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Foto Ramb Iii


malaspina

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Ho avuto segnalazione che su questo sito: www.shipspotting.com, vi compariva una bella foto della nostra ex nave coloniale RAMB III, appartenuta successivamente alla Marina Jugoslava col nome di GALEB.

La foto mostra lo stato attuale della nave.

 

rambiiijb4.jpg

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Attualmente questa nave è in stato di abbandono, ormeggiata ad un molo secondario del porto di Fiume. Questa nave è stata utilizzata nel corso degli anni, e per innumerevoli volte, da Tito per i suoi viaggi ufficiali. Venduta poi ad un armatore per farne uno yacht di lusso, ora è lasciata arruginire come detto e mostrato fotograficamente sopra. :s06: :s06:

Keltos

Modificato da Keltos
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Visitatore Kashin

Impietosa fine per una bella nave anche se l'eta' avanza inesorabile ......grazie comunque al comandante Malaspina cosi' attento a postarci delle vere chicche storiche.....pero nonostante tutto mi viene il magone a vederla cosi'.-

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Grazie Malaspina! Ho trasmesso la foto alla redazione di "Storia Militare": dato che proprio di recente è stato presentato un articolo su questa nave, magari la tua fotografia troverà spazio in quarta di copertina su uno dei prossimi numeri della rivista.

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Sinceramente non avevo mai sentito parlare di questa unità. Provvederò al più presto a colmare la lacuna. C'è da rire che nonostante gli anni e le condizioni mantiene una linea e la "dignità" di una vecchia e nobile signora

Modificato da corso64-anmisora
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Citazione: Corso64-anmisora

Sinceramente non avevo mai sentito parlare di questa unità. Provvederò al più presto a colmare la lacuna. C'è da rire che nonostante gli anni e le condizioni mantiene una linea e la "dignità" di una vecchia e nobile signora

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L'articolo di "Storia Militare" sul Ramb III/Galeb si intitola "Sotto tre bandiere", l'autore è Z. Freivogel ed è stato pubblicato recentemente sul n. 160 /gennaio 2007).

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una unità del genere dovrebbe essere trasportata in Italia e trasformata in un museo galleggiante.... purtroppo temo proprio che finirà con l'essere trasformata in lamette da barba... :s06:

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  • 4 years later...
una unità del genere dovrebbe essere trasportata in Italia e trasformata in un museo galleggiante.... purtroppo temo proprio che finirà con l'essere trasformata in lamette da barba... :s06:

Solo ora leggo questo post. Pienamente d'accordo! Purtroppo noi saremmo gli ultimi ai cui gli ex Yugoslavi darebbero la nave! Infatti già in passato, ed in un ben diverso e difficile clima politico, ci consegnarono il relitto del panfilo ELETTRA di MARCONI ben consapevoli dell' alto valore storico/scientifico che aveva per noi quella Nave. Fu un gesto molto bello da parte del Maresciallo TITO, bisogna dargnene atto.

 

Il risultato? Su "brillante iniziativa" di un Ministro delle Telecomunicazioni l' ELETTRA fu "affettato" e quelle Sacre Lamiere sparse in mezzo mondo...

Modificato da Alfabravo 59
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La Galeb ex Ramb III ora si trova al porto della città di Rijeka/ Fiume , che è la proprietaria della nave. è in fase di restauro come nave museo , al momento si è allestita una mostra a bordo della nave , ma per maggior dettagli:

 

http://www.rijeka.hr/LaNaveGaleb?dm=2

Modificato da giampyg
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  • 4 years later...

Nel contesto di un articolo del “Piccolo” di Trieste http://ilpiccolo.gel...ref=hfpitsec-17 riguardante il previsto affondamento dell'altro panfilo del maresciallo Tito, il Vis, https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=45361#entry490581 quasi in secondo piano si parla del, per noi ben più importante Ramb III, attualmente ancora in disarmo a Fiume.

 

Purtroppo anche per questa ex nostra bella nave che, come è noto, è conosciuta nella ex Jugoslavia con il nome Galeb, si prospetta un triste destino.

Le sue attuali condizioni, apparentemente non così drammatiche, sono illustrate dalla serie di immagini dello slide-show del servizio.


 

hdor3k.jpg

ll Galeb versa ormai in condizioni estremamente precarie

 

Da settembre Fiume darà in concessione a privati una parte dello storico “Galeb” del dittatore balcanico, ora in rovina

 

A spaventare i potenziali interessati sono state di certo le condizioni poste dall’amministrazione comunale, tradizionalmente in mano al centrosinistra. Colui che si fosse aggiudicato il concorso avrebbe dovuto investire cinque milioni di euro per trasformare la Galeb in una nave–museo con tanto di ostello, ristorante, centro congressuale, aree fitness e wellness, sauna e rivendite. All’importo annuo fisso da versare per la concessione alle casse municipali, pari a 2.296 euro, andava aggiunto il 3% delle entrate realizzate nel corso dell’anno.

Stando a quanto comunicato dall’assessore fiumano alla Cultura, Ivan Šarar, alla Galeb hanno manifestato interesse quattro potenziali investitori, che hanno avuto degli incontri informali con esponenti del palazzo municipale a Fiume. In queste occasioni, espressi però dubbi e perplessità circa le condizioni della gara, hanno proposto un cambiamento radicale delle regole, fatto il quale - è stata la promessa - aderiranno al concorso"

"Andremo a chiudere prossimamente la gara – ha dichiarato l’assessore Šarar – con la commissione competente a chiedere al consiglio cittadino l’annullamento del concorso per assenza di candidati. Si procederà poi al vaglio di quanto proposto e offerto dai potenziali acquirenti. Non appena avremo varato le nuove condizioni, bandiremo il concorso–bis. L’ex nave salotto di Tito, la Galeb, dichiarata bene culturale della Repubblica di Croazia, merita un futuro degno della sua storia, di quel passato che la vide per decenni ospitare teste coronate, capi di Stato e di governo, anche leggendari attori e attrici».

La Galeb era stata fortemente voluta a Fiume dal centrosinistra a guida socialdemocratica. L’ex bananiera era stata acquistata per 150 mila dollari, e già questo aveva fortemente irritato le opposizioni di centro e centrodestra a Fiume, così come parte dell’opinione pubblica in città. Non è stato però questo l’unico investimento (cioè prelievo dalle casse comunali): tra manutenzione, interventi vari di riparazione, tassa di stazionamento e altro, Fiume e i suoi contribuenti hanno finora speso per la Galeb una cifra non molto distante dal milione di euro. «Una spesa inutile, assurda, soldi gettati via», ribadiscono voci dell’opposizione.

Si sperava che la gara potesse imprimere una svolta alla vicenda. Invece la Galeb continuerà per un tempo al momento indefinito a mostrare i danni causati dagli agenti atmosferici e dalla mancanza di un’adeguata cura da parte dell’uomo. Negli ultimi tempi si è fatta strada anche l’idea di farla colare a picco in una qualche zona del Quarnero, trasformandola in tana per le creature marine e relitto per le immersioni.

D4sRXV.jpg

75HqrH.jpg
V2cJJs.jpg

Il Galeb ai "tempi d'oro"

Modificato da danilo43
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