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Navi In Cemento Armato?


Visitatore Marcuzzo

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ancora oggi c'è qualche cantiere che le costruisce ma la pratica è in rapido declino perchè non molto sicura, anche a fronte dei cospicui risparmi.

 

nella pratica gli scafi dono costruiti da una rete (da pollaio + o -) su cui viene spalmato il cemento...

 

la motivazione risiede nel grande risparmio sulla costruzione della nave, credo nell'ordine del 40% rispetto una nave costruita con lamiere.

 

la mancanza di ferro durante la 2^ gm e nel dopoguerra ha fatto decollare questa pratica di costruzione che però non pemette controlli non distruttivi sull'omogeinetà.

 

Ho recentemente partecipato ad una commissioni sui sinistri marittimi relativa all'affondamento di un piccolo yacht costruito col cemento.

 

 

Credo che siano rimasti famosi, nella 2^ GM, i porti galleggianti in cemento armato costruiti per lo sbarco in normandia...

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Visitatore Etna

Non mi pare abbiano avuto grande seguito. I Mulberries,credo siano quelli a cui fa riferimento Totiano,erano banchine artificiali in cemento adoperati nel corso del D-Day in Normandia.Ancora oggi,chi va in Normandia,può vederne i resti.

Navi in cemento : la sola idea mi fa venire i brividi. Sono uscito una sola volta,nel 1976,su una barca di circa un centinaio di tonn,in cemento,sperimentale,adibita a rilevazioni idrografiche e di proprietà di un armatore privato di Torre del Greco.

Come già detto,sono uscito una sola volta in mare,ed è stato più che sufficiente come esperienza. :s14:

ETNA

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Perchè cosa è successo?

 

Comunque una cosa mi immagino, su alcune navi mi è capitato di vedere marinai all'opera con vernice nell'intento di far sparire le tracce di ruggine.

Vi immaginate la stessa scena su una nave di cemento ma con il marinaio armato di cazzuola e frattone.

 

a: Capitano falla nella stiva numero 2.

b: Accendete subito la betoniera, tutti i marinai disponibili alla pompa del calcestruzzo, svelti!

 

:s03:

Ciao

Gil

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Sono al corrente anche io di vari esperimenti di navi in cemento armato. A titolo di cronaca, esiste ancora oggi un' imbarcazione in cemento armato in disarmo ed in secca, visibile presso un ex cantiere navale di Fiumicino. Credo sia stato più un' esperimento che altro, usando appunto un materiale atipico nell'ambiente marino...anche se in fondo pensandoci bene anche il ferro non galleggia! :s08:

Modificato da Vadro
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Perchè cosa è successo?

 

Comunque una cosa mi immagino, su alcune navi mi è capitato di vedere marinai all'opera con vernice nell'intento di far sparire le tracce di ruggine.

Vi immaginate la stessa scena su una nave di cemento ma con il marinaio armato di cazzuola e frattone.

ma è così che succede, la nave di cui accennavo prima era stata riparata con la cazzuola e il cemento...

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  • 2 weeks later...

Molte barche a vela sono state costruite con questa tecnica poi andata in disuso. Se il progetto è fatto bene e specifico per quel materiale, la barca dura nel tempo(con l'adeguata e specifica manutenzione e prodotti idonei) ed ha buone qualità nautiche. Certo il dislocamento è pesante e in acqua si coporta per principio come tale con i sui difetti e i suoi preggi. Il ferrocemento era stato scelto per i suoi forti risparmi di costruzione e di costi di manutenzione. Il suo declino è stato l'avvento di altra tecnologia costruttiva e la pochezza di taluni progetti. Delle navi in ferrocemento invece non sapevo nulla....

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Che c'è da meravigliarsi....perchè , in una casa in cemento armato ci abitate? Avete paura che vi crolli addosso?

Comunque l'altro ieri su sky ho visto un documentario che riguardava la costruzione di una nave di ghiaccio in Canada, commissionata da Churchill nella II guerra mondiale per poter attraversare l'atlantico eludendo gli attacchi dei tedeschi.

Non potevo crederci ma c'erano i filmati della costruzione sopra un lago ghiacciato del Canada, c'erano le testimonianze di due anziani che ci lavorarono e poi........ si è vista galleggiare.

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  • 1 year later...

é un materiale come un altro,economico ma sopratutto facile da riparare, in effetti l'idea fà impressione, ma è solo una condizione mentale ristretta.

Nel giugno scorso ho visitato una goletta di 16 metri acquistata da un mio amico ed usata per noleggio adesso è ormeggiata a Fiumicino dove considerati i costi degli affitti di Roma ha deciso di viverci .

La barca ha una sua storia,era usata per contrabbando di prosciutti nei paesi islamici,(non ridete) lì è una faccenda seria, si rischia la pelle, e in una di queste scorribande finì anche su una barriera di corallo, ma ebbe la peggio quest'ultima, la barca ne uscì con pochi graffi.

 

Le paratie erano state distrutte per imbarcare più merce possibile,quindi il mio amico ha dovuto pazientemente ricostruire il tutto,proprio con cazzuola e cemento e con costi irrisori, posso assicurarvi che è una bellissima barca, se non lo avessi saputo prima che era di cemento forse non me ne sarei nemmeno accorto,visti gli spessori tutto sommato esigui e le linee molto aggraziate.

Certo, è un sistema proponibile almeno dai 10 metri in su.

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  • 2 weeks later...

Una cosa è certa, il senso dell'umorismo non manca a quei due, e credo che una volta in acqua ne avranno bisogno in dosi robuste. :s14:

 

Nel mio piccolo mi considero, anzi sono un autocostruttore, e rispetto la loro fatica, e siccome di solito tra autocostruttori si cerca di essere sempre comprensivi e gentili, come le mamme ai giardinetti con i figlioli ,(come si sà, ogni scarrafone...... )però non vorrei essere proprio nei panni di quei due armatori, Va bene la fantasia,va bene che il cemento è economico e alla portata quasi di tutti,ma, e poi ancora ma.

Ricordo che un architetto famoso, mi pare il Sig. Sciarrelli disse che disegnare un veliero costa, ma disegnarlo bello è l'unica cosa che non costa niente!

Grazie della interessante segnalazione. :s20:

 

Buonanotte

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  • 1 month later...

Comandanti.......Comandanti......

 

Ricordatevi che i vecchi pontili galleggianti dei porti turistici ,erano fatti proprio in ferro-cemento il peso era di 10 tonnellate ciascuno e galleggiavano perfettamente !!!

 

Poi per i piu increduli,vi ricordo che qualche anno fa un ingegnere di marina di carrara prese un blocco di marmo ,lo ha scalpellato tutto a mano ,lo ha motorizzato con un motore fuoribordo mercury ed ha fatto un giro in mare nel porto di carrara sotto gli occhi increduli e stupiti di molti fotografi e specialisti del settore nautico !!!

 

Se trovo la foto e l'articolo sul giornale di quel periodo ve lo posto !!!

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ho letto solo ora il topic.

Per info segnalo che mio padre,Dirigente del RINA, fin gia' dagli anni 30 seguì la progettazione/costruzione in C.A.Se ben ricordo ad uso"nave da carico"-forse carboniera??

Da qualche parte,in mezzo alle carte,sò che ci son dei documenti.

Se interesseranno a qualcuno e riesco a "estrarli",lo posto.

Zulu

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Si Sandro, e Marcuzzo non risolto il problema, trovata scorciatoia, gelando il vecchio fly37, se noti e notate sono fly 37, con spazio e ho ricominciato da zero... l'importante è poter partecipare... grazie... al contributo e l'intervento di Betasom Eric

 

e poi ritornado al soggetto: perchè sorpresa per il cemento armato? per il peso? e il ferro l'acciaio non pesano...?

il principio del galleggiamento non ha nulla a che vedere con il peso...

 

ma forse mi sono perso qualche post

 

:s01:

 

fly37

Modificato da old_fly37
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Visitatore Marcuzzo
---e poi ritornado al soggetto: perchè sorpresa per il cemento armato? per il peso? e il ferro l'acciaio non pesano...?

il principio del galleggiamento non ha nulla a che vedere con il peso...

 

ma forse mi sono perso qualche post

 

:s01:

 

fly37

 

La sorpresa non è per il peso ma per il materiale utilizzato un pò inusuale. Viene un pò difficile pensare a dei muratori a bordo addetti alla manutenzione di murate e paratie :s68:

 

Il tuo post mi invita a scrivere due parole sul principio di galleggiamento. Ho intenzione di postare un topic adatto allo scopo, ma lo farò appena avrò tutto il materiale.

 

Mio zio Archimede diceva che "un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l'alto pari al volume della parte immersa". Detto in altri termini sia storici che pratici Eureka! Gridò Archimede immergendosi in acqua più di 2000 anni fa! Scoprendo il principio di galleggiamento dei corpi... ovvero che un corpo sta a galla in base all'acqua che sposta. Un sasso, ad esempio, ha una superficie piccola e sposta poca acqua questo spostamento non è sufficiente a mantenerlo a galla visto il suo peso...ma se fosse possibile plasmarlo facendolo diventare una ciotola questa galleggerebbe, spostando una quantità d'acqua sufficiente a sorreggere il suo peso.

 

Il galleggiamento o l’affondamento di un oggetto non dipende solo dal suo peso, ma anche dal suo volume e dalla sua forma. Per il principio di mio zio Archimede le navi galleggiano perché l’acqua che spostano da una spinta superiore al loro peso. Invece un sasso di circa 50 g affonda perché sposta una quantità d’acqua che pesa meno di 50 g.

 

Sono cosciente che non è facile spiegarlo, ma prossimamente vedrò di fare un post apposito :s02:

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Sì, è proprio così,se ho capito bene la legge di Archimede non c'è dubbio : Il peso del volume dell'acqua che la carena sposta, è chiamato dislocamento, i som hanno 2 dislocamenti,immersi o in emersione.

Il peso reale deve essere per forza inferiore al dislocamento altrimenti stà nave più che galleggiare forse affiorerebbe appena.

Perciò posso finalmente concludere che dire che il peso di una imbarcazione e il suo dislocamento sono la stessa cosa non è corretto , è una convenzione?!

 

O forse no?

Graditssimo l'approfondimento!

 

Marcovinicio

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Si il dislocamento è praticamente il volume di acqua spostata ergo il suo peso.

 

Nelle corazzate per esempio il dislocamento era un problema notevole, sopratutto era un problema di calcolo.

Avete mai fatto caso che le corazzate hanno spesso una dimensione esagerata rispetto alle sovrastrutture?

Il problema era che scelto il numero e il calibro dei cannoni e lo spessore delle corazzature bisognava tenere conto del peso di tutti questi elementi e del fatto che essi non potevano contribuire al galleggiamento visto che stavano fuori dall'acqua.

Occorreva pertanto costruire uno scafo abbastanza grande da spostare la necessaria massa di acqua affichè la corazzata galleggiasse.

 

Tanto per fare un esempio la littorio con 9 cannoni da 380mm dislocava 30.000 tonnellate, la yamato con 9 da 450mm ne dislocava ben 70.000

 

Ciao

Gil

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