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Appunti Di Storia Dell'automazione Navale E Dintorni


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Appunti di storia dell’automazione navale e dintorni (dall’età della vela ai nostri giorni)

autori: Silvano Masini, Gian Luigi Maggi

editore: Caroggio Editore, Arenzano (GE)

anno: 2006

Pagg. 236, cm 21 x 29, brossura, numerose illustrazioni in b/n e a colori

prezzo:_________

 

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L’idea di parlare di Automazione Navale può apparire in un primo momento inusuale; per la prima volta i Macchinisti - “Uomini di Mare prestati all’Editoria†- come amano definirsi gli autori, hanno scritto qualcosa che uscisse dalla Macchina per dare una visibilità diversa alle Macchine e agli uomini che con esse ci lavorano. Approfondendo la lettura si comprende invece come tutti gli sforzi sono stati rivolti a valorizzare l’impegno degli “Uomini di Mareâ€Â. Il libro, completamente bilingue (italiano e inglese), si rivolge a tutti coloro che operano ed hanno operato nel settore Shipping e che vorranno ripercorrere passi della loro vita professionale e magari riconoscersi nelle vicende raccontate. Senza rischiare di essere riduttivi possiamo davvero definirli “Appunti di Storia†dell’Automazione Navale vista e vissuta dalla parte dei protagonisti; un omaggio alla caparbietà dei Macchinisti che con encomiabile abnegazione sopperivano alle carenze tecniche di costruzione degli apparati Motori con la loro esperienza. Vorremmo inoltre sottolineare che non si tratta di una relazione tecnica o di note per l’approfondimento o lo studio ma più semplicemente di una testimonianza, un dialogo in cui la duplice esperienza degli autori si incrocia per formare un unico percorso di vita vissuta – una Storia di Uomini e di Idee.

 

Gli autori hanno scelto di suddividere il libro per Capitoli con una suddivisione, del tutto personale, delle varie fasi in cui la storia dell’automazione navale si è sviluppata, cercando di conferire al libro una forma “quasi dinamicaâ€Â; un “Forum†sempre aperto dove possono trovare posto le testimonianze vissute dai Tecnici, Comandanti, Insegnanti, Piloti del Porto, tutti coinvolti in questa epocale trasformazione. A Bordo i cambiamenti non sono stati certo immediati e per molti non sono stati neanche immediatamente misurati ed avvertiti, la maggior parte dei Macchinisti vedeva il cambiamento circoscritto al proprio ambiente di lavoro e solo un’eco lontana di novità perveniva alla loro conoscenza. L’Automazione Navale ha assunto un significato diverso nel tempo, sempre più complesso ed articolato, ed un’importanza via via maggiore tutto questo grazie alla presenza e alle capacità delle risorse umane. Durante questo lento processo di sviluppo è anche avvenuta una trasformazione: il Macchinista è diventato un Tecnico Navale a tutto campo ed oggi l’Automazione Navale è un aiuto indispensabile per governare e gestire la Nave nella sua complessità.

 

I diversi capitoli in cui il libro è articolato, tracciano una storia più che completa dell’Automazione navale, partendo dalle prime attrezzature (verricelli a vapore ecc.) presenti a bordo delle navi “dell’ultima velaâ€Â, per approdare alle complesse apparecchiature delle moderne unità mercantili, compiterizzate e futuristiche nell’aspetto e nelle prestazioni. Non mancano precisi riferimenti tecnici ed operativi, nonché richiami all’attività di contgrollo svolta, nel mondo, da Registri navali ed Enti assimilati.

 

Gli autori, giustamente, concludono rimarcando che ciò che è mancato e che purtroppo manca ancora ai giorni nostri è una sensibilità del nostro Paese per il Mare nonchè una Politica Marinara che dia indirizzo ed organicità all’insegnamento, alla formazione e alla ricerca applicata; realtà divenute fondamentali nello Shipping.

 

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Molto suggestiva l‘immagine della Campana del Clipper “Cutty Sark†(Camiciola di fanciulla); essa scandiva i ritmi della vita di Bordo, dava la sveglia per le situazioni d’emergenza, comunicava la presenza in caso di nebbia. Gli autori hanno voluto concludere l’opera congedandosi dai lettori con l’augurio e la speranza che la coscienza collettiva, e dei responsabili della nostra marina mercantile, possa essere allertata proprio da quella stessa campana verso la Vita del Mare, i suoi molteplici aspetti, e gli uomini che su di esso navigano e lavorano, spesso a rischio della propria vita.

 

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Due immagini del Porto di Genova tratte dal libro: negli anni Venti (in alto) e oggi (in basso)

Modificato da marea
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