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U-boot 96


Totiano

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TITOLO: U-Boot 96(titolo originale Das Boot)

ANNO: 1981

NAZIONE: Germania Ovest

GENERE: Azione, Drammatico, Guerra

DURATA: 149 min. (colore)

REGIA:Wolfgang Petersen

SCENEGGIATURA:Wolfgang Petersen

 

PROTAGONISTI

Jurgen Prochnow, Herbert Gunemeyer, Klaus Wennemann, Hubertus Bengsch, Martin Semmelrogge, Bernd Tauber, Erwin Leder, Martin May

 

PREMI: Nomination Miglior regia (Academy Awards, 1983)

 

TRAMA: (cen'è bisogno?)

il diario della missione di un u-boot durante la 2^ guerra mondiale dove la vita è vissuta dal vero e non ammorbidita o condita con americanismi.

 

COMMENTI: immancabile per la cineteca di un sommergibilista. la versione in DVD, rimasterizzata ma soprattutto "ridoppiata" ha perso molta personalità nei dialoghi e non è meravigliosamente coinvolgente come nella versione originale

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  • 6 months later...

volevo fare una domanda per non aprire un'altro topic, visto l'argomento ecco qua:

 

Qualcuno sa se il romanzo DAS BOOT di Lothar Gunter Buchheim da cui appunto è stata tratta la pellicola esista in un'edizione in tedesco con traduzione in italiano a fronte? Vista la passione per l'argomento.... sarebbe uno spunto piacevole per implementare i miei studi di tedesco. :s10:

Grazie!

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  • 2 weeks later...

Capolavoro insuperato di Petersen, tratto dal piu bel romanzo mai scritto sugli u-boot, e a mio parere superiore persino al libro che lo ha ispirato.... la visione di questo film circa 25 anni fa è la causa dell'innamoramento del sottoscritto per i sommergibili :s10:

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Visitatore Etna

Ha pienamente ragione Totiano. Il doppiaggio in italiano della versione ridotta è penoso.

Io ho sia la ridotta in italiano che l'originale in inglese e tedesco e che dura diverse ore.Non c'è paragone con l'originale uncut.

L'autore del libro ha scritto anche altre cose ma sono introvabili.

ETNA

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Avevo letto i libro alla fine degli anni '70 e quando usci il film lo andai a vedere in prima visione: sinceramente come tutti i film di libri famosi, secondo me non rendono mai merito allo scritto. Pero resta il fatto che è il primo film sommergibilistico molto piu credibile di altri.

Un paio di anni fa, mi hanno regalato la versione dvd, comprensiva di due dischi, dove in uno vi è il film e si puo scegliere la lingua (io lo vedo sempre in tedesco, e anche se non capisco un h, oramai il copione lo so a mente, mi sembra molto piu realistico), nell'altro vi sono tutte le spiegazioni e riprese della creazione del film. Molto, molto interessante.

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  • 7 months later...
brutta la fine, tristissima, ma vera

 

purtroppo... come non quotarti! :s06: davvero 1 grandissima beffa dopo tutto quello che hanno passato in mare! :s14:

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  • 2 months later...

temo che il titolo non vari... la versione migliore è quella trasmessa dalla Rai negli anni 80/90. di cui non credo esista la versione VHS. la versione VHS uscita negli anni 90 è più corta di quella trasmessa in TV.

IL DVD uscito credo nel 2000 è la versione meno bella dal punto di vista del doppiaggio. Ora sembra ce ne sia una più recente con doppiaggio migliore ma non ho ancora avuto l'occasione di vederela.

 

L'unica completa è in lingua originale ma dura quasi 4 ore ed è da stoici! non credo si trovi in Italia...

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  • 2 weeks later...

Se non erro la versione completa e senza "tagli" è in dvd con rimasterizzazione digitale. Sui dialoghi non ricordo differenze, mentre sulla fotografia è da segnalare la perdita(nella versione digitalizzata) del buoi e del clima claustrofobico trasmesso dalla pellicola otiginale: ricordo perfettamente che molti dialoghi erano in scene talmente cupe che non si vedevano i personagi rendendo assolutamente realistica la situazione e la drammaticità delle scene.

Mimì alla televisione confermava..........ma questa è un'altra storia.

 

Sandro

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...

Mimì alla televisione confermava..........ma questa è un'altra storia.

 

come vorrei avere cnosciuto tuo papà sandro! e che eserienza deve essere stata guardare un film così realistico con, al fianco, una persone che quelle immagini le aveva già vissuto realmente...

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  • 1 year later...

Per chi fosse attualmente in ascolto radio ( e fosse interessato): su La 7 stanno proiettando Das Boot di Petersen (approfitto della prima pausa pubblicitaria)

 

Domanda postami dalla signorina al mio fianco dopo le prime scene: ma perchè i marinai vengono sempre presentati ubriachi, nel'immaginario collettivo?

 

In effetti, la sbronza la si lega al marinaio, non all'aviatore, al carrista, al geniere...pure l'alpino sbevazza, ma non lo si imagina ubriaco....

Torno per 2 parte.

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Hai ragione purtroppo, il povero marinaio viene rappresentato sovente con la bottiglia in mano, che fà risse nelle bettole dei porti e che lascia eredi a destra ed a manca...dulcis in fundo una canzone degli anni 80 ha messo in dubbio anche le tendenze sessuali e....per finire, quando uscivo in divisa stuoli di ragazzine toccavano il solino perchè porta fortuna...mi sono sentito molto il gobbo di Notredame...!!!!!

Perdonami queste disquisizioni

 

 

Sgt Marcoz

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a naso potrebbe essere retaggio di quando le navi "erogavano" pinte su pinte di grog per mantenere un minimo di ordine. Legendo i romanzi di O'Brian che reputo i piu aderenti alla realtà del tempo (ma è un parere personale), la mancanza di grog avrebbe provocato un ammutinamento.

 

Forse era un modo per trovare "conforto" ai lunghi periodi di privazioni, oggo ce ne sono anche di peggiori (di metodi) per motivi ben minori...

 

anch'io non potevo perrdermelo e ho notato una traduzione differente rispetto alle versioni che ho in casa. che ci sia stata una nuova rimasterizzazione?

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Cuiriosa la storia del Grog che è decisamente una misura anti ubriachezza: prima che gli inglesi invadessero la Giamaica (1650 circa) la razione (il "tot", da qui l'espressione "tot" per quantificare qualcosa, nel caso mi pare fossero più o meno 6cl) di alcol era rappresentata da Brandy di produzione Francese.

Conquistato il nuovo territorio gli Inglesi potevano contare su una grande produzione di canna da zucchero, decisero così di cambiare la razione servendo ai marinai Rum al posto del Brandy.

Nel 1700 circa qualcuno si accorse che non era proprio produttivo fare ubriacare il proprio personale, così fu imposto che la razione venisse annacquata dando vita al Grog.

Mi risulta che il tot sia stato servito fino agli anni 70’ e la Royal Navy non è stata l’unica Marina a servire razioni di alcol (credo lo abbiano fatto un po’ tutti con varie bevande, da qui l'accoppiata marinaio/ubriacone, certamente il periodo della pirateria non ha aiutato).

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Hai ragione purtroppo, il povero marinaio viene rappresentato sovente con la bottiglia in mano, che fà risse nelle bettole dei porti

 

p1010697.jpg

 

Museo di Portsmouth (se ben ricordo....)

 

 

per finire, quando uscivo in divisa stuoli di ragazzine toccavano il solino perchè porta fortuna...

 

Sgt Marcoz

 

questa proprio non la sapevo....sarà perché dalle mie parti di marinai ne girano pochi

 

 

a naso potrebbe essere retaggio di quando le navi "erogavano" pinte su pinte di grog per mantenere un minimo di ordine. ?

 

Li sbronzavano per tenere l'ordine? :s12: :s03:

 

 

scusatemi la comunicazione di servizio

Valeria, in Biblioteca c'è la recensione del film; potremmo unire le 2 discussioni: che ne dici?

 

Per me ovviamente non c'è problema, anche se mi pare di avere involontariamente allontanato l'argomento principale, cioè quello della recensione. :s68:

Però l'annotazione di Lefa è così interessante e curiosa che a mio parere merita di non essere perduta, come succederebbe con Fuori Discussione...

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provveduto a unire le discussioni.

@Valeria: io quel quadro lo ricordo a Greenwich ma forse è c'è una copia.

 

Per quanto riguarda la sbronza, negli articoli di guerra della R.N. che il buon Eric Betasom posto qualche tempo fa a questo link

https://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=27870

 

era sanzionata abbastanza brutalmente

art.2 All flag officers, and all persons in or belonging to His Majesty's ships or vessels of war, being guilty of profane oaths,

cursings, execrations, drunkenness, uncleanness, or other scandalous actions, in derogation of God's honour, and corruption of

good manners, shall incur such punishment as a court martial shall think fit to impose, and as the nature and degree of their

offence shall deserve.

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Ottimo film, rivisto per l'ennesima volta. Per quanto riguarda la sbronza collettiva, ai nostri tempi può essere attribuito a quelle marine che vietano tassativamente l'alcool a bordo. Ho viso tante volte i marinai della USNavy in porto per vedere gli effetti dell'astinenza una volta sbarcati o nel WE. Nel film però, sembrava un rituale per chi, sovente, usciva in mare per non fare più ritorno a terra. Non dimentichiamo che i tedeschi perseso oltre 700 battelli per azioni di guerra e oltre 300 per autoaffondamento.

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...anch'io non potevo perrdermelo e ho notato una traduzione differente rispetto alle versioni che ho in casa. che ci sia stata una nuova rimasterizzazione?...

 

Comandanti, non sono sicurissimo, ma credo di essere in possesso della copia rimasterizzata "The Director's Cut" - Superbit, lunga 200 minuti...(2 DVD), praticamente introvabile... :s19:, a cui faceva riferimento Totiano.

 

digitalizza1003022135.th.jpg

 

digitalizza1003022138.th.jpg

 

digitalizza1003022140.th.jpg

 

La copia in questione rimasterizzata ad altissimo bit rate, è dotata di ottima qualità audio e video (in lingua Italiana credetemi, risulta veramente eccellente... :s20:).

 

Sniper

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  • 6 years later...

Sembra che si sarà un sequel sul film! Solo in tedesco, per ora. ecco l'articolo al link http://m.dw.com/en/classic-german-film-das-boot-to-be-continued-as-tv-series/a-19349613

 

 

Classic German film 'Das Boot' to be continued as TV series

Considered one of the best films of all time, it's been 35 years since the submarine classic "Das Boot" hit cinemas. Now the World War II film is to be followed up on with eight hour-long sequels.

It was a moving drama that conveyed the claustrophobia - and sheer danger - of life on a submarine and the tragedy of war. "Das Boot," or "The Boat" also boosted the careers of director Wolfgang Petersen and lead actor Juergen Prochnow. It also starred Herbert Groenemeyer, who would go on to become one of Germany's most successful musicians.
Now, pay-TV channel Sky and Bavaria Film have announced they will produce a German-language series of eight one-hour episodes that will pick up where the tragic ending to the movie left off, Germany news agency dpa reported Thursday (23.06.2016).
While the new series has a budget of 25 million euros ($28 million) and is slated for released in 2018, details concerning the director and cast have not yet been revealed. Filming is to take place in the Bavaria Studio near Munich.
Like the original 1981 "Das Boot," the series will also be based on the 1973 novel by Lothar-Günther Buchheim, which tells the story of the fictional submarine U-96 and its crew as they endure the trial of battle and the tediousness of the hunt. The original "Das Boot" was nominated for six Oscars.
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  • 6 years later...

Addio al regista Wolfgang Petersen

 

Era il 1981 quando usciva al cinema nell'allora Germania Ovest Das Boot, in italiano U-Boot 96, uno dei migliori film sulla Seconda Guerra Mondiale della storia del cinema, nonché ancora oggi definito il più fedele in assoluto nel raccontare la vita dei marinai a bordo di un sommergibile. Con quell'opera Wolfgang Petersen all'età di 40 anni si impose a livello internazionale ricevendo le uniche due nomination agli Oscar della carriera, per la regia e per la sceneggiatura......

 

Link: Addio al regista Wolfgang Petersen: suoi i cult U-Boot 96 e La storia infinita, oltre agli hollywoodiani Air Force One e Troy (comingsoon.it)

 

Ma proprio il 12 agosto, come il Kursk...?!?

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