fredda e tersa notte invernale, il Marinaio era di guardia dalle 2 alle 4 del mattino e per mantenersi sveglio faceva il giro della sua base: qualche centinaio di metri. Il freddo pungente aiutava a stare all’erta e giunto nella parte più oscura del periplo della infrastruttura, quella dove la luce soffusa della città che dormiva sotto di loro non arrivava e che dava sul mare aperto, dove solo le sciabolate di luce del faro della Palmaria rompevano tale oscurità, si fermò pensieroso, annegato in quel buio sconfinato…

Ad un tratto qualcosa, qualcuno si strine attorno alla sua caviglia… Panico! Imbracciato il MAB, che teneva sempre carico in quei frangenti, lo puntò in basso, premette il grilletto e … niente! “C#§§o, non spara!” Quella morbida presa non mollava… Abbrancato freneticamente la torcia elettrica che aveva con se, riuscì, finalmente, ad accenderlo e lo rivolse in basso… “C#§§o, il gatto!” Una delle mascotte della Base era venuto a tenergli compagnia !!!

Ma cosa, per fortuna, era successo?!?? Che nel panico si era dimenticato della sicura a pressione posta sulla destra della cuffia in legno del MAB, impedendogli di sparare salvando, in un colpo solo, gatto e … gamba !!!

Modificato da UPS2
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  • 3 weeks later...
  • 2 weeks later...

Ero piantone al corpo di guardia (Nave Carabiniere) e accompagno il marinaio che doveva rilevare la sentinella a prora.Se ricordate , la garitta era di tela impermeabilizzata fissata alla canna del cannone AV. Si sente uno sparo.Corriamo verso la postazione. La sentinella che doveva essere rilevata, aveva cominciato a togliersi le giberne, mettendosi il M.a.b. tra le gambe. Nell'appogiare il calcio a terra, è partito un colpo. Era bianco come un cencio, ma non si era fatto niente. Buon per lui.

Lo stesso capito ad un ufficale durante un'ARPOREX in navigazione. Sparava col M.a.b. e credendolo inceppato lo girò quasi a voler guardare dentro la canna . Il colpo è uscito ugualmente. Anche lui bianco come un cencio ma illeso. Questione di millimetri...... :s68: :s68:

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Ero piantone al corpo di guardia (Nave Carabiniere) e accompagno il marinaio che doveva rilevare la sentinella a prora.Se ricordate , la garitta era di tela impermeabilizzata fissata alla canna del cannone AV. Si sente uno sparo.Corriamo verso la postazione. La sentinella che doveva essere rilevata, aveva cominciato a togliersi le giberne, mettendosi il M.a.b. tra le gambe. Nell'appogiare il calcio a terra, è partito un colpo. Era bianco come un cencio, ma non si era fatto niente. Buon per lui.

Lo stesso capito ad un ufficale durante un'ARPOREX in navigazione. Sparava col M.a.b. e credendolo inceppato lo girò quasi a voler guardare dentro la canna . Il colpo è uscito ugualmente. Anche lui bianco come un cencio ma illeso. Questione di millimetri...... :s68: :s68:

 

Che gente... :s12:

Bè comunque il mab non mi sembra molto affidabile come fucile, ha il percussore facile!!!! :s03:

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Visitatore UPS2
Bè comunque il mab non mi sembra molto affidabile come fucile, ha il percussore facile!!!! :s03:

 

Neppure molto; aveva la sicura a pressione proprio per evitare la partenza accidentale dei colpi, non so come possa essere accaduto il fatto raccontato... Magari qualche Comandante più esperto saprebbe spiegarlo.

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Sai, adesso non ricordo le spiegazioni di allora.

Sicuramente il colpo era in canna e l'urto ha liberato il percussore, malgrado la sicura....Il marinaio doveva essere un Caf, forse di Genova......

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  • 11 months later...
Visitatore UPS2

Buona idea, Marco! :s51: :s01:

 

Il Marinaio, ancora di guardia a notte fonda, si tratteneva nei locali di sua pertinenza per ripararsi dal freddo vento pungente di quel gennaio del 1976.

Nel silenzio della notte, in quel luogo isolato e silente, un colpo, un tonfo sordo, percosse la gelida e ventosa notte. Cos'era stato? Bisognava andare a vedere: era o no una sentinella?!? Indossato il giubbotto di navigazione contro il freddo, messe le giberne e inserito il caricatore nel MAB, si avviò verso la porta del locale, ma ... che succede: la maniglia gira!! Panico! Chi sarà quassù a quest'ora di notte se non un malintenzionato?!? Imbraccia il MAB, preme il grilleto mentre la porta si apre... E, sorridente, entra il Carabiniere che "avrebbe dovuto" coadiuvarlo nella guardia e che aveva lasciato il suo alloggio (sbattendo la porta!). Ignaro del pericolo corso costui scambiò qualche battuta e poi si ritirò nella sala TV vuota e silenziosa.

Anche in questo caso cosa era successo?!? Il Marinaio aveva messo, sì, il caricatore, ma il tempo non era bastato (causa il panico ... e per fortuna) per mettere il colpo in canna! :s68: :s12:

 

Una volta in cui uno scarso addestramento "militare" ha evitato danni maggiori ed irreparabili... Se c'era chi dico io quel poveretto non sarebbe sopravvissuto! :s02:

Modificato da UPS2
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Ciao Dott., nel caso specifico potrà rispondere UPS ma in quel periodo ricordo presso installazioni FFAA che prevedevano l'impiego dei Carabinieri erano assegnati dei graduati o vice brigadieri.

Non ho esperienze dirette col MAB ma certo è che oltre a sparare quando non doveva aveva l'attitudine a non farlo quando doveva. In questo caso per gran fortuna. Purtroppo non tutti gli episodi sono stati così a lieto fine. In quegli anni e successivi c'era poi un arma dimenticata ma non malaccio: LF 57 della Franchi. Ma questo è un'altro discorso.

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Visitatore Marcuzzo

1975, di fronte alle coste di Taranto: in una notte di nebbia il comandante della fregata statunitense Belknap, fidandosi ciecamente della strumentazione di bordo - risultata completamente in avaria - e del sistema di guida della navigazione tramite satellite - risultato anch'esso fuori uso - dopo aver zittito le proteste dei due ufficiali di rotta, aveva mandato la sua nave a schiantarsi contro la portaerei USS Kennedy: i 60 missili nucleari avvolti dalle fiamme e la serie di lesioni nel reattore nucleare della portaerei che ne conseguono provocano, probabilmente, un'ingente fuoriuscita di materiale radioattivo.

 

Foto:

 

USS_Belknap_collision_damage.jpg

 

USS_John_F._Kennedy_(CV-67),_collision_damage,_1975.jpg

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Ricordo quel terribile incidente attribuito al momento a un generico errore di navigazione. Ci furono anche altri episodi del genere in quegli anni che vennero poi ricondotti a lacune, poi dibattute anche su pubblicazioni ufficiali, nell'iter formativo degli ufficiali di stato maggiore della US Navy che oltretutto nel periodo a cavallo della fine della Guerra del Vietnam risultavano essere in numero eccessivamente ridondante rispetto alle possibilità di comando in mare disponibili. Ciò ad esempio portava ad avanzamenti senza aver effettuato periodi di impiego in mare o solo periodi brevissimi con avvicendamento eccessivamente frequenti con tutti i riflessi del caso sulla effettiva esperienza accumulata.

Modificato da Charlie Bravo
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1975, di fronte alle coste di Taranto: in una notte di nebbia il comandante della fregata statunitense Belknap, fidandosi ciecamente della strumentazione di bordo - risultata completamente in avaria - e del sistema di guida della navigazione tramite satellite - risultato anch'esso fuori uso - dopo aver zittito le proteste dei due ufficiali di rotta, aveva mandato la sua nave a schiantarsi contro la portaerei USS Kennedy: i 60 missili nucleari avvolti dalle fiamme e la serie di lesioni nel reattore nucleare della portaerei che ne conseguono provocano, probabilmente, un'ingente fuoriuscita di materiale radioattivo.

 

Guarda che questa e' l' antologia dello svampito, non l' antologia degli svampiti :s68:

 

per gentilezza mi limito a far notare che l' hull number della USS JFK e' CV-67 :s21:

 

Saluti, e statemi tutti bene,

Dott. Piergiorgio.

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la serie di lesioni nel reattore nucleare della portaerei che ne conseguono provocano, probabilmente, un'ingente fuoriuscita di materiale radioattivo.

La Kennedy non è a propulsione atomica, ma ha un apparato propulsivo a vapore con caldaie e turboriduttori.:s02:

 

La frase di cui sopra è tratta da questo sito

http://www.codicenucleare.it/Murphy.htm

sulla cui attendibilità penso si debbano esprimere non pochi dubbi... Il testo in cui la frase è ricompresa è questo:

 

Ancora peggio nel nucleare militare: il 26 ottobre 1986 un marinaio della portaerei nucleare US Oriskany, preso dal panico per l'accensione spontanea di un razzo illuminante, lo getta in un loculo che ne contiene altri 650. Il conseguente incendio, che causa la morte di 44 persone, distrugge sei aerei e raggiunge il bunker degli ordigni nucleari, per essere spento all'ultimo momento.

O ancora, nel 1975, di fronte alle coste di Taranto: in una notte di nebbia il comandante della corazzata statunitense Belknap, fidandosi ciecamente della strumentazione di bordo - risultata completamente in avaria - e del sistema di guida della navigazione tramite satellite - risultato anch'esso fuori uso - dopo aver zittito le proteste dei due ufficiali di rotta, aveva mandato la sua nave a schiantarsi contro la portaerei US Kennedy: i 60 missili nucleari avvolti dalle fiamme e la serie di lesioni nel reattore nucleare della portaerei che ne conseguono provocano, probabilmente, un'ingente fuoriuscita di materiale radioattivo.

 

Dal testo di cui sopra si evidenziano una serie di bestialità madornali:

- La Oriskany non era a propulsione nucleare (era una vecchia "Essex" rimodernata varata all'epoca della seconda guerra mondiale).

- Nel 1986 la Oriskany non era più in servizio.

- L'incidente "navale" più vicino al 26 ottobre 1986 è la perdita - il 6 ottobre 1986 - di un SSBN sovietico tipo "Yankee" al largo delle Isole Bermuda. Non risultano incidenti, esplosioni o altro a bordo di portaerei alla data del 26 ottobre 1986

- A bordo delle navi non ci sono "loculi", ma depositi munizioni

- Tantomeno, a bordo di una nave ci sono "bunker", e comunque le "Essex" hanno imbarcato ordigni nucleari solamente tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. Poi vennero trasformate quasi tutte in CVS (portaerei antisom).

- Il sinistro tra Belknap e Kennedy ebbe luogo al largo della costa della Sicilia e non al largo di Taranto.

- Il Belknap non era una corazzata, ma un incrociatore (già fregata DLGN) lanciamissili,

- Dalla commissione d'inchiesta dell'U.S. Navy risulta che la manovra del Belknap fu dovuta "solo" a errore umano.

- Come già detto, la Kennedy non potè avere il reattore danneggiato perchè era a propulsione convenzionale.

 

Penso si debba prestare un po' di attenzione alle fonti... :s02:

Modificato da Alagi
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La Kennedy non è a propulsione atomica, ma ha un apparato propulsivo a vapore con caldaie e turboriduttori.:s02:

 

La frase di cui sopra è tratta da questo sito

http://www.codicenucleare.it/Murphy.htm

sulla cui attendibilità penso si debbano esprimere non pochi dubbi... Il testo in cui la frase è ricompresa è questo:

 

Ancora peggio nel nucleare militare: il 26 ottobre 1986 un marinaio della portaerei nucleare US Oriskany, preso dal panico per l'accensione spontanea di un razzo illuminante, lo getta in un loculo che ne contiene altri 650. Il conseguente incendio, che causa la morte di 44 persone, distrugge sei aerei e raggiunge il bunker degli ordigni nucleari, per essere spento all'ultimo momento.

O ancora, nel 1975, di fronte alle coste di Taranto: in una notte di nebbia il comandante della corazzata statunitense Belknap, fidandosi ciecamente della strumentazione di bordo - risultata completamente in avaria - e del sistema di guida della navigazione tramite satellite - risultato anch'esso fuori uso - dopo aver zittito le proteste dei due ufficiali di rotta, aveva mandato la sua nave a schiantarsi contro la portaerei US Kennedy: i 60 missili nucleari avvolti dalle fiamme e la serie di lesioni nel reattore nucleare della portaerei che ne conseguono provocano, probabilmente, un'ingente fuoriuscita di materiale radioattivo.

 

Dal testo di cui sopra si evidenziano una serie di bestialità madornali:

- La Oriskany non era a propulsione nucleare (era una vecchia "Essex" rimodernata varata all'epoca della seconda guerra mondiale).

- Nel 1986 la Oriskany non era più in servizio.

- L'incidente "navale" più vicino al 26 ottobre 1986 è la perdita - il 6 ottobre 1986 - di un SSBN sovietico tipo "Yankee" al largo delle Isole Bermuda. Non risultano incidenti, esplosioni o altro a bordo di portaerei alla data del 26 ottobre 1986

- A bordo delle navi non ci sono "loculi", ma depositi munizioni

- Tantomeno, a bordo di una nave ci sono "bunker", e comunque le "Essex" hanno imbarcato ordigni nucleari solamente tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. Poi vennero trasformate quasi tutte in CVS (portaerei antisom).

- Il sinistro tra Belknap e Kennedy ebbe luogo al largo della costa della Sicilia e non al largo di Taranto.

- Il Belknap non era una corazzata, ma un incrociatore (già fregata DLGN) lanciamissili,

- Dalla commissione d'inchiesta dell'U.S. Navy risulta che la manovra del Belknap fu dovuta "solo" a errore umano.

- Come già detto, la Kennedy non potè avere il reattore danneggiato perchè era a propulsione convenzionale.

 

Penso si debba prestare un po' di attenzione alle fonti... :s02:

 

 

è una terribile disinformazione!! migliaia di utenti avranno già letto quel sito... e si staranno domandando cosa ci sia nelle acque di Taranto..... è assurdo!

 

(sorry for this OT)

Modificato da Alagi
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Visitatore Marcuzzo
Penso si debba prestare un po' di attenzione alle fonti... :s02:

 

Infatti l'ho postata qui e non in QU. Al giorno d'oggi le info che circolano sono molto poco attendibili, specie da certi giornalai o presunti tali... :s02:

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da base artica, marco

ee vero ee vero,

sto pensando seriamente di usare i giornali solo x avvolgere il pesce quando lo compro.... :s03: !

per non parlare degli esperti che collaborano con certi organi di stampa o televisivi, :s14: :s14: ....roba da film wester spagnolo dove in retro si vedono i tralicci dell´alta tensione :s68: :s68: .

salutoni marco

Modificato da bussolino
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Leggo ora quanto riportato nel sito che ho indicato prima:

 

Questo testo è tratto dal libro di Francesco Santoianni “Disastri”, Giunti Edizioni 1993 ©. Nel caso si volesse riprodurlo (solo per usi non commerciali) si prega di riportare la fonte.

 

Riporto volentieri la fonte, onde mettere in guardia i lettori dalle nefandezze riportate nel libro e - soprattutto - dall'impreparazione e dall'approssimazione ciclopiche (e non so quanto involontarie) del loro autore.

Modificato da Alagi
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  • 3 weeks later...

Campagna spiagge sicure 1997, località Villasimius, costa sud est della Sardegna.

Da Compamare Cagliari, il 14 giugno, partono alla volta di Villasimius due squadre di tre uomini ciascuna, composte da un Sgt. NP, un SC NP/PN ed un NP. Si allestisce la postazione con roulotte sulla spiaggia, allaccio alla rete elettrica, ponte radio, recinto ed asta per la bandiera e si mette a mare il gommone (GC 062B; solo questo meriterebbe una discussione a sé stante).

Il sergente più anziano, non è però soddisfatto del lavoro, gli sembra che manchi qualcosa: decide che si deve costruire una torretta di avvistamento, stile baywatch!!! Inizia a darsi da fare coi nostri "vicini di spiaggia" e, non si sa come, riesce a recuperare una serie di pali di castagno, per intenderci quelli utilizzati per la costruzione delle recinzioni, provenienti da una demolizione. Se gli altri uomini, compreso il sergente della seconda squadra, da principio non si erano dimostrati proprio entusiasti, alla vista del materiale, manifestarono apertamente il proprio dissenso. L'anzianissimo Sergente L5 non volle sentire ragioni. Nel giro di due giorni, si fecero gli scavi con la trivella a mano, si posizionarono i pali di sostegno e si costruì la piattaforma, completata da un corrimano di sagola rossa di nylon (quella da 30 metri di un vecchio salvagente). Più che una torretta di avvistamento, sembrava una struttura costruita da naufraghi coi relitti di un vascello, insomma era un porcheria. Su questa ci si doveva arrampicare (o almeno così pretendeva il sergente anziano, all'altro non passò manco per l'anticamera del cervello di utilizzarla), come scimmie.

Se ai poveri marinai questa torretta stava sullo stomaco, ai bagnanti che ci passavano accanto suscitava ilarità e, spesso, commenti non proprio lusinghieri.

Il primo giorno i marinai abbozzano, il secondo agguantano, il terzo decidono che non ne possono più. Considerato che le due squadre si alternavano in guardie di 24 ore, con la benedizione del secondo sergente, si decide, per il giorno in cui l'anzianissimo è smontante, di mettere in pratica il piano malefico. A poche decine di metri dalla postazione, si trovava un chiosco, il cui gestore era proprietario di un trattorino da utilizzare, con l'apposito rimorchio, per la pulizia della sabbia: dopo breve contrattazione ci si mette d'accordo (d'altronde quella schifezza era un pugno in un occhio anche per la sua attività).

A notte fonda, losche figure si aggirano attorno alla torretta: rapidamente, delle cime vengono legate ai pali di castagno, si sente il trattorino aumentare per qualche secondo i giri, accompagnato da un leggero scricchiolio, poi più nulla, solo il canto dei grilli...

La mattina seguente il sergente arriva in postazione e nota subito che la sua creatura ha assunto le sembianze della torre di Pisa: le si avvicina a passi rapidi, controlla, ne saggia la solidità, ma nulla da fare, si muove, come se poggiasse sul burro. Quindi, altrettanto rapidamente, raggiunge la roulotte ed inizia l'interrogatorio della seconda squadra: non riesce a cavare un ragno dal buco, nessuno ha visto o sentito niente. Lo si convince, non si sa come, che l'opera deve attribuirsi a dei ragazzi, che di notte vengono a giocare ed a smaltire i fumi dell'alcool sulla spiaggia. Tuttavia la spiegazione non basta a far beccare alla squadra, "poco attenta" durante il turno di guardia, una pesciata da chilo. I marinai fingono di sentirsi in colpa, subiscono la strisciata di pelo, ma a fatica riescono a trattenere le risate. Meno di due ore dopo, della torretta erano rimasti solo gli accenni degli scavi, che il vento avrebbe livellato da lì a poco. Mai gli uomini avevano lavorato tanto alacremente.

 

La sera, le due squadre festeggiarono al chiosco l'abbattimento del mostro. :s03:

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Visitatore Marcuzzo
La sera, le due squadre festeggiarono al chiosco l'abbattimento del mostro. :s03:

 

Perchè non utilizzarla come esercitazione di bonifica del territorio? :s03: :s03: :s03:

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Visitatore Marcuzzo
Potrebbe essere un'idea, basta garantire la bevuta a fine lavori :s03:

 

Vedere l'espressione di stupore sulla faccia del sergente non ha eguali :s03: :s03: :s03:

 

Se pò fà, se pò fà!!! :s03: :s03: :s03:

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  • 9 months later...

Perchè no, rinfresco il post (che ho trovato solo ora, nascosto nei meandri del forum...)

 

:s30:

Poligono, arporex

Rambo si mette l'elemetto che manca però dei lacci interni (come abbiamo visto dopo)

Prende il MAB si reca al suo posto e comincia a sparare... colpo singolo, colpo singolo, raffica, raffica più lunga eeeeeeeee

l'elemetto comincia a scivolargli sugli occhi, è un problema?, certo che no, basta alzare la testa e se l'elemetto scende sul naso basta piegare tutto il collo all'indietro e continuare a spaaaaraaaaaaaareeeee e magari puntare il MAB verso il tetto della postazione colpendolo prima di essere placcato dal sottufficiale più vicino :s68:

 

Poligono, solita arporex

marinaio spara, il MAB si inceppa, lui si gira: "Capo, guardi, credo sia inceppato" tutti sdraiati a contare i sassini per terra

 

 

:s20:

Bordo, posto di lavaggio

Il capo servizio girottola per i locali e come suo solito scavalca il portellone senza guardare, si gira e se ne va.

Stessa scena vista dall'interno del locale:

una gamba spunta dal portellone, il piede si infila in pieno nel secchio dell'acqua ne esce ruota e se ne va.

Il propietario della gamba è stato identificato con certezza dopo un abile incrocio delle testimonianze del personale presente fuori e dentro il locale.

 

 

Bordo, giornata qualunque

Da una scaletta rotola giù una penna, sguardo distratto dei presenti

un classificatore, i presenti si fermano

un berretto, tutti si guardano incuriositi

un marinaio a testa in giù.

 

 

Sbarco,

il sgt è sulla motobarca con il MAB in mano e sta per salire sul molo, onda lunga, la barca si allontana e lui rimane sbilanciato;

può salvarsi afferrandosi e buttare l'arma in mare?, l'onore non lo permette

Si barcamena (sic) ma non ce la fa, al diavolo l'onore, MAB in acqua.

Il nocchiere cerca di aiutare con un colpetto di motore

sgt MA in acqua, missione compiuta.

 

 

... e quante altre ce ne sarebbero....

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  • 2 months later...

sulle storie "rambo che pensano di saper sparare" credo di saperne non poche cose sulla variante "conan" con cui purtroppo ho avuto molto a che fare.

 

Poiche' riguardano il disordine pubblico in vasta scala (centri sociali contro FF.OO) lascio agli altri decidere se sono graditi o no; nella sostanza si tratta di svampiti che confondono l' ordinanza standard dei centri sociali (manico di piccone) cogli spadoni medioevali, causando casini da non poco (e costringendomi a improvvisazioni campali dello schieramento...)

 

Decidete voi se sono graditi, significando che ovviamente e' tutta roba anni '90, ben prescritta (e cmq non faccio nomi e limiterei allo stretto necessario i dettagli tattici)

 

Saluti,

dott. Piergiorgio.

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  • 1 year later...
Dopo ogni volo , i piloti della Qantas compilano un foglio detto " foglio dei guasti " , che spiega ai meccanici i problemi dell'aereo . I meccanici aggiustano i guasti , documentano il loro operato sul foglio e lo passano di nuovo ai piloti. Indubbiamente gli operatori a terra della Qantas non mancano di senso dell'umorismo :s03: :s03: :s03:

 

P: Pneumatico interno sinistro avrebbe quasi bisogno di essere sostituito .

S: Pneumatico interno sinistro quasi sostituito .

 

P: Test di volo OK , tranne atterraggio automatico molto duro .

S: Non c'è l'atterraggio automatico installato su questo aereo

 

P: Qualcosa non ben fissato nella coda .

S: Qualcosa fissato nella coda.

 

P: Scarafaggi morti sul parabrezza .

S: Scarafaggi vivi ordinati e in arrivo .

 

P: Pilota automatico in modalità  mantenimento altitudine produce una perdita di 200 piedi al minuto .

S: Non si è potuto riprodurre il problema a terra .

 

P: Tracce di perdite nel carrello destro .

S: Tracce rimosse .

 

P: Volume del DME incredibilmente alto.

S: Volume DME messo ad un livello più credibile .

 

P: I fermi provocano il bloccaggio delle leve dell'accelerazione .

S: E' a quello che servono

 

P: IFF non funzionante.

S: IFF sempre non funzionante quando sta su OFF .

 

P: Sospetta lesione nel parabrezza.

S: Sospetta di avere ragione.

 

P: Motore N.3 perso.

S: Motore N.3 trovato sull'ala sinistra dopo una breve ricerca .

 

P: L'aereo si comporta in modo buffo .

S: Aereo messo in riga dicendogli di volare bene e di fare il serio .

 

P: Il radar emette ronzii .

S: Radar riprogrammato con musica .

 

P: Topo nella Fusoliera .

S: Gatto installato .

 

P: Rumore proveniente da sotto il pannello della strumentazione . Sembra un insetto che picchia su qualcosa con un martello .

S: Martello sequestrato .

 

 

C'è qlc del genere anche in Marina? Sarebbe uno scialo assoluto :s03: :s03: :s03:

 

 

:s03: :s03: di+ :s03:

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Vademecum del buon pilota: :s03: :s03:

Non esistono buoni piloti, esistono vecchi piloti.

Decollare è facoltativo. Atterrare è obbligatorio.

Se Dio avesse voluto che l’uomo volasse, gli avrebbe dato più soldi.

Se spingi la cloche avanti, le case diventano più grandi; se tiri la cloche verso di te, diventano più piccole. (A meno che tu non insista a tirare la cloche verso dite, in tal caso diventano grandi di nuovo)

Volare non è pericoloso; precipitare invece lo è.

E’ meglio trovarsi qui a terra sognando di essere in volo, che trovarsi in volo sognando di essere a terra.

L’elica è solo un grande ventilatore sul muso dell’aereo che tiene fresco il pilota. Non ci credete? Se l’elica si ferma, il pilota inizia a sudare.

La velocità è vita, l’altitudine è una assicurazione sulla vita. Nessuno è mai entrato in collisione con il cielo.

L’unica volta in cui avete troppo carburante è quando state andando a fuoco.

Volare è la seconda più grande emozione conosciuta dall’uomo. Atterrare è la prima!

Tutti conoscono già le definizione in base alla quale un “buon atterraggio” è uno dopo il quale si può lasciare l’aereo sulle proprie gambe. Pochi però conoscono la definizione di “grande atterraggio”: e uno dopo il quale si può utilizzare l’aereo un’altra volta.

La probabilità di sopravvivere è inversamente proporzionale all’angolo di discesa.

13. Ricordate sempre che un aereo si guida con la testa, non con le mani.

14. Non lasciate mai che un aereo vi porti in un posto in cui il vostro cervello non sia arrivato almeno cinque minuti prima.

Sapete di essere atterrati capovolti quando è necessario dare tutta potenza per rullare.

L’elicottero è una collezione di tante parti rotanti che vanno a sinistra e a destra e di altrettante parti che vanno su e giù; tutte che cercano di assumere un moto casuale. Gli elicotteri in realtà non volano, semplicemente sono cosi brutti che la Terra li respinge.

“Quello che abbiamo fatto era un atterraggio o ci hanno abbattuto?”

Impara dagli errori altrui. Non vivrai abbastanza a lungo per farli tutti tu.

Fidati del tuo capitano comunque allacciati sempre la cintura di sicurezza.

La capacità di giudizio viene dall’esperienza, e l’esperienza viene dagli errori di giudizio.

L’aviazione non è tanto una professione, quanto una malattia

Ci sono tre semplici regole per fare un atterraggio morbido: sfortunatamente nessuno le conosce.

L’unica cosa peggiore di un comandante che non ha mai volato come co-pilota è un co-pilota che una volta era un comandante.

Ogni tentativo di aumentare l’autonomia farà aumentare il vento di prua.

Un uragano non è così brutto al suo interno come appare dall’esterno: è molto peggio.

Un pilota maschio è un’anima confusa che parla di donne quando vola, e di volo quando è con una donna.

Ricordati, su un aereo sei sempre uno studente.

Continua a controllare tutto, c’è sempre qualcosa che ti è sfuggito.

Fai di tutto affinché il numero dei tuoi atterraggi sia uguale al numero dei tuoi decolli.

Darsi delle pacche sulle spalle non ti aiuta a volare più veloce o più in alto.

Ci sono piloti anziani e ci sono piloti incoscienti, ma non ci sono piloti anziani ed incoscienti

Cose inutili quando si vola: altitudine sopra di te, pista dietro di te, benzina nelle taniche.

Volare è il passatempo ideale per l’uomo che vuole sentirsi come un ragazzo, non per l’uomo che lo è ancora.

La gravità non perde mai! lì massimo che puoi ottenere è un pareggio!

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  • 1 year later...

Riprendo diopo tanto tempo la gloriosa Antologia dello Svampito, onde dimostrare come evitare fregature (ma in quel caso si faceva presto...) grazie... alla velatura delle navi! :tongue:
Due chiacchiere al mercatino, con uno che era convinto di avere fatto il colpo dell'anno. Aveva comprato una scatola di legno col coperchio inciso, per 10 €: un suo amico "che se ne intende" gli aveva detto che era una scatola incisa da tedeschi che nell'800 giravano il mondo facendosi pagare nei porti grazie alla costruzione e alla vendita di scatole. Vabbuò, questo non lo so. Lui sosteneva che si trattava quindi di oggetto da 1200/1300 euro (!!!); l'oggetto era, e tuttora è, di pessimo gusto,manco Guidogozzano l'avrebbe mai citato, oltretutto non aveva neanche la ragione del ricordo familiare (che può giustificare, a parer mio, molte cose...), comunque lasciamoglielo credere.
Il colmo è arrivato quando ha affermato, sicuro, a proposito del veliero inciso sul coperchio:
"E poi c'è la caravella di Colombo!"
Trattavasi di tripla alberatura, fiocchi e controfiocchi in degna quantità, non ricordo quanti ordini di vele...diciamo un buon numero.
"Ehm...le caravelle erano gusci di noce..."
"Ah ah!! Guardi, glielo dimostro!" e afferra una moneta da 500 lire (ricordate?)"Ehm...già...Be'. comunque un bel pezzo di pregio!
"Sì, sì..."

Modificato da malaparte
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  • 3 months later...

Vista la vostra iniziativa ho modificato questo topic, creando dunque lo spazio in cui raccogliere episodi di svampitaggine, errori madornali, franitendimenti imbarazzanti e aneddoti di questo tipo correlati sia all'ambiente di marina che alla normale vita quotidiana.

 

:

 

Credo che questo varo risponda alle caratteristiche richieste... :wacko:

https://www.facebook.com/photo.php?v=10152154219745872&fref=nf

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Però mi chiedo : durante il varo, un genere, CHI è a bordo ?

E' solo una mia opinione: per i vari laterali in cui la nave assume uno sbandamento prossimo ai 90°, se pur per poche frazioni di secondo, non credo che a bordo ci possa esser qualcuno. Ovviamente diverso è il caso del varo tradizionale con la poppa.

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