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luciano46

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Un pensiero ed un ricordo, a Tutti i caduti per la PATRIA, in tutte le epoche, e a tutti coloro che servono ed hanno onorevolmente servito, nelle FORZE ARMATE ITALIANE!!

 

VIVA L'ITALIA

Modificato da Marco U-78 ScirË
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ROMA - Omaggio del presidente della Repubblica alla tomba del Milite Ignoto, a Roma, nel giorno dell' Unita' nazionale, Festa delle Forze Armate.

 

Carlo Azeglio Ciampi e' giunto al Vittoriano pochi minuti prima delle 9. A Piazza Venezia, a riceverlo, le piu' alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Senato, Marcello Pera, della Camera, Pier Ferdinando Casini, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

 

Il presidente della Repubblica, accompagnato dal ministro della Difesa, Antonio Martino e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Gian Paolo Di Paola ha prima passato in rassegna un battaglione di formazione interforze e poi ha deposto la corona d' alloro sul sacello del Milite Ignoto, alla presenza dei vertici di tutte le Forze Armate.

 

Tra due ali di corazzieri, Ciampi e' salito fino alla tomba del Milite Ignoto, mentre l'Altare della Patria veniva sorvolato dalle Frecce Tricolori. Dopo gli onori finali, il Presidente della Repubblica ha quindi lasciato Piazza Venezia, tra gli applausi di una piccola folla che si e' assiepata intorno al Vittoriano.

 

Tra poco, nel Palazzo del Quirinale Ciampi consegnera' le decorazioni dell' Ordine Militare d' Italia conferite nel 2005 a diversi militari di tutte le forze armate.

 

Sara' presente il ministro della Difesa in qualita' di Cancelliere dell' Ordine.

 

Le manifestazioni per il giorno dell' Unita' nazionale e festa delle Forze armate proseguiranno a Roma nel pomeriggio, alle 15:15, con l'intervento della Banda dell'Aeronautica Militare al cambio della guardia al Quirinale, che sara' effettuato dai cadetti dell'Accademia Aeronautica.

 

Manifestazioni anche ai sacrari dei caduti di Redipuglia e Bari, dove verranno deposte corone d'alloro da parte del presidente del Senato e del presidente della Camera in rappresentanza ufficiale del Presidente della Repubblica.

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Questa mattina, alle 9.30, mentre come altri romani ero in fila sul Grande Raccordo Anulare all’altezza dell’Aereoporto Militare di Ciampino, ho visto sfrecciare sopra la mia testa tre componenti delle Freccie Tricolori, che ci hanno deliziato con tre belle scie tricolori.

 

Keltos

 

:s01:

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Oggi ho tirato fuori il vecchio elmetto del prozio, il suo pugnale da Ardito e il tricolore sventola dalla mia finestra. Sonon l'unico del quartiere... :s06: Ma così è.

VIVA L'ITALIA!

 

Già una delle cose che NOI italiani non abbiamo è il senso dell'UNIONE e della Patria..

 

Vai in america , inghilterra e in altri posti.. e vedi bandiera da tutti i lati... e grandi feste per le occasioni nazionili.. mah..

 

muble muble...

 

io vedo le bandiere dell'italia solo per i mondiali di calcio.

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Visitatore Andreas

@ Kaos ... e' vero ... e' un dato di fatto ...

 

facendo un paragone con la Germania, anch'essa di formazione relativamente recente, anch'essa monarchia e poi repubblica, anch'essa caduta nel vortice della dittatura ... per di piu' spaccata a meta' per molti anni ... eppure sanno essere uniti.

 

Credo ad ogni modo che gli Italiani sappiano essere uniti, anche e soprattutto se e quando aggrediti, attaccati.

 

Credo che proprio la prova della 1 GM possa dimostrare quanto fossimo uniti e, in fondo, potremmo essere ancora.

 

 

Sicuramente la mia impressione e' che ultimamente non vi sia piu' unita' ... non tanto e non solo politica o per le eventuali riforme (devolution si' o no ...) ma di valori, di intenti, di obiettivi.

 

La mia opinione e' non solo e non tanto che uno Stato debba fare pagare meno tasse possibili e dare maggiori servizi possibili ... ma che mi fornisca un idea, una visione, mi dia anche quell'impostazione, quei valori che mi accomunano ai miei connazionali.

 

In realta' la cultura Italiana e' piena di valori ... solo l'Umanesimo potrebbe bastare ... ma la mia impressione e' che questi non siano riproposti e ricordati a partire dalla scuola in modo rilevante.

 

 

Un esempio che potrei aver gia' fatto ma che volentieri ripeto ... nei licei Canadesi ogni giorno alla prima ora la classe si alzava, chi aveva dei cappellini da baseball se li toglieva e insieme si ascoltava l'inno nazionale.

Tutti i giorni ... puo' essere un eccesso ... ma e' uno dei modi nei quali ho avuto l'impressione che in Canada si tenesse a certe cose.

 

Puo' forse essere che in Italia manchi una impostazione nazionale per dare dei valori universali ... chi lo sa ...

 

 

Ad ogni modo ... ho divagato.

 

:s10: :s11:

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4 novembre: Ciampi conferisce 17 decorazioni dell'Ordine militare d'Italia ad altrettanti militari italiani che si sono particolarmente distinti in servizio

 

 

 

ROMA - L’applauso più caloroso è andato a Maria Grazia Petronaci, la vedova del capitano di vascello Bruno Vianini, morto in un incidente aereo in Afghanistan il 3 febbraio 2005: faceva parte dell’avanguardia incaricata di preparare la nuova missione italiana ad Herat. Il presidente Ciampi ha abbracciato e baciato affettuosamente la donna, alla quale ha consegnato la Croce di Ufficiale che il marito si è guadagnato per le «operazioni e ricognizioni speciali» compiute a Khost, sempre in Afghanistan, tra il febbraio e il giugno 2003. Quella dell’incursore di Marina morto in missione è una delle 17 decorazioni dell’Ordine militare d’Italia conferite dal presidente della Repubblica ad altrettanti militari italiani che si sono particolarmente distinti in servizio. Oggi, nel giorno dell’Unità nazionale e festa delle Forze armate, la consegna, nel Palazzo del Quirinale. Presenti, con i rappresentanti di Camera e Senato, il premier Silvio Berlusconi (che al termine della cerimonia ha parlato e scherzato con alcuni cadetti), il ministro della Difesa Martino, il sottosegretario Letta, il presidente della Corte Costituzionale Capotosti, il capo di Stato maggiore della Difesa Di Paola e tutti i vertici militari.

La Croce di Commendatore è andata al generale Mario Prato di Pamparato, per diverse missioni compiute nei Balcani dal 1996 al luglio scorso in qualità di comandante del corpo militare ausiliario dell’Esercito italiano-Sovrano militare ordine di Malta. Numerosi, poi, gli ufficiali premiati per il loro impegno in Iraq, a Nassiriya. La Croce di Ufficiale è andata così al generale Gian Marchio Chiarini, comandante della ’task force Iraq’ dal 30 gennaio al maggio 2004, che rimase anche coinvolto in un attentato (fortunatamente senza conseguenze) diretto contro di lui. Croce di Cavaliere al suo successore nello stesso incarico, il generale Corrado Dalzini e ai generali Francesco Paolo Spagnuolo e Vladimiro Alexitch, che si sono succeduti a Bassora nell’incarico di comandante del contingente nazionale di Antica Babilonia. Per la stessa missione è stata conferita la Croce di Cavaliere anche al generale Aristide Lombardi, coordinatore delle attività sanitarie; al colonnello dei carabinieri Paolo Nardone, comandante del Reggimento Msu; ai tenenti di vascello Aldo Sciruicchio e Marco Maccaroni, comandanti dei fucilieri della Forza da sbarco. Il contrammiraglio Pier Luigi Sambo ha ricevuto invece la Croce di Cavaliere quale comandante del battaglione San Marco in Libano per 18 mesi, tra il settembre ’82 e il febbraio 1984 ed il colonnello dell’Arma Sebastiano Comitini per «la perizia e la responsabilità» dimostrate in Somalia, nel 93 e ’94, quando comandava il distaccamento paracadutisti della missione Ibis2.

Per le missioni compiute nei Balcani e in Iraq tra il ’96 e il 2003 è stato premiato con la Croce di Cavaliere anche il capitano di vascello Claudio Confessore, all’epoca comandante del Reggimento San Marco, mentre il tenente di vascello Silvano Canarutto ha ricevuto la stessa decorazione per l’attività di contrasto al terrorismo internazionale condotta nel 2003 nel Mar Arabico, nell’ambito di Enduring Freedom. Per l’impegno in Afghanistan la Croce di cavaliere è stata conferita al capo di prima classe Adelmo Luigi Schirinzi, un incursore della Marina che ha operato nel 2002 nell’area di Khandahar, all’epoca considerata ’ostilè, nell’ambito di una unità internazionale di sminatori. Croce di Cavaliere, infine, al colonnello degli alpini Claudio Berto ("ufficiale carismatico e generoso"), comandante della task force Nibbio 1 a Khost e al colonnello Federico D’Apuzzo, suo successore sullo stesso "caldissimo" fronte afgano.

«Con la cerimonia di oggi - ha detto tra l’altro il presidente Ciampi, nel suo intervento - intendiamo non solo rendere onore a questi esempi di altruismo, di preparazione professionale, di capacità di comando ed organizzativa, di efficienza e di professionalità, ma anche ringraziare tutti gli uomini e le donne in uniforme che diuturnamente operano per la sicurezza e la libertà di tutti». E rivolgendosi ai giovani allievi li ha invitati a «vestire con dignità e orgoglio» le loro uniformi.

Per il ministro della Difesa le decorazioni sono «il giusto riconoscimento per il comportamento esemplare dimostrato da questi ufficiali e sottufficiali in situazioni di elevata responsabilità». Una decorazione che «premia - ha detto Martino - un esemplare servizio, svolto con intelligenza, entusiasmo e spirito di sacrificio».

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E' vero quello che ha detto Andrea, siamo strani, ma penso solo per superficilità, e per un antico retaggio di campanilismo, se le cose vanno bene, ci chiudiamo, nel nostro guscio, e guardiamo solo quello che ci circonda a portata ottica.

Le cose cambiano se andiamo all'Estero, allora spinti dalla nostalgia, tutti i valori fino a quel momento sopiti riaffiorano, e diventiamo veramente Italiani.

Sono cose che ho provato, quando ero ragazzo ed abitavo negli USA, e anche recentemente, seguendo Mia figlia in giro per l'Europa.

E' anche vero che oggi certi valori, con mio grande dispiacere, non si insegnano più nelle scuole, e questo è un male, in quanto la vita purtroppo, senza valori non è niente, non vale niente.

Ciao e grazie

 

Luciano

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