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In Quale Reparto Hanno Fatto La Guerra I Vs. Parenti


Marco U-78 Scirè

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Il mio bisnonno nella

M.V.S.N..

Volontario in Africa Orientale...Amba Alagi

Volontario in Spagna...Guadalajara, Santander

Volontario in Albania

Volontario nella G.n.r

Comandante della Legione M Guardia del Duce

 

:s08:

 

...aspetto i vs...e se volete potete aggiungere anche storie e commenti!

 

:s01: :s15:

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Top Posters In This Topic

Mio Nonno Paterno : Alpino,..Uno dei Diavoli dell'Adamello..WWI

 

Mio Nonno Materno : Alpino, artiglieria di montagna...WWI

 

Mio Padre : Regia Marina Italiana,..Motorista navale sul Regio Somm. BERILLO..

 

Prigioniero di guerra in India....WWII

 

BERILLO :s01:

Modificato da BERILLO
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Mio nonno materno artificiere nell'Ariete in africa sino alla disfatta di El Elamein quindi campo di prigionia in Egitto e poi a Orano in Algeria sino alla fine della guerra.

 

Mio nonno paterno nel San Marco come guastatore ,quindi dopo l'8 settembre volontario nel Btg.NP della Decima MAS. Impegnato sul fronte del Senio e nel Goriziano ,fù fatto prigioniero dagli Inglesi allo scioglimento del reparto a Venezia ed inviato al campo di prigionia di Cap Matifou in Algeria. Nell'Ottobre 1944 viene imbarcato ad Orano con destinazione Nord America ove il 21 o 22 Ottobre 1944 sbarca a Norfolk (Virginia). Quindi, sistemato con altri camerati su normali vagoni ferroviari, viene inviato al "Fascist Camp" di Hereford (Texas) vicino alla città di Amarillo. Nel Febbraio 1946...... verrà rimpatriato in Italia e giunto a Rimini (suo paese natale) nuovamente incarcerato col rischio di processo sommario e conseguente condanna a morte. Definitivamente rilasciato il mese successivo in seguito alla chiusura del campo di prigionia.

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Nonno paterno: Classe 1899

 

1917-1919: Fante: incarico mitragliere, battaglie del Piave e Vittorio Veneto.

 

1940-1941: MVSM volontario in Grecia (a 39 anni) rimpatriato alla fine della campagna per motivi di salute (peso al rientro in Italia 50 Kg). 1943-1945 GNR Catturato dali Americani dopo il 25 aprile 1945.

 

Zio: (il fratello di mio padre) Fante 1942-1943, 8 settembre, servizio in Istria (guarnigione e lotta antipartigiana contro i Titini) 1943-1944 volontario nei paracadutisti della RSI battaglione "Folgore", in azione contro le forze angloamericane a Nettuno e Castel Porziano. Prigioniero negli stati uniti dal 1944 al 1946.

 

Zio (acquisito): 1940-1943, Sottufficiale della Regia Marina, imbarcato sull'incrociatore Montecuccoli, Capotorre. Battaglia di Pantelleria.

 

p#####o: Pilota di caccia, guerra di Spagna, 1940-1942 Malta, Nord'Africa, 1943 difesa aerea di Roma dai bombardamenti alleati. Dopo l' 8 settembre 1943 fino al 1945 volontario nell'Aeronautica Repubblicana 22 abbattimenti (riconosciuti solo 5, non assegnati quelli nell'aeronautica repubblicana)

 

Che posso dire, in Terra, Cielo e Mare per l'Italia sempre a Pugnare.

 

 

 

Ciao Ursus

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Bisnonno: Alpino sul Pasubio.

Altro Bisnonno: Alpino del Btg. Vicenza sempre sul Pasubio, nel reparto di Cesare Battisti.

Prozio: aspirante ufficiale Alpino, caduto il primo giorno al fronte sul Pasubio, MBVM.

 

Nonno: Alpino, 3^ Rgt., campagna di Albania.

Nonno: fante, occupazione della Grecia.

Prozio: Ufficiale Veterinario, fanteria, 2 anni di lager in Germania con Guareschi.

Prozio: sergente, R.I. Duca degli Abruzzi

 

nonno di Marimorosa: SDT sul R.I. Pola.

 

Cugino di mia nonna (vabbè, ci allarghiamo!): Gen. Cesare Amè, Alpino, capo del SIM.

 

etc etc....

 

GM Andrea

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mio nonno paterno era silurista sul regio sommergibile Asteria

il mio Prozio cannoniere sull'incrociatore Fiume

mio nonno materno radiotelegrafista sul caccia Malocello e sul sommergibile Atropo

mio nonno paterno si salvò dall'affondamento dell'asteria

il mio prozio risulta disperso in mare ma sicuramente morto sul Fiume

il mio nonno materno invece fu prigioniero dei tedeschi dopo l'8 settembre

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Allora:

 

Bisnonno paterno: Carabinieri Reali in Veneto

 

Di parenti stretti non ne ho altri che abbiano combattuto, ma ho parenti "alla lontana"

 

Prozio paterno: Russia

Parente di mia nonna: Albania

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Visitatore Max "Quarnaro"

Mio nonno materno era in aviazione, era maresciallo motorista nel 4° Stormo caccia, ha partecipato alla Guerra di Spagna, poi fu spedito in Libia, ha fatto la ritirata dalla Sicilia; fu fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania da dove riuscì fortunosamente a fuggire;

 

un altro mio parente era prima nel Genio Pontieri e poi nel Genio Fotoelettricisti (mi raccontava sempre di quando andava in giro col suo Dovunque con al seguito la gigantesca fotoelettrica);

 

un mio zio era incursore della Marina, ha perfino conosciuto Durand de la Penne.

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mio padre ufficiale nel genio trasmissioni, due anni di concentramento in germania

mio zio ufficiale medico, so che è stato in sardegna, ma non molto di più

un altro zio zio uffciale degli alpini, russia, salvo per un miracolo

un altro zio ha fatto la prima guerra mondiale, sottufficiale o ufficiale, non so dove...

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Prozio paterno: guerra '15-'18 poche notizie se non che era in Fanteria sul fronte (Piave) dove cadde durante un'avanzata austriaca. Il corpo non è mai stato ritrovato. Da qui il pellegrinaggio mensile della mia bisnonna per portare i fiori al Milite Ignoto a Roma, perché diceva: "la dentro riposa mio figlio"

 

Nonno paterno: ragazzo del '99, Cavaliere di Vittorio Veneto. Mai stato al fronte perché fratello di caduto in guerra. Era a Ferrara dove prestò servizio, come Fante, in un Panificio militare dove i prigionieri austro-ungarici cuocevano il pane per le nostre truppe.

Durante il secondo conflitto fu attivista del movimento partigiano dei Castelli Romani. Più volte preso dall'Organizzazione Todt per lavori coatti e più volte scappato. Ebbe al suo attivo tre purghe e tre pestaggi da parte di squadraccie. Alla sua morte non volle i funerali religiosi, suo unico volere era quello che sul feretro fosse deposta la bandiera con "falce e martello" ma il partito pensò bene di non accontentarlo.

 

Nonno materno: Alpino come milite di leva fu poi in servizio presso il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dal 1943 al 1946 a Milano. Ricordo i suoi racconti di quando dovevano uscire sotto i bombardamenti per spegnere gli incendi che in più punti divoravano la città. Era a Piazzale Loreto quando i partigiani esposero i corpi di Mussolini e la Petacci (i VV.F. furono chiamati dagli stessi partigiani per fare servizio d'ordine). Accompagnò le truppe tedesche fuori da Milano durante la loro ritirata; gli stessi tedeschi vollero la protezione dei VV.F. perché unici a godere della stima e fiducia sia dei partigiani che delle residue milizie fasciste.

 

Keltos

Modificato da Keltos
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Comandante XI Battaglione Ascari...

sotto la direzione del gen.Nasi

Medaglie d'argento al Valore Militare

e medaglia al valore nemico (non so l'esatta definizione) conferita dal Governo Inglese

 

Ma per me il Generale di Corpo d'armata Ernesto Anelli, era solo il mio papà... un caro papà di cui ne sono fiero! Ottimo padre e non solo ottimo combattente!

 

 

fly37

Modificato da fly37
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nonno materno ottico in servizio a taranto e la spezia su navi e sommergibili. dopo l' 8 settembre si trasferisce a la spezia dove lavora sempre come ottico, nella marina repubblicana.

 

nonno paterno poliziotto a roma dal 40, polizia repubblicana dal 43. (riconosciuto cavaliere quando nel 1975 il terrorista di estrema destra mario tuti lo ferì gravemente e uccise i suoi colleghi falco e ceravolo..per chi ne volesse sapere qualcosa vada qui

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Lupoz, hai qualche notizia in più di tuo nonno artigliere? Se non ricordo male a El Alamein c'era un'aliquota della Voloire...

 

No purtroppo! Dovrei chiedere alcuni dettagli a mia nonna e poi magari fare un salto a Brescia al distretto militare...

 

 

Alla sua morte non volle i funerali religiosi, suo unico volere era quello che sul feretro fosse deposta la bandiera con "falce e martello"

 

Scatto in piedi col pugno alzato e dico: ONORE A LUI!! :s08: :s15:

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Quello che è bellissimo di questi post è che da "una parte" o "dall'altra" i nostri nonni hanno dato tutto quello che avevano per un unica causa.... l'Italia.

Io mi sento in dovere di onorarli tutti e far sì che la mia esistenza sia degna del loro sacrificio.

Grazie a loro sono Italiano!

E grazie a tutti quelli come gli appartenenti a Betasom la loro memoria non andrà persa.

Onore a tutti loro!

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mio nonno era alpino della julia,si fece grecia albania e russia,nonno materno camicia nera a tripoli,il fratello di mia nonna paterna paracadutista folgore a el alamein,e in ritirata e riuscito a farsi mandare a cassino e dopo l'8 settembre ha combattuto contro i tedeschi a cassino,2 zii sommergibilisti mai piu tornati e un bisnonno ardito del piave,che e morto un paio di anni fa .

 

 

 

 

sc mn max

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Vari Prozii nel '15-'18 nel Genio. Un'altro era Ufficiale Aviatore, MAVM

 

Nonno materno: Capitano degli Alpini (Taurinense), poi partigiano

(La sorella della mia mamma ha poi sposato il nipote del Comandante del "Marcello")

Nonno paterno: Capitano della Sanità (aggregato a vari Corpi: prima CC.RR., poi Alpini). Catturato dagli americani nel '43, accetta di combattere con loro a condizione di non dover sparare ad altri Italiani. Essendo che era medico, non è stato troppo difficile per gli Alleati dargli garanzie :s11: !!!

 

Di tutti questi parenti ho una valanga di foto dell'epoca... Prima o dopo ne posterò qualcuna...

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Mio bisnonno materno guerra 15-18. Suo fratello era bersagliere, prigioniero in Russia, poi rilasciato. Mi ricordo un solo particolare di questa storia, quando tornò in Italia pesava più o meno 40 kg, ed era alto poco meno di 1.90.

 

Mio nonno materno fante in Grecia, poi prigioniero in Germania e infine rilasciato.

 

Mio nonno paterno fante in Grecia e poi Albania. Tiratore scelto, addetto alla mitraglia. In Albania ha perso entrambe le gambe per congelamento. Oggi è grande mutilato. E' l'unico con cui ho parlato direttamente, affascinato dalle storie che mi racconta.

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Questa storia la racconto come è stata raccontata a me quando ero bambino,

non essendo presente non posso garantire quanto ci sia di vero.

Mio Nonno Materno ( Luigi) allo scoppio della IGM, non era in Italia, ma in Thailandia(allora si chiamava Siam),

al seguito dell'Architetto Tamagno di Torino, del pittore Ferro, ed altri che erano stati incaricati dal Re del Siam di costruire un Palazzo Reale(cosa che hanno realizzato). Mio nonno sposò mia nonna che viveva

alla corte Reale, nacque mia Madre, e poi mori' all'età di 28 anni, ed è ancora sepolto a Bankook. e mia madre fù mandata dai suoi Nonni (i miei Bisnonni) in Italia.

Mio nonno materno era il Maggiore di sei Fratelli, il Secondogenito (mio zio Livio) ha fatto la Guerra

come Ufficiale di fanteria combattendo dal Carso al Piave, poi ferito dallo scoppio di una granata vicina

fini' in ospedale con conseguenza di distacco di una retina. Gli altri quattro fratelli erano troppo giovani

per fare il soldato.

Mio nonno paterno (Giovanni) viveva in Dalmazia e allo scoppio della IGM era già stato ucciso, come molti

altri perchè Italiano (I Dalmati sono Veneti).

Mia Nonna Paterna era rimasta vedova con tre figli giovani.

Il Maggiore (Ufficiale di Marina) di cui porto nome e cognome ha fatto la Guerra con la X (RSI) agli ordini del principe Borghese. Suo fratello Ufficiale degli Alpini dopo l'8 Settembre diventò partigiano, e mio padre, molto

più giovane Fu sorpreso dall'Armistizio nella Scuola Sommergibili di Pola.

Il resto della storia l'ho già raccontata in un altro Post.

 

Ciao

Luciano

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Hemmmm..

Qui a Trieste abbiamo cambiato molte bandiere

Mio nonno materno era nella K.u.K. Kriegsmarine come macchinista. Durante la II G.M. era militarizzato e fu silurato quando era imbarcato sul Neptunia

Mio nonno paterno "sparava agli italiani" sul Carso (parole sue)

Mio padre era nella Volkssturm sul fronte in Ungheria (avete presente quelle fotografie di bambini tedeschi di 14-15 anni sotto un enorme elmetto? ben, era uno di quelli)

Io sono stato ufficiale della marina italiana.

3 generazioni, 3 divise diverse :s14:

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Mio nonno materno era sullo Scirè dal varo fino a poco prima della fine, poi Giulio Cesare e quindi la Roma. Sopravvisuto alla Roma è stato nella X MAS fino alla fine.

 

Suo fratello maggiore in Africa, poi prigioniero.

L'altro fratello cui cacciatorpediniere.

 

Mio nonno paterno era ufficiale del genio. Poi si è salvato dai tedeschi che ratrellavano.

 

Seguiranno ulteriori agggiornameti quando avrò indagato meglio.

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  • 2 weeks later...

Nonno materno :ufficiale maestro di scherma presso la scuola allievi ufficiali di Bra (Cuneo).

Padre : Ten. Generale dell'Istituto Geografico Militare di Firenze (fu direttore della sezione cartografica .

negli anni 70-80 ha ridisegnato gran parte le carte dei rilievi di confine alpino e particolarmente i confini con l'Austria le cui carte erano ancora del regime austroungarico)

Zio paterno : Fu Sottotenente di Vascello presso la Regia Scuola Sommergibilisti di Pola. La sua triste storia la potete leggere nel sito www.webalice.it/tanone ( sito ancora in allestimento)

Modificato da tanone
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nonno paterno ha partecipato alla campagna d africa dall'11-6-1940 al 22-01-1941 col 69° regg. fanteria "SIRTE" preso prigioniero alla caduta di tobruk il 22 gennaio del 1941 rimase prigioniero fino al 28 aprile 1946. Passo la sua prigionia in campi egiziani e palestinesi.ho anche un doc rilasciato dal distretto mil se può interessare... :s02:

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Mio nonno paterno è stato in Albania ed in grecia come fante, dopo l'8 settembre del 1943 gli ufficiali dicono ai soldati di darsi alla macchia perchè forse c'era qualche possibilità in pù di ssalvezza e lui lo fa immediatamente. Dopo varie vicissitudini viene catturato dai partigiani greci che gli impongono o la morte o continuare a combattere per loro contro i tedeschi, mio nonno non avendo scelta combatte contro i tesdeschi con i partigiani greci ed in una occasione, durante un combattimento , lui con i partigiani greci viene circondato dai tedeschi in una piccola collinetta.

I tedeschi accerchiano la collinetta ed incominciano a salire verso l'alto, lui ed i suoi compagni greci arrivano sulla punta della collinetta e capiscono che non c'è via di scampo, i greci si buttano a terra disperati ed incominciano a pregare ma lui non vuole credere che la sua vita debba finire in quel modo e si alza da terra e va a perlustrare la zona fin quando trova una fessura nella roccia strettissima in cui s'infila dentro (c'è posto solo per lui).

Dopo molte ore esce dalla fessura e trova i suoi amici greci a terra, morti.

 

Molti sono i racconti del periodo in cui vuole fare ritorno a casa e molte volte la scampa (sembra un film).

 

Forse un pò di fortuna ma la sua grande tenacia e la voglia di tornare a casa da mio padre che era piccolino lo hanno fatto arrivare sano e salvo da noi.

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  • 3 weeks later...

I miei sono emigrati in Argentina dopo la guerra di Libia.

Pero tra i parenti stretti ci sono:

 

uno Zio mio: volontario arruolato nel consolato di Rosario, Argentina.

Quasi tutti i fratelli del mio bisnonno: prima guerra mondiale poi emigrati in Argentina.

 

Non c'e l'ho una storia familiare come quella che voi raccontate, soltanto una vita di enorme sacrificio all'estero, e forse la mia: la strada del ritorno.

Modificato da Sparzani
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prima guerra mondiale: .. nessuna notizia certa, e' provabile che i bisnonni abbiano combattuto, uno con gli austriaci ( essendo di fiume ) e uno con gli italiani ( essendo di venezia ).

 

Seconda guerra:

 

nonno materno imbarcato sul sommergibile "morosini" al comando di athos fraternale ---- >storia completa

 

Nonno paterno imbarcato sulla "conte verde" , allo scoppio della guerra trovandosi a Shangai rimase bloccato li con nave ed equipaggio, fino all'8 settembre sembra abbiano prestato servizio per i giapponesi con brevi viaggi ma quel giorno il comandante diede l'ordine di autoaffondare la nave, sembra che diedero fuoco alla nave ma i giapponesi riuscirono a recuperarla ( la si trova ancora in navigazione nel 1945 quando venne colpita da uno dei primi attacchi aerei dotati di "teleguida" e radar ). Comunque i giapponesi imprigionarono tutti gli italiani nei tristementi famosi ed inumani campi di concetramento, il nonno ritorna in italia nel 1946 a trieste. Cosa sia successo dal 1943 al 46 e' un mistero,... non ne volle mai parlare e non esiste documentazione al riguardo. Pagherei oro per avere maggiori info.

 

Fratelli del nonno paterno imbarcati su navi commerciali italiane... tutte colate a picco ... ma per fortuna tutti sopravvissuti fino a venerande eta' di 80 e oltre.

 

Zio partigiano titino.. morto durante la guerra, nessuna info disponibile essendo quel ramo della famiglia rimasto in istria e disperso dallo scorrere del tempo.

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  • 1 month later...

Mio nonno materno Genio guastatore sulla linea del DON fuggito da li prima della "sacca Russa" rientro in Italia a piedi facendo "la marcia dei fantasmi in grigioverde"

mio zio paterno caporale di fanteria anche lui in russia sul DON con il corpo di spedizione ARMIR venne catturato in un ospedale da campo con i piedi congelati e deportato dai russi. DISPERSO

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Mio nonno materno Genio guastatore sulla linea del DON fuggito da li prima della "sacca Russa" rientro in Italia a piedi facendo "la marcia dei fantasmi in grigioverde"

mio zio paterno caporale di fanteria anche lui in russia sul DON con il corpo di spedizione ARMIR venne catturato in un ospedale da campo con i piedi congelati e deportato dai russi. DISPERSO

XXXI° reggimento guastatori?

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Uno zio materno GM Armi navali comandava il tiro della contraereaq sul R.I. Trento, poi Albania;un altro zio materno GM(MD) imbarcato in Africa settentrionale,MAVM;altro zio materno TV(SM) aiutante di bandiera Amm. com. Marisicilia.Zio paterno GM(CM) su Sommergibile Corallo;altro zio paterno TV(Armi navali) uff. collaudatore al silurificio di Napoli;mio Padre GM(MD) Ospedale militare Messina.Suocero Ten. Pil. caccia e bombardamento, 2 MAVM,2MBVM.Finì la carriera fulgidissima come Gen. Brig. Aerea avendo il comando dell'Aeroporto Militare di Vicenza.

Onori a tutti Costoro che, come tanti altri,costituiscono esempio di dedizione ed amor di Patria.

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mio nonno paterno era nel periodo della seconda guerra mondiale in missione sulla nave Bolzano e Duilio,

e suo fratello era in missione con il sommergibile Morosini poi affondato nel 1942.

A proposito chi mi dà qualche notizia o foto sul Morosini contattatemi deltaevo@hotmail.it

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  • 3 weeks later...
Mio nonno(Gualtiero FRAPPI) era tenente sill'incrociatore R.N.POLA,affondato a C.Matapan,prigioniero degli inglesi in india.

Cerco maggiori informazioni

 

Era tenente del CREM da quel che risulta...La foto inoltre è ante 1938 (non c'è il giro di bitta sui galloni).

Facci sapere di più! :s02:

 

GM Andrea

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Mio nonno ha fatto ritorno da Gercia ed Albania

(allargandomi un po')

Un mio prozio disperso nella ritirata russa

Un altro mio prozio fu trasportato in Francia dai tedeschi per lavorare. Con l'ingresso in Italia degli americani fu piazzato in campo di prigionia, viveva coltivando ortaggi per i tedeschi e qualcosa riusciva ad imboscarsi, oppure mangiava quello che loro non volevano, ad esempio le patate troppo piccole o cose del genere. Liberato dagli americani alla fine della guerra. Comunque siccome c'è ancora e non abita nemmeno tanto lontano da casa mia mi informo meglio che la storia dovrebbe essere interessante.

 

Ah, dimenticavo di specificare che erano tutti alpini,... come me :s11:

Modificato da Truffa
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Visitatore Kashin

Mio padre:

Regio Esercito Italiano

Spagna -Guerra civile-Battaglioni D'assalto

II Guerra mondiale -Difesa Pantelleria

Nord Africa

Prigioniero a Glasgow fino al 1948

In servizio attivo fino al 1974- Con il Grado di Aiutante di Battaglia

 

Zio -Regio Esercito congedato nel 1976

 

Zio-Regia Marina -Grecia-Nave da battaglia Cavour-MAS-Congedato nel 1979

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  • 1 month later...

Nonno materno

 

Caporale maggiore del Genio pontieri nella campagna di Russia II GM

Uno dei circa 6000 (non ho notizie esatte in merito) sopravvissuti dell'ARMIR

 

Nella ritirata ha guidato un gruppo di un centinaio di persone dal Don all'Ungheria, camminando di notte, in quanto, pescatore di professione, sapeva orientarsi con le stelle. Contro l'opinione di un suo superiore, e assumendosene la diretta responsabilità, ha impedito che il suo gruppo entrasse in Nikolajevka per ricongiungersi con la Julia. Di notte, poi, hanno visto in lontananza i bagliori e sentito le esplosioni mentre il famoso massacro si stava consumando. Niente riconoscimenti, e nemmeno, per molti anni dopo, la pensione da reduce: tornato in Italia dopo tre anni di inferno, con il pastrano forato dalle pallottole e senza nemmeno un graffio, non essendosi ripresentato alla Repubblica di Salò, è stato a lungo infatti, per lo Stato Italiano, un disertore.

 

Ringrazio la Base per l'opportunità che mi da, in questo forum, di ricordarlo e di onorarne la memoria

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  • 2 weeks later...

Bisnonno materno soldato di fanteria nella I guerra mondiale, tornò malato di tubercolosi di cui morì anni dopo

Bisnonno paterno: entrò in marina come motorista, fino a diventare da sottufficiale a ufficiale con il grado di maggiore Genio Navale. Fu imbarcato anche in un sommergibile durante la prima guerra mondiale. Sopravvissuto all'affondamento in missione in quanto non era partito perchè gravemente malato in seguito alla missione precedente, durante il ventennio fu fatto congedare in quanto avverso al regime (era socialista, come Benito d'altronde) e passò alla marina mercantile a comandare una piccola flottiglia di 3 petroliere che forzavano l'embargo e portavano carburante dal venezuela in Italia. All'ingresso degli stati uniti in guerra fu bloccato all'uscita del golfo di maracaibo e gli fu intimato di consegnare le navi. Fatto sbarcare l'equipaggio sulle scialuppe fece saltare in aria le petroliere. Catturati, i marinai furono rimpatriati e gli ufficiali tra cui lui furono condannati a un campo di prigionia fino alla fine della guerra.

Suo figlio, mio nonno, fu capitano medico durante la guerra di albania.

Altri parenti più lontani fecero parte dell'esercito della repubblica sociale di Salò, uno di questi, poichè sapeva molto bene il tedesco fu arruolato dai tedeschi e portato in serbia. Non fece più ritorno, ucciso probabilmente in qualche foiba, dato che mandò l'ultima lettera alla madre con data 25 aprile 1945, in cui annunciava l'imminete ritorno a casa.

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Mio bisnonno materno guerra 15-18. Suo fratello era bersagliere, prigioniero in Russia, poi rilasciato. Mi ricordo un solo particolare di questa storia, quando tornò in Italia pesava più o meno 40 kg, ed era alto poco meno di 1.90.

 

Mio nonno materno fante in Grecia, poi prigioniero in Germania e infine rilasciato.

 

Mio nonno paterno fante in Grecia e poi Albania. Tiratore scelto, addetto alla mitraglia. In Albania ha perso entrambe le gambe per congelamento. Oggi è grande mutilato. E' l'unico con cui ho parlato direttamente, affascinato dalle storie che mi racconta.

Ciao Peseidon

Ma il fratello di tuo nonno era mica nella Celere ??

Uno zio di mia moglie è stato disperso in Russia e mai più s'è riuscito a sapere nulla come tanti.

Lui era bersagliere e della Div.Celere.

ETNA

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Nonno paterno: Contrammiraglio Giuseppe Vocaturo, di lui so che prima di Betasom (di cui probabilmente sapete meglio voi che io) ha effettuato una missione in Cina, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. E' entrato in marina affascinato dai racconti di uno zio medico di bordo.

 

Nonno materno: Sergente Lorenzo (detto Enzo) Colombari. Era antifascista ma fu costretto dal regime a presentarsi volontario in Spagna. Cercava di tenersi a galla ma appena apriva un'attivita' veniva richiamato a far la guerra. Era in aviazione, anche se la guerra la ha fatta in terra in Sicilia, dove dalla fame dovette mangiare il grasso dei cannoni misto alla neve. Dopo la guerra non sopportava le divise, anche il ragazzo dell'ascensore (che al tempo aveva la divisa) lo metteva di malumore.

 

Bisnonno materno (padre di mia nonna materna): Capitano (?) Paul Florentin. Era nell'esercito francese in Indocina. Durante la prima guerra mondiale si rovino' la salute con i gas e mori' piu' o meno alla mia eta' (33 anni).

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  • 2 weeks later...
  • 1 month later...
Visitatore ERICH TOPP U-552

....anche se forse un pò "fuori tempo"....

....nonno paterno,cavaliere di vittorio Veneto,Ardito sul Piave nel 1917 (lui era un "ragazzo del '99")....partito a 18 anni il giorno dopo del suo matrimonio,con la moglie (mia nonna) in attesa della prima figlia....curiosità....fin da bambino lo vidi con mignolo,anulare e medio della mano destra contratti e piegati in dentro e alla mia domanda del perchè,mi disse sempre che a suon di sparare e rimanere notti intere al gelo con il moschetto imbracciato,le rimasero contratte !!.... :s14:

....nonno materno,inviato in Somalia come tecnico trasmissioni....fatto prigioniero dagli inglesi nel '38 si fece 8 anni di campo di concentramento e quando tornò a casa (che nel frattempo lo avevano dato per morto),mia madre,quando lo vide,svenne !!....in quegli 8 anni di prigionia,fu impiegato dagli inglesi per costruire linee aeree dei telefoni per usi civili e alla sua liberazione,il Negus Giovanni in persona lo insignì di una medaglia d'oro al valor civile,con tanto di pergamena firmata di pugno che tutt'oggi conservo gelosamente !!....mio padre a 16 anni fu prelevato da un capitano delle ss presso l'officina di riparazioni di camion a Vicenza nel '45 (durante la ritirata dei tedeschi) e con una Luger puntata alla tempia gli impose di guidare un camion verso il nord....dopo una settimana,riusci a scappare durante una notte e per tornare a casa si fece quasi 300 km a piedi lungo la Valsugana,con i tedeschi da una parte,i partigiani dall'altra e gli aerei americani che mitragliavano,sopra alla testa.... :s06:

....Tempi duri a quell'epoca....!! :s14:

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Nonno paterno Cav. Vittorio Veneto, cavalleria, purtroppo non ho altre documentazioni.

Babbo: Divisione Fanteria di Marina San Marco, dopo addestramento in Germania, dislocato in Liguria zona Varazze, in seguito aggregato come sussistenza ad un R.A.P. ad Alessandria.

Cugino di babbo: 2° Capo m.a. su ct Saetta, affondato nel febbraio 1943 tre giorni di mare e successivo ricovero ospedale per nafta ingerita.

Dopo guerra congedato per eccesso di personale.

Zio materno sergente artiglieria, ferito in Albania.

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Mio nonno paterno mancato purtroppo nel '96, era in M.M. imbarcato sul Giovanni dalle bande nere, poi fatto prigioniero dagli inglesi in seguito ad affondamento durante il quale morirono un sacco di suoi frà e deportato in un campo di lavoro in Africa dove fece quasi tre anni di prigionia infatti parlava un inglese quasi perfetto...... Devo avere qualche rara e preziosa foto se le trovo le posto... Ricordo che di vicende me ne raccontò molte, era un grand'uomo e un gran patriota come tutti I suoi e nostri fratelli d'armi....

 

 

:s67: ONORE AI CADUTI :s67:

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Mio nonno materno Comandante di artiglieria WWI fino al 1917, quando fu congedato per ferite di guerra.

Mio nonno paterno Comandante sommergibilista negli anni '30 presso la Base di Taranto.

Mio padre Comandante di squadriglia di bombardieri in picchiata WWII con missioni in Europa e Russia. Successivamente, nei servizi, osservatore delle basi missilistiche nucleari USA fina dal 1951.

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