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Ancore In Volo Cinquant'anni Di Elicotteri Della M.m.


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ANCORE IN VOLO – cinquant’anni di elicotteri della Marina Militare Italiana

autori: Stefano Bagnasco, Ugo Crisponi

editore: Albertelli

anno: 2006,

pagg. 184, 213 foto a colori e 50 in b/n, 113 disegni a colori e in b/n, brossura

dimensioni: cm 24,5 x 31

prezzo: Euro 40,00 (in vendita c/o TUTTOSTORIA)

 

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La componente elicotteristica della Marina Militare Italiana ha celebrato nell’agosto 2006 il cinquantesimo anniversario della sua costituzione e - con completa ed esaustiva puntualità - Ancore in volo viene a colmare un “vuoto” tecnico e storico, oltre che temporale, dal momento che l’unica opera sin’ora pubblicata sull’argomento (un allegato della “Rivista Marittima”, ad opera dell’allora c.f. pilota Giuseppe Iacono) risale, ormai, addirittura a più di un quarto di secolo fa.

Ancore in volo è l’ “opera prima” di due autori che hanno profuso in essa una profonda conoscenza dell’argomento, indubbie capacità tecniche nel campo del modellismo statico e della grafica computerizzata, nonché un’intensa passione personale per gli elicotteri della M.M., per le loro caratteristiche e per i numerosi aspetti della loro attività operativa.

Stefano Bagnasco - figlio del noto autore navale che sulle pagine di “STORIA Militare” non ha certo bisogno di presentazioni - ha dimostrato di essere “figlio d’arte” a tutti gli effetti, dando a questo volume un’impostazione che fa della completezza dei dati e della loro scorrevole presentazione uno dei suoi punti di forza. Ugo Crisponi, grafico e illustratore aeronautico ben noto agli appassionati del settore, ha realizzato per Ancore in volo un cospicuo numero di disegni al tratto e di tavole a colori di grande qualità, in numerosi casi di livello superiore a quello - già elevato - dell’iconografia tecnica di analoghe pubblicazioni aeronautiche di origine anglosassone e statunitense.

Ancore in volo - un bel volume, “maneggevole” e di agevole lettura nonostanti le generose dimensioni - inizia con un capitolo introduttivo ai primi impieghi sperimentali dell’ala rotante a bordo di unità navali, a partire dagli appontaggi di autogiri “La Cierva” a bordo dell’incrociatore Fiume nel 1935 e passando poi all’utilizzo di piccoli elicotteri monoposto “Flettner” e “Foche-Angelis” su navi da guerra germaniche nel corso del secondo conflitto mondiale.

Alla luce dei primi impieghi realmente “operativi” degli elicotteri nel corso della guerra di Corea (1950-1953), la Marina Militare Italiana iniziò, quasi pionieristicamente, a utilizzare tali mezzi a terra e a bordo di unità navali. Puntualmente, i capitoli successivi di Ancore in volo documentano l’evoluzione organica e le svariate filosofie d’impiego della componente elicotteristica della M.M., dai primi decolli e appontaggi operativi sulle fregate classe “Bergamini” sino all’entrata in servizio dei moderni EH-101 e dei nuovissimi NH-90, che andranno a costituire l’ossatura dei reparti di volo ad ala rotante della portaerei Cavour e delle nuove unità di superficie tipo “Orizzonte” e “FREMM”.

Il corpo centrale del volume è composto da undici capitoli relativi alle altrettante “macchine” che - nel tempo - sono state utilizzate (o lo saranno) dalla nostra Marina: AB-47G, AB-47J/J3, SH-34J, AB-204AS, A-106 (due soli prototipi), SH-3D-H, AB-212ASW, AB-412 (in forza alla Guardia Costiera), A-109E (un solo esemplare per trasporto VIP), EH-101 ed NH-90.

Ogni capitolo descrive approfonditamente e con completezza gli aspetti tecnici e operativi di ogni elicottero, illustrandone le talvolta numerose varianti e sottoversioni con notevole precisione: la lettura è però sempre piacevole per via di testi scorrevoli e mai appesantiti (come purtroppo talvolta accade in altre pubblicazioni aeronautiche) da un eccessivo accumulo di sigle, acronimi e dati tecnici. La trattazione è completata da precise e dettagliate tavole comprendenti disegni al tratto in numerose viste, da una proiezione ortogonale a colori e da stupendi profili, anch’essi a colori, raffiguranti tutte le livree adottate nel tempo per ciascun modello di elicottero; tutti I disegni sono riprodotti nelle tradizionali scale modellistiche 1/72 e 1/48.

Inoltre, ogni capitolo è arricchito da un’esaurientissima tavola sinottica che - per ciascuna macchina entrata in servizio - indica la “Matricola Militare”, la codifica ottica, l’eventuale data di radiazione, le colorazioni adottate e altri elementi di interesse. Si tratta di un vero e proprio “valore aggiunto”, anche alla luce di approfondite ricerche che hanno portato gli autori a chiarire punti sino ad oggi controversi (quali, ad esempio, il reale numero e le effettive matricole degli SH-34 ceduti dall’U.S. Navy alla M.M. in sostituzione di quelli distrutti nel crollo di un hangar a Maristaeli Fontanarossa il 31 ottobre 1964). E’ questa la dimostrazione di come il metodo “scientifico”, basato sul raffronto dei dati riportati dalla documentazione cartacea ufficiale con l’inconfutabilità della prova fotografica, sia un elemento imprescindibile della moderna ricerca storica nel campo militare, un elemento al quale i due autori si sono rigorosamente attenuti nel corso della realizzazione di questa pregevole opera

Una notazione a parte va fatta per il corredo fotografico, composto in massima parte da inedite fotografie a colori che documentano l’attività degli elicotteri della Marina Militare con viste mai stereotipate, ma connotate da ampia valenza tanto tecnica quanto più propriamente “operativa”. Inoltre, al termine di ciascuno dei capitoli appena ricordati, un completo “walkaround” fotografico illustra l’esterno e l’interno di ogni modello di elicottero, con imperdibili dettagli dei pannelli comando, dei rotori, dei carrelli, dell’armamento e dei sensori imbarcati.

Le ultime otto pagine di Ancore in volo trattano la materia (anche qui più che approfonditamente, se fosse il caso di dirlo!) dal punto di vista modellistico. Anche se in taluni casi si renderanno necessari lavori di modifica o conversione abbastanza considerevoli, dai “kit” oggi in commercio è possibile ricavare i modelli di pressoché tutti gli elicotteri che, in cinquant’anni di storia, hanno prestato servizio con la Marina Militare Italiana: una “sfida” che i modellisti aeronautici non potranno non accettare, tanto più dopo aver letto questo ottimo libro…

Un volume, quindi, di qualità assolutamente superiore, che non può mancare nella biblioteca di quanti seguono - e hanno a cuore - i mezzi, l’attività e l’evoluzione della nostra Marina. C’è da sperare che, con le medesime accuratezza e precisione, gli autori vorranno realizzare, in futuro, un’analoga pubblicazione sugli aerei dell’Aeronautica Militare impiegati in ambito marittimo e sulla componente ad ala fissa della Marina Militare Italiana.

Modificato da Totiano
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