Compagno Jack Inviato 7 Febbraio, 2006 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2006 Salve ragazzi, leggendo un libro di Arrigo petacco intitolato 1941 i bollettini del comnado supremo, ho letto una sua nota riguardante l'affondamento del Maryland da parte di Enzo Grossi, allora comandante del Barbarigo. Risultò che una radio venuezelana se ricordo bene annunciò che erano stati tratti in Salvo 54 uomini dalla nave, che quindi era stata affondata veramente e a Washington non smentirono. Dopo la guerra Grossi fu incolpato di menzogna e gli fu tolta la medaglia d'oro. Adesso mi chiedo è mai possibile che primauna radio annuncia che sono stati tratti in salvo dei marinai e poi a fine guerra i vincitori ritrattano tutto? E' un comportamento simile a quello degli inglesi che dissero che le due navi affondate ad Alessandria dalla decima erano state danneggiate in modo da pregiudicarne una riparazione futura , quando poi non furono più usate come accadde per il Cavour. Borghese nelle sue memorie afferma che gli alleati sono sempre stati restii a rendere note le perdite subite, forse che Enzo Grossi affondò veramente almeno una delle due navi? ciao a tutti e delucidatemi gentilmnete Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ursus Atlanticus Inviato 7 Febbraio, 2006 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2006 (modificato) Salve ragazzi, leggendo un libro di Arrigo petacco intitolato 1941 i bollettini del comnado supremo, ho letto una sua nota riguardante l'affondamento del Maryland da parte di Enzo Grossi, allora comandante del Barbarigo. Risultò che una radio venuezelana se ricordo bene annunciò che erano stati tratti in Salvo 54 uomini dalla nave, che quindi era stata affondata veramente e a Washington non smentirono. Dopo la guerra Grossi fu incolpato di menzogna e gli fu tolta la medaglia d'oro. Adesso mi chiedo è mai possibile che primauna radio annuncia che sono stati tratti in salvo dei marinai e poi a fine guerra i vincitori ritrattano tutto? E' un comportamento simile a quello degli inglesi che dissero che le due navi affondate ad Alessandria dalla decima erano state danneggiate in modo da pregiudicarne una riparazione futura , quando poi non furono più usate come accadde per il Cavour. Borghese nelle sue memorie afferma che gli alleati sono sempre stati restii a rendere note le perdite subite, forse che Enzo Grossi affondò veramente almeno una delle due navi? ciao a tutti e delucidatemi gentilmnete Riporto un mio vecchio post sull'argomento: Purtroppo la storia del falso affondamento della Maryland e della Mississipi fù una delle brutte pagine della storia della nostra marina.Il 20 maggio 1942 il com.te Grossi ritenne intercettò una formazione di 2 incrociatori e 2 ct USA. Andato al lancio con i siluri di poppa (2 armi) ritenne di aver colpito una nave, identificata come una corazzata classe Maryland (32000 tonn. , 8 pezzi da 406 mm). In realtàera stato fatto un errore di identificazione e soprattutto non era stato colpito nulla. Alle richieste di conferma dell'affondamento avanzate dal contrammiragio Polacchini, com.te di Betasom, (Molto scettico sulla questione) Grossi continuo a ribadire l'affondamento. A questo punto della cosa si impossessò la propaganda del regime fascista, che dopo due anni di disfatte nei vari fronti aveva bisogno di una chiara vittoria bellica per rilanciare il morale dell'Italia.Sarebbe giàstato grave un errore, ma il 2 ottobre 1942 il Barbarigo avvistava una piccola corvetta che viaggiava isolata. Furono lanciati 4 siluri, (che mancarono la nave ) e si comunicò a betasom l'affondamento di una corazzata Mississipi. Ancora una volta il comando di Betasom rimase molto scettico, anche i tedeschi tramite i loro sistemi di spionaggio non ritenevano possible la cosa (sapevano che le Mississipi erano tutte nel Pacifico) Tuttavia ancora una volta ragioni propagandistiche fecero dimenticare la minima prudenza e si innescò il solito can-can di slogan, promozioni ecc.ecc... Poi naturalmente arrivò la triste disillusione della realtàdei fatti...Ciao a tutti Ursus Atlanticus In più vi è da dire la Maryland operò per tutto il periodo bellico nel Pacifico. La Colorado, l'altra nave della classe, operò, tra Marzo e l'agosto del 1942, in Atlantico, compatibilmente con l'attacco di Grossi, però fino al 31 marzo 1942 la nave era in bacino al Puget Sound Navy Yard per ammodernamento. Un pò difficile che fosse in mare per farsi silurare da grossi, non credi? Ciao Ursus P.S. Una corazzata ha a bordo un equipaggio di circa 1500 2000 persone, un pò difficile che la loro sorte possa essere nascosta de 60 anni, non credi? E poi, finchè dura la guerra potrei capire il mantenimento di un simile segreto, però a guerra finita a cosa servirebbe? Quanto alla Valiant e alla Queen Elisabeth esse affondarono in bassi fondali, qundi TECNICAMENTE furono affondate, però gli stessi bassi fondali ne permisero il recupero. La Valiant rientro in servizio dopo circa un anno, la Queen E. dopo circa 8 mesi. La Cavour, nelle stesse condizioni, non fù mai più riparata per motivi economici, ovvero si preferì utilizzare le scarse risorse industriali per la riparazione e la costruzione di navi reputate più utili (i cacciatorpediniere, gli incrociatori classe capitani romani, corvette, motosiluranti e sommergibili). Addirittura la corazzata Cesare nel 1943 era stata messa in disarmo a Pola, per recuperare personale per altri imbarchi. A partire dal 1942 la componenente da battaglia della flotta italiana era incentrata sulle tre Vittorio Veneto, mentre le Duilio era di fatto inutilizzate (soprattutto per mancanza di combustibile). Ecco perchè non venne mai riparata la Cavour, la stessa marina non la considerava più indispensabile per condurre la guerra. Modificato 7 Febbraio, 2006 da Ursus Atlanticus Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 7 Febbraio, 2006 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2006 non è una bella storia, a riguardo sono buoni riferimenti "uomini sul fondo" di Giorgerini, "dal Barbarigo a Dongo" dello stesso Grossi e i sommergibili in atlantico di Marchesini; di quest'ultimo libro (che non ho sotto mano) aspetiamo la consulenza di GM Andrea). brevissimamente: in 2 missioni differenti, la prima al largo del Brasile e la seconda al largo dell'africa centrale, il c.te Grossi riporta il possibile affondamento di 2 corazzate. Il regime, che è in regime di vacche magre, dàgli affondamenti per certi suonando le fanfare. medaglie d'oro arrivano per il c.te Grossi e per l'equipaggio del Barbarigo. In effetti le vere corazzate sono nel pacifico e qualcosa doveva suonare storto... una prima commissione d'inchiesta daràdel mendace al Grossi levandogli la decorazione (ma non levandola all'equipaggio). siamo in pieno primo dopoguerra e tutti gli aderenti alla RSI sono mal visti dalle istituzioni, il verdetto della commissione risente probabilmente del clima... una seconda commissione, diversi anni dopo, analizzando in maniera più approfondita gli avvenimenti , dichiareràche sono stati effettuati attacchi ad unitànavali militari che effettivamente stavano transitando in quella zona (molto differenti per tipo e tonnellaggio alle corazzate) ma non sortirono alcun affondamento. Il mare grosso e la notte hanno probabilmente favorito il pensare ad un affondamento incipiente di semplici incappellate. il salvataggio di naufraghi si riferisce probabilmente all'affondamento di navi mercantili in zona, anche questo particolare è citato nei libri che ho riportato all'inizio. Questo solo per riassumere brevissiamente, sono convinto che i nostri comandanti riusciranno a riportare lo stralcio del verbale della commissione d'inchiesta :s02: Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
das boot Inviato 7 Febbraio, 2006 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2006 COME PROSEGUì LA VITA IN MARINA DEL COMANDANTE GROSSI DOPO LA GUERRA ? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GM Andrea* Inviato 7 Febbraio, 2006 Segnala Share Inviato 7 Febbraio, 2006 (modificato) non è una bella storia, a riguardo sono buoni riferimenti "uomini sul fondo" di Giorgerini, "dal Barbarigo a Dongo" dello stesso Grossi e i sommergibili in atlantico di Marchesini; di quest'ultimo libro (che non ho sotto mano) aspetiamo la consulenza di GM Andrea). Che posso dire? Comandi Comandante :s04: , et voilàla relazione della Commissione del 1962. Il testo è tratto da "Timone a salire" di Giulio Raiola...quando ho tempo metto anche le pagine precedenti col commento dell'Autore e le testimonianze dell'equipaggio. Il Mattesini non riporta il verbale. Scusate se ora non riesco a fare di più. Per Das Boot: dopo la guerra Grossi non ebbe nessuna vita in Marina. Radiato dai ranghi, nel 1948 emigrò in Argentina ove morì dopo pochi anni. GM Andrea Modificato 7 Febbraio, 2006 da GM Andrea Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
baluba Inviato 11 Aprile, 2011 Segnala Share Inviato 11 Aprile, 2011 Purtoppo le immagini sono state cancellate. Per favore potresti ricaricarle o perlomeno scrivere in estrema sintesi cosa la seconda commissione ha accertato? Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 11 Aprile, 2011 Segnala Share Inviato 11 Aprile, 2011 ciao Baluba e benapprodato a Betasom! perchè non passi a presentarti in quadrato? Ti aspettiamo per unbrindisi di buon imbarco (a base di Spalletti ovviamente) mentre, se vuoi, ci parli un po di te... La seconda commissione determinò che il c.te Grossi aveva effettivamente attaccato una grande unità da guerrra americana, l'incrociatore Milwaukee, con perizia ed ardimento, scagionandolo all'infamante accusa di cui era stato vittima. Confermò inoltre l'avvenuto attacco alla corvetta Petunia Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
baluba Inviato 11 Aprile, 2011 Segnala Share Inviato 11 Aprile, 2011 (modificato) Grazie mille per la rapida risposta. Da questo articolo http://webcache.googleusercontent.com/sear...=www.google.com pare che una nave sia stata silurata e affondata; cito il testo: <<La seconda commissione potè così accertare che in quel giorno, a quell’ora, fuso orario di Roma, una nave americana, “probabilmente un incrociatore”… era stata silurata e che le tenebre, foschia od altro potevano aver favorito l’equivoco. Quanto al nome della nave affondata: Top Secret!>> Devo desumere che quanto riportato e' errato? Modificato 11 Aprile, 2011 da baluba Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 11 Aprile, 2011 Segnala Share Inviato 11 Aprile, 2011 credo che il problema dell'affidabilità delle informazioni di internet sia un caso ormai sotto gli occhi di tutti... il verbale della 2^ commissione d'inchiesta è stato pubblicato in almeno 2 libri, mentre sono almeno una decina i libri che ne riportano i risultati e i nomi delle unità coinvolte, nessuna delle quali fu affondata dai siluti lanciati dal c.te Grossi. nella nostra biblioteca puoi trovare diversi titoli a riguardo e, tra tutti, il Mattesini è il piu completo. Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
de domenico Inviato 11 Aprile, 2011 Segnala Share Inviato 11 Aprile, 2011 (modificato) credo che il problema dell'affidabilità delle informazioni di internet sia un caso ormai sotto gli occhi di tutti... il verbale della 2^ commissione d'inchiesta è stato pubblicato in almeno 2 libri, mentre sono almeno una decina i libri che ne riportano i risultati e i nomi delle unità coinvolte, nessuna delle quali fu affondata dai siluti lanciati dal c.te Grossi. nella nostra biblioteca puoi trovare diversi titoli a riguardo e, tra tutti, il Mattesini è il piu completo. Forse non è il caso di rispolverare ancora una volta la leggenda delle immaginarie grandi navi americane affondate o silurate da Enzo Grossi. Achille Rastelli mi ha raccontato un giorno che il comandante Grossi aveva la moglie di origine ebraica (o a metà ebraica), ed era giustamente preoccupato per le conseguenze delle "intelligenti" leggi razziali approvate dal regime e promulgate dal buon re...Dopo il suo primo "successo" a Grossi fu consentito, forse unico tra i comandanti di Betasom, di portarla con sé a Bordeaux. Questa mi pare una spiegazione, una ragione più valida (e umana..) della sua mirabolante carriera politico-militare. Ma naturalmente è poco più di un gossip. Come lo sono le immaginarie decimazioni inflitte alla US Navy, del resto... Avercela con la perfida Albione e con Churchill, va bene, è un vizio diffuso anche per qualche studioso; ma pensare che anche gli americani fossero altrettanto perfidi e anti-italiani, suvvia... Modificato 11 Aprile, 2011 da de domenico Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Totiano* Inviato 11 Aprile, 2011 Segnala Share Inviato 11 Aprile, 2011 non saprei Francesco, certo la famiglia è un motivo da prendere in cosiderazione anche se, poi, all'8 settembre poteva forse trovare il modo di rientrare in Italia. Forse. nel caso di cui sopra stavo citando i risultati della seconda commissione inchiesta, dai quali emerse, oltre alla conferma del Petunia, anche l'effettivo siluramento senza esito del Milwaukee. Raiola, inoltre, nel libro mette bene in evidenza (mi sembra che riporti anche il "giornale di bordo") che Grossi non era certo delle dimensioni del bersaglio -gli errori di valutazione si contano a centinaia in tutte le marine del mondo- e lo stesso Polacchini non era convinto che 2 siluri bastassero ad affondare una corazzata. poi però la cosa fu enfatizzata da Roma... Si pensi che pochi giorni dopo Gazzana con l'Archimede silurò lo stesso incrociatore ed anche lui ebbe seri dubbi sul tipo di nave. citando gli stessi errori di valutazione dei riferimenti di Grossi (alberi a traliccio fumaioli ecc). Ma presto, forse prima di quanto crediate, avremo un nuovo libro su Betasom... Citare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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