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Gli Americani Bloccati Per Un Mese


Visitatore seicolpi

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Visitatore seicolpi

Ieri, come ogni domenica, è venuto mio nonno a pranzare a casa nostra. Tra una chiacchiera e un'altra è venuta fuori una vicenda che successe durante la guerra.

Mi raccontò di quando gli americani passarono da questa zona.

Questi venivano da sud, avevano attraversato Porto San Giorgio e Porto Sant'Elpidio, arrivati sul ponte del Chienti, che separa Porto Sant'Elpidio da Civitanova Marche, arrivò una cannonata che buttò giù il ponte, rendendo impraticabile sia la ferrovia sia il passaggio per i mezzi. L'intera colonna, lunga molti km, rimase bloccata. L'operazione era stata effettuata da un cannone da 88 montato su una collina di Potenza Picena con tre o quattro tedeschi. Ogni tanto buttavano una cannonata davanti la colonna nemica per far passare loro la voglia di proseguire. La storia andò avanti per oltre 3 settimane. Quando alla fine non arrivarono più granate gli americani attesero un'altra settimana prima di proseguire verso nord, poiché non sapevano se fosse una trappola o un'imboscata. Dopo aver mandato allo sbaraglio alcuni partigiani si resero conto che non sussisteva più pericolo e ricominciarono l'avanzata.

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Visitatore Kashin

Strano che non avessero mandato in avanscoperta :Indiani (d'America),Gente di colore,Minoranze etniche Americani,Polacchi, Zelandesi, Canadesi......mha....rimango sorpreso :s10:

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Strano che non avessero mandato in avanscoperta :Indiani (d'America),Gente di colore,Minoranze etniche Americani,Polacchi, Zelandesi, Canadesi......mha....rimango sorpreso :s10:

 

Beh, sarebbero stati cmq molto meno improbabili degli italici partig...OOOPS!!!

 

Cosa stavo per dire... :s03:

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Beh, sarebbero stati cmq molto meno improbabili degli italici partig...

 

Mi sa che in tale ipotesi il pezzo da 88, scarico e senza serventi, avrebbe comunque avuto la meglio :s45:

Modificato da GM Andrea
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UN PARTIGIANO

 

Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo

 

Nato a Roma il 26 maggio 1901, trucidato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, colonnello del Genio, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

 

Discendente da una famiglia dell’aristocrazia piemontese, seguì la tradizione militare dei suoi avi e, non ancora diciottenne, si arruolò volontario nella guerra 1915-18. Nel 1928 Montezemolo, che nel frattempo si era laureato in Ingegneria civile, fu promosso capitano e incaricato di insegnare presso la Scuola d’applicazione dell’Esercito. Queste le tappe della sua carriera militare: 1935, addetto allo Stato Maggiore; 1936, comandante di un battaglione del Genio telegrafisti inviato in appoggio dei franchisti in Spagna; 1940 è chiamato a far parte del Comando Supremo; giugno 1943 con il grado di colonnello assume il comando dell’11° Reparto Genio motorizzato; 27 luglio 1943, dirige la segreteria del maresciallo Badoglio, divenuto capo del governo al posto di Mussolini; 8 settembre 1943, il generale Calvi di Bergolo lo incarica di dirigere l’Ufficio affari civili di Roma. Due settimane dopo il colonnello Montezemolo è già alla macchia, sotto il nome di ing. Giacomo Cateratto.

Per quattro mesi l’ organizza l’attività militare clandestina di ufficiali in gran parte di orientamento monarchico, si collega sia con il governo Badoglio sia con il Comando Alleato, tiene contatti con esponenti del Comitato di liberazione nazionale centrale di Roma. I nazifascisti, furibondi, lo cercano dappertutto; mettono su Montezemolo una grossa taglia.

Infine riescono a sorprendere il colonnello nella casa del tenente Filippo De Grenet, che è uno dei suoi principali collaboratori. Arrestato con De Grenet, Montezemolo finisce, con il suo subalterno, nel comando della polizia tedesca di via Tasso. I due ufficiali vengono torturati, ma non parlano. Al colonnello vengono strappati ad uno ad uno i denti; poi i carnefici passano alle unghie dei piedi. Nella motivazione della ricompensa al valore è scritto che l’alto ufficiale, "sottoposto alle più inumane torture, manteneva l’assoluto segreto, salvando così l’organizzazione e la vita ai propri collaboratori". Due mesi è durato il calvario di Montezemolo, poi lui e De Grenet finirono trucidati, con altre 333 persone, alle Fosse Ardeatine.

 

 

VOI SARESTE CAPACI DI TANTO?

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Visitatore Salvatore Todaro
Ieri, come ogni domenica, è venuto mio nonno a pranzare a casa nostra. Tra una chiacchiera e un'altra è venuta fuori una vicenda che successe durante la guerra.

Mi raccontò di quando gli americani passarono da questa zona.

Questi venivano da sud, avevano attraversato Porto San Giorgio e Porto Sant'Elpidio, arrivati sul ponte del Chienti, che separa Porto Sant'Elpidio da Civitanova Marche, arrivò una cannonata che buttò giù il ponte, rendendo impraticabile sia la ferrovia sia il passaggio per i mezzi. L'intera colonna, lunga molti km, rimase bloccata. L'operazione era stata effettuata da un cannone da 88 montato su una collina di Potenza Picena con tre o quattro tedeschi. Ogni tanto buttavano una cannonata davanti la colonna nemica per far passare loro la voglia di proseguire. La storia andò avanti per oltre 3 settimane. Quando alla fine non arrivarono più granate gli americani attesero un'altra settimana prima di proseguire verso nord, poiché non sapevano se fosse una trappola o un'imboscata. Dopo aver mandato allo sbaraglio alcuni partigiani si resero conto che non sussisteva più pericolo e ricominciarono l'avanzata.

 

 

lo stesso avvene a s alessio siculo (Me) sotto il cui castello i genieri dell eretroguardie tedesche scavarono una galleria con delle postazioni rivolte verso sud (catania), posizionado dei pezzi controcarro pak (panzer abwher kanone), e bloccando per ore la marcia di montgomery verso messina. gli inglesi furono costretti ad affettuare un salto di rana, ovvero uno sbarco anfibio aggirante con 4oo soldati alle spalle della postazione tedesca, ma invano perchè questi ultimi si erano già ritirati verso messina attraversando lo stretto. fu questo il motivo per cui patton concluse prima di montogmery la campagna di sicilia.

 

http://www.messinafortificata.it/santalessio.htm

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  • 2 months later...

che storie contorte...

 

ma come si puo' definire quel periodo dopo l' 8 di settembre?? seriamente

 

sappiamo tutti della RSI, e dall'altra parte chi comandava? badoglio e il re? come funzionava la faccienda avendo in giro troppe cellule di partigiani italiani e nel lato nord est truppe jugoslave? da chi erano guidati questi partigiani? avendo fatto questa resa separata come mai si e' perso l'istria e il quarnaro se erano territorio asburgico all'epoca della conquista? faciendo questa resa in automatica il ( chiamamolo 2 governo ) non era automaticamente riconoscuto dalle truppe alleate? oppure funzionava che c'erano 2 italie, dove la RSI perdendo a nord est i territori batutti da truppe jugo diventavano automaticamente jugoslave ( parte questione Trieste Gorizia )

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