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Una Illustre Vittima...


lord acton

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UN PO’ DI STORIA….. Costruito nel 1910 dalla “Società Bacini di Rivatrigoso”, le sue dimensioni erano 83 x 4 x 7 per un totale di circa 2167 tonnellate di stazza lorda. Aveva lo scafo in acciaio, due ponti, tre ordini di bagli, sette paratie stagne con doppiofondo parziale. L’apparto motore era composto da due macchine gemelle a triplice espansione e sei cilindri, quattro caldaie monofronti a dodici forni; il tutto era in grado di sviluppare 2678 cv che tramite le due eliche, permettevano al” Sassari” di sostenere una velocità di navigazione di 15 nodi.

 

Il “Città di Sassari”, Postale delle Ferrovie dello Stato in servizio nel tratto Civitavecchia- Golfo Aranci, quando l’Italia era ancora neutrale, fu spesso protagonista di episodi singolari: …… “Il postale Città di Sassari delle Ferrovie dello Stato, la notte del 6 Gennaio 1915, durante la traversata Golfo Aranci – Civitavecchia, è stato fermato dal CT LA HIRE (francese) il quale ha fatto procedere un proprio ufficiale ad una visita a bordo con il conseguente arresto di 30 passeggeri tedeschi”.

 

Il giornale Savonese “Il Lettimbro” scrive il 30 Gennaio 1915: “BRILLANTE MANOVRA DEL CITTA’ DI SASSARI A CIVITAVECCHIA.….. A Civitavecchia, a causa di un fortunale di libeccio, imperversava una terribile mareggiata; il postale CITTA’ DI SASSARI comandato dall’intrepido Cavalier Repetto, ns. concittadino, resistendo superbamente alla violenza delle onde, tra gli applausi di quanti assistevano trepidanti alla emozionante manovra, ha raggiunto in perfetto orario il porto”.

 

Requisito dalla Marina Militare italiana, il "Città di Sassari", nel mese di gennaio del 1916 fu trasformato in un Incrociatore Ausiliario.

 

Fu adibito al servizio di scorta di convogli per trasporto truppe. Anche sotto questa veste “Il Sassari” ed il suo equipaggio si distinsero più volte per ardimento e capacità.

Il 25 febbraio 1916 nonostante imperversasse un tempo orribile bisognava prendere ad ogni costo, e Il Città di Sassari scortò con successo, coadiuvato da altri quattro incrociatori e numerosi cacciatorpedinieri, i piroscafi che trasportavano i soldati italiani in partenza da Durazzo.

Secondo il Comandante Manfroni quella fu una delle migliori operazioni logistiche di tutta la guerra.

 

Il Città di Sassari continuò a svolgere con onore le sue “missioni” sino al 1 Dicembre 1917 quando, al comando del Cap. di Corvetta Guido del Greco, mentre scortava un convoglio partito da Villefrance, alle quattro di mattina, al largo di Ceriale (Sv) fu colpito inesorabilmente da un siluro ed affondò rapidamente.

Il Cacciatorpediniere Granatiere, con numerosi sforzi e peripezie, raccolse 160 superstiti che furono accasermati a Savona; quando si fece l’appello nominale, mancavano undici persone, otto avevano, fortunatamente, toccato terra a Borghetto S.Spirito, purtroppo tre marinai: il fuochista A. Araldi, gli allievi fuochisti S. Canatiello, D. Garofalo ed il Capitano Medico G. Garretti, che anche in quel frangente si distinse per il suo operato, persero la vita.

 

Il relitto del “Città di Sassari”, che giace ora su un fondale limaccioso a circa 28 m di profondità, in seguito ai numerosi interventi di recupero dei materiali più importanti (l’ultimo dei quali avvenuto nel 1955), ha perso gran parte delle strutture superiori.

In un dedalo di lamiere contorte, colonizzate da svariati esemplari di flora e fauna bentonica, che sono altresì ottima tana per grossi saraghi, qualche scontroso grongo e alcuni timidi ma curiosi polpi, rimangono ben visibili e di un certo interesse la parte centrale e la poppa con i supporti e parte dei 2 alberi motore. Sempre in questa parte di relitto si trova la statua di una Madonnina che dal 2000 “vigila e benedice” i subacquei che visitano ciò che resta di quel glorioso piroscafo che fu il Città di Sassari.

 

E Lord Acton... :s01: sabato scorso... :s04: mentre passeggiava al mercatino, ne ha trovato la rarissima medaglia in oro 12k... :s03: vista pochissime volte e presente in una sola raccolta privata... :s02:

 

Buona visione a tutti... :s04:

cittasassari1.jpg

cittasassari2.jpg

Modificato da lord acton
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Particolare la medaglia :s15:

 

cmq con la tua descrizione mi hai incuriosito che battello era ho cercato con google delle foto ma nn ho trovato niente :s06:

 

uploaded_sassari.jpg

 

Dall'Almanacco:

 

Incrociatore ausiliario Città di Sassari

2.170 tsl; 87,2x11,3x5,6 m; 4.500 hp; 14 nodi; 2-120/40; 2-76/40. Costruito per le Ferrovie dello Stato. Fu affondato presso Capo Mele l'1-12-1917 per siluramento da parte del sommergibile tedesco U 65.

 

Il Capitano di Corvetta Guido Del Greco, da Firenze, venne decorato nell'occasione di MBVM:

 

"Per la calma serena, per lo sprezzo del pericolo dimostrati in occasione del siluramento e conseguente affondamento della nave al suo comando, e pel modo ordinato ed efficace con cui ne organizzava l'evacuazione, limitando così al minimo il numero delle vittime, e abbandonando per ultimo la nave che affondava." (Alto Tirreno, 1 dicembre 1917).

 

Si noti che due giorni prima lo stesso CC Del Greco si guadagnò una MAVM:

 

"Di propria iniziativa accorreva con personale e mezzi della sua nave per provvedere nel modo più conveniente al trasporto fuori del porto di un vapore carico di benzina incendiato. Saliva sulla nave e dirigeva le operazioni con intelligenza e abilità, noncurante del gravissimo pericolo, sia per l'incendio, sia per le munizioni situate in vicinanza". (Genova, 28 novembre 1917).

 

Non si confonda Guido Del Greco con Corrado Del Greco (pure lui fiorentino, direi suo parente), Com.te del Nereide affondato da Von Trapp a Pelagosa e MOVM.

Nè con Corrado Del Greco, pure lui MOVM nella II guerra. Che famiglia!

 

GM Andrea

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ho cercato con google delle foto ma nn ho trovato niente

Molto strano... :s12: le notizie storiche che ho postato le ho trovate proprio con Google, e in pochi attimi, digitando solo CITTA' SASSARI INCROCIATORE

 

Lord Acton

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