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Quizz Foto: Unità Militari


marat

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Se non fosse subito pronto chiederei, come quiz veloce, la localizzazione di questa torre...

 

Se il mare non fosse così verde, e se la torre non avesse vaghezze di stampo lusitano, mi verrebbe da sospettare che sia uno dei luoghi di avvicinamento alle Sue frequentazioni antartiche.

Ma, per l'appunto, l'acqua e l'architettura mi frastornano.

Non lo so.

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Se il mare non fosse così verde, e se la torre non avesse vaghezze di stampo lusitano, mi verrebbe da sospettare che sia uno dei luoghi di avvicinamento alle Sue frequentazioni antartiche.

Ma, per l'appunto, l'acqua e l'architettura mi frastornano.

Non lo so.

 

Siamo nell'emisfero australe a febbraio... circa 47° S

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sto per spegnere il PC :s20:

 

Si tratta della Time-ball station (o tower) di Lyttelton (NZ).

 

al ritorno aprirò una discussione per presentare questo "dispositivo" e/o più in generale il problema del calcolo della longitudine.

 

A presto

 

Lazer_ :s02: ne

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Il 180° meridiano? La linea del cambio di data ? Greenwich ? Alvaro de Mendogna e le Salomone, scoperte, perse e ritrovate dopo secoli per i torcibudella del calcolo della longitudine ? "L'isola del giorno prima" (o del giorno dopo, che tanto fa conto pari) ?

Eravamo fermi da troppo tempo al "Nome della rosa": finalmente ci muoviamo ...

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Il 180° meridiano? La linea del cambio di data ? Greenwich ? Alvaro de Mendogna e le Salomone, scoperte, perse e ritrovate dopo secoli per i torcibudella del calcolo della longitudine ? "L'isola del giorno prima" (o del giorno dopo, che tanto fa conto pari) ?

Eravamo fermi da troppo tempo al "Nome della rosa": finalmente ci muoviamo ...

... saltando il Pendolo ?

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Come ne "Il pozzo e il pendolo" (Edgar Allan Poe)?

No. Ho letto Poe di nascosto all'età in cui di norma si leggeva Capitani coraggiosi. Ne ho ricavato incubi che non si sono ancora dissolti.

 

 

Mi permetto di inserire una proposta, accogliendo lo stimolo di Lazer_one. E' una bella nave.

 

Se é per questo é una gran bella nave. E sarebbe interessante tentare di capire cosa di oggettivo ci sia nell'apprezzamento soggettivo di manufatti che non sono disegnati per essere colllocati in una galleria d'arte.

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quote name='Odisseo' date='Jul 18 2009, 12:48 PM' post='284058']

... saltando il Pendolo ?

 

forse il C.te Odisseo si riferisce al "Pendolo di Focault" di Eco oppure al puro e semplice dispositivo. Nel secondo caso è solo la dimostrazione della rotazione della terra sul proprio asse mentre nel primo la lettura rappresenta una grande forza di volontà :s03:

 

Non mi piace particolarmente Poe. Preferisco Kipling, Conrad ed anche Hugo. Raccomando di quest'ultimo "I lavoratori del mare"... anzi me lo rileggerò ad Agosto.

 

La foto me la studio stasera: ad una bella nave si deve dare un nome :s03:

 

Lazer_ :s02: ne

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[...] E sarebbe interessante tentare di capire cosa di oggettivo ci sia nell'apprezzamento soggettivo di manufatti che non sono disegnati per essere colllocati in una galleria d'arte.

 

Gran bella domanda. Penso che per le navi la bellezza sia spesso ispirabile da sensazioni positive d'altra natura, tali da far percepire "belle" anche navi che non rispondono propriamente ai canoni del bello estetico.

Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo… un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia. (Marinetti)

Il "bello estetico" per una nave obbedisce pressapoco alle stesse regole con le quali giudicheremmo una statua o un'automobile: bilanciamento dei volumi, pulizia delle forme, proporzioni. Da questo punto di vista è raro trovare una nave che palesemente non sia bella, giacché sono le regole stesse dell'ingegneria navale a dettare proporzioni di massima armoniche. Bisogna proprio andare a cercare fra le odierne navi da crociera, che più che come "navi" sono concepite come casermoni semoventi. Una nave che possa navigare come Dio comanda ed affrontare con serenità ogni condizione di mare non può che essere ben proporzionata e quindi almeno a distanza "bella". Personalmente trovo che una scatolare Liberty sia, pur essendo ai limiti del museo degli orrori naviganti, ancora più bella di un'odierna nave da crociera. La pulizia delle forme riguarda l'integrazione reciproca dei volumi: è ovvio che quanto a forme di scafo fra una nave pulita ed una piena di controcarene e bozzi vari c'è un abisso.

Questi dovrebbero essere i criteri oggettivi, quelli che ci permettono di stabilire con una certa sicurezza che un Le Fantasque era più bello del Ning Hai; le sensazioni d'altra natura che possono far pensare che una nave oggettivamente non bella lo sia variano a seconda di ciascuno di noi. Paragonando una Iowa con una Fuso, c'è chi sceglierebbe risolutamente la prima, per la sensazione di potenza, io voterei senz'altro per la seconda, per le sue proporzioni stravolte, a mezza via fra la creazione umana e il miraggio (penso anzi che la vista delle Fuso abbia ispirato anche Buzzati, sia per il disegno che si ritrova sulla copertina de Il buttafuoco, sia per la descrizione delle sei navi fantomatiche che appaiono alla fine de La corazzata Tod:

Ciascuna era di sagoma diversa, con strane alberature, torrioni sghembi che dondolavano nel cielo, simili a minareti. A riva, criniera funebre,

fluttuava una selva di lunghissimi stendardi. Il tutto - e spiegarne il perché era impossibile - aveva un'aria estremamente antica.).

Sono infatti sempre i futuristi ad insegnarci che l'Arte non è necessariamente vincolata al bello, che opere apertamente brutte possono comunque emozionare, che il bello è un criterio artistico sorpassato, che le stesse emozioni tradizionalmente ricercate nell'armonia dei canoni possano ricrearsi con altre vie e proporzioni. Questo varrebbe anche per le navi, dato che a qualsiasi galleggiante che ci dia una sensazione piacevole si tende a pensare che sia in qualche modo "bello", ma solo perché non si è in grado di definire che cosa effettivamente ci ispiri la sua vista.

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Se é per questo é una gran bella nave. E sarebbe interessante tentare di capire cosa di oggettivo ci sia nell'apprezzamento soggettivo di manufatti che non sono disegnati per essere colllocati in una galleria d'arte.

 

Com'è noto, i caccia del tipo J/K (i KELLYS) venivano considerati dagli inglesi il non plus ultra dell'estetica, secondo i loro canoni un po' tradizionali. Eppure Lord Mountbatten (Battenberg fino al 1914...) sosteneva che il sottile tubo sfiatatoio delle cucine, parallelo e accostato all'unico fumaiolo sul suo lato posteriore, bastava a guastare l'intero effetto d'insieme: tanto è vero che sul suo KELLY lo fece risistemare all'interno del fumaiolo (vedi le foto sui destroyers inglesi che Secondo Marchetti conosce bene). Ma Mountbatten apparteneva alla royal family.

Una ricerca estetica è evidente negli incrociatori pesanti italiani, e culmina a mio avviso nei GORIZIA/ZARA/FIUME, ma anche in quelli leggeri (MONTECUCCOLI/EUGENIO/DUCA DEGLI ABRUZZI), ripresa e modificata nei sovietici KIROV/CHAPAEV/SVERDLOV. Questi ultimi quanto ad eleganza temevano pochi confronti, pur trattandosi di navi tutte già alquanto outdated al loro ingresso in servizio. Non darei lo stesso giudizio dei KYNDA, né degli SLAVA, né tanto meno dei CGN KIROV.

I NAVIGATORI sono migliorati o no con il nuovo cavallino di prua ecc. ? A mio avviso sì, ma c'è chi la pensa diversamante.

 

Allora, secondo me il caccia illustrato è una bella nave: si tratta di stabilire a quali canoni estetici facciamo riferimento (inglesi, italiani, americani, sovietici ...) :s10: :s10:

Modificato da de domenico
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Georg Groddeck (che pure di intuizioni felicissime ne ha avute) sosteneva che diamo ai campanili la forma che hanno per un evidente richiamo fallico. Siccome non era una spiritosata, mi pare che rientri nella categoria delle bestialità. I campanili hanno quella forma perché messe lassù le campane si sentono da più lontano.

E tuttavia il discorso non finisce per niente qui. Se é la funzionalità a menare il gioco (come per i campanili), i fumaioli, servendo a buttare fumo, dovrebbero essere ininfluenti nel determinare la bellezza di una nave. Non é così. A mio parere, i Garibaldi erano bellissime navi rovinate da due fumaioli ridicoli. Cosa c'é in un tubo buttafumo di bello o di brutto ?

Evidentemente l'altezza, la proporzione di questa con il diametro, la posizione reciproca e quella in relazione allo scafo. I canoni esistono, l'armonia, le proporzioni esistono. Sono sicuramente opinabili, ma non sono arbitrari.

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Una ricerca estetica è evidente negli incrociatori pesanti italiani, e culmina a mio avviso nei GORIZIA/ZARA/FIUME

...e Pola (dimenticanza o esclusione intenzionale :s07: )

 

Ho iniziato a disegnarli presupponendo di poter fare un disegno unico e poi, forse,le varianti di camuffamento...ora capisco che nell'ambito di una ricerca estetica si abbiano quattro unità della stessa classe ma diverse :s03: :s03:

 

Lazer_ :s02: ne

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Naturalmente anche il patriottismo gioca un ruolo importante :s03:

Trovo infatti che la nave (a motore) più bella mai esistita sia stata, cn molto distacco da qualsiasi altro concorrente, il "nostro" Tashkent. Così gli inglesi dicono meraviglie dei loro scatoloni -dopo aver visto il Tashkent ci vuole stomaco per dire che un J sia il non plus ultra dello stile :s03: - ed un francese direbbe probabilmente lo stesso dell'Algerie...

 

A proposito di falli, io penso che la pernaccia dei gozzi fosse appunto un simbolo fallico. Sui gozzi della costa mediterranea francese il richiamo visivo è ancora più evidente che sui nostri, più gentilmente conformati.

Modificato da Secondo Marchetti
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E tuttavia il discorso non finisce per niente qui. Se é la funzionalità a menare il gioco (come per i campanili), i fumaioli, servendo a buttare fumo, dovrebbero essere ininfluenti nel determinare la bellezza di una nave. Non é così. A mio parere, i Garibaldi erano bellissime navi rovinate da due fumaioli ridicoli. Cosa c'é in un tubo buttafumo di bello o di brutto ?

Evidentemente l'altezza, la proporzione di questa con il diametro, la posizione reciproca e quella in relazione allo scafo. I canoni esistono, l'armonia, le proporzioni esistono. Sono sicuramente opinabili, ma non sono arbitrari.

 

Le cappe dei fumaioli, ad esempio, rispondevano ad evidenti esigenze funzionali (tenere i fumi e il calore il più lontano possibile dal torrione e dagli impianti ottici, telemetrici, di direzione del tiro ecc.). Eppure avevano anche un evidente effetto estetico: SCHARNHORST e GNEISENAU, HIPPER e PRINZ EUGEN con o senza cappe (e Atlantic bow) erano due cose molto diverse. Concordo con te sui GARIBALDI, ma il nostro Commodoro ha scritto che a suo avviso erano i più belli tra gli incrociatori italiani (caveat).

 

Comunque, l'ALGERIE non è proprio niente male.

Modificato da de domenico
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Come ne "Il pozzo e il pendolo" (Edgar Allan Poe)?

Ho letto pochissimo di Poe (ed in tempi lontanissimi), oltre l'intrigantissimo L'Ombra di Edgar di Matthew Pearl.

 

No. Ho letto Poe di nascosto all'età in cui di norma si leggeva Capitani coraggiosi. Ne ho ricavato incubi che non si sono ancora dissolti.

... appunto.

 

forse il C.te Odisseo si riferisce al "Pendolo di Focault" di Eco

... appunto. Fra Il Nome della Rosa e L'Isola del Giorno Prima.

 

... soltanto qui mi poteva capitare di leggere dotte disquisizioni sulla bellezza di una nave. :s01:

Complimenti Comandanti.

Ciao.

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Le cappe dei fumaioli, ad esempio, rispondevano ad evidenti esigenze funzionali (tenere i fumi e il calore il più lontano possibile dal torrione e dagli impianti ottici, telemetrici, di direzione del tiro ecc.). Eppure avevano anche un evidente effetto estetico: SCHARNHORST e GNEISENAU, HIPPER e PRINZ EUGEN con o senza cappe (e Atlantic bow) erano due cose molto diverse. Concordo con te sui GARIBALDI, ma il nostro Commodoro ha scritto che a suo avviso erano i più belli tra gli incrociatori italiani (caveat).

 

I Trento con le cappe erano anche più belli degli Zara. Senza cappe era difficile poterli guardare.

Il Garibaldi lanciamissili con l'unghia bassa (la prima) era molto più elegante che con la manica a vento che gli fecero dopo.

Le cappe dei fumaioli dei Capitani Romani davano slancio a navi praticamente prive di prora; quelle dell'ultima versione del San Giorgio facevano venire voglia di guardare altrove.

I fumaioli dei Navigatori marcavano la linea delle unità più di quanto non abbia fatto il cavallino della nuova prora: tant'é che per un profano non é facile distinguere il Da Recco dagli altri.

I contretorpilleurs delle ultime serie, i Guepard in particolar modo, sono tra le navi più belle di sempre e reggono il confronto con il Taskent. Merito delle linee del castello, ma anche di quelle dei fumaioli.

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I Trento con le cappe erano anche più belli degli Zara. Senza cappe era difficile poterli guardare.

Il Garibaldi lanciamissili con l'unghia bassa (la prima) era molto più elegante che con la manica a vento che gli fecero dopo.

Le cappe dei fumaioli dei Capitani Romani davano slancio a navi praticamente prive di prora; quelle dell'ultima versione del San Giorgio facevano venire voglia di guardare altrove.

I fumaioli dei Navigatori marcavano la linea delle unità più di quanto non abbia fatto il cavallino della nuova prora: tant'é che per un profano non é facile distinguere il Da Recco dagli altri.

I contretorpilleurs delle ultime serie, i Guepard in particolar modo, sono tra le navi più belle di sempre e reggono il confronto con il Taskent. Merito delle linee del castello, ma anche di quelle dei fumaioli.

 

Commenti:

assolutamente d'accordo sui TRENTO (esattamente come per HIPPER/PRINZ EUGEN). Quanto alle cappe dei CAPITANI ROMANI, anche CHATEAURENAULT e GUICHEN avevano un bell'aspetto. A proposito dei contre-torpilleurs, personalmente opterei per MOGADOR e VOLTA (quattro fumaioli mi sembrano troppi, a meno di sottoscrivere la vecchia teoria popolare di TITANIC, OLYMPIC, MAURETANIA ecc., cioè più fumaioli=navi più veloci).

Una eresia finale: secondo me l'attaccatura avanti del primo fumaiolo del TASHKENT, che lo collega al torrione di comando, è "antiestetica". L'ho detto.

 

Anche questa volta, contribuisco allo sforzo di identificazione di questa nave con qualche immagine ulteriore. Adesso (dopo le modifiche) è proprio facilina, come identificazione. O no?

 

scansione0114.jpg

scansione0115.jpg

Modificato da de domenico
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Signore, il Suo é senza ombra di dubbio uno zerstoerer delle ultime classi autoctone (prima dell'arrivo di quelli ex USA, intendo). Ma il raccordo fra coperta e castello non mi torna, e non mi consente di raffrontarlo con le poche immagini che avrei sotto mano (il tempo che non ho mi impedisce di allargare le ricerche).

 

Perdoni il refuso sui Guepard. Volevo dire Chacal: mi sono sbagliato di bestia.

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Caro Michele la tua supposizione mi sembra interessante, aggiungerei anche un ex tedesco ceduto alla Francia ma non mi sembra di ricordare una cosa simile.

Piuttosto le mie ricerche sui libri mi farebbero orientare verso uno dei numerosi Churruca spagnoli, ma dovrebbe essere stato modificato molto e non trovo riscontri.

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[...]

Una eresia finale: secondo me l'attaccatura avanti del primo fumaiolo del TASHKENT, che lo collega al torrione di comando, è "antiestetica". L'ho detto.

 

Questa non è eresia, per le questioni estetiche non si possono imporre verità oggettive, pena la negazione della libertà nell'arte. Anzi, è interessante sapere che si può sempre trovare qualcuno a cui il capolavoro da tutti ammirato non piace.

Sospetto: ma non è che le navi italiane in generale, e le siluranti in particolare, erano costruite con delle piegature di lamiere da far andare ai matti un carrozziere, per aumentare le ore di lavoro e quindi il costo di costruzione? :s12:

 

Quanto alla nave del quiz, la Francia aveva ricevuto due Z che diventarono Hoche e Marceau, ma erano se non sbaglio dei 1936 A (mob.), dalla prua a clipper. Mi viene da pensare allo Z 10 Hans Lody dopo la resa, ma le proporzioni non mi tornano

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Signore, il Suo é senza ombra di dubbio uno zerstoerer delle ultime classi autoctone (prima dell'arrivo di quelli ex USA, intendo). Ma il raccordo fra coperta e castello non mi torna, e non mi consente di raffrontarlo con le poche immagini che avrei sotto mano (il tempo che non ho mi impedisce di allargare le ricerche.

 

 

Caro Michele la tua supposizione mi sembra interessante, aggiungerei anche un ex tedesco ceduto alla Francia ma non mi sembra di ricordare una cosa simile.

Piuttosto le mie ricerche sui libri mi farebbero orientare verso uno dei numerosi Churruca spagnoli, ma dovrebbe essere stato modificato molto e non trovo riscontri.

 

 

Questa non è eresia, per le questioni estetiche non si possono imporre verità oggettive, pena la negazione della libertà nell'arte. Anzi, è interessante sapere che si può sempre trovare qualcuno a cui il capolavoro da tutti ammirato non piace.

Sospetto: ma non è che le navi italiane in generale, e le siluranti in particolare, erano costruite con delle piegature di lamiere da far andare ai matti un carrozziere, per aumentare le ore di lavoro e quindi il costo di costruzione? :s12:

 

Quanto alla nave del quiz, la Francia aveva ricevuto due Z che diventarono Hoche e Marceau, ma erano se non sbaglio dei 1936 A (mob.), dalla prua a clipper. Mi viene da pensare allo Z 10 Hans Lody dopo la resa, ma le proporzioni non mi tornano

 

 

 

Procediamo con ordine: non è uno Zerstoerer della serie Z, né ceduto alla Francia né altro. Anzi, il disegno originario era di Yarrow: sfido che non vi torna ... Ecco perché Stefano ha pensato ai CHURRUCA (ma non è neppure questo). Certo, qualcosa di tedesco ce l'ha. :s10:

Quanto alle piegature delle lamiere delle navi italiane: che ne dite dei lunghi "sgusci" che raccordano il castello di prua con il ponte di coperta dei quattro ZARA (così non mi dimentico il POLA)? Sono anticaglie pre-I G.M. , accorgimenti estetici o trucchi per ridurre il tonnellaggio e rientrare nei limiti del trattato di Washington? :s14:

Modificato da de domenico
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che ne dite dei lunghi "sgusci" che raccordano il castello di prua con il ponte di coperta dei quattro ZARA (così non mi dimentico il POLA)? Sono anticaglie pre-I G.M. , accorgimenti estetici o trucchi per ridurre il tonnellaggio e rientrare nei limiti del trattato di Washington? :s14:

 

E che ne diciamo dei quattro Vittorio Emanuele e dei due Marsala, che Washington la dovevano ancora edificare ?

 

Certo, qualcosa di tedesco ce l'ha.

 

Un FU.MO. grande quanto una casa.

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...

Quanto alle piegature delle lamiere delle navi italiane: che ne dite dei lunghi "sgusci" che raccordano il castello di prua con il ponte di coperta dei quattro ZARA (così non mi dimentico il POLA)? Sono anticaglie pre-I G.M. , accorgimenti estetici o trucchi per ridurre il tonnellaggio e rientrare nei limiti del trattato di Washington? :s14:

 

il collegamento wi-fi funziona solo in un paio di punti ASSOLATI lato piscina :s03: e quindi seguo poco il quiz.

Sono però alle prese con il disegno degli Zara partendo dal Fiume.

Apro una discussione in merito perchè al di là delle differenze tra le quattro unità (unità=uniche :s03: ) le varie foto e/o disegni mostrano peraltro "allestimenti" temporalmente diversi...

Ovviamente l'aiuto di lor Signori è estremamente gradito e prezioso!

 

Lazer_ :s02: ne

Modificato da lazer_one
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Con queste due ho proprio finito le foto del nostro cacciatorpediniere, che tra l'altro era unico (il gemello aveva assunto un aspetto molto diverso). Come è evidente, ad un certo punto l'albero di trinchetto a palo è stato sostituito con un tripode per sorreggere il "materasso" del Fu.MO. e apparati connessi.

 

P.S. per Lazer_one: nel pomeriggio ti manderò un po' di immagini del FIUME.

P.P.S. Nessuno si ricorda dell'OSORNO? :s43:

 

scansione0116.jpg

 

scansione0117.jpg

Modificato da de domenico
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E' proprio lui. :s20: :s20:

 

ZH 1 ex GERARD CALLENBURGH, sabotato dagli olandesi mentre era in allestimento a Rotterdam il 15 maggio 1940, recuperato dai tedeschi a luglio e portato ad Amburgo per esservi completato da Blohm und Voss nell'ottobre 1942 (da qui l'aspetto molto "tedesco" ...). Nuovi lavori da gennaio ad aprile 1943 (albero a tripode), poi una collisione con un mercantile danese, riparazioni fino ad ottobre 1943, quando va in prima linea con la 8. Zerstoerer-Flottille nella Manica (caso più unico che raro per una nave ex straniera). ll 24.12.1943 di scorta al rientro del violatore di blocco OSORNO, ma subisce infiltrazioni di acqua di mare nell'alimentazione delle caldaie. Altre missioni nel golfo di Biscaglia per protezione degli U-Boote in transito (marzo 1944). Perduto il 9 giugno 1944 con 33 morti a bordo insieme a Z 32 al largo di Ouessant (Ile de Batz) mentre dirigeva verso Cherbourg, ad opera di TARTAR, ASHANTI, ecc.

La "gemella" ISAAC SWEERS, varata il giorno prima dell'attacco tedesco all'Olanda, rimorchiata in Inghilterra insieme al piccolo incrociatore (anch'esso incompleto) VAN HEEMSKERCK il 10/11 maggio 1940 (agli olandesi non facevano certo difetto i rimorchiatori ...), viene completata a Southampton per la R. Neth. Navy con look e armi inglesi (i cannoni dello ZH 1 erano 5 Bofors da 120 mm, quelli di ISAAC SWEERS 6x102 mm AA). Affondata da U 431 a nord di Algeri nel novembre 1942 con gravissime perdite umane.

 

A Lei il gioco. :s20:

 

Fonte per lo ZH 1: Zvonimir Freivogel, "Beute-Zerstoerer und -Torpedoboote der Kriegsmarine", Podzun-Pallas Verlag, 2000, Marine-Arsenal fasc. 46.

Per ISAAC SWEERS da Internet (Wikipedia et al.)

Modificato da de domenico
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Grazie Francesco, sono state determinanti le foto dello Sweers che già ben conoscevo.

Chiedo scusa a tutti ma dovrò assentarmi per un po' e al momento non ho tempo di cercare qualcosa di impegnativo.

Forse ce la farò a postare stanotte.

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Caro C.te Gichiano io ho provato a sfogliare i miei (pochi) libri: ho visto alcune navi simili ma non ho trovato niente che mi facesse esclamare EUREKA.

 

Perchè non soffi un piccolo aiuto sulle vele di questa nave?

 

Lazer_ :s10: ne

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Io, che ingiustificatamente passo per uno che di vela ci capisce, ho detto più volte che nelle poche fotografie che ci sono in giro le navi a vela si assomigliano tutte come le vacche nere di una mandria persa in una notte di tempesta senza luna.

Non sto a spiegare perché, ma non cambio nemmeno idea.

Mai come questa volta brancolo nel buio.

Gli aiutini mi sembrano buoni per i giochi televisivi delle massaie di Vigevano. I rudi uomini di mare (le rudi donne sarà politicamente corretto ?) prima di tutto si godono la fotografia. Poi se ne hanno voglia (per curiosità naturale e non certo per obbligo di quiz) cercano di capire cos'é. E se non ne hanno (di voglia) aspettano che gli torni.

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Scusatemi ma ho dedicato due giorni ad una escursione archeologica ma non solo.

 

Ritornando alla nave, la foto è tratta da un libro che potrebbe essere nella libreria di Francesco.

Scusatemi di vele non ne capisco niente e mi sono affidato quasi del tutto alla didascalia. (Non scandalizzarti Avvocato :s01: qualche piccola ricerca nel web l'ho comunque fatta con risultati in qualche modo confortanti).

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Poi se ne hanno voglia (per curiosità naturale e non certo per obbligo di quiz) cercano di capire cos'é. E se non ne hanno (di voglia) aspettano che gli torni.

 

...la foto me la sto osservando dall'inizio, ho ingrandito la foto fino ad avere i pixel grossi come un dito...e sono roso dalla curiosità di capire di che nave si tratti.

 

Lazer_ :s03: ne

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...la foto me la sto osservando dall'inizio, ho ingrandito la foto fino ad avere i pixel grossi come un dito...e sono roso dalla curiosità di capire di che nave si tratti.

 

Lazer_ :s03: ne

 

Direi che la tua è una curiosità imperiale :s41:

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Direi che la tua è una curiosità imperiale :s41:

 

Quindi, se volessomo escludere quelle con gli occhi a mandorla o col codino, ce ne restano almeno quattro.

Certo, é qualcosa. Abbiamo tolto dal mazzo le marine moldave e quelle transilvaniche.

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ci ha sparato addosso a Lissa...

Lazer_ :s10: ne

 

edit: mi ricorda questa...

 

http://www.webalice.it/cherini/KuK/Album/s...drich'.html

 

 

riedit: oppure un'altra fregata da circumnavigazione....OK dico "Novara"

 

120px-Ornithopter_priamus_f_felder.jpg

Modificato da lazer_one
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