Visitatore Leon X Inviato 29 Ottobre, 2006 Segnala Share Inviato 29 Ottobre, 2006 Slalom-1939, CA: C.te Leon X, Host: OttoK C.te Leon X: surv, 1 merc (2340 tn.), 3 navi da guerra (per un tot. di 1258 tn), 2 aerei (Swordfish) C.te OttoK: surv, 1 merc (2402 tn.), 3 navi da guerra (per un tot. di 2411 tn), 1 aereo (Swordfish) Mar Mediterraneo, leggera foschia al mattino, condimeto buone. Il Regio Smg. Glauco e il Perla hanno il compito di cercare e affondare due mercantili alla fonda in mare aperta. In marina, come in tutte le altre forze, si ha il compito di eseguire gli ordini alla perfezione e senza pensare. Per anni io e il C,t OttoK abbiamo agito così, tuttavia questa volta ci chiediamo cosa ci facciano due mercantili alla fonda in mare aperto, che gli inglesi siano impazziti di botto o che si siano fatti furbi preparandoci una trappola mortale? Non fidandoci di quello che ci aspetta e poichè gli ordini ricevuti dicevano di convergere a sud, comunico via radio al C.te OttoK di venirci incontro a metàstrada per eseguire un nostra vecchia tattica: navigare in parallelo a pochi metri uno dall'altro in modo da confondere i sonar dei caccia e essere forti nella difesa antiaerea. Passano pochi minuti da quando abbiamo i motori avanti emergenza, il Perla è ora alla nostra portata visiva e entro un paio di minuti potremo iniziare le operazioni di affiancamento. Mentre scrutiamo il mare dal Perla si vedono uomini correre al pezzo e alla contraerea, aerei in vista. I due sommergibili sono distanti una cinquantina dimetri, il Perla più a nord noi poco dietro, uno Swordfish lancia una bomba sul battello del C.te OttoK che non nonostante l'accostata a destra non riesce a evitare il repentino e fulmineo lancio. Il Perla riporta gravi danni allo scafo e come se non bastasse ha anche le batterie poppiere e il compressore distrutti. Nel frattempo ordino agli uomini di aprire il fuoco contro gli aerei, poche raffiche molto precise mettono fine a questo inaspettato attacco: un aereo a testa per i due sommergibili e due morti sul Perla. Su quest'ultimo si spostano i feriti negli alloggi di poppa mentre noi manovriamo per affiancarci poichè eravamo stati interrotti nella precedente manovra. Sembra destino che tale manovra non debba effettuarsi, un nuovo attacco aereo sembra prospettarsi da sud (come il precedente), tuttavia stavolta siamo pronti a ricevere gli ospiti, le armi vengono caricate con dell'ottimo thè inglese e apriamo il fuoco: un altro aereo abbattuto e un'altra bomba sul Perla, stavolta per fortuna senza sostanziali danni. Ora procediamo a trenta metri di distanza sempre con motori avanti emergenza, gli aerei inglesi superstiti scappano a ale levate e vorrei concludere questa benedetta manovra prima di altre sorprese ... Improssivamente due Elco appaiono improvvisamente da nord e iniziano a mitragliare lo scafo, i miei uomini con il pezzo da 80 centrano un Elco che rimane immobile in mare, spariamo sia con cannone che con la contraerea, fino a distruggere il piccolo ma veloce battello. Un altra Elco è tra il mio sommergibile e il Perla, è velocissima e fa grandi manovre poi improvvisamente due bordate la colpiscono ... rallenta diventando un facile bersaglio: l'ultima bordata è del sommergibile amico che la manda sul fondo. E' il momento di terminare questa manovra: comunichiamo al Perla con bracciate di rallentare un attimo per darci modo di accostare alla loro destra; finalmente navighiamo in parallelo a 5 metri di distanza mentre le nostre vedette avvistano fumo all'orizzonte, una rapida occhiata all'UZi mi conferma che si tratta di un V&W. Decidiamo di rimanere qualche altro minuto in emersione alla massima velocità, il caccia inglese è ancora lontano e non ci ha visto ancora probabilmente. A circa 4000 metri dalla nostra posizione il caccia accelera repentinamente, decidiamo di immergerci e di rimanere in silenzio. passa qualche minuto poi il Perla lancia un siluro, il sonarista mi conferma che il rumore di eliche è costante e non cambia rotta infatti dopo circa trenta secondi si ode una forte esplosione. Siamo visibilmente felici, ma non entusiasti infatti nessun commento si alza dai due sommergibili; riemersione e motori al massimo, un comandante deve eseguire gli ordini, agire, non pensare ... Ancora guai da sud, ci immergiamo, è un altro caccia classe V&W, anche lui naviga senza senso verso nord. Il C.te ottoK dice di aspettare a lanciare, ma io voglio testare gli inglesi e lancio; il siluro passa ad un metro dalla prua del Perla e dopo un minuto di corsa fa saltare il caccia in una palla di fuoco e fumo. La stessa inutile fine faranno un Elco (affondato dal Glauco) e un terzo caccia v&W ad opera del C.te Ottok. La nostra tattica è stata tremendamente efficace e proficua, ma probabilmente tanta classe è sprecata contro un attacco condotto così male, inoltre ci chiediamo ma a sud c'è l'Inghilterra? Che ci fanno in pieno Mediterraneo aerei, Elco e caccia inglesi che escono sempre e solo da sud e sempre a scaglioni? Che diavolo ci fanno due pescherecci alla fonda ancora più a sud? Mentre mi ponevo questo domande, il fotografo di bordo del RegioSmg. Perla continuava la sua opera di documentazione richiesta espressamente dal comando. Questa foto è stata scattata durante un attacco ... Emergiamo e andiamo alla via così per molto minuti, abbiamo il contatto visivo con i due mercantili, il C.te Ottok dopo qualche minuto tira un siluro. Io faccio mettere gli uomini al pezzo in coperta e ordino di aprire il fuoco. Spezziamo il secondo albero, poi colpiamo le sovrastrutture, comunico comunque tutti i dati del battello e provvediamo a ottenere una soluzione di tiro, lanciamo quindi un siluro per precauzione. Nel frattempo il siluro lanciato dal Perla esplode contro il mercantile: l'esplosione è devastante, la nave viene polverizzata e l'onda d'urto arriva fino a noi. Rimaniamo impressionati, faccio cessare il fuoco in coperta e fermo i motori, subito imitato del C.te OttoK. Attendiamo l'esito del nostro siluro a distanza di sicurezza mentri tutti scrutiamo perplessi quanto accade. Anche il mio siluro fa centro, l'esplosione è uguale alla precedente, nave scomparsa e rottami che vengono scagliati a miglia di distanza. Ora non abbiamo più dubbi: i due mercantili erano pieni di esplosivo e tutta questa missione era una dannata trappola. Esaminiamo il tratto di mare coperto durante la missione ma non vi è nessun superstite, anzi a voler essere precisi nessun cadavere, eppure l'acqua non è ghiacciata e qualcuno su quelle navi doveva pur esserci ... Un marinaio del Perla trova tra i relitti rimasti a galla di un V&W un foglio semibruciato, si legge solo: Affondare smg Glauco e smg. Perla ad ogni costo - stop Raggiungere obiettivo con ogni mezzo - stop Ol___ Il resto del foglio ci risulta illeggibile per le numerose bruciature; ma chi è lo sconosciusto mandante di questa operazione? OL___ ... Saràmica lui ... Il C.te Olaf? Torniamo alla base con la convizione di aver fatto il nostro dovere ma con la mente piena di dubbi ... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore OttoK Inviato 29 Ottobre, 2006 Segnala Share Inviato 29 Ottobre, 2006 Mi sembra di essere tornato ai vecchi tempi... io e Leo in navigazione murata contro murata, colando a picco tutto quel che ci si para davanti... :s15: :s15: :s15: Il mio equipaggio continua a non capire il motivo di questa missione... il comando era d'accordo a farci saltare in aria con i mercantili? Il dubbio rimane, ci guarderemo le spalle... :s13: PS... stupendo report... propongo una promozione per il mio fotografo di bordo... :s11: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Visitatore Etna Inviato 3 Novembre, 2006 Segnala Share Inviato 3 Novembre, 2006 Report eccezionale e coinvolgente. E cosa dire delle foto ? Quella in immersione a qp è da urlo ! Bravi ragazzi. Ora si che gli inglesi si rendono conto chi hanno di fronte ! :s11: ETNA Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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