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Il Soldato Più Decorato D'italia


Marco U-78 Scirè

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mutimedaglia.jpg

 

A quattordici anni combatté con gli Arditi sul Piave, a sedici seguì d'Annunzio a Fiume e poi, dopo la marcia su Roma, partecipò come aviatore spericolato alla campagna d'Abissinia, alla guerra di Spagna, alla conquista dell'Albania e infine al secondo conflitto mondiale, guadagnandosi una quarantina di decorazioni, fra cui due medaglie d'oro e dieci d'argento.

 

 

Voi conoscete tutte le decorazioni che aveva???

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dal sito del Quirinale Medaglia d'oro al valor militare a MUTI Ettore Maggiore di cpl. Pilota

 

Oltre all’oro vantava l’Ordine Militare di Savoia, 3 promozioni per merito di guerra, 10 medaglie d’Argento al V. M., 4 di bronzo al V. M., 5 Croci di Guerra, la Medaglia d’Oro spagnola, le Croci di Guerra tedesche di Prima e Seconda Classe.

 

Nella foto a colori si riconoscono: la prima mi sembra l'ordine di savoia, poi due d'oro, cinque d'argento, cinque croci di guerra, le croci di guerra tedesche mi sembrano due;

dal cuscino si nota inoltre la medaglia degli alleati 1915-18 con nastrino arcobaleno in basso a destra,(terzultima).

non avendo i colori le altre sono difficili da identificare.

 

ad majora

xtgold :s10:

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Naturalmente "il paese" ha saputo ricompensarlo come meritava... :s68:

 

A proposito di duplici medaglie d'oro, sentite questa:

 

Elia Rossi Passavanti, sergente, nato a Terni il 5.2.1896: giovane 21-enne volontario Dragone del 4° Genova, ebbe 4 promozioni per meriti di guerra (a caporale, sergente, Aiutante di Battaglia e a Ufficiale), eroe decorato di 2 MOVM (una nella 1^ e una nella 2^ g. m.) e di 2 Medaglie d'Argento. Il 15 settembre 1916 da semplice Dragone, nella conquista della fatidica Quota 144 del Carso monfalconese guidò una cinquantina di commilitoni appiedati, travolgendo i difensori nemici fin oltre l'altura: venne ferito gravemente alla testa (gli fu necessaria la trapanazione del cranio) e nel contrattacco nemico riportò una seconda ferita al viso con frattura della mascella (per mesi non potè parlare): 1^ medaglia d'Argento. Frequentò (da aprile 17) la Scuola Mitraglieri di Brescia per la costituzione di 3 Cpg. Mitraglieri dotati di arma Fiat. Nell'offensiva dell'agosto 1917, a S. Giovanni di Duino (TS) fu ferito a una gamba: 2^ MAVM e promozione a Sergente per merito di guerra. Nelle mischie tumultuose fra le case di Pozzuolo del Friuli, salvò la vita facendogli scudo col corpo al suo comandante di Rgt. Col. Francesco Bellotti; accorso dove più ferveva la lotta, rimase gravemente ferito al viso cadendo svenuto: rinvenendo, si accorse di essere cieco e si salvò miracolosamente riuscendo a salire a tastoni in groppa a un cavallo del suo squadrone, riconosciuto dal nitrito mentre passava al galoppo in un gruppo di cavalli scossi (non montati in groppa dal proprio cavaliere) e che obbediente si era fermato al richiamo del suo nome: Quo-Quo. Questo cavallo reggimentale suo generoso salvatore guidato dal solo istinto tagliò per i campi evitando il nemico, guadando i fiumi Tagliamento, Livenza e Piave, senza bere e senza mangiare per 4 giorni di seguito; il mattino del 2 novembre cavallo e cavaliere in groppa, stremati, giunsero alla caserma di Treviso dove il cavallo, memore del sito, era stato di stanza mesi prima: Elia Rossi Passavanti fu salvo (ricoverato in Ospedale Militare, perse un occhio) ma il generoso cavallo stramazzò subito a terra, morto per l'immane e prolungato sforzo. Il Dragone del Genova promosso per meriti speciali Aiutante di battaglia, volle allora passare tra gli arditi dei Reparti d'Assalto coi quali partecipò il 16.9.1918 a un attacco a forte posizione nemica di Asolone dove rimase nuovamente ferito in più parti del corpo da schegge di granata subendo una lesione della spina dorsale; essendo in fin di vita, volle dare l'estremo saluto al suo ex comandante Franco Bellotti (da lui salvato), da poco promosso Generale e in atto Comandante della Brigata di Cav. Pozzuolo del Friuli: però egli scampò ancora una volta alla morte e tornò fra gli Arditi partecipando agli ultimi combattimenti sul Grappa. Nominato Ufficiale, nel 1919-20 egli divenne Legionario fiumano agli ordini del Com.te Ten. Col. Gabriele d'Annunzio che lo appellò Frate Elia- e comandò la Compagnia della guardia.

 

Successivamente Elia Rossi Passivanti militò in Eritrea; poi, lasciato l'Esercito si laureò e divenne professore universitario, deputato e Consigliere della Corte dei Conti; nella 2^ guerra mondiale fu decorato con una seconda Medaglia d'Oro al V.M.

 

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Ho visto una foto delle cicatrici per la ferita alla bocca, due tagli dalle labbra fino alle orecchie... :s12:

 

Infatti aveva la parte inferiore della mascella ricsotruita con lo stagno, e pare che lo stesso soldato austriaco che lo ferì (sparandogli una pallottola esplosiva nel palato), abbia lasciato cadere il fucile per l'orrore, lasciandosi fare prigioniero dallo stesso Rossi Passavanti, con la mandibola penzoloni...

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Naturalmente "il paese" ha saputo ricompensarlo come meritava... :s68:

 

A proposito di duplici medaglie d'oro, sentite questa:

 

 

 

Beh certo, cambiato il comando dimenticato l'eroe! :s01: (anche se a Muti è andata peggio!)

 

Riguardo Passavanti, beh, un eroe "romantico" in tutti i sensi....a proposito segnalo anche il libro di Luigi Romersa "Uomini della Seconda Guerra Mondiale"....si parla anche di Passavanti oltre che di De La Penne e altri memorabili eroi....(se volete posto una recensione in Biblioteca)

 

@Persico

la seconda foto che hai postato da dove proviene? in che luogo si trova ciò che è raffigurato?

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Ettore Muti.. credo il Romagbolo più tipico: sanguigno, sognatore, coriaceo e al tempo stesso compagno fraterno. visti i tempi dovrei dire camerata ma compagno credo renda più l'idea di chi ti stà al fianco pronto a dare la vita per te.

 

La tomba di Muti è a Ravenna ma non è dimenticata, anche se in una terra ormai fermamente colorata di altri colori...

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Ettore Muti.. credo il Romagbolo più tipico: sanguigno, sognatore, coriaceo e al tempo stesso compagno fraterno. visti i tempi dovrei dire camerata ma compagno credo renda più l'idea di chi ti stà al fianco pronto a dare la vita per te.

 

La tomba di Muti è a Ravenna ma non è dimenticata, anche se in una terra ormai fermamente colorata di altri colori...

 

sono andato a vederla.....semplice e discreta.

 

:s02:

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sono andato a vederla.....semplice e discreta.

 

:s02:

 

 

Se mi dai le coordinate mi faresti piacere.

 

Onore ad Ettore "Gim" Muti!

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Giusto per curiosità...

 

Decorati di 3 MOVM: 1

 

Maggiore cpl della Regia Aeronautica Antonio Locatelli

1918 - 1936 - 1936

Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia

3 MAVM

Caduto a Lekempti il 27 giugno 1936

 

Decorati di 2 MOVM: 6

 

Tenente Colonnello del Regio Esercito Galliano Giuseppe

1893 - 1896

Promosso tenente colonnello per merito di guerra

2 MAVM

Caduto ad Adua il 1 marzo 1896

 

Capitano cpl del Regio Esercito Giorgi Luigi

1945 - 1945

Ferito a La Croce di Cavarzere il 26 aprile 1945, decedeva il 7 maggio 1945 presso il 66° Ospedale da Campo dell'Esercito Inglese

 

Tenente Generale del Regio Esercito Principe Gonzaga del Vodice Maurizio

1917 - 1917

Promosso Maggiore Generale per merito di guerra

3 MAVM

Caduto sul Monte Vodice

 

Tenente Cappellano del Regio Esercito Mazzoni don Giovanni

1917 - 1941

1 MAVM

2 MBVM

Caduto a Petropawlowka (Fronte Russo) il 26 dicembre 1941

 

Ammiraglio di Armata della Regia Marina Rizzo Luigi, Conte di Grado

1917 - 1918

Promosso Tenente di Vascello per merito di guerra

Promosso Capitano di Fregata per merito di guerra

Trasferito in s.p.e. per merito di guerra

Cavaliere Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia

4 MAVM

2 CGVM

Deceduto per cause naturali a Milazzo il 27 giugno 1951

 

Colonnello del Regio Esercito (poi Generale di Brigata) Conte Rossi Passavanti Elia

1917 - 1941

Promosso caporale per merito di guerra

Promosso sergente per merito di guerra

Promosso aiutante di battaglia per merito di guerra

Promosso sottotenente e trasferito in s.p.e. per merito di guerra

Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia

2 MAVM

2 CGVM

Deceduto per cause naturali a Terni

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....si, grazie....anche a me interesserebbe visitare ed onorare la tomba di questo Eroe! :s15:

 

 

Mi aggiungo anche io all'interese per le coordinate!!!!! :s57:

 

Sono andato all'ingresso principale e ho chiesto (sperando che non venissi bastonato...vista la zona non proprio di centrdestra), invece il personale del cimitero gentilissimo mi ha detto:

 

"Ettore Muti...? Dio bono l'aviatore??"

 

Preso il registro Ufficiale e verificata la posizione sulla mappa, sono uscito con le coordinate.

 

Non aspettatevi il supersacrario è una tomba a terra molto discreta con una sua foto (se non ricordo male) da giovane.

 

:s15: :s02:

 

ps. il cimitero và comunque visitato tra Medaglie d'Oro e mosaici è veramente un monumento nazionale...

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Marco, quando vieni a Roma fammelo sapere che ti porto a vedere dove visse, prima di venire ucciso a Fregene. Visse in un bellissimo appartamento all'interno delle mura di Porta San Sebastiano. Per chi non è di Roma posso dirvi che è una zona molto bella a stretto contatto con molti monumenti della Roma antica. Zona verde e abbastanza vivibile.

Keltos

Modificato da Keltos
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