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--- Betasom Rende Onore Ai Caduti Per La Patria ---


Betasom

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Martedi 18 Novembre 2003

 

Ore 11.00

 

I Caduti di Nassiriya ricevono i funerali di stato nella basilica di San Paolo alla presenza del Capo Dello Stato.

 

A nome di tutta la Base Atlantica officio un momento di raccoglimento per ricordare chi ha dato la vita per la prorpria PATRIA. Il nostro ricordo sarà  sempre rivolto verso coloro che non ritorneranno. Anche a loro và il nostro giuramento:

 

" Noi vi giuriamo che non dimenticheremo, siamo fieri di voi "

 

 

 

Riposate in Pace.

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  • 11 months later...
Visitatore Andreas

Mi unisco al loro ricordo.

Che possano riposare in pace.

 

Il pensiero va anche alle famiglie, alle vedove e agli orfani: sperando che la nostra Italia li aiuti fino in fondo e non li lasci mai soli.

 

Al di la' delle Medaglie alla memoria, anche nella vita di tutti i giorni.

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  • 1 year later...

Iraq - A Nassiriya torna la Brigata Sassari

 

Mille militari in partenza dalla Sardegna per 4 mesi a partire dal 27 gennaio daranno il cambio alla Brigata Corazzata Ariete, che tornerà in Friuli Venezia Giulia. Il contingente - con elementi di Carabinieri, Aeronautica e Marina - sarà di 2600 unità

 

CAGLIARI - Cinquanta cingolati, 9 mezzi da lavoro e 750 mezzi ruotati. Tre elicotteri Agusta-Bell multiruolo. Duecentocinquanta container dei quali decine contengono aiuti umanitari: cibo, vestiti, attrezzature scolastiche e materiale sanitario. Sono i numeri del materiale che è stato spedito negli ultimi 2 mesi dall’Italia verso l’Iraq dove, dal 27 gennaio, dopo il cambio di consegne con la Brigata Corazza Ariete, la missione di pace Antica Babilonia passerà sotto la responsabilità della Brigata Meccanizzata Sassari e del suo comandante, generale Natalino Madeddu.

 

I militari impiegati in totale nella provincia di Nassiriya saranno circa 2600, dei quali 1000 sono componenti della Brigata Sassari (fra questi 20 le donne). «Gli obiettivi della missione - dichiara il generale Madeddu - si concretizzano nel compito assegnato al contingente fin dalla sua costituzione: garantire la sicurezza nell’area assegnata per consentire che gli aiuti umanitari giungano alla popolazione locale e migliorare le condizioni di vita degli iracheni. Gli obiettivi indicati non sono stati modificati».

La Brigata Sassari resterà in Iraq per 4 mesi, la durata canonica di ogni missione fuori area.

«Il contingente complessivamente - spiega il generale Madeddu - ha subito una riduzione disposta dal Governo. Globalmente è composto da 2600 unità, di queste oltre 1000 sono della Brigata Sassari. Le partenze sono state scaglionate nel tempo e di fatto sono iniziate con i voli del 22 dicembre e termineranno il 25 gennaio».

 

Il contingente è interforze. Ne fanno parte - oltre al personale della Brigata Sassari - militari dei Carabinieri, dell’Aeronautica ed in piccola parte della Marina. Non hanno una connotazione di reparto e sono stati inviati dai veri centri e dalla varie province della Penisola. A questi si deve aggiungere il supporto del corpo militare della Croce rossa e delle infermiere volontarie.

 

«Fra i mille della Brigata Sassari - illustra il comandante - ci sono 20 donne che hanno incarichi sia nel settore operativo, dove conducono automezzi, mezzi cingolati, oppure di sostegno logistico, nelle trasmissioni, nelle comunicazioni, nell’informatica e similari». Appartengono tutte al personale volontario e non hanno ancora raggiunto i 3 anni di vita militare. L’unico ufficiale donna della “Sassari”, un tenente comandante di plotone, al momento è assente, ma presto potrebbe raggiungere le sue colleghe.

 

«L’equipaggiamento per la missione - continua Madeddu - è standard, impiegheremo mezzi ruotati per attività lungo il territorio e l’armamento individuale classico. La novità si ha per quanto riguarda gli indumenti, le uniformi. Verranno utilizzate le nuove tute desertiche che hanno una strutturazione studiata proprio per quei climi e per quegli ambienti. Sono ideali per l’area dove andremo ad operare, dove le temperature si innalzano fino a 50-60 gradi».

 

Il contingente è tutto oramai schierato a Camp Mittica, il comprensorio che si trova presso l’aeroporto di Tallil a circa 20 chilometri da Nassiriya. «La base è completa - spiega il comandante della Sassari - sia nella componente operativa che nella componente logistica».

 

Ma quali saranno i compiti che dovranno svolgere quotidianamente gli uomini della Brigata Sassari in Iraq? «L’attività giornaliera - racconta Madeddu - sarà distinta in due momenti: attività di pattuglia e attività di addestramento e formazione delle forze di polizia e dell’esercito iracheno per la sicurezza autonoma del Paese».

 

«Rispetto alla nostra missione dell’ottobre 2003-febbraio 2004 - sottolinea il generale Madeddu - la chiave di volta è rappresentata dalla presenza oramai di un governo locale legittimato, credibile ed in possesso di un’autonoma autorità anche sulla sicurezza del Paese. Il nuovo aspetto fondamentale è la possibilità di un confronto con le autorità locali che si faranno portatori e garanti delle esigenze della popolazione».

 

«Continueremo - continua - il processo di ricostruzione del Paese in maniera coordinata fra le forze della coalizione e le autorità locali». «Noi in particolare - aggiunge ancora il generale - interverremo sulla base, in aiuto alla popolazione, con autonomi progetti. Attualmente si sta realizzando un grosso impianto sportivo, con la pista di atletica. Si tratterà di completarlo con gli spogliatoi e gli spalti».

 

«Inoltre - prosegue il comandante della Sassari - sono state ristrutturate e sono in via di ristrutturazione scuole e presidi sanitari fuori da Nassiriya, dove c’è del personale che può assistere la popolazione». Gli uomini saranno impegnati poi nel miglioramento della viabilità asfaltando alcune strade se non costruendone nuove.

 

«Personalmente -commenta il generale Madeddu- il mio primo stato d’animo, che è condiviso dai miei uomini e donne, è lo stato d’animo di chi si è preparato con coscienza, scrupolo e serietà per affrontare sia fisicamente che psicologicamente questa missione. Il secondo è quello di partire per una missione che ci consente di operare per il mantenimento della pace con umanità professionalità cosi come è stato fatto nelle precedenti missioni, nei Balcani e in Iraq stesso due anni fa».

 

I militari della Sassari sono stati preparati giorno dopo giorno con istruzioni specifiche su quella che è la realtà irachena. È stato approfondito lo studio della cultura locale, della religione locale, della cultura islamica. Particolare importanza è stata data alla preparazione fisica.

«Perché il fisico - sottolinea il generale Madeddu - viene sottoposto a disagi non indifferenti». Alla partenza i militari poi ricevono in consegna una sorta di vademecum di 180 pagine contenente tutte le informazioni necessarie per affrontare la missione. Da quelle strettamente operative a quelle linguistiche fino a quelle sulla fauna e la flora del territorio.

 

«Sono assolutamente fiducioso nel mio personale - conclude il generale Madeddu - e sono sicuro che in questo ulteriore periodo terremo fede alla bandiera italiana che sventolerà nel cielo di Nassirya e alla quale ci affideremo ogni giorno nelle nostre attività».

 

«Gli ultimi uomini – aggiunge il portavoce della Brigata Sassari, Marco Mele - partiranno per l’Iraq il 25 gennaio. Invece, la nave salpata giovedì scorso da Porto Torres raggiungerà il Kuwait nel porto di Qasr asr as shuaybah tra 12-17 giorni, a seconda delle condizioni del mare. Da là il corteo di uomini e mezzi si sonderà fino a raggiungere Tallil».

 

Dal 1° Luglio 1998 la Brigata è inserita nel 2° Comando delle Forze di Difesa del Centro Sud Italia e delle Isole, con sede a San Giorgio a Cremano (Na) .

Oltre al normale addestramento, la Brigata svolge attività di approntamento delle unità in vista degli impegni fuori del territorio nazionale, per i quali dipende dal Comando di Vertice designato di volta in volta per le operazioni fuori area.

Dal 1997 i Reparti della «Sassari» sono impegnati in operazioni internazionali di mantenimento della pace. In particolare il 151° Reggimento ha partecipato: alla missione «Alba» in Albania,nel periodo marzo-luglio 1997; all’operazione «Costant Forge» in Bosnia-Erzegovina, nel periodo novembre 1998-maggio 1999; all’operazione «Joint Guardian» in Kosovo, da febbraio a giugno del 2000 e da giugno ad ottobre del 2002; all’operazione «Antica Babilonia» in Iraq, nel periodo ottobre 2003-febbraio 2004; Il 152° Reggimento ha preso parte: all’operazione «Joint Guardian» in Kosovo, nei periodi giugno-ottobre 1999, giugno-novembre 2000 e ottobre 2002 -febbraio 2003; all’operazione «Essential Harvest» in Macedonia, nel periodo agosto-ottobre 2001.

 

Il Reparto Comando e Supporti Tattici «Sassari» ha partecipato:alla missione «Alba» in Albania, nel periodo marzo-luglio 1997; all’operazione «Costant Forge» in Bosnia-Erzegovina, nel periodo ottobre 1999-marzo 2000; all’operazione «Joint Guardian», inquadrato nel COMMZ (W) in Albania, nel periodo dicembre 2001-marzo 2002; all’operazione «Antica Babilonia» in Iraq, nel periodo ottobre 2003-febbraio 2004.

Il Comando Brigata Mec. «Sassari» ha costituito:il Comando della Brigata Multinazionale Nord a Serajevo, nel periodo ottobre 1999-marzo 2000; il Comando della Communication Zone West-COMMZ (W) in Albania, nel periodo dicembre 2001-marzo 2002; il Comando dell’operazione «Antica Babilonia» in Iraq, nel periodo ottobre 2003-febbraio 2004.

 

 

15/1/2006

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  • 1 year later...
Visitatore ERICH TOPP U-552

....BELLA GENTE (di mare !)....

....penso che alcuni di voi avranno visto la prima parte della fiction ieri sera (stasera la seconda ed ultima) su Canale 5....

....mi sono emozionato nel vedere ciò che i nostri Ragazzi cercarono di fare per riportare quel paese ad una certa normalità.... :s19:

....mentre guardavo....e pensavo....ovviamente mi sono ritornati pensieri (che cerco sempre di tenere lontani) del lontano 1983....e che vissi in prima persona....

....tornando in Iraq....

....sono contento che qualcuno abbia voluto rendere giusto onore a tutte le vittime di quella triste giornata....anche se però....i familiari continuano ancora oggi a lamentarsi per la scarsa partecipazione da parte delle istituzioni a promuovere e a cercare di tramandare alle genrazioni future,ciò che quelli EROI fecero....costruirono....con spirito di dovere....con senso di responsabilità morale....

....chissà se qualcuno di quelle persone che nelle piazze hanno gridato slogan contro quegli EROI ierisera,avranno visto la fiction....chissà se guardando la ricostruzione di ciò che hanno portato a quella gente,forse nell'anticamera del cervello gli è passato un lembo di pensiero che forse quegli EROI....non erano tanto diversi da tutti noi....che anche loro avevano un cuore ed un anima....e che se si sono spinti fin laggiù,non è stato solo per "soldi"....ma anche perchè "sentivano" il desiderio di "donare" come meglio potevano un pò di serenità ad altri esseri umani....uguali a noi....con un cuore ed un anima anche loro....che dopo tanti anni di sopprusi e di violenze,venivano "riabilitati" ad esseri umani e non più a bestie....chissà se guardando ciò che i nostri ragazzi hanno donato a quel popolo,magari la prossima volta,prima di offenderli,gridando slogan contro di loro....ci ripensino....?? :s19:

 

....dopo Nassirya,sempre ieri sera,sul 5 c'era Matrix con "il mortazza" (che ho preferito non guardare !) e già al TG5 avevano fatto vedere uno spezzone d'intervista....MERAVIGLIAOOOO !!....ora....a distanza di tanto tempo,quella belina ha dichiarato che : "in Afganistan,i nostri soldati sono stati inviati,sotto l'egida delle Nazioni Unite !".... :s68:

....maaaaa....fino all'anno scorso....i signori (si fa per dire....signori) che ora si "imbellano"....non dichiaravano che le nostre non erano "missioni di pace",ma invasioni di stati sovrani a scopi econimici....?? :s43:

 

....Cari AMICI Cti....ho postato queste righe al solo scopo di "RICORDARE" i nostri EROI caduti....quindi,vi prego di non prendere questo post come una provocazione alcuna....sono semplicemente "pensieri" che mi hanno attraversato la mente....e null'altro !!.... :s19:

 

....ONORE E GLORIA ETERNA AI CADUTI DI NASSIRYA !!!!.... :s67: :s67: :s67:

 

 

:s67: Mau

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Ho visto lo sceneggiato più che altro con la curiosità di vedere come i registi hanno voluto dipingere la realtà delle cose ,e vedere se ,finalmente, doppo anni di produzioni video incentrate sulla macchietta e il luogo comune del militare italiano perennemente male addestrato, mal motivato e mal equipaggiato, qualcuno si fosse finalmente deciso a testimoniare con occhio acritico la professionalità di chi nel corso degli anni e delle varie missioni non si è mai tirato indietro.

 

Devo dire che, a parte l'immancabile dose di buonismo che ci raffigura più come operatori umanitari che come militari, totalmente dediti a buone azioni e senza mai sparare un colpo, si è efficacemente , e finalmente, rimarcata la professionalità di coloro che hanno scelto di servire il Paese sotto una divisa.

 

Sono molto favorevole a far conoscere a tutti gli Italiani il vero significato di cosa voglia dire essere parte delle forze armate.

Ben vengano quindi queste iniziative, ancor più gradite se servono a non far dimenticare che vi sono Italiani che hanno dato tutto per ciò in cui credevano.

E nessuno deve dimenticare, foss'anche un semplice sceneggiato tv a ricordarglielo.

 

Detto questo,limito volontariamente l'argomento unicamente alle armi usate nelle scene ed alcune notazioni di carattere militare.

 

In alcuni momenti ho visto dei VERI SC70/90 in mano agli attori ,una scelta coraggiosa (in tutti i sensi!!) che và a merito della regia.

 

Poi però, durante l'irruzione in una casa, quando scoprono l'Irakeno che sentiva Puccini su un vecchio fonografo, ho avuto un sussulto: i fucili d'assalto erano dei NORINCO 311-1 TRUCCATI da AR70 (nemmeno da SC70/90...), con l'aggiunta di un tubo superiore per simulare quello del sistema gas e dell'astina dell'AR70. Il maniglione era quello di un M16A1, inconfondibile, con l'aggiunta di parti posticce laterali (visibilissime con un po di attenzione...) per ottenere la sagoma squadrata del fucile Beretta.

 

Nonostante la presenza di un consulente militare dell'Esercito, quando c'e' la scena in cui arriva il Colonnello dei CC che comanda il contingente italiano, ci fosse anche uno solo dei sottoufficiali dei CC che si ricorda di salutare: in pratica solo il Colonnello fa il saluto, il resto della combriccolae' troppo impegnato a beccarsi.

Ma consideriamolo un peccato veniale.

Anni fà ad una manifestazione della MMI un Guardiamarina, un sottufficiale ed un marinaio che fungeva da autista, venuti a prendere il Comandante Ferraro per portarlo al Morosini non abbozzarono nemmeno un cenno di saluto di fronte ad una MOVM.....!! (Con immediata arronzata da parte del Comandante Minelli che era nei pressi... e fece scattare i trè sugli attenti manco fosse un Ammiraglio...)

 

Un velo pietoso poi sul sottufficiale che "risponde" al colonnello come fosse suo fratello....

 

La dottoressa interpretata dalla Pandolfi, che arriva mentre i nostri stanno cercando ancora di capirci qualcosa e di sistemarsi,è sicuramnte una presenza piacevole da incontrae in teatro d'operazioni ma,personalmente, l'avrei presa semplicemente a calci in c@@o: giustamente il personaggio di Bova fa notare che le priorita' sono altre, per il momento: proteggere i propri uomini, allestire le postazioni. Questa pretende invece che i CC si trasformino in infermiere e balie asciutte. Ed il regista sottolinea proprio questo aspetto, distorcendo, invece, la verita' sul campo: le conseguenze di questo atteggiamento mentale le sappiamo, purtroppo, tutte e ci sono costate 19 morti.

 

Completamente tralasciato il fatto che il comando inglese sotto cui operavamo (l'attore che interpreta il comandante inglese ha giustamente la faccia di figlio di @@@@@@@a) ci piazzo' li dove non dovevamo assolutamente essere (sinistra o destra, i nostri politici dimostrano di non capire un c@@@@ di faccende militari ma di essere sempre pronti a dire "si" a chiunque...) e accennato soltanto di sfuggita il fatto che gli HESCO BASTION non furono allestiti per "ordini superiori" (sempre gli Inglesi, nella fiction...).

 

Il maneggio delle armi da parte degli attori e' discreto, anche se durante la prima irruzione l'attore che interpreta un giovane sottoufficiale MSU punta almeno due volte la volata della sua 92 nella nuca e nelle scapole del collega che gli e' davanti. Per cose simili in addestramento CQB noi ci siamo sorbiti decine di pompate, di km di zavorrata e di studio obbligatorio....

Riguardo all'equipaggiamento poi ce ne fosse uno con l'elmetto allacciato a dovere...

 

Nel complesso, comunque, direi che non c'e' stato malaccio: se lo scopo era quello di ricordare i nostri morti a Nassirya, lo sceneggiato e' abbastanza efficace.

 

E' cosi che voglio ricordare i nostri uomini che hanno operato in Iraq a Nassirya: non come soldati di pace (ca@@@a enorme) ma come soldati che operano sia in guerra che in pace per il buon nome del loro paese, fosse pure a dispetto della nostra sempre più spesso ridicola classe politica.

Modificato da Xabaras
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non ho visto lo sceneggiato, un pò per preconcetto visto che le ultime fiction realizzate sulle forze armate mi davano l'idea di vendere un prodotto preconfezzionato senza rappresentare bene la realtà, ma da quello che dite è fatto in maniera da dare risalto alla professionalità dei nostri ragazzi e questo mi fa piacere, perchè è giusto che la gente sappia quanto valgono le nostre forze armate e lo spirito di patri che ci lega tutti.

 

ricordare nassirya, per non dimenticare. è compito di tutti e non solo nostro, ben vengano quindi, queste iniziative.

 

:s51:

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Bene o male, fa sempre piacere che venga ricordato chi serve la Patria in ogni teatro, specialmente va reso onore a chi ha pagato con il tributo più alto questa scelta.

Per quanto riguarda quello che dice Erich, in merito all'eventuale minimo ripensamento di chi gridava nelle piazze 100, 1000 ecc ecc,. ti dico subito che quegli individui se ne fregano, quelli non cambiano idea, i militari per loro sono dei nemici e basta.

Lo hanno dimostrato con l'esaltazione di Giuliani e qui mi fermo perchè oltre andare fuori topic, andrei oltre le promesse che mi sono fatto: mai più politica in Betasom.

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Visitatore Marcuzzo

La cosa importante è che si sia raggiunto l'obiettivo di ricordare i nsotri caduti.

Per il resto non posso fare altro che quotare in toto Xabaras ed onorare la memoria.

 

Nassirya%20-%20partenza%20delle%20salme%20450x300.jpg

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concordo con xab principalmente su una cosa, quel buonismo è un po troppo "confezionato" per il consumo televisivo.

 

i dettagli tecnici non credo siano così influenti per lo spettatore medio a cui il messaggio "per non dimenticare" dovrebbe arrivare forte e chiaro. e lo spero con tutto il cuore tanto per quei ragazzi che per tutti coloro che servono in armi.

 

rimanendo in tema, ieri ho partecipato alla cerimonia di consegna alla Accademia di Modena da parte della croce rossa italiana della croce lignea proveniente da Nassirya e più precisamente da white horse.

 

cerimonia abbastanza sobria e commovente, specialmente quando, nel silenzio più assoluto, la croce ha fatto il suo ingresso in chiesa portata a spalla. le televisioni c'erano ma non so se ci sono stati servizi sulle TV nazionale o locali.

 

questo un link, se volete qlc notizie in più...

 

http://www.cri.it/pages/get?type=article&a...MNEW&i=1428

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Visitatore ERICH TOPP U-552

....Cari Cti....non voglio polemizzare assolutamente su le vostre impressioni inerenti al programma....Xabaras ha dato sicuramente una "visuale" concreta sulla realizzazione della fiction,ma....a mio modesto parere....come ha già anche giustamente sottolineato Totiano,credo che questa fiction sia stata realizzata,non tanto per gli "addetti ai lavori",ma semplicemente per cercare di non far DIMENTICARE al "popolino" quegli "EROI"....!? :s19:

 

....ripeto....

 

....ONORE E GLORIA ETERNA AI CADUTI DI NASSIRYA !!!!.... :s67: :s67: :s67:

 

 

....Malaspina....alla faccia di quelli che continuano a voler rimanere con le classiche "fette di prosciutto sugli occhi" !!.... :s02: (malati mentali !! :s05: )

 

 

:s67: Mau

Modificato da ERICH TOPP U-552
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Non entro nel merito della fiction, perchè sono riuscito a vederla solo "a spizzichi e bocconi", tra un pianto e l'altro del bimbo...

...comunque se queste operazioni mediatiche possono anche solo un poco servire, avvicinando questi ragazzi a quel popolo che hanno rapppresentato fino alla fine, a far smettere certi slogan osceni di piazza, vergogna per quanti si definiscono Italiani, beh...ben vengano!

 

ONORE AI CADUTI :s67: :s67: :s67:

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  • 1 year later...

Arrivo ora dalla Cerimonia svoltasi qui a Savona in Piazza Mameli.......... picchetto armato di 21 Carabinieri, Deposizione di Corona al Monumento ai Caduti (che ormai conoscete bene)..........durante i 21 rintocchi della campana che ogni sera alle 18 fermano la piazza lo speaker ha chiamato per nome uno ad uno i caduti........ DA BRIVIDO al termine la pioggia che miracolosamente aveva smesso all'inizio della Cerimonia è ripresa..... mi piace pensare che anche il cielo piangesse......

 

ONORI :s67:

Modificato da lugher
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  • 8 years later...

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