Vai al contenuto

Lo Sbarco A Pantelleria


Visitatore Kashin

Messaggi raccomandati

Visitatore Kashin

Il 13 maggio 1943 lo stato maggiore alleato approvo i piani finali per la operazione Husky.

Prima di Husky fu deciso lo sbarco e la occupazione di Pantelleria e delle altre isole minori.-

L attacco venne sotto forma di incessanti attacchi aerei ed era gia incominciato il 8 maggio .

Secondo le intenzioni Italiane la isola doveva essere la nostra Malta ,ma la entrata in guerra ritardo le strutture difensive della isola e spesso fermo i lavori.Le principali strutture consistevano in un aeroporto in caverna ,da dove pero potevano operare aerei da caccia .In caverna era anche un deposito munizioni ma queste ultime dovevano pero essere trasportate alle batterie lungo strade scoperte.La disponibilita di acqua era assicurata da 3 pozzi con pompe di sollevamento ad alimentazione elettrica ,ma nel 1943 la centrale elettrica in postazione protetta era in costruzione .Lo apprestamento di batterie in caverne e in postazione protette fu rinviata per gli alti costi richiesti ,cosi che le batterie di Pantelleria furono tutte a cielo aperto.-Quelle antiaeree erano 14 con 75 cannoni antiquati da76 mm,18 mitragliere da 20 mm e 500 quasi inutili mitragliatrici da 8 mm.Le batterie antinave erano 5 con 12 pezzi da 152 mm e 8 da 120 mm.I militari di stanza nella isola erano 11420 e la popolazione locale non superava i 10000 e priva di qualsiasi ricovero tanto che quando si sviluppo lo attacco alleato si dovettero far rifugiare nelle opere protette dello aereoporto.Le scorte di viveri erano sufficienti per 50 giorni .Sulla Isola ci erano 3 radiolocalizzatori di scoperta aerea e 1 di scoperta navale germanici,ma verso la fine di maggio il personale li smonto e abbandono con essi la isola.Alle 12,30 del 8 maggio inizio lo attacco alleato contro Pantelleria con un susseguirsi di incursioni aeree effettuate da 250 bombardieri ,poi ci fu un crescendo con una razione mai inferiore alle 360 ton. di bombe .Dal 8 giugno ,alla pressione aerea si aggiunsero i bombardamenti navali con 4-6 incrociatori e 8 caccia .Il 10 giugno fu raggiunto il massimo della violenza :44 attacchi aerei da parte di 1040 velivoli anglo-americani ,1400 ton di bombe rovesciate nella isola. Buona parte dei pezzi di artiglieria furono messi fuori combattimento ,la rete viaria sconvolta ,difficilile comunicazioni con le varie postazioni,problematici i rifornimenti idrici anche perche la distribuzione avveniva con autobotti ,mentre anche la centrale elettrica fu resa inutilizzabile.Altre difficolta vi erano per la distribuzione di viveri.Il 10 giugno gli alleati intimarono la resa ,il comando Italiano non dette risposta.Nella serata di quel stesso giorno a Susa e Sfax,reparti della prima Div. Britannica di fanteria si imbarcarono su 3 navi da trasporto truppe,15 mezzi LCI,19 LCT,4 mezzi da sbarco di appoggio LCF,5 vedette ML.La scorta diretta formata da 9 unita tra corvette e dragamine ,mentre quella indiretta e vigilanza era costituita dalla 15a Div. Incrociatori e dalle motosiluranti della 15a Flottiglia PT della U.S. Navy.In quelle stesse ore ,considerata la situazione il comando dell Isola ,affidato al Amm. Pavesi,chiese a Roma la autorizzazione ad arrendersi.La mattina del 11 la forza anfibia raggiunse le acque di Pantelleria ,mentre era scattata una nuova operazione aerea di annientamento con 1000 velivoli,cui si aggiunsero poco dopo il bombardamento navale da parte di 4 Inc. e 8 Caccia.Alle ore 11,00 ottenuta la autorizzazione da Roma,il comando della Isola segnalo la resa issando bandiera bianca sul semaforo,fu scorta alle 11,25 dal caccia LAFORY e poco dopo fu sospeso il bombardamento. Alle 11,55 i primi reparti britannici presero terra senza contrasto. La resa di Pantelleria fu criticata lungamente anche perche si sarebbe voluto che la guarnigione combattesse sino all ultimo uomo per produrre perdite al nemico e ritardare lo sbarco in Sicilia,nella realta di una obbiettiva analisi e tanta distanza di tempo,diversa da quella che piace ai tristi e funerei cultori e retori dei macelli eroici,si puo dire che una ulteriore resistenza di Pantelleria si sarebbe risolta in un puro e semplice massacro senza raggiungere alcuno dei scopi citati:nessun aereo,nave sarebbero intervenuti in appoggio dell isola e la stragrande superiorita avversaria non avrebbe concesso ritardi nello sbarco in Sicilia.

A Pantelleria si sapeva ,come del resto d Italia ,che il paese non aveva piu ossigeno,la guerra appariva ormai come una tragedia vana.-

 

landingev2.jpg

Modificato da Totiano
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...
Visitatore Perla

Leggo solo ora questa interessantissimo e quasi sconosciuto resoconto di un episodio della II°Guerra Mondiale che pur riguardando una Nostra isola non è riportato su alcun libro di storia......una di quelle piccole storie di eroismo troppo spesso dimenticate o non ricordate......

Non dimentichiamo di come la Storia, al di la di quella "ufficiale" sia fatta anche e soprattutto di questi piccole battaglie e di questi piccoli eroi...... :s20:

 

:s67: :s67: :s67:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

Cari amici,

come mai l'argomento di Kashin mi arriva con molti caratteri strani ( strane A,raddoppiate ecc,altri simboli..) che rendono fastidiosa la lettura ?

Colpa del mio pc ?

grazie,massimo.

Link al commento
Condividi su altri siti

" strano " che in quell articolo non vengano riportate le cifre relative alle vittime dei possenti bombardamenti aereo navali alleati !

Vedendole ( poche decine di morti ! ) chiunque capirebbe che a Pantelleria le poisibilita' di resistere e combattere esistevano eccome ! :s05:

Link al commento
Condividi su altri siti

Sul mio pc il post iniziale è quasi illeggibile ...

a Pantelleria, in quei giorni, si concentrò una quantità eccezionale di "esplosivo".

Penso bisognerebbe calcolare la quantità dei bombardamenti in relazione alla ristrettezza del territorio e ai pochi giorni in cui furono concentrati.

Se poi vi aggiungiamo l'impossibilità di rifornire in alcun modo l'isola, la recente perdita dell'Africa Settentrionale, la massiccia entrata in guerra degli USA, le notizie che arrivavano dal fornte russo, non c'è da meravigliarsi della resa dell'isola.

Certo arrendersi senza sparare un colpo ... ma all'altro estremo la difesa con le unghie e i denti delle isole del Pacifico non porto nulla di buono al Giappone.

Anzi, la determinazione giapponese convinse semmai gli americani ad intensificare lo strangolamento del Giappone, i bombardamenti a tappeto, la soluzione atomica del conflitto.

L'eroismo va bene, ma deve portare qualcosa alla Patria, non il semplice onore delle armi, che è certo importante, ma non deve fare dimenticare le sofferenze di chi stava nelle retrovie e veniva affamato ovunque dal blocco navale, ucciso dai bombardamenti a Messina come a Milano, arso vivo a Dresda come a Tokio.

Vi prego, non è una polemica, solo una riflessione a bassa voce.

Buona giornata.

 

Odisseo

Link al commento
Condividi su altri siti

ho tolto i caratteri "strani" che dopo gli ultimi attacchi informatici avevano reso quasi illeggibile l'articolo. mancano gli accenti ma spero vorrete perdonare questo evitarli in modo da non dovere ulteriormente intervenire.

Grazie. Ora riesco a leggere in maniera perfetta.

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se poi vi aggiungiamo l'impossibilità di rifornire in alcun modo l'isola, la recente perdita dell'Africa Settentrionale, la massiccia entrata in guerra degli USA, le notizie che arrivavano dal fornte russo, non c'è da meravigliarsi della resa dell'isola.

 

 

Io invece mi meraviglio, eccome !

Chi comandava l' isola era uno che aveva scelto di propria volonta' il mestiere delle armi pertanto ci si poteva / doveva attendere ben altro comportamento .

Se un ufficilale di carriera non è disposto a combattere ha sbagliato mestiere

La vergognosa resa di Pantelleria , lo sfascio in Sicilia gettarono il discredito sulle nostre Forze Armate e tolsero ogni potere contrattuale ai nostri vertici politici costringendoli ad accettare la resa incondizionata

Link al commento
Condividi su altri siti

per quanto, specie in sicilia, i comportamenti potevano essere differenti, "vergognoso" potrebbe essere un termine eccessivo per Pantelleria. Il ragionamento è sempre quello: noi eravamo li oppure stiamo giudicando sui libri di storia? perchè nel secondo caso abbiamo (o dovremmo avere) tutti i dati a disposizione e magari un buon bicchiere di Porto sul tavolino a fianco alla poltrona.

Un militare (non solo gli ufficiali) deve essere sempre disposto a combattere, ma gli ufficiali sono al comando anche e sopratutto per pensare alla soluzione migliore in base ai dati in loro possesso al momento.

 

Riguardo al potere contrattuale, mi sembra di ricordare che l'annuncio dell'armistizio fu forzato per impedire l'intervento della flotta contro lo sbarco di Salerno.

Link al commento
Condividi su altri siti

per quanto, specie in sicilia, i comportamenti potevano essere differenti, "vergognoso" potrebbe essere un termine eccessivo per Pantelleria. Il ragionamento è sempre quello: noi eravamo li oppure stiamo giudicando sui libri di storia? perchè nel secondo caso abbiamo (o dovremmo avere) tutti i dati a disposizione e magari un buon bicchiere di Porto sul tavolino a fianco alla poltrona.

Un militare (non solo gli ufficiali) deve essere sempre disposto a combattere, ma gli ufficiali sono al comando anche e sopratutto per pensare alla soluzione migliore in base ai dati in loro possesso al momento.

 

Riguardo al potere contrattuale, mi sembra di ricordare che l'annuncio dell'armistizio fu forzato per impedire l'intervento della flotta contro lo sbarco di Salerno.

 

Il comportamento di Pantelleria fu vergognoso in quanto raramente nella storia si assiste ad una fortezza che si arrende senza neanche sparare un colpo simbolico.

Il compito di un militare è obbedire agli ordini. Gli ordini erano di resistere e non di arrendersi alla prima occasione utile.

In base al ragionamento che fai Iwo Jima, Tarawa, Okinawa ecc ecc avremmo assistito a rese di massa. La Folgore si doveva arrendere ad El Alamein, la resistenza italiana in Tunisia non doveva esistere ecc ecc.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il comportamento di Pantelleria fu vergognoso in quanto raramente nella storia si assiste ad una fortezza che si arrende senza neanche sparare un colpo simbolico.

 

 

Concordo con Albion .

Da notare che Pantelleria era il primo lembo di territorio italiano a venir invaso ......

Link al commento
Condividi su altri siti

Lo so, siamo seduti in poltrona a sessant'anni dai fatti, e giudicare è facile.

 

E' altrettanto facile, dalla poltrona, invitare la gente a farsi macellare sul posto in nome della "bella morte".

 

In più, è pensabile che molte delle "gloriose resistenze" tramandateci dalla storia (Alamo, addirittura le stesse Termopili), siano state più o meno romanzate (con l'eccezione, ad esempio, di certi episodi giapponesi)

 

Per finire, è pur vero che magari è più "eroica" la dura e silenziosa routine di guerra giornaliera (esempio classico: scorta ai convogli sulla "rotta della morte"), di un clamoroso (e retorico?) "beau geste"

 

E' innegabile, però, che molte delle decisioni belliche italiane, gira e rigira, tirino sempre dalla stessa parte (tranne alcuni lodevoli esempi), ovvero "chiudiamola qui e chi s'è visto s'è visto"

 

Quello che non accetto proprio, tuttavia, è il giustificazionismo a fondo perduto di certi storici, per i quali sembra quasi che tutto si debba ridurre ad una sorta di generale "ragazzi, dai, abbiamo scherzato": e questo, purtroppo, è accaduto e accade molto spesso nei confronti della resa di Pantelleria e della caduta della piazzaforte di Augusta.

 

 

 

Insomma, per sintetizzare, non ce la vedo proprio, una Dien Bien Phu all'italiana, o una Iwo Jima all'ombra del tricolore.

 

(Per cortesia, e lo dico con tutto il rispetto, non citatemi Cefalonia o Porta San Paolo come esempi, al limite Lero, ma guarda caso sempre successivamente alla fatidica data della fatale firma...)

Modificato da Pesce persico (e costruttivo...)
Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore Salvatore Todaro

per me una resa preventiva è sempre una vergogna, e comunque un tentativo di difesa doveva esser fatto, anzichè cosentire agli inlgesi si sbarcare ( il primo fu un fante con asino al seguito).

se parliamo di inutile massacri allora cancelliamo la storia, e cancelliamo le battaglie, tanto gli inutili massacri possono essere evitati sempre, basta nn combattere o peggio fuggire.

così si offendono tutte quelle persone che potevano evitarlo, ma che invece hanno preferito combattere, anche senza speranza, rischiando la vita o morendo.

 

 

il comandante di Pantelleria nn era altro che un massone (così come il generale castellano firmatario dell'armistizio del 3 settembre), in combutta con la massoneria internazionale, rappresentata dai colleghi amici italoinglesi di Supermarina, che sono gli stessi della notte di Taranto, della battaglie navali durante le quali, radar e cifrari a parte gli Inglesi "casualmente" conoscevano sempre la posizione della flotta italiana, oppure di Pantelleria, di Husky, di Augusta e della consegna della flotta a Malta (la marina tranne il valoroso CV Mimbelli e pochi altri nn contrastò il nemico durante lo sbarco, rimanendo rifugiata nei porti). ecc ecc

ricordiamo la gente con le palle, ma nn giustifichiamo i venduti, per rispetto dei morti.

 

e ricordo che episodi del genere se fossero successi in altri paesi, a parte la vergogna allucinante, sarebbero stati sistemati con la fucilazione per alto tradimento, carcere a vita o esilio.

in Italia invece certi personaggi furono anche promossi, al solito

Modificato da Salvatore Todaro
Link al commento
Condividi su altri siti

ho tolto i caratteri "strani" che dopo gli ultimi attacchi informatici avevano reso quasi illeggibile l'articolo. mancano gli accenti ma spero vorrete perdonare questo evitarli in modo da non dovere ulteriormente intervenire.

 

Grazie, Dir. Ora si, che si può apprezzare il pezzo.

 

Luca

Link al commento
Condividi su altri siti

vediamo se riesco ad essere meno ermetico, difetto che evidentemente mi perseguita.

 

non ho nessun problema ad ammettere che Pantelleria (come altre piazzaforti) potevano essere difese diversamente.

 

ma vi invito a mantenere la discussione a livello di pacata chiaccherata e lasciare i toni accademicamente polemici ad altri forum, magari frequentati da persone che in queste disquisizioni trovano divertimento quando non la loro principale ragione d'essere.

 

Certe affermazioni, e mi riferisco a quelle di Todaro circa la massoneria, sono invece interpretabili come polemica aperta e inizio di flame, con tutte le conseguenze che ne derivano per la godibilità del NOSTRO forum.

Sono sicuro che non ci sarà bisogno di tornare su questo argomento.

Link al commento
Condividi su altri siti

Visitatore Salvatore Todaro

Totiano, polemiche??? questa è storia e se vuoi ti indico anche le tante fonti.

 

La massoneria ecc centra perchè molti soldati erano massoni , perchè nn dirlo???mica me lo sono inventato.Quese sono considerazioni di cui tenere conto, anzichè bocciarle subito come polemiche perchè magari fastidiose. le cose o si dicono tutte o nn si dicono, altrimenti la storia nn verrà mai conosciuta al 100%.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Visitatore
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovi formattazione

  Sono ammessi al massimo solo 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato automaticamente aggiunto.   Mostrare solo il link di collegamento?

×   Il tuo precedente contenuto è stato ripristinato.   Pulisci l'editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Caricare o inserire immagini da URL.

Caricamento...
  • Statistiche forum

    • Discussioni Totali
      45k
    • Messaggi Totali
      521,7k
×
×
  • Crea Nuovo...