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In Quale Reparto Hanno Fatto La Guerra I Vs. Parenti


Marco U-78 Scirè

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Vi faccio rispondere direttamente da mio padre

 

"mi chiamo Rigoletto Bellucci, nato a Follonica (GR) il 11/03/1922, emigrato con la famiglia in Belgio alla fine del ’22, rientrato una prima volta nel ’34, per fare l’Avviamento Professionale a Follonica, ritornato in Belgio nel ’37, all’inizio dell’estate del ’39, rientrato infine in Italia per un campeggio organizzato dalla GILE (Gioventù Italiana del Littorio all’Estero), dove feci un corso di marconista.

 

Non potendo ritornare in Belgio per lo scoppio della II GM, con 5 amici (italo-belgi) ho fatto domanda di essere arruolato in Marina per fare il corso di Radiotelegrafista; sono stato arruolato come volontario c/o il CREN di La Spezia il 19/09/39, come allievo R.T. per la ferma di 5 anni. Il mio sogno era di essere inviato a Tien-Tsin in Cina nella stazione radio della R.M. (conoscendo fluentemente 3 lingue: italiano, francese e neerlandese).

 

Finito il corso sono stato classificato comune di I classe il 01/10/40 e trasferito alla stazione R.T. S. Giovanni di Portoferraio (LI), tornato a La Spezia, al CREN S. Bartolomeo, dal 19/10/40 al 03/02/41 specializzandomi idrofonista.

 

Sono stato poi inviato al CREN di Pola (alla scuola sommergibilisti); siccome il corso era già iniziato sono stato trasferito il 23/02/41 alla stazione R.T. Monte Cardato ad Ancona.

 

Da Ancona sono stato imbarcato sulla Regia Tp. Climene in data 16/03/41 sino al 28/08/41, facendo missioni tra Trapani e Tripoli e/o Bengasi, di scorta convogli; nel maggio, in particolare, fummo inviati da Bendasi al largo di Tripoli in quanto un ns. convoglio era stato attaccato e il 12 ho dato le istruzioni alla Plancia Comando che hanno portato all’affondamento del sommergibile inglese Undaunted, insieme alla Tp. Pegaso.

 

Sbarcato al Maridepo di Brindisi sino al 20/09/41, dal 21/09/41 al 15/02/43 sono stato imbarcato sul MAS 516 (21ma squadriglia MAS), dal 15/02/43 al 05/10/43, sempre sul MAS 516 (9a squadriglia MAS) e dal 06/10/43 al 29/05/44 ancora sul MAS 516 (1a squadriglia MAS).

 

Promosso sottocapo R.T. il 01/10/41 e sergente R.T. il 01/10/43.

 

Col 516 fino all’armistizio facevo essenzialmente attività di scorta e sorveglianza antisommergibile nello Ionio e basso Adriatico con base ad Argostoli (Cefalonia); ai primi di settembre 1943 reduci dai “lavori†a Venezia ci trasferivamo a Pola dove ci trovavamo l’otto settembre.

 

Il 9 lasciavamo Pola coi tedeschi che stavano entrando in città, dirigendoci verso Ancona (gli ordini ricevuti erano di raggiungere un porto nel sud Italia) per rifornirci di carburante; il comandante della Capitaneria di Porto, ci ordinò di restare a disposizione, ma il ns. comandante si è accordato con il comandante di un piroscafo in uscita, abbandonando il porto nascosti da questa imbarcazione.

 

Ci siamo conseguentemente recati alle Isole Tremiti, in attesa di ordini e in seguito abbiamo raggiunto Brindisi.

 

Durante il periodo della cobelligeranza, ho fatto varie missioni lungo le coste albanesi portando dei commandos (italiani) che cercavano di raccogliere gli sbandati del ns. esercito, che reimbarcavamo, riportandoli a Brindisi o su navi che attendevano al largo o scortando gommoni o similari (niente di nuovo nel canale d’Otranto!).

 

Speravo durante queste missioni di ritrovare mio cugino Ilio Ferrini, classe 1914, reduce della guerra d’Africa, disperso in Albania.

 

Dal 30/05/44 al centro R.T. di Brindisi sino al 19/04/45, trasferito il 20/04/45 alla stazione R.T. di Genova (che ho raggiunto a fine mese) sino al 05/09/46; in seguito sono stato imbarcato sulla Motocisterna Mincio dal 06/09/46 al 30/09/48, di base a Messina.

 

Promosso 2° Capo in data 01/10/47.

 

Sono stato congedato in data 30/09/48 e richiamato al Marimobil di Taranto il 28/09/55 e inviato nella stessa data al Maridepo La Spezia, per un corso addestrativo NATO a Chiavari sino al21/11/55.

 

Durante la ferma ho ricevuto:

 

• Croce al Merito di Guerra per 2° ciclo operativo,

• Croce al Merito di Guerra per 3° ciclo operativo,

• Encomio Solenne ottenuto il 23/12/53,

• Autorizzato a fregiarsi del distintivo di 2° grado per la navigazione in guerra sui MAS

• Autorizzato a fregiarsi del distintivo con 3 stellette di lunga navigazione in guerra, con destinazione di effettivo imbarco"

 

MAS

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Top Posters In This Topic

Visitatore ERICH TOPP U-552

....Egr. Comandante Bellucci....complimenti per il Suo "palmares" di operatività e per tutto il coraggio che Lei ed i "ragazzi" come Lei,avete dimostrato in quei periodi cupi della nostra storia,per mantenere alto il valore e l'amor patrio della nostra bandiera !!....GRAZIE !!.... :s20:

 

:s67:

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vedo che ci sono parenti di reduci di russia

 

mio nonno materno,ancora vivo e vegeto qua a mangiare ,e' un reduce di russia (ne parla tutti i giorni,dice che se la sogna di notte la russia,come se fosse successo ieri) .........non so di quale corpo esattamente,so che parti dalla caserma di Como ( lo so perche' alla visita del militare e' voluto venire in caserma a Como e l'hanno fatto anche entrare viste le medaglie sul petto che si era attaccato ,non solo,ma e' anche risucito a penetrare negli uffici e farsi accompagnare in giro da un capitano che gli ha fatto il saluto militare,cose successe una 7/8 anni fa almeno)

 

 

chi altri ha apdri o nonni partiti da Como per la Russia???

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Per i nuovi:

 

Questa è una raccolta, vorremo che proseguisse così.

Se trovate curiosità, Amici e nuove situazioni insperate vi preghiamo di non proseguire qui. Aprite un nuovo post nella sezione Storica e continuate lì le Vs. ricerche.

 

I post che non tengono conto di ciò verranno eliminati.

 

Sicuri della Vs. comprensione.

 

:s02: :s51:

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  • 4 weeks later...

Prima GM

Mio nonno paterno nel 1914 è stato arrestato dalla polozia austriaca insieme a mia nonna, mio padre e i miei due zii, in quanto Italiani a Fiume, possibili simpatizzanti per l'Italia. Stessa storia per tutti gli altri parenti di mio padre a Fiume

Tutti deportati subito in Ungheria nel "campo di legno" di Tapiosuly, poco a est di Budapest.

Tre mesi dopo l'internamento i miei nonni sono morti !! Così come gli altri parenti: uno sterminio !

Nel 1918 mio padre (aveva allora sei anni) e i suoi due fratelli sono rientrati a Fiume ed affidati a diverse famiglie

 

Seconda GM

Mio padre non ha fatto il militare ma ha attivamente lavorato nel Silurificio Whitehead di Fiume e collaborato con il gruppo del Comandante Trizzino allo sviluppo dei sistemi di spinta e di guida dei siluri.

Da Fiume partivano consegne di siluri anche per la Germania e per il Giappone (mi raccontava)

 

Mio nonno materno prima della 2GM è stato ucciso, pare per motivi politici (era repubblicano)

 

Nessuna azione eroica quindi, tranne uno zio materno che era Federale a Fiume: aveva fatto la campagna d'Africa come volontario e pare avesse avuto anche una medaglia per le azioni a Sidi El Barrani

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Mio nonno materno Giovanni Olivieri: classe 1894 - torpediniere elettricista c1cl nella Regia Marina (1914-1919) - Imbarcato sulla R.N. portaidrovolanti "Europa" (La Spezia / Brindisi / Valona) - è lui che, sin da quando andavo ancora all'asilo, mi ha appassionato alla storia della Marina Italiana.

 

Suo fratello Gerolamo Olivieri: classe 1896 - arruolato nella Regia Marina (1917) e trasferito su domanda ai reparti dell'Aviazione dell'Esercito (1918) - destinato a un reparto operativo da bombardamento su Caproni 450 sul finire del conflitto

 

Altro fratello Luigi Olivieri: classe 1898 - arruolato nel R. Esercito (Genio telegrafisti) nel 1916 - destinato a zona di operazioni in Friuli e sul Carso - entrò tra i primi a Trieste liberata.

Nel 1922 partecipò alla Marcia su Roma. E' morto ultracentenario nel 1998 senza aver mai cambiato idea.

 

Un quarto fratello (Piero) - classe 1903 - era troppo giovane per partecipare alla Grande Guerra; nel dicembre 1939 (da direttore di macchina su un mercantile italiano) si trovava a Montevideo e potè assistere di persona alla fine della "Graf Spee" (ricordo ancora quando mi raccontava gli eventi come se fossero accaduti il giorno prima). Si trovava nuovamente a Montevideo il 10-6-1940 e la sua nave fu internata in Uruguay sino alla fine del conflitto: questo forse gli salvò la vita, perchè se fosse tornato in Patria avrebbe sicuramente partecipato alla battaglia dei convogli, per la quale il tributo di sangue della marina mercantile nazionale fu fortissimo.

Modificato da Alagi
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buonasera,

sono capitato qui per caso, ma sono commosso e felice di esserci arrivato.

 

Mio nonno paterno era l'Ammiraglio Sesto Sestini,, zio del Comandante Fausto Sestini.

sono alla ricerca delle mie radici "marinare"

 

faccio un cordiale saluto a tutti.

 

Enrico

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Ciao, C.te Sestini,...

Sono onorato di essere il primo a darti il Benvenuto in Betasom,...

Presentati in Quadrato Ufficiali,.....in seguito sicuramente avrai risposta su cio' che chiedi,

qui troverai gente esperta in storia che ti soddisfera'..

 

BERILLO :s01: :s28: :s29:

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Caspita, benvenuto Comandante Sestini!

 

Per chi non conoscesse i tuoi parenti...val la pena di ricordare che l'Amm. Sesto Sestini durante l'ultima guerra comandò il Pola e il Cesare. Fu anche Sottocapo di SM della Squadra Navale.

 

Il Com.te Fausto Sestini era niente meno che l'Ufficiale di Collegamento di Betasom con il BdU di Doenitz

 

GM Andrea

Modificato da GM Andrea
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  • 2 weeks later...

nonno paterno ragazzo del 99, nella difesa territoriale durante la WWII fino al suo decesso per malattia nel 1943

 

nonno materno, veterinario condotto e segretario politico del suo villaggio durante la WWII fino all'arrivo delle truppe angloamericane alla fine del 43.

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Ho scoperto il sito solo ora e sto leggendo le discussioni, quindi rispondo, dove posso, con un certo ritardo.

La mia è una famiglia di marinai.

-Mio nonno paterno: ufficiale macchinista (congedato da Tenente colonnello), 1^ GM allestimento CT, 2^GM a Navalgenarmi Genova

-Mio nonno materno: ufficiale del GN (congedato da colonnello): 1^GM sugli esploratori (Quarto?), 2^ GM all'Arsenale di Napoli

-Mio padre (ammiraglio di squadra T.O): sempre sugli incrociatori. Silurato sul Bande Nere, poi sull'Attilio Regolo dove fu internato in Spagna dal 1943 al 1945.

Saluti

Guglielmo

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  • 1 month later...
  • 4 weeks later...

Nonno paterno: Prima Guerra Mondiale contro gli Austriaci, ma non ricordo il grado

 

Bisnonno paterno: Capitano in Marina durante il Primo conflitto (credo in un reparto comunicazioni). E' il padre dei fratelli che seguono e di mia nonna paterna, moglie del nonno di cui sopra.

 

1° fratello di nonna paterna (in sintesi, perchè ne ha combinate di tutti i colori): scappa di casa e si arruola negli Arditi; promosso ufficiale sul campo si fa tutta la guerra con loro e viene decorato più volte. Prende parte alla guerra d'Africa nella "legione libica volontaria" (con il grado di Capitano) dove riceve la 3° medaglia al valore per azione offensiva contro il nemico. Dopo l'esperienza africana viene messo al comando, con il grado di Maggiore, del "III Battaglione d'Assalto Tunisia" facente parte di un reparto speciale italiano poco noto, costituito nel 1942: il "Raggruppamento Reparti Speciali", che includeva 3 battaglioni e aveva compiti di infiltrazione nelle retrovi, sabotaggio, ecc...

Continua la carriera militare dopo la prigionia in U.S.A. fino al grado di Generale.

 

2° fratello di nonna paterna: prende parte alla Prima Guerra nella fanteria, diventa ufficiale frequentando l'Accademia di Modena, prende parte alla guerra coloniale e inizia a guadagnarsi medaglie. Affianca il Principe Umberto di Savoia nel Gruppo di Armate Ovest durante la breve guerra con la Francia e ne diventa sia amico che stretto collaboratore. Parte poi per la guerra d'Africa come Capo di Stato Maggiore della "17° Divisione Fanteria Pavia" e si fa tutta le principali campagne: battaglie della Marmarica, El Alamein, Toburk, ecc...

Viene decorato varie volte e riceve due croci di ferro (1a e 2a classe) dal volpetto Rommel.

Diventa Generale di Divisione e nel dopoguerra si dedica all'insegnamento alla Scuola di Guerra Aerea e riveste alcuni ruoli importanti nelle nascenti forze NATO.

 

3° fratello di nonna paterna: entra nell'Accademia Navale di Livorno (mia città!) e inizia subito la sua carriera nei sommergibili; per un breve periodo fece scorta ai convogli (ma ahimè non so su quale mezzo) e, dopo esser passato su diversi battelli, prende il comando prima del R.Smg Turchese e poi del Diaspro fino al giorno dell'armistizio. Affonda 15.000 tonnellate di naviglio nel luglio e nell'agosto, sempre con il Diaspro e in due occasioni distinte, danneggia irrimediabilmente 4 mezzi nemici.

Trovandosi in mare alla data dell'armistizio, segue gli ordini imposti da Supermarina.

Dopo la guerra continua la sua carriera nell'arma.

 

4° fratello di nonna paterna: inizia la sua vita militare in Accademia Navale a Livorno ma con il tempo preferisce tornare a vita civile e dedicarsi alla vita politica.

 

5° fratello di nonna paterna: inizia la sua carriera militare come Ufficiale in Marina e alterna periodi di servizio a terra a periodi di servizio in mare su vari tipi di imbarcazioni. Dopo l'armistizio sceglie la Repubblica Sociale senza però prendere parte a significative azioni di guerra (credo).

Dopo la fine della guerra gli vengono precluse buone carriere militari a causa della scelta fatta il fatidico 8 settembre e preferisce congedarsi e ritirarsi a vita civile.

 

 

Se mi son dimenticato qualcuno/qualcosa non me ne voglia :)

Modificato da Diaspro
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  • 2 weeks later...

Mio zio (fratello di mio padre )imabracato prima sul R.S. ADUA segue il DIASPRO ed infine il R.GIULIANI .Morto a napoli durante un bombardamento aereo : era in licenza dopo che il Giuliani era stato gravemente danneggiato da un attacco aereo.Era sergente silurista.

Una altro fratello era imbarcato su una nave posamine o una torpediniera ( mio padre non mi ha saputo specificare molto bene)

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  • 1 month later...

Dopo lungo peregrinare, sono riuscito ad avere la copia dell'estratto matricolare del caro nonno paterno che è stato imbarcato su questi battelli:

 

R.smg Bragadin (o Bragadino) dal 21/07/1936 al 31/05/1938

 

R.smg Manara dal 01/06/1938 al 12/04/1939

 

R.smg Micca dal 04/04/1940 al 20/05/1942

 

Nave Azio dal 09/06/1946 al 28/12/1947

 

 

Se avete notizie o immagini di parenti imbarcati su queste unità in questi periodi sarei ben felice di venirne a conoscenza

 

Antonio

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  • 4 weeks later...

Sono l’unico fra tutti voi, e potrei essere uno dei pochi in tutta Italia, ad essere figlio (e non nipote) di un fantaccino del Grappa. Niente di strano, è solo che lui aveva cinquant’anni quando ha deciso di mettermi al mondo.

Era uno di quelli che detestava la guerra e non condivideva le ragioni dell’intervento, ma che, quando gli disero che doveva farla, l’ha fatta senza fiatare e senza mai tirarsi indietro. Ha fatto tutte le battaglie di contenimento dopo Caporetto, ha fatto parte dei reparti esploranti che percorrendo il fondovalle del Brenta sono entrati per primi a Trento.

Da molto tempo (lui è morto da quarant’anni, ed io vado per i sessanta) so che è l’orgoglio più grande che ho.

 

Suo fratello, pilota di Ca 33, venne abbattuto tre volte e tre volte riportò a casa le penne. Le ammaccature della terza volta convinsero il comando a inviarlo come istruttore a Foggia, dove (erano tempi in cui il mondo girava un po’ diversamente) ebbe fra gli allievi il futuro asso della caccia statunitense Fiorello La Guardia.

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Rileggendo questi messaggi mi viene da fare una considerazione: quanti fra i nostri avi si saranno conosciuti, imbarcati sulla stessa nave o nella stessa trincea, condividendo pericoli e difficoltà, magari salvandosi vicendevolmente la vita o uno messo agli arresti dall'altro.

Non avrebbero potuto mai immaginare che magari dopo un secolo i loro discendenti avrebbero potuto chiaccherare fa loro con mezzi impensabili pe la loro epoca....ma forse adesso lo sanno.

Impensabili intrecci di una regia più grande di noi.

Guglielmo

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Visitatore ERICH TOPP U-552

....bellisscitte Guglielmo....mi hai fatto percorrere da un brivido per le tue a dir poco EMOZIONANTI parole !!.... :s15:

 

....a mio modesto parere,il fatto di poter continuare a mantenere viva la memoria dei nostri avi che combatterono guerre per un ideale e comunque "PER LA PATRIA",penso che sia il minimo che noi....che alla fine di guerre non ne sappiamo più di tanto....possiamo fare per cercare di rendergli gli onori che tutte quelle generazioni,penso meritino !!....cercare di tramandare alle generazioni future ciò che hanno fatto quegli uomini,penso sia veramente un onore....parlarne....ricordarne le gesta....ma sopra tutto....

 

....PER NON DIMENTICARLI....MAIIII !!!!....ONORE A LORO !!!!.... :s67: :s67: :s67:

 

 

 

:s67: Mau

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Nonno materno, Maggiore Wehrmacht, campagna di Grecia, tornato in Patria e li’ deceduto nel 1945 combattendo il nemico, lasciando vedova mia nonna ed orfana mia madre.

Nonno paterno fante nel glorioso 80° Fanteria, non ha partecipato alla Campagna di Russia solo per un fortuito motivo. Il fratello minore invece, combatte’ in Russia e risulto’ disperso, lasciando una vedova e un figlio in fasce, cugino di mi padre.

 

Purtroppo non ho mai conosciuto il mio nonno materno, anche se ho molte sue foto e diverse medaglie....deceduto ben dopo l’8 settembre 1943! :s05:

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  • 3 weeks later...
Visitatore Salvatore Todaro

un mio onno come già detto era capitano di cpl prima di cavalleria e poi artiglieria e combattè in sicilia nel 43, si arese con kl'onore delle armi di Montogomery,si beccò 3 anni di prigionia e fu decorato di bronzo al vm e croce al merito di guerra, arrivò al grado di tenente colonnello in congendo, ma morì abbastanza giovane, suo fratello invece tenente di cpl dei bersaglieri dislocato in grecia, a seguito dell'8 settembre fu deportato in un campo di prigionia in germania, ma giunto in ungheria morì in un incidente ferroviario a 28 anni. fu sepolto li e ci vollero 50 anni di battaglie contro la burocrazia italiana con la memoria corta, per riportarlo in patria (in un sacrario). l'altro mio nonno era invece maresciallo di carriera del genio, arruolato a 17 anni, volontario in AO, ed esendo del nord subì tutte le vicende belliche pre e spot 8 settembre, fu beccato dai tedechi e quasi fucilato, ma riuscì a scappare, ripreso dai militi della rsi fu internato in un campo nel centro italia e liberato nel 45. ho anche un quadrisavolo artigliere che sopravvisse ad adua, e due bisnonni ufficiali nella prima gm, uno che combattè per 'litalia (bersaglieri), e l'altro che combattè per la germania e morì in guerra. in ultimo ho un parente oltre il quadrisavolo che prestò servizio nei cacciatori di garibaldi e le altre guerre nel 1866

Modificato da Salvatore Todaro
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  • 1 month later...

Mio padre, Ufficiale di Complemento di Artiglieria nella Divisione Trento, dopo brevissima campagna sul fronte francese, ha combattuto in Libia fino alla cattura a Tobruk, prigioniero in India nel campo di YOL, é ritornato in Italia nel Dicembre 1946 (sic!!) é stato decorato di med bronzo VM + 2 croci di guerra Socio del Nastro Azzurro, é stato per anni nel consiglio direttivo del medesimo sotto la presidenza del Comandante Luigi Ferraro (MOVM).

Modificato da carletto49
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  • 4 weeks later...

Mio nonno materno durante la I Guerra Mondiale ha combattuto con l'Austria-Ungheria nei Carpazi (ricordo a tutti che Trieste dove sono nato e vivo era Austriaca all'epoca). Mio nonno paterno invece era troppo giovane per la I Guerra Mondiale ma suo fratello è sepolto all'Ossario di Oslavia vicino a Gorizia. In compenso essendo sottufficiale della G.d.F. verso la fine della II Guerra mondiale fu fatto prigioniero dai partigiani titini e deportato a piedi per circa un centinaio di chilometri, prima di riuscire a scappare e passare le linee, nonchè farsi prendere prigioniero dai Neozelandesi che occuparono Trieste. Anche mio padre e mio zio erano troppo giovani per combattere durante la II Guerra mondiale, ma mio padre fu "reclutato" tra i coscritti della Todt (l'organizzazione tedesca di lavoratori dei territori occupati), salvo poi prendersi una frustata in faccia da un tedesco per essere stato lento nel trasportare una carriola....

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Salve a tutti..

 

Mio nonno materno ha fatto servizio nel Regio Esercito: Compagnia Mortai da 81 del 20°Reggimento, 27° Divisione Fanteria Brescia (motto: Ut Brixia Leones).

Partito dall'Italia nella primavera del 1940 per l'ASI (probabilmente con il transatlantico requisito Giulio Cesare) ha combattuto in lungo ed in largo per il deserto libico-egiziano, partecipando alla battaglia di El Alamein.. rientrato fortunosamente in Italia (riuscì con alcuni commilitoni a rimediare un "passaggio" su una delle ultime navi mercantili in partenza in cambio dell'impegno a stare alla mitragliera) fu inviato nella zona di Livorno con compiti di difesa costiera. All'armistizio riuscì ad attraversare le linee e fu inquadrato nel cd "Esercito del Sud" (unità ausiliarie) fino alla fine della guerra.

 

Mio nonno Paterno ha prestato servizio nella Regia Marina dapprima sulle torpediniere classe Pegaso in Grecia quindi su navi mercantili militarizzate nel canale di Sicilia ed infine sull'Incrociatore Trieste. Per ben tre volte le unità su cui era imbarcato sono state affondate dal nemico: in una occasione è stato recuperato in alto mare da una motosilurante tedesca (lui diceva un MAS tedesco!)ed una volta si è salvato nuotando, in porto a Napoli, in mezzo ad un gigantesco incendio.

Ebbe infine la fortuna di essere fra i 120 franchi del Trieste.. quando la nave fu colpita ed affondata dall'USAAF alla Maddalena.

L'armistizio lo colse alla polveriera di Boffoluto, a Taranto, dove rimase fino al congedo.. considerando tutto non gli è andata poi malissimo!

Purtroppo non ho mai potuto avere informazioni più precise su date e imbarchi precisi ma mi sono ripromesso prima o poi di indagare.. so che, durante il periodo di imbarco sulle Pegaso, la sua arma ha abbattuto un aereo nemico.

 

Un caro saluto

:s02:

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  • 4 weeks later...

Nonno paterno

Ragazzo del 99, nell'acqua sino a metà gamba per settimane sul Piave.

Mi raccontava che miravano e poi sparavano ad occhi chiusi ...... si vedeva bene dove colpivi con il fucile ..... erano sconvolti ogni tanto mi immagino a 18 anni in quell'inferno :s06: :s06: :s06:

 

Nonno materno

Alpino Julia catturato vicino al ponte di Perati, prigioniero in Corsica sino al 48 se non ricordo male.

 

Padre

Ufficile del Genio militare, Ingegnere, addetto NATO per le mimetizzazioni per anni, era sempre in giro.

Palazzo Marina, interforze, con lui e' nata la prevenzioni infortuni in ambito militare, gli ultimi anni della sua carriera li ha passati facendo collaudi su mezzi speciali, gru etc etc e la cosa che gli piaceva maggiormente, tenere conferenze sulle problematiche legate all'antinfortunistica negli arsenali e nelle caserme sparse in Italia.

 

Io

Stupidamente non sono entrato in Marina come volevo fare e adesso mi mangio le mani e non solo quelle, faccio l'antiquario.

 

Ciao a tutti.

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  • 1 month later...
  • 2 weeks later...

I nonni tutti e due I GM e cavalieri di Vittorio Veneto:

- paterno Ussari di Piacenza, fronte austriaco

- materno Genio, Albania.

 

Un fratello della nonna affondato con la corazzata Leonardo Da Vinci, un altro scampato due volte ad affondamenti nella II GM.

 

Ultime generazioni ... non fanno la guerra, per fortuna !

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Il mio bisnonno materno, cavaliere di Vittorio Veneto, nella I Guera Mondiale nella fanteria;

 

Miio nonno materno, dopo aver prestato servizio nei Granatieri di Sardegna negli anni 30, venne richiamato nella medesima unità allo scoppio della guerra, e poi passò nei Carabinieri a Pisa;

 

Mio zio, aviere nel 1° e 6° Stormo da caccia.

Mio zio, combattente nella guerra d'Abissinia, inquadrato nella Divisione Alpina Pusteria.

Altro mio zio, nei Carabinieri Reali.

 

Ciao luca

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  • 1 month later...

Mio nonno paterno era sottotenente degli Arditi nella prima GM (ma non credo abbia combattuto, era quasi alla fine della guerra), poi in Libia dal '19 al '21. Ci sono le foto del suo reparto di arditi in "tenuta" desertica (in realtà sembrano un po' dei predoni) che non so se facessero più paura ai ribelli o agli altri reparti italiani :s03:

 

Poi passò al ministero degli interni e durante la II GM, colonnello della Polizia Africa Italiana, fu questore di Tripoli dove prese una MAVM e una MBVM per il suo operato durante i bombardamenti del porto e delle infrastrutture della città.

 

Io non l'ho conosciuto. Ma nonostante le medaglie credo che non fosse sorretto da particolare ardimento né sicuramente da nazionalismo o fanatismo politico, quanto da un grande senso della responsabilità e del dovere.

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  • 1 month later...

Mio nonno paterno era in aviazione in africa a bengazi

Mio nonno materno....partigiano alla "trappola"

Modificato da Bubbe
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mio nonno era a El alamein.

 

Non so se avete visto il film...io si...e vi posso dire che tutti i patimenti che vi si vedono non sono neppure un decimo di quello che mi ha raccontato.

 

El alamein è stato il più caldo e infernale frammento di terra di tutta la seconda guerra mondiale: e non stò parlando solo del caldo.

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Visitatore luciano pietri
Mio nonno paterno era in aviazione in africa

Mio nonno materno....partigiano alla "trappola"

susa Bubbe, quale trappola?

Vicino grosseto c'è una fattoria che si chiama La Trappola e che dà il nome ad una zona, era li tuo nonno per caso?

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  • 1 month later...
Visitatore UPS2

Dopo aver ricercato un po' di documentazione, ecco qualche fatto "militare" della mia famiglia.

 

Mio nonno paterno ha fatto la Prima Guerra Mondiale, come si evince dal foglio di Congedo rilasciatogli.

 

Mio padre arruolato in Marina, poi nelle fila Partigiane, come da Foglio matricolare; gli sono state riconosciute 2 Croci di Guerra ed è stato ferito in combattimento.

 

Zio materno militare in Aviazione, guerra 40/43, poi anche lui nelle fila Partigiane in Romagna, con Corbari.

 

Altro zio materno nell’Esercito; rimasto al Sud dopo l’otto settembre è morto subito dopo la fine della guerra nel tentativo di allontanare dei civili da un ordigno inesploso; non sono a conoscenza dei dettagli del fatto, purtroppo.

 

esercitobh4.jpg

Riproduzione del foglio di congedo di mio nonno, nonchè mio omonimo

 

Il foglio matricolare di mio padre, Natale Porta...

immagine1ak9.png

 

immagine2hg0.png

 

immagine3nr5.png

su tre pagine.

 

 

Sempre per mio padre,

i due attestati per le campagne di guerra...

 

difesa2bb5.jpg

 

difesays1.jpg

 

A Tolone, con con - alle spalle - un Manifesto di Propaganda di Guerra con il volto del M.llo Petain...

immagine1wu1.png

 

... e a Mentone, in compagnia di un "flick".

immagine2oq4.png

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Nonno paterno,

 

componente equipaggio M.A.S. 15 Prima Guerra Mondiale, impresa di Premuda a bordo del M.A.S. 15 comandato da Luigi Rizzo e con a bordo mio nonno Letterio Donato (medaglia d'argento al valor militare) che lanciò le bombe antisommergibili .... Rapporto Della Squadriglia "m.a.s." 1918, L'impresa di Premuda - Affondamento "Szent Istvan"

 

Nonno materno,

durante la seconda guerra mondiale catturato dagli inglesi e portarto prigioniero in India.

Lì contribuì a salvare molti compagni prigionieri dalla fame, in quanto essendo bravo a cucinare era stato destinato a cucinare per gli

ufficiali inglesi, i resti dei pranzi li passava (di nascosto) poi nelle prigioni ai compagni italiani.

Modificato da Drakken
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  • 2 weeks later...
  • 2 months later...

Nonno paterno: fanteria in Jugoslavia- divisione Sassari ( così mi diceva).

dopo l'8 settembre è tornato a casa (Mercato Saraceno-FC) ed è rimasto nascosto

fino al passaggio del fronte (ott.44)

Nonno materno:fanteria sul Carso. Mutilato del braccio destro. Non conosco ne reparto e le circostanze del

ferimento.

 

Sono interessato a consultare lo stato di servizio dei miei parenti. E' veramente cosi' semplice ottenere

notizie dai distretti militari?

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Visitatore UPS2
Sono interessato a consultare lo stato di servizio dei miei parenti. E' veramente cosi' semplice ottenere

notizie dai distretti militari?

 

Cosa intendi per "ottonere notizie"?

I Distretti Militari conservano la documentazione dei militari di Truppa dell'Esercito fino al 60° anno di età; quelli della Marina, solo Truppa (non Sottufficiali e Ufficiali), dal 45° anno di età fino al 60°.

Dopo tali date la documentazione matricolare passa agli Archivi di Stato competenti per territorio.

In ogni caso per il rilascio della documentazione è necessario essere parente diretto; oggi con la legge sulla privacy non è sufficente presentarsi allo sportello e chiedere il rilascio del documento.

Attenzione: sulla documetazione matricolare non c'è scritto un gran chè; vedi il foglio matricolare di mo padre in questo stesso topic, poco più sopra.

In bocca al lupo per le tue ricerche!

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Padre Accademia Militare a Modena, poi nei Bersaglieri, carrista nel V gruppo carri veloci "Baldissera" nella guerra d'Etiopia. Poi nella 2 g.m. in Libia col 132° reggimento carri. Ferito a Bir Hacheim e rimpatriato (fu probabilmente la sua salvezza, altrimenti si sarebbe dopo poco trovato certo ad El Alamein con l'Ariete).

Eisernes Kreuz II Klasse tedesca (si è sempre chiesto il perché, dato che non ha mai ricevuto la motivazione...ha ipotizzato una specie di "sorteggio"....)

 

Medaglia bronzo VM per i fatti di Bir Hacheim 6 giugno 42, medaglia restituita al Pres. della Repubblica con una lettera di spiegazioni, dato che non trovava dignitoso accettare una medaglia al VM dalle mani di un poco coerente Ministro della Difesa, Randolfo Pacciardi, che mentre loro erano in Libia a combattere, dai microfoni di Radio Londra li esortava a disertare ed arrendersi...

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Cosa intendi per "ottonere notizie"?

I Distretti Militari conservano la documentazione dei militari di Truppa dell'Esercito fino al 60° anno di età; quelli della Marina, solo Truppa (non Sottufficiali e Ufficiali), dal 45° anno di età fino al 60°.

Dopo tali date la documentazione matricolare passa agli Archivi di Stato competenti per territorio.

In ogni caso per il rilascio della documentazione è necessario essere parente diretto; oggi con la legge sulla privacy non è sufficente presentarsi allo sportello e chiedere il rilascio del documento.

Attenzione: sulla documetazione matricolare non c'è scritto un gran chè; vedi il foglio matricolare di mo padre in questo stesso topic, poco più sopra.

In bocca al lupo per le tue ricerche!

Come dicevo nel post, mio nonno mi ha sempre detto di aver fatto parte della Divisione Sassari. La "Sassari", è sempre stata formata da coscritti provenienti dalla Sardegna, per lo meno i suoi reggimenti di fanteria.Famoso è il suo inno in lingua sarda. Noi siamo romagnoli. Probabilmente mio nonno faceva parte di un reparto aggregato alla divisione. Effettivamente la "Sassari" è stata in Jugoslavia. Poi era a Roma l'8 settembre. I miei zii e mio padre non ricordano lo stato di servizio e le foto che ricordavo da bambino, che lo ritrevano in divisa, non si trovano più. Ma mi piacerebbe saperne di più.

Domanda: devo chiedere all'archivio di stato regionale o provinciale?

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Probabilmente mio nonno faceva parte di un reparto aggregato alla divisione.

 

Potrebbe aver fatto parte di una delle Legioni di CC. NN. che, almeno a livello teorico, avrebbero dovuto compensare la diminuita forza delle Divisioni di fanteria determinate dell'ordinamento Pariani, (cioè la riduzione da tre a due dei reggimenti per ogni divisione). Sarebbe potuto pertanto appartenere ad una delle due Legioni che mi risultano aver prestato servizio colla Sassari, nello specifico la 73a Legione CC. NN. "Boiardo" o la 44a Legione CC. NN. "Pasubio". La Sassari rientrò dalla Iugoslavia nell'aprile 1943, per essere destinata al presidio del Lazio e di Roma, dove la colsero le note vicende armistiziali.

 

Aggiungo inoltre: la 12a Divisione di Fanteria Sassari era stata ottenuta dalla 12a Divisione di Fanteria del Timavo (12a), già Divisione Militare Territoriale di Trieste.

 

Sono sicuro che riuscirai a saperne di più.

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Visitatore UPS2
Domanda: devo chiedere all'archivio di stato regionale o provinciale?

 

Ogni capoluogo di provincia ha una Sede di Archivio di Stato (... fate salve soppressioni o riduzioni dell'ultimo minuto!). Tutto dipende dal Distretto Militare di appartenenza e, conseguentemente, a quale Archivio qiest'ultino Ente ha versato la documentazione matricolare.

Il problema di queste ricerche sta nel difinire con precisone quale era il Distretto Militare di leva degli interessati. Genericamente era quello competente per territorio al compimento del 18° anno di età... ma, ovviamente, non mancano tutta una serie di eccezioni che sarebbe lungo e complesso dettagliare.

Siamo ottimisti e facciamo conto che sia tutto "normale": per fare una ricerca ponderarta bisognerebbe conoscere con certezza dove fosse residente l'interessato al compimento del 18° anno di età; da ciò definire il Distretto di Leva e, successivamente, l'Archivio di Stato presso il quale la documentazione matricolare (ridotta ormai ai soli Ruoli Matricolari) è conservata...

 

Scusate, lo so che è farraginoso, ma questa era la prassi; ci ho "combattuto" per vent'anni, poi ha vinto lei ( la prassi!).

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