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Non Dimentichiamoli


Argo75

Messaggi raccomandati

Prendendo spunto dal topic sul Velella nella sezione "Quadrato ufficiali" mi permetto di sopperire ad una lacuna che già da tempo avevo notato...

 

...di seguito l'elenco, tratto dalla pubblicazione "L'epopea dei Sommergibili" del 1987 a cura dell' Ufficio Documentazione ed attività Promozionali, dei battelli persi e dei Sommergibilisti caduti per la Patria

 

 

 

 

 

ELENCO DEI SOMMERGIBILI PERDUTI

 

000adr9.jpg

 

000bak8.jpg

 

000cpf2.jpg

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Visitatore Etna

E come potranno essere mai dimenticati ?

Sono sempre qui nel cuore e nella testa.

Grazie comunque per il tuo post Argo.

Qui nella base ci sono Cti che hanno una solida preparazione storica e che non mancheranno di apprezzare tutto ciò a partire da me.

Grazie di cuore

ETNA

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grazie per avere colmato la lacuna.

i nostri sommergibilisti non sono stati dimenticati, almeno all'interno del nostro forum. forse siamo una tenue fiammella ma ben lungi dallo spegnersi.

 

al prossimo raduno di taranto è in programma una sosta presso la cappella della Madonnina di betasom dove poter rendere Loro omaggio...

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Nessuno li ha DIMENTICATI.

 

IO ho avuto la Fortuna e l'onore assieme ad altri C.ti di betasom di vedere gli OCCHI di alcuni di loro, dentro quegli occhi è racchiusa tutta la storia tutto l'onore tutto il sacrificio per la Patria.

Dentro quegli OCCHI c'è la Speranza.

 

Auguro a chi di voi sarà a Taranto di vedere quello che ho visto io a Ravenna negli OCCHI dei Reduci, vi ASSICURO che dopo non sarete più gli STESSI.

 

Grazie C.te Argo75

 

C.te Duval

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Credo sia importante il fatto di poter leggere i nomi ed i cognomi di chi ha sacrificato la propria vita per la Patria: normalmente si parla di "caduti" e questo, a mio modo di vedere, li rende un po' più lontani da noi di quanto non si dovrebbe... li trasforma quasi in un ideale astratto.

 

Leggere i loro nomi e cognomi, almeno per quel che mi riguarda, li rende più vicini e li fa apparire più "umani"... non più dei generici "caduti" ma uomini con una propria identità ed una storia: uomini che con la loro scomparsa hanno provocato il dolore di amici e parenti... in quest' ottica si deve leggere il mio invito a non dimenticarli. Cerchiamo di far conoscere il più possibile i loro nomi tramandandoli ai posteri... perchè solo così la memoria di loro potrà attraversare gli oceani del tempo.

Modificato da Argo75
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Senza voler escludere gli altri nomi di battesimo ,di tutti quelli che ci sono nell'elenco,ho cercato senza quasi rendermi conto di quelli che si chiamavano" Gaetano "come mio povero zio anche lui sommergibilista ufficiale di macchine alla Regia Scuola di Pola e come del resto come me .Ciò mi ha fatto venire per un attimo la pelle d'oca.

Gaetano è un nome ,diciamo ,di origine meridionale per cui i vari Gaetani ,Cosimo, i ragazzi del Sud hanno dato una bella fetta alla Reale Patria non dimentichiamolo.

Uno di questi è stato mio zio e ,anche se la sua morte non è stata in un sommergibile.

Anche se sono petulante vogliate perdere un attimo del vostro tempo leggendo la sua storia nel mio sito web in perenne allestimento

Ciao

Tanone (Gaetano)

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Condividiamo il sentimento e la memoria...................come ha già detto Totiano,qui non dimentichiamo!!

 

Grazie Argo per il tuo contributo.

 

Propongo di rendere fisso il post con tutti i nomi dei battelli e dei caduti...........che rimanga sempre li in bacheca!! :s15:

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Visitatore Perla

Grazie di cuore, Argo per il tuo contributo!

Grazie di cuore, Duval.....

 

Io non ho parole in questo momento.....

 

.....ONORE A LORO!....Non Vi dimenticheremo....TUTTI PRESENTI SEMPRE! :s15:

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Chi per la Patria muor vissuto è assai

la fronda dell'allor non langue mai;

piuttosto che languir

sotto i tiranni

è meglio morir

sul fior degli anni

(Mercadante - Donna caritea)

Onore e pace a tutti loro e grazie per averci permesso di vivere in quest'Italia, anche se un po bistrattata, ma sempre da noi amata

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  • 7 months later...
  • 2 months later...

concordo, dando spazio al sentimento, sicuramente quello che è successo lascia il segno soprattutto per la famiglia, poche notizie ricevute. non entro in particolari perchè non li conosco se non per la lettura del libro un corpo sul fondo del quale però mi fermo solo ai riferimenti tratti dall'archivio storico della M.M. sui tentativi fatti. ricordo di aver letto di altri episodi con risultati più positivi vedi l'IRIDE.

DIFFICILE CON I POCHI ELEMENTI GIUDICARE, oggi, occorre collocarci nel contesto storico e comunque a noi, eredi di quegli uomini e quei valori il compito di non dimenticarli.

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  • 3 weeks later...
Visitatore Salvatore Todaro

vorrei ricordare la figura del CC Carlo Ferracuti (i cui nipoti sono miei amici), comandante del sommergibile Neghelli, già decorato di argento al VM ecc, e scomparso in combattimento con tutto l'equipaggio nel 41 a 36 anni nel mar egeo, e decorato di argento a disperso

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sei una continua fonte di meraviglie!

ormai sembri pratico della Base (ma come hai fatto, ci ho messo mesi per capire io...) e avrai sicuramente notato che in storia ospitiamo volentieri materiale (foto, racconti, pezzi) di sommergibilisti.

 

saremmo felici, davvero felici, di ospitare la memoria del Comandante Ferracuti, anche per tuo tramite se i tuoi amici non sono interessati a iscriversi

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Visitatore Salvatore Todaro

grazie, conosco i forum perchè ne frequento un bel po.

vedrò di esaudire le vostre richieste.

intanto ecco la foto del C.te Ferracuti. se vuoi posso fare un elenco di tutti i marinai della mia zona decorati al VM

 

 

post-2791-1185388196_thumb.jpg

 

 

Capitano di Corvetta s.p.e. FERRACUTI CARLO

nato a S.Pietro di Feletto (TV) il 9 gennaio 1906

 

MEDAGLIA D'ARENTO AL V.M.

 

«Comandante di sommergibile in una missione di guerra in vicinan¬za di coste nemiche, in condizioni sfavorevoli di mare e di luce, attaccava di notte in superficie con pronta decisione un Incrociatore nemico e lo affondava.

Durante l'azione condotta con perizia e particolare spirito offensivo, dimostrava spiccate qualità di Comandante. Esempio magnifico di calma, di tenacia e di sereno sprezzo del pericolo.»

Mediterraneo Orientale, 13 dicembre 1940.

 

 

 

 

 

MEDAGLIA D'ARGENTO AL V.M. «sul campo a disperso» «Comandante di Sommergibile dislocato in acque particolarmente in¬sidiate dall'avversario, effettuava numerose missioni di guerra siluran¬do tra l’ altro, un incrociatore di9.000 tonnellate. Nei pericoli e fra le molteplici insidie dimostrava sereno coraggio, perizia professio¬nale e sprezzo del pericolo. Scompariva in mare combattendo per !a Patria in seguito all’affondamento dell'Unità al suo Comando.» Mediterraneo, 10 giugno 1940 - 22 gennaio 1941.

 

alcune sue divise sono conservate al museo dello sbarco in sicilia, che consiglio di visitare (si può vedere anche un siluro da 50 cm)

http://www.provincia.ct.it/Il_Territorio/L...cilia/index.asp

 

 

approfitto anche per citare il grande comandante Rizzo (Milazzese) elencando le decorazioni che farebbero impallidire anche il C. di SM , incredibile doppio Oro in vita!!!!

post-2791-1185388733_thumb.jpg

 

 

Ammiraglio di Divisione

 

RIZZO LUIGI CONTE DI GRADO E DI PREMU¬DA

 

nato a Milazzo 1'8 ottobre 1887

 

MEDAGLIA D'ORO AL V.M.

 

«Per la grande serenità ed abilità professionale e per il mirabile eroismo dimostrato nella brillante, ardita ed efficace operazione da lui guidata di attacco e di distruzione di una nave nemica entro la munita rada di Trieste.»

Rada di Trieste, notte 9-10 dicembre 1917. (Affondamento Nave Wien).

 

MEDAGLIA D'ORO AL V.M.

 

«Comandante di una sezione di piccole siluranti in perlustrazione nelle acque di Dalmazia, avvistava una poderosa forza navale nemi¬ca composta di due corazzate e numerosi cacciatorpediniere, e senza esitare, noncurante del grande rischio, dirigeva immediatamente con la sezione all'attacco. Attraversava con incredibile audacia e somma perizia militare e marinaresca la linea fortissima delle scorte e lan¬ciava due siluri contro una delle corazzate nemiche, colpendola ripe¬tutamente in modo da affondarla. Liberavasi con grande abilità dal cerchio di cacciatorpediniere che da ogni lato gli sbarrava il cam¬mino ed inseguito e cannoneggiato da una di esse, con il lancio di una bomba di profondità, la faceva desistere dall'inseguimento dan¬neggiandola gravemente.»

Costa Dalmata - Acque di Premuda, notte sul 10 giugno 1917 - (Affondamento della corazzata Santo Stefano).

 

MEDAGLIA D'ARGENTO AL V.M.

 

«Per le numerose costanti prove di arditezza e di iniziativa date durante varie azioni guerresche in mare come osservatore su idrovo¬lanti e perchè, avendo ricevuto ordine di recare ad una squadriglia di torpediniere delle informazioni sull'ubicazione di galleggianti nemi¬ci, si offriva di pilotare la squadriglia stessa in una importante ope¬razione guerresca, contribuendo col suo ardimento e la sua abilità tecnica alla buona riuscita dell'operazione.»

Alto Adriatico 1917.

 

MEDAGLIA D'ARGENTO AL V.M.

 

«Per essersi trattenuto con motoscafo sotto il tiro delle batterie ne¬miche, non curando il vivo fuoco di artiglieria e gli attacchi dall'al¬to, per effettuare la cattura di aviatori nemici.»

Alto Adriatico, 23 maggio 1917.

 

MEDAGLIA D'ARGENTO AL V.M.

 

«Per le belle qualità militari dimostrate nelle numerose missioni di guerra compiute in 29 mesi di servizio presso la Difesa di Grado come Comandante di una Squadriglia M.A.S. e per il contegno cal¬mo, sereno e sprezzante del pericolo tenuto durante il ripiegamen¬to.»

Litorale Nord Adriatico, ottobre-novembre 1917 MEDAGLIA D'ARGENTO AL V.M.

«Comandante di unità sottile, dava prova di sereno coraggio nell'an¬dare all'attacco del naviglio nemico nella lontana e munita base di Buccari. »

Buccari, 10-11 febbraio 1918.

 

1920 - PROMOSSO CAPITANO DI FREGATA PER MERITO DI GUERRA

1925 - PROMOSSO CAPITANO DI VASCELLO PER MERITO DI GUERRA

Modificato da Salvatore Todaro
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  • 1 year later...

Un sincero augurio a chi, oltre al sacrificio dei caduti in mare, anche ogni giorno dona la vita al mare per la patria, a chi in questi momenti, mentre la maggior parte di noi è seduta in casa, sta navigando sopra e sotto per la passione e per l'amore del mare, che è in questo caso la loro terra.

P.S.Complimenti ad Argos,ah, se mi leggerai Argos ti chiedo se puoi cortesemente leggere nella sezione collezionismo una nuova discussione riguardante "Sommergibile Tedesco Unterseeboot Keil. U1009" per una analisi.Grazie anticipatamente ancora a te e a tutti i compagni del forum.

Walter. :s20:

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  • 2 years later...
  • 3 months later...
  • 1 year later...

Segnalo che le immagini di alcune delle pagine sopra riportate non sono più visibili.

 

Noto poi che è difficile trovare notizia sui caduti che non siano periti nell’affondamento di sommergibili.

Qualcuno saprebbe spiegarmi in che circostanze vi furono:

1) tre caduti sull’Ametista (su Regiamarina.net ho trovato la data del 12 settembre 1943, quando l’Ametista, insieme al Serpente, si autoaffondò al largo di Ancona, unici casi, tra i smg italiani, che si autoaffondarono per non doversi consegnare agli Alleati, se non erro; possibile che i tre uomini abbiano trovato accidentalmente la morte nell’autoaffondamento od in seguito ad esso?)

2) tre sull’Alagi (sarebbero quattro, ma uno di questi, il sottocapo Paolo Nuzzo, rimase ucciso quando il smg fu danneggiato da aerei il 12.6.1941; non ho invece trovato nulla per il 9.2.1941, data della morte del sottocapo Giuseppe Tommasi, e nemmeno la data per la morte del sc. Cosimo Desogu e del serg. Renzo Lucchini)

3) due sull’Axum (un caduto il 28.6.1941 ed uno il 6.4.1942 ma di nuovo non so cosa sia successo in queste date)

4) due sul Fratelli Bandiera (il 27.8.1941, data in cui il Bandiera attaccò infruttuosamente un mercantile in acque libiche, ma non ho notizia di reazione da parte del mercantile né danni o perdite riportare dal smg)

5) due sul Giovanni da Procida (caduti il 29.9.1941)

6) tre sul Dandolo

7) uno sul Diaspro

8) due sul Finzi (il 18.9.1940)

9) uno sul Menotti

10) due sul Nautilo (il 9 settembre 1943? ma il Nautilo fece appena in tempo a trasferirsi da Monfalcone a Venezia ed a partire l’11 da Venezia, dove fu costretto a rientrare da avarie, venendo catturato dai tedeschi)

11) due sull’Otaria (il 10.5.1941)

12) uno sullo Sparide (in data 9.9.1943, quando lo Sparide si autoaffondò a La Spezia: in analoga circostanza, durante l’autoaffondamento del Murena, rimase accidentalmente ucciso il suo direttore di macchina capitano GN Pier Marietti, accadde forse qualcosa di analogo anche sullo Sparide?)

13) uno sullo Squalo (il 31.7.1941; il giorno precedente lo Squalo aveva subito caccia antisom, ma non aveva riportato danni)

14) quattro sull’Atropo (tutti il 16 novembre 1941, ma non ho idea di cosa sia successo all’Atropo in questa data)?

15) uno sul Turchese (forse quando questo smg fu gravemente danneggiato da un aereo tedesco all’indomani dell’armistizio?)

16) cinque sul Sirena (tre dovrebbero essere rimasti uccisi a terra durante il bombardamento del 10 aprile 1943 sulla Maddalena, che ferì gravemente anche altri dieci membri dell’equipaggio, sebbene il Sirena in sé non riportò danno alcuno; ma nell’elenco ve ne sono cinque in tutto)

17) uno sul Mameli

18) uno sul Rismondo

E, da ultimo, quale smg sarebbe il “Titano” (caduto sottocapo Francesco Lobrano)? Non ricordo nessun sommergibile italiano con quel nome, solo un rimorchiatore.

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  • 2 months later...

Segnalo che le immagini di alcune delle pagine sopra riportate non sono più visibili.

 

Noto poi che è difficile trovare notizia sui caduti che non siano periti nell’affondamento di sommergibili.

Qualcuno saprebbe spiegarmi in che circostanze vi furono:

1) tre caduti sull’Ametista (su Regiamarina.net ho trovato la data del 12 settembre 1943, quando l’Ametista, insieme al Serpente, si autoaffondò al largo di Ancona, unici casi, tra i smg italiani, che si autoaffondarono per non doversi consegnare agli Alleati, se non erro; possibile che i tre uomini abbiano trovato accidentalmente la morte nell’autoaffondamento od in seguito ad esso?)

2) tre sull’Alagi (sarebbero quattro, ma uno di questi, il sottocapo Paolo Nuzzo, rimase ucciso quando il smg fu danneggiato da aerei il 12.6.1941; non ho invece trovato nulla per il 9.2.1941, data della morte del sottocapo Giuseppe Tommasi, e nemmeno la data per la morte del sc. Cosimo Desogu e del serg. Renzo Lucchini)

3) due sull’Axum (un caduto il 28.6.1941 ed uno il 6.4.1942 ma di nuovo non so cosa sia successo in queste date)

4) due sul Fratelli Bandiera (il 27.8.1941, data in cui il Bandiera attaccò infruttuosamente un mercantile in acque libiche, ma non ho notizia di reazione da parte del mercantile né danni o perdite riportare dal smg)

5) due sul Giovanni da Procida (caduti il 29.9.1941)

6) tre sul Dandolo

7) uno sul Diaspro

8) due sul Finzi (il 18.9.1940)

9) uno sul Menotti

10) due sul Nautilo (il 9 settembre 1943? ma il Nautilo fece appena in tempo a trasferirsi da Monfalcone a Venezia ed a partire l’11 da Venezia, dove fu costretto a rientrare da avarie, venendo catturato dai tedeschi)

11) due sull’Otaria (il 10.5.1941)

12) uno sullo Sparide (in data 9.9.1943, quando lo Sparide si autoaffondò a La Spezia: in analoga circostanza, durante l’autoaffondamento del Murena, rimase accidentalmente ucciso il suo direttore di macchina capitano GN Pier Marietti, accadde forse qualcosa di analogo anche sullo Sparide?)

13) uno sullo Squalo (il 31.7.1941; il giorno precedente lo Squalo aveva subito caccia antisom, ma non aveva riportato danni)

14) quattro sull’Atropo (tutti il 16 novembre 1941, ma non ho idea di cosa sia successo all’Atropo in questa data)?

15) uno sul Turchese (forse quando questo smg fu gravemente danneggiato da un aereo tedesco all’indomani dell’armistizio?)

16) cinque sul Sirena (tre dovrebbero essere rimasti uccisi a terra durante il bombardamento del 10 aprile 1943 sulla Maddalena, che ferì gravemente anche altri dieci membri dell’equipaggio, sebbene il Sirena in sé non riportò danno alcuno; ma nell’elenco ve ne sono cinque in tutto)

17) uno sul Mameli

18) uno sul Rismondo

E, da ultimo, quale smg sarebbe il “Titano” (caduto sottocapo Francesco Lobrano)? Non ricordo nessun sommergibile italiano con quel nome, solo un rimorchiatore.

 

Ho notato anch'io un caduto sul Platino, sommergibile che però non è andato perduto. Si tratta del Sgt. Domenico Scopellini.

Qualcuno sa spiegare cosa sia avvenuto?

Grazie.

Esprimo i miei ringraziamenti a tutti coloro che hanno fornito gli elenchi dei caduti, a loro vanno resi onori ed i loro nomi devono essere ricordati. Sarebbe bello realizzare opere monografiche su ciascun sommergibile con le imprese, l'equipaggio, i loro nomi, le loro foto, ed una breve storia di ciascuno di essi.

In memoria di mio padre, radiotelegrafista del Nichelio, sto facendo proprio questo lavoro, scrivendo la sua storia, quella del sommergibile e di tutti i membri dell'equipaggio. Sono ormai 200 pagine e se questo mio lavoro può essere utile alla Base sarò lieto di metterlo a disposizione, facendo attenzione al rispetto della privacy.

 

Questo per non dimenticare nessuno, per primi i caditi che hanno sacrificato la vita, poi i sopravvissuti, anch'essi meritevoli perché con sacrificio, tenacia, coraggio e bravura son riusciti a conservare quel bene immenso che è la vita, mettendola a disposizione per ricostruire l'Italia e consegnarla a noi delle nuove generazioni.

Loro hanno scritto la nostra storia ora noi dobbiamo scrivere la loro!

 

Ciao

Antonio

Modificato da Nichelio
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Il sergente Domenico Scopellini del Platino rimase ucciso quando, il 17 marzo 1942, questo smg venne attaccato al largo di Gaudo da un Blenheim britannico che gli lanciò tre bombe. Il Platino danneggiò il Blenheim con le sue mitragliere e lo obbligò ad andarsene, ma Scopellini era rimasto ucciso. Non l'avevo inserito nell'elenco sopra perché in questo caso conoscevo le circostanze (e lo stesso vale per numerosi altri sommergibilisti caduti in azioni od incidenti che non provocarono la perdita del battello; per esempio, dei cinque caduti del Mocenigo, nessuno morì quando questo smg fu affondato a Cagliari da un bombardamento aereo: quattro erano rimasti uccisi in Atlantico in uno scontro tra il Mocenigo ed il pfo Sarastone, ed il quinto era rimasto ucciso nel bombardamento della Maddalena del 10.4.1943, che oltre ad affondare il Trieste e porre fuori uso il Gorizia aveva arrecato alcuni danni al Mocenigo e distrutto la locale base dei sommergibili, provocando perdite tra il personale a terra).

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Il sergente Domenico Scopellini del Platino rimase ucciso quando, il 17 marzo 1942, questo smg venne attaccato al largo di Gaudo da un Blenheim britannico che gli lanciò tre bombe. Il Platino danneggiò il Blenheim con le sue mitragliere e lo obbligò ad andarsene, ma Scopellini era rimasto ucciso. Non l'avevo inserito nell'elenco sopra perché in questo caso conoscevo le circostanze (e lo stesso vale per numerosi altri sommergibilisti caduti in azioni od incidenti che non provocarono la perdita del battello; per esempio, dei cinque caduti del Mocenigo, nessuno morì quando questo smg fu affondato a Cagliari da un bombardamento aereo: quattro erano rimasti uccisi in Atlantico in uno scontro tra il Mocenigo ed il pfo Sarastone, ed il quinto era rimasto ucciso nel bombardamento della Maddalena del 10.4.1943, che oltre ad affondare il Trieste e porre fuori uso il Gorizia aveva arrecato alcuni danni al Mocenigo e distrutto la locale base dei sommergibili, provocando perdite tra il personale a terra).

Grazie per la risposta esauriente e giunta a tempo di record.

L'episodio somiglia molto a quello occorso al Nichelio il 17 gennaio 1943, anche allora un aereo (non so di che tipo) lanciò le sue bombe ed il mitragliere riuscì a metterlo in fuga. Per fortuna l'unica bomba che colpì il smg non esplose.

 

Grazie ancora,

Antonio

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La lista è tratta da una pubblicazione della MM che venne stampata negli anni 60 e poi ristampata successivamente: al momento non l'ho sottomano e la devo cercare. vista la mia proverbiale memoria se nel giro di un mese non reintegro le pagine mancanti per favore ricordatemelo via mp.

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  • 1 year later...

Chiedo cortesemente se è possibile ripristinare l'immagini della pagina con l'elenco dei caduti del Sommergibile Bianchi (se era presente nel libro). Mi interesserebbe sapere se era imbarcato un marinaio di Pordenone Gubitta Angelo.

Cordiali saluti e grazie.

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  • 2 weeks later...

Non so se questo mio post è pubblicato nel topic corretto; altrimenti gli amministratori lo spostino tranquillamente nel topic più adeguato.

In effetti voglio ricordare per conto dell'amico Pietro Terzolo, il suo papà Olimpio, di Incisa Scapaccino (AT), sottufficiale nocchiere sommergibilista caduto a bordo del Remo il 15 luglio del 1943, quando Pietro aveva 9 mesi. Io e Pietro siamo entrati in contatto nel 2013 grazie al lavoro fatto dall'Associazione Modellisti Chiaravallesi nel 2009, con l'aiuto di Betasom tra gli altri, sui sommergibili della Classe R.

Olimpio classe 1913 a 18 anni si arruolò volontario in Marina, perchè nato da una famiglia contadina delle Langhe voleva migliorare la propria condizione e forse perchè sognava il mare.

Pietro mi ha inviato alcune foto. La prima foto ritrae Olimpio con alcuni commilitoni del Sommergibile Auxum in licenza a Taormina nel periodo bellico.

 

2mo5jea.jpg

 

Nel 1932 mentre frequentava il corso a Pola, partecipò ad una crociera addestrativa a bordo del Colombo in America. Durante la guerra di Abissina fu a Massaua a bordo del Malamocco dopodichè. Prima di offrirsi volontario per i sommergibili nel 1938, fu imbarcato ancora sul cacciatorpediniere Fulmine e sull'incrociatore Filiberto Duca d'Aosta.

 

jtqu6e.jpg

 

Un altro imbarco di Olimpio, antecedente al passaggio ai sommergibili fu quello su questa nave dove è ritratto con altri commilitoni, della quale il figlio Pietro ignora il nome. Non avendo potuto aiutarlo, dal momento che non sono esperto di navi di quel periodo, mi rivolgo agli amici di Betasom per poter identificare questa unità e per comunicarla quindi a Pietro Terzolo che non usa internet e che non ha una copia del foglio matricolare del papà.

 

16051ud.jpg

 

Grazie fin da ora.

 

Bartom

Modificato da bartom
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  • 2 years later...

In primis, segnalo che le immagini con gli elenchi dei caduti sono completamente scomparse.

 

In secondo luogo, e cosa più importante, mi sono accorto che negli elenchi dei sommergibilisti caduti durante la Grande Guerra erano spesso presenti anche degli operai di garanzia delle ditte costruttrici, civili militarizzati: indicati dalla dicitura "Oper. Cong. Costr.", "Oper. Direz. Costruz." e simili. Negli elenchi della seconda guerra mondiale invece simili diciture non compaiono, e non perché non vi furono anche in quella guerra operai militarizzati (operai di garanzia delle ditte costruttrici, od imbarcati per altri motivi) che scomparvero con i sommergibili: semplicemente, per ragioni a me sconosciute, chi ha redatto gli elenchi di cui sopra sembra aver incluso gli operai militarizzati periti sui smg nella prima guerra mondiale ed escluso invece quelli deceduti nella seconda.

Tramite l'elenco del personale della Marina caduto e disperso nella II G.M., inviatomi tempo addietro da Navy60, sono risalito ai loro nomi, che indico di seguito accanto a quelli del sommergibile d'imbarco. Qualcuno compare negli elenchi dei sommergibilisti caduti indicato come marinaio o sottocapo, i più invece non vi figurano:

 

Acciaio (Antonio Tomasetig)

Alabastro (Giovanni Turco)

Ammiraglio Caracciolo (Guido Sellone)

Ammiraglio Millo (Ercole Ricci)

Ammiraglio Saint Bon (Eraldo Pasqualetto)

Barbarigo (Francesco Cadia)

Capitano Tarantini (Giuseppe Ambrogio Raimondi)

Console Generale Liuzzi (Alessandro Bonaca)

Enrico Tazzoli (Elio Baroni, Alessandro Cobianchi, Alberto Giachero, Ottorino Viale)

Lafolè (Vittorio Delleani)

Michele Bianchi (Liderico Feraboli, Mario Mullner)

Pietro Micca (Oliviero Borghi)

Remo (Gastone Berti)

Romolo (Giulio Fiumi, Sante Zavatta)

Torricelli (Ettore Zavatta)

Tritone (Walter Giovanni Luigi Bove)

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