Vai al contenuto

La Guerra Delle Falkland


Visitatore Kashin

Messaggi raccomandati

non credo che festeggerei una "Alexandria night"! la vittoria è italiana e il festeggiamento italiano.

 

purtroppo "beffa" è già stato usato dal Vate per Buccari, sennò si poteva festeggiare la beffa di alessandria.

 

 

Si potrebbe sempre festeggiare l' "IMPRESA" di ALESSANDRIA....

 

A domani!

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi associo tassativamente e senza riserve!

Ogni persona ed ogni popolo merita rispetto.

Ogni persona ed ogni popolo ha picchi e valli, vittorie e sconfitte, infamie ed eroismi.

E questo perchè le persone sono esseri umani, ed i popoli sono fatti di persone.

Quindi non bisognerebbe mai sentirsi "geneticamente superiori", come i nostri amici albionici, ed allora ben venga una celebrazione della notte di Alessandria, magari diramando per tempo una adeguata serie di inviti e comunicazioni agli amici inglesi.

E poi, se sono sportivi come dicono di essere, non dovrebbero aversene a male... :s43:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma sì, l'Impresa di Alessandria! per festaggiare L'AFFONDAMENTO delle due corazzate britanniche e non, come dicono molti storiografi il fatto che le due "rested on the bottom". Del resto, la Cavour risulta sempre "affondata" a Taranto... :s43:

il famoso "fair play" britannico... e comunque bisognerebbe "spiegare" agli storici britannici che tutte le navi affondate in un porto "rest on the bottom" in attesa di essere recuperate :s55:

Link al commento
Condividi su altri siti

Sinceramente non capisco perche' considerano la Cavour ancora affondata..

E' vero che la corazzata non fece in tempo a riprendere servizio, ma fu comunque rimorchiata per i lavori, mi sembra a Trieste.. Correggetemi se sbaglio..

Per le imprese italiane V quelle inglesi, non dico nulla. Se n'e' dibattuto abbastanza..

Modificato da Mizar X
Link al commento
Condividi su altri siti

Tornando alla guerra delle Falkland una delle lezioni più dure che la Royal Navy subì fu quella della necessità di ottime artiglierie antimissile/antiaeree. In effetti una delle cose più sorprendenti di quella guerra fu il fatto che non vi fu verso di impedire ai velivoli argentini di SORVOLARE le navi britanniche, pur in presenza di navi dotate di sistemi missilistici avanzati. Addirittura un MB339, un aereo da addestramento senza radar e sistemi elettronici di inganno (ecm) riuscì ad attaccare con razzi non guidati da 127 mm un fregata inglese danneggiandola seriamente. Altre navi furono colpite e affondate con bombe a caduta libera e solo la inesperienza dei piloti delle FAA (Forza aerea argentina) nelle operazioni antinave impedi di fare danni ancora maggiori. Infatti nelle prime missioni le Bombe lanciate dai Dagger colpivano ma non esplodevano, perchè il meccanismo di sicurezza della spoletta prevedeva che passassero alcuni secondi tra sgancio dell'arma e innesco del percussore, tempo inferiore al tempo di volo della bomba tra sgancio e impatto sulla nave (a cusa della quota molto bassa a cui volavano gli aerei argentini). I piloti della forza aerea della marina argentina invece erano a conoscenza del problema e della soluzione (l'uso di codoli frenanti che allungavano i tempi di volo e qunidi permettevano l'attivazione della spoletta) e lo comunicarono ai colleghi dell'aeronautica. Tuttavia gli aerei argentini, pur subendo parecchie perdite, riuscirono a SORVOLARE la flotta inglese in moltissime occasioni.

Tutto ciò fu causato da un gravissimo errore dottrinale inglese negli anni 50. Essi ritennero che l'uso di missili antiaerei (che all'epoca si stavano affermando e sembravano promettere sviluppi sensazionali) avrebbe reso impossibile luso di velivoli pilotati. Nello sviluppo delle armi contraeree venne privilegiato il missile rispetto all'artiglieria, dimenticando la maggior flessibilità di quest'ultima. Di fatto questa eccessiva fiducia nel missile fu quasi letale agli inglesi. Nessuna nave di sua maestà era dotata di sistemi antiaerei artigliereschi realmente efficaci. Inoltre molte delle navi inglesi erano equipaggiate col sitema antiaereo Seacat, obsoleto e lento (se ricordo bene il missile viaggiava a 800 km/h, metà della velocità dei Mirage) che non abbattè nessun velivolo. Qualche risultato fu ottenuto dai Sea Dart, ma gli argentini conoscevano molto bene quel sistema antiaereo, poichè due loro caccia lo montavano. Migliori risultati diede il sistema Seawolf delle fregate Tipo 22, tuttavia si trattava di un sistema di difesa di punto e più della propria nave non riusciva a difendere.

Prima dell'inizio delle operazioni le navi inglesi furono dotate di mitragliartici da 12,7 e 7,62 mm e di cannoncini oerlikon da 20 mm, materiali della seconda guerra mondiale tirati fuori da vecchi magazzini, tutte ad azionamento manuale. In effetti i problemi per le forze aeree argentine furono legati più alla distanza del teatro operativo che alla capacità antiaereea inglese. E per fortuna delgi albionici solo 5 missili exocet erano stati consegnati alla forza aerea della marina argentina. Se fossero stati 50 avrebbero vinto gli argentini.

 

Ciao

Ursus

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore Kashin

Mi sembra che la lezione alle Falkland abbia dato suggerimenti per il futuro agli Inglesi e ai suoi alleati USA(Che all'epoca diedero Sidewinder,Satelliti e altro).....il programma dei Phalanx Vulcan accantonato nel 1977 fu ripreso e istallato sia in unita Inglesi che Americane in grande quantita'.-

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 4 months later...

Scusate se ripesco questa vecchia discussione (ogni tanto mi piace andare a leggere i vecchi post) per mostrare una foto che mi ha colpito, l'attacco raso-acqua di due Skyhawk argentini all'HMS Coventry, tra gli spruzzi e le esplosioni della contraerea.

 

skyhawk_vs_coventry.jpg

 

Indubbiamente è da ammirare il coraggio di quei piloti.

Maraz

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusate se ripesco questa vecchia discussione (ogni tanto mi piace andare a leggere i vecchi post) per mostrare una foto che mi ha colpito, l'attacco raso-acqua di due Skyhawk argentini all'HMS Coventry, tra gli spruzzi e le esplosioni della contraerea.

 

 

Indubbiamente è da ammirare il coraggio di quei piloti.

Maraz

Si', e' da ammirare; i piloti argentini provavano a gettare bombe sulle navi inglesi portandosi a bassa quota fin sopra il bersaglio..

Decisamente, non erano conigli.. :s20:

Modificato da Mizar X
Link al commento
Condividi su altri siti

Si', e' da ammirare; i piloti argentini provavano a gettare bombe sulle navi inglesi portandosi a bassa quota fin sopra il bersaglio..

Decisamente, non erano conigli.. :s20:

 

Il grande problema per le Forze Aeree argentine fu il munizionamento.... i piloti argentini disponevano solo di "iron bombs" (bombe stupide) spolettate per essere sganciate da quote medie.... in molti casi quando venivano sganciate in attacchi sea-skimming non avevano neanche il tempo di armarsi. Se avessero avuto a disposizione armi con aerofreni, come le micidiali Mk82 sneakeye utilizzate dall'USAF in Viet Nam o addirittura munizionamento "intelligente" le perdite della royal navy sarebbero state insostenibili, fino a capovolgere le sorti del conflitto. Probabilmente determinante fu la decisione degli Stati Uniti di appoggiare logisticamente e probabilmente anche con azioni di supporto di intelligence i cugini anglosassoni, allo stesso tempo bloccando i rifornimenti al regime argentino, pure considerato una sorta di "alleato" nello scacchiere sudamericano. I piloti dell'Armada e della Fuerza aerea Argentina combatterono con valore e audacia spesso spinta fino all'estremo sacrificio, e furono sconfitti tanto dalle difficoltà logistiche quanto dalla superiorità tecnologica di RAF e RN.

 

La foto è molto bella e particolare, e dimostra il grande coraggio e la grande professionalità dei piloti argentini (in questo caso dovrebbero essere A-4Q skyhawk dell'aeronautica, a giudicare dalla livrea mimetica). Pilotare un caccia-assaltatore privo di terrain-following Radar come il piccolo monogetto Douglas a 20 metri dalle onde è già impegnativo in condizioni normali, figurarsi se fatti segno di una rabbiosa reazione contraerea, appesantiti da tonnellate di bombe e carburante

Link al commento
Condividi su altri siti

A proposito di bombe inesplose, mi sembra di ricordare che una fregata affondò a seguito dei danni causati dall'esplosione di un ordigno durante le operazioni di disinnesco...e poi (ma potrebbe essere leggenda metropolitana) un Dagger precipitò dopo aver colpito l'alberatura di una nave inglese.

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,5k
×
×
  • Crea Nuovo...