- - Mini Sub, Tutto Quello Che Non Vedi Mai - -

[Marco U-78 Scirè]

 

This SILC is a high-speed semi-submersible craft that can be used to infiltrate North Korean Special Forces. North Korea has adapted technology to focus on invading the ROK; this boat is powered by three inboard-outboard engines and is capable of submerging for limited periods.

:s09:

[Marco U-78 Scirè]

mah..???!?!??!?!

 

 

 

Marines assigned to the Maritime Special Purpose Force of the 24th Marine Expeditionary Unit (Special Operations Capable) train with the Diver Propulsion Device while diving in the Red Sea July 14. U.S. Marine Corps

[Marco U-78 Scirè]

Pazzi Svedesi!!!!

 

:s12: :s12: :s12:

 

The concept consists of six modules: one and two the bow and stern, with the remaining four specific mission modules.

 

Schematic of Small Attack Submarine (SAS).

 

Schematic of Autonomous Swimmer Delivery Vehicle (ASDV).

 

Schematic of Advanced Target Submarine (ATS).

 

 

Tenersi un segreto no????????

 

:s14: :s14: :s14:

[Pesce persico (e costruttivo...)]

E' il Sea Dagger, Marco, ma non credo ne siano stati costruiti.

 

E' un progetto che "gira" da parecchio tempo...

[Pesce persico (e costruttivo...)]

 

 

Cheeeeeeese! :s03:

[Marco U-78 Scirè]

 

NORFOLK, VIRGINIA (VA) UNITED STATES OF AMERICA

Date Shot: 6 Feb 2006

[Ulan]

"Recent"....??!! Mah! se lo dicono loro....

In realtà il sub skimmer è piuttosto vecchiotto...

E poi questi americani che si basano ancora sui RIB sommergibili avrebbero molto da imparare......

Da noi si và molto più veloce...sopra e...sotto...!! :s10:

 

 

 

nb.:queste due immagini sono divenute di dominio pubblico in seguito ad una vicenda quasi grottesca ma qualsiasi informazione riguardante il mezzo non è a tutt'oggi divulgabile quindi ..... non chiedetemi altro ma...immaginate da voi!

 

 

Non puoi buttare una frase, due foto e poi non dire niente.

Così mi fai soffrire :s09:

Almeno un minimo dillo, il minimo indispensabile, per favore :s10:

[Marco U-78 Scirè]

CT-2F

 

da un sito Cinese....booooo :s14: :s14: :s14:

[Charlie Bravo]

Singolare e cosmopolita questo "SLC" ...

 

qui ha un'altra nazionalità :s01: :

 

http://home.swipnet.se/Submarine/

[Marco U-78 Scirè]

 

 

 

 

 

 

Mass Communication Specialist 2nd Class Kori Melvin documents Navy divers and special operators from SEAL Delivery Vehicle Team (SDV) 2 and Naval Special Warfare Logistics Support conducting Lock Out Training with the nuclear-powered fast-attack submarine USS Hawaii (SSN 776) for material certification. Material certification allows operators to perform real-world operations anytime, anywhere.

 

PAZZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :s68: :s68: :s68:

[Marco U-78 Scirè]

Colombiani Copioni???

 

 

 

:s41: :s41: :s41:

[Visitatore Marcuzzo]

Beh, tutto il mondo ha copiato da noi, uno più, uno meno... :s02:

[Totiano*]

parole sante Marco.

e leggendo il libro di Toschi (grazie ancora Andrea) mentre racconta di come è nata l'idea e come la svilupparono... ripensando che gli stessi luoghi descritti nel libro siamo appena andati a visitarli con l'ultimo raduno...

 

beh, c'è da sentirsi veramente orgogliosi!

[Charlie Bravo]

A proposito ... mi è rimasta nel PC questa foto trovata su internet mesi fa, chissà se si riferisce a personale italiano

 

 

 

P.S. rimuovete pure se giudicate sia nella sezione sbagliata.

[Totiano*]

A proposito ... mi è rimasta nel PC questa foto trovata su internet mesi fa, chissà se si riferisce a personale italiano

 

leggo in basso a detra Eugenio Wolk Argentinia 1960. in effetti il grande gamma ando ad addestrare gli Argentini nel dopoguerra e il signore a sinistra potrebbe proprio essere lui....

[Lefa]

Confermo che l'uomo nella foto è Eugenio Wolk alla fine degli anni 40' a Mar del Plata in Argentina che addestra intensivamente operatori Gamma locali.

Alla fine del suo soggiorno in Argentina Wolk progetta e realizza nelle officine del Marisub Argentino a Rio Santiago un mezzo d'assalto sulla base dei nostri SSB ma più sofisticato, denominato "Dunque". Se interessa ho foto

 

In queste pagine ho visto qualche mezzo prodotto dalla COSMOS, molto interessanti... :s41: :s15:

Appena ho tempo integro con le mie immagini, nel rispetto di ciò che è lecito.

[Totiano*]

....Wolk progetta e realizza nelle officine del Marisub Argentino a Rio Santiago un mezzo d'assalto sulla base dei nostri SSB ma più sofisticato, denominato "Dunque". Se interessa ho foto

 

Lefa quando posti le foto del "Dunque"?

[Lefa]

Lo so, prima ho lanciato il sasso e poi ho nascosto la mano...tutta colpa del Quiz, che mi obbliga a tenere qualcosa per me! :s68: :s03:

 

Solo per te, mi brucio il Dunque:

 

 

 

 

 

 

 

Le immagini provengono da "Eugenio Wolk "Lupo" Comandante dei gamma della XaMAS" di Bruna Pompei.

 

Interessano le specifiche? :s02:

Modificato 27 Aprile, 2010 da Lefa

[malaparte*]

Solo perchè casualmente sono arrivata per prima, ...ma mi sento per unma volta di rispondere a nome degli altri...

Sì, Mr. Lefa, le "specifiche " interessano.

Credo che interessino, lei lo sa bene, non si faccia pregare.

 

 

Carine le foto.. :s02:

[Totiano*]

sembra proprio un SSB...

[Lefa]

Poco da dire, un progetto nel quale deve aver messo il naso anche la Caproni, molto moderno per essere del 1949.

Aveva tutte le caratteristiche degli avvicinatori simili a lui, testa esplosiva, stive, apparecchi per il sollevamento e il taglio pneumatici, un quadro strumenti di tutto rispetto e un motore a marce, navigava in superficie con un assetto appoppato di 4°.

 

Lunghezza senza testa: 5.30m

Diametro della carena resistente: 0.70m

Motore: elettrico con riduttore a 4 marce + retro

Quadro strumenti: bussola, profondimentro, inclinomero, voltometro batterie, amperimetro motore, amperimetro pompa rotativa, manometro aria, conta litri, conta giri.

Modificato 27 Aprile, 2010 da Lefa

[mrmik986]

gran belle foto!!!! girovagando su internet ho trovato questo sito (blog) http://covertshores.blogspot.com/2010_07_01_archive.html dove vi sono in parte catalogati i mezzi che sono stati resi pubblici e che sopra già avete citato e anche illustrato.... (ma spero di contribure anche io)

gia che ci sono vi chiedo delucidazioni (sempre se è possibile renderle note) sul mezzo che si vede in foto chiamato "Maritalia 3GST9"...

altra domanda che mi sono sempre chiesto, e mi ha sempre incuriosito su questo tema dei mezzi protetti da segreto militare è la seguente: Ipotiziamo che un civile riesca a fotografare (cosa impossibile lo sò :s02: ) anche solo in parte o mentre viene caricato o scaricato un mezzo coperto da segreto militare, e poi le pubblica, va incontro a qualche legge? me lo sono sempre chiesto...

[Lefa]

Quel blog è un "poco" incompleto, anche se la parte sulla cosmos, per ora, è abbastanza buona (tante cose sbagliate comunque).

Qui trovi qualcosa sul 3GST9 (il precursore dell'ASDV, eh già): https://www.betasom.it/forum/index.php?s=&a...st&p=316305

 

Sta lievitando un progettino niente male nell'ombra, speriamo che non esploda!... :s41:

 

Si, viola, non è permesso fotografare le navi figurati i mezzi speciali (tanto ciò che è veramente riservato alla vista semplicemente non lo vedi, quando sono sulla groppa dei smg trasportatori vengono coperti se il smg deve fare tratti in superficie, un raro modo per incontrare un mezzo di questo tipo è andare a pesca di notte in alcune zone.. :s03: ).

[mrmik986]

Sta lievitando un progettino niente male nell'ombra, speriamo che non esploda!... :s41:

 

:s07: :s07: in che senso?! piccolo indizio! grazieeeeeee :s03:

 

Si, viola, non è permesso fotografare le navi figurati i mezzi speciali (tanto ciò che è veramente riservato alla vista semplicemente non lo vedi, quando sono sulla groppa dei smg trasportatori vengono coperti se il smg deve fare tratti in superficie, un raro modo per incontrare un mezzo di questo tipo è andare a pesca di notte in alcune zone.. :s03: ).

 

infatti immaginavo (però non ero certissimo per via di essere un "civile" a scattare una foto).

anche perchè come ho scritto sopra... parliamo sempre di persone che lavorano con mezzi segreti da quasi un secolo e certo sanno gestire e mantenre i loro segreti (bravi fate bene:s02: )

 

PS LEFA! bellisime le foto che hai postato sul "dunque" di WOLK!

[Lefa]

Il prgetto è riservato all vista! :s03:

 

Riguardo il segreto, siamo noi che abbiamo la giusta ossessione del segreto sul mezzo, come vedi in queste stesse pagine di mezzi anche moderni è pieno, trovane mezzo italiano! (post anni 70)

D'altro canto siamo pioneri nel campo della subacquea, trainiamo lo sviluppo del settore da 100 anni, alla via così dico io e acqua in bocca!

[mrmik986]

girovagando su youtube ho trovato questi due seguenti filmati

 

il primo sul MK VIII..... un pò "macho".... ((forse è uno spot?)

 

 

il secondo invece molto interessante... BLOTNIAK 7

unica cosa... l'atrezzatura che usa l'operatore però mi sembra quella classica di un sub... sbaglio?

[Lefa]

Il primo è uno dei tanti video di propaganda delle FS americane, il Blotniak non sembra essere un progetto riuscito, se ne vuoi sapere di più traduci questo sito: http://www.blotniak.net/

[mrmik986]

bel video sul MKVIII...... anche se (ovviamente) gli equipaggiamenti degli operatori sono per tutti degli ARA ivi quelli che sono sul mk

 

ps girovagando nel web ho scoperto che oltre alla cosmos vi erano come ditte la maritalia (fallita anche lei) e la gse (che ora produce mini sommergibili per uso turistico ma come scritto nel suo sito vanta una trentennale esperienza in forniture militari) voi ne sapete qualcosa?

girovagando ho trovato anche un disegno del mg120er (credo della cosmos) sapete qualcosa?

Modificato 15 Febbraio, 2011 da mrmik986

[Totiano*]

maritalia operava nell'offshore ma, grazie al suo brevetto per propulsione diesel a ciclo chiuso fece anche qualche proposta alla Marina Militare e alla US Navy (su betasom c sono diverse cose, a cominciare dal Phoenix che è stato il primo esperimemnto C3D). per la Navy costrui anche un battello mai consegnato e che oggi dovrebbe essere esposto nella sala Laurenti di Fincantieri Muggiano.

erede di questi studi fu il progetto del S300 (anche di questo c'è qualcosa sul forum) di Fincantieri che, purtroppo, è sempre rimasto nel cassetto

[Lefa]

Oltre alle due Marine già citate Maritalia avrebbe dovuto riempire anche le fila canadesi, da sempre una nazione "verde" che cerca di non cedere alla soluzione atomica.

Inoltre, io credo che almeno un battello ci sia arrivato in america per lunghissime valutazioni, non so se quello verde della sala Laurenti o uno dei prototipi, nel settore si dice e non fatico per nulla a crederlo che 3GST9 è stato il primo tascabile asciutto che la Navy ha visto, la primissima esperienza che ha portato al fallimentare ASDV.

Nel link che ti ho girato prima sul 3GST9, nella pagina precedente, trovi gli schemi del battello di cui parla il Direttore (Phoenix 1350-1250).

 

Cosa vuoi sapere sull'MG-120?

[mrmik986]

grazie mille per le risposte che mi avete dato! tra l'altro (ma non ho aprofondito) ho letto che anche la mitica CABI CATTANEO pare abbia lavorato anche nel dopoguerra ed ora a qualche progetto....

riguardo al mg120er volevo sapere se ne erano stati venduti a qualche nazione o se erano solo rimasti prototipi.

 

ps. non sarebbe bello fare una piccola recensione di quello che si sà su questi mezzi

[Lefa]

...tra l'altro (ma non ho aprofondito) ho letto che anche la mitica CABI CATTANEO pare abbia lavorato anche nel dopoguerra ed ora a qualche progetto....

 

Pare.... :s02:

 

riguardo al mg120er volevo sapere se ne erano stati venduti a qualche nazione o se erano solo rimasti prototipi.

 

Almeno un esemplare da 120 è stato completato ed allestito e riguardo questa unità il giallo per quanto mi riguarda, è aperto (se vuoi di più in PM).

Il tascabile da 120t apre una nuova era in casa cosmos, se prima i sommergibili erano dei mezzi pensati principalmente per il trasporto incursori e la posa di mine, con un'opzione di tls esterni allo scafo idrodinamico, con l'introduzione della "nuova" classe diventano veri e propri sommergibili polivalenti con spiccate caratteristiche offensive proprie (SWAS, shallow water attack sybmarine), avendo due nuovi tls entro lo scafo idrodinamico (ma fuori da quello resistente, in perfetto stile cosmos). Del medesimo design è stata progettata anche una classe più generosa con maggiori caratteristiche di trasporto, da 130t, "si dice" che la Malesia avesse un contratto per tre unità di questo tipo, mai impostate.

 

ps. non sarebbe bello fare una piccola recensione di quello che si sà su questi mezzi

 

Mi piace il tuo entusiasmo, tempo fa mi posi anche io il medesimo proposito....che è sfociato in un progetto un poco più ambizioso: un libro. :s01:

Mi vorrai perdonare dunque se non partecipo in maniera incisiva..

[mrmik986]

Pare.... :s02:

 

 

 

Almeno un esemplare da 120 è stato completato ed allestito e riguardo questa unità il giallo per quanto mi riguarda, è aperto (se vuoi di più in PM).

Il tascabile da 120t apre una nuova era in casa cosmos, se prima i sommergibili erano dei mezzi pensati principalmente per il trasporto incursori e la posa di mine, con un'opzione di tls esterni allo scafo idrodinamico, con l'introduzione della "nuova" classe diventano veri e propri sommergibili polivalenti con spiccate caratteristiche offensive proprie (SWAS, shallow water attack sybmarine), avendo due nuovi tls entro lo scafo idrodinamico (ma fuori da quello resistente, in perfetto stile cosmos). Del medesimo design è stata progettata anche una classe più generosa con maggiori caratteristiche di trasporto, da 130t, "si dice" che la Malesia avesse un contratto per tre unità di questo tipo, mai impostate.

 

girovagando in internet ho letto che anche il pakistan ne ha progettato (pare in collaborazione con cosmos) uno modello di 120...... e girogando sempre su quel blog che ti avevo postato in un altro post.... (quello non del tutto affidabile :s03: )... ho letto che anche la marina indiana ha sviluppato dei 120... ma con i tubi lancia siluri interni allo scafo resistente

http://covertshores.blogspot.com/2010/12/m...midget-sub.html

questi però non mi sembrano provisti per la fuoriuscita di operatori sbaglio????

c'è analogia tra questo indiano e quello progettato con consulenza cosmos per il pakistan?

http://www.defence.pk/forums/naval-forces/...ne-fleet-4.html

scusa se ti faccio tutte queste domande, ma più vado avnti in questo discorso più m'incarto (detta come si dice a Bologna)....dovuta sopratutto alla mia conoscenza amatoriale....

magari se vuoi continuiamo anche in pm...

 

Mi piace il tuo entusiasmo, tempo fa mi posi anche io il medesimo proposito....che è sfociato in un progetto un poco più ambizioso: un libro. :s01:

Mi vorrai perdonare dunque se non partecipo in maniera incisiva..

 

grazie mille per il complimento! mi sono appasionato solo recentemente agli incursori moderni..... e mi piace cercare quello che si sà (ovviamente nei limiti) di loro.....sappi che se pubblichi il libro! io sono il primo a comprarlo! (ovviamente con autografo e dedica dell'autore :s02: )

[madmike]

 

e S300CC Fincantieri

 

[madmike]

da un noto sito, belle immagini interne di un minisub Iraniano

 

http://covertshores.blogspot.com/

[eagle spotter]

Navigando in internet ho scoperto che:

 

- la DRASS Galeazzi

- almeno fino al 2008, ha regolarmente esportato ricambistica per i Cosmos C2FX100

- nel 1998 venduto PRESSURE VESSELS alla CABI Cattaneo

 

 

la CABI Cattaneo:

ha esportato in Sud Africa l'SDV modello E-98

 

- nel 2003 ha esportato 4 kit per installazione di SDV modello E-98

- nel 2010 ha esportato un kit di camera termica per il "NATANTE P"

- nel 2009 ha esportato pdr per gli SDV E-98

- nel 2010 ha esportato pdr per gli SDV, tra cui:

- tettuccio anteriore

- tettuccio intermedio

- tettuccio posteriore

- finestrino anteriore

- finestrino intermedio

nel 2007 ha esportato kit di Sistemi di navigazione, comunicazione e anti-collisione per SDV E-98

- tra il 2000 ed 2003 la CABI Cattaneo ha acquistato 8 multibeam system RESON 6012 (poi in servizio anche nella MMI...)

- la MMI ha in dotazione un avvicinatore modello TS-2006

- la CABI Cattaneo fornisce pdr e assistenza alla MMI...

- dati "utili" sulla CABI Cattaneo:

http://www.regionelombardia.info/schedaazi...cerca=&ID=0

 

Parecchie informazioni si possono trovare, se qualcuno ha più tempo di me, andando a leggere in internet le relazioni al Parlamento relative alle esportazioni di armi, nonchè sulle relazioni al parlamento in merito ai contratti affidati dalle Forze Armate nazionali.

[eagle spotter]

A conferma del fatto che tutti i sommergibili (Sauro e U-212) in dotazione alla MMI siano abilitati al trasporto dei veicoli speciali di COMSUBIN, ecco un interessante bando di gara presente sul sito di NAVARM:

 

http://www.difesa.it/SEGRETARIO-SGD-DNA/DG...tratt_priv.aspx

 

Questa Direzione Generale ha in programma l'acquisizione della sottonotata fornitura mediante la stipula del relativo contratto con procedura negoziata ( CIG:01283047CD)

U 211 A 1^ Serie - adeguamento allestimento e supporto logistico integrato - Acquisizione capacità di trasporto per mezzi speciali - - Ditta FINCANTIERI C.N.I. S.p.A. - Via Cipro, 11 - 16129 Genova (GE).

Informazioni possono essere richieste a NAVARM - UGCT/URP - Piazza della Marina, 1 - 00196 ROMA - tel. 06/36804455, entro 15 giorni dalla data della presente pubblicazione.

Roma, 26 febbraio 2008

[eagle spotter]

Mi ero dimenticato di segnalare questa notiziola del 17.12.2012:

General Dynamics Electric Boat Corp., Groton, Conn., is being awarded a $44,269,290 letter contract to develop and test the User Operational Evaluation System for a dry combat submersible. This includes designing, constructing, testing, and delivering a complete, commercially-classed prototype dry combat submersible system. The design and construction work will primarily be performed in Italy. The Government testing will be performed at a location to be determined within the United States. This contract is expected to be completed by December 2015 (H92222-13-C-0006).

 

http://www.defense.gov/contracts/contract.aspx?contractid=4939

[eagle spotter]

CABI Cattaneo nel 2011 ha venduto ulteriori pezzi di ricambio (tra cui 6 riduttori) per gli SDV E 98, per circa 500.000 Euro.

Il destinatario dovrebbe essere sempre il Sud Africa.

[Lefa]

Mi domando se le dottrine di impiego sudafricane scontano il trasporto sui sommergibili.. non mi sembra che nelle relazioni delle esportazioni sia mai saltato fuori un sistema di ritenzione e sgancio per gli E_98.. credo che un sistema come il nostro non ci stia neppure a poppa dei 209..

[Lefa]

Il Reparto ha valutato il DPD della STIDD SYSTEMS.. un po' di fumo negli occhi dei contribuenti, ci manca che compriamo sti accrocchi americani!

Dal nuovo sito della MMI:

 

 

 

http://stiddmil.com/gallery/dpd-gallery/

[Lefa]

Mi ero dimenticato di segnalare questa notiziola del 17.12.2012:

General Dynamics Electric Boat Corp., Groton, Conn., is being awarded a $44,269,290 letter contract to develop and test the User Operational Evaluation System for a dry combat submersible. This includes designing, constructing, testing, and delivering a complete, commercially-classed prototype dry combat submersible system. The design and construction work will primarily be performed in Italy. The Government testing will be performed at a location to be determined within the United States. This contract is expected to be completed by December 2015 (H92222-13-C-0006).

 

http://www.defense.gov/contracts/contract.aspx?contractid=4939

 

Cominciano a filtrare le prime indiscrezioni: sarà GSE a fornire la tecnologia e a costruire il prototipo in questione (UOES3), derivato dai VAS. Consegna prevista per il terzo trimestre del 2014, sarà una cosa così, ma un po' più lungo (4+2):

 

 

 

[edit]

 

 

Da questo disegno si capisce qualcosa di più:

 

 

 

 

- è un mezzo elettrico

- è disegnato per essere trasportato all’interno degli attuali DDS ma allungati di 1m

- il posto di comando ‘cieco’ con la one man consolle è stato portato a poppa al posto della LILO, non si capisce non essendoci una pianta se la postazione del navigatore sia affiancata a quella del pilota o se sia nel vano operatori, come lascerebbe intendere la posizione ‘indaffarata’ del secondo manichino

- c’è un albero passante, una soluzione strana per un mezzo di questo dislocamento

- la LILO per due operatori ha due portelli di uscita, superiore ed inferiore, quindi c’è la possibilità di eseguire fuoriuscite asciutte

- sembra che vogliano tenere la finestra frontale come ausilio visivo

- ci sono anche le quattro eliche di manovra prodiere, non sembrano invece esserci TOAV, a meno che non li abbiano spostati sull'asse (anche se non credo che entrerebbe più nei DDS)

Modificato 30 Settembre, 2013 da Lefa

[Pinin]

Spirou :)

 

http://ecx.images-amazon.com/images/I/814%2BBJHmvzL._SL1321_.jpg

[Totiano*]

un interessante battello, bisogna vedere quanto definitivo, di Cabi-Cattaneo

 

Giusto per non intaccare segreti o altro, riporto un articolo dal Corriere della sera al link  https://www.corriere.it/cronache/18_novembre_19/nuovo-mini-sottomarino-italiano-guerra-segreta-sotto-mari-7c1d1a0c-ebdd-11e8-a70c-410ca07c6063.shtml . E voi cosa ne pensate?

 

Quote

 

Nuovo mini-sottomarino italiano per la guerra segreta sotto i mari

Può trasportare due uomini d’equipaggio e quattro sub. Ideato per infiltrazione di unità scelte, contro-terrorismo, neutralizzazione di ordigni/mine

 

Gli incursori della Marina italiana sono i maestri. Operazioni incredibili – come quelle nel secondo conflitto mondiale – che sono diventate una guida per altri Paesi. Addestramento e tradizione si sono uniti alla tecnologia dei loro strumenti, coperti dalla massima segretezza. Alcuni mezzi sono stati realizzati dalla Cabi Cattaneo di Milano: la società ha appena presentato un nuovo modello che ha destato interesse anche all’estero.

Numerose missioni
Il battello è in grado di trasportare due uomini d’equipaggio e quattro subacquei. È stato studiato per condurre un’ampia serie di missioni: infiltrazione di unità scelte, contro-terrorismo, neutralizzazione di ordigni/mine, sorveglianza e lavoro di intelligence. Può essere installato a bordo di sommergibili oppure su navi, all’interno di uno speciale container. Sul mercato internazionale operano diverse società, però quelle italiane evidenziato caratteristiche superiori. I gusci degli scafi e degli hangar posizionati sulla parte superiore dei sottomarini si sono rivelati ben più affidabili. Lo hanno riconosciuto anche i concorrenti.

Le minacce
La minaccia marittima oggi è rappresentata non solo da Stati nemici, ma anche da gruppi guerriglieri che hanno creato piccoli reparti di sabotatori o utilizzato barchini esplosivi. Gli Hezbollah libanesi hanno intensificato la preparazione di squadre con questi compiti, i loro fratelli Houti nello Yemen hanno rilanciato la guerra di mine e di imbarcazioni imbottite d’esplosivo radiocomandante. Senza dimenticare la necessità di neutralizzare, a volte, navi-madre coinvolte in traffici e i motoscafi a basso profilo dei narcos. Quando è possibile si cerca di metterli fuori combattimento quando sono ancora in un porto, in una base, in un canale. E infatti la domanda per nuovi prodotti è in crescita, dall’Asia al Medio Oriente.

Una storia che parte da lontano
Anche piccoli Stati, con risorse consistenti, hanno deciso di investire in questo settore. La Cabi è entrata nella storia con i siluri a lunga corsa, detti maiali, protagonisti dell’attacco contro le navi britanniche nel porto di Alessandria, nel dicembre 1941. Gesto leggendario ricordato anche dall’ammiraglio William McRaven, l’alto ufficiale che ha guidato il blitz che ha portato all’uccisione di Osama bin Laden. In un suo libro-tesi, scritto a metà degli anni Novanta, ha dedicato un intero capitolo a quanto fecero i nostri militari. Quelle capacità sono rimaste, aggiornate dai Comsubin della Marina, oggi uno dei reparti di punta e tra i più protetti a livello di riservatezza.

 

 

[magico_8°/88*]

Penso che i reparti del COMSUBIN abbiano già in arsenale ben altro... 

 

Solo un po' di pubblicità per la CABI-Cattaneo (di cui non ha bisogno...è ben conosciuta dagli "specialisti" del settore )  e non è l'unica azienda italiana nel settore... http://www.drass.tech/projects/drass-dg85/

Modificato 2 Ottobre, 2019 da magico_8°/88

[Totiano*]

Interessante articolo da  Difesa on line al link Nuovi SDV per i SEAL della U.S. NAVY - Difesa Online con un paio di foto "carine" e una domanda: siamo sicuri che i veicoli autonomi non soppianteranno i le "Forze Speciali"?

 

Ecco l'articolo

Quote

 

NUOVI SDV PER I SEAL DELLA U.S. NAVY

(di Tiziano Ciocchetti)16/08/22 
Recentemente i SEAL (Sea Air Land) della U.S. Navy hanno adottato un nuovo modello di SDV (Swimmer Delivery Vehicle), denominato Mk11, in sostituzione dell’ormai obsoleto Mk8, in servizio fin dagli anni ’80 dello scorso secolo.

L’acquisizione di un nuovo veicolo subacqueo, potrebbe essere interpretata come un riorientamento nell'uso delle forze speciali statunitensi dall'antiterrorismo e dalla contro-insurrezione alla competizione tra grandi Potenze e potrebbe essere impiegato in un eventuale conflitto contro la Cina nel Mar Cinese Meridionale.

Gli SDV sono piccoli sottomarini, allagabili, che possono trasportare una piccola squadra di SEAL ben equipaggiati per infiltrazioni in territorio nemico, ricognizioni, azioni dirette e altre missioni anfibie.

L’Mk11 ha raggiunto la Initial Operating Capability (IOC) all’inizio dell’estate, prima di raggiungere tale capacità, i primi cinque mezzi consegnati tra il 2018 e il 2020, sono stati sottoposti a test e modifiche approfondite.

Il mezzo è dotato di un sistema di supporto vitale digitale a cui i subacquei possono collegarsi. È provvisto inoltre di una suite di comunicazione aggiornata che consente le comunicazioni da subacqueo a subacqueo, da subacqueo a piattaforma e da piattaforma a piattaforma. 

Rispetto agli Mk8, che saranno sostituiti su base 1 a 1, gli Mk11 sono 360 cm più lunghi, 180 cm più alti e più larghi e 1.800 kg più pesanti. Potrebbero anche essere armati con mini siluri Black Scorpion. Ciò richiederebbe l'installazione di tubi di lancio da cinque pollici per sei siluri sui lati di babordo e tribordo dell’SDV (sarebbe la prima volta che dei mini sommergibili per operazioni speciali vengono armati con siluri).

L'MK11 segue un approccio system-of-system al suo design e fa parte di un sistema più ampio che include il nuovo equipaggiamento individuale dei SEAL e i nuovi sottomarini della classe Virginia e Columbia.

Il nuovo SDV è progettato per essere compatibile con le più recenti attrezzature individuali dei SEAL, quali nuovi tablet per immersioni e tute termiche, consentendo agli operatori di trasportare più equipaggiamento, pur mantenendo all’interno uno spazio sufficiente. Ciò, a sua volta, ridurrà plausibilmente l'affaticamento dell'equipaggio, consentirà quindi missioni più lunghe e preserverà l’efficienza operativa del distaccamento.

L'introduzione dell'MK11 indica un importante cambiamento di paradigma nella dottrina delle Forze Speciali statunitensi. Pur essendo, ancora, fortemente impegnate in operazioni asimmetriche, lo USSOCOM sta sviluppando dottrine ed equipaggiamenti per svolgere missioni in contesti fortemente non permissivi, come potrebbero essere l’arcipelago di isolette nel Pacifico Meridionale.

Negli ultimi due decenni, i SEAL degli Stati Uniti sono stati la punta di diamante per dare la caccia ai terroristi nelle campagne terrestri in Iraq e Afghanistan, ma ora stanno tornando alle loro missioni originarie nel campo delle operazioni speciali marittime. In quanto tale, gli Stati Uniti stanno preparando i loro team SEAL per essere efficaci contro attori statuali dalle elevate capacità militari.

l'Mk11 potrebbe trasportare, furtivamente, delle squadre SEAL vicino a porti nemici, basi navali o altri obiettivi strategici. Nel Mar Cinese Meridionale, ad esempio, le squadre SEAL posizionate su piccole isole potrebbero operare con un ingombro molto ridotto e una grande mobilità, il che le renderebbe particolarmente difficili da rilevare e distruggere.

Le squadre SEAL, trasportate dall'Mk11, potrebbero infiltrarsi per distruggere le bolle anti-accesso (A2/AD) della Cina costruite sugli atolli occupati, inclusi siti radar e batterie missilistiche, e quindi consentire agli Stati Uniti e alle forze alleate una maggiore libertà d'azione nell’area.